Sono sempre in fase di preacquisto della Brompton per uso cittadino e cicloturistico, ormai ho deciso tutto su quale brompton, sto ancora studiando due aspetti: carico e marce. Sul primo punto credo che opterò per la S bag (scelta obbligata) e delle drybag da canoa ortlieb sul portapacchi posteriore o borsa ufficiale brompton + una drybag, sulle marce ovviamente 6 ho pensato di montare la corona più piccola davanti offerta come opzione dalla brompton stessa, ma per le grandi salite sono un pò preoccupato e ho trovato questa possibile soluzione:
<p align="center"> (FILE:http://www.youtube.com/v/OZoXbfccW6U?fs=1&hl=it_IT (http://www.youtube.com/v/OZoXbfccW6U?fs=1&hl=it_IT)) </p>
è un mountain drive della shlumpf, una casa di buone idee svizzere.
Che ne pensate? Sto esagerando? Basteranno le sei marce per fare un col d'Izoard carico nel bel mezzo di un bel viaggio? Mah...
Che ne pensate? Sto esagerando? Basteranno le sei marce per fare un col d'Izoard carico nel bel mezzo di un bel viaggio? Mah...ne hanno parlato a suo tempo su Jobike (http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=902)
Oggi è il grande giorno... vado a pagarla, forse già ritirarla, chissà...
Per quanto riguarda il mountain drive, vi segnalo che esiste anche il contrario: l'high speed drive, che trasforma la vostra corona da spinta in una specie di tortura medioevale. Con quella roba lì bisogna farsi trainare da un tir per partire... a parte Cancellara e il signor Schlumpf!
Comunque per ora mi tengo le 6 marce, poi se mi accorgo di essere troppo scarso farò una gita in quel di Chur (ci sono già passato in bici tra l'altro) per andare a trovare il signor Schlumpf e trasformare la mia brompton in un piccolo arrampichino svizzero.
Buoni acquisti folli a tutti.
Citazione da: spingitore,30/9/2010, 18:41è un mountain drive della shlumpf, una casa di buone idee svizzere.Spettacolo!!! :woot: :woot: :woot:
Sai per caso quanto costa? :huh:
Diciamo che non te lo regalano, ma molto meno del Rohloff, costa circa 500euro, ma bisogna verificare spedizione, tasse e balle varie. Controlla tu stesso sul sito, a me pare di aver capito 460euro+tasse+spedizione, ma ho guardato un pò di fretta e non mi dispiacerebbe controllarlo con 4 occhi, magari più attenti e "inglesi" dei miei... anche il peso mi sembra di aver visto che è un buon chiletto, ma anche su questo vorrei altri due occhi più tecnici dei miei...
verificate e fatemi sapere.
Potremo fare un'unica spedizione se qualcuno è interessato o una gita comune...
Ho anche un altro dubbio... per innestare il funzionamento bisogna schiacciare con la scarpa sull'innesto del pedale, spero non per cambiare marcia, ma solo per trasformare le tue marce normali con le marce schlumpf... ho capito bene? quindi ricapitolando... è vero che? :
- costa sui 500 e non tanto di più
- non devi cambiare ogni volta marcia con il piede, ma solo farlo entrare in funzione
- pesa poco più di un chiletto
verificate esperti e minuziosi verificate!
500?!?!
Fuori target... sorry!
Un kg di peso non è poco, ma anche la pedaliera normale diversi etti li pesa...
L'aggeggio funziona come un cambio a due marce, col perno che sporge a dx hai il rapporto 1:1, col perno che sporge a sx hai il rapporto ridotto. Le marce posteriori continui a cambiarle coi manettini.
P.s.: per quello che hai in mente tu non credo ci siano grosse alternative...
shhh! fate silenzio... la bimba dorme dopo il primo giretto cittadino...
