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adesso pedala => sicurezza sulla strada => Topic aperto da: giannib - Ottobre 15, 2012, 11:41:44 pm
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Non mi fermeranno certo con un'assicurazione o con una targa,se vogliono fare che facciano pure, siamo in democrazia...
Quello che mi colpisce è il livore con cui certi personaggi si lanciano all'assalto dei ciclisti, citando addirittura il '68, cercando di negare o sfregiare quello che evidentemente è realtà di chi, come noi, non resiste un giorno senza levigarsi le chiappe e l'animo in sella alla propria bici.
Che non è la libertà di quei cogl...ni che girano contromano o sui marciapiedi a palla tra i pedoni o di notte senza luci etc etc. Quello si è il 68: famo casino (senza sapere cosa si sta facendo). E spesso questi stessi elementi mi mandano a cagare quando gli faccio notare le pericolose caz...te che fanno.Se ce l'hanno tanto con noi è perchè questi gentili e castratissimi signori con la penna in mano ormai hanno perso quella dimensione di gioco, di curiosità di scoperta che in qualche modo la bici, come anche altre semplici cose, aiuta a riscoprire.
Spesso mi sono chiesto perche quando piove tutti ti sconsigliano di prendere la bici, o quando fa freddo, o quando ho poco tempo, insomma ti devono fermare, o quanto meno frenare, tutti, dal collega alla moglie,la suocera il controllore il salumiere... All'inizio pensavo che forse non capissero, adesso ho la certezza che sanno benissimo tutto e lo fanno apposta.Semplicemente " rosicano"! Da morire!
Parafrasando un nostro "illustre" statista: il pedale logora chi non ce l'ha!
Diffondere l'uso della bici è un atto d'amore verso se stessi e verso gli altri, e certa gente lo sa benissimo,per questo attacca.
Scusate il pippone ma forse mi sto vendicando del fatto che stasera non ho preso la bici perchè ho creduto alla storia di Cleopatra...stasera a Roma ha fatto du gocce due...
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Per ridimensionare la portata delle corbellerie lette sull'articolo, pensiamo che è fortunatamente comparso su un sito di quart'ordine e su una testata che non mi pare abbia un peso a livello nazionale. Questo non attenua in nulla i contenuti: spero l'incompetenza di costui si ritorca presto contro di lui!!
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@giannib
E' interessante il passaggio del tuo discorso quando dici che molte persone cercano di dissuaderti dall'uso della bici (specialmente in occasione di eventi atmosferici o di mancanza di tempo), quasi che la società avesse messo a punto un meccanismo di difesa, tramite l'educazione impartita, in grado di bloccare ogni eventuale esperienza al di fuori della normalità, della consuetudine, poiché evidentemente risultante pericolosa e danneggiante per la sopravvivenza della stessa. Non capisco quindi quando dici "certa gente lo sa benissimo, per questo attacca" : pensi che alla gente possa dare fastidio se la bici possa essere pensata come un atto di amore verso il prossimo? Non credi che quanto hai detto derivi da un non-collegamento di varie cose e probabilmente da una disinformazione di base?
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L'Assicurazione? la targa? che baggianata, per non parlare poi della stupidità del codice della strada fatto a posta per creare traffico, c'è una quntità smisurata di semafori non cordinati tra loro, quindi non ci meravigliamo se alcuni ciclisti passano con il rosso per non parlare poi dei pedoni che attraversano senza guardare o peggio camminanando sulle poche e ridicole piste ciclabili romane.
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@ gianni: e per du gocce tu lasci a casa la bici? io anche con la bufera la prendo, la neve, il gelo!
Ormai i miei (che sono di stile molto premurosi) ci hanno dato a mucchio: piove e vai in bici?sì ma mi copro per non bagnarmi! ma vai in bici anche oggi che tira vento freddo?sì ma uso una giacca antivento antipioggia anti-chi-porta-sfiga sul tempo!!vai in bici anche di sera che è buio? proprio per questo ho preso una luce per strade buie!
Comunque ho convinto una mia collega a prendere un paio di pantaloni antipioggia a ben 9,20 € alla coop ed è soddisfatissima!!Il ciclismo urbano invernale si diffonde ;D
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@ NessunConfine
Proprio così: normalità, consuetudine, e aggiungerei: mediocrità.
Perchè è quella, da cui non si deve assolutamente uscire, sennò entra in crisi tutto lo status quo,
ciò che va "conservato" cristallizzato tale e quale per sempre.
E' l'amore per chi sta bene che destabilizza, non l'amore compassionevole verso chi ha semplicemente bisogno di aiuto.
Amare chi sta bene vuol dire pretendere che che la faccia, a studiare, a vincere le paure, o semplicemente a realizzarsi come persona.
Non credo alla buona fede di chi scrive questi o altri articoli simili, questi attaccano proprio, lucidamente, questa gioia di proporre un nuovo.
Brandiscono il '68 come feticcio del fallimento, per dire "attenzione che tanto fate la stessa fine",
appioppandocelo addosso per nascondere una rivoluzione che invece è molto più sana.
Alla fine, per tornare in argomento...lo scontro non è sull'assicurazione o sulla targa secondo me, ma molto più ampio.
E mi fermo qui'...
@DJ: non dovevi farlo, mi sento uno straccio, essere umiliato così...pubblicamente...e da una donna per giunta!!
Ehm..diciamo che ero convalescente, sono appena guarito dal morbillo...dalla varicella, c'ho ancora tutte le bolle ar collo...
