bicipieghevoli

per iniziare => prima di comprare => Topic aperto da: occhio.nero - Luglio 09, 2011, 04:37:30 pm

Titolo: quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Luglio 09, 2011, 04:37:30 pm
### ETC1 Elenco Topic Correlati: cliccare sui TAG arancioni in cima ed in  fondo a questa discussione (altre info sui TAG  qui (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6098))

pieghevole solida e resistente sotto i 300 euro
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=10007

"bici originali, cloni... o cineserie?"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=104

Brompton: rapporto qualità/prezzo (era: costo Brompton)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3940

margini di guadagno dei rivenditori
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6251.0
----------------

riporto qui alcuni post originariamente dedicati alla Brompton (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=13.0), ma che possono essere estesi a tutte le bici pieghevoli.

Un aspetto di primaria importanza.... che incide parecchio sulla scelta finale.


Invito tutti quanti a proporre la propria riflessione.

se sei orientato ad una bici non troppo costosa, io fossi in te eviterei un modello troppo accessoriato (in primis, le sospensioni).

Ma questa è solo la mia idea.



qui riporto il mio topic con la mia esperienza, come potrai leggere, non è stata positivissima, infatti ho poi optato per una tern, decisamente più sicura e robusta…

eccolo
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6344.0 (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6344.0)

Finalmente, grazie anche al forum, ho trovato una bici pieghevole che mi sta giusta.
La prima, una Gekko, aveva le ruote da 12 e l'effetto criceto: pedalavi come un forsennato giusto per  andare a passo d''uomo. In compenso era fatta bene, leggera e con un meccanismo di chiusura davvero innovativo.
La seconda, acquistata in offerta in un centro commerciale, era troppo piccola per me, la sella costringeva a pedalare con le ginocchia in bocca. Nessuna possibilità di cambiare il canotto con uno più lungo se non facendolo realizzare appositamente. In compenso aveva il cambio ed è costata poco.
Questa settimana ho trovato usata quella che mi ha completamente soddisfatto, telaio in alluminio, cambio e sei rapporti Shimano, sella finalmente alta. Pedalata rilassante.
La pieghevole l'uso prevalentemente in barca in estate. Dunque un uso limitato in un ambiente aggressivo quale quello marino. Penso infatti di sostituire i bulloni con quelli inox Aisi 316.
Dimenticavo ... è una Kawasaki, trovata usata in ottimo stato.

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Sono perfettamente a conoscenza della qualità dei modelli dahon brompton ecc ecc....ma io ci ho speso solo 119 euro e per me va benissimo così, anche perchè quando me la fregherannao...e me la fregheranno(da buon milanese pessimista), non dovrò disperarmi! con il prezzo di una dahon ci compro quattro iperscrausebici!
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Ciao...
Indubbiamente tre bei mezzi, non c'è che dire.
Solo una piccola considerazione, che magari ti sarai già fatto, ma la metto comunque: 500€, per me, sono una cifra che contrasta un po'con il concetto di prima pieghevole.
Ne parlavamo anche in un thread nella sezione Brompton (e lì il ragionamento calza ancora di più, visto che è un oggetto che costa ancora di più), il pieghevolismo è un concetto poco prevedibile, molto personale e piuttosto complesso: o dopo un po', come me, ti accorgi che non ne puoi più fare a meno (prima di Natale, quando mi si è rotta la prima pieghevole ero completamente spaesato, avevo difficoltà organizzative a ripensare di dover contare sull'auto...) oppure ti accorgi che proprio non fa per te, che con i tuoi orari, i tuoi impegni, il tuo stile di vita proprio non ci azzecca.
Oppure, magari, il tipo di bici che hai scelto non fa proprio proprio per il tuo uso: una cosa è la bici  non piccolissima che puoi tenere nel baule dell'auto (se non è una minicar), una cosa quella che porti facilmente su treno e metro. Una cosa è la superpiccola, una cosa i percorsi un po'più lunghi... Ad esempio io non ho grossa esperienza di metro, ma forse, alla lunga, una 20'' potrebbe essere un po'ingombrante, nelle ore di punta. E, in aggiunta, una cosa sono le previsioni, una la realtà sul campo (a volte felicemente sorprendente).
Ecco, personalmente, spendere 500€ per una cosa che poi non uso e debbo rivendere sottocosto, mi darebbe un po'noia.
Io ho preso un buon modello a meno, poco più della metà, poi, una volta avuto un problema quando ormai ero certo della scelta pieghevole, ho messo a budget una cifra che, vista l'esperienza di un anno, mi garantiva la massima aderenza ai miei usi.
Ciao e a presto.
TT:


Citazione da: Giovanni1965,8/10/2010, 14:13 ?t=51370732&st=0#entry420507917
Non so, una cifra del genere mi sembra un po? eccessiva, ma capisco che ciascuno ha le sue esigenze e... le sue passioni.
Personalmente considero la bicicletta non un oggetto ma uno stile di vita, perciò dò molta più importanza all?aspetto esistenziale quotidiano rispetto a quello tecnico. Punti di vista.

Premetto che non amo le ruote piccole, e la bici sotto I 26" non mi piace troppo come idea. Mi sono innamorato della Changebike e della Montague iniziando le ricerche ho incontrato un mondo fatto di repliche e prezzi abominevoli, la comodità di smontare la bici e metterla in una sacca è oltremodo conveniente se pensiamo che in un appartamento è impensabile storare la propria 2 ruote e si finisce per pagare un garage ... quindi quei soldi si recuperano........



Citazione da: spingitore,8/10/2010, 15:14 ?t=51370732&st=0#entry420520829
la discussione rischia di diventare antipatica se uno che spende poco ha uno stile di vita e invece chi spende un pò di più no. Ho fatto 10000km di cicloturismo senza spendere mai più di 400 euro per una bici. L'aspetto esistenziale non è mai scindibile dallo'aspetto materiale, è la miseria della nostra esistenza. Le sfumature contano e mi sento vicino al tuo ideale di bici e di stile di vita, non voglio fare polemica, ma sinceramente mi sento un pò giudicato dal tuo post, ma forse e il venerdì... Comunque in generale mi piace l'idea dei pochi mezzi e tanta avventura, ma senza soldini, non facciamo i puri e duri per favore... non si va molto lontano. Anche partendo da casa, in bici economica, con la tenda, il fornellino come ho sempre fatto. Sono comunque consapevole che se non avessi il tempo, i soldi, i mezzi materiali e culturali per farlo non lo farei. E basta.

In ogni caso ho risposto al post solo perchè trovo comunque l'argomento interessante, non per far polemica... senza rancore Giovanni1965, anzi, a quando un bel giro del mondo in graziella?

Citazione da: sweetbutt,8/10/2010, 15:39 ?t=51370732&st=0#entry420526235
se posso aggiungere la mia per me è proprio lo stile di vita che mi punta verso la brom ^_^ cosi come per i vestiti che quando li prendo li scelgo in base se si "muovono con me" per la bici è lo stesso ..deve muoversi con me, adattarsi alle mie "movenze" in senso ampio. come detto cosi piccola come la brompton da piegata non ne ho trovato ..e se la trovassi me la analizzerei a fondo perche anche epr me so' tanti tanti.
è che quella P6R ha tutte le caratteristiche che ho capito essere importanti per la mia vita in bici.
senza dubbio, la mia prossima bici sarà quella che avrò sino a che son vecchio. perche a me piace avere una cosa sola e stabilirci un rapporto profondo nel tempo.

Citazione da: Giovanni1965,8/10/2010, 19:46 ?t=51370732&st=0#entry420574214
Non volevo scatenare una polemica e non avevo nessuna intenzione di giudicarti. Ti chiedo scusa se ti ho dato questa impressione. Intendevo solamente esprimere il mio punto di vista, che è UN punto di vista, ma mi rendo conto che non ho saputo (e non so) spiegarmi.
Non pensare che sia questione di miseria o di avventura o di frugalità o peggio ancora di snobismo. Come ti posso spiegare? Quando sono in sella ad una bicicletta io mi sento meravigliosamente bene. E? uno stato mentale particolare che non potrei mai provare spostandomi a piedi, al volante o su un mezzo pubblico. Che sia una bicicletta da 200 o 2000 euro per me non fa nessuna differenza. Ma non è detto che debba essere così per tutti, non volevo certo esprimere un giudizio assoluto.

ps
Ho anch?io una pieghevole che carico ogni giorno in treno per andare al lavoro, ma la graziella che mi comprò mio padre quando ero bambino (ricordo quel giorno come fosse ieri!), beh, quella ce l?ho ancora. Anzi, veramente ora l?ho regalata proprio a lui. Mio figlio ogni tanto scende e si fa un giro nel cortile dei nonni sulla bici di papà quand?era bambino; io lo guardo da lontano e mi sembra quasi più felice che sulla sua mtb biammortizzata...

Citazione da: spingitore,10/10/2010, 15:21 ?t=51370732&st=0#entry420825148
... se continuiamo questa discussione mi sa che l'administrator ci sgrida... cercherò di concludere ingannandolo con un aggiuntina sulla Brompton, ma...
lasciatemi solo accettare le scuse di Giovanni (ma non c'era bisogno) e ringraziarlo per i chiarimenti (quelli sì che servivano, perchè sarebbe svilente pensare che ci siano dei limiti come il denaro speso o il gusto per la tecnica, e quindi anche per l'aspetto materiale ed estetico del mezzo, alla passione e alle emozioni che la bicicletta è in grado di trasmettere). E' un mix di desideri e di scelte che si agganciano ad "oggetti" differenti nello stile e nel prezzo: se c'è qualcosa di più oltre questo siamo noi a deciderlo, e solo per noi stessi.
La Brompton è apprezzabile per il suo aspetto tecnico, estetico, tecnologico ed anche ecologico, può essere un semplice sollievo nel trasporto quotidiano, un piccolo svago, la compagna di viaggi, è resistente acciaio che può sopravvivere alle generazioni. Svilire uno solo di questi aspetti non sarebbe "intelligente".
Forse l'unica regola sarebbe evitare di spendere e spandere (in termini anche di costi ambientali) per possedere oggetti che non significano nulla per noi, solo da esibire e sui quali esibirci. Ma è anche bello pensare alla bicicletta come spazio senza regole e ricco di buone prassi. Per una volta tanto.

Ciao

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Certo che però potevano lanciare qualche novità anche tra telaio e perni (..ma magari foto dettagliate potrebbero svelarli..), cioè, leggevo di un calo del 6% dell'utilizzo dei combustibili per i trasporti privati pochi giorni fa, è il momento delle innovazioni questo, non quello di sparare un prezzo di una bici equivalente a 3 mensilità di borsa di studio di un laureato in campo medico!  >:(

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per quanto a prezzo scontato rispetto al listino, non è una investimento che chiunque sia disposto a fare a cuor leggero. Se cerchi nel forum, ti renderai conto che fra chi si avvicina a questo mondo, la maggior parte cerca bici sotto i 2-300€. Nel forum girano tanti appassionati e può capitare chi vuol fare il salto da una bici economica ad una di fascia alta, così come un nuovo "pieghevolista" che decide di partire subito con una bici di altissimo livello. Stiamo comunque parlando di circa 2000 iscritti, di cui sui 4-500 attivi, non di una popolazione di migliaia e migliaia di persone (come tanto ci piacerebbe). Se quindi tu avessi lasciato la bici in vendita per un periodo significativo, tale da incontrare la persona interessata alla Brompton in titanio, sono certo che avresti concluso. Di Brompton in vendita usate se ne trovano poche, e qui capita che qualcuno la cerchi senza successo. Finendo poi per acquistarla nuova o confluire su modelli alternativi più economici.
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Ciao a tutti, è passato un mese da quando ho cominciato e fare intermodalità insieme alla mia prima pieghevole, sono ancora dell'idea che sia un'esperienza fantastica e mi reputo fortunato a poterla portare avanti. In questo mese non ho avuto grossi problemi di convivenza nel traffico, mi muovo abbastanza agile e sicuro stando molto attento a chi mi circonda, qualche rischio l'ho corso ma mi è sempre andata bene.
Ora, il punto è questo: come saprete, nella mia prima pieghevole non ho voluto perderci l'anima, non avendo la certezza di utilizzarla così tanto, ho preferito andare coi piedi di piombo e non spendere un capitale. Naturalmente, essendo una bici di fascia bassa, comincio a vederne i difetti, ho già rotto un raggio, i giunti fanno molti scricchiolii sinistri, devo continuamene regolare il cambio, tendere i raggi, tutti lavoretti che da solo non sempre riesco a fare.
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stamattina con pinze ed altri strumenti sono riuscito quantomeno a raddrizzare il deragliatore per poter far girare la ruota, oggi vado dal dottore…


(http://s13.postimg.cc/qyd85h4mr/IMG_1132.jpg) (http://postimg.cc/image/qyd85h4mr/)

come potete notare si è piegato leggermente anche il telaio dove si attacca il deragliatore :(


(http://s13.postimg.cc/s5r5xour7/IMG_1133.jpg) (http://postimg.cc/image/s5r5xour7/)

qui invece si percepisce il disallineamento delle rotelline guidacatena, insomma, il pezzo è completamente da buttare nel cesso a mio parere…
ma secondo voi è normale che, dopo una sola pedalata sotto la pioggia, la catena abbia ruggine ovunque?

tristezza a palate… :(

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la bici e' indubbiamente più pesante di quanto dichiarato e l'ingommbro e' maggiore di qualche cm. Riesco cmq a farla salire sul treno senza troppi intoppi, ma il peso anche a spalla si sente davvero. Scendo dal treno e mi dico... Ora arriva il bello!! Eh già!! Monto la bici e la sella si incastra e non sale più! Se non dopo tante insistenze. Dopo un paio di km mi riprovo in mano un pedale e il parafango di e' storto nel trasporto poggiando sulla gomma e facendo resistenza. Il manubrio della bici non è affatto stabile e vibra tantissimo ed oscilla in movimento, la struttura non avendo ammortizzatori vibra eccessivamente... E scendere dal marciapiede vuol dire morire ogni volta! Insomma errato acquisto! Poco pagare e poco valere!!!!
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Morale: non consiglierei mai la Brompton come primo acquisto. Visto anche quanto è delicata l'intermodalità, finchè non la si è sperimentata a lungo e si sia verificato che sia compatibile con le proprie esigenze di tempo e con il proprio stile di vita. E per farlo bene non basta una settimana. Secondo me una discreta 20'' per iniziare e sperimentare va benone. Poi, una volta capite come  vanno le cose si può sempre rivenderla o tenerla come scorta (se le cose vanno bene) o parcheggiarla in garage e usarla anche solo sporadicamente (se le cose vanno male) senza essersi svenati.
Ciao a tutti.
TT:
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Luglio 14, 2011, 02:58:15 am
Citazione da: Wibler,6/4/2011, 00:15 ?t=54962211&st=0#entry449004860
Buonasera a tutti,
Confesso subito che di bici non me ne intendo...Per dirla tutta sono rimasta alla vecchia graziella, quella rugginosa con il cestino ovviamente;
ma vorrei regalare al mio ragazzo una bici pieghevole in occasione della sua laurea.

