bicipieghevoli

adesso pedala => sicurezza sulla strada => Topic aperto da: marcododo - Dicembre 07, 2011, 03:51:41 pm

Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: marcododo - Dicembre 07, 2011, 03:51:41 pm
http://multimedia.lastampa.it/multimedia/torino/lstp/101723/

Dopo la tragedia di Torino invece di limitare le auto ed il loro utilizzo penalizzano nuovamente la categoria debole della strada

Veramente incavolato!!!
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: beaturbano - Dicembre 07, 2011, 04:57:33 pm
è proprio stupido.
ma tanto, passata la commozione da coccodrillo per la tragedia, gli automobilisti si sarebbero lamentati se avessero messo un altro semaforo o dei dossi.
ogni iniziativa atta a limitare e rallentare il traffico automobilistico in italia è destinata a naufragare
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Hopton - Dicembre 07, 2011, 05:56:20 pm
Pazzesco, la gente viene falciata sulle striscie dai pirati della strada, e il comune per tutta risposta cancella le striscie... In questo modo passa forte e chiaro il messaggio che il problema non sono i pazzi che sfrecciano senza badare a nulla: il problema sono le striscie! Sono senza parole...
Mario
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Diego - Dicembre 07, 2011, 10:35:12 pm
assassini.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Gianni65 - Dicembre 07, 2011, 11:56:16 pm
Un altro bambino morto sull'asfalto, solo poche settimane dopo il caso terribile di  Milano.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_novembre_6/ragazzino-tram-1902064237198.shtml (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_novembre_6/ragazzino-tram-1902064237198.shtml)

Dobbiamo cominciare a renderci conto che otre 5000 morti l'anno sulle strade non sono affatto una cosa normale. http://www.vittimestrada.org/ (http://www.vittimestrada.org/)

E dobbiamo anche cominciare a impegnarci tutti quanti rendere le città a misura dei nostri bambini perché:

- Tutti gli uomini sono bambini per un periodo della loro vita. Non avere attenzione e rispetto per i bambini vuol dire non averne per il genere umano.

- L?autonomia è un aspetto fondamentale dello sviluppo. Crescere chiusi in casa e in auto comporta un ritardo nello sviluppo psichico e sociale e costringe ad attività artificiali di parziale compensazione (i bambini di un tempo non avevano bisogno di corsi in palestra)

- I problemi dei bambini sono gli stessi di tutti gli utenti più deboli della strada. In questo sono una vera e propria cartina tornasole.

- Se un bambino non può muoversi autonomamente in strada, allora quella non è una vera città, ma solamente una rete autostradale che passa tra le case.

- Occupandosi dei problemi di mobilità dei bambini, ci si trova ad affrontare tutti i problemi legati alla mobilità nel modo più corretto (Ad esempio una pista ciclabile è adeguata soltanto può utilizzarla in piena sicurezza anche un bambino, con qualunque condizione di luce, di clima e di traffico. Un?area pedonale è realmente tale solo quando i bambini possono scorrazzare liberi. Un marciapiede è adeguato quando un adulto può transitarci comodamente con due bambini per mano. Le strisce pedonali sono progettate bene se un bambino può attraversale senza difficoltà?)