Prometto che posterò foto in bici sotto la bufera appena ce ne sarà una!
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Diana....ti prego: masterizzati e , girando in bici, passa da ogni città italiana e lascia il tuo credo...B-)...alla tua prossima capatina a Milano ti offrirò...una cocacola^^
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(http://www.svelo.eu/images/bici-pioggia.jpg)
(da Svelo (http://www.svelo.eu/post.php?id=82))
segnalo le discussioni:
Abbigliamento antipioggia
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=539 (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=539)
luci, lucine, lucette per la notte
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=34 (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=34)
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@giannib:
eddaiiiiiiiiiiiiiiii ;D non essere così negativo!!!
a volte ci sono anche paure e resistenze da parte di persone che, non avendo esperienza diretta dell'andare in bici, ingigantiscono un problema o vedono difficoltà dove in realtà non ci sono o sono facilmente superabili.
D'altra parte è anche bene riconoscere le criticità e poi regolarsi: la bici ad ogni costo non va bene neanche. Nella mia città lo stato di manutenzione delle strade non è buono: buche o crepe che con la pioggia non si vedono più, foglie e rami che rendono l'asfalto scivoloso, un generale disorientamento di auto e pedoni che creano il caos... e non parliamo di auto che si fermano improvvisamente semplicemente perchè sono proprio di fronte alla destinazione e nonsiamaicheconlapioggia si debba fare un tragitto minimo a piedi. Senza contare che ultimamente da noi non piove ma diluvia per mezz'ora mettendo in crisi la circolazione perchè si allagano le strade e saltano griglie (piene di foglie) e tombini (posterò qualche foto). Insomma il buonsenso prima di tutto e come aveva detto qualcuno (mi perdoni l'interessato ma non ricordo chi è): alla fine la migliore dotazione antipioggia sono 2 biglietti dei mezzi (A/R).
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Ciao Bea, ti assicuro che non sono sempre così serio, diciamo che quel post che qui sta all'inizio proviene da un altra discussione
in cui quel tipo di serietà forse era più giustificabile...
Il buon senso, si, prima di tutto!
Con le ruotine piccole, poi, le buche viste all'ultimo non sono simpatiche.
I consigli però sono insidiosi, non sai mai se fidarti oppure no, del resto non è facile a far capire a qualcuno che in bici ci si può divertire anche sotto la pioggia, ti prendono per matto! E forse c'hanno ragione.
Comunque quella foto li sopra è bellissima, speriamo che oggi piove!
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"...non esiste il cattivo tempo, ma solo un abbigliamento non adeguato; e poi, non dobbiamo avere paura, timore e prendere sempre le opportune precauzione contro le avversione atmosferiche: la natura è bella viverla anche in tutte le sue manifestazioni...TUTTE!...farlo in bici pedalando piuttosto che a piedi, è solo questione di mezzo...volete la mia? preferisco stare in sella :-P
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Poichè sono il primo a sottovalutare i rischi insiti nell'uso della bicicletta in caso di pioggia, recupero questa discussione riassumendo informazioni sparse in giro per il forum.
In base alla mia esperienza, i problemi da affrontare non riguardano solo l'abbigliamento corretto. Una loro sottovalutazione potrebbe portare a gravi conseguenze.
Li elenco di seguito:
a) riduzione della visibilità
Macchine e motorini fanno più fatica a vedere altri veicoli sulla strada (vetri appannati, parabrezza bagnati, rifrazione dei fari, ...).
Uso materiale ad alta luminosità, e di notte abbondo di luci.
(presenza visiva ed acustica http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=47.0)
b) peggioramento del fondo stradale
Il velo d'acqua riduce il grip del battistrada, e le macchine alzano ondate micidiali.
Si aggiungano le buche che si aprono ogni dove, magari nascoste dalle pozzanghere: con le ruote di piccolo diametro c'è il rischio di finirci dentro inconsapevolmente, perdendo il controllo della bici.
Rallento la velocità, cerco (per quanto possibile) di guadagnare la zona centrale della corsia, non mollo mai il manubrio.
(guidare una pieghevole http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=25.0)
c) traffico nervoso
L'aumento del traffico rende tutti più nervosi ed inclini a manovre "non convenzionali".
Tengo gli occhi ben aperti e pedalo sulla difensiva evitando inutili esposizioni.
(sicurezza sulla strada http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=74.0)
d) abbigliamento adeguato
Umidità e temperatura sono parametri fondamentali da tenere sotto controllo. Le conseguenze sul comfort di marcia e sulla concentrazione possono essere fatali.
E' necessario quindi impedire che la pioggia entri, ma al tempo stesso il corpo deve respirare.
Uso la mantella, evito le cerate. Per la temperatura uso un abbigliamento a strati, in modo da armonizzare la temperatura ambientale e quella corporea. Cerco di indovinare l'abbigliamento prima ancora di lasciare il riparo del portone: ogni operazione successiva di assestamento rischia infatti di far entrare acqua nei guanti e nelle zone più esposte.
(Abbigliamento antipioggia http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=539)
(http://s8.postimg.cc/vk4m1f9j5/pioggia_brompton_mantella_m.jpg) (http://postimg.cc/image/vk4m1f9j5/)
Detto questo, con in condizione di forte piovosità preferisco ridurre al minimo i tratti pedalati.