Ho dato un occhiata al forum e nonostante le innumerevoli discussioni, non sono ancora riuscita ancora a trovare qualcosa che faccia al caso mio.
Questo perchè la mia scelta è legata ad una possibilità di spesa limitata, purtroppo.
Tanto per essere diretta, la mia domanda è:
esistono bici pieghevoli dignitose intorno ai 100 euro????? :unsure:

(parentesi) Sono di Firenze, se qualche Toscano sa indicarmi qualche posto dove sentire vi sarei infinitamente grata.

Grazie per la disponibilità :)


Citazione da: Wibler,6/4/2011, 00:15 ?t=54962211#entry449004860
sono rimasta alla vecchia graziella

(http://files.splinder.com/41b3eefd59b7f7d8530ad3e85dd7fabc_medium.jpg)
Santa graziella apparsa durante la Ciemmona 2010 (http://www.ciemmona.org/), a Roma


Santa Graziella pedalante.... sempre sia con noi!
 ;)

Citazione da: Wibler,6/4/2011, 00:15 ?t=54962211#entry449004860
esistono bici pieghevoli dignitose intorno ai 100 euro?????
Dipende molto dall'uso che se ne farà.
Se è un uso "leggero" (su percorsi corti, pianeggianti, con scarsi trasferimenti passivi (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=18.0)) si può anche sperare di trovare una bicicletta (magari su Ebay) che non cada a pezzi dopo averla utilizzata per un po'.
:unsure:

Come dico sempre, può essere un punto d'inizio per sperimentare un diverso modo di spostarsi..... e magari accumulare sufficiente motivazione per poi investire più soldi.

Inoltre, puoi verificare se a quel prezzo puoi acquistare una bici usata (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?t=54992105). In quel caso, la prima cosa da verificare è - a mio avviso - lo stato degli snodi/giunture.
Maggiore è il giogo,più marcati sono gli scricchiolii (specie durante la marcia)..... meno affidabile sarà il mezzo.

Ma questa è solo la mia opinione.

ps: vedasi la discussione sulla Born2ride
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=115.0

Citazione da: lukasan,6/4/2011, 12:27 ?t=54962211&st=0#entry449039012
Ma se invece ti mettessi insieme con altri amici e faceste una raccolta per regalargli una cosa dignitosa? Con 100 euro le possibilità sono veramente limitate e rischieresti comunque di fargli qualcosa di estremamente scadente. Non voglio scoraggiarti ma credo che sotto i 250-300 euro sia molto molto difficile trovare una pieghevole che non cada a pezzi dopo i primi 100 km.

Citazione da: Jaaymz,6/4/2011, 17:16 ?t=54962211&st=0#entry449090243
Quoto, magari insieme ad altri amici riuscite a prendere una buona bici, magari la Hoptown (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?t=48095987) della Decathlon.
Se proprio vuoi prendere qualcosa per lui da sola potresti regalargli un qualche accessorio.

:)

Citazione da: lukasan,6/4/2011, 20:28 ?t=54962211&st=0#entry449128411
Spulciando un po' la rete ho visto una pieghevole della cinzia
www.ciclicinzia.it (http://www.ciclicinzia.it)

Forse prendendo quella senza marce potresti anche rientrarci col prezzo..... il sistema di piega però lascia molto a desiderare.... il manubrio si sfila dal piantone e rimane penzoloni....
Continuo a sostenere l'ipotesi raccolta, con magari la chicca dell'accessorio personalizzato come dice Jaaymz


Citazione da: Jaaymz,7/4/2011, 02:30 ?t=54962211&st=0#entry449173920
Ho dato un'occhiata alla cinzia, la soluzione del manubrio sfilato mi lascia perplesso.
Il discorso dello spendere poco lo capisco, sono anche io studente e per prendere la bici ho dovuto fare i salti mortali, detto questo credo ci sia un limite oltre il quale non è proprio consigliabile scendere e credo che 100? sia più o meno il limite di cui parlo.

Questo perchè il rischio è di prendere una bici che dopo qualche km non è più sicura, stabile o che nel migliore dei casi si rompe.
Su un oggetto così particolare come è la bici pieghevole forse conviene spendere qualche soldo in più ma almeno si ha la sicurezza di avere qualcosa che funziona bene e su cui si può contare.

:)


Citazione da: cohenfly,9/4/2011, 16:03 ?t=54962211&st=0#entry449535141
Ciao a tutti!
anchio sono uno squattrinato in cerca della sua prima bici pieghevole. Il massimo che potrei spendere si aggira intorno ai 200?. Mi sapreste consigliare qualche modello? ne ho trovato una a 179? su un sito ma non mi fido molto.. non si sa che marca sia e non c'è la foto della bici piegata..

Il sito è chiama quimall.com (purtroppo non riesco a inserire il link mi dice: Hai inserito un URL non valido)

Sarei disposto anche a comprarla usata se si trattasse di una buona bici, ma ho visto i prezzi delle dahon e delle brompton usate e son rimasto sgomento ahaha

aspetto vostri consigli o almeno un po di commiserazione.. :P

Citazione da: Jaaymz,10/4/2011, 02:55 ?t=54962211&st=0#entry449600370
Stesso discorso già fatto più sopra in questo topic...sulle bici pieghevoli secondo me qualcosina è bene investirla, sono biciclette molto particolari e proprio per via del fatto che...bè si piegano, devono garantire una struttura solida e sicura una volta che sono aperte.
Questo deriva da una componentistica di qualità, materiali robusti e leggeri e un sistema di piega non improvvisato.

Purtroppo queste cose si pagano...e in realtà quello che si paga è la qualità, va bene, ma soprattutto la certezza di un mezzo sicuro e durevole nel tempo.

Provo a suggerire anche a te di fare un salto da Decathlon, la loro pieghevole, la <u>Hoptown</u> (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?t=48095987) è un'ottima pieghevole da quanto ho letto su altri, e su questo, forum, chi la possiede è entusiasta e il costo è appena sotto i 300?.
A volte la Decathlon la mette però fuori in offerta, quindi magari aggiungendo un cinquanta euro al tuo budget e aspettando in agguato potresti riuscire ad aggiudicarti una buona bicicletta pieghevole.

Sconsiglio invece di buttarsi su marche sconosciute a poco prezzo...ripeto, la sicurezza e la solidità del mezzo prima di tutto, soprattutto sulle pieghevoli, che poi ripagano i soldi spesi con la loro meravigliosa versatilità.

;)

Citazione da: lukasan,10/4/2011, 09:37 ?t=54962211&st=0#entry449606871
Un'altra piccola considerazione. Se come nel mio caso l'uso di pieghevole + mezzi pubblici è l'alternativa alla macchina, considerate che ve la ripagate in pochi mesi con quello che risparmiate di benzina!!


Citazione da: Jaaymz,10/4/2011, 16:02 ?t=54962211&st=0#entry449653862
Esatto, io ad esempio sono settimane che non tocco la macchina se non per andare ad allenarmi e il serbatoio è ancora pieno!
Prima era un pieno alla settimana nel migliore dei casi...

Citazione da: cohenfly,10/4/2011, 18:32 ?t=54962211&st=0#entry449674316
grazie a tutti per i consigli!

purtroppo a Cagliari non ci sono negozi decathlon. Per fortuna ne aprono uno a Sassari proprio in questi giorni (il 14 aprile)!

In ogni caso stavo pensando di predere una Atala Folding 6v che costerebbe 269?. Il negoziante e mi ha gia detto che me la farà uno sconto di 20? e in più dato ke la prenderà anche un mio amico toglierà ancora qualcosina..

Voi che ne dite? conoscete quel modello? o mi conviene aspettare l'apertura di decathlon?


Citazione da: Jaaymz,11/4/2011, 01:34 ?t=54962211&st=0#entry449731864
Citazione da: svirgoletta,10/4/2011, 18:54 ?t=54962211#entry449677389
Aspetta almeno per vedere l'altro modello e poi avrai maggiore scelta!
Quoto, fossi in te aspetterei l'apertura della decathlon (da quello che dici è davvero questione di giorni) per fare una prova della HT, intanto qui (http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=8421) puoi trovare una recensione piuttosto dettagliata dell'Atala Folding 6V.
La recensione è stata presa dal <u>forum jobike</u> (http://www.jobike.it/forum/forum.asp?FORUM_ID=16).

Tieni presente che la HT ha delle rotelline che da piegata consentono di trascinarla come un trolley, quindi un trasporto passivo un po' più agevole mentre nell'Atala la bici non resta chiusa, (salvo usare un nastro o una fascia per legarla) e una volta appunto piegata la devi sollevare per trasportarla.

Ribadisco quello che ha suggerito svirgoletta: fossi in te aspetterei, almeno hai più parametri con cui confrontarti, soprattutto dopo aver provato anche la HT.

P.S. HT sta per Hoptown (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=12.0), la pieghevole della Decathlon. ;)


da altra discussione:
Un mio personale pensiero: se si compra una bici "economica" per risparmiare e poi si cambiano freni, manopole del manubrio, sellino e magari anche il deragliatore si va a spendere quasi quanto comprare una Tern o Dahon (o marche secondarie che usano i suoi telai) "entry level" rimanendo in ogni modo insoddisfatti del compromesso, allora tanto vale mettersi gli euro da parte per 2-3 mesi e poi comprare direttamente una di queste risparmiando tempo e incazzature.

da altra discussione:
Ci provo...
Per quanto costano poco, elencarne i possibili difetti è come sparare sulla croce rossa...
Il prezzo quando si parla di bici del genere, diventa la cosa che passa sopra a tutto.
Intanto una eventuale concorrente: con quella cifra, compreso il trasporto, ci compri una bfold monomarcia, o un'altra cinese tipo la Dunlop,
Se chi la compra sa anche dove mettere eventualmente le mani forse può valerne la pena di tentare, perchè con meccaniche del genere le sorprese non mancano, dalla piccola regolazione, se va bene, a difetti che prevedono sostituzioni di parti, e col conto del biciaio ti rimangi tutto il risparmio.
Pro: prezzo,...freni a disco, regolazione manubrio, acciaio (robustezza), sviluppo metrico (che sembra decente).
Contro: peso(14kg), accessori(parafanghi veri,borsa),sella(che in tutte le cinesi che ho provato era sempre da sostituire), piccole o grandi regolazioni da fare, affidabilità generale non verificata.
Poi ci metterei che non ci sono foto da piegata, il che potrebbe significare che non ha un buon sistema di piega, anche se gli ingombri sembrano normali.
Io che una cinese ce l'ho, posso dirti che quando ci sto sopra non mi rilasso mai...mi aspetto sempre che possa succedere qualcosa, e non ci porto la bimba, insomma non mi fido. Magari esagero, non è detto che pure una brompton non possa all'improvviso aprirsi in due mentre pedalo, ma tant'è, io sulla brompton ci pedalo più tranquillo.
In ultimo, quella bici dovrebbe più o meno andare bene così com'è, nel senso che se uno comincia a cambiare pneumatici, manopole, parafanghi, pedali, guarnitura etc. allora con quello che spendi in tempo e soldi fai prima a comprare una bici già equipaggiata di serie con questi componenti. C'è da dire però che questi upgrade possono rappresentare una sorta di rateizzazione delle spese, per arrivare ad avere la bici desiderata spendendo il grosso subito e il resto poco alla volta,e possono essere anche un divertimento per chi ama sporcarsi le mano! :)

e ancora:
concordo con le considerazioni di Giannib: dipende molto dallo spirito con cui si affronta la spesa e da come si intende sfruttare l'acquisto.
Spendere 100€ pensando di acquistare un prodotto affidabile e di qualità è ovviamente un'illusione: il fatto che nella descrizione si parli di Shimano, di acciaio o di freni a disco lascia il tempo che trova.
Shimano fa anche deragliatori di qualità bassa, esistono acciai con scarse caratteristiche di resistenza alle sollecitazioni o corrosione e ci sono freni a disco che funzionano peggio di un paio di V-brake con gommini di buona qualità.
A questo va aggiunto che acquistare senza avere modo di sedersi almeno una volta sul mezzo, per capire come ci si trova a bordo può essere rischio .....  a volte anche senza essere particolarmente spilungoni.

IMHO Se si vuole spendere queste cifre per capire se la tipologia di mezzo può essere adatto alle proprie esigenze allora ci si può anche lanciare nell'acquisto, per poi passare a qualcosa di meglio. (la cosa può valere anche per chi ha bisogno di una bici da tenere nel camper e con cui pedalare 100 km all'anno tra campeggio e lungomare).

Se invece si vuole spendere poco per questioni di budget ma si intende sfruttare la bici in modo serio allora è meglio indirizzarsi su mezzi più semplici, seguendo l'approccio del "quel che non c'è non si rompe".
La qualità dei materiali su questi mezzi non può essere buona e non sempre basta sovradimensionare le componenti per sopperire a questo tipo di carenze.

