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Autore Topic: Roma - notizie  (Letto 83048 volte)

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Offline occhio.nero

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Re:Roma - notizie
« Risposta #105 il: Agosto 21, 2013, 06:40:56 pm »
Marino: “Pedonalizzeremo la periferia, la città non è solo centro storico"
(da LaRepubblica del 21.8.13)

Via le macchine anche dall’Appia Antica  per realizzare dopo 125 anni di dibattito un grande parco archeologico. L’assessore  Improta sta lavorando per mettere in sicurezza le piste ciclabili per spingere i romani all’uso della bicicletta


Dopo il centro la periferia. Il «progetto ambizioso» del sindaco Ignazio Marino va aldilà della pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali e della chiusura al traffico del Tridente: aree senza auto verranno realizzate anche al di fuori delle mura Aureliane «perché la città non è solo centro storico».

«Con l’esperimento dei Fori — ha detto ieri Marino — i romani hanno ritrovato l’orgoglio nel riprendere possesso di una strada ad alta circolazione. E questo si può fare anche al Tridente, dove si può realizzare una pedonalizzazione totale, ma occorre sentire cittadini e commercianti». Sulla chiusura al traffico del cosiddetto “salotto di Roma” i più scettici sono proprio i negozianti, che all’annuncio del sindaco hanno fatto seguire critiche e polemiche. «Ovunque si è pedonalizzato — ha risposto il primo cittadino — commercio, vendita e profitto sono aumentati».

Va da sé che l’idea del Campidoglio è replicare il “modello Fori” anche in periferia. «Anche al di fuori delle Mura Aureliane dobbiamo realizzare aree pedonali in cui le persone possano passeggiare, portare i bimbi o prendere un gelato» ha detto Marino. Un «modello di urbanizzazione che punta su una società che si possa chiamare comunità» e che passa anche per una mobilità più sostenibile. «Non possiamo pretendere che più persone si spostino in bici se non rendiamo le ciclabili sicure — ha fatto notare il sindaco — per questo la questione ciclabilità è uno dei temi all’attenzione dell’assessore Improta».

E se, secondo Marino, molte cose già sono state fatte, a partire dalla lotta all’abusivismo commerciale («nelle piazze storiche il 90 per cento dei venditori illegali sono scomparsi») e nei trasporti pubblici («i tassisti abusivi alla stazione Termini e negli aeroporti sono quasi se non totalmente spariti»), molto c’è ancora da fare. E la parola d’ordine è sempre pedonalizzazione: «Stiamo lavorando per far sparire le auto dall’Appia Antica. Sono oltre 125 anni che si parla della realizzazione di questo straordinario parco archeologico, ed è anche uno degli obiettivi principali della mia amministrazione, perché farà bene alla città sia culturalmente che economicamente».
Federico
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Offline occhio.nero

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Re:Roma - notizie
« Risposta #106 il: Agosto 21, 2013, 06:44:36 pm »
Fori pedonali, gli autisti dei pullman chiederanno i danni al comune
«Permesso Ztl valido fino a dicembre, ricorreremo al Tar»
(di Lorenzo De Cicco, ilMessaggero 20.8.13)

      

Non bastassero le proteste di residenti e negozianti, ora il Campidoglio rischia di vedersi recapitare una richiesta di risarcimento danni anche da parte degli autisti dei pullman, sulle barricate da settimane per la decisione del sindaco Marino di impedire il transito dei torpedoni su via dei Fori, fatta eccezione per quelli della tipologia open bus, cioè a tetto scoperto. Al di là del traffico e dei disagi che ne derivano, gli operatori dei bus turistici lamentano un danno economico consistente.

Come spiega Roberto Proietti, segretario regionale dell'associazione di categoria “Trasporto mobilità e persone”, «ogni anno il Comune rilascia circa 300 licenze per il transito dei pullman nelle Ztl e visto che ogni permesso costa oltre tremila euro, nelle casse del Campidoglio arriva circa un milione di euro». Il problema qual è? «Che queste autorizzazioni quando sono state sottoscritte a gennaio consentivano di passare anche su via dei Fori imperiali, con tanto di sosta di quindici minuti vicino al Colosseo per far scendere i clienti». Un tragitto ora cancellato dalla pedonalizzazione.

