Ieri sera ho avuto la possibilità di provare la Gocycle presso il negozio Bike ID di Torino.
Ringrazio pubblicamente a nome del forum il sempre gentilissimo Andrea per questo test drive.
Chiedo venia per la qualità delle foto ma iniziava a fare buio e senza flash non avrei combinato avendo a disposizione solo il cellulare.
Sono comunque riuscito a fare un giretto del quartiere e testarne le qualità: pur non essendo io un appassionato o un esperto di questa tipologia di mezzi ne sono rimasto molto colpito.

Dal vivo viene confermata l’impressione di estrema pulizia delle linee: non c’è un cavo a vista che vada a deturpare il look minimale. Gli stessi tubicini dell’impianto frenante idraulico scompaiono all'interno del manubrio subito in prossimità delle leve mentre il cavalletto doppio si chiude in modo simile ai Pletscher seguendo perfettamente la linea della parte inferiore del telaio.


Analogamente i dischi dei freni o le componenti della trasmissione anteriore (motore elettrico) e posteriore sono a malapena visibili sotto alla carenatura che circonda i mozzi.



Il display è integrato nella barra del manubrio ed l’attuatore del cambio elettronico risulta quasi nascosto ma facilmente raggiungibile con il pollice in corrispondenza della manopola destra (lo si intravede appena nella foto successiva).

I led del display indicano il livello di carica e forniscono anche altre informazioni, ma onestamente non me la sono sentita di distrarmi per guardarlo: l’ho provata nel traffico di Torino delle 18.30 e la responsabilità di avere un mezzo non mio da più di 3000€ sotto il sedere si faceva sentire.
Il peso, per essere una pedelec, è veramente contenuto… specie considerando che ci sono alcune pieghevoli muscolari che si attestano intorno agli stessi valori: il risultato è ottenuto abbondando con il magnesio per le parti strutturali e plastiche/resine per le altre componenti estetiche che però non ne sviliscono affatto l’impressione finale. Il tutto comunque trasuda un’estrema cura ai dettagli ed attenzione al garantire la massima funzionalità.
L'accensione avviene tramite il comando posto vicino all'ammortizzazione posteriore, punto in cui si trova anche il vano batteria.


Veniamo alla guida: l'ho trovata molto comoda e silenziosa, con appena un ronzio proveniente dal motore elettrico quando entra in funzione. Le gomme sono di sezione generosa e scorrevoli e l'ammortizzazione posteriore contribuisce ad assorbire le asperità peggiori.... ma non sono riuscito a distinguere di chi fosse il contributo maggiore.
Il cambio è attuato elettronicamente: le 3 marce possono essere cambiate a salire tramite la pressione del tastino dedicato mentre la scalata è automatica, in relazione alla velocità.
Per quanto io preferisca gestire il cambio manualmente devo riconoscere che il tutto è ben settato: gli innesti sono precisi e le scalate neanche si avvertono pur ritrovandosi con la marcia giusta ingranata quando si ricomincia a pedalare.
L'assistenza è configurabile via bluetooth tramite smartphone nei vari profili preimpostati (Eco, City...) ma si può anche intervenire manualmente e bypassare il limite legale dei 25 km/h: a quel punto si riceve un avviso che informa del fatto che non si è più "a norma"... ma lo si fa solo con una scelta consapevole e volontaria.
In questo modo si dovrebbe essere aiutati fino ai 40 km/h ma ovviamente a scapito dell'autonomia.
Io mi sono limitato alla modalità standard e la spinta è corposa permettendo di arrivare molto velocemente ai 25 km/h senza sforzo.
L'impressione è che la trasmissione muscolare avvenga tramite cinghia e non catena, vista la silenziosità e fluidità tipiche di questa soluzione più recente.
La frenata è ovviamente modulabile e potente grazie all'impianto idraulico.
La posizione di guida è comoda ed eretta anche per uno spilungone come il sottoscritto. Non è difficile immaginarsi a percorrere anche lunghi tratti in giacca e cravatta senza timore di stancarsi o arrivare impresentabili.
Il telaio trasmette un'estrema solidità nonostante la soluzione delle forcelle mono braccio e non ho avvertito flessioni di alcun tipo.
Purtroppo non la vedo molto sfruttabile per l'intermodalità spinta: grazie agli attacchi rapidi le ruote possono essere rimosse molto rapidamente agendo sulle tre leve di cui sono dotate. Tra l'altro sono intercambiabili tra anteriore e posteriore, in quanto freni e trasmissione restano sempre fisse sul telaio.

Rimosse le ruote il manubrio può essere abbattuto svitando completamente il perno che blocca lo snodo ed il carro posteriore viene ribaltato sotto al resto del telaio in stile Brompton/Birdy, dopo avere sganciato l'ammortizzatore.
Diciamo che il tutto può avvenire in un minuto: in questo modo gli ingombri vengono drasticamente ridotti, ma ci si trova con un po' di pezzi da gestire... motivo per cui ritengo sarebbe ottima da tenere nel bagagliaio di un'auto ma non per salire e scendere dai mezzi pubblici.
Alla luce di quanto ho potuto toccare con mano arriverei a dire che il prezzo non è esagerato: con questo non intendo ovviamente dire che sia un mezzo a buon mercato, ma ritengo che le caratteristiche possano giustificare il prezzo. Magnesio, soluzioni all'avanguardia e design di buon livello etc non sono caratteristiche che vengono "regalate"
Si compra infatti una pedelec molto leggera, dagli ingombri ridotti da piegata e dalla alta qualità costruttiva, con la quale diventa praticamente impossibile sporcarsi o sudare anche in piena estate.
Visto il costo non avrà un mercato molto ampio ma credo che potrebbe essere la bici ideale per chi ha la possibilità di spendere qualche soldo in più.
Se c'è chi si è comprato ed usa il Segway per spostarsi in città ci saranno sicuramente anche gli interessati anche alla Gocycle.
Al momento non mi viene in mente altro, ma se qualcuno avesse domande vedrò se sono in grado di fornire informazioni aggiuntive.