bicipieghevoli

variazioni sul tema => una finestra sul cortile.. virtuale => Topic aperto da: NessunConfine - Novembre 27, 2012, 09:40:36 am

Titolo: L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: NessunConfine - Novembre 27, 2012, 09:40:36 am
ETCC1
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I
L'ingorgo si formò per congestione
senza un vero motivo scatenante
si cominciò ad andare lentamente
fino a totale immobilizzazione
passarono i minuti poi le ore
non si poteva andare né voltarsi
qualcuno cominciò ad abituarsi
spensi il motore e stetti ad aspettare
la radio che diceva "sta passando!"
e lo diceva ormai a ripetizione
pensai che fosse una registrazione
restammo nell'ingorgo fino a quando
l'ingorgo diventò la condizione
morimmo di vecchiaia, lì, aspettando
II
"sta già passando" diceva il presidente
col suo consiglio intorno a fargli il coro
ritornerà mobilità e lavoro
intanto andiamo avanti come sempre
blocchi nelle autostrade e in tangenziale
ingorgo condizione permanente
nascevan bimbi e ci moriva gente
dentro a quell'immobilità totale
nessuno che prendeva decisioni
nessuno a immaginare altri scenari
tutti cattivi quindi tutti buoni
nacquero ciuffi d'erba tra i binari
la jungla invase i centri cittadini
si fusero i sinonimi e i contrari
III
finché qualcuno disse "sta crescendo!"
guardando un ragazzino appena nato
si ricordò di un fatto già assodato
lampante e chiaro da che mondo è mondo
decrescita è un concetto innaturale
se ci si ferma poi non c'è più storia
si fermi chi ha gastrite infiammatoria
muoversi è attività fondamentale!
quello che è giusto fare è dirsi come
crescere in quale senso e verso cosa
se crescere di cuore o nell'addome
crescita in stitichezza o generosa?
nella sostanza oppure giusto il nome?
gridò "viva la crescita gustosa!"

(http://www.androidplaya.com/wp-content/uploads/unnamed8.png)

http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-09-20/lingorgo-sonetto-crescita-esclusiva-170933.shtml?uuid=AbIdbtgG
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: Madeira - Novembre 27, 2012, 10:53:15 am
Nooo! Jovanotti noooo..... .te prego..... ;)
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: sim1 - Novembre 27, 2012, 11:20:07 am
Sono d'accordissimo con Madeira.

Ti prego no.
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: NessunConfine - Novembre 27, 2012, 12:14:13 pm
il messaggio non è male però, l'importante è quello no? :)
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: sim1 - Novembre 27, 2012, 12:18:39 pm
Premetto che ero un fan di Lorenzo Cherubini.

Poi più c'erano problemi e più mi son reso conto che Lorenzo non ha messaggi. Non ha mai preso una posizione e, se l'ha fatto, l'ha fatto dando ragione a tutti. E tutt'ora fa così.

"se ci si ferma poi non c'è più storia
si fermi chi ha gastrite infiammatoria" e questa frase, secondo me, è di un'immaturità infinita che rasenta il ridicolo.

Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: NessunConfine - Novembre 27, 2012, 12:24:37 pm
ma credo che l'intento è proprio quello di ridicolizzare il pensare comune con quella frase, poiché si identifica la crescita con la crescita infinita materiale ed economica, almeno io l'ho intesa così  :)
Titolo: L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: Hopton - Novembre 27, 2012, 01:23:43 pm
Io penso che Jovanotti, come tutti gli amanti della bicicletta (e lui lo è da sempre) sia particolarmente sensibile al tema dell'ingorgo. Allora gli sarà venuto in mente di scrivere qualcosa che parli dell'ingorgo da traffico come metafora dell'immobilismo di un paese che ha smesso di cercare soluzioni, di guardare oltre l'ingorgo... Oppure se sto dicendo una strunzata e mi sono immaginato tutto, allora ditemelo, ché il sonetto lo scrivo io, l'idea in sé mi pare buona. Poi ovviamente sulla bontà della realizzazione de gustibus. A me non dispiace, solo che temo che la parte che stigmatizza la decrescita come qualcosa di negativo gli è riuscita male, perché può ingenerare spiacevoli confusioni con la teoria/movimento della decrescita felice, che è cosa ben diversa (e di cui io sono un sostenitore).
Mario
Titolo: L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: Hopton - Novembre 27, 2012, 01:24:02 pm
.
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: sim1 - Novembre 27, 2012, 01:24:12 pm
Non penso sia così fine il ragionamento. Penso più ad un bisogno di avere "rima a tutti i costi".