Ma se, come oggi, il traffico è in tilt e gli autosauri giacciono inerti lungo la via, le alternative sono ben poche.
Nella foto scattata qualche ora fa, Faccio notare:
1)
il copri casco (e dire che lo snobbavo fino a qualche mese fa)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=7258
2e3)
il poncho/mantella che copre dal sellino al manubrio
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3341
4e5)
i parafanghi con le "minigonne"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=39
6)
la cover per la borsa (proteggo il contenuto, aumento la visibilità e mi evito la tracolla bagnata quando piego la bici e carico la borsa sulle spalle)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=7255
7)
soprascarpe fino al ginocchio
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1239
con aggiunta di fasce riflettenti
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3339.0
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Condivido l'analisi!
Con gli occhiali come ti comporti? A me si riempiono di goccioline e finisco per non vederci più.
Domani vado dall'ottico a ritirare un modello sportivo con inserto da vista interno che dovrebbe comportarsi meglio. Spero
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Il mio piccolo trucco, un po' funziona: lavo gli occhiali da ciclista col sapone prima di uscire di casa, ho notato che le gocce scorrono più velocemente col vento e tendono ad accumularsi meno.
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ho una mantella simile a cappa presa da decathlon ma mi sono fatto 10gg a letto con la bronchite da poco compreso il mio 50° per cui mi sono sentito poco temerario in questo periodo ed e' ancora inusata, credo visto il clima come sta girando la usero' sicuro entro primavera
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Aggiungerei un "attenti alle buche!",
Oggi in via Latina a Roma, nel tratto in discesa tra porta Latina a Piazza Numa Pompilio, ho fatto lo slalom tra una serie di buche che, coperte d'acqua fino all'orlo, sembravano miti e innoque pozzanghere. Credo che alcune fossero profonde 20 cm, ma fortunatamente non ho approfondito... Da evitare assolutamente con ruote piccole.
Comunque in caso di pioggia intensa e traffico la limitazione della velocità anche a me sembra sembra molto importante, tanto se si è coperti bene qualche minuto in più sotto l'acqua non fa granchè differenza.
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io ho rimollato la bici, ma qui negli ultimi 3 giorni c'è stata la neve… da lunedì ricomincio :D
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(http://s8.postimg.cc/vk4m1f9j5/pioggia_brompton_mantella_m.jpg) (http://postimg.cc/image/vk4m1f9j5/)
Detto questo, con in condizione di forte piovosità preferisco ridurre al minimo i tratti pedalati.
Ma se, come oggi, il traffico è in tilt e gli autosauri giacciono inerti lungo la via, le alternative sono ben poche.
Nella foto scattata qualche ora fa [...]
Se sei uscito anche oggi in bici a questo punto alzo le mani (dal manubrio) e candido Occhio Nero al titolo di "Fedayn delle pieghevoli romane"...
:D :D :D
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1)
Per gli occhiali, purtroppo non ho soluzioni (devo provare l'idea del sapone). Mi difendo timidamente con la visiera del casco (ma certo è poca cosa). ::)
2)
alle buche piene d'acqua avevo accennato anche io. Una vera maledizione. :-\
3)
Come scrivevo, vorrei evitare simili peripezie, ma talvolta non c'è scelta... e tutto sommato.. è acqua.. mica neve e ghiaccio come al nord :)
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appunto, io vengo da 3 gg di neve, non come 'sti romani abituati al bel tempo ;D
Ero già pronto a montare le chiodate sulla bici di mia moglie ma alla fine le strade non sono mai state in condizioni terribili.
Sarà l'amore per la bici, ma la cosa che pesa più di tutto al sottoscritto è vedere come si concia da schifo il mezzo!
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;D
Roma è Roma (anche sotto le bombe d'acqua). :)
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Purtroppo a me, con sta gola malridotta, l'amore per la bici non basta, poi ci aggiungo un weekend a cucinare per la festa di mio figlio per i suoi 7 anni, sono uno straccio ed oggi ripiove bene... Uff
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attendiamo tempi migliori ;)
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Ragazzi la pioggia è il male minore.
In sesta circoscrizione (ex ottava) le strade sono ridotte a campi di battaglia, si rischia veramente la vita su qualunque mezzo a due ruote.
L'assessore alla mobilità però ha promesso di scrivere al sindaco...molto confortante!!!
http://www.romatoday.it/social/segnalazioni/torre-maura-e-l-asfalto-devastato-in-via-dei-ruderi-di-casa-calda-2089986.html
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L'assessore alla mobilità però ha promesso di scrivere al sindaco..
ahahahahahah
oggi le strade erano di brecciolino e la ciclabile un pantano di foglie, fango e rami
e ovviamente se cado la colpa è la mia
grrrr
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Condivido l'analisi!
Con gli occhiali come ti comporti? A me si riempiono di goccioline e finisco per non vederci più.
Domani vado dall'ottico a ritirare un modello sportivo con inserto da vista interno che dovrebbe comportarsi meglio. Spero
Importate è scegliere lenti oftalmiche che abbiano un trattamento antiriflesso idrorepellente di qualità,l'angolo di contatto delle gocce deve permettere alla lente di non spalmarsi sulla superficie ma di rimanere compatte e scivolare via grazie alla forza di gravità.
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Condivido l'analisi!
Con gli occhiali come ti comporti? A me si riempiono di goccioline e finisco per non vederci più.
