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Autore Topic: Gitane Alter Bike: La prima bicicletta PEDELEC a idrogeno  (Letto 4192 volte)

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Offline NessunConfine

  • gran visir
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Gitane Alter Bike: La prima bicicletta PEDELEC a idrogeno
« il: Giugno 04, 2013, 12:55:13 pm »
Gitane Alter Bike | La prima bicicletta elettrica a idrogeno



ROMA - In nome dell'ecologia, del risparmio e della ricerca di un fisico sano, le biciclette a pedali ed elettriche cominciano a invadere le citta', non sempre con il dovuto senso civico. Ma agli irriducibili che accampano poco credibili scuse sui timori per la scarsa autonomia della bici elettrica, la francese Gitane risponde con la Alter Bike alimentata ad idrogeno. La nuova bici francese elimina i problemi relativi ai tempi di ricarica della batteria e il fastidio di dover collegare la batteria della bici a una presa di corrente elettrica.

Incredibile ma vero, l'Alter Bike compie il sortilegio. Alimenta con una cartuccia di idrogeno la cella a combustibile. E da questa l'elettricita' per il motore elettrico della bici. Niente piu' ricariche da rete esterna, dunque, e un motore che emette solo H2O, in altre parole vapore acqueo a zero emissioni di CO2.



Il rifornimento di idrogeno della leggera e divertente bicicletta Alter Bike e' l'operazione piu' semplice. E' sufficiente, infatti, sostituire una cartuccia di idrogeno grande quanto una bomboletta di gas per accendisigari, e la bici a idrogeno riprende la sua corsa in un batter d'occhio.



Lanciata da Cycleurope con il marchio Gitane, la Alter Bike risponde ai principali requisiti delle biciclette elettriche convenzionali, come la riduzione di peso, per permetterle maggiore flessibilita' di utilizzo, come nella marcia a pedali.

Presentata al Congresso dei ''Club des Villes et Territoires Cyclables'' a Nizza, l'Alter Bike nasce dalla collaborazione tra le tre aziende francesi Cycleurope, Pragma Industries e Ventec.

Delle tre una e' specializzata nella costruzione di biciclette, l'altra nella lavorazione e gestione dell'idrogeno e l'ultima nella gestione delle batterie. Secondo la Pragma Industries ''la presenza di carbonio nella cella a combustibile idrogeno e' 20 volte inferiore a quella di una batteria al litio e puo' essere completamente riciclata.'' L'Alter Bike debuttera' a breve nei servizi di bike-sharing in Francia, ma dovrebbe essere disponibile per il pubblico alla fine del 2016.

Fonte | http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/mobilita/2013/06/03/Gitane-alter-bike-prima-bicicletta-elettrica-idrogeno_8809532.html
Fonte 2 ENG | http://www.bike-eu.com/Home/General/2013/5/Launch-of-Worlds-1st-Hydrogen-Fuel-Cell-E-Bike-1269941W/?cmpid=NLC|bike_eu|2013-05-30|Introduction_of_World%19s_First_Hydrogen_Fuel_Cell__E-Bike
Fonte 3 ENG | http://www.ventec-bms.com/a-new-concept-is-born/
« Ultima modifica: Giugno 04, 2013, 12:57:49 pm by NessunConfine »
Lorenzo - Tern Link P9

Offline jeby

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Gitane Alter Bike: La prima bicicletta PEDELEC a idrogeno
« Risposta #1 il: Giugno 04, 2013, 05:30:09 pm »

Il rifornimento di idrogeno della leggera e divertente bicicletta Alter Bike e' l'operazione piu' semplice

  ;D ;D ;D ;D Sì certo vado dal bezinaio "che mi fa il pieno di idrogeno??"... purtroppo l'idrogeno è una di quelle promesse mai mantenute di cui tanto ci siamo riempiti la bocca verso fine anni '90 e di cui ancora oggi non esistono applicazioni serie (a parte i razzi dello shuttle  ::) )

Faccio notare solo queste cose:
  • L'idrogeno è un vettore energetico, non una fonte. Ciò significa che deve essere prodotto a partire da altri fonti
  • Una delle fonti che si usano per fabbricare idrogeno è il metano tramite lo steam reforming, facendo reagire metano e vapore acqueo a 1000°C. Oltre all'energia necessaria a scaldare e pressurizzare inizialmente il vapore, la reazione va sostenuta bruciando parte del metano. Oltre ad H2 si ottiene anche monossido di carbonio, che è un gas letale, che a sua volta reagisce con altra acqua formando CO2 e H2.... insomma per fare un po' di idrogeno devi consumare molta energia, molto metano e produrre molta CO2
  • L'altro sistema è l'idrolisi che è un processo drammaticamente energivoro: l'elettricità utilizzata può venire da qualsiasi fonte, generalmente viene da combustibili fossili (e quindi, si ritorna al principio). Se l'idrogeno così ottenuto viene poi fatto reagire in una cella a combustibile per ottenere elettricità il giro che si è fatto è: combustibile fossile -> elettricità + acqua = H2 + O2 -> H2 + O2 = acqua + elettricità con tutti i rendimenti nel mezzo (il rendimento di un'ottima pila a idrogeno è del 60%... quasi la metà dell'energia immagazzinata sotto forma di idrogeno viene buttata... ) e col fatto che per fare le celle a combustibile si utilizzano materiali molto costosi.
  • L'idrogeno molecolare ha una bassa densità energetica ed è altamente volatile: o lo stocchi sotto pressione e a temperature bassissime, oppure te ne porti dietro veramente poco
  • TUTTE le case automobilistiche che hanno tentato la via dell'idrogeno hanno desistito. L'ultima in ordine di tempo è BMW con il suo laboratorio su ruote ovvero la Serie 7 ad idrogeno di cui ci sono state svariate evoluzioni, se non che alla fine la BMW ha stoppato il progetto con un bel niente di fatto
« Ultima modifica: Giugno 04, 2013, 05:32:00 pm by jeby »
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Offline gabo

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Gitane Alter Bike: La prima bicicletta PEDELEC a idrogeno
« Risposta #2 il: Giugno 04, 2013, 07:06:49 pm »
concordo con quanto detto, resta il fatto che se hai energia da buttare (fotovoltaico, idroelettrico o qualsiasi altra fonte pulita) puoi stoccarla in idrogeno con l'idrolisi al posto che disperderla, non mi pare una cattiva idea visto che ci sono momenti della giornata dove possono esserci eccessi di produzione.

brommie M6R (cambio SRAM), dahon speed D7

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