L'AZIONE LEGALE
«Ma il permesso per la Ztl che abbiamo pagato era valido fino a dicembre - sottolineano dal sindacato di pullman e ncc - quindi ora ci tocca un risarcimento danni perché di punto in bianco ci hanno tolto cinque mesi di passaggio sotto ai Fori. Abbiamo già contattato il nostro ufficio legale per capire come muoverci contro il Comune. E stiamo studiando anche la possibilità di rivolgerci al Tar per contrastare quest'ingiustizia». Oltre alla questione dei permessi, autisti e operatori turistici lanciano l'allarme anche sulla raggiungibilità dei monumenti. «Stiamo facendo una figuraccia internazionale - sostiene Proietti - La maggior parte dei turisti che viene a Roma ha più di sessant'anni. Non possono farsi i chilometri a piedi. I tour operator che hanno venduto i servizi prima della pedonalizzazione non sanno come spiegare la cosa all'estero, dove probabilmente pensano che facciamo i furbi.

E infatti stanno arrivando disdette a pioggia». Da qui l'ultimatum al sindaco: «O ci convoca subito - dice Proietti - per ascoltarci e studiare insieme nuove misure che non ammazzino il turismo, oppure siamo pronti a gesti eclatanti. Potremmo anche decidere di bloccare il Centro storico con bus e pulmini. Di certo siamo pronti a fare fronte comune con i comitati di quartiere e le associazioni dei commercianti contro questa pedonalizzazione senza senso». Alla protesta, spiegano dal sindacato, potrebbero aggiungersi anche i circa cinquemila autisti di ncc e pulmini. Anche loro terrorizzati dal rischio traffico che dopo la pedonalizzazione incombe su tutta l'area attorno al Colosseo a partire da settembre.

«Via Labicana non è un'autostrada». Questo striscione di tre metri, appeso sul jersey di cemento, salutava ieri mattina i primi romani rientrati dalle vacanze. Nel giorno in cui, dopo la pedonalizzazione totale per il ponte di Ferragosto, via dei Fori imperiali è tornata percorribile dal traffico privato fino a largo Ricci, il ritorno in città di molti abitanti ha fatto sì che nelle vie dell'Esquilino si registrassero i primi ingorghi, soprattutto all'altezza degli incroci.

INGORGHI QUOTIDIANI
La strada più bersagliata via Labicana, dove da due settimane è in vigore il nuovo limite di 30 chilometri orari. A questa velocità bastano poche decine di auto per creare code e rallentamenti e mandare in tilt la circolazione della zona. Anche perché a multare chi sgarra c'è fissa una pattuglia della polizia municipale, con tanto di autovelox. Non aiuta la circolazione dei veicoli la chilometrica barriera di cemento installata il mese scorso dagli operai su disposizione del Campidoglio. Pochi giorni fa un pullman è rimasto imprigionato tra il guard rail e il marciapiedi, bloccando per diversi minuti tutta la corsia sinistra della strada. «Il bus - spiega un commerciante - si era fermato per far scendere i turisti, che avrebbero dovuto raggiungere un ristorante sul lato opposto della strada. Ma il guard rail era troppo vicino e le macchine non sono riuscite a superare il pullman fino a quando non è ripartito». Continuano intanto le polemiche sugli autovelox installati all'Esquilino.

I dispositivi in funzione su via Labicana sono in grado di registrare soltanto le infrazioni sulla corsia centrale della carreggiata. Su quelle laterali invece gli automobilisti continuano a viaggiare a tutte le velocità. «Ormai molti romani si sono abituati - spiega Emiliano Antonini del bar Gnamme Gnamme - Hanno capito che per evitare la multa basta non passare sul tratto centrale. Il paradosso è che possono sfrecciare indisturbati proprio accanto ai marciapiedi e ai negozi». I vigili alzano le braccia. «Non possiamo fare nulla di più - spiegano due agenti - questi strumenti riescono a calcolare i limiti di velocità soltanto sulla corsia al centro».
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Re:Roma - notizie
« Risposta #107 il: Agosto 23, 2013, 09:06:11 am »
Periferie senza auto, le strade da chiudere
i minisindaci hanno già pronto un dossier



Da Ponte Milvio a Borgo Pio la mappa della “rivoluzione verde”. I commercianti del Tridente faranno un sondaggio per capire se i clienti sono favorevoli allo stop alle auto
(di L. SERLONI, laRepubblica, 22.8.13)