Domani vado dall'ottico a ritirare un modello sportivo con inserto da vista interno che dovrebbe comportarsi meglio. Spero
Io uso un semplice cappello da ciclista di quelli in con visiera corta da usare sotto il casco. Non impicciano anche in posizioni più sportive, anzi assorbono il sudore, e appena piove o c'è il sole giù la visiera e passa tutto.
Inoltre sono davvero fighi :P
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Condivido l'analisi!
Con gli occhiali come ti comporti? A me si riempiono di goccioline e finisco per non vederci più.
Domani vado dall'ottico a ritirare un modello sportivo con inserto da vista interno che dovrebbe comportarsi meglio. Spero
Ecco la recensione del modello: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=7350.msg62763#msg62763 (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=7350.msg62763#msg62763)
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1-0 per la pioggia
Stamani, a Livorno, ho sfidato la pioggia e l'allerta meteo con la bici del bike sharing, ma per problemi alla riconsegna alle colonnine ho perso un sacco di tempo sotto l'acqua battente e poi son dovuto tornare a casa, legare la bici in un luogo sicuro ( la riconsegnerò stasera), cambiarmi completamente e farmi accompagnare da mia moglie in macchina..
Con la pieghevole e soli 10 min di esposizione alla pioggia non avrei avuto troppi problemi, ma non volevo passare i 50 minuti in treno ad asciugarla...
Battuto dalla mia ignavia (o iperprotettività per la bici?)
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iniziata bene la giornata :( chissà come se la rideva la pieghevole in casa 8)
la mia si asciuga da sola,ormai ha imparato ::) , una spruzzata di spray ogni tanto e via ;D
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Imparata la lezione, domani inforco la pieghevole e via
Come antipioggia uso pantaloni e giacchetta cerati di Decathlon di oltre 10 anni fa.. reggono la pioggia per soli 10 minuti ma non fanno effetto serra..
Tu usi qualcosa di più pesante?
Ho saputo che al mercatino americano vendono i poncho che usano i soldati nei posti di guardia, ma temo che otterrei solo un bell'effetto serra.. chissà forse andando piano piano..
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Io oramai mi trovo benissimo con la mantella. Non ti chiude in un sacchetto e allo stesso tempo ti ripara molto. Certo, non copre l'ondata sollevata da un camion che ti passa in una mega pozzanghera a pochi decimetri di distanza ::) ma nell'uso quotidiano cittadino sono pochissime le volte che mi sono dovuto asciugare anche solo gli ultimi cm di pantaloni (*)... Se ne parla qui, dove casomai ti esorto a continuare sul tema: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3341.0
(*) l'ultima ieri, ma per una mia fatale, sbagliatissima, scelta strategica: il bus era in ritardo e sono salito su un altro, per intercettarne al volo un secondo che mi andava bene lo stesso. Però l'ho perso per un soffio e siccome non mi ero ancora messo la mantella, sono rimasto sotto il diluvio, con bici in mano, borsa, mantella e copriborsa nella borsa stessa. Ovviamente ad una fermata senza pensilina. Apri la borsa, prendi l'occorrente, metti il copriborsa, metti la mantella... ero già zuppo. E la Brompton se la rideva nella sacca, perché se fossi stato meno pigro, visto il primo bus era in ritardo, potevo metter la mantella subito (con calma, visto anche ero in un punto con copertura) e fare tutto il tratto in bici.
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io mi sto sempre più rendendo conto che i sovrapantaloni ed il kway sopra la giacca antivento, alla fine mi fanno bagnare di più dal sudore rispetto all'acqua dal cielo, quindi sono sempre più convinto per l'adottamento di una mantella o poncho che dir si voglia ::)
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condivido in pieno :D
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bici, sempre e con qualsiasi tempo! Cambio solo la velocità.
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Stamani, con la pieghevole e un minimo di attesa per evitare gli scrosci più forti, ho battuto la pioggia, senza bagnarmi minimamente :-)
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oggi ho confermato nuovamente la tesi "w il poncho", qualcuno mi aiuta a decidere per quale optare, avendo un budget molto simile?
http://www.ottolondon.com/Urban/Urban-Kombu-Green/ (http://www.ottolondon.com/Urban/Urban-Kombu-Green/)
questo mi pare più minimal
http://www.brooksengland.com/catalogue-and-shop/clothing/john+boultbee+clothing/CAMBRIDGE+Stowable+Rain+Cape/ (http://www.brooksengland.com/catalogue-and-shop/clothing/john+boultbee+clothing/CAMBRIDGE+Stowable+Rain+Cape/)
questo più ingombrante…
aiut :o
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per me non esiste usare solo O il poncho O i soprapantaloni, dipende tutto dalle condizioni meteo
In passato mi è successo di prendere vere e proprie "onde" dai veicoli che mi sfilavano a lato: se avessi avuto solo una mantella sarei arrivato in ufficio marcio.... per di più in pieno inverno. Dai 12-10°C in giù con un'andatura moderata non si suda anche pedalando per 4-5 km.... ovvio che se si pesta come dei dannati ci si ritrova marci.
Ovviamente a temperature superiori diventa improponibile indossare pantaloni impermeabili, pena la sudata garantita ed anche io ricorro al poncho.... che è anche più pratico da indossare.
