Vi è mai capitato di dover raggiungere un amico in treno, partendo da con due bici pieghevoli ed un fasciatoio per bambini?
A me sì, e siccome sono testardo come un mulo, ho deciso di sperimentare il trasferimento passivo in spalla... là dove nessun uomo è mai giunto prima. :o
L'elemento fondamentale è una tracolla imbottita, altrimenti il peso vi schiaccerà la clavicola fino all'asfissia ed alla piaga rendendo vano ogni tentativo di rianimazione. ;D
Io ho utilizzato quella della mia fida borsa messenger (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=30.30), con la quale ho assicurato la dahon rossa dietro alle spalle.
(http://s10.postimg.cc/nfbeh3od1/bici_spalla_forum_bicipieghevoli.jpg) (http://postimg.cc/image/nfbeh3od1/)
(la bici in spalla, con i dettagli delle due bici piegate e la tracolla)
Il tragitto percorribile pedalando sull'altra (la Tikit nel mio caso), non può superare 1-2 km, per via della inevitabile difficoltà nei movimenti, ma quanto basta per permettermi di raggiungere la stazione e quindi salire sul treno.
Non pago, ho proseguito con un pullman (la coincidenza con il treno successivo era troppo scomoda).
(http://s24.postimg.cc/juu4p384x/bici_spalla2_forum_bicipieghevoli.jpg) (http://postimg.cc/image/juu4p384x/)
(alla stazione di Civitavecchia, con il dettaglio delle bici stivate sul pullman per Orbetello)
Ovviamente non pensiate di passare inosservati! :D