Per quanto ognuno sia libero si spendere i propri soldi come vuole, personalmente trovo insensato comprare una ciofeca per cercare di farla diventare un bolide a suon di ricambi più o meno costosi. Meglio ragionare sul lungo termine, farsi 2 conti sul risparmio di carburante/tempo/palestra/incazzature etc e valutare modelli più affidabili.

Proprio perché i tempi non sono dei migliori e soldi da buttare non ce ne sono, meglio spenderli bene.

..................
 l'anno scorso presi con i punti della q8 la Coppi pieghevole....un completo disastro!  :( Innanzitutto non entra in macchina! Poi mese per mese ha iniziato a mostrarmi tutti i suoi difetti da bici molto moolto mooolto economica!
Basti pensare che ho dovuto cambiare le corone avanti, il sellino, la manopola del cambio posteriore, il pedale sx, la ruota libera, ecc...in questa sede mi permetto di SCONSIGLIARLA VIVAMENTE A TUTTI!!
Scoraggiato dalle continue rotture, ho deciso da un mesetto di portare la coppi in recicleria e prendere una pieghevole degna del suo nome!!
...................

guarda che ce ne sono diverse in vendita a 65-80 euro nuove: provo a incollarti il link:

http://www.kijiji.it/sport/biciclette/bicicletta+pieghevole+easy/

Parlo per esperienza diretta perchè ho avuto per un certo periodo una Merc che, a prima vista, poteva essere assolutamnente scambiata per una Bromptton originale. L'avevano regalata a un mio amico che, conoscendo la mia passione per le Brompton, me l'aveva ceduta a un prezzo ridicolo. Purtroppo anche il funzionamento del clone era ridicolo. L'unico reale pregio era l'ingombro, praticamente identico a quello della bici inglese. Appena aperta e in assetto di marcia il diverso DNA saltava fuori subito. Scricchiolii e cigoli, rigidità sulle buche, una generale sensazione di legnosita al posto della ben nota (e per me ineguagliabile) scorrevolezza brompton. In breve tutti i difetti venivano alla luce e infatti sono stato ben contento di averla ceduta.
per quanto riguarda la liceità, almeno dei vecchi cloni, anche se la Brompton oggi nega ogni coinvolgimento credo che in passato ci sia stato un accordo commerciale che permetteva alla attuale titolare del marchio Merc di commercializzare, solo in asia, le similbrommy. Poi qualcosa è andato storto e Ritchie e la Anita sono andati per tribunali, forse dopo che alcuni container di Brompton asiatiche erano statii smerciati in inghilterra  con comprensibile danno, economico e d'immagine, per la casa madre

cosi' su due piedi posso dire che nella ricerca del compromesso più facile da accettare (parlo solo ed esclusivamente per me) non c'e' altra via che la brommie: e' come il "ti piace vincere facile" della pubblicità della carta di credito!! non e' una bici scomoda che si chiude bene (la strida) non e' una bici veloce e divertente da guidare che però si chiude male (la tern) ma e' la bici pieghevole punto: è ottima da chiusa perché si infila dappertutto e anche in treno all'ora di punta non ti guardano male.. e' ottima da aperta perche' non e' piccina come la strida e rimane, nonostante le ruote da 16, una bici confortevole e maneggevole..

come ho scritto nel mio primo post .. la mia esperienza pieghevole ha avuto due cicli.. iniziati in modo simile (con una bici che si chiude) hanno continuato in parallelo con le due strida (gadget degno di james bond.. estremizzazione del concetto di pieghevole) ed in entrambi i casi, aggiustando il tiro, sono arrivato in inghilterra.. con il compromesso che piu' si adatta alle mie esigenze.

purtroppo la prima brommie l'ho presa nel momento sbagliato.. l'ho usata poco di conseguenza non ho saputo apprezzarla fino in fondo e alla fine ho preferito venderla.. quest'anno dopo 2 anni di pausa, non avendone capiti i pregi la prima volta, non ho saputo tornare subito da lei, anzi mi ricordavo solo il poco uso che ne avevo fatto e di qualche fastidio che avevo avuto con la sella (oltre al costo che non e' propriamente trascurabile!!) pero' come si suol dire "tutto e' bene quello che finisce bene" quindi dopo aver provato le altre bici ho capito che per me tutte le strade portano alla brompton ..   

ecco qua: un misto di bischeraggine, scelte d'istinto e sensazioni superficiali di un ciclista dell'ultimo minuto .. la mia storia pieghevole!

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Erano più profonde del previsto, ho sollevato un'onda che mi ha istantaneamente ricoperto dal ginocchio in giù. Mentre la sentivo scorrere, gelata, fino alle punte delle dita dei piedi, ho avuto un pesante sconforto. Mi vedevo passare davanti i prezzi delle auto usate, e mi sono trovato a fare due conti di quanto avrei speso a mantenere una seconda auto in famiglia. Ero lì che mi dicevo che sarebbe stata utile per accompagnare i figli a scuola, per aver libertà di qualche deviazione cui a volte devo rinunciare, per migliore organizzazione familiare in certi casi. La cifra era abbordabile, e ad ogni nuova pozzanghera, ogni nuova ondata, mi convincevo che era fattibile.
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Grazie a voi.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Luglio 14, 2011, 03:07:48 am
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 ho preso una B-Fold 5 alla Decathlon, so che non è proprio la scelta migliore ma prima di investire seriamente vorrei essere sicura di poterla davvero utilizzare, e in fondo in 5 mesi me la ripago di solo risparmio sul tram!
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Citazione da: sandrino1983,1/9/2010, 15:03 ?t=50435074&st=0#entry414190727
Ciao a tutti sono un pieghevolista neofita... ma entusiasta!
L'idea della bici pieghevole mi ha subito coinvolto come scelta politica e anche per un po di sano snobismo.

Mi sono dunque informato a riguardo e ho notato che i prezzi erano abbastanza elevanti per le 2 marche che tirano di piu (dahon e brompton).
Ho visto che esistevano modelli economici di marche pseudo sconosciute, tutte soddisfacenti ma obiettivamente limitate.
Alla fine ho optato per una dahon yeah (Ht060), fidandomi del marchio di fabbrica dahon.

In realtà sono stato deluso. Non tanto per la bici in se, si difende e, anche se la componentistica lascia un po a desiderare, "regge". Tuttavia non è così che ho pensato fosse una bici pieghevole per spostamenti internodali cittadini. E' pesante, manca totalmente di un meccanismo per il trasporto passivo, e la piega è scomoda (a dir poco). Considerando anche il prezzo che l'ho pagata (200 senza considerare le spese) credo proprio di aver preso una bella sola. A questo punto era meglio quella della decatlon che viene fornita con sacca per il trasporto, ha le rotelle per il trasporto passivo e 2 anni di garanzia decatlon.

Ho quindi deciso di acquistarne un'altra. Una bici seria, leggera e che mi permetta di fare anche qualche km di cicloturismo...

Che dite?
Che mi consigliate?

Grazie in anticipo,
Alessandro

Ciao Alessandro
neofita o no, mi sembra che hai già accumulato un bel po' di esperienza.

Purtroppo, a mio avviso, nessun forum potrà aiutare quanto la possibilità di toccare con mano le varie proposte.

Anche io ho cominciato con una bici economica.
Solo l'esperienza mi ha convinto a investire di più (in termini di portafoglio ma anche di idee).

Per cui, se non hai nessuno che possa farti provare qualche modello un po' più costoso (per alzare il tiro), dovrai contare sulle tue gambe (...e su internet).
 <_<

E' chiaro che la qualità si paga, decidi tu (anche in base a quello che hai già verificato di persona) qual è il giusto prezzo che sei disposto a pagare.

tienici aggiornati!

Citazione da: sandrino1983,2/9/2010, 14:09 ?t=50435074&st=0#entry414388006
ciao occhio nero,

per l'investimento io ci sto a farlo, chiaramente tocca conoscere le alternative. In realtà io confidavo nell'aiuto tuo o di qualche altro esperto in materia.

Quello che cerco è una bicicletta pieghevole buona che mi permetta di fare anche un po di turismo, dal prezzo non eccessivo e soprattutto (cosa fondamentale) dalla possibilità di imbarcarla nei treni intercity. Questi maledetti treni sono l'unica alternativa alle dispendiosa freccerossazzurraceleste, ma non esiste modo di piazzare una bicicletta pieghevole dato che gli unici portaoggetti sono in alto e vorrei evitare che cadesse in testa a qualcuno. Sotto i sedili la mia dahon yeah non centra e nell'intersnodo tra un vagono e l'altro non esiste più quel comodo salottino spazioso dove in caso si sarebbe potuta piazzare (come nei regionali). Insomma non si puo portare una bici? secondo ma una bronpton entra, sulle dahon non ne sono sicuro... Il problema della brompton è che , oltre a dilapidarmi il dindarolo, da quello che ho capito non si presta molto al cicloturismo...

a questo punto urge un consiglio tecnico da parte tua!

sempre grazie

la parte sul turismo è stata dirottata sulla relativa discussione "viaggi, confronto tra bici"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=83.0
dove reindirizzo tutti gli interessati.

Citazione da: Mark972,6/9/2010, 21:07 ?t=50435074&st=0#entry415171773
ciao. allora io sono un pieghevolista d ben 4 anni. ho comprato la mia vitesse in UK, le ho cambiato le gomme il sellino e il canotto reggisella, ho levato i parafanghi (con i big apple non ci stanno) e la mia vitesse d7 pesa 11 kg, è velocissima, super comoda e veramente portabile. a piegarla ci metto 6 secondi netti (compresi pedali piegati). l'ho portata sul treno, in macchina, in metropolitana, in nave, sul bus e sono sempre riuscito a sistemarla dietro ai sedili, in spazi angusti ecc. quello che ti posso dire con certezza è che ogni bici ha dei piccoli accorgimenti di portabilità, che si scoprono nel tempo e con l'utilizzo giornaliero. ad esempio, solo dopo un anno mi sono accorto che, abbassando il manubrio di 5 cm e spostando il campanello, potevo migliorare l'aggancio delle calamite e far girare liberamente una delle 2 ruote. le dahon sono fatte bene, ma richiedono una accurata manutenzione, non puoi fregartene. per un periodo ho avuto problemi di cigolii, poi mi sono messo di buzzo buono e ho capito che dovevo registrare tutti gli agganci (telaio, manubrio), oliare ed ingrassare, pulire e quant'altro. se la tratti bene la dahon ti dà molte soddisfazioni. io in 4 anni ho già risparmiato, tra parcheggi, multe non prese, uso della macchina, benzina e manutenzione, circa 2.600 euro. quindi il costo di 500 euro che avevo sostenuto per acquistare la mia vitesse è già stato ammortizzato da un pezzo!

buone pedalate
Mark

segnalo una soluzione economica
Finalmente ho ottenuto qualche foto dell'elaborazione fatta dal padre (meccanico) di una mia collega alla sua vecchia mini atala pieghevole da bambina: in particolare sono stati
- cambiati i copertoni
- allungato il manubrio con saldatura
- cambiato il sellino
-cambiato il tubo sella con uno più lungo
Con una spesa totale di circa 30 euro, si è ottenuta una micro bici per micro tragitti dal parcheggio dell'auto al lavoro (max 1 km e mezzo). C'è solo un freno anteriore ed è monomarcia. Ruote da 12". Portapacchi integrato. Ed è pieghevole!
 In piega il manubrio ed il sellino rimangono fissi. Una spesa minima per una bici di sicurezza da tenere in auto e da usare in caso il parcheggio non sia molto comodo rispetto al posto di lavoro.
 ............



Non voglio essere "bastian contrario" ma io, personalmente, non spenderei 1.000 - 1.400 euro (perché alla fine questo va a costare se la prendi con i vari accessori) per una bici come la Brompton.

Una mia amica me l'ha fatta provare (sto valutando l'acquisto di una pieghevole): alla fine le mie impressioni sono: ottima bicicletta, personalizzabile (tipo auto, paghi pure l'optional della vernice) e di piccole dimensioni una volta piegata (la sua caratteristica migliore).

Di contro, a mio avviso, ha una estetica a mio parere "datata" e materiali (escluso il telaio) non veramente così eccelsi rispetto alla concorrenza.

Valuta se devi fare molta intermobilità, perché gli spostamenti sono buoni con la Brompton. Altrimenti alla metà di quei prezzi credo che oggi trovi molto in giro di buono (non siamo nel 1975 quando la Brompton iniziò la produzione).

Mio umile parere personale  ;)
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Luglio 14, 2011, 09:35:23 pm
Citazione da: Arnolfo61,3/7/2010, 18:17 ?t=49173055&st=0#entry405044771
Dovrei regalarla a mia figlia e la caratteristica principale è che entri nel portabagagli.
Non servono caratteristiche particolari (lei ha 11 anni) ne ci dovrà andare in strada (salvo brevi tratti).

Cosa consigliate? Se con ruote da 20" e sotto 300 euro è meglio.

Grazie in anticipo.


Citazione da: Marcopie,3/7/2010, 19:08
Decathlon...
concordo ed aggiungo il link alla apposita sezione:
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=12.0

Citazione da: Mark972,6/9/2010, 21:31 ?t=49173055&st=0#entry415177326
Citazione da: Arnolfo61,3/7/2010, 18:17
Dovrei regalarla a mia figlia e la caratteristica principale è che entri nel portabagagli.
Non servono caratteristiche particolari (lei ha 11 anni) ne ci dovrà andare in strada (salvo brevi tratti).