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ciao raffa, io e te avevamo già affrontato il discorso ;)
nel mio tragitto le ondate per fortuna sono rarissime, ho imparato a stare almeno 2-3 metri da certi semafori dove "casualmente" ci sono voragini in concomitanza della ciclabile e che "casualmente" sono centrate in pieno da automobilisti che "casualmente" ci si scatafottono dentro per tzunamarmi…
i sovrapantaloni me li terrei in borsa comunque, invece vorrei una cosa comoda e il poncho lo vedo molto pratico da questo punto di vista, consigliamene uno fra questi, dai ;D
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Anche nel mio tragitto le ondate sono rare, ma avendo al ritorno una discesa non trascurabile fin da dove parto (senza tempo di scaldarsi) non nego talvolta di usare i sovrapantaloni in inverno, anche se è sereno ;)
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consigliamene uno fra questi, dai ;D
stica i prezzi! :o
a gusto direi il secondo.... il primo per me è orribile; onestamente però opterei per qualcosa di più economico, con 40-50€ si portano a casa ottimi prodotti
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Orribile il mio stupendo PonchOtto? :o :'( >:(
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Effettivamente il Cambridge mi gusta per la possibilità di arrotolarlo alla sella, una feature mica da ridere... Il ponchotto (grande Mario con questo nomignolo azzeccatissimo) rimane esteticamente molto fashion... :P
Massimo
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oggi ho confermato nuovamente la tesi "w il poncho", qualcuno mi aiuta a decidere per quale optare, avendo un budget molto simile?
http://www.ottolondon.com/Urban/Urban-Kombu-Green/ (http://www.ottolondon.com/Urban/Urban-Kombu-Green/)
questo mi pare più minimal
http://www.brooksengland.com/catalogue-and-shop/clothing/john+boultbee+clothing/CAMBRIDGE+Stowable+Rain+Cape/ (http://www.brooksengland.com/catalogue-and-shop/clothing/john+boultbee+clothing/CAMBRIDGE+Stowable+Rain+Cape/)
questo più ingombrante…
aiut :o
belli, ma che prezzi!! :o
sono anni ormai che utilizzo un poncho del deca da pochi euro, fino ad ora si è comportato egregiamente, abbinato ai copri- pantalaoni e scarpe per le piogge monsoniche
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Orribile il mio stupendo PonchOtto? :o :'( >:(
Mario, lo sai che io non sono normale e che sui gusti non si discute ;)
Per il bene della comunità, ci posti una tua foto mentre lo indossi? ;D
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foto-foto-foto!!!!
in effetti potrebbe essere lo spunto per prenderlo (o no :P )
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Raffaele, ok i gusti, ma ferire così la sensibilità di un anziano pieghevolista? :)
Scusate, so di deludervi, ma quando sono in giro a pedalare sotto la pioggia non ho un paparazzo che mi fotografa! ;D Vedrò di accontentarvi quanto prima, comunque a me piace molto esteticamente (oltre a non temere nemmeno le bombe d'acqua), de gustibus. :)
@Mancio: anche se può sembrare minimal, copre perfettamente mani, braccia e gambe, senza però coprire il faretto frontale (col manubrio M della Bromton, con manubri più dritti tipo l'S forse potrebbe coprire la luce frontale, non saprei). L'unico difetto che riesco a trovargli è la non ottima visibilità laterale, anche se nel mio caso dipende anche dal fatto che ho preso la taglia L, che per me è un pelino comoda, con la M forse il cappuccio avrebbe aderito meglio ai lati, ma di contro me lo sentivo un po' troppo "giusto" (colpa del fatto che sono piccoletto ma ho le spalle larghe). Ad ogni modo ho risolto utilizzando da sotto un cappello a falde larghe, di quelli di vela, che oltre a garantirmi una buona visione laterale, in quanto divarica leggermente il cappuccio ai lati, ha anche il vantaggio di proteggere meglio il viso dalla pioggia grazie alle falde molto ampie. Lo so che non si muore per qualche goccia d'acqua in faccia, ma se si può evitare perché no. ;) Inoltre con la doppia protezione di cappello e cappuccio la pioggia la avverto come una presenza distante e impalpabile, anche quando diluvia senza pietà (cosa molto frequente per me che vivo a Lecco), insomma mi evito la sgradevole sensazione di essere bombardato dall'acqua.
(http://tapatalk.imageshack.com/v2/14/11/11/25f73d3a23d191fc132393b4e6d8370b.jpg)
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Muauaiahhhhhhhhh, questa meme è fantastica, adattissima!!!
Per la luce no problem, ne ho una da casco all'occorrenza ;)
Dai dai, scattati una finta foto in casa, poi l'acqua la mettiamo in Photoshop!!!
Massimo
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In caso di eventuali contributi su questo tema, invito a proseguire nell'apposita discussione su poncho e mantelline antipioggia (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3341.0). ;)
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Muauaiahhhhhhhhh, questa meme è fantastica, adattissima!!!
......
Perdonate l'ignoranza, ma..... what's meme?
Vittorio
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http://it.m.wikipedia.org/wiki/Fenomeno_di_Internet ;)
Massimo
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Carino: la pagina Wikipedia "Fenomeno di internet" rimanda alla pagina "meme" che rimanda a "Fenomeno di internet".... :-\
Grazie comunque :) :) :)
Vittorio
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Beh dai, il significato almeno c'è scritto ;D
Massimo
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:D :D :D
Vittorio
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Ieri è stata una giornata pesante già al lavoro, terminata, peggio, in bicicletta. Pioveva forte, e come sempre ero in bici, attrezzato con la mia mantella. Sono uscito dal lavoro facendo male i conti col tempo che ci avrei messo ad attrezzarmi da pioggia e così sono arrivato alla stazione ferroviaria in ritardo per il mio treno. Non avevo voglia di attendere il successivo, e visto che non smetteva di piovere non era nemmeno il caso di tentare di prendere un bus, visto in zona non ci sono fermate "coperte" dove avrei potuto sgocciolare un po' prima di salire (ed occultare la bici sotto alla sacca). Così ho deciso di tornare in bici. Che sarà mai un po' d'acqua.