Quanto alle strisce, qualcuno di voi ha mai visto o sentito anche solo raccontare di un vigile in una qualunque delle nostre città che abbia mai dato una multa  per mancata precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali???  Uno, uno solo, in tutta Italia...
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: beaturbano - Dicembre 08, 2011, 11:46:15 am
dirò di più: c'è una sorta di tabù nell'additare gli automobilisti come causa di morte.
se non possono dire che sono stranieri, allora saranno ubriachi, drogati...
ho trovato articoli dell'incidente di milano in cui oltre che specificare che il ragazzino non avesse le luci, si afferma che ad avere aperto la porta sia stato il passeggero seduto dietro, e non l'automobilista provvisto di specchietto che aveva parcheggiato in doppia fila. si cerca sempre di giustificare l'auto, forse per paura che l'italiano medio non spenda più in tonnellate di acciaio e benzina...
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Sammy Street Style - Dicembre 08, 2011, 02:19:40 pm
Io posso dire che per strada, c'è da aver paura anche andare in macchina, con gente che non sa guidare e che non sa cos'è la distanza di sicurezza!!
In corso Francia, mi hanno tamponato ben 4 volte in 2 mesi e tutte le volte ho dovuto rifare il culo della macchina per intero!!! Ed ero fermo al semaforo!!!
Questa è l'Italia e io spero di andarmene via entro il 2013, prima che scoppi una vera guerra!!
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: styopa - Dicembre 11, 2011, 12:24:36 am
Quello di corso Peschiera è il classico esempio di una soluzione italiota a un problema. Togliamo le strisce. Certo. E se qualcuno rimane ucciso nel corso di una rapina in banca, che facciamo, chiudiamo la banca perché non è sicura? La soluzione non è nelle piste ciclabili, ne nei semafori, nei dossi o nelle strisce, ma nell'educazione stradale (e purtroppo non solo) completamente assente nella popolazione media di questo disgraziato paese. Basterebbe far rispettare le regole, mandando vigili e polizia a fare multe a strascico a chi parchrggia in doppia fila, non da la precedenza ai pedoni, sorpassa i limiti di velocità (che tanto, i 50 in città, è assurdo con le auto che ci sono oggi, a che serve... magari, dico io, a manovrare in sicurezza, fermarsi in tempo se si vede un pedone, aspettare 50 metri per superare in sicurezza un ciclista) eccetera eccetera eccetera... Multe a strascico e patenti stracciate, lasciamo l'italiano medio senza scatola di latta per un po, e sicuramente poi starà più attento!
Perchè a Londra, a Parigi, a Stoccolma, in Germania, a Riga, se io mi avvicino alle strisce pedonali tutte le auto si fermano in perfetta sincronia e mi fanno passare. In Italia, o se ne fregano e si fermano solo se mi butto in mezzo alla strada, magari strombazzando, o acdcelerano perché non mi venga nemmeno in mente di provare a buttarmi (i freni si consumano, e costano veh!).
La situazione che ha causato l'incidente in corso peschiera è frutto di un comportamento criminale che purtroppo vedo sempre più spesso, soprattutto nei viali (dove, salvo indicazioni differenti, il limite sarebbe comunque di 50): macchine ferme per far passare i pedoni (straniero o quell'unico su cento tra gli italiani a guidare col cervello) e superman a motore che si butta a tutta sulla corsia libera (quando va bene, se no ho visto farlo anche contromano) e va... che tanto i pedoni si fermano.
Negli ultimi giorni ho girato un po con la macchina a Torino... solo ieri: ho evitato un frontale su una vietta a doppio senso, inchiodando perché superman era di fretta e ha deciso di fare un bel sorpasso in una vietta a doppio senso, per fortuna non c'erano bambini che attraversavano sulle strisce e ho i riflessi pronti, (ma... se non avevo le figlie con me giuro che il cazzaro lo inseguivo); ho evitato con manovra da top gun un furgone che girava a destra con il rosso, ed evitato un paio di fenomeni della svolta a sinistra (vado, che tanto piuttosto che venirmi dentro frena).
Io ho passato un bel po di tempo a Riga, in Lettonia... 10 anni fa attraversare la strada era quasi peggio che da noi... sono bastati pochi mesi di appostamenti e multe selvagge per educare la gente... e se di notte mandi in giro i poliziotti con l'alcool test le persone imparano anche a non bere prima di guidare!
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Marcopie - Dicembre 19, 2011, 10:16:40 am
Sulla cecità di fronte alle morti sulla strada trovate un contributo qui: http://mammiferobipede.wordpress.com/2011/11/08/il-re-volante/

E' una fiaba, con tanto di lieto fine, ma arrivati al fondo la morale che ne esce fuori è devastante, da star male. Datevi la pena di leggerla e non ve ne pentirete.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: marcododo - Gennaio 17, 2012, 10:44:46 am
Finalmente li hanno beccati

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/438615/

Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: styopa - Gennaio 17, 2012, 12:20:49 pm
Finalmente li hanno beccati