è nera, con il manubrio da cicloturismo, la dinamo al mozzo (ma sì... un vezzo), 6 marce (e sinceramente mi sembrano sufficienti anche per la salita, domani vi saprò dire...), una bella T bag, il pedalino folding, i robusti shwalbe e l'ammortizzatore duro. E' bellissima. Una brompton. Sono felice come un bambino. Domani la prima prova Chivasso in treno e poi su egiù per le colline fino a Superga, poi la discesa... chissà. Nelle cuffie una bella selezione del quartetto di Liverpool più famoso del mondo. Cose britanniche. Fatte bene.
Grazie per i consigli e per avermi fatto scoprire questo nuovo mondo.
Il signor Schumpf per ora lo lasciamo li tranquillo ad abbassare prezzi e peso. Sperando di avere ancora una buona gamba per un pò di anni.
Ciao!
:P
è nera, con il manubrio da cicloturismo, la dinamo al mozzo (ma sì... un vezzo), 6 marce (e sinceramente mi sembrano sufficienti anche per la salita, domani vi saprò dire...)rimaniamo in attesa delle tue impressioni
Un'altra marca Nipponica conosciuta grazie ad una fotosegnalazione di Raffaele Sbrindola.
BE ALL ha in catalogo ben 5 modelli:
BRS-700 SV INFO (http://www.be-all.co.jp/brs-700sv.html)
(https://sphotos-a-mad.xx.fbcdn.net/hphotos-frc3/q71/s720x720/1238354_504291232991644_1400586030_n.jpg)
La particolarità di questo modello è la presenza della trasmissione PATTERSON INTERNAL CRANKSET 28T-45T-170mm Internally Geared Crankset INFO (http://pattersonbike.com/)
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più che al Nuvinci che non ha planetari, dovrebbe essere simile allo Schlumpf, immagino intendessi questo anche tu :)intendevo proprio il nuvinci n360, quello con il "variable planetary drivetrain" (CVP) lo Schlumpf francamente mai sentito, confesso la mia ignoranza.
effettivamente avere una tripla compatta sarebbe una bella comodità, specie per chi fa cicloturismo o per tutti i modelli su cui l'installazione del deragliatore anteriore non è semplice. Purtroppo non ho trovato molte info tecniche.
I cambi interni hanno più svantaggi che vantaggi.
Il discorso sulla scarsità del loro impiego penso sia un po' più ampio: all'estero ad esempio i cambi al mozzo sono molto più utilizzati che qui da noi, probabilmente per un'insieme di motivazioni molto differenti e non limitabili a qualche numero.
Nell'europa del nord, dova la bici è un mezzo di trasporto molto più diffuso e viene sistematicamente usata e parcheggiata sotto le intemperie, i cambi al mozzo spopolano, in barba ad inefficienze ed aumenti di peso su bici peraltro già abbastanza "cancellose".
Ho visto spesso bici che danno l'impressione di venire utilizzate senza alcun tipo di manutenzione straordinaria fino a che non sono da buttare per essere poi rimpiazzate. In questo contesto un cambio al mozzo offre sicuramente maggiori garanzie di affidabilità rispetto ad un deragliatore esterno trascurato fino alla morte.
Da noi, complice la cultura agonistica ed un utilizzo più ricreativo, si è rimasti su soluzioni più tradizionali e bici mediamente più performanti..... in cui l'aumento di peso e la maggiore dissipazione di energia si fanno sentire di più e sono meno gradite insieme alla maggiore difficoltà di ricorrere al "fai da te" nella normale manutenzione.
Non è un caso però che anche qui adesso stiano prendendo piede queste soluzioni alternative, da quando abbiamo iniziato (molto lentamente) il cammino che ci porterà ad usare la bici come germania, olanda o danimarca..... si spera. ::)
Il motivo per cui si ricorre a queste soluzioni sulle pieghevoli poi, tira in ballo altri fattori quali la piega, la difficoltà o impossibilità di alloggiare un deragliatore anteriore, la maggiore pulizia degli ingombri (meno parti che possono essere danneggiate da urti) etc
Se a questi fattori aggiungiamo la diversa complessità che passa da uno Sturmey o Nexus a 3 velocità ad un Rohloff a 14, per non parlare della differenza di peso, prezzo e qualità costruttiva ecco che le generalizzazioni risultano ancora più difficili. ;)
il variatore di guarnitura, così come il cambio al mozzo, permettono di avere una linea catena più dritta, cosa che suppongo compensi parzialmente il maggior dispendio di energia rispetto a un deragliatore.