Cosa consigliate? Se con ruote da 20" e sotto 300 euro è meglio.
sotto i 300 non hai buona qualità garantita. con questa tua figlia ci va avanti per 10 anni (e anche tu). è comoda, completamente regolabile, robusta e vale ogni singolo euro.

vai a vedere questo sito:
fudgescyclestore.com

e cerca tra le dahon da 20 questa:
2009 Dahon Speed D7 Slate Folding Bike Fold up Bike (quella azzurra)

costa 370 euro circa (più spedizione intorno ai 40 euro) ma vale fino all'ultimo euro speso.

lascia perdere le pieghevoli che cosano meno di 200 euro, sono soldi sprecati. inoltre con dahon hai 5 anni di garanzia sul telaio e i ricambi li trovi su internet dappertutto, in particolare in UK e costano il giusto.
ciao
Mark

riporto la richiesta di una persona:

i venditori come ben sai tirano acqua al suo mulino,
in città ho trovato persone che non sanno neanche l'esistenza, e altri che hanno bici ultra cinesi!!
poichè sono convintissimo di acquistrne una,
ma la decathlon ha solo il color verde disponibile che sinceramente non mi gusta per niente,
ho letto la tua recensione sulla born2ride (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?t=45774571), e mi sono messo alla ricerca trovando questo:
www.bon-shop.it/dettagli.asp?sid=51...p=7&categoria=2 (http://www.bon-shop.it/dettagli.asp?sid=51...p=7&categoria=2)

secondo la tua esperienza per avvicinarmi ad una pieghevole va bene??
ovviamente il mio uso della bici è raro, qualche passegiatina di domenica e in settimana a buon tempo!

aspetto tue notizie...


Se non ti senti di investire più soldi fin da subito, prova ad iniziare con questa.. chissà che con il tempo non ti appassioni!

creare prodotti volti a tutelare l'ambiente significa fare prodotti che durano, che si possono riparare e che alla fine sono più cari dei prodotti concorrenti.

Creare prodotti volti a tutelare l'ambiente significa molte cose. Non ricorrere all'obsolescenza industriale programmata è sicuramente uno di questi, ma non è l'unico. In Italia abbiamo un dibattito simile per i diritti dei lavoratori, che sarebbero un blocco alla crescita dell'economia e quant'altro. La realtà è che ci sono vari tipi di business, vari tipi di clienti e vari tipi di produttori. La scelta non è scontata a priori. Stabilire un ciclo di verniciatura che non inquina, usare energia verde per mandare avanti le macchine, ridurre la produzione di rifiuti e incoraggiare il riuso delle componenti è tutelare l'ambiente.

Personalmente noto dei segnali di inversione di tendenza, specialmente in chi se li può permettere. E' vero che un oggetto riparabile, durevole ed eccellente costa più di uno non riparabile e non durevole ma in diversi mercati si tende a vincere col primo prodotto e non con il secondo. Se non ci credi, guarda le statistiche di possesso delle biciclette dei frequentatori di questo forum e chiediti quale sia il motivo di alcune scelte con un più elevato investimento iniziale.
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Dunque non è che la sottoponga a sforzi estremi.
Ho notato però che
1) i pedali tendono a "incastrarsi". Intendo dire: normalmente dovrebbero essere liberi di ruotare attorno al proprio asse, adattandosi così all'inclinazione del piede. Invece si incastrano sul perno fissato alla leva del pedale, e cominciano a ruotare.
2) ho perso per strada una delle vitine che servono a bloccare i pedali (i pedali li ho piegati pochissimo, solo le poche volte che ho portato la bici in treno)
3) la molla "di richiamo" del gancio sul telaio si è spezzata.
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Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Luglio 14, 2011, 10:26:53 pm
Citazione da: sweetbutt,29/6/2010, 14:24 ?t=49079509&st=0#entry404228657
ciao a tutti!

ho appena conosciuto il mondo delle pieghevoli e son felicissimo perche l'idea di mischiare i mezzi di trasporto in viaggio mi piace un sacco

però giustappunto non ho esperienza se non quella che mi son fatto leggendo qui

vi volevo chiedere qualche info in merito

ho letto delle dahon, brompton ecc.... bellissime .. fichissime ma sono fuori portata per me ora
devo partire con una entry entry level :B):
il mio budget si aggira intorno ai 170? e quello che mi interessa è:

- uso variegato, da città, a viaggi piu lunghi (la sardegna dove vivo è un posto meraviglioso e vorrei girarmela un po in bici..chesso prendere un bus sino a un paese...raggiungerne un altro in bici...e magari riprendere un bus ...e di nuovo bici ecc...) quindi presumo con ruote da 20" (o anche 16 vanno bene per lunghi viaggi?...intendo 30-40km o piu)

- cambio con piu marce

- che pesi 10 kg non m'importa...può anche pesarne 18 per ora..

per ora ho adocchiato questa che sicuramente conoscerete...(non ho trovato pareri in merito per ora)

]http://cgi.ebay.it/BICICLETTA-PIEGHEVOLE-QUICKFOLD-20-5-MARCE-NUOVO-561B-/130402674495?cmd=ViewItem&pt=Biciclette&hash=item1e5c9ae73f#ht_9025wt_1137] (http://cgi.ebay.it/BICICLETTA-PIEGHEVOLE-QUICKFOLD-20-5-MARCE-NUOVO-561B-/130402674495?cmd=ViewItem&pt=Biciclette&hash=item1e5c9ae73f#ht_9025wt_1137)

che ha tutte le caratteristiche generali che a me interessano (cambio ecc..) .. ma non avendo esperienza chiedo un po a voi...ho un dubbio sul Shimano SIS ...era il cambio della mia prima MTB taanti tanti anni fa.. ma è un cambio che fa il suo dovere? .. senza che sia un cambio bello bello.. è una bici da 160?... chiedo se è affidabile... o pareri...ho visto che Occhio l'ha montato su una sua pieghevole...
in caso cmq...si potrebbe sostituire con qualcosa di piu "veloce"?

per ora vi ringrazio delle info poi ho qualche domandina..

a presto!


Ciao e benvenuto nel forum
a questo proposito ti invito a leggere la discussione  sulla BornToRide (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=115.0), che credo si avvicini al modello che hai individuato tu.


Citazione da: sweetbutt,29/6/2010, 14:24
ho un dubbio sul Shimano SIS ...era il cambio della mia prima MTB taanti tanti anni fa.. ma è un cambio che fa il suo dovere? .. senza che sia un cambio bello bello.. è una bici da 160?... chiedo se è affidabile... o pareri...ho visto che Occhio l'ha montato su una sua pieghevole...
in caso cmq...si potrebbe sostituire con qualcosa di piu "veloce"?
La mia esperienza del cambio Shimano SIS è molto positiva.
Non so cosa intendi per veloce. Per quanto ne so io, potresti sostituire il pacco pignoni posteriore (aumentando o diminuendo il numero di denti), o la corona. Ma forse è un discorso prematuro.

Spero di esserti stato d'aiuto. Tienici aggiornato.

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da altra discussione:

Dopo un anno di "pieghevolismo" ho cambiamo "destriero"...
Mi sono messa un pò di soldini da parte ed alla fine ho raggiunto il mio VERO obiettivo: la meravigliosa LINK D8, Nera e Arancione... l'ho chiamata Clementine (attenti, si pronuncia CLEMENTAINE, come la protagonista del film di Michel Gondry!).

Un anno fa comprai una bfold 5, consapevole che sarebbe stata solamente l'inizio, per vedere come mi ci trovato tra treni e salite romane... ed ora il grande passo. Ragazzi che dire, è meravigliosa, gli 8 rapporti del cambio ti permettono di gestire (quasi) ogni strada, certo sullo sterrato non ci andrei, ma per il ciclismo urbano va più che bene... e poi è leggera: con i suoi 12 kg la tiro su sui treni, anche i più affollati, che è una bellezza!
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Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Luglio 14, 2011, 10:37:17 pm
Citazione da: giumi,7/5/2010, 00:59 ?t=47956044&st=0#entry394858213
Allora, dopo tanto vagare su forum e web-store, sono giunto a questa situazione..
Il modello che più mi attira è la Born2Ride 20", ma i commenti letti sui vari forum parlano di diversi problemi.. Il prezzo è ottimo, 160 euro e la porti a casa.. Qualcuno sa dirmi qualcosa in più su questo modello?
Seconda soluzione è la e-sun che ho trovato in un negozio qui in offerta.. I commenti letti sono tutti faroveli e sembrerebbero rispondere a ciò che cerco io, ovvero una bici pratica da salire a mano (ripeto fino al quinto piano!) e su cui non ci si stanca molto anche pedalando a lungo.. Ora, considerando che avrei a disposizione una manutenzione qui e che il prezzo di 250 comprensivo di borsa mi pare ottimo, direi proprio di prendere questa, anche perchè, come si dice dalle mie parti "'U sparagno nun è mai 'uaragno" (Il risparmio non è mai guadagno)..
Ultimo dubbio è su una pieghevole stile cross, sempre da 20, sul telaio c'è scritto "Maxino".. Ne prenderei addirittura due per il prezzo della sola e-sun.. Qualcuno la conosce?

ti sei risposto da solo. attento a non scendere troppo sul prezzo
 :)

Citazione da: giumi,11/5/2010, 23:51 ?t=47956044&st=0#entry395843595
Stamattina ho acquistato con grande gioia la e-sun..
Le prime impressioni sono ottime..
Non vedo l'ora di vedere la faccia della mia ragazza quando avrà la sorpresa!
Grazie per tutte le info!

Giuseppe
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Luglio 26, 2011, 11:27:02 pm
tanto per mescolare un po' le carte... ecco quello che è successo, dopo 3 anni dall'acquisto, alla mia Dahon Mu24 2008 (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=80),  una bici da 700 euro:

(http://www.bicipieghevoli.net/img/dahon_mup24_frattura_telaio_frame_crack.jpg)
(tratto dalla relativa discussione (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=266))

segnalo dunque tutta la sezione sulla manutenzione:
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=16.0

ps: da altra discussione:
Per farla breve, mi sono fatto un rapido calcolo, ad adesso, che sono automobilista, faccio all'incirca 1180 km al mese (calcolato su di una base di 56 km giorno x 21 ) che, con la mia auto, comportano un consumo medio di 66 lt di gasolio, che comporta un costo di 1.80 (prezzo diesel) * 66 = 118,8 Euro :)

da altra discussione:
Ciao, ti confermo quanto già detto da Mario. Anche il rivenditore di Firenze, con cui ho un rapporto di fiducia, mi ha sempre detto che con le Brompton non ha mai avuto un solo problema.  E ne vende parecchie. Mentre con le Dahon i problemini ci sono stati, in alcuni casi anche seri, tali da compromettere la sicurezza (tipo rottura del blocco che tiene fermo lo sterzo). Sarà che se vende Brompton ci guadagna di più, ma mi ha sempre detto che se uno può permetterselo lui le consiglia spassionatamente, mentre le Dahon le vede come buone bici di fascia intermedia, per chi non può permettersi una Brompton, o come bici con caratteristiche diverse nel caso in cui quelle della Brommie non facciano al caso tuo (vedi dover fare percorsi su sterrato).
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: beaturbano - Marzo 23, 2012, 11:25:21 am
un'analisi interessante tra bici costose e bici economiche
è in inglese. chi ha voglia/possibilità/abilità di tradurre?
http://handsonbike.blogspot.it/p/cheap-vs-premium-bikes.html


Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: eamaxb - Marzo 23, 2012, 11:04:12 pm
Stavo chiacchierando con Federico sulla spesa per una bici di fascia alta e mi ha suggerito di inserire qui la mia opinione.
Qualche mese fa ho sentito la necessità di prendere una pieghevole in vista del cambio di sede lavorativa: avevo bisogno di una bici da trasportare nei mezzi pubblici. Vedendo i prezzi delle marche più blasonate mi sono spaventato e ho deciso di prendere una bfold. Dopo vari problemi avuti con quella bici ho deciso di passare ad una Bompton. Ora a distanza di qualche settimana dall'acquisto posso dire che mai scelta è stata più azzaccata. E' vero che ha un costo decisamente ma è anche vero che si ammortizza nel giro di poco. Ora la mia vita di pendolare è migliorata (non sto esagerando): posso sedermi praticamente in qualunque posto, posso portarla agevolmente e soprattutto non ho più tutti i problemi che ho avuto con la bfold. L'altra sera sono andato al ristorante con dei colleghi e posso dire che tenersi la bicicletta sotto al tavolo non a prezzo.
Guardiamo ora il lato venale :D : io mi sono fatto questo conto: per andare a lavoro spenderei circa 140 euro di benzina al mese....  ora ne spendo solo 48 di abbonamento. Se a questa spesa sottraiamo anche quello che spenderei per le uscite serali se prendessi la macchina il risparmio aumenta ancora. Anche senza calcolare questo risparmio, posso dire di risparmiare circa 90 euro al mese. Il conto è fatto dopo 10 mesi c'è solo da guadagnarci.... e mi diverto pure.... al mattino sono quasi felice di andare a lavoro :P
Non voglio convertire nessuno (o forse si?  ;D) ma quando dovete scegliere la vostra bici, o in generale decidere se prenderne una o meno, pensateci e fatevi i vostri conti :)
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Sammy Street Style - Marzo 24, 2012, 12:26:27 am

Giusto! Devo solo metter via 1000 o qualcosa in più euri per una Brompton e poi l'acquisto lo faccio più che volentieri!!! Anche perché pagare il gasolio quasi 2 euro al litro, mi sa di rapina!!! E ho solo una punto 1.3 multijet che non consuma più di tanto, figuriamoci chi guida un 2.0 come facevo io anni fa!!!!
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: alek78 - Marzo 25, 2012, 12:01:53 pm

I carburanti costano ancora molto poco, IMO.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: diego2304 - Luglio 08, 2012, 07:04:31 pm
pieghevole btwin hoptown.qualcuno la conosce?pregi e difetti?nuova in vendita a 285 E.Cosa ne dite? grazie in anticipo per il vostro aiuto.diego :D
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Hopton - Luglio 08, 2012, 07:34:50 pm
pieghevole btwin hoptown.qualcuno la conosce?pregi e difetti?nuova in vendita a 285 E.Cosa ne dite? grazie in anticipo per il vostro aiuto.diego :D
Ciao Diego, vai nell'apposita sezione del forum e troverai tutto un mondo di informazioni: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=48.0

Anche nella sezione presentazioni se ne discute spesso:
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=35.0

Altrimenti vai alla home page del forum e digita Hoptown sulla casella cerca in alto a destra.
In questi modo puoi iniziare a farti un'idea, e poi se hai dubbi/perplessità/curiositá etc noi siamo qui, chiedi pure. ;)
Mario
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Salvo - Agosto 01, 2012, 11:09:09 pm
Penso che se si volesse veramente diffondere la cultura pieghevole nelle città bisognerebbe proporre le bici di qualità a prezzi umani. Per esempio, una Strida o una Brompton a non più di 500 euro nei modelli di punta, con modelli inferiori anche a 200/300 euro. Invece attualmente la vera pieghevole diventa un oggetto di lusso, un pò come è avvenuto per l'iPhone, che giustamente come rapporto qualità/prezzo è stato superato dagli smartphone della Samsung. IMHO
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: ivox - Agosto 02, 2012, 12:52:29 am
Ciao Salvo, mi intrometto per dire la mia e non per il piacere di darti contro, credo che pieghevoli di qualità a cifre inferiori di quelle da te indicate ce ne siano in abbondanza per poter diffondere la cultura dell'intermodalità, quello che manca è una sana comunicazione sociale. Tutte le persone che vedono la mia bici mi fanno una serie di domande che scaturiscono dalla diffidenza e dall'ignoranza (sull'argomento). Dopo 10 minuti di chiacchiere vorrebbero una pieghevole anche solo per andare a comprare il giornale, questo mi fa pensare che se venissero comunicati i reali vantaggi alla massa il nostro modo di vivere gli spazi urbani cambierebbe radicalmente anche senza che aziende che investono in ricerca, design e tecnologia debbano per forza tagliare i prezzi a favore della diffusione. L'esempio che fai tu tra Samsung e Apple purtroppo richiederebbe un forum a se :-)
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: curiosone - Agosto 30, 2012, 06:40:27 pm
Mi unisco, un po' ...imbarazzato, alla discussione circa il prezzo della folding bike ideale, soffermandomi su questo ultimo, emblematico termine.