Saluti.

P.S. anche io son a favore della decrescita, ma penso sia qualcosa di irrealizzabile.
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: beaturbano - Novembre 27, 2012, 01:55:44 pm
P.S. anche io son a favore della decrescita, ma penso sia qualcosa di irrealizzabile.
è utopistico pensare che, con il materiale umano che abbiamo e con i poteri in gioco, sia possibile che venga adottata come forma di progresso universale, ma mi accontento di essere una goccia in mezzo al mare.
qualche volta il mio comportamento viene scambiato come quello di un moralista o di un bacchettone, qualche altra volta di un fricchettone, ma mi piace pensare di essere osservato e che col tempo i comportamenti virtuosi possano venire digeriti e assimilati come normali.
qualche altra volta mi sento capito come se fossi a casa, come qui.

altre volte sbrago e faccio le sgommate sotto casa.  ;D
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: Madeira - Novembre 27, 2012, 02:38:15 pm
Santoni, guru, evangelisti, maestri del pensiero... ma essere normali è un lusso?
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: beaturbano - Novembre 27, 2012, 02:49:57 pm
la normalità è una cosa rara. raramente ho incontrato persone normali, o raramente ho saputo riconoscerle.
Titolo: L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: giannib - Novembre 27, 2012, 07:40:18 pm
Un artista dovrebbe inventare, e quelle frasi non dicono nulla di nuovo che ti dia una nuova prospettiva da cui guardare le cose che hai davanti tutti i giorni.
Secondo me...
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: Hopton - Novembre 27, 2012, 08:27:30 pm
Sì, ma se poi la musica che accompagna quelle parole dovesse essere bella allora il discorso cambia completamente. Vedremo...
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: occhio.nero - Novembre 28, 2012, 12:08:31 am
Jovanotti s'è fatto da solo la Patagonia in bici.
Il racconto del viaggio lo trovate sul suo libro "il grande boh".
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: sim1 - Novembre 28, 2012, 10:08:52 am
Se avessi avuto Cecchetto Claudio che mi faceva diventare una superstar e avessi avuto i soldi di certi personaggi mi sarei fatto la Patagonia in bici pure io.

Non mitizziamo persone che non lo meritano.

Secondo me.
Titolo: L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: ivox - Novembre 28, 2012, 10:25:20 am
Per quanto abbia apprezzato le iniziative del cherubini nell'aggregare artisti a scopo benefico con altrettanta lucidità penso che musicalmente avrebbe fatto meglio a continuare con le sue canzonette da cappellino rovesciato e leggerezza adolescenziale. Mi spiace ma questa canzone è di un opportunismo banale che peggio nemmeno io potrei fare e non sposta il mio pensiero, farebbe meglio a far scrivere anche i testi a quel fior fiore di musicisti che si ritrova intorno.
Come sempre, secondo me :-)
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Luigi Comencini
Inserito da: FoldingStyle - Novembre 28, 2012, 10:40:51 am
Da 00:37 ►http://www.youtube.com/watch?v=PLbw6IRErDk (http://www.youtube.com/watch?v=PLbw6IRErDk)
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: sim1 - Novembre 28, 2012, 11:22:50 am
Luigi Comencini era un grande (1978).

Il ciclista siam noi :)

Questa è una cosa artistica. Veramente. E di denuncia. Veramente.

