Come scrivevo giorni fa, la versione 4.1 del Landing Gear dei Poveri mi soddisfa abbastanza, a parte forse una certa durezza di montaggio (specie col freddo, la gomma si irrigidisce e calzarlo sul tubo reggisella non è un'operazione rapidissima), ma soprattutto volevo provare anche la versione realizzata da Jeby con il tubo di polipropilene (il buon veccho Moplen: "ma signora badi ben / che sia fatto di Moplèn", come diceva...
CHI?*) di Leroy Merlin, e così ecco qui il LGDP 5.0 "Jeby's project" in posa
sulla bilancia
e in opera sotto la Vitesse piegata
In quest'ultima immagine si nota come l'angolo di 30° del tubo sia anche troppo rispetto all'angolo che il tubo reggisella forma rispetto alla verticale, col risultato che il perno della rotella girevole si trova di nuovo a essere inclinato anzichè perpendicolare al terreno come dovrebbe idealmente essere.
E le prime prove nel corsello dei box infatti hanno mostrato una discreta instabilità, che però è da imputare anche alle cattive condizioni della rotella, il cui cuscinetto a sfere (quello del perno verticale), duramente sollecitato nei precedenti collaudi sul terreno di prova (vedi messaggio precedente), ha ormai preso un gioco eccessivo. Probabilmente le due cose (inclinazione "inversa" e cuscinetto andato) sommano i loro effetti negativi, comunque sia non mi ritenevo soddisfatto.
Poi, la botta di c... , cioè il colpo di fortuna: mentre ravanavo in un Brico (i vantaggi della concorrenza) ho trovato un tubo di raccordo dello stesso diametro (40 mm) ma con angolo di soli 15°, e così ecco a voi il LGDP 5.1, montato ed esploso
sulla bilancia
e montato sotto la bici
La combinazione di rotella doppia e perno quasi verticale ha migliorato nettamente il comportamento; dico la combinazione, perchè ho anche provato a scambiare i pezzi (rotella metallica e angolo di 15°, rotella doppia e angolo di 30°) ma la combinazione illustrata mi è parsa quella dal comportamento migliore. L'unica cosa che rimpiango della rotella metallica è che, avendo il perno più lungo, permette - se si usa un secondo controdado - di alzare un po' di più la sella durante il trasporto passivo, in modo che resti ancora più sotto mano. Ma probabilmente lo stesso risultato si può ottenere (come suggerisce Jeby) inserendo uno spessore in fondo al tubo, dove si va ad appoggiare il reggisella
Dopo aver validato l'impostazione, è venuto il momento delle rifiniture: per ridurre il leggero gioco che rimane fra tubo di plastica e reggisella, ho preso due spessori
che mi erano avanzati dal montaggio di un reggiqualcosa IKEA e li ho incollati all'interno, dopo aver eliminato uno dei due bordi in rilievo (per far aderire meglio lo spessore all'interno del tubo di polipropilene) e anche una piccola parte del bordo rimasto su uno dei due pezzi, sempre per migliorare l'incastro.
Incollarli non è stato agevolissimo, perchè la colla per polistirene e la cianoacrilica non danno affidamento; alla fine mi sono risolto per la colla neoprenica (il buon vecchio Bostik, alias mastice per le toppe), che se applicata secondo le regole (spalmata sulle due superfici, lasciata polimerizzare all'aria per una decina di minunti e poi serrata fortemente per qualche altro minuto) garantisce un buon risultato. Devo dire che il gioco è sensibilmente ridotto ma non scomparso, per cui il reggisella rimane sempre un pelo inclinato e non perfettamente coassiale, ma non mi sembra nulla di cui preoccuparsi. Giusto per scrupolo, dovendo riapplicare i due spessori, scambierei l'interno con l'esterno, in modo che quello con il risvolto intero copra i bordi di quello col risvolto tagliato, ma qui si va nelle paranoie più pure.
Ultimo, ma non minore dei dettagli, il trasporto: il LGDP 4.1 ha finora viaggiato all'interno della borsina sottosella (un piccolo tascapane di tela appeso con due moschettoni ai binari della sella)
che però non si è rivelata il massimo della comodità quando c'è da aprire e chiudere la bici più volte e magari in fretta; inoltre il nuovo LGDP è nettamente più ingombrante, per cui ecco spiegata la funzione del piccolo moschettone di alluminio (in origine sarebbe un portachiavi): l'anello portachiavi viene infilato sul perno verticale della rotella prima del montaggio e il moschettone si aggancia a uno dei binari della sella.
Et voilà, il LGDP 5.1.1 durante il trasporto!
Magari non sarà il massimo dell'estetica, però non intralcia la pedalata, non ingombra o sporca l'eventuale borsina ed è sempre a portata di mano per essere montato dopo aver piegato la bici. Non male, no?
Vittorio
(*) questa è per i vecchietti e il karma + lo vale tutto