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/438615/

Era ora! Dovrebbero però buttar via la chiave, invece(cito dall'articolo) " devono rispondere di omicidio e lesioni colpose. Imputazioni aggravate da una legge sulla circolazione stradale del 2008 in base alla quale, quando vi siano più vittime, può scattare una pena non superiore ai 15 anni." Ben poca cosa, purtroppo.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: styopa - Gennaio 19, 2012, 12:22:19 am
E oggi, commentando l'arresto dei due criminali, "La Stampa" se ne esce con questo pregiato pezzo:

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/438755/

da cui estraggo la conclusione, che è la parte che mi ha fatto imbestialire:

Citazione
Terza azione: il giro di vite. Quello, insomma, delle multe e dei punti in meno sulla patente. Perché alla fine, purtroppo, la prevenzione è utile, ma l'unica musica che riesce ad avere un riscontro alla fine è questa: «Ho chiesto ai vigili di intensificare i controlli - ha concluso Lubatti - e attuare un giro di vite anche su chi non rispetta le regole e si trova sulla bicicletta o addirittura a piedi. Il codice va rispettato e nessuno ha il diritto di mettere in pericolo la vita degli altri o la sua medesima con comportamenti sbagliati». Vale dunque la pena ricordare che i pedoni devono attarversare sulle strisce e che lo sport nazionale dei ciclisti, vale a dire circolare contromano, «tanto io non guido un'auto», verrà multata. Stesso discorso - anche se risulta ancora più pericoloso - per i ciclisti che confondono i portici per una pista ciclabile.


Da cui si evince che il maggior pericolo sulle strade sono i pedoni  :o e i ciclisti che vanno contromano... quelli poi che circolano sotto i portici, sono certo causa di gran parte degli incidenti mortali che avvengono nelle nostre città!!
Immagino che la signora Minucci in auto si fermi sempre per dar precedenza ai pedoni sulle strisce, non superi mai i limiti di velocità e non parcheggi mai in seconda fila... tanto per citare un paio di "sport nazionali" ben più diffusi e pericolosi, e che sarebbe "valso la pena ricordare".
Detto questo, ritengo sbagliato andare in bici contromano, e sicuramente ci sono alcuni ciclisti che utilizzano il marciapiede come fosse tutto loro, e posso anche essere d'accordo che questi comportamenti vengano sanzionati, a patto che vengano multati a strascico (e privati della patente anche in caso di recidive):
tutti quelli che ignorano le strisce pedonali, per distrazione o inciviltà (nel secondo caso capita vengano interpretate come invito a accelerare per scoraggiare il pedone dal rischiare l'attraversamento)
tutti quelli che ignorano i limiti di velocità
i parcheggi selvaggi in doppia fila
chi guida sotto l'effetto di alcool o altro

Mi chiedo come "La Stampa" possa pubblicare un articolo del genere, da cui traspare una notevole aggressività nei confronti delle categorie deboli della strada. La mia proposta è di  bombardare "la stampa"di lettere di protesta... io la mia l'ho già inviata.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Sbrindola - Gennaio 19, 2012, 08:52:32 am
Sono esterrefatto!
Mi pare veramente impossibile che il risultato di una vicenda del genere si riduca ad un giro di vite nei confronti di pedoni e ciclisti .
Fermo restando la necessità di TUTTI di rispettare il Codice della Strada, è assurdo che vengano tirati in ballo i ciclisti o i pedoni quali maggiori fonti di pericolo e nell'articolo non si parli di provvedimenti nei dei comportamenti ben più consolidati e pericolosi degli automobilisti già segnalati da Styopa.

