Ciao a tutti, l’altro giorno ho fatto un viaggetto in treno sulla Milano-Lecco e mi sono imbattuto, sia all’andata che al ritorno, nelle ormai anzianotte carrozze per Medie Distanze a vestiboli paracentrali (MDVC, se ne parla nella pagine 20 e 21), che rispetto agli elettrotreni moderni non hanno la comodità dell’ingresso a raso – almeno dai marciapiedi alti – ma offrono tuttora spazi e confort più che decorosi. Durante uno dei tanti ammodernamenti che hanno subito nella loro ormai ultraquarantennale carriera, le porte a battente singolo fra vestiboli e ambienti passegggeri sono state sostituite da leggere antine “stile saloon”, comode da muovere ma che lasciano passare più di uno spiffero dal vestibolo. Ma questo non c’entra molto con la comoda sistemazione che si può ricavare per una bici piegata tra la porta stessa e il sedile singolo addossato alla paretina. Non ho controllato a tappeto, ma direi che – essendo due i vestiboli e quindi quattro le paretina di separazione – per ognuna di queste carrozze gli spazi per le bici sono quattro. Certo, a patto di trovarli liberi…
Vittorio