Non esiste LA bici ideale: fortunatamente, benchè parecchio omologati, abbiamo ideali, idee, ideologie ancora un po diverse, diverse necessità e... diversi portafogli!

Quindi, da imprenditore, quando progetto, mi faccio sempre la stessa domanda.

Purtroppo non so ancora dargli una sola risposta...

stanotte sono tornato da un bel giro all'expobike di Friedrichshafen, e mi consolo: non mi sembra che nemmeno là le idee siano molto chiare...

Hai ragione, Salvo, che se che una borsa (vuota...) costa al pubblico quasi duecento dollari, qualcuno se ne sta approfittando, ma anche vedere biciclette intere proposte a poche decine di euro qualche sospetto sulla qualità generale lo fa nascere... (senza entrare nella discussione del costo ...sociale).

La forza sta nella condivisione: far girare la voce aiuta sempre, sia chi usa i prodotti, se commenta e suggerisce con obiettività, sia chi, come me, sta progettando qualcosa di diverso, se disponibile ad ascoltare

Concordo al 100% con Ivox: purtroppo i tagli dei prezzi non fanno bene a nessuno: la cultura a tutti. ed oltre che  divertente (bello condividere con gli scettici, e poi "tirarli dalla nostra", eh?) è pure gratis! ;)
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Agosto 31, 2012, 11:24:43 am
stanotte s[/size]ono tornato da un bel giro all'expobike di Friedrichshafen, e mi consolo: non mi sembra che nemmeno là le idee siano molto chiare...

qualche info sulle pieghevole all'expo? (puoi aprire un topic dedicato)

da altra discussione:
Bello poi leggere che anche tu come me titubavi dato il costo della "Borston", ma poi la tua dolce metà ti ha incoraggiato a fare un acquisto che può apparire sfrenato solo a primo acchito. È esattamente quello che è successo a me, e le motivazioni addotte da Mrs Hopton sono le stesse di quelle di tua moglie. Del resto in questo campo gli unici acquisti che costituiscono spreco di soldi sono quelli relativi a bici che poi non vengono utilizzate. Noi i nostri bolidi li utilizziamo sempre di più, quindi non ci sono sprechi ma solo sane pedalate.

da altra discussione:
[...] Nel complesso un mezzo onesto e in linea con il suo prezzo: mi ero orientato verso un prodotto Oyama dopo ampie e attente ricerche e comparazioni in rete, soprattutto privilegiando il rapporto qualità prezzo; a cose fatte credo che solo BTwin sia in grado di reggere il paragone.
A mio parere le marche più blasonate sono sovrastimate relativamente al prezzo di vendita e, forse approfittando di un mercato di nicchia, vengono commercializzate a prezzi superiori al valore reale del prodotto, senza nulla togliere naturalmente alla loro qualità, che in molti casi è decisamente elevata.
Se posso esprimere un parere personale: consiglio a tutti di valurare con attenzione le proprie reali necessità in rapporto all'uso, cercando di privilegiare al massimo il rapporto qaulità prezzo che nel caso della St Jasmes si è rilevato, di fatto, imbattibile.

e ancora:

A proposito di bici economiche.
Venerdì convegno al politecnico di Bari.
3 sventure con la bici mentre pedalo normalmente:
- Si toglie la catena (era nell'ultima marcia).
- Cade la luce d'avanti e si rompe quel cosino che tiene chiuso il vano batterie della torcia (la strada non era liscia ma non era nemmeno chissà quanto accidentata. Era asfaltata. Forse vibrava un po')
- Si rompe il meccanismo di chiusura del pedale. Ora per pedalare con il piede sinistro posso far leva solo sul pezzo chiaro.

e ancora:

Succede anche a me, la Brompton suscita simpatia e scetticismo, poi la provano e rimangono piacevolmente colpiti dalla facilità di manovra e guida.
Poi arriva la domanda sul prezzo e li vedi cedere ;)
Io comunque non mi faccio problemi a sparare le cifre, il prezzo quello è e non mi sento di ostentare nulla, sono solo scelte.
Ultimamente la coperta si è accorciata per tutti, quindi scelte, taglio da una parte per poter spendere di più altrove.
Poi non so voi, ma io i soldi che ho li guadagno lavorando, giusto?  :D

Mi ha davvero rincuorato la lettura di questa discussione. Avendo 26anni ed essendo ancora supplente precario (in attesa di salire in graduatoria e di avere incarico annuale) vivo ancora con i miei, e da loro ho ricevuto parecchie perplessità sull'acquisto di una bicipieghevole elettrica rispetto a uno scooter elettrico. Discorsi sulla possibilità che la bici venga rubata a Palermo (e io a difendere l'innovazione di una pieghevole che può essere anche entrata nel luogo di lavoro ecc.), nonché sul prezzo per loro esagerato della BromptonNano che sto acquistando (prezzo onesto di Bbike e senz'altro giusto considerata la qualità del prodotto che acquisto, l'uso intermodale illimitato, la versalità che permette il motore elettrico ecc.). Questo perché si fa un confronto con il prezzo di un'automobile e di un motore/scooter, e la mentalità consumistica-motoristica coglie uno spreco nell'investimento su una bici. Spero si ricrederanno!
Io sto certamente facendo un grande investimento sulla BromptonNano, tutto di tasca mia dai proventi dell'ultima supplenza (di 40giorni); gli acquisti che ho fatto (negli ultimi mesi) per l'insegnamento sono stati mirati e azzeccati (tra cui quello di un TabletPc Hp Tm2). Spero di non sbagliarmi neanche stavolta!  8)
..........


Beh, rispondo per come la penso, i prezzi di TUTTI i costruttori di qualsiasi cosa nel mondo (io lavoro per un'azienda e sono quindi all'interno del meccanismo) sono sempre pompati piu' di quello che in realta' dovrebbero. Chi piu' chi meno. D'altronde si vive della differenza tra il prezzo finale e il costo sostenuto per costruire. Quanto debba essere questa differenza la decide la casa in base a tante cose che possono andare dalla storia, dall'unicita' fino alla semplice voglia di arricchirsi.


Si bhe siamo d'accordo che ogni costruttore pompa il prezzo, ma, come dici tu, c'è "pompaggio e pompaggio"  ;D
Nel senso:  per circa 1.100€ prendi una Brompton (l'unica che conosco abbastanza costosa con cui fare un paragone) base con 6 rapporti, quindi stiamo parlando di una differenza di circa 700/800 € (quasi un'altra Brompton single speed :-) )

Quando avevo visto i prezzi della Brompton ho pensato "ma questi son matti!" Poi guardando video, recensioni, leggendo qui o iniziato un pò a capire. Ora che la posseggo, capisco perfettamente: non c'è storia, se hai bisogno di portabilità estrema e allo stesso tempo comfort di guida anche in viaggi discreti, non hai altra scelta, aggiungi che è fatta a mano. Quindi ok, il prezzo della Brompton sarà anche un pò pompato, ma effettivamente quei soldi li vale.

Per la if Move, vale un ragionamento del genere? Voglio dire, ha quel qualcosa che ti fa pensare che effettivamente non puoi trovare in nessun'altra pieghevole (tralasciando l'estetica che anche se eccezionale è una cosa soggettiva)? oppure in marcia e da chiusa, equivale che so, ad avere una link P9 in termini di materiali, leggerezza, guidabilità, trasportabilità (bhe in quest'ultima mi sa che vince la if move), ecc?

Sai perchè ti chiedo? Perchè quando dovevo prendere la mia prima pieghevole, ero rimasto affascinato da questa, poi ho saputo il prezzo è ho desistito, sono quindi passato alla tern P9 (informandomi qui) che ho a sua volta abbandonato per buttarmi sulla Brompton.


Carissimi, con qualche post di ritardo, eccomi!
Sono Antonio, ricercatore a Firenze, pendolare in treno con Pistoia da molti anni, emigrato da Bari in Toscana da altrettanti.
Ho comprato la primissima Bfold sul mercato -il modello super basic, non ha manco i parafanghi -  quando ero ancora un precario, ma oramai sente il peso degli anni e di un uso intenso (le sono molto affezionato).
Ho deciso quindi di voltare pagina. Non vi dico la tentazione di regalarmi una Brompton. Dopo tanti sacrifici e un concorso vinto, avrei voluto e forse potuto regalarmela davvero. Ma il costo è alto, come la qualità certamente, e non mi sono ancora abituato all'idea di poter fare delle rate  8) nella mia vita. E poi ho una bimba di tre anni, certi autoregali sono sempre complicati. Per cui il matrimonio con la Brompton è rimandato. Ma ho preso una Olmo Wave rossa ieri notte, da un negozio online, e tra una decina di giorni al massimo sarà qui.
Ho consumato le vostre pagine per decidere quale pieghevole prendere e non posso non ammettere che l'entusiasmo del boccia mi ha persuaso. Per cui grazie a tutti, in particolare a Sbrindola che mi ha risposto in merito a una bfold7 usata, precedente risoluzione dissoltasi col suo venditore.
Non sono molto abile con la meccanica per cui sappiate che non mancherò di darvi noia per il montaggio.
Saluti a tutti!!
A.

Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Novembre 01, 2012, 12:29:52 pm
da una email privata, in merito alla mia proposta di diffondere il verbo pieghevole all'interno della Città dell'Altra Economia (http://www.cittadellaltraeconomia.org/) di Roma ("3.500 metri quadrati di esposizione, vendita, eventi e incontri per la promozione dell'altra economia: agricoltura biologica, commercio equo e solidale, energie rinnovabili, riuso e riciclo, turismo responsabile, finanza etica, comunicazione aperta, bioequobar, bioequoristorante.[...]")

Da pieghevolista ritengo che il pieghevolismo sia bello ma un po' caro.
Mi si potrebbe obiettare, forse, che pieghevolismo è amore e l'amore richiede sacrificio. Poiché certo bisogna sacrificare qualcosa per una pieghevole. Solo che chi, con il proprio reddito, ci sopravvive potrebbe avere del risentimento se gli dico: "rinuncia all'ipad e fatti la pieghevole"; e se mi rispondesse: "io di ipad mi posso permettere quello della Mattel" mi sentirei un coglione. Pertanto non so se sia il caso spendersi per una iniziativa che, soprattutto in questa fase, potrebbe rivolgersi al più ad una parte dell'auditorio.
Tutto lì.



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una email da cui (liberamente) parto per una riflessione sull'idea che la bici pieghevole a causa dei prezzi, sia un tema marginale (e potenzialmente  non in armonia) con la cultura della sostenibilità e dell'  "altro mercato" .

(http://beautybiscuits.lostinfashion.it/media/thumbnails/3ed4df52f0744a5b0c98f78b72ff13a3fca80d8057f3e47d84b9a750b37bac74.jpeg)
(foto da beautybiscuit (http://beautybiscuits.lostinfashion.it/single/BEAUTY%20BLOG/HAI-VOLUTO-LA-BICICLETTA...15218))

Se da un lato è vero che la pieghevole è mediamente più costosa di una bici normale, dall'altro lato però rappresenta talvolta   l'unica soluzione percorribile a chi è altrimenti costretto a subire i drammi delle italiche politiche di mobilità: ridicole, anacronistiche, ottuse... se non addirittura conniventi con i poteri dominanti (i padroni del cemento, dell'asfalto, della motorizzazione,...).

Ci sono innumerevoli testimonianze (a partire dalla mia) che confermano come  l'adozione  di una pieghevole nei propri spostamenti abbia introdotto sensibili vantaggi economici (si considerino i costi altrimenti associati ai trasferimenti in macchina/motorino: carburante, assicurazione, multe, parcheggio, meccanico,...).
Vantaggi economici sempre più strategici con l'acuirsi della crisi,  strettamente correlati alle potenzialità insite nella bici pieghevole che, al contrario di quella standard, permette una elaborazione molto più trasversale del proprio concetto di mobilità.
Si pensi, a puro titolo di esempio,  a chi,  per le stesse questioni economiche a cui si accennava nell'email sopra, sia costretto a vivere in zone periferiche e/o mal collegate.

Persone che pur dovendo fare i conti con stipendi inadeguati, non hanno una alternativa valida  all'utilizzo dell'auto privata: una voce di spesa che quindi, nei loro bilanci familiari, rimane onnipresente, soffocante ed inattaccabile.