Purtroppo non è presente il blog immediatamente sotto all'articolo per inserire i propri commenti, altrimenti avrei già provveduto.
A che indirizzo hai scritto? Vorrei contribuire anche io.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: styopa - Gennaio 19, 2012, 09:20:43 am
Qui c'è la pagina con i contatti:
http://www.lastampa.it/common/_info/scrivi.asp
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Sbrindola - Gennaio 19, 2012, 10:50:32 am
Rileggendo l'articolo devo però ammettere che si limita a riportare quanto detto dall'Assessore alla Viabilità Claudio Lubatti.
Avrei gradito qualche considerazione sensata sull'argomento da parte dell'autrice Minucci ma si è semplicemente limitata a riferire il "geniale" piano di azione dell'assessore.... sarebbe lui quello da bombardare di mail.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: styopa - Gennaio 19, 2012, 12:34:00 pm
Si e no, secondo me, infatti l'assessore ha specificato che bisogna educare ANCHE chi va a piedi e in bici, l'autrice invece ha stigmatizzato (in modo antipatico e aggressivo, che è la cosa che mi ha fatto incavolare:)) il comportamento di questi ultimi, traviando secondo me la corretta interpretazione della faccenda... La Stampa tra l'altro è solita presentare casi di automobilisti descritti come vittime per aver ricevuto servizi foto da qualche velox (l'ultimo pochi giorni fa) senza puntare il dito sul fatto che se rispetti i limiti, le multe non le prendi!
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: beaturbano - Gennaio 19, 2012, 01:03:54 pm
Rileggendo l'articolo devo però ammettere che si limita a riportare quanto detto dall'Assessore alla Viabilità Claudio Lubatti.
Avrei gradito qualche considerazione sensata sull'argomento da parte dell'autrice Minucci ma si è semplicemente limitata a riferire il "geniale" piano di azione dell'assessore.... sarebbe lui quello da bombardare di mail.
mica vero che non ci abbia messo del suo... è vero che si limita a riportare quanto detto dall'assessore ma chi può dire che l'assessore abbia detto solo quello? anzi, mi sembra inverosimile che in occasione della messa in sicurezza delle strisce pedonali, dopo un investimento di un'auto a danno di un pedone, si sia limitato a parlare di "sistemare" dei ciclisti.

ps: La stampa è un giornalaccio a mio parere
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Sbrindola - Gennaio 19, 2012, 01:10:21 pm
Si, avevo letto anche io l'articolo dell'editore recidivo (http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/438058/) di qualche giorno fa e concordo sul fatto che sarebbe stato da liquidare con un lapidario "Pirla, apri gli occhi, guarda i cartelli, rispetta i limiti e paga le multe che ti sei preso".... altro che ricorso e class action per farsele togliere! Il bello è che hanno pure pubblicato sul giornale il suo indirizzo email per contribuire alla sua causa!
Non venitemi a dire che in corso Allamano non è chiaro quali siano i limiti di velocità da rispettare!
Il messaggio tra le righe sembra essere: se ne prendi a sufficienza, invece da passare per deficiente (nel senso di mancante.... di buon senso, vista, rispetto etc) hai diritto all'esenzione.

In effetti in questi ultimi articoli c'è poca obiettività e manca un richiamo al senso civico e di responsabilità: è vero che il compito del giornalista non è fare la morale ma riportare i fatti, ma non dovrebbe mancare un minimo di contestualizzazione, riportando la notizia entro i confini di quello che sono i vivere comune civile e le reali cause dei problemi si sicurezza.

Dubito anche io che l'assessore sia stato così sprovveduto da parlare solo di bici e pedoni.... ma dell'articolo della Minucci non c'è evidenza di una chiara condanna dei comportamenti errati degli automobilisti, per quanto siano di gran lunga più pericolosi e numerosi.

Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: sim1 - Gennaio 19, 2012, 01:44:55 pm
Scusate l'intromissione. La Stampa è il giornale di Torino con finanziamenti Fiat.

Vi pare possibile che parlino di automobilisti scorretti? 
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: mark_to - Gennaio 19, 2012, 01:48:08 pm
Scusate l'intromissione. La Stampa è il giornale di Torino con finanziamenti Fiat.

Vi pare possibile che parlino di automobilisti scorretti?

...si è sempre chiamata "LA BUSIARDA", qui a Torino....ci sarà un motivo, no? ;D
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: styopa - Gennaio 19, 2012, 02:20:24 pm
In effetti in questi ultimi articoli c'è poca obiettività e manca un richiamo al senso civico e di responsabilità: è vero che il compito del giornalista non è fare la morale ma riportare i fatti, ma non dovrebbe mancare un minimo di contestualizzazione, riportando la notizia entro i confini di quello che sono i vivere comune civile e le reali cause dei problemi si sicurezza.

