bicipieghevoli
modelli => Brompton => BR.Manutenzione/Elaborazione => Topic aperto da: Thorcoscepossenti - Novembre 13, 2012, 12:26:17 pm
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...che ho scoperto su questa splendida brompton:
Pedalando allegramente e prendendo le curve in agilità, il pedale tocca facilmente (almeno per me) l'asfalto facendo perdere aderenza.
Per una bici fatta apposta per svicolare nel traffico e tra i pedoni mi sembra una pecca curiosa.
Vero che uno potrebbe smettere di pedalare, ma per avere più sicurezza ed equilibrio, di solito sarebbe meglio avere in tiro la catena sempre.
A voi non è mai successo?
Certo, si potrebbe risolvere sostituendo le pedivelle...
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Si, mi è capitato anche prendendo piccoli dossi o cunette che il pedale strisciasse sull'asfalto... :(
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Mai successo in questa prima settimana di intensissimo utilizzo.
Però questa tua segnalazione mi ha fatto tornare in mente un vecchio topic, credo "Battesimo dell'asfalto" o qualcosa del genere, in cui l'utente Jaaymz ci ha resi partecipi del suo battesimo proprio per colpa del problemino da te riscontrato.
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Non credo che la Brompton sia fatta per prendere le curve in agilità, per quello ci sono le bici da corsa appositamente costruite! Basta guardare come il pedale rimanga molto vicino all'asfalto anche quando è chiusa, infatti io le curve le prendo inclinandomi solo leggermente e non ho mai toccato...
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Le curve molto veloci le affronto con la pedivella alzata dal lato della piega. E' una cosa che ho imparato dopo aver baciato, per qualche volta, il terreno con l'MTB. :D
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Si, mi è capitato anche prendendo piccoli dossi o cunette che il pedale strisciasse sull'asfalto... :(
non è un difetto del pedale, ma dell'asfalto!
se facessero un manto stradale più morbido potrebbe essere addirittura una felice caratteristica: un aiuto per fare le curve a gomito in stile automan; uno arriva alla curva, punta il pedale per terra e piroetta di 90° nella direzione desiderata.
scherzi a parte, credo sia un problema comune anche alle altre pieghevoli. sarei curioso però a questo punto di stilare uno schema con le altezze minime delle pieghevoli più conosciute, con componenti di serie.
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Come nessuno ti ha ancora detto, e ne sono stupito, non è un difetto ma una caratteristica, fino a che non ne scopri il vero utilizzo non puoi capire.... andando molto veloci e puntando il pedale nell'asfalto devi assecondare il movimento basculante con il corpo e appena le ruote si staccano da terra devi grabbare prendendo con una mano la ruota posteriore e con l'altra saluti il pubblico sul marciapiede.
suvvia.....
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....ogni tanto la grattata capita. Nelle curve "da piega" lo tengo alzato...anche se a volte succede che per errori di valutazione lo tengo giù e succede quel che succede, ma per ora mai da impuntarsi o far perdere aderenza(per fortuna)
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Come nessuno ti ha ancora detto, e ne sono stupito, non è un difetto ma una caratteristica, fino a che non ne scopri il vero utilizzo non puoi capire.... andando molto veloci e puntando il pedale nell'asfalto devi assecondare il movimento basculante con il corpo e appena le ruote si staccano da terra devi grabbare prendendo con una mano la ruota posteriore e con l'altra saluti il pubblico sul marciapiede.
suvvia.....
saluto surfista, ovviamente... ;D ;D ;D
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Le curve molto veloci le affronto con la pedivella alzata dal lato della piega. E' una cosa che ho imparato dopo aver baciato, per qualche volta, il terreno con l'MTB. :D
Idem faccio io, per lo stesso identico motivo.
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Prima ho notato che anch'io, automaticamente, faccio così nelle curve. Direi che è un automatismo fondamentale da avere!
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Idem anche io per le curve, dopo aver strisciato un paio di volte ho cambiato posizione pedivella :D
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potrebbe anche essere che essendo inglese sia fatta per la "guida a destra"
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Anche io dopo un paio di strisciatine ho adeguato (inconsciamente) la pedalata. Non prendo comunque le curve inclinato stile moto gp, infatti mi è capitato in altri casi, come piccoli dislivelli, discese ripide da marciapedi (non scalini, quelli li evito). In tali casi però ora metto (per lo più per automatismo) le pedivelle parallele al suolo, così nessuna delle due è a rischio di toccare. Giusto quella frazione di secondo che serve a superare la zona critica, poi riprendo a pedalare.
Quanto dici però deve farci riflettere amaramente sulle nostre manchevolezze: è davvero imperdonabile che nessuno di noi ti abbia spiegato prima il fondamentale assioma del bromptoniano: la Brompton non ha difetti, al massimo caratteristiche! Avremmo dovuto illuminarti prima riguardo a questa fondamentale verità, perciò ti chiedo scusa a nome dello staff e del forum tutto.
;D
Mario
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...mi scappa l'occasione di osservare che la particolare "caratteristica" si fà notare nelle rotonde (ormai presenti in tutte le forme e in tutti gli incroci)soprattutto se ne devi percorrere più di 1/2 con borsa anteriore montata e pesante...
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A vent'anni prendevo le curve facendo strisciare apposta sull'asfalto il pedale interno (ovviamente tenendolo dietro il punto più basso, perchè non si impuntasse) così faceva le scintille. Avevo tutti i pedali limati sulle punte, finchè non si rompevano! però facevo una scena...
Ma avevo vent'anni...
Vittorio
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.... Avevo tutti i pedali limati sulle punte, finchè non si rompevano! però facevo una scena...
Ma avevo vent'anni...
Vittorio
...anche io...ma immagino che anche i tuoi vecchi pedali così come i miei non costassero come quelli Brompton.
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assolutamente vero: sceglievo rigorosamente quelli che costavano meno ;-)
Vittorio