Errore.
Pioveva più forte del previsto, e lungo strada è rinforzato ulteriormente. Con la mantella a coprire tutto, riducevo parzialmente anche la mia visibilità da parte della auto (mi aveva fatto fatica spostare la luce dietro al sellino, che restava coperta, e quindi mi affidavo posteriormente solo a quella dietro al casco, un po' scarica. Questo perché avevo fatto conto di fare solo il tratto fino al treno...). Mi sono accorto subito dell'errore ma oramai era tardi per tornare indietro. E, testardo, invece di fermarmi sotto ad un riparo e mettermi in condizioni di proseguire meglio, ho continuato. C'erano delle pozze immense ai lati della strada, proprio nel punto più pericoloso, dove le auto passano più veloce e più vicino. Non potevo aggirarle in sicurezza, ed ho deciso di passarci in mezzo. Altro errore. Erano più profonde del previsto, ho sollevato un'onda che mi ha istantaneamente ricoperto dal ginocchio in giù. Mentre la sentivo scorrere, gelata, fino alle punte delle dita dei piedi, ho avuto un pesante sconforto. Mi vedevo passare davanti i prezzi delle auto usate, e mi sono trovato a fare due conti di quanto avrei speso a mantenere una seconda auto in famiglia. Ero lì che mi dicevo che sarebbe stata utile per accompagnare i figli a scuola, per aver libertà di qualche deviazione cui a volte devo rinunciare, per migliore organizzazione familiare in certi casi. La cifra era abbordabile, e ad ogni nuova pozzanghera, ogni nuova ondata, mi convincevo che era fattibile. Per lasciare visibilità all'unica luce posteriore, avevo messo il cappuccio sotto al casco, così da non coprirla col cappuccio ripiegato. A metà strada, dopo le prime pozzangherone, ho iniziato a sudare in modo significativo.
Acqua fuori, acqua dentro.
Auto, auto, auto. Col riscaldamento in inverno, il climatizzatore in estate. Il tergicristallo (che invenzione geniale!). Una piccolina, usata. Cilindrata piccola, per spendere poco di assicurazione. Piccolina per muoversi agilmente in città. Modello diffuso, per avere spese di manutenzione ridotte.
Auto, auto, auto.
Sono arrivato a casa grondante, fra il caldo che mi faceva e l'acqua presa, soprattutto sui piedi. Subito in doccia, calda. Ho iniziato a sentirmi meglio. A pensare agli errori fatti: non partire 2 minuti prima, per aver margine per il treno, non attendere il seguente, non andare ad una fermata bus con pensilina, per prendere un autobus, non posizionare bene luci e catarifrangenti per esser ben visibile una volta partito in bici. Non aver indossato un giacca più adeguata, più traspirante, più impermeabile. Non aver indossato scarpe più adatte e resistenti all'acqua, in una giornata così. Non aver messo i copripantaloni, o quantomeno le ghette per proteggere la parte bassa dei pantaloni.
L'auto però era ancora lì, nei miei pensieri. Calda, comoda, ASCIUTTA.
Poi ho pensato a voi. A Sbrindola, che mi insegna che la mantella non sempre basta, a Federico, che non teme mai il meteo, a Alexxo, che se ne sta pedalando in quel di Nazareth, a tutti gli amici della "stanza dei bottoni", a tutti gli amici cui tante volte ho raccontato quanto sia divertente superare le auto in coda, i "comuni mortali" arrabbiati perché rinchiusi nelle scatole di latta con ruote. Alle prime volte che ho pedalato sotto la pioggia, contento della libertà e di poter superare le auto in coda.
Mi sono vestito (con roba asciutta :-\ ) e sono uscito. Sono tornato dopo mezz'ora. con una giacca nuova. Una Northface in Gore-tex, con interno sfoderabile. Costa il triplo di quella che avevo prima, ma quest'ultima oramai non teneva più l'acqua. Da nuova si, ma poi... Questa è garantita impermeabile a vita, anche dopo numerosi lavaggi. Mi è costata meno della metà di quanto avrei pagato l'assicurazione di una nuova auto per un anno. E se fa quel che promette mi basterà almeno 10 anni. Oggi sono uscito, in bici, con la giacca nuova. Ho le scarpe impermeabili, ghette e pantaloni impermeabili in borsa. Stasera prevedono pioggia forte. Sono pronto, anzi, non vedo l'ora. Metterò la giacca nuova, il gilet alta visibilità, le luci albero di Natale (che è pure periodo) ed i copripantaloni. Stavolta vinco io. Un'altra auto? E per farsene cosa? Io vado in bici... ::)
Grazie a voi.
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:-* ;D
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6 1 GraNde con la G e la N maiuscole...la miglior difesa e' l'attacco...se il tempo ti fa una brutta mossa...anticipa la prossima e attaccalo....daje de gore-tex e pedala vittorioso.
A.
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Ti capisco.
Se ti può consolare, anche io faccio di questi errori, che spesso si cumulano fino a rendere la situazione imbarazzante.. Specialmente quando lascio a casa la pieghevole e tento di prendere la bicicletta del bike sharing sotto la pioggia, col touch screen del terminale completamente bagnato e il sistema che va in tilt..
O come quella volta che andai dall' otorino in bici e presi un'acquazzone improvviso: entrai nel suo studio lasciando una pozza d'acqua ad ogni passo.
Ma dopo l'acquazzone che ne hai fatto della bici? L'hai lasciata asciugarsi da sé o ti sei preso cura anche di lei?
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Ma dopo l'acquazzone che ne hai fatto della bici? L'hai lasciata asciugarsi da sé o ti sei preso cura anche di lei?
Asciugata, oliata, accarezzata, e messa a letto con la copertina. Oggi è fresca e pimpante come una rosa. ;)
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AUTO... AUTO... AUTO... ;D
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AUTO... AUTO... AUTO... ;D
AIUTO... AIUTO... AIUTO ;D
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grande Matt-o... anch'io ieri ho preso un po' d'acqua, ma mi ero attrezzato bene: mantellina decathlon, copriborsa, stivaletti impermeabili. Certo ho fatto strade poco trafficate ma mi sono bagnato solo un po' sopra le ginocchia. Stasera andrò a comprarmi una nuova luce, perchè quella che ho con la pioggia non basta.
La macchina sta meglio al concessionario... e con i soldi invece comprerei qualche Brompton di riserva.... non si sa mai ;D ;D
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Orgoglioso di te io sono, forte in te la forza scorre.
(http://nonsonsolofilm.altervista.org/wp-content/uploads/2013/08/Star-Wars-Episodio-V-LImpero-colpisce-ancora-streaming-di-Irvin-Kershner-con-Harrison-Ford-Carrie-Fisher-Mark-Hamill-Billy-Dee-Williams-5.jpg)
;D ;D ;D
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(http://media-cache-ec0.pinimg.com/736x/e6/ca/eb/e6caeb94a947fb776b3ab4c7c7a09211.jpg)
bellissimo racconto, è strano ma è quasi la stessa cosa che è successa a me venerdì sera, quando sarei dovuto rincasare presto per una cena in famiglia ed invece è andato tutto per il verso sbagliato: ho perso la fermata del mio treno e sono sceso 27 km dopo, chiamo a casa dicendo che avrei preso il primo treno utile per tornare, ma questo treno scopro poco dopo che non parte più, allora prendo il telefono per avvertire e pluff, telefono morto, allora mi metto in strada, una delle strade più buie della val di susa, poi comincia pure a piovere, io più carico del solito perché con i regali per il compleanno di mia moglie, con la mia lucina di scorta dietro (avendo perso la blinderona fulmina occhi…), terrorizzato dall'idea di non essere visto, ed intanto anch'io mi sono messo a pensare a qualcuno di voi, ai consigli, alle strigliate benevoli e tutto è passato tranquillo, sono arrivato a casa ed ero felice per essermi fatto 27 km più altri 13 la mattina, davvero felice, soprattutto di essere tutto intero ;D
scusa matt se ho scritto sul tuo topic ;)
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Figurati Mancio, ci consoliamo a vicenda ;D
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e non solo, gioiamo anche delle persone che abbiamo conosciuto qui sopra e che ricordiamo nei momenti bui :P
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Ciao Matteo, il tuo racconto mi ha fatto sorridere... ;D
e certo anch'io mi sono immedesimato...
penso a quante volte sotto il "diluvio" mi sono fermato ad un semaforo ed ho incontrato un altro/a "kamikaze" ben inzuppato/a, ci siamo guardati scuotendo la testa e guardando verso il cielo... abbiamo esclamato "lluvia de m....." ::)
Per fortuna dalle mie parti non piove molto, o per lo meno non come da voi....
P.S.
Alla macchina non ci penso proprio (non avendo nemmeno la patente) ;D... magari con la vecchiaia ci facciamo un bel risciò a tre ruote con pedalata assistita... ;D
Saludos a todos!!
Enzo
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Ciao Enzo, grazie del commento. Bella quella del risciò, ci starebbe bene. Almeno avremmo il tettuccio ;)
Il primo anno pieghevole fiorentino è stato facile: un inverno arido come anche i nonni faticavano a ricordare. Credo di aver pedalato sotto la pioggia un paio di volte in tutto l'inverno. L'anno scorso è piovuto molto di più, ma per cosi fortunosi, erano più le volte che uscivo da lavoro nei 5 minuti che smetteva (o comunque diminuiva) che non i diluvi presi. Quest'anno sono alle seconda esperienza da "chi me l'ha fatto fare". La patente ce l'ho, e capita di prendere l'auto per motivi di lavoro o di famiglia, ma per fortuna non più di una volta a settimana, di regola.
Un caro saluto.
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state tutti FUORI!!!! ;D
occhio però... che la pioggia fa brutti scherzi... sempre gli occhi ben aperti! :-\
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da altra discussione
Mi capita spesso di guardare le previsioni del tempo prima di decidere se affrontare il mio "solito" itinerario bici+treno+bici o se lasciare a casa la pieghevole e "ripiegare" sul meno divertente ma più asciutto auto+treno+bus.
Consulto tutto quanto possibile, le previsioni:
http://www.lamma.rete.toscana.it/meteo/modelli-atmosfera
https://it.sat24.com/it/forecastimages/europa/forecastprecip
Le osservazioni:
http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/mappa_radar.wp
https://it.sat24.com/it/it/rainTMC
Mi sono spinto a leggere testi sulla attendibilità delle previsioni stesse:
http://amzn.eu/c8TgjxG
che tra l'altro è molto interessante e tratta l'attendibilità delle previsioni in genere, non solo metereologiche, e che dice che le previsioni del tempo "commerciali" sono polarizzate verso la pioggia.
Non penso di essere il solo in questa situazione di indecisione davanti al maltempo, ed ho sempre invidiato chi invece affronta qualsiasi situazione meteo senza battere ciglio.
Alla fine, ho deciso di "rilassare" un poco l'approccio, anche perché rimasto molto deluso di aver lasciato a casa la pieghevole ed aver incontrato poi sole oppure al limite poche gocce. Ieri quindi, nonostante la previsione, che poi si è rivelata corretta, di pioggia, mi sono avventurato con la pieghevole armato di poncho decathlon ad altissima visibilità e telo di protezione per la borsa, sempre del deca e sempre ad alta visibilità. Così conciato, sotto lo sguardo ammirato (o almeno così la voglio pensare io, probabilmente mi prendevano per pazzo) dei passanti ho affrontato un acquazzone come si deve sulla temibilissima pavimentazione stradale del centro di Firenze.
Il poncho è questo:
https://www.decathlon.it/poncho-adulto-900-giallo-nero-id_8354731.html
Mi sono bagnato un po', ma neppure troppo, devo dire che il poncho di decathlon funziona molto bene. Le scarpe in gore-tex hanno retto la pioggia alla grande ed alla fine ero solo un poco bagnato sul pantalone sopra la scarpa. Piuttosto ho sudato un po' chiuso nell'impermeabile. Ma la soddisfazione di aver affrontato la pioggia non è in alcun modo comparabile con i piccoli disagi.
Vorrei dire a quelli che come me sono sempre stati timorosi di affrontare la pioggia, che si può fare ed alla fine è anche divertente farcela! Ora mi dedicherò alla attenta lettura della sezione abbigliamento da pioggia del forum.
Daniele
(https://s13.postimg.cc/pbncls9o3/IMG_20180313_172328528.jpg) (https://postimg.cc/image/pbncls9o3/)
(https://s13.postimg.cc/japnopurn/IMG_20180313_172355206.jpg) (https://postimg.cc/image/japnopurn/)
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Stamattina ho affrontato una di quelle decisioni che un po' tutti penso ci troviamo a fare nelle giornate di meteo diciamo incerto...
Mentre mi preparavo per uscire sentivo la pioggia che picchiettava sul tetto di casa e pensavo, che faccio? La prendo o non la prendo, intendo la bici, non l'acqua quella è sicuro che la prendo.
Mi chiedo quale sia la soglia che dovrebbe farmi desistere. In questa vecchia discussione si parla di vari approcci più o meno radicali, ma quali sono le condizioni meteo veramente proibitive? In passato non prendevo mai la bici appena vedevo la possibilità di prendere due gocce, ora non mi sembra ci siano limiti. Sono passato da un estremo all'altro, mi sembrano entrambi approcci eccessivi. O no?
Ciao,
Daniele
PS. Alla fine l'ho presa, sia la bici che l'acqua. Vediamo se entro stasera prendo anche la neve.
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Guarda Daniele, secondo me il problema del cattivo tempo non è tanto come coprirsi per pedalare: con tutti i materiali che abbiamo oggi puoi pedalare sotto a pioggia torrenziale, neve, vento ecc.... e spesso è anche molto divertente!
Il problema è DOVE pedali: se guidi una macchina sai benissimo che, con la pioggia, la visibilità e soprattutto l'angolo di visione diminuisce molto. Peggio quando fa buio ed ogni goccia diventa uno specchio riflettente per le centinaia di luci e la strada stessa diventa uno specchio riflettente.
Ecco, secondo me il problema è solo questo: gli automobilisti o, più in generale, i mezzi motorizzati.
Secondo il CdS, le due ruote quando c'è neve o ghiaccio non dovrebbero girare. Queste probabilmente sono le condizioni più proibitive, anche se esistono gomme adatte anche per le bici.
Io però, essendo sia automobilista che ciclista, mi rendo conto che OGGETTIVAMENTE quando piove o c'è nebbia, per quanto un ciclista possa rendersi visibile, può essere davvero difficile individuarlo o valutare il suo posizionamento o il suo incedere.
Questo fatto lo capiscono bene solo le persone che guidano una macchina in ogni condizione e in differenti luoghi (città, strade aperte, campagne ecc....). Infatti in bici anche in pieno diluvio hai una percezione dell'insieme nettamente superiore e una grande visibilità che, chiuso in un abitacolo, non hai assolutamente.
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Grazie Veeg per le tue considerazioni. In effetti quello che va valutato non è il solo restare asciutti, ma soprattutto tornare a casa sani e salvi. Io per fortuna riesco ad evitare gran parte del traffico. Il mio percorso abituale è quasi completamente diviso tra ciclabile e ZTL.
Hai ragione che la sera e con la pioggia la visibilità peggiora in modo notevole per un automobilista.
Daniele
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quando piove ci si preoocupa più dell'acqua che viene dal cielo, che non dai pericoli insiti nelle buche e negli automobilisti "accecati" dalla pioggia :-\