Io purtroppo la morale la vedo, ed è  "al contrario", nel senso che si fa passare per vittima uno che ha contravvenuto (ripetutamente) una legge.
E' vero che La Stampa è finanziata FIAT, ma è anche vero che le persone acquistano automobili anche nei Paesi (la maggioranza di quelli evoluti) in cui "la tolleranza" non è applicata in ambito di codice stradale. Al Paese di mia moglie (ex repubblica sovietica) se al semaforo rosso metto le ruote della macchina oltre la riga bianca e passa un poliziotto (e vi assicuro che passano!) mi becco una bella multa con ramanzina, sto zitto, e pago, " i ricorsi" non sanno neanche cosa sono (e cito questo giusto perché è una situazione che conosco bene, di un paese emergente che per molti versi potrebbe essere considerato "arretrato" rispetto al nostro).
E' una "consuetudine nostrana", quella dell'"automobilista vessato" ogni volta che si prova a fare multe o qualcosa per migliorare la situazione delle nostre città, cavalcata anche da altri giornali, non solo La Busiarda ;D , per esempio mi è capitato di leggere cose simili su Corriere o Repubblica.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Hopton - Gennaio 19, 2012, 04:13:02 pm
Buono a sapersi comunque: quando visiterò Torino farò estrema attenzione a questi pericolosi ciclisti, che mietono decine di morti all'anno solo in città.  :o  Nel caso mi dovessi trovare in una situazione di pericolo causa ciclista killer, posso sempre ripararmi dietro a un Hammer.
Mario
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Sbrindola - Gennaio 19, 2012, 07:26:56 pm
Riporto di seguito lo scambio che sta intercorrendo con l'autrice dell'articolo.

Mio messaggio

"Vorrei segnalare il mio disappunto per il contenuto dell?articolo in oggetto e chiedere un chiarimento.

Premesso che il rispetto del codice della strada sia da esigere da tutti, compresi pedoni e ciclisti, è alquanto strano che una vicenda drammatica come quella di corso Peschiera si concluda con le considerazioni di Lubatti riportare nell'articolo in questione.

Se l?Assessore alla Viabilità ha realmente parlato solo di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, di campagna di sensibilizzazione e, dulcis in fundo, giro di vite su ciclisti e pedoni (!!), è veramente deludente e preoccupante pensare che ricopra quel ruolo.

Se invece gli auspicati ?giri di vite? sono stati menzionati dall?assessore anche e soprattutto in riferimento agli automobilisti ma (volutamente o meno) omessi il risultato è, almeno per il sottoscritto, un articolo da cui si evince che pedoni e ciclisti siano il reale e più urgente problema della sicurezza nella circolazione stradale.

Vorrei sapere con quale nesso, partendo da un investimento compiuto da un pirata della strada, si finisca per parlare dei ciclisti sotto i portici.

Lubatti ha realmente ignorato l?enorme quantità di infrazioni ed incidenti causati quotidianamente dagli automobilisti, per preoccuparsi di pedoni e ciclisti indisciplinati? Oppure è andato perso nella sintesi?

In attesa di una replica porgo cordiali saluti"

Replica

"Mi scusi, ma sono d'accordo con l'assessore Lubatti quando dice di volere estendere i controlli anche ai ciclisti (mi sembra che per gli automobilisti ci siano già i vigili che li multano a dovere) io sono  stata personalmente arrotata più di una volta sotto i portici di via Po. Non crede che sia giusto che le bici (vado in bici anch'io) vengano controllate per esempio quando vanno contromano o sfilano sotto i portici? C'è un codice della strada che vale per tutti credo. E personalmente apprezzo l'assessore quando dice che estenderà a tutti i controlli. Anche unabicicletta o un pedone che sbuca  all'improvviso possono provoicare incidenti gravi. Lei non è d'accordo?"

Mia risposta.

