bicipieghevoli

adesso pedala => intermodalità => Topic aperto da: occhio.nero - Luglio 09, 2011, 05:16:55 pm

Titolo: cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 09, 2011, 05:16:55 pm
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apro questa discussione per raccogliere la testimonianza di chi, grazie (anche) alla bici pieghevole, ha scoperto un altro modo di vivere.
(molti dei contributi  sono estratte dalla sezione "mi presento (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=35.0)")

E per approfondire l'importanza di una mobilità sostenibile (e quindi anche intermodale), segnalo la sezione "rassegna stampa"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=39.0

riporto da altra discussione:

Eccomi qua ;)  mi presento :D mi chiamo Gabriele e vivo a Genova. Da un anno sono felice possessore di una tern p9 frecciarossa di cui sono entusiasta ; mi sono avvicinato al mondo fold per curiosità (ne vengo dalla mtb) e con qualche dubbio ma dopo il primo incontro è stato subito amore. ......

Ciao a tutti!!!!! mi presento abito a Genova città tosta per le biciclette ho 44 anni sono approdato alla pieghevole per necessità ovvero mancanza di spazio dove tenerla e anche per stare dietro a mio figlio che inizia a pedalare con la sua biciclettina...............

.........Devo utilizzare l'auto per lavoro ma penso di lascirla ad una distanza tale che mi permetta di raggiungerla in bici attraverso una splendida ciclabile di circa 18km per tratta (l'auto rimarrebbe sotto casa dei miei genitori).
Raggiunta l'auto, carico la bici e via al lavoro. Al ritorno viceversa.
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Eccomi qua', io vivo e lavoro a ROMA, citta' che aime' poco si presta all'uso della bicicletta e dove i ciclisti vengono visti come una specie aliena che vive in un mondo ostile, ma vedo che in questo forum si lavora per riuscire a far integrare bene questa specie aliena e magari farla diventare la nuova specie dominante di questo mondo ormai in completo disfacimento.
Ma poi perche' propio la piegovole? be' che dire il mio nick dice tutto, io sono un po' pigro e questa mia pigrizia mi ha portato lentamente ad evolvermi da automobilista a scooterista ed ora in fine a ciclista, dato che non avevo piu' voglia di impazzirmi per cercare posto alla mia auto, non avevo piu' voglia di portare lo scooter su e giu' dal box per andare al lavoro, e soprattutto non avevo piu' voglia, e non solo, di fermarmi dal distributore per fare benzina. Quindi ora la benzina la metto sedendomi a tavola davanti ad un bel piatto di bucatini che bastano e avanzano per portarmi su e giu' dal lavoro, e poi volete mettere la comodita' di arrivare sotto casa, chiudere la bici , farmi 3 rampe di scale ed arrivare a casa, senza tanti sbattimenti??? Certo di contro c'e' la questione che la bici non va' da sola, si deve pedalare, ma se un pigro come me ha deciso che sia meglio pedalare che perdere tempo a trovare parcheggio all'auto o portare su e giu' lo scooter dalle rampe del box con aperture e chiusure cancelli e serrande varie, significa che questo mondo si puo' e si deve cambiare.
.....

Ciao a tutti, ho scoperto da pochi giorni questo nuovo mondo e vorrei avere un vostro consiglio che mi possa aiutare a scegliere la mia prima pieghevole. A breve cambieró il mio luogo di lavoro e dovrò arrivare al centro di Roma con i mezzi. Stavo valutando quindi la possibilità di spostarmi con treno(da Fiumicino) e bici. Non ho un budget molto elevato;evitando quindi modelli troppo costosi, vorrei acquistare una bicicletta non troppo pesante e affidabile,che sia facilmente trasportabile in modalità passiva da una ragazza di 50 chili. Vi specifico che il tragitto da effettuare in bicicletta è abbastanza breve: 7 km totali tra andata e ritorno. Grazie a tutti per i consigli



Ciao!  Mi chiamo Luca, ho 48 primavere ed abito sulla collina di Silvi, a pochi chilometri da Pescara, in Abruzzo. Ho due bici in soffitta, ormai da troppo tempo appese a un chiodo. La strada ripida di casa e la difficoltà/pigrizia di trasportarle sul tetto del mio