La bici pieghevole permette invece, attraverso il meccanismo dell'intermodalità, di orientarsi al trasporto pubblico anche dove questo è carente, percorrendo in bici i tratti dove autobus, metro, etc  ... sono eccessivamente affollati e/o radi se non addirittura completamente assenti.
Una scelta difficilmente valutabile se appiedati o dotati di una bicicletta normale (a meno che non si disponga di più bici disseminate strategicamente lungo il percorso, ma con una serie di controindicazioni non sempre superabili).

Aggiungo a questo, la possibilità di portare sempre con sè la propria pieghevole, riducendo il rischio di furti e risparmiando quindi sui costi connessi all'aumento delle ruberie (ricomprare la bici, acquistare costosi antifurti, ...).

Lo stesso interesse giustamente dimostrato nei confronti di coloro che hanno deciso (magari facilitati dalle circostanze) di servirsi soltanto di bici recuperate da anni di polverose cantine, mi piacerebbe che si mostrasse anche nei confronti di chi ha invece optato  - spesso coraggiosamente e senza alternative - di investire i propri risparmi verso un mezzo ecologico "innovativo".

Mi permetto, infine, una riflessione sulla variante "radical chic" di chi vede  nella bicicletta (meglio se antica, cigolante e senza freni) l'ennesimo simbolo della propria comoda "battaglia rivoluzionaria" da figlio di papà, da contrapporre al resto del mondo (anche a quello delle bici pieghevoli).
Una cultura più preoccupata di sfoggiare il proprio "IO" nelle uscite sotto casa, che affrontare le sfide ed i costosi vincoli di flessibilità, efficienza, affidabilità, sicurezza che una mobilità ad ampio spettro impone.
Stesso ingeneroso giudizio verso coloro che, all'opposto e per par condicio,  hanno fatto della loro luccicante pieghevole l'ennesima compensazione al senso di inadeguatezza, al pari di chi si compra il SUV per ostentarlo piantati in mezzo al traffico.

Minoranze da tutelare (viva la diversità) e con cui confrontarsi (anche agli appuntamenti della CAE), ma che non possono finire per dettare le regole.

Ma questa è solo la mia idea.

ps: da altra discussione, riporto un contributo fresco fresco (neanche a farlo apposta)

Buongiorno a tutti
ciclista romano, 45 anni, capitato ieri su questo forum dopo il furto della mia bellissima bottecchia 28'' legata al palo della luce sotto casa...
Ho deciso di non lasciare la prossima bici per strada e ho cominciato a esplorare il mondo delle pieghevoli, mi pare molto interessante!  Su questo forum ho gia trovato molte indicazioni e consigli, finora non avevo mai preso in considerazione una pieghevole ( la mia bottecchia andava benissimo...), ma mi sto convincendo rapdamente

riporto di seguito la replica

Tutto quanto tu dici è sacrosanto: minori spese per trasporto sul mezzo pubblico e, soprattutto, minori spese per furto. Questi sono i costi risparmiati dall'uso di una pieghevole rispetto alla bici normale. Adesso è difficile quantificare la spesa media che (seppur probabilisticamente) per queste voci un ciclista è chiamato ad affrontare. Così come è difficile dare un prezzo medio per una pieghevole. Tuttavia se assumessimo un prezzo medio di 500 euro con un esborso medio di 50 euro l'anno (e mi sembra tutto abbastanza verosimile) l'ammortamento di questa cifra si ottiene in oltre 10 anni. In altre parole, e torno alla mia tesi, la sostenibilità dell'esborso OGGETTIVAMENTE non è da tutti, seppure motivato da disagiati collegamenti etc. etc.
Se poi mi dici che senza una pieghevole saresti costretto all'automobile, allora potresti aggiungerci le altre voci di risparmio che tu menzioni, giustamente.
Questo è, per me. E grazie per il dibattito :))


Ovviamente in questa riflessione mi riferisco a tutti coloro che sono costretti a prendere la macchina perchè la bici normale o i mezzi pubblici da soli non rappresentano una alternativa vincente. 
Vuoi per le distanze, vuoi per i tempi di attesa dei mezzi pubblici (ammesso ci siano), vuoi per l'assenza di percorsi sicuri (specie in alternativa alle arterie pericolosamente trafficate), ...

Rispetto al prezzo medio di una pieghevole, preferisco parlare,  come ho sempre sostenuto, di un prezzo di compromesso, che a mio avviso si aggira intorno a 300 euro: sotto questa soglia,  il rischio che la pieghevole non resista ad un uso intensivo, secondo me,  aumenta sensibilmente.

Un valore che probabilmente sarà considerato come  una enormità per chi è abituato a pedalare su biciclette recuperate dalla discarica, ma che ritengo più che accettabile per una persona che ha deciso di lasciare la macchina a casa e avviarsi alla pratica dell'intermodalità.
Un confronto (benefici economici tra bici normale e bici standard) che, comunque sia, a mio avviso lascia il tempo che trova, poichè, come spiegavo sopra,  gli spazi di manovra di una bici normale sono completamente diversi da quelli di una pieghevole.

Escludendo il discorso sui vantaggi di lasciare  la bici sotto la propria scrivania anzichè legarla ad un palo, mi limito a ragionare sulle distanze: sfido un felice  possessore di una affascinante bici da passeggio monomarcia fine anni '70, ad ipotizzare l'uso intensivo e continuativo del suo mezzo per distanze superiori ai 10km (sola andata).
Sto ovviamente ragionando di una  persona normale che tutte le mattine vuole solo arrivare sana e salva in ufficio , non del ciclista allenato e votato al sellino (con il bello ed il cattivo tempo).

Sulle lunghe distanze, a meno che non si possa contare sui mezzi pubblici, la persona è costretta a prendere la macchina e a lasciare a casa la sua bici d'epoca. Ed anche se fosse una fiammante city bike con 21 marce, ne dovremmo parlare.
In questi casi, con la scelta di una  pieghevole, l' "abbandono" della macchina è - al contrario - una evenienza molto più concreta.

In altre parole (ed esclusi tutti coloro che hanno la fortuna di spostarsi  a corto raggio): un conto è decidere di prendere la bici da città una tantum, rimanendo  vincolati all'auto e alle spese annesse....  Un conto è invece optare per una scelta radicale, i cui benefici in termini economici si sperimentano già dal primo mese, con risultati annuali ben superiori ai 50 euri ipotizzati sopra (c'è qualcuno oramai che andando a lavorare in auto spenda - solo per la benzina - meno di 20 euro a settimana?).
Tanto da ritenere, con ragionevole ottimismo, che entro un anno si possa  recuperare il costo sostenuto al momento dell'acquisto della nuova bici.

Da quando ho la pieghevole (cioè da più di 7 anni), ho venduto il motorino (300 euro) disdetto l'assicurazione  (400 euro),  salutato il benzinaio ed il  meccanico (altri 500 euro), non ho più preso una multa nè  pagato la palestra per sfogarmi della sedentarietà "coatta". 
Li avrò recuperati i soldi spesi nelle pieghevoli o no?

PS: Ovviamente in Italia queste sono scelte "estreme"  che non tutti si possono permettere (come fa chi ha una famiglia e dei figli?), ma sono fiducioso che l'esperienza dei nostri  cugini europei, un giorno  ci possa aiutare anche su questo fronte.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Hopton - Novembre 02, 2012, 12:02:41 am

Il ragionamento nella mail della persona del CAE mi sembra, senza troppi giri di parole, piuttosto sconfortante. Sconfortante perché come in tanti casi vedo gente che ammanta i suoi discorsi di una presunta "logicità" che però omette disinvoltamente punti essenziali alla corretta analisi della questione, punti senza i quali tutto il loro discorso si sbriciola.
Cosa vuol dire una spesa media di 50 euro? Vuol dire comprare una porcheria di bici da 50 euro e ipotizzare che duri mediamente un anno perché poi o si sfascia o viene rubata? Può essere, però le bici legate incustodite vengono rubate con frequenza anche se sono da 50 euro (parlo per esperienza personale), specie se sono nuove. Quindi nel corso di un anno può essere rubata anche più di una volta. Senza contare che per tutti i giorni della nostra vita dobbiamo pedalare su una porcheria da 50 euro, con tutti i disagi e i rischi oer la sicurezza che questo comporta.
Altro punto essenziale già espresso da Federico: la pieghevole permette l'uso della bici in abbinamento ad altri mezzi pubblici e privati, quindi con modalità non ottenibili con una bici normale. Quindi in tutti quei (numerosissimi) casi il paragone tra bici normale e pieghevole semplicemente è fuorviante. Prendiamo un caso come tanti: il mio, anzi un po' estremo visto che ho speso addirittura 900 euro per la mia pieghevole. Non la uso al posto di una bici normale, visto che l'abbinamento con un treno regionale affollatissimo renderebbe la cosa un incubo con una bici normale, oltre che molto costosa. Semplicemente prima prendevo treno + bici, ora treno + pieghevole. Abbonamento mensile al bus: 30 euro, senza contare i giorni di sciopero disgiunti da quelli di sciopero dei treni, e i mesi estivi in cui il servizio bus quasi scompare nel nulla (in quel caso l'unica è l'auto, spesa giornaliera 10 euro). Quindi il tempo per ammortizzare il costo nel mio caso è 30 mesi, mettiamoci qualche mese in più per le minime spese di manutenzione. Immaginate se avessi comprato la Dahon Curve in offerta a 450 euro, sarebbero bastati 15 mesi, altro che dieci anni! Senza contare la comodità di tornare a casa tutti i giorni un'ora prima, non saprei quantificarla in denaro ma penso che abbia un valore. E non parliamo del fatto che posso usarla anche a casa (dove non ho un posto per il rimessaggio di una bici normale) per commissioni che prima svolgevo in auto.
Non parliamo poi dei tanti che grazie alla pieghevole hanno rinunciato all'automobile, in quel caso il discettare sul tempo di ammortamento del costo della pieghevole sfiora davvero il ridicolo...
Ovvio che qui non si parla di quei casi in cui l'uso di una bici normale non presenta nessun ostacolo (tragitto percorribile interamente in bici, possibilità di rimessaggio nel luogo di partenza e in quello di arrivo): in tali casi va benissimo dire che la pieghevole non serve. Ma sappiamo benissimo che si parla di una minoranza fortunata di casi, in tutti gli altri la pieghevole risulta la soluzione più conveniente, senza dover aspettare 10 anni.
Perciò tutte le volte che sento discorsi del tipo "io parlerei anche bene delle pieghevoli, ma siccome sono beni di lusso e io mi immedesimo nei proletari io le sconsiglio, anzi le ignoro del tutto" mi viene un senso di fastidio.... Chiedo scusa se non sono stato molto diplomatico e preciso che non volevo offendere nessuno né fare attacchi personali, solo che ho sentito fare discorsi analoghi talmente tante volte che oramai mi viene il prurito a sentirli. Chi ha espresso questa posizione è a sua volta è un pieghevolista e quindi di certo non è animato da pregiudizi di sorta, sicuramente ha espresso opinioni che lui stesso si sarà sentito ribattere, quando ha provato a lodare le pieghevoli. Fatto sta che sono opinioni fondate su un'analisi distorta, almeno secondo me.  ;)
Mario
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Novembre 02, 2012, 12:22:03 am
il confronto (ed il prurito alle mani  ;D ) ci permette di chiarire meglio la  posizione, ed essere ancora più convincenti nelle nostre argomentazioni.  ;)

da altra discussione:
Da qualche giorno gira sui social network un’immagine che dice: “vuoi uno stipendio in più? chiedimi come”. Sullo sfondo compare la sagoma di una bicicletta  e ai piedi dell’immagine una specie di didascalia: “Usando la bici invece dell’auto risparmierai un minimo di 1.500 euro all’anno”.

(http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2013/01/Uno-stipendio-in-pi%C3%B9-630x889.jpg?47e3a5)

Quando l’ho vista ho pensato che fosse una campagna fake progettata da qualche costruttore di automobili per sminuire il reale impatto economico dei loro prodotti sulle tasche degli italiani: poche ore prima infatti avevo letto il rapporto di cittadinanzattiva sui costi delle RCA (http://www.cittadinanzattiva.it/files/relazioni_annuali/consumatori/dossier/indagini_rc_auto/rc_auto_quanto_mi_costi_2013.pdf) e avevo scoperto che, per esempio, un adulto a Napoli paga mediamente 1.385 euro di assicurazione all’anno, mentre a livello nazionale i neopatentati pagano in media la bellezza di 2.828 all’anno. E questa è solo l’assicurazione, poi ci va il bollo, la manutenzione ordinaria e straordinaria, i pedaggi, la sosta, le multe, il costo stesso dell’automobile e, ovviamente, la benzina, nella speranza di cavarsela senza incidenti.

Forse chi ha realizzato l’immagine voleva dire che 1.500 euro è il costo di un auto ferma, in garage.
...............

da altra discussione:
Giocando un po' a personalizzare e accessoriare la mia Olmo Wave, modello più economico e dalla piegatura meno compatta rispetto alle Brompton, mi sono reso conto che intervenire su una pieghevole non è mai cosa banale, neanche per aggiungere uno specchietto. C'è sempre da riflettere e fare numerose prove prima di sistemare al meglio i particolari, in modo che non intralcino la pedalata, la piegatura o il trasporto passivo.

Capisco perciò che una Brompton non può essere così compatta ed efficiente per puro caso, dietro deve esserci un lungo e meticoloso lavoro di progettazione e perfezionamento continuo. Che secondo me potrebbe anche giustificare il prezzo finale, visti i giudizi generalmente entusiasti dei possessori di queste bici.