"Purtroppo dall'articolo non risulta affatto evidente che si parli di una "estensione" a ciclisti e pedoni. Cito:

"Terza azione: il giro di vite. Quello, insomma, delle multe e dei punti in meno sulla patente. Perché alla fine, purtroppo, la prevenzione è utile, ma l'unica musica che riesce ad avere un riscontro alla fine è questa: «Ho chiesto ai vigili di intensificare i controlli - ha concluso Lubatti - e attuare un giro di vite anche su chi non rispetta le regole e si trova sulla bicicletta o addirittura a piedi. Il codice va rispettato e nessuno ha il diritto di mettere in pericolo la vita degli altri o la sua medesima con comportamenti sbagliati». Vale dunque la pena ricordare che i pedoni devono attarversare sulle strisce e che lo sport nazionale dei ciclisti, vale a dire circolare contromano, «tanto io non guido un'auto», verrà multata. Stesso discorso - anche se risulta ancora più pericoloso - per i ciclisti che confondono i portici per una pista ciclabile."

Neanche i vigili che sanzionano a dovere gli automobilisti di cui le parla mi sembrano molto evidenti.
Sono automobilista e ciclista ogni giorno per recarmi a lavoro, quindi parlo anche io per esperienza diretta: avessi mai visto una sola volta in mesi qualche vigile multare le macchine parcheggiate ovunque nel controviale di corso Francia (tanto per fare un esempio, ma potrei farne moltissimi altri)!
Ma non dipende di sicuro da lei l'efficacia dei controlli delle forze dell'ordine.

Sono perfettamente d'accordo sulla fonte di pericolo creata da pedoni e ciclisti indisciplinati ma direi che in quanto a pericolosità e conseguenze le auto non siano nemmeno lontanamente paragonabili ai primi.
Il messaggio che è passato, a detta mia e di altri lettori, è che tutto si deve adattare al traffico automobilistico e che le categorie deboli della strada finiscono ulteriormente "bastonate": di intensificare i controlli sugli automobilisti invece neanche un accenno.... specie in considerazione del fatto che, dopo l'incidente di corso Peschiera, sarebbe auspicabile un segnale chiaro nei confronti dei cittadini.
Nel suo articolo e nelle parole dell'assessore questo segnale è totalmente assente e non credo che siano i ciclisti indisciplinati a preoccupare gli abitanti della zona in cui è avvenuto l'incidente o degli altri attraversamenti pericolosi.
Ben venga un "giro di vite" ed una applicazione ferrea del Codice della Stada, ma su TUTTI ed iniziando proprio da chi CREA il traffico e la maggioranza di incidenti mortali o con conseguenze drammatiche, ovvero gli automobilisti.
Aggiungo solo che, forse, c'è anche qualche ciclista si rifugia sotto i portici proprio per non dover fare lo slalom tra rotaie, auto in seconda fila e guidatori distratti o decisamente incivili ... il che non lo autorizza ovviamente a fare pericolosi slalom tra i pedoni."
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: beaturbano - Gennaio 19, 2012, 09:51:02 pm
bella sbrindola, non avrei saputo spiegarmi meglio! +10
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: mark_to - Gennaio 19, 2012, 10:05:04 pm
Sbrindola: un mito! 8)
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 19, 2012, 10:56:22 pm
mi inchino a cotanta padronanza dialettica.
(e mi meraviglio che la giornalista abbia pure risposto)  :)

segnalato nel gruppo facebook
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Sbrindola - Gennaio 19, 2012, 11:33:10 pm
per chi si è appassionato allo scambio ecco il proseguimento: riporto con semplice copia e incolla e senza alcun intervento personale (nè su formattazione nè su errori) le 2 mail distinte arrivate a raffica in risposta.

"Certo, ma credo che quando Lubatti parlava di educazione stradale si riferisse alle auto... in ogni caso gli autromobilisti sono credo multati più dei ciclisti. Non foss'altroperchè come dice lei sono più pericolosi e di più. Sull'impunità dei ciclisti invece, se mi permette, insisto. Faccio il cronista da vent'anni e non mi è mai giunta notizia di una due ruote multata. Ma di molte signore finite arrotate all'ospedale sì. Secondo. Anche se non ci sono piste ciclabili o auto parcheggiate secondo me non bisognerebbe andare sotto inportici. Grazie e arrivederci"

"poi mi scusi quando dico un giro di vite ANCHE su chi non ... è evidnete che prima c'è qualcun altro vale a dire gli automobilisti"

Lascio a voi trarre le valutazioni che ritenete più opportune: personalmente mi sembra di avere a che fare con tutt'altro che una cronista di esperienza ventennale.
Ho quindi deciso di porre fine allo scambio come segue:

"Le argomentazioni delle sue repliche sono effettivamente ineccepibili: sicuramente sarò stato l'unico ad avere erroneamente interpretato quanto sottinteso.