Secondo me.
Titolo: L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: Hopton - Novembre 28, 2012, 01:54:22 pm
Sim se tutte le persone che sono state lanciate da Cecchetto avessero fatto la Patagonia in bici, penso che la Patagonia negli ultimi 20 anni sarebbe stata un posto piuttosto affollato. Questo senza voler mitizzare nessuno, ma trovo anche eccessivo crocifiggere un tizio per aver scritto una canzone che nessuno di noi ha ancora ascoltato, abbiamo solo letto il testo. Forse non sarà al livello del Macbeth, ma la maggior parte delle belle canzoni non mi risulta che abbiano testi da meritare il Nobel della letteratura (anzi, quasi nessuna, se vogliamo dirla tutta). Come è stat osservato prima, anche le rime spesso influiscono sul testo....
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: sim1 - Novembre 28, 2012, 02:20:17 pm
Come scritto in un altro post, faccio come il fratello di Rino (Mario): Non ho mai criticato un film senza prima, prima vederlo.

Era un discorso più in generale.

Mi permetto però di dissentire su questa frase: "la maggior parte delle belle canzoni non mi risulta abbiano testi da meritare il Nobel della letteratura (anzi, quasi nessuna, se vogliamo dirla tutta)."

Non so che musica/parole ascolti (ognuno ha i suoi gusti), ma le più belle canzoni (secondo me) hanno tutte dei testi splendidi.

Non cito De André (può e non può piacere).
Non cito Bob Dylan e non cito i Pink Floyd.
Non cito "Emozioni" di Battisti (può e non può piacere).
Non cito "Imagine" di Lennon.
E non cito molte altre cose. L'unica cosa che mi vien da citare è questa: Jovanotti: «Voto Renzi. Io mi sono rottamato tante volte» (da Corriere.it 28-11-2012)

Sempre e comunque secondo me.
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: mark_to - Novembre 28, 2012, 03:05:40 pm
Quoto Hopton in tutto e per tutto....e aggiungo: sono solo canzonette (come diceva Bennato)....
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: Hopton - Novembre 28, 2012, 04:01:09 pm
Mark mi hai rubato la citazione del mio amato Bennato, stavo per scriverla io.  :D