Periferie senza auto, le strade da chiudere i minisindaci hanno già pronto un dossier
Pronto il dossier con decine di strade e piazze da pedonalizzare anche in periferia. I municipi stanno lavorando anche durante l'estate per preparare un elenco da consegnare al sindaco. Si va da piazza Mincio, gioiello liberty nel quartiere Coppedè, a piazza Perin del Vaga al Flaminio; dall'area compresa tra piazza Bologna e via Lanciani a via Flaminia a Ponte Milvio fino alla zona di Borgo Pio dove si sta valutando se pedonalizzare o installare i varchi Ztl. All'Eur, invece, torna in auge il progetto di chiusura di viale Europa. Intanto la Confcommercio sta preparando un sondaggio da sottoporre ai clienti di ristoranti, bar e alberghi del Tridente per capire se sono favorevoli o meno alla pedonalizzazione.

E' molto più di un semplice annuncio, la rivoluzione "verde" del sindaco Marino potrebbe essere realtà già da settembre in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile (16  -  22 settembre). Nei municipi le squadre guidate dai minisindaci sono al lavoro per preparare dei dossier sulle piazze e strade da pedonalizzare fuori dal centro storico. E non è un caso se il primo cittadino ieri, ha voluto ribadire su Facebook che vuole "restituire ai romani le loro piazze, in tutti i quartieri della città. Perché pedonalizzare vuol dire aprire nuovi spazi per passeggiare con i propri figli, prendere un gelato, far tornare a Roma il senso di comunità".

Già due giunte nel parlamentino dei Parioli, guidato da Giuseppe Gerace, hanno affrontato il tema della chiusura al traffico di alcune aree. Si sta lavorando per riservare ai pedoni piazza Mincio, gioiello liberty nel prestigioso quartiere Coppedè. Già nel 2011 vennero raccolte 500 firme per pedonalizzare, invece, piazza Perin del Vaga al Flaminio, pregiata piazzetta degli anni '20 che ha conquistato il secondo posto della classifica del censimento del FAI "I luoghi del cuore" per la città di Roma e sulla quale incombe una rampa di accesso al parcheggio interrato di via Stern. Si sta anche studiando la possibilità di allontanare le auto nell'area compresa tra piazza Bologna e via Lanciani. "Condividiamo la linea del sindaco Marino  -  spiega Gerace  -  Abbiamo già abbozzato dei progetti che, a settembre, presenteremo ai cittadini e con loro condivideremo tutte le scelte". Epicentro delle bevute e dei locali, Ponte Milvio è spesso al centro delle proteste dei residenti per il caos della movida. In passato si è provato a pedonalizzare la piazza, ora è tutto pronto per chiudere via Flaminia da piazza Ponte Milvio a via Riano. "Abbiamo già sperimentato la chiusura  -  commenta Daniele Torquati, presidente del municipio XV  -  Ora vorremmo attivarla definitivamente ogni fine settimana". La rivoluzione della viabilità presto potrebbe interessare anche la zona di Borgo Pio.

Le difficoltà non sono poche, visto che residenti e commercianti hanno visioni opposte, i primi favorevoli e i secondi fermamente contrari. "L'idea è di chiudere Borgo Angelico e le stradine laterali a Borgo Pio  -  argomenta Anna Vincenzoni, assessore alla Mobilità del municipio I  -  Si sta valutando se fare una pedonalizzazione o installare i varchi della zona a traffico limitato". All'Eur, invece, torna in auge il progetto di chiusura di viale Europa, la strada principale dello shopping del quartiere: "Il piano è interessante perché si creerebbe un'unica passeggiata fino al centro congressi", sottolinea il minisindaco, Andrea Santoro. Queste sono solo le strade principali, poi ci sono decine di vicoli e piazzette di periferia che potrebbero diventare a misura di pedone.
 
(22 agosto 2013)
Federico
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Offline occhio.nero

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Re:Roma - notizie
« Risposta #108 il: Agosto 23, 2013, 05:24:21 pm »
Fori imperiali, l’allarme dei presidi: scuole aperte, rischio caos
(di Lorenzo De Cicco, il Messaggero 23.8.13)


Inizio scuola a rischio caos per gli studenti dei rioni Monti ed Esquilino. A lanciare l'allarme sono i presidi degli istituti attorno al Colosseo, preoccupati dall'impennata di traffico che la pedonalizzazione dei Fori imperiali potrebbe causare quando i romani saranno tornati dalle vacanze. «Ci sono stati disagi evidenti già nel periodo estivo - attacca Mario Rusconi, a capo dell'associazione presidi di Roma - è ovvio che con l'avvio dell'anno scolastico e la riapertura degli uffici la situazione diventerà esplosiva».