Cordiali Saluti"

Non credo che valga la pena spendere altro tempo e continuare il confronto, visto il tenore delle risposte....anche perchè la padronanza dialettica è frutto del famoso "mordersi la lingua"  :) .. ed ora inizia a fare male.  ;)
Grazie per il supporto, ma credo di avere solo espresso idee e sentimenti comuni: probabilmente non c'è neanche malafede nelle risposte, ma solo miopia.... resta comunque un'esperienza "deludente".
D'altro canto di Gramellini ce n'è uno solo e se avesse scritto lui l'articolo sono convinto sarebbe stato ben diverso... così come i nostri commenti.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Hopton - Gennaio 19, 2012, 11:53:13 pm
Decisamente non è Gramellini...

Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: smilzo - Gennaio 20, 2012, 08:10:15 am
Sono d'accordo, mi sembra che andare avanti porterebbe solo ad uno sterile battibecco. Sei stato davvero intelligente e sottile nel rileggere l'articolo e soprattutto per niente polemico. ...non è da tutti. Non mi stupirebbe invece sapere che tu sia stato l'unico ad aver scritto. C'è una generale inerzia, mista a stanchezza nel vedere sempre le solite cose che non funzionano, oltre alla pessima abitudine a guardare sempre il proprio cortile e il proprio tornaconto , che portano ad una totale disinteresse ai temi comuni e più ampi. Questo purtroppo lo vediamo in tante occasioni. Una lettera come la tua...tira su il morale di chi cerca di essere attivo a migliorare le cose....per poco che si riesca a fare, è sempre meglio di niente.
Fausto
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: beaturbano - Gennaio 20, 2012, 08:16:42 am
Citazione
Certo, ma credo che quando Lubatti parlava di educazione stradale si riferisse alle auto... in ogni caso gli autromobilisti sono credo multati più dei ciclisti. Non foss'altroperchè come dice lei sono più pericolosi e di più. Sull'impunità dei ciclisti invece, se mi permette, insisto.

un cronista racconta i fatti (quello che ha detto lubatti) obiettivamente o ci mette del suo "insistendo" e calcando la mano sugli imbecilli sotto i portici?
Hai fatto bene a lasciar perdere. Avrei voluto scriverle questo weekend ma a questo punto non perdo tempo.  :-X
è evidente che la "giornalista" ha avuto pessime esperienze da pedone e automobilista e nessuna da ciclista.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: keyfaber - Gennaio 20, 2012, 08:20:27 am
Quoto broono. Mi sembra che questa "professionista" dell'informazione ha sicuramente il dente avvelenato con i ciclisti (cito testualmente "...io sono  stata personalmente arrotata più di una volta sotto i portici di via Po...") e già questo punto di partenza non la pone in una situazione di obbiettività. L'ostinazione con la quale poi insiste nelle sue argomentazioni non fa nient'altro che confermare quelle che diceva mio padre: "Lavare la testa agli asini si spreca tempo e sapone". Bye
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: styopa - Gennaio 20, 2012, 09:25:23 am
Ottimo Sbrindola! Non sei stato l'unico a scrivere, visto che ci sono anch'io ;) Solo che al momento la cronista di ventennale esperienza non si è ancora degnata di rispondermi :) E tanto meglio direi, viste le risposte :-D
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: keyfaber - Gennaio 21, 2012, 12:02:43 pm
Ecco qui un altro articolo:

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/439181/

Questo fenomeno addirittura parla di ciclisti "intenti telefonare o con l'auricolare", ignorando che se telefoni pedalando il rischio di stamparsi è altissimo visto che puoi franare con una sola mano, mentre se lo fai con l'auricolare (come il qui presente scrivente) rispetti quello che è il codice della strada, che questo signore va tanto sbandierando! I pedoni talvolta sono più pericolosi dei ciclisti come quella che in una rotonda ad alta intensità di traffico come quella all'ingresso di Moncalieri, attraversa la strada non sulle strisce ma diametralmente e trasversalmente, rischiando di essere arrotato dal sottoscritto in auto. Ad una mia osservazione circa il fatto di come non fosse molto regolare il suo comportamento mi ha mandato a stendere. Sceso dall'auto gli ho rischiarato con termini non molto gentili il codice della strada e mi ha chiesto scusa. Altro che bici....
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: Sbrindola - Gennaio 21, 2012, 12:36:05 pm
Beh, almeno in questo articolo si dice chiaramente che "il problema numero uno restano auto e moto, inutile nascondersi dietro al dito".
L'approccio è ben diverso da quello del pezzo precedente, e parla correttamente anche dei disagi dei ciclisti per via dell'assenza delle piste ciclabili .... probabilmente non siamo stati gli unici a sollevare obiezioni e si sono sentiti in obbligo di fornire qualche chiarimento.

Che manchi formazione in materia è assolutamente vero: incrocio ogni sera gente che pedala senza una sola luce o catarifrangente, quindi ben vengano provvedimenti in materia (inclusa la repressione di atteggiamenti sbagliati o pericolosi).
Si avverasse poi il sogno di tutto il centro "Zona 30" con piste ciclabili sarebbe fantastico.
Per l'uso del telefono un bel no comment... iniziassero con gli automobilisti: giusto ieri sera ho schivato l'ennesimo distratto al telefono.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: beaturbano - Gennaio 24, 2012, 11:39:21 am
sarò pessimista ma io osservo che La Stampa si stia allineando al Corriere della Sera nella sua campagna anti bici, non tanto fine a se stessa per puro legame al mondo dell'auto ma finalizzata a far percepire la necessità di regole e del modo di farle rispettare.
il finale è emblematico:

Citazione
«Giro in bici e sovente mi imbatto in ciclisti che non osservano le più semplici regole di sicurezza», conferma Vincenzo Cugusi. «Ad esempio - gli fa eco Wanda Bonardo -, è sconcertante che ancora oggi l?uso del casco sia inteso come un optional.

il giornalaio ignora che il casco non è obbligatorio o fa finta mettendo in evidenza come i ciclisti siano indisciplinati e allergici alle regole?

se nell'articolo parli di incidenti provocati dai ciclisti, dei contromano, dei semafori rossi, la deduzione che faccio io non-ciclista è: si sentono forti perché non sono identificabili e se mi stirano non pagano!

il risultato sarà una forte richiesta (il corriere ha iniziato già da almeno un anno a farlo) di targhe e assicurazione.
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 24, 2012, 02:10:40 pm
segnalo che i contributi sui punti patente sono stati spostati nella discussione:
il codice della strada e la bicicletta
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=577.msg4897#msg4897

a cui reindirizzo tutti gli interessati  ;)

Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: beaturbano - Gennaio 24, 2012, 03:19:16 pm
più che di punti patente si parlava del modo di reagire dell'opinione pubblica ai fatti che accadono e del peso che si da ai vari problemi a seconda dei propri interessi e del modo di veicolare le notizie e le "logiche" deduzioni da parte dei mass media. cmq va bene anche in "codice della strada" ;-)
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 24, 2012, 06:31:22 pm
azzz.. vabbeh.... allora possiamo creare una nuova discussione per allargare le argomentazioni e dargli il taglio che proponevi tu.

Che ne pensate?
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: styopa - Gennaio 25, 2012, 09:56:52 am
azzz.. vabbeh.... allora possiamo creare una nuova discussione per allargare le argomentazioni e dargli il taglio che proponevi tu.

Che ne pensate?

Forse è il caso :) La discussione sull'altro topic si fa accesa ;)
Titolo: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 25, 2012, 01:42:54 pm
ditemi come intitolarla, e io apro la discussione  :)