Temo però che qui si stia andando fuori tema. Secondo me il punto non è che a Sim non piace Jovanotti e a me invece sì, credo che di questo chi legge un forum di bici pieghevoli debba (giustamente) infischiarsene.
Il punto è che un musicista di successo (e Jovanotti, a prescindere se ci piace o no, lo è), ha ritenuto opportuno far uscire un brano il cui argomento sono gli ingorghi di traffico, di come gli italiani si siamo completamente assuefatti negli anni a questi ingorghi fino a rassegnarsi, e di come tutto questo possa essere una metafora dell'immobilismo e della sclerosi di una società. Sim dice che la storia della metafora è una mia sovrinterpretazione, ma io sinceramente non credo: leggendo il testo mi sembra evidente che è proprio questo che vuol dire. Poi possiamo discutere all'infinito se lo ha fatto usando parole meritevoli del nobel della letteratura, ognuno di noi ha al riguardo diverse opinioni, ma insisto, non è questo il punto.
Sapete invece qual è il punto? Il punto è che niente come la musica influisce sui ragazzini, sugli adulti di domani, quelli che oggi passano le giornate a trangugiarsi videoclip. Ora la gran parte di questi videoclip, specie di quelli etichettati come "rap", mostrano per lo più dei tizi con l'aspetto e gli atteggiamenti da boss di quartiere, che all'interno di una limousine, e in compagnia di 3/4 sgallettate vestite in maniera molto più volgare delle prostitute che vedo tutti i giorni quando esco dall'ufficio (zona industriale...) urlacchiano testi penosi scritti in una pseudolingua da trogloditi, il tutto con un accompagnamento musicale fatto di 2 o massimo 3 raccordi ripetuti, nei casi più sofisticati. Quindi il 14enne di oggi (ma anche di ieri, visto che 10 anni fa già erano bombardati con questi videoclip) se è un minimo suggestionabile come è molto facile esserlo a quell'età, sarà indotto a pensare che la cosa più figosa del mondo è diventare una specie di boss criminale pieno di anellazzi alle mani, in modo da potersi permettere la limousine e le sgallettate adoranti.
Ora in tutto questo arriva un cantante noto come Jovanotti e scrive un testo che parla di temi che in definitiva sono gli stessi che discutiamo qui nel forum. Lasciamo stare se lo fa senza avere la nostra incredibile capacità di approfondimento concettuale, ripeto per l'ennesima volta, non è questo il punto. Il punto è che il suddetto ragazzino 14enne brufoloso e suggestionabile a quel punto potrebbe avere il dubbio che forse la figosità (che è la cosa che realmente interessa un adolescente medio) non si ottiene necessariamente con le limousine e diventando dei papponi. Non sarà il messaggio più profondo del mondo, ma sarà sempre preferibile alla solita minestra che viene propinata, no?
Poi possiamo stare a discutere all'infinito su quanto vale Jovanotti, io potrei citare diverse canzoni che SECONDO ME sono belle, sia il testo, sia la musica, ma soprattuto il modo in cui uno supporta l'altra. Non servirebbe a niente, perché sono i miei gusti contrapposti ai gusti di Sim o di Ivox o di altri, ognuno ha i suoi e ognuno di noi ha ragione: ciascuno di noi deve ascoltare ciò che gli piace, nessuno ha il diritto di dire ad un altro che i suoi gusti musicali sono migliori o più validi. Io sono diplomato in pianoforte e ho passato buona parte della mia vita ad occuparmi di musica in maniera seria, ho studiato storia della musica all'università, ho suonato di qua e di là, ma non per questo credo che i miei gusti siano più validi di quelli altrui.
Invece ciò che ci deve interessare è appunto che un noto musicista (peraltro uno che da sempre va in bici e non fa che dichiarare il suo amore per la bicicletta in ogni occasione) rilascia un brano in cui per una volta si parla di temi a noi cari. E anche se questo dovesse stimolare solo 3 ragazzini in tutta Italia, ben venga. O no?
Mario

Titolo: L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: ivox - Novembre 28, 2012, 08:51:24 pm
Ma si mario, hai tutte le ragioni del mondo per quanto riguarda lorenzo, resta come dici tu la soggettività, che in tema di arti, e la musica lo è, ognuno può avere le proprie preferenze e sono tutte rispettabili :-)
Titolo: L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: giannib - Novembre 28, 2012, 11:25:55 pm
... L'unica cosa che mi vien da citare è questa: Jovanotti: «Voto Renzi. Io mi sono rottamato tante volte»...
Ecco, non era meglio che si rottamasse e basta senza dichiarare il suo amore per Renzi?
Scusa Mario, sono d'accordo con te quando lo difendi paragonandolo con tutta l'immondizia che gira, ma lui, a sua volta, quanti quattordicenni ha fregato con questa uscita?
Titolo: L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: Hopton - Novembre 29, 2012, 07:32:49 am
Tranquillo, i quattordicenni non votano... ;D E fino a che arrivano a 18 anni ne avranno sentite così tante, che questa se la saranno scordata, ammesso che l'abbiano mai sentita, visto che non è in un videoclip ma presumo che sarà apparsa nella stampa, sorta di mostro ignoto a tutti i quattordicenni (cartacea o inline che sia).
Non sapevo di questa uscita, anche se sinceramente le persone famose sono sovraesposte, quindi qualunque cosa dicano, qualunque idiozia al bar con gli amici, viene riportata con titoloni. Quindi però forse non è proprio vero che è uno che non si schiera mai... Si schiera più di me, io non saprei che giudizio dare su Renzi, del resto Jovanotti è toscano e quindi forse lo conosce un po' meglio di me...
Aaarrrgghhhh di nuovo OT, basta, mi autocensuro, non scriverò più in questa discussione! ;D
Mario
P.S. La cosa buffa e che ho letto la breve lista di Sim, e ha elencato tutti musicisti che amo...
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: sim1 - Novembre 30, 2012, 09:51:49 am
Ultimo intervento su questo argomento perché, secondo me, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ed io questo personaggio non lo voglio sentire.

