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turismo pieghevole => racconti di viaggio pieghevole => Topic aperto da: Hopton - Luglio 20, 2013, 08:09:35 am

Titolo: Abruzzo: In bici per 131km, nasce la pista sul mare
Inserito da: Hopton - Luglio 20, 2013, 08:09:35 am
Dal sito Ansa questa bella notizia: :)

(ANSA) - PESCARA, 19 LUG - La costa abruzzese sarà presto interamente collegata da una pista ciclopedonale, unica in Europa, lunga 131 chilometri che da Martinsicuro (Teramo) arriverà fino a San Salvo (Chieti). Il progetto 'Bike to Coast', che con 32,8 milioni di euro prevede tra l'altro la realizzazione di 3 ponti, è stato presentato dal Governatore Gianni Chiodi e dall'assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio.

Presenti anche i presidenti delle quattro Province per la firma della convenzione.
Titolo: Re:Abruzzo: In bici per 131km, nasce la pista sul mare
Inserito da: occhio.nero - Luglio 20, 2013, 12:12:43 pm
eppur si muove  ::)
Titolo: Re:Abruzzo: In bici per 131km, nasce la pista sul mare
Inserito da: Vittorio - Luglio 22, 2013, 03:27:58 pm
non dire gatto....

No, scherzi a parte, io diffido sempre dai comunicati stampa di annunci; per entusiasmarmi aspetterei di vedere l'aggiudicazione dell'appalto dei lavori, o minimo minimo il bando della gara.

L'intenzione è lodevolissima, speriamo che possa concretarsi, anche perché leggo che i lavori dovrebbero essere gestiti dalle Province... che di qui a 24 mesi non si sa che fine faranno!

Un solo dato interessante: la provincia di Chieti avrebbe 69 km, di cui solo 6 giù realizzati (immagino che sia il lungomare di Francavilla al Mare), ma proprio la provincia di Chieti ha una delle carte migliori da giocare, perché con tutta la sede ferroviaria abbandonata da Lido Riccio di Ortona a San Salvo verrebbe fuori una ciclabile lungo la Costa dei Trabocchi da far impallidire le ciclabili ex ferroviarie liguri: parliamo di calette pressoché irraggiungibili, spiaggette formato famiglia e altri angoli da sogno che quando li guardavo affacciato al finestrino del treno mi veniva voglia di tirare il segnale d'allarme e scendere a farmi un bel bagno....

Per dare un'idea, quella ferrovia correva così letteralmente sugli scogli che quando fu attivata, all'indomani dell'Unità d'Italia, ci fu chi parlò di "tentato regicidio" per averci fatto passare il treno di Vittorio Emanuele II, tanto che già dopo qualche decennio fu fatta qualche piccola variante (proprio a Lido Riccio, dove andavo da ragazzo, si possono vedere ben due gallerie abbandonate lato mare, una più vicina e una più lontana dalla costa); e ancora, alla fine degli anni cinquanta, durante una mareggiata invernale, un treno deragliò per una piccola frana sui binari e la locomotiva (a vapore, una bestia di 90 e passa tonnellate) finì in mare da dove fu recuperata dopo un mese e più di lavori...
Credo che ci verrebbe proprio una ciclabile da sogno

Vittorio