Mario
..... se marche come Tern e Dahon, (poi possiamo citare più in piccolo Riese e Muller, Bike Friday, Pacifi Cycle e via dicendo) che hanno diffusione mondiale, hanno al massimo 4/5 modelli su non so quanti, col cambio al mozzo, significa che non c'è convenienza (anche tecnica) e mercato, sennò il rapporto tra cambi interni e a deragliatore sarebbe invertito.
Mah! La discussione è interessante ma sta uscendo di tema. Qui si parla di variatori da abbinare alla guarnitura e non di cambi al mozzo su cui si è già parlato tantissimo. Questi variatori sono nati per le recumbent dove la posizione di pedalata consente maggiori sforzi sui pedali. Leggendo qua e la in rete ho trovato commenti di chi li usa, dove si parla di velocità attorno a 60 km/h raggiunte da questi 'carretti' con disinvoltura. Certo che appaiono ideali anche per le bici pieghevoli con ruote piccole potendo moltiplicare i giri corona per pedalata, cosa che il cambio anteriore a doppia/tripla corona non può fare. In sostanza permettono di superare il limite fisico dato dal massimo numero di denti utilizzabile in guarnitura e consentono un incremento dello sviluppo metrico significativo. Il tutto con una struttura compatta e una linea catena, se non ideale, almeno stabile e prossima a quella di progetto. Le bici pieghevoli, avendo di solito catene corte, non possono avere grandi escursioni laterali. Secondo me quello che dice Hopton è verissimo. Io poi, da tempi non sospetti, mi rifiuto di fare paragoni tra bici da corsa e altri tipi. Specialmente in campo professionistico dove ogni joule è prezioso. Avere un rendimento di trasmissione del 96% anziché del 98% su una cronometro di 50 km significa restare indietro di un km a parità di energia fornita. Ovvio che trasmissioni che rubano qualcosa sono bandite e non si vedranno mai. Non mi pare quindi corretto paragonare BDC a biciclette il cui scopo è tutt'altro. Per percorrenze sino a 10/15 km/giorno non vedo grandi differenze tra cambi tradizionali e cambi interni. Se non sbaglio poi Fabrizio, tu non hai ben due Brompton entrambe con cambio interno? Perché hai fatto questa scelta se non apprezzi i cambi a planetari? ::) :)
Come invece dice Mario questi marchingegni hanno oggi un limite formidabile nel prezzo. Anche se sembra che Efneo darà un impulso verso il basso (parlavano di 200 €, anche se non ne erano ancora sicuri), per una di queste guarniture oggi bisogna sganciare da 350 € in su più montaggio. Le Schlumpf valgono da 500 € a salire e tutto senza il montaggio che può essere salatissimo se si devono comprare gli attrezzi necessari. :'( E' davvero tanto. Comunque devo dire che mi attirano moltissimo. 8) Ciao a tutti.
@Sbrindola: Raf, stai parlando di mercati di nicchia, con territori che sono tavole da biliardo, dove 3 rapporti sono fin troppi.
Sappiamo bene che se l'uso della bici va oltre la mobilità cittadina 3 rapporti sono pochi e quindi andiamo ad impattare su tutta una serie di altri aspetti.
P.S. comunque sarebbe davvero interessante conoscere la ripartizione tra le percentuale di vendita tra i modelli nei paesi da te citati, magari suddivisa per macro aree geografiche.
Da pedalatore "mozzintegrato" di lungo corso...