Non riuscivo a capire il motivo per cui mi son allontanato sempre di più da questo "artista" (io la parola "artista" la uso solo in senso dispregiativo).

Quando ho cominciato seriamente ad interessarmi di fotografia son passato dall'ammirare immagini di Steve McCurry a guardare foto Ghirri, Giacomelli, Dondero, Sellerio, Pinna, Monti e roba così. Il motivo? Perché quando leggevo uno scritto di uno di questi fotografi c'era un altro indizio per passare ad un altro e poi dall'altro ad un altro ancora e così via. E mi son allontanato dalle immagini di Stefano Mercuri (che, tra le altre cose ha fatto l'ultimo calendario Pirelli e, dalle prime immagini che ho visto, son tutti come la ragazza afgana). Sempre prendendo in considerazione Rino e suo fratello figlio unico, io alla mostra di Stefano Mercuri ci son andato. E son rimasto deluso.

Dagli scritti di quei fotografi son passato poi a leggere Celati, Zavattini, Guerra e robe così. Questi mi hanno portato a registi come Fellini, Comencini, Visconti, Pasolini ecc ecc ecc.

Quello che sto cercando di dire è che è tutto legato da un filo (rosso? boh) e più andrò avanti con l'informarmi e più mi distaccherò da altri modi di pensare. Penso sia anche una cosa ovvia.

Ieri su Il Fatto quotidiano leggo una recensione dell'ultimo lavoro del personaggio. Con chi ha collaborato? Con l' "artista" Cattelan. E tutte le nuvole si son dileguate come per magia.

Saluti.
Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: Hopton - Novembre 30, 2012, 07:46:29 pm
Continuo a leggere interventi che SECONDO ME non c'entrano una beneamata fava col tema di questa discussione.
Ho provato prima, in un post troppo logorroico, a cercare di spiegare perché (sempre secondo me) il punto di questo topic non era di discutere quanto vale Lorenzo Cherubini come artista o addirittura come uomo, e cosa ne pensa al riguardo ciascun utente del forum. Chissenefrega di quello che io o chiunque altro pensiamo sul suddetto musicista, e se una volta ha fatto una tale dichiarazione più o meno intelligente/idiota, o se collabora con pseudoartisti come Cattelan.
Io, come tutti voi, ho la mia musica, i miei artisti, i miei scrittori, i miei parametri. Non pretendo che gli altri qui li condividano, e francamente mi urta alquanto che qualcun altro debba suggerirmi cosa ascoltare o leggere. Se avessi voglia di chiedere consigli su quale musica devo ascoltare lo farei in un'altra sede, non in un forum di bici pieghevoli.
Su questo forum mi aspetto invece di discutere di bici pieghevoli o di mobilità, intermodalità, etc. Tra queste discussioni secondo me può rientrare il fatto di segnalare che un noto musicista sta per far uscire una canzone che parla anche di temi di mobilità, come testimonianza del fatto che certi temi stanno iniziando a farsi strada anche presso un pubblico più largo. Mettersi invece a discutere dei reali meriti artistici dell'artista in questione (o di qualsiasi altro artista) temo che necessiterebbe di un'altra sede. E non mi sembra nemmeno il caso di crocifiggere chi ha postato la notizia, solo perché destestiamo Jovanotti (cosa in sé più che legittima, ovviamente).
Senza rancore, ma forse è davvero meglio, come suggerisce Sim, che d'ora in poi ignoriamo questa discussione, non sta portando a nulla di buono.
Mario

Titolo: Re:L’ingorgo secondo Jovanotti
Inserito da: occhio.nero - Novembre 30, 2012, 07:59:59 pm
bene. seguiamo queste indicazioni.
Il prossimo che si dilunga sui sui piaceri musicali verrà impalato con cannotto sella telescopico in sala mensa!  ;D