bicipieghevoli
per iniziare => mi presento => Topic aperto da: amalia - Luglio 26, 2017, 11:57:38 am
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Buongiorno
Provo ad essere breve e presentarmi
Mi chiamo Amalia ed abito nella provincia di Cuneo.
Ho imparato ad andare in bici a 33 anni esattamente il 1 di aprile di quest’anno ed è stato scintillante!!! Poco dopo ho preso una mtb e sto già facendo delle belle gite nelle langhe ed in montagna.
Adesso mi frulla fortemente l’idea di una pieghevole per andare a lavoro ed eliminare una delle due auto che abbiamo in famiglia. Praticamente avrei da fare 500m da casa alla stazione di partenza, 30 minuti di treno e poi 1,5 km dalla stazione di arrivo a lavoro. Non l’ho fatto prima perché non sapevo andare in bici ma adesso mi si è aperto un mondo e non voglio più guidare 60km andata/ritorno per andare a lavorare.
Visto che l’idea è proprio di eliminare l’auto pensavo di prendere una pieghevole di qualità perché a questo punto non mi permetto di avere una bici che perde i bulloni o che dopo un certo utilizzo diventi storta.
Nel mio tragitto ho anche un cavalcavia e un’altra salita/discesa, ma ho un bel quadricipite e sono certa che non mi peserà molto (forse un po’ con la pioggia o la neve). Bisognerebbe mettere in conto che la userei anche in pausa pranzo per gironzolare magari fino al parco o andare a fare un po’ di spesa.
Sono minuta ma non fragile quindi non dovrei avere problemi a sollevare 12 kg 4 volte al giorno, mi serve essere veloce in chiusura/ apertura bici perché sarei un po’ tirata come tempi al mattino per arrivare a lavoro (7 minuti per scendere dal treno, aprire la bici e percorrere 1,5km… secondo voi è troppo poco???)
Questa minibici dovrebbe rivoluzionare la mia vita :D
Avrei bisogno di qualche consiglio di acquisto.
Grazie mille e buone pedalate a tutti!!!
Non sono stata proprio breve… pazienza :p
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Benvenuto/a nella comunità italiana www.bicipieghevoli.net!
Questo forum è nato e viene quotidianamente curato per condividere e diffondere l'uso della bicicletta pieghevole nei percorsi di vita personale: dalla mobilità quotidiana (studio, lavoro, tempo libero,..) al cicloturismo.
La bici come mezzo di spostamento, ma anche strumento di reinterpretazione della realtà circostante.... realtà a volte caotica, inquinata, aggressiva, insostenibile.
La bici, pieghevole, perchè un altro mondo è possibile... un altro mondo è necessario.
Speriamo che possa esserti d'aiuto come lo è per tutti noi,
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Cresciamo, pedaliamo, pieghiamo, diffondiamo, incontriamo ... e moltiplichiamoci!
:)
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Scusate l'ignoranza... ma perchè non si vede tutto quello che ho scrtto ma soltanto le prime due righe??
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ed io che mi chiedevo se si trattasse di estrema sintesi! ;D
Non saprei, anche in modalità moderazione non vedo altri contenuti nel tuo intervento.
Abbia pazienza e riprova, vedrai che andrà meglio.
Comunque.... benvenuta! :)
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Sono minuta ma non fragile quindi non dovrei avere problemi a sollevare 12 kg 4 volte al giorno, mi serve essere veloce in chiusura/ apertura bici perché sarei un po’ tirata come tempi al mattino per arrivare a lavoro (7 minuti per scendere dal treno, aprire la bici e percorrere 1,5km… secondo voi è troppo poco???)
io ci metto circa 6 minuti a fare 1,8 km dalla stazione al lavoro, però di tempo effettivo di pedalata, a farti perdere tempo è la discesa dal treno e lasciare la stazione. La chiusura e l'apertura della bici, in base al modello che sceglierai, può portarti via qualche minuto oppure pochi secondi: con una Brompton andando tranquilla e facendo tutti i passaggi con calma ci metti 20/30 secondi, se poi prendi la mano e vai in velocità e trovi dei movimenti automatici puoi tagliare su questo tempo (c'è gente che chiude cronometrato in meno di 9" se non sbaglio, vero Sbrindola?), ma quello che fa perdere tempo a me è l'altra gente in banchina o sulle scale della stazione.
Se vuoi fare un investimento di un certo tipo, usare i treni e avere chiusura e apertura veloce ti direi di guardare Brompton e se da Cuneo puoi andare a Torino puoi anche provarle da BikeID
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Benvenuta Amalia! :D
Se la distanza è 1,5 km e il tempo a disposizione è di 7 minuti, in teoria dovresti riuscire a percorrere la distanza ad una media superiore ai 13 km/h, compresa l'uscita dalla stazione e l'ingresso nel luogo di lavoro. Non vorrei scoraggiarti, ma la vedo durissima. :-\
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la variabile treno non è secondaria. Se sono affollati la pieghevole deve essere pure a ingombri ridotti. ::)
segnalo la sezione sui treni
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=109.0
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Allora, visto che ho l'intenzione di dare via la macchina pensavo di prendere una brompton (malgrado il prezzo assai alto) ma vorrei valutare anche le dahon o le tern, infatti sabato vado a Torino da BikeID per vederle un po' tutte.
