Brompton Kinetics BigApple 18x2.00 Alfine 11Due sono le cose che non mi sono mai piaciute nella Brompton, e che ne limitano gli scenari: le ruotine e il cambio.
- Le ruotine da 16", con la pressione a 6 atmosfere e la sezione ridotta, sono una vera scocciatura quando devi affrontare strade rattoppate, sanpietrini, o anche sterrati leggeri. Le vibrazioni che salgono dal terreno costringono a rallentare pesantemente, maledicendo ogni singola asperità che non riesci a schivare.
- Il cambio 3x2: al di là dei giochi delle tre carte (che si automatizzano ben presto), anche nella versione wide range è comunque limitato. Sostituendo la corona, devi decidere su che puntare: le ridotte per affrontare le salite, o le lunghe per evitare l'effetto criceto in discesa?
Due caratteristiche che mi hanno spinto a cercare in rete una alternativa. Ma la Brompton rimane al momento imbattibile su tanti fronti. Gli ingombri da piegata, il comfort di guida, la robustezza del telaio, la capacità di carico.
Quindi mi sono fatto coraggio, e dopo due anni di meditazione, ho puntato sull'allestimento proposto dalla Kinetics di Glasgow, nella versione ruote da 18" e cambio Alfine 11 marce.
Il configuratore sul loro sito vi permette di settare le varie opzioni. Per i copertoni c'era la variante ruote da 20", ma con una sezione inferiore, meno adatta nel compito di assorbire le vibrazioni. Per il cambio c'è anche il leggendario Rohloff, ma avendo già dato un rene per tutti il resto, ho deciso di "accontentarmi".
Il manubrio da turismo, Brompton l'ha levato dal catalogo. La leggenda vuole che qualche cliente abbia fatto causa all'azienda per non essersi trovato le leve freni a portata di mano, nel momento del bisogno. Le impugnature inferiori, infatti, allontanano le mani dai comandi. Presuppongono quindi - al pari degli alcolici - un uso consapevole. Ma sono impagabili per modificare l'assetto e quindi scaricare le tensioni che si accumulano all'aumentare del tempo in sella. Permettono inoltre di aumentare l'efficienza nella spinta, avvicinando la postura a quella delle bici da corsa.
Il cambio Alfine 11 a mio avviso ha le marce fin troppo ravvicinate tra loro. Peccato. Si perde l'occasione di estendere lo sviluppo metrico. Ma anche così, il risultato è soddisfacente. Con la corona originale Brompton 44 denti, la prima marcia ha 178 cm di sviluppo metrico, con cui affrontare le lunghe salite. Lo svilppo dell'11-ma marcia non l'ho misurato, ma è supereriore alla configurazione originale 3x2 nella variante con doppia corona a 34-50 denti (che io tengo fissa sulla 34denti).
Per poterlo regolare ci sono due tacche gialle da far combaciare. La cambiata deve essere azionata a pedali fermi, specie in salita, altrimenti si rischia di sfilare il cavo, e allora sono dolori, che per rimetterlo servono gli attrezzi e bisogna conoscere la procedura. E' spiegato tutto nel manuale dedicato, preziosissimo perchè spiega passo dopo passo le azioni da intraprendere (ci sono dei trucchetti da tenere a mente).
Le due pulegge mi hanno fatto penare non poco. Le viti con cui sono arrivate erano infatti troppo corte, per cui, avvitandole a fine corsa, bloccavano le pulegge. Sono stato quindi costretto a sostituirle con una misura più lunga. Vanno anche ingrassate all'interno. Rimane il tendicatena plasticoso di Brompton. Amen.
Ho scelto volutamente di non sovraccaricare la bici di parafanghi e portapacchi. Il peso già è aumentato di suo. Senza contare che con la borsa anteriore originale e le possibilità di carico aggiuntive che offre una pieghevole, non ne sento la necessità. Già una borsa sottosella bikepacking permette una ulteriore espansione dei volumi senza tutti gli sbattimenti a cui invece costringe una eventuale borsa fissata al portapacchi.
Essendo questo un allestimento speciale, seguono alcune "stonature", inevitabili quando si parla di adattamenti di un telaio ottimizzato con altre caratteristiche:
- La forcella anteriore non è perfettamente allineata. Forse un grado. La sensazione finale è che il manubrio sia leggermente inclinato da una parte. Ma ci si fa l'abitudine dopo pochi minuti di guida. In aggiunta, non ha i fermi di sicurezza presenti invece sulla forcella originale (con i quali è praticamente impossibile che la ruota anteriore possa staccarsi). Lo sgancio rapido è quindi da controllare ogni tanto (ma ancora non mi sono perso nulla).
- La leva cambio sporge vistosamente dalla curva manubrio. Forse la variante a singola levetta non ha questo problema. Ma al di là dell'aspetto estetico, la cambiata non è influenzata. Molto precisa. E' possibile inoltre spingere a fondo le levette per cambiare due marce contemporaneamente.
- Il pedale sinistro, durante la piega rischia di sbattere contro il fodero posteriore, maggiorato per ospitare il copertone Schwalbe Big Apple 18x2.00 50-355.
- I freni a disco (io ho preso la versione meccanica) sono assolutamente sovradimensionati, ma credo sia una scelta obbligata per poter adattare il carro posteriore alle varie configurazioni previste da Kinetics.
Dal momento del pagamento, ho aspettato quasi tre mesi. Sicuramente la pandemia, la variante inglese e la Brexit hanno influenzato i ritardi.
Qualche delusione sul servizio clienti. Secondo me fa tutto l'artigiano. Tra l'altro ha una gestione abbastanza "creativa" degli ordini. Avevo pagato anche i copertoni, ma non sono mai arrivati (come mai è arrivato il bonifico associato a questa voce. Aveva garantito me l'avrebbe fatto, ho insistito due volte per email, senza risposta, dopodichè mi sono arreso).
Il negozio ZioBici di Roma ha curato tutto il setup, montando sul telaio originale il kit Kinetics, fatto spedire direttamente lì. Senza il suo prezioso contributo (e le osservazioni che sono seguite, riportate in questa recensione) non mi sarei mai avventurato.
Per concludere: la sensazione di guida è spettacolare. E' tornato il piacere di prendere la Brompton a Roma. Ovviamente per un uso intermodale "spinto", sconsiglio questo allestimento. Tra l'altro, senza parafanghi, se piove è un problema. Dovendo quindi decidere su cosa investire, la Brompton originale rimane la prima scelta. Questo allestimento è per tutti coloro che ... (terminate voi a piacimento).