Anche perché le scuole della zona non sono poche. Una ventina, spiegano dall'Assopresidi, con circa dodicimila persone interessate tra studenti, professori e bidelli. Più tutti i genitori dei ragazzi. «La pedonalizzazione dei Fori - continua Rusconi - potrebbe avere aspetti positivi per gli studenti, a partire dalle visite guidate. Ma prima di realizzare questo progetto il Comune avrebbe dovuto potenziare il trasporto pubblico. Invece finora non è stato fatto nulla e il traffico raggiungerà livelli record».

PARCHEGGI
Preoccupa anche la situazione dei parcheggi. Secondo i comitati di quartiere sono centinaia i posti auto "spariti" nelle vie dell'Esquilino dopo le modifiche alla viabilità realizzate dagli operai su disposizione del Campidoglio. Un problema che riguarda soprattutto gli alunni delle scuole medie ed elementari, quasi sempre accompagnati dai genitori. I disagi maggiori sono attesi nella zona di Santa Maria Maggiore dove ci sono tre scuole nell'arco di poche centinaia di metri: la succursale del Newton, 650 alunni, il classico Albertelli, oltre 800 studenti, e l'istituto comprensivo Mannin, elementari e medie, con altri 700 iscritti.

«La situazione era già drammatica prima - sottolineano dall'associazione presidi - d'ora in poi trovare un parcheggio sarà una caccia al tesoro». A pagare il prezzo della pedonalizzazione, secondo Ivana Uras, dirigente scolastica al Newton di viale Manzoni, «saranno soprattutto gli studenti, che avranno ancora più difficoltà ad arrivare in classe puntuali». Quella dei Fori pedonali, secondo la preside dello storico liceo a due passi da Termini, «è stata una scelta avventata perchè non si sono calcolati i danni che avrebbe prodotto. Chi è abituato a viaggiare in auto blu non se ne può rendere conto, ma la gente normale sì. È troppo facile trovare belle soluzioni senza pensare alle conseguenze».

Allarmata anche Antonietta Corea, al timone del liceo Albertelli. «I problemi maggiori arriveranno dai genitori - spiega - Molti nostri studenti per fortuna hanno imparato a muoversi con i mezzi, ma quando ci saranno i ricevimenti con le famiglie la situazione rischia di farsi molto caotica, perché una cosa è certa: il traffico andrà in tilt»
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Offline bromptonian

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Re:Roma - notizie
« Risposta #109 il: Agosto 23, 2013, 06:09:45 pm »
Nessuno di questi illuminati presidi ha mai pensato che le persone potrebbero iniziare a muoversi coi mezzi pubblici?!
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Offline naldo

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Re:Roma - notizie
« Risposta #110 il: Agosto 24, 2013, 10:39:47 pm »
Detta così, si rischia di far sembrare Roma una città perfetta per l'uso dei mezzi pubblici, cosa che ovviamente non è. A volte (la mattina sempre) l'affollamento sui bus dovuto alle poche corse rispetto alla domanda ti fanno desistere dal prendere i mezzi coi bambini. Mio figlio quando lo portavo all'asilo la mattina ero costretto a farmela tutta a piedi perché per il passeggino il posto non c'era manco a pensarlo ma, anche volendo andare senza, il rischio di farlo schiacciare sarebbe stato concreto.
Secondo me l'uso dei mezzi non può essere una scelta né ideologica né eroica, ma semplicemente deve essere conveniente nel rapporto costi/benefici.
Ovviamente, per conveniente non intendo togliere o diminuire la possibilità di usare l'auto mantenendo però lo stato attuale dei mezzi pubblici.

Offline bromptonian

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Re:Roma - notizie
« Risposta #111 il: Agosto 29, 2013, 01:27:55 am »
Roma è la città dove i mezzi pubblici sono fatiscenti e il servizio pubblico dei trasporti è risibile (basta seguire le vicende di casa atac e potrebbe bastare questo ad avallare quanto dico).