Le due stazioni ferroviarie in questione non sono proprio afollatissime, magari un pochetto durante il periodo scolastico.
Per quanto riguardano i 7 minuti per scendere dal treno/ aprire la bici/ percorrere 1,4 km (per essere precisissimi)... ho la fortuna di non dovere bollare e se al posto di 7 minuti ci impiego 9 non è un problema, importante è che non diventino 15.
Grazie a tutti per i preziosi consigli :)
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La vedo anch'io un po' tirata, specie considerando l'eventualità non remota che il treno faccia ritardo o che lungo il percorso stradale si incontri qualche semaforo rosso. Però 13 km/h non è una media così alta (acidburn viaggia sui 18) e, visto che la gamba buona ce l'hai, varrebbe la pena di fare qualche prova dal vivo con la tua bici attuale, utilizzando un rapporto intermedio, non troppo veloce, così vedi se ce la fai e con quale margine.
In questo modo potresti valutare correttamente anche il tempo di uscita dalla stazione, che può variare enormemente (stazione grande o piccola, arrivo sul binario 1 o necessità di usare il sottopassaggio....).
Come bici, anche a me viene in mente la Brompton, magari una 2 marce, giusto per contenere il peso ma avere almeno una marcia veloce e una ridotta per non piantarti sul cavalcavia.
Edit: non avevo visto il tuo ultimo messaggio: se hai un minimo di margine sull'orario di ingresso e le stazioni non sono affollatissime, direi che sei a posto. Come alternativa alla Brompton, Tern e Dahon hanno il vantaggio del prezzo, delle ruote un po' più grandi che incassano un po' meglio le asperità stradali e del cambio ad almeno 7 marce. Di contro hanno lo svantaggio delle maggiori dimensioni da piegate (e quanto questo pesi dipende dal tipo di treni e dal loro affollamento). Fra di loro, invece, la principale differenza è che in genere le Tern si piegano con il manubrio all'esterno dei due semitelai e le Dahon all'interno, il che costringe a un paio di manovre in più per ogni apertura e chiusura, mentre con il manubrio all'esterno lo alzi e abbassi in un colpo solo. Ad ogni modo, molti dicono che BikeID è il posto giusto per farsi consigliare la bici più adatta alle tue esigenze, e siccome non c'è come provare direttamente... buon divertimento e facci sapere!
Vittorio
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Per chi ha la Brompton
Quanto differenzia una bici a 2 velocità da una a 3 oppure 6 velocità?
A 6 velocità ti facilita così tanto la salita?
Ancora una domanda, i copertoni kojak sono molto meglio dei kevlar?
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QUI (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=59.0) trovi la discussione dedicata al numero di marce sulla Brompton per approfondire l'argomento.
Tendenzialmente la scelta dipende dalla volontà di privilegiare la leggerezza oppure la versatilità.
Un pendolare tra To e Mi tendenzialmente potrebbe preferire una versione a 2 rapporti, dal momento che si tratta di città prevalentemente piatte, risparmiando così un mezzo kg da sollevare nelle stazioni del treno e della metropolitana.
C'è invece chi decide a priori per la 6 marce semplicemente perché non ha altre bici e quindi non vuole restringere lo spettro d'utilizzo.
I fattori che possono guidare la scelta sono comunque svariati e non esiste una scala di valori universale: Andrea, il titolare di Bike ID saprà sicuramente aiutarti ad orientare la scelta verso il modello che più si adatta alle tue esigenze.
Prova a leggere anche qui Primo acquisto Brompton: Quale versione, dettagli ed accessori? (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3128)
Per quanto riguarda la tipologie di pneumatici puoi fare riferimento a QUESTO POST (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=682.msg4076#msg4076)
In breve comunque le Kojak sono le più scorrevoli e corsaiole ma poco resistenti alle forature, con meno margine per "giocare" sulla pressione privilegiando confort o scorrevolezza e sicuramente poco adatte alla stagione invernale.
Le Kevlar sono le gomme di serie fornite da Brompton e sono un buon compromesso tra leggerezza, tenuta e protezione.
Le Marathon sono invece quelle che spostano gli equilibri verso la protezione dalle forature, sacrificando un po' il peso e con un battistrada che se la cava in quasi tutte le situazioni.
Io solitamente consiglio di iniziare dalle Kevlar (quindi senza aggravio della spesa iniziale) per poi eventualmente passare alle Schwalbe dopo aver usato un po' la bici e quindi compreso meglio il mezzo e le proprie preferenze di guida.
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Grazie Sbrindola
Piano piano tutto diventa più chiaro :)
Adesso ho notato che sei di Santena, io lavoro a Carmagnola ma abito a Cinzano in provincia di CN... vicino a Bra... ecco anche le mie de stazioni ferroviarie; Santa Vittoria d'Alba (paesino minuscolo di 2000 abitanti) e Carmagnola, l'ultima sarebbe quella che potrebbe preoccuparmi un pochetto, ma nemmeno questa è poi così affollata.
Grazie di nuovo a tutti!
Sono emozionata! Vi farò sapere!!!
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conosco la zona, ogni tanto faccio qualche pedalata (e mangiata) nel Roero :D ;)
se in stazione ti preoccupano le scale dei sottopassaggi sappi che molti di noi (non solo con Brompton) adottano QUESTA SOLUZIONE (http://www.paul.sladen.org/brompton/brompton-pictures/over-shoulder2.jpg), con la maggiorparte o la totalità del peso supportato dalla spalla (da notare le mani libere) .... diventano decisamente meno faticose rispetto al sollevare la bici chiusa con un solo braccio.
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Beh, a un'occhiata superficiale non sembra una situazione molto critica: da Santa Vittoria parti sul binario 1 (ma poi la stazione è così piccola che è come avere il treno in casa) e anche se a Carmagnola il tuo treno arriva sul binario 3, vedo che il sottopassaggio sbuca direttamente in strada, per cui anche l'uscita della stazione non dovrebbe farti perdere troppo tempo. Confermo la comodità di trasportare la bici aperta appoggiando sulla spalla il naso della sella: anch'io lo faccio abitualmente sulle scale della metropolitana. Unica accortezza, piegare o meglio rivolgere il più possibile all'indietro il pedale sinistro, giusto per non darselo nel fianco.
I treni dovrebbero essere i nuovi Jazz oppure i TAF a due piani, secondo gli orari, entrambi permettono di sistemare una pieghevole abbastanza facilimente; sui Jazz in particolare trovi le mie indicazioni qui:
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=8030.0
Vittorio
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l'unica balla dell'over shoulder è che, se come nel mio caso, hai una borsa del peso specifico di un'incudine di ghisa appena al blocco anteriore, allora ti sbilanci terribilmente in avanti. Per il resto concordo che aperta è il modo più comodo di fare le scale
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Io sgancio lo zainetto tattico agganciato al telaio quando salgo e scendo dai treni, proprio per non sbilanciarla in avanti. Per cui, bici su una spalla e incudine nell'altra mano e via!
Vittorio
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Ri-Ciao a tutti
Aggiornamento
Per chi non avesse letto dall'inizio premetto che per imparare ad andare in bici ci sono voluti ben 33 anni, 33 anni di scetticismo e diffidenza nei confronti della bici.
Il bello era nei giorni di pioggia o freddo ma soprattutto con la neve che pensavo “guarda questi poveracci ad andare in bici con sto tempo”, da cervello bacato che ero pensavo fossero dei veri sfigati.
Ad aprile 2017 faccio un ultimo tentativo per imparare ad andare in bici, e ci riesco, successone! (un grande GRAZIE a quel stupendo uomo di mio marito che mi e stato a fianco ogni sera facendo su e giù con le rotelle sul viale dietro casa)
Scopro un altro mondo, prendiamo 2 belle mtb, facciamo persino qualche uscita in montagna e poi a fine luglio arriva l’illuminazione di usare la bici anche per andare a lavorare.
Inizia il dilemma della pieghevole… se decathlon oppure se spendere di più, alla fine valutando bene le circostanze optiamo per una meravigliosa Brompton.
Adesso sono ben 5 mesi da quando vado a lavorare in bici, la piccola Bromie ha già 600 km a bordo e non la mollo se non assolutamente necessario.
Adesso faccio parte di “quei sfigati che vanno in bici sotto la pioggia o con la neve” e mi sento da dio!
Mi chiedono ogni giorno (o quasi) se non ho freddo e non ci credono quando la mia risposta è NO, NON HO FREDDO e stentano a credere quando dico che per me è un piacere andare a lavorare in bici e le mie pause pranzo tra i campi sono stupende invece che rinchiudermi ulteriormente tra 4 muri, e SI vado in bici a fare le commissioni, a prendere il pane e la frutta fresca!
Faccio il più possibile a meno dell’auto e quando sono costretta a lasciare la mia piccola bicina a casa mi sento come se mi tagliassero le gambe, come se mi privassero della mia libertà!
Stamattina sul treno fissavo la piccola Bromie e avevo gli occhi a cuoricino… ma quant’è bella!
Grazie anche a voi per i consigli e scusate per quando all’inizio ho rotto le scatole con la mia diffidenza.
Buon Natale a tutti e Buon 2018!!!
I love my Bromie!
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Questo genere di storie a lieto fine è la miglior soddisfazione per chi partecipa alla vita del forum. Complimenti, Amalia, e avanti così!
Vittorio
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Ullalla ma che meraviglia!!! complimenti e...buone pedalate!!!
PS da quando vado in bici non soffro più il freddo 8) 8)