Certo deve esserci l'esigenza per la massima compattezza della bici piegata (intermodalità su mezzi affollati, spazi minimi in casa o al lavoro) e la disponibilità comunque ad investire certe cifre su una bicicletta. Io per esempio non ho queste esigenze di compattezza e per ora mi trovo bene con la mia, che rispetto alle Brommie ha il pregio di avermi fatto risparmiare qualche soldo.

e ancora:

A mio avviso, al di là della qualità intrinseca di un prodotto, credo che ognuno abbia una propria scala di valori, dettati da priorità, esperienze, esigenze, stati d'animo, formazione culturale,......

Difficile quindi  entrare nel merito di una scelta. Potremmo stare ore ed ore a discutere. Per qualcuno la pieghevole è uno degli ennesimi oggetti di consumo, per altri è un oggetto di design, per altri un mezzo insostituibile per gli spostamenti quotidiani,....

Ritengo sano che ognuno maturi la propria posizione (in termini economici ma non solo) dando il giusto peso alle posizioni altrui e  sperando cosi' di riuscire a  centrare il proprio obiettivo. Se cosi' non fosse, la prossima volta avremo le idee un po' meno confuse.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: metrosur - Novembre 02, 2012, 01:46:18 am
Trovo molto interessante l'analisi fatta da Occhio Nero che ringrazio e ammiro per il fatto di finire sempre "ma questa è solo la mia idea", già questo fa capire come mai in questo forum non ci si litiga mai.
Vi porto il mio piccolissimo esempio di risparmio che ottengo avendo la bici pieghevole (in realtà ne ho due ma una la usa anche mia moglie).
•Non ho alcuna auto o moto, ho un abbonamento del Car Sharing per quando proprio mi serve (2-3 volte all'anno). Un risparmio non facilmente quantificabile ma di almeno 3-4 mila euro all'anno tra costo auto, manutenzione, benzina e assicurazione.
•Non ho più bisogno dell'abbonamento o biglietto del bus/metro perché abitando in centro raggiungo ogni posto direttamente in bici al massimo in 50 minuti (le due estremità della città). Risparmio 380 euro all'anno.
•Non devo andare in alcuna palestra per fare movimento visto che sto seduto davanti al computer almeno 10 ore al giorno. Risparmio almeno altri 300 euro all'anno.
Moltiplicate queste cifre per due (io e mia moglie) e in un anno ho già recuperato abbondantemente il costo delle due bici e già ci guadagno.
Ovviamente questi sono solo i dati numerici che non tengono in considerazione il senso di libertà e benessere che deriva dall'uso della bici. Già alcuni di voi lo sanno ma da quando ho la Brompton posso andare finalmente al supermercato "grande", la Coop, che prima non usavo mai perché troppo lontana da casa e ripiegavo su un piccolo supermercato che ha meno scelta e prezzi più alti. Anche questo è un "benefit" notevole.
Poi parliamo dell'ambiente, per me un aspetto prioritario. Io non inquino, faccio la mia parte per salvare il pianeta e sono a posto con la mia coscienza, anche questo è un elemento fondamentale che da solo dovrebbe mettere a tacere chiunque storca il naso perché uso una bici.
Il problema è che l'italiano medio nasce con l'auto e la moto in testa fin da piccolo e per i motori a combustione è disposto a indebitarsi e spendere cifre folli mentre strabuzza gli occhi quando gli dici che la tua bici costa 1000 euro. In Italia è tollerato dire che la tua auto costa 20.000 euro mentre è intollerabile dire che la tua bici  costa 1000 euro, venti volte di meno. È un fatto culturale e di dna italico, un mix di individualismo, pigrizia e furbizia che non contempla il fatto di far fatica e in più passare per "sfigato" perché vai su una piccola bici sudando come un porco.
Noi qui dentro siamo una minoranza, un migliaio di italiani venuti fuori un po' male, nati nel paese sbagliato diventando cittadini italiani invece che danesi, olandesi, tedeschi, svedesi... sicuramente aumenteremo ma non saremo mai maggioranza, il dna italico è troppo radicato, non abbiamo scampo.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Paolo Fini - Marzo 18, 2013, 08:01:09 pm
Ritengo che il prezzo (alto) delle pieghevoli in Italia sia largamente influenzato dal fatto che non esistono praticamente modelli Italiani ma sono tutti d'importazione, anche quelli dal nome italiano come PIninfarina o Girardengo....
D'altronde acquistare dai siti (come quello notevole di Evans Cycles) mi pone qualche riserva dal punto di vista della garanzia e della messa a punto.....
Probabilmente la crisi economica sta facendo il resto, visto che i modelli importati tendono a diminuire anziché aumenbtare......
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: pczero - Ottobre 31, 2013, 12:13:21 pm



Da profano quale sono mi piacerebbe sapere le differenze sostanziali tra un modello Top (quelle sopra i 1000€ per capirci) e uno medio-economico (300€).

E' solo pura curiosità, me lo chiedo perchè ai miei occhi (ripeto da totale neofita delle pieghevoli) non riesco a capire cosa faccia lievitare così tanto il prezzo finale
tra un Bfold7 e una Brompton per citarne due dal mucchio che credo possano rappresentare le due "categorie" di cui parlo...

Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi!
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Matt-o - Ottobre 31, 2013, 01:14:44 pm
Riassumerlo in poche parole è a mio avviso molto difficile, dovresti farti tu stesso un'idea leggendo ad esempio dei problemi riscontrati dai vari modelli.
In generale, per tutto non solo per le bici e non solo per le pieghevoli, la qualità di un oggetto non cresce mai proporzionalmente col suo costo. Questo è vero solo nella fascia bassa del mercato. Dopo di che il prezzo lievita sempre più rapidamente della qualità.
Nel settore delle pieghevoli in particolare, devi considerare che sono bici con alcune criticità meccaniche. La differenza spesso, ma non sempre, la vedi proprio lì. Oltre che nell'evidenza degli ingombri, del meccanismo di piega, del peso etc. La Brompton l'ho pagata cara, non c'è dubbio. Ma in due anni di uso intensivo non ho mai avuto un problema serio. Registrato il cambio la prima volta, poi non ho dovuto toccarlo più. La frenata è ottima anche adesso che sono quasi a fine dei pattini e sto per cambiarli. Gli snodi lavorano alla perfezione come il primo giorno. E' da questi e tanti altri esempi che puoi vedere la differenza.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Magic_gigio - Ottobre 31, 2013, 01:26:03 pm
Premetto che sono andato a vedere di persona la Bfold7 e l'ho trovato un ottimo compromesso qualità/prezzo. Penso che oltre a quanto detto da Matt-o uno dei punti di forza della Brompton sia il fatto che se guardi il link di Sjs Cycles (per citarne uno)  puoi trovare praticamente ogni singolo pezzo di ricambio, cosa non da poco considerando che è una bici da utilizzare ogni giorno.
Per fare un esempio concreto quando sarà il momento di cambiare la catena sulla mia 2 velocità con 25 euro cambio catena e pignoni (pignoni+distanziale+coprimozzo+anello), un lavoro che puoi fare tranquillamente da solo in una mezzora.

Alberto
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: carlo - Ottobre 31, 2013, 01:50:35 pm
Oltre il prezzo devi guardare anche che bici prendi.

Io, ad esempio, ho una Tilt che ho acquistato dopo averla vista e provata da Decathlon. L'ho presa essenzialmente perché non amo "smanettare" con viti e altro e perché mi piaceva il design. Quindi ho comperato una Tilt ma non avrei mai preso una BFold, per fare un esempio.

Di contro la Tilt è pesante come bici. La mia (con vari optional aggiunti) arriva a circa15Kg che non sono pochi per una pieghevole. Ma usandola per brevi tragitti intermodali a Roma ed essendo un ex ciclista scalatore non mi crea nessun problema il peso per brevi tratti di 1-2 km.

Ma tu potresti avere altre opzioni. Sui costi si aprirebbe un capitolo enorme. Sulla Brompton enormissimo, soprattutto se si parla del suo costo.

Se non hai una bici valuta magari di iniziare con una bici economica o usata. Quando avrai dimistichezza con i tuoi gusti e potenzialità avrai la maturità per fare un tuo acquisto personale.

Buona pedalata! ;)
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: veeg - Ottobre 31, 2013, 01:55:55 pm
I costi del prodotti finito derivano da:
- progettazione
- prototipazione
- eventuali costi di brevetto
- costruzione
- acquisto a lotti di particolari già finiti
- eventuali acquisti su licenze di particolari (ad es. telai)
- assemblaggio
- trasporto
- rete vendita
- pubblicità e marketing
- valore del marchio

Le prime voci sono chiare per chiunque e qui rientra anche la qualità dei componenti, delle vernici, dei materiali, della manodopera..... ma a mio avviso l'ultima voce è la più importante e sconosciuta (o sottovalutata): il prezzo di un prodotto, a prescindere dalla sua qualità intrinseca, può lievitare enormemente a seconda del marchio che lo commercializza.

Faccio un esempio:
domani apro una bottega chiamata Brompton e mi metto a costruire bici.

Nei primi tempi venderò un prodotto ad alto prezzo perchè ho costi elevatissimi e devo impiantare produzione, rete trasporto, rete vendita, rete pubblicitaria.

Passa il tempo e le mie bici vengono conosciute sempre più e apprezzate per la loro qualità. Il valore del marchio cresce in notorietà e prestigio.
Mi arrivano proposte per rivendere i miei telai ad altre case che monterebbero bici simili alle mie. Riifiuto: voglio vendere io solo il mio prodotto in tutto il mondo. Il valore del marchio cresce ulteriormente.

Si susseguono gli anni e passo dalla bottega alla fabbrica, e i miei costi di produzione diminuiscono perchè ho ormai delle reti (vedi sopra) consolidate e un buon piazzamento di prodotto perchè unico.
Nonostante l'inflazione e l'aumento dei costi di materiale, manodopera, carburanti ecc.... posso aumentare la produzione e vendere più bici mantenendo un "trend-costo" in ribasso.
Il mio marchio vale moltissimo, vale molto più questo dell'intera azienda materiale: ha prestigio ed è sinonimo di qualità e serietà.
Mi pongo un dubbio: abbasso il prezzo della bici dato che posso permettermelo o lo mantengo volutamente alto/stabile?
Sottopongo il quesito ai miei esperti di marketing che mi raccomandano di mantenere alto il posizionamento di prodotto per mantenere alto il valore del brand. E' come una vettura di lusso: potrei venderla a 7, ma precise strategie mi impongono di venderla sempre a 10.

Arriva il reparto sorveglianza e mi indica che i concorrenti sono sempre più agguerriti ed escono sul mercato con nuove proposte ogni anno.
"Cosa facciamo sig. Brompton?"
"Nulla, ragazzi!"
Quando aprii la bottega inventai un telaio unico e feci in modo di tutelarmi da contraffattori e imitatori. Mi è costato molto, moltissimo, ma la strategia  adesso paga: ho una bici unica, nessuno può copiarla e nessuno ha un prodotto che possa competere alla pari.
"Faremo solo delle migliorie ad un prodotto già ottimo e lo porteremo alla perfezione".

Il valore del brand è alle stelle, il costo del prodotto è al minimo storico per me che lo produco, il prezzo per l'utente è alto come sempre, il guadagno della mia società Brompton ha un trend in continua crescita.


Ho volutamente semplificato molto, ma la percezione del brand è uno dei valori determinanti del prezzo finale: il marchio, se segue bene strategie di marketing opportune, può far lievitare il prezzo del prodotto solo perchè risponde a caratteristiche di unicità, aspirazione, percezione.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Ottobre 31, 2013, 09:17:50 pm
a chi fosse sfuggita:

quale è il prezzo pieghevole giusto?
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=46

:)
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: pczero - Novembre 02, 2013, 07:40:38 pm
Mi state dicendo che a livello tecnico sostanzialmente, apparte la qualità dei componenti, non c'è differenza tra una Bfold e una Brompton?
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Matt-o - Novembre 02, 2013, 07:51:42 pm
Beh dipende quanto tecnico. Bene o male son bici... Un po' come la Fiat Duna e la VW Golf sono auto... Questo non significa si equivalgano. La brommie ha ottimi freni, ottimi giunti, ottimo telaio, ottimo cambio.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Novembre 02, 2013, 08:20:31 pm
Temo che l'argomento sia troppo articolato per liquidarlo in poche battute. :/

Questo forum è nato proprio per dare maggiori coordinate a chi desidera approfondire.
Ti invito quindi a leggere le varie  discussioni  prima durante e dopo una prova su strada dei vari modelli.

Ma questa è solo la mia idea.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: carlo - Gennaio 04, 2014, 05:29:14 pm
Quando acquistai la bici mi sono interrogato su quale fosse il prezzo "massimo" onestamente accettabile (per me) per acquistare una bicicletta.

Misi come limite il vecchio milione di lire che, in euro, diventavano €516.65, circa. Essendo l'introduzione dell'euro risalente al 2001 e, nel frattempo, aumentata l'IVA di 2 punti percentuali ho fatto il ragioniere ed ho calcolato il prezzo tenuto conto delle rivalutazioni istat e con l'iva attuale, arrivando alla cifra ragguagliata di circa € 660,00.

Questa cifra, a mio parere, permette di acquistare una buona bicicletta, andando oltre quelle economiche senza dover spendere necessariamente cifre esagerate. :D :D

Buon anno a tutti!
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: occhio.nero - Ottobre 06, 2016, 08:04:59 pm
da altra discussione:

Ciao, Daniele!
Direi tutto secondo copione ...  ;)
Nel senso che stai ripercorrendo il mio stesso sentiero (che è, poi, quello che consiglierei a tutti): parti con una pieghevole buona non costosa, capisci come, in effetti, la tua vita si possa adattare all'intermodalità, ti impratichisci con le manutenzioni, ti fai un'idea di cosa ti serva veramente ... e poi, se tutto va bene, passi al mezzo definitivo, e lo fai a ragion veduta.
La prima bici, se sopravvive, sarà un ottimo muletto per quando l'altra sarà in manutenzione o sarà l'inizio di una vita non solo intermodale, ma anche intercambiabile ... cerca solo di essere il primo che esce di casa alla mattina  ;) ;) ;D ;D
CiaoCiao
TT:

Buondi, dovrei comprar una bici pieghevole per andar a lavorar, dovrei far 20 km andata e 20 km e fare un teagitto in bici, che bici mi consigliate?sn alto 1,88.
Accetto consigli, non vorrei spender molto.
Ciao Antonio,
ti parlo per esperienza diretta perché io stesso faccio il pendolare su lunghe distanze con treno e lunghi chilometraggi pedalati.
Una pieghevole economica come quella che cerchi è del tutto inadatta per il tuo scopo, ti suggerisco quindi un'alternativa: compra una bicicletta tradizionale usata, possibilmente con marce, e parcheggiala in stazione ogni sera.
La chiudi con due lucchetti robusti ad "U" in modo da bloccare telaio ed entrambe le ruote e ogni sera stacca la sella portandotela a casa (attaccata al proprio tubo, ovviamente).

I vantaggi sono:
1) non devi portartela in treno ogni giorno
2) una bici tradizionale economica è sempre più affidabile, veloce e meno faticosa di una pieghevole economica
3) tra bici e lucchetti vai a spendere la metà del tuo budget
4) data la tua altezza non rischi di patire dolori posturali dovuti alla posizione sacrificata di una pieghevole di fascia bassa enfatizzati dal lungo chilomeraggio
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Vittorio - Novembre 01, 2016, 02:02:11 pm
[STAFF: questi contributi vengono da un'altra discussione ]

Immagino quindi che la tua Regione non dia il bonus per l'acquisto di una pieghevole.
Fatte salve le limitazioni citate da djslump, in genere un limite delle pieghevoli economiche è lo sviluppo metrico ridotto, per cui nel tuo percorso saresti a tuo agio solo sul cavalcavia e per il resto saresti limitato a una velocità piuttosto modesta. In compenso con una monomarcia avresti il vantaggio di una maggiore semplicità.
Se sali sul treno prima che si riempia, anche trovare un angolo per la bici non dovrebbe essere un grosso problema, e probabilmente al ritorno non è detto che ti trovi a viaggiare in ora di punta, quindi non dovresti avere l'esigenza di una bici estremamente compatta (e costosa), ma una volta arrivato in facoltà? Hai controllato se c'è la possibilità di portare la bici con te in aula, eventualmente mettendola in una borsa?
Dato l'uso intensivo, non farti troppe illusioni sulla tenuta nel tempo di qualche componente economico, quindi preparati a una manutenzione abbastanza attenta e a qualche sostituzione di pezzi dopo qualche mese; niente di drammatico, come potrai leggere nei resoconti di chi ha fatto il tuo stesso percorso prima di te, ma uno scotto abbastanza inevitabile, e comune a tutte le bici molto economiche, pieghevoli o no.
D'altra parte, questi interventi potrebbero essere l'occasione per migliorare e adattare sempre più la bici alle tue esigenze. Poi, con l'esperienza, valuterai se sarà il caso di passare a qualcosa di più performante, magari conservando la prima bici come muletto.

Vittorio
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: TicioTIX - Novembre 02, 2016, 02:32:33 pm
Ciao!
Non si può dire che le bici economiche siano progettate dal reparto R&D dell'Ispettore Gadget (questa bici si autodistruggerà entro 30 secondi ... 29, 28, 27, ...)  ;D
Sì, a mia esperienza con una economica ci ho fatto un annetto e poi si è aperta in due.
Ma è "una" evenienza. Io la ho usata tutti i giorni e, come ho detto nel thread dedicato alla Bfold7, non peso pochissimo, non faccio strade particolarmente lisce e forse era lei ad essere nata sfortunata. O quel modello, visto che hanno smesso di farlo così.
Un criterio generale non si può enunciare, dipende da tantissimi fattori (oltre a quelli detti sopra). Certo, il confronto con la Brompton che ho adesso (per affidabilità, problemi riscontrati, quallità generale e componentistica) è impietoso: ma la Brommie costa circa 5 volte tanto, ci mancherebbe anche che non fosse superiore  ;)
In fondo (e credo di averlo detto troppe volte...) anche una bici che costa poco e dura il giusto potrebbe essere un buona scelta se non sei sicuro che la pieghevolezza faccia per te. Se proprio si distrugge comunque sei in garanzia, se ti trovi bene, a prenderne una più costosa sei sempre in tempo (Brompton? Dahon? Tern? Strida? Birdy? lì con l'esperienza capirai cosa ti serva veramente) e un mulettino di riserva da usare in caso di infortunio della titolare o da prestare qualcun* per giri in coppia non fa mai male.
Ciaociao
TT:
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Vittorio - Novembre 02, 2016, 02:49:00 pm
Chiedere all'oste qual è il vino migliore è sempre un po' un rischio....
Fuor di metafora, dalle informazioni che girano qui sul forum sembra assodato che nelle bici di bassa gamma il tallone d'Achille sia più la componentistica (selle che scendono perchè i morsetti non tengono bene, pedali fragili, cambi imprecisi....) che il telaio, quindi il termine "autodistruggersi" mi pare un po' forte.
Finora quasi tutte le segnalazioni di telai spezzati in due riguardano Tern, che è un marchio non certo economico quanto direi di livello medio-alto, e si riferivano a telai di alluminio, che è un materiale più vulnerabile a eventuali difettti di saldatura. Quindi con una bici d'acciaio, anche se economica, almeno un pensiero te lo levi. Per onor di cronaca, tempo fa si era vista anche una segnalazione di rottura di un telaio (d'acciaio) Brompton, per cui in teoria un minimo di rischio esiste sempre e anche per i marchi più blasonati, ma da qui a farti credere che con una pieghevole economica cavalcheresti una bomba a orologeria ce ne corre!
Nello specifico, la Hoptown 300 è un modello recente, per cui l'esperienza storica è ancora modesta, ma salvo maltrattamenti esagerati (impennate, salti, gradini...) e con una manutenzione oculata (controllo dei giunti, della pressione delle gomme e lubrificazione) sono convinto che fra sei mesi starai pedalando allegramente... e magari pensando a quale sarà la tua prossima pieghevole!

Per il trasporto e l'occultamento della bici, vedi l'apposita discussione: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=28.0

Vittorio
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: TicioTIX - Novembre 02, 2016, 03:42:50 pm
Infatti ... per precisare ulteriormente, il vero problema non sono i cedimenti strutturali (paradossalmente, se rompi, o meglio, ti accorgi di una cricca o simili, sul telaio, la riporti a chi te l'ha venduta che, anche e se non solo per salvar la faccia, te la cambia di solito su due piedi e tante scuse), ma è lo stillicidio più o meno costante di piccole rognette che capitano sulle bici economiche quando inizi ad usarle un (bel) po'sopra l'utilizzo medio pensato da chi la ha costruite: quindi come dice Vittorio, il sellino che scende, i freni che urlano, le gomme di primo montaggio che si lisciano in un mese o due, i sistemi di chiusura che si allentano, le manopole che si rompono, il cambio che funziona a seconda dell'assetto astrologico e via discorrendo.
Il che, in un mezzo che non è che lo usi solo la domenica e se hai un problema lo risolvi il sabato successivo, ma sul quale affidi il tuo prendere il treno buono o perderlo, potrebbe essere seccante.
Poi sul mio treno saliva gente con pieghevoli superipereconomiche che arrivava tutti i giorni in orario e apparentemente senza che io abbia notato un pezzo men che originale, per cui, alla fine non è tutto oro quello che luccica e non è letame tutto quello che è marrone ...
ciaociao
TT:
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Sbrindola - Novembre 03, 2016, 09:09:06 am
IMHO Hoptown 300 almeno hai l'assistenza di Decathlon in caso di problemi: se compri al supermercato formalmente hai la garanzia ma per farla valere i tempi di assistenza diventano biblici, dal momento che il punto vendita non effettua alcun tipo di intervento diretto.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: TicioTIX - Novembre 03, 2016, 09:11:23 am
Ciao!
Per come la vedo io, preferirei la Hop, per gli stessi motivi per cui ho consigliato la stessa cosa stamattina ad un altro nuovo utente.
Deca, al contrario di Coop e UniEuro, fornisce assistenza in proprio e, per loro, le bici sono (passami la volgarità) core business, sono molto più attenti e competenti a valutare qualunque problematica.
Come ho già detto ebbi una cattiva esperienza con un collega che comprò una bici da CarreFour. Ottimo supermercato, nulla da dire, hanno cibo ottimo, ma gliela consegnarono con la forcella alla rovescia e i pedali invitati malamente (con pedivella spanata). Vai a lamentarti al Punto Info? Te la cambiano anche ... con una messa uguale. Il meccanico vicino all'ufficio disse che su quella roba non ci metteva le mani. Ce la riparammo in casa, per semplificare le cose e avere meno rogne.  So perfettamente come quello sia un caso estremo, ma le robe sportive preferisco recuperarle in un supermercato ... sportivo!

@Vittorio: non me ne intendo molto di meccaniche monomarcia, ma direi sia fattibilissimo. Giocando con i parametri, S.M. 3,80, ruote 20x1,75'', corona 44 (fonte sito Decathlon) dovrebbe corrispondere ad un pignone da 18. Se si trovasse un 13 avresti un ottimo 5,17, con un 14 avresti un 4,80. Potrebbe essere un upgrade fattibile ed economico, se sembrasse troppo cricetosa.
Ciaociao
TT:

Ps. Sbrindola al solito ha espresso lo stesso concetto in un sedicesimo dei caratteri  ;D
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: carlo - Novembre 10, 2016, 11:12:18 am
Io ho usato la Tilt di Decathlon per anni ed ancora la uso. Ora va bene, ma ci ho dovuto spendere fior di soldi per renderla performante.

A mio parere una pieghevole BUONA, per un uso quotidiano, non la puoi pagare meno di 400 euro; ad ogni modo nemmeno dico di spendere i ...mila euro di una Brompton o simili, all'inizio non andrei MAI oltre i 650,00 euro circa.

Ciao :)
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: TicioTIX - Novembre 10, 2016, 12:24:25 pm
Sì, Carlo l'ha detta giusta:
ciaociao
TT:
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: frale - Giugno 08, 2019, 09:32:20 am
Buongiorno, grazie per aver accattato la mia iscrizione.

Avrei bisogno di un consiglio:

per una donna ,un uso cittadino, primavera estate, andare a lavoro e tempo libero(cmq brevi percorrenze) ho la possibilità di acquistare questa:

https://www.expertonline.it/it-IT-it/Static/Promo-Bicicletta-SmartWay.aspx


che pur essendo stata oggetto di una promozione mi sembra un buon entry level (elettrica)

condizioni pari al nuovo , per circa € 200,00.

che mi dite al riguardo?

grazie

Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: nino# - Giugno 08, 2019, 11:52:47 am
Sì, ogni volta che questi negozi danno le bici in regalo, poi le occasionissime si sprecano.
Per il prezzo conviene eccome: non ci compri neanche una pieghevole muscolare come si deve!
La bici in sé l'ho vista in giro e non mi sembra male: è anche piccola e discreta.
Certo, a livello di qualità costruttiva non aspettarti il massimo. Non conosco neanche i dati di autonomia...
Comunque sia, questi acquisti falli sempre di persona: pretendi di vedere la bici etc...
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: godeas78 - Maggio 30, 2020, 02:42:21 pm
Ciao a tutti

Leggendo i vecchi post (es. 2012) ho visto che il prezzo delle Pieghevoli è triplicato in questi anni.

In un post del 2012 una dahon espresso costava 300 ed ora è triplicato.

Cercavo una Joe c21 e il prezzo ora è 750 euro per una bici meno performante di una standard e molto probabilmente con pessima assistenza.

Ma che politica commerciale è?
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: boccia - Maggio 30, 2020, 08:34:23 pm
Posso risponderti per la Espresso.
Il modello ha subìto una evoluzione del tempo da bici "utilitaria" a bici di livello, con soluzioni tecnologiche più raffinate e costose per quanto riguarda snodi, accessori, componenti e finiture. Io ho il modello del 2015 a 24 velocità, e già è una versione piuttosto avanzata, che vale a mio avviso il prezzo che l'ho pagata a suo tempo.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: godeas78 - Maggio 30, 2020, 08:53:46 pm
Si ma tre volte tanto è troppo secondo me....
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: Lazy23 - Maggio 30, 2020, 10:17:03 pm
Sul prezzo un ruolo importante lo ha la componentistica (vedi le due versioni della Tern BYB). Poi c'è la ricerca di materiali migliori, tecnologie nuove che devono essere ammortate. Resta comunque la curiosità dei margini di guadagno oggi  :)
L'evoluzione dei telai, a mio parere, invece è stata scarsa.
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: alex - Maggio 31, 2020, 07:49:11 pm
In un post del 2012 una dahon espresso costava 300 ed ora è triplicato.

ora non so il post dove lo hai letto ma non è che fosse un prezzo particolare perchè ultimo prezzo oppure era stata presa sull'usato?
cmq le pieghevoli sono sempre costate di più rispetto alla loro controparte non pieghevole, un modo per risparmiare potrebbe essere quello di prendere un telaio pieghevole tipo quelle della montague (di solito si può trovare sui 100€) e poi metterci i componenti da un'altra bici
Titolo: Re:quale è il prezzo pieghevole giusto?
Inserito da: boccia - Maggio 31, 2020, 08:43:42 pm
Si ma tre volte tanto è troppo secondo me....

Secondo me no. Tieni conto che anni fa una versione della Espresso rimarchiata Pininfarina veniva data con la raccolta punti della benzina.
A quell'epoca era una bici economica, con snodi a facce piatte, manubrio fisso, e componenti non molto evoluti.
Le versioni successive al 2014 hanno invece un telaio nuovo, seppur simile al precedente, la forcella ammortizzata, la predisposizione per i dischi (presenti se non sbaglio in alcuni allestimenti), il manubrio con la pipa regolabile e pieghevole... Tutte cose che hanno il loro prezzo.
Pur all'interno di una certa tendenza all'aumento dei prezzi delle pieghevoli di grido, il salto di qualità delle Espresso più recenti rispetto alle prime versioni resta per me evidente.