Ciò detto, un cambiamento delle modalità di erogazione, quindi di utilizzo, del mezzo pubblico dipende anche, ma non solo, dalla mentalità di chi usa i mezzi. Se si continua a farne l'uso attuale, la situazione dificilmente cambierà. Senza dover fare gli eroi o le cavie, basterebbe far vedere, prendendo gli autobus, che gli utenti pronti a usufruire di un servizio rinnovato e radicalmente ripensato ci sono. Poi, fatto ciò,...non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire!
« Ultima modifica: Agosto 29, 2013, 02:48:22 pm by bromptonian »
bromptonian

Offline naldo

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Re:Roma - notizie
« Risposta #112 il: Agosto 29, 2013, 10:05:06 am »
Dici che aumentando la domanda il servizio migliorerebbe ? Ma le file di gente che non riesce a salire su autobus stracarichi mica sono virtuali, sono anni che mi ci ritrovo occasionalmente (non occasionalmente solo perché ho la fortuna di prendere i mezzi "controcorrente" rispetto ai normali flussi).

Cambiando argomento, qualche giorno fa ho scritto all' URP Mobilità in merito all'aumentata pericolosità di via Merulana per pedoni e ciclisti, in seguito al raddoppio della carreggiata da via Labicana verso S. Maria Maggiore. E' diventata una bella corsia di accelerazione di 700m: gli automobilisti ,motociclisti,pullmanari ecc vedendo la strada larga accelerano raggiungendo velocità assurde.
Ho chiesto come intendano porre rimedio prima dei prossimi probabilissimi incidenti, non essendoci controlli di nessun tipo, nè preisidi atti a  rallentare la velocità.
Ho chiesto anche come mai continuino a entrare i pullmann provenienti da S.Giovanni, visto il cartello di diveto di accesso ai pullmann eccetto mezzi atac e nonostante la presenza di vigili urbani all'incrocio con via Labicana. Ricordo che quel divieto era stato promesso per far digerire l'aumento di traffico sulla via dovuto alla riorganizzazione, successivamente tale divieto venne subito circoscritto al solo primo tratto di via Merulana (fino a via Labicana) e per l'appunto anche quello non viene fatto comunque rispettare.

Mi hanno risposto che l'hanno girata all'Unità Organizzativa Programmazione, Sviluppo e Controllo del Traffico e della Viabilità Dipartimentale. Dovrebbero rispondere entro 30 giorni, vediamo.

Offline paloma84

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Re:Roma - notizie
« Risposta #113 il: Agosto 29, 2013, 10:22:55 am »
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considerando che il Newton è proprio nella direzione in cui punta il nuovo senso di marcia (quindi al massimo avranno problemi ad andare via, fosse la volta buona buona che studiano...), e l'Albertelli da tutt'altra parte, giornalisti e opinionisti da strada non perdono occasione per dimostrare tutto il loro valore sociale...

Offline bromptonian

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Re:Roma - notizie
« Risposta #114 il: Agosto 29, 2013, 02:54:47 pm »
Marino ha detto che la situazione degli autobus è disastrosa. Presa coscienza di ciò bisogna creare delle sinergie tra chi utilizza e chi dispone... Vabè, il discorso sarebbe lungo, magari lo riprendiamo in un prossimo raduno! Ma a quando un raduno romano post estate?!
bromptonian

Offline lucailmacacoecologico

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Re:Roma - notizie
« Risposta #115 il: Agosto 29, 2013, 02:59:23 pm »
Ecco braco! Quoto Bromptonian! A quando il prossimo folding raduno? 8)
Tern P9
...la pieghevole, ti mette le Aliiiiiii !

Offline occhio.nero

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Re:Roma - notizie
« Risposta #116 il: Agosto 29, 2013, 03:46:48 pm »
niente è più autogestito ed orizzontale di un raduno.  :)
Ergo, recuperate la relativa discussione in questa sezione,

http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=4938

leggetevi quanto già accumulato in passato, quindi proponete una data, immaginate un luogo, una data, un percorso, etc ...  e fatevi vivi il giorno dell'appuntamento.
Il forum darà ampia visibilità, come già accaduto per altri incontri :D
Federico
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Offline occhio.nero

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« Risposta #117 il: Settembre 10, 2013, 10:50:25 am »
Traffico, la ricetta "dolce" di Marino
Ecco il piano urbano per la nuova viabilità
(7 settembre 2013, da laRepubblica)

Più bus, biciclette e car sharing, con meno auto in centro e rincari per sosta e Ztl. Le direttive, contenute in una memoria dell'assessore Improta, saranno in giunta la prossima settimana. "Nel traffico perse 135 milioni di ore l'anno, e nelle ore di punta solo il 27 % dei romani con i mezzi pubblici"
di MARCO CIAFFONE

L'annuncio arriva in sordina, ma nasconde l'inizio di una rivoluzione che cambierà il volto del traffico nella Capitale. La memoria presentata ieri dall'assessore alla Mobilità, Guido Improta, tratteggia un sistema di viabilità che punta a disincentivare l'utilizzo dei mezzi privati per promuovere l'uso del trasporto pubblico e di tutte le alternative "verdi" che consentano di realizzare una "mobilità dolce", con più sicurezza e meno smog anche grazie alla "congestion charge", cioè un sistema di pedaggio per entrare in centro.

"Sono molto contento - afferma il sindaco Ignazio Marino - perché mercoledì avremo un piano che farà di questa città una vera capitale europea". Lo strumento è quello del "Piano generale del traffico urbano", documento di programmazione che, secondo il codice della strada, dovrebbe essere approvato ogni quattro anni, ma che a Roma manca dal 1999. Da allora la percentuale di romani che abita fuori dal Gra è passata dal 18 al 26% e viaggia, nell'anno in corso, verso il 30.

E con un tasso di motorizzazione vicino a un'auto per abitante, con lo stesso indice che a Londra è di 398 ogni mille persone, si perdono nel traffico 135 milioni di ore ogni anno, mentre l'uso dei mezzi pubblici, nelle ore di punta, è fermo al 27%. Non sono le sole variabili messe a sistema da un documento che mostra come dal 2004 il pendolarismo dalla provincia sia aumentato del 60%. Un altro dato che stride con i tagli di fondi subiti dal trasporto pubblico locale negli ultimi due anni. "Il parco mezzi Atac - denuncia la memoria - sta rapidamente diventando obsoleto, e negli ultimi 5 anni non è stata sviluppata la dotazione di corsie preferenziali che con circa 100 chilometri pone Roma agli ultimi posti nella classifica delle città italiane ed europee".

Il "Piano strategico per la mobilità sostenibile" approvato nel 2010 è rimasto lettera morta; l'inversione di tendenza della giunta Marino ha alcune parole chiave, su tutte car sharing, car pooling, bike sharing e mobilità elettrica. "C'è anche un intero capitolo dedicato alle piste ciclabili", ha affermato Marino strizzando l'occhio agli amanti delle due ruote che vedono le infrastrutture dedicate alla ciclabilità "ferme allo 0,6% della mobilità complessiva nel 2011". Facile immaginare che il tutto si colleghi al nuovo regime di viabilità seguito alla chiusura al traffico privato di un tratto di via dei Fori Imperiali.

Proprio nei giorni successivi a questa misura era risultato chiaro come l'obiettivo dell'amministrazione non fosse la riorganizzazione del traffico privato nelle zone limitrofe ma un suo allontanamento. Sensazione che appare confermata dagli indirizzi generali di un piano che parla di "una nuova politica di regolazione della mobilità privata basata per l'accesso alle Ztl sui criteri dell'onerosità dell'uso dello spazio stradale e sulla quantità di emissioni prodotte".

Detto in altre parole, per l'accesso al centro storico saranno privilegiati i mezzi privati a basse emissioni e più piccoli. Misura che si unisce con la "definizione di un sistema tariffario disincentivante del mezzo privato, mediante anche l'applicazione di tariffe crescenti dalla periferia al centro della città e l'eliminazione di abbonamenti e tariffe forfettarie indifferenziate, che garantisca l'effettivo utilizzo dello stallo offerto". Anche qui, se ne ricava una probabile revisione al rialzo per le strisce blu.

Non manca l'annuncio di iniziative sui mezzi pesanti all'interno del centro storico; obiettivo del nuovo corso sarà infatti rivedere l'assetto per la distribuzione delle merci all'interno del territorio urbano e il transito dei bus turistici, il tutto con "l'obiettivo di garantire contestualmente gli interessi degli operatori economici, le esigenze di accessibilità e la tutela della salute pubblica e del patrimonio culturale".

Il monitoraggio della viabilità potrà inoltre beneficiare di "una politica di diffusione delle tecnologie digitali finalizzate all'informazione, alla regolazione e al controllo della mobilità pubblica e privata, con l'obiettivo di riuscire a trovare, tramite concetti quali quelli di dati aperti ed interoperabilità, un efficace equilibrio tra la spinta d'innovazione tecnologica, il livello dei servizi ai cittadini ed una razionalizzazione della spesa della Pubblica Amministrazione".

L'ultima voce della lista riguarda la sicurezza. Secondo il documento è stimato in due miliardi di euro il costo sociale che deriva dagli incidenti stradali. Ridurre il loro numero è un obiettivo parallelo all'aumento della "sicurezza dei percorsi perdonali e delle componenti più deboli ed esposte al rischio, come anziani, disabili e genitori con bambini". Per raggiungerlo si prevedono anche "l'educazione stradale nelle scuole per dimezzare i morti sulle strade entro il 2020".

Marino nel pomeriggio di ieri ha strigliato anche il sistema ferroviario: "È assurdo avere a disposizione una linea che da Roma a Fiumicino con i binari dell'alta velocità e usarla con i treni regionali". Il piano che seguirà al documento presentato da Improta verrà approvato dalla giunta entro il 31 gennaio 2014 e dovrà contenere anche una "revisione della perimetrazione dei centri abitati, del regolamento viario e della classifica funzionale delle strade", ma nel frattempo sarà sottoposto ad una consultazione pubblica di 30 giorni che segue all'ok del Campidoglio. Poi la palla passerà al Consiglio comunale.
Federico
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Re:Roma - notizie
« Risposta #118 il: Settembre 13, 2013, 09:52:28 am »
i contributi successivi sono stati dirottati in

[Roma] notizie sulle piste ciclabili
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=423.0

:)
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Offline j.am

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Re:Roma - notizie
« Risposta #119 il: Ottobre 09, 2013, 01:56:14 am »
dal corriere della sera

DURANTE LA VISITA SUL LUNGOMARE DI OSTIA
Marino ecologico: «Giù il muro sul mare di Ostia
E mille bici nel bike-sharing di tutta Roma»
Il sindaco rilancia gli impegni per l’ambiente e la vivibilità ecosostenibile nei quartieri della capitale



ROMA - «Abbatteremo il lungomuro di Ostia». Ignazio Marino domenica ha raggiunto - con la bici al seguito - il X Municipio, prendendo la linea della ferrovia urbana che collega la Capitale al suo litorale, la Roma-Lido. Vedere il sindaco al fianco della due ruote ecologica a pedalata assistita è un’immagine alla quale ormai i romani sono abituati, ma il messaggio a favore di una vivibilità in città sempre più ecosostenibile, è stato più vigoroso.

«TOTTI SINDACO» - Sulla Roma - Lido diversi i passeggeri che si sono presentati al primo cittadino lamentandosi delle condizioni di una delle linee che registra più disagi nella Capitale: «Abbiamo messo nel bilancio di previsione del 2014 i soldi per aumentare la frequenza dei treni», ha promesso loro il primo cittadino. [...]

PAESAGGIO E DUNE - «C’e’ la ferma volontà di un grande recupero del decoro urbano e Ostia non è solo spiaggia non è solo mare» ha detto il sindaco ribadendo la possibilità di abbattere il cosiddetto «lungomuro» degli stabilimenti balneari di Ostia. «Dobbiamo restituire quella forza paesaggistica delle nostre dune del Tirreno, liberarle il più possibile dalle automobili e restituirle alle persone che come oggi abbiamo visto sono straordinariamente felici e affollano questi luoghi proprio per il contatto con la natura e attraverso la natura, il contatto e la socializzazione».

PISTE CICLABILI POCHE E DEGRADATE -Ma la situazione delle (poche) piste ciclabili presenti nel X Municipio di Roma, non aiuta gli entusiasmi del sindaco. L’indagine del Corriere.itmostra come si sono spesi negli ultimi anni oltre 5 milioni di euro per un percorso ciclo-pedonale che non è nè decente, nè fruibile, nè sicuro. E non è a norma. Le ciclabili di Ostia sono spesso ostacolate da foreste di degrado, mai terminate, e non sono unite in un omogeneo circuito per due ruote.
[...]
BIKE SHARING - E sempre ad Ostia è giunto un altro annuncio “eco-compatibile del sindaco”: «Il bike sharing a Roma è stato un fallimento. Ora rilanceremo il servizio. L’assessore ai Trasporti Improta è a lavoro e da gennaio lancerà il nuovo programma bike-sharing. La disponibilità iniziale sarà di quasi mille bici».
[...]
08 ottobre 2013
Atala Tender 20" (prima Lombardo Capri 015 20")

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