Cagliari, 4 giu. - (Adnkronos) - E' la prima volta che a Cagliari si vedono le piste ciclabili. Da qualche giorno infatti nella via dei Conversi e nella centralissima via Dante, sono state tracciate, sul lato destro della carreggiata le corsie per i ciclisti. Un metro e mezzo riservato alle bici, tracciato con una linea gialla. ''Per ora è il primo passo e sono spuntate numerose bici'', spiega all'Adnkronos l'assessore del Traffico del comune, Mauro Coni. Due chilometri di corsie riservate con una spesa inferiore ai 10mila euro.
La mobilità delle bici era uno dei punti del programma elettorale del sindaco Massimo Zedda e nell'ambito del modello di mobilità sostenibile integrato per il futuro della città, la Giunta comunale ha approvato a dicembre scorso il progetto esecutivo per la rete di piste ciclabili che interesseranno il tratto tra piazza Matteotti, viale Colombo, via Caboto, viale Diaz, piazza Repubblica, piazza San Benedetto e piazza Giovanni XXIII e il completamento del progetto tra il canale di Terramaini-via Tramontana, via Dei Conversi e il versante di Pirri.
Il documento, la cui acquisizione in linea tecnica era indispensabile per la definizione del finanziamento da parte della Regione Sardegna, che chiedeva i progetti esecutivi entro marzo 2012, è stato presentato dall'assessore alla mobilità Mauro Coni e prevede un importo di 1.990.000 euro e si inserisce nel progetto più ampio previsto dall'accordo per lo sviluppo della mobilità sostenibile e ciclistica nell'area vasta di Cagliari, sottoscritto a livello provinciale.
''E' un cantiere in evoluzione - spiega Coni - perché dovremo arrivare a circa 20 km di piste. Ora c'è da sistemare quelle gia' tracciate, con i cordoli, le segnalazioni e l'illuminazione adeguata. Poi siamo in attesa dei soldi della Regione (1.9 mln) per il completamento. Ma per ora sianmo soddisfatti''.
Qualche piccola perplessità per gli automobilisti, abituati a parcheggiare a fianco al marciapiede, quando si sono trovato a dover lasciare libero lo spazio di circa un metro lungo il marciapiede e parcheggiare l'auto in maniera diversa dal solito. Qualcuno contesta il pericolo di dare una 'sportellata' ai ciclisti.
''Sfatiamo questa diceria - spiega Coni - perché le auto hanno un conducente che guida a sinistra. Posto che l'incidenza dei passeggeri sulle auto in città è di 1,2, c'è una possibilità del 20 % per chi scende da sinistra di dare una 'sportellata' al ciclista che transita sulla destra. Poi, parcheggiando a fianco ad una pista ciclabile è necessaria la giusta attenzione''.
Soddisfazione manco a dirlo dei ciclisti: ''Ora non si rischia di essere travolti dalle auto e di dover fare lo slalom tra quelle in sosta e la corsa è più spedita e veloce, che è uno degli scopi dell'uso della bici in città'', spiega all'Adnkronos Massimo Pani, impiegato che si reca a lavoro in via Dante.
Intanto la Regione Sardegna ha valutato i progetti emersi dagli incontri del tavolo tecnico che coinvolge Provincia e comuni dell'hinterland di Cagliari, e definito gli interventi di mobilità ciclabile da portare all'attenzione della Giunta per il nuovo Accordo di Programma per lo sviluppo urbano e per la mobilità ciclabile, pedonale, pendolare nell'ambito dell'Area vasta di Cagliari.
''Un percorso unitario tra amministrazione regionale, sindaci, amministrazione provinciale e associazione Citta Ciclabile - spiega l'assessore della programmazione della Regione sarda Giorgio La Spisa -, che in breve tempo ha fatto passi decisi verso l'attuazione degli indirizzi assunti per le aree urbane, dal Por Fesr 2007-2013''.
fonte: http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/In_Pubblico/A-Cagliari-per-la-prima-volta-le-piste-ciclabili-traffico-piu-veloce-per-le-bici_313371281413.html
Pedalando sotto le stelle
Mercoledì 1 agosto Cagliari Piazza Giovanni XXIII partenza ore 20.30.
Come ogni mercoledì, 1 agosto Cagliari - Piazza Giovanni XXIII partenza: ore 20.30 l'occasione per far vedere che si puo usare la bicicletta anche di sera, dopo lavoro, senza tanto traffico. Visita alla gelateria.
Tutto all'insegna dell'amicizia, con tante biciclette illuminate ed in osservanza del Codice della Strada. Niente caos o disturbo agli altri utenti della strada.
Si consiglia l'uso del giubbotto o le bretelle rifrangenti ed illuminazione e si raccomanda l'uso del casco protettivo.
Ognuno deve essere dotato della propria bicicletta, di qualsiasi tipo tranne i tricicli. Questo perchè il giro si effettuerà nelle strade, seguendo le norme del Codice della Strada, il buon senso civico e l'educazione. Non dovremo assolutamente ostacolare il traffico o dare l'impressione di un gruppo disordinato e caotico. Non saranno ammessi comportamenti volgari o imprudent,i quindi non si dovrà in nessun modo volantinare o buttarne al suolo, schiamazzare o rispondere a eventuali insulti provenienti da contestatori o autisti spericolati e sgarbati.
A scopo promozionale dell'associazione potranno essere realizzati filmati della pedalata, che verranno pubblicati nel sito dell'associazione, Youtube e a mezzo stampa.
Tutti in autobus e in bicicletta. Da oggi fino a sabato prende il via la "Settimana della mobilità sostenibile", l'obiettivo è quello di convincere sempre più cittadini a usare meno le loro auto e affidarsi sempre più ai mezzi pubblici e alle biciclette.
"Muoversi verso la giusta direzione", è questo lo slogan che accompagnerà la "Settimana della mobilità sostenibile", fortemente voluta dal Comune di Cagliari e da una ventina di associazioni. L'obiettivo? Quello di convincere più cittadini possibili a mettere da parte la loro auto e utilizzare autobus e biciclette.
"Solo il 18% delle persone oggi usa i mezzi pubblici - spiega Mauro Coni, assessore comunale al Traffico -. Vogliamo convincere i cittadini che cambiare le abitudini con cui ci si sposta dà convenienze sia economiche che dal punto di vista dei tempi, e noi possiamo fare di più dal punto di vista infrastrutturale. Faremo un ufficio 'bici e mobilità sostenibile', completeremo la pista ciclabile di via Tramontana, faremo rastrelliere e tracceremo le prime corsie preferenziali dopo 20 anni".
Alla faccia delle lobby del pedale e di bus insicuri che saltano in aria (Selargius)e si autotamponano. Riprendiamoci la città. Tutti in auto, moto e ciclomotori