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Autore Topic: [documentario] Nigeria: il petrolio scorre dove la terra sanguina  (Letto 2822 volte)

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Offline occhio.nero

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dopo la sconvolgente inchiesta di Report sull'impatto ambientale dell'estrazione di petrolio nel delta del Niger

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-649fab67-cc1b-4f85-acbb-a29ec785b786.html

segnalo un documentario (tratto da iopretendodignita.it)

Ken Saro-Wiwa scrittore, artista, giornalista, produttore televisivo è stato anche uno tra i più attivi e incredibili ambientalisti e difensori dei diritti umani che vogliamo ricordare, a 16 anni dalla sua uccisione ? che ricorre oggi ? per essersi battuto per i diritti della popolazione nigeriana, perché credeva in un mondo migliore!


[...] decise di impegnarsi scegliendo la lotta non violenta e tecniche di resistenza come la poesia, la prosa e la protesta pacifica. Saro-Wiwa riuscì a mobilitare la popolazione del Delta del Niger per ottenere un adeguato risarcimento per la loro terra, brutalmente sfruttata dalle attività delle compagnie petrolifere, in particolare dalla Shell. Accusato nel 1995 di aver incitato all'omicidio di alcuni presunti oppositori, Ken Saro-Wiwa e altri otto attivisti vennero condannati a morte tramite impiccagione dal governo nigeriano, con una sentenza emessa a seguito di un processo iniquo. Nel 1993 la Shell smise di estrarre petrolio in Ogoniland, sebbene uno dei principali condutture di petrolio attraversi ancora la regione.

La storia di Ken Saro-Wiwa, o meglio quella della sua battaglia per i diritti di coloro che vivono nel Delta del Niger, non finisce qui perché dalla sua morte altri attivisti e difensori dei diritti umani in Nigeria e in altre parti del mondo proseguono con le azioni dirette alla Shell perché si impegni a bonificare le zone inquinate per effetto delle sue attività.

Tra questi attivisti, ci siamo anche noi che proprio oggi lanciamo ad Abuja, in Nigeria, il nuovo rapporto intitolato ?La vera tragedia: ritardi e mancanze nella gestione delle fuoriuscite di petrolio nel Delta del Niger?.

Il rapporto si concentra sulla zona inquinata di Bodo che ha devastato la vita di decine di migliaia di persone. Nel 2008 infatti due fuoriuscite consecutive, causate dal cattivo stato dell?oleodotto della Shell, riversarono migliaia di barili di petrolio sulla terra e nell?acqua di Bodo, una città di 69.000 abitanti. Entrambe le perdite proseguirono per settimane prima di essere fermate e nessuna bonifica degna di questo nome è stata finora mai effettuata. Anzi, l?unica proposta pervenuta dalla Shell in questi anni è stata quella di offrire alla comunità di Bodo 50 sacchi di riso, fagioli, zucchero e pomodori.

Il fatturato della Shell nel periodo luglio-settembre è stato di 7,2 miliardi di dollari. I fagioli non bastano!
« Ultima modifica: Novembre 23, 2011, 05:46:53 pm by occhio.nero »
Federico
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Offline beaturbano

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[documentario] Nigeria: il petrolio scorre dove la terra sanguina
« Risposta #1 il: Dicembre 04, 2011, 11:40:55 am »
se non lo si vede con i propri occhi non si può credere come le nazioni industrializzate (quindi anche noi cittadini italiani) siano coinvolte nell'impoverimento e nella perdita delle libertà di intere nazioni cosiddette povere. la shell (e l'agip) in nigeria ha ricambiato il favore di avere carta bianca sul territorio equipaggiando l'esercito di stato con armi sofisticate e aerei che questo usa sui manifestanti, sugli attivisti e sui "ladri" di petrolio.
ammettere il nostro coinvolgimento è il primo passo per cambiare.
tra qualche giorno ricorre l'anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani, un documento sui diritti individuali, del 10 dicembre 1948, la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri, ma che ad oggi non è diventata legge da nessuna parte...
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non possiamo pretendere di risolvere i problemi pensando allo stesso modo di quando li abbiamo creati - albert einstein ||| è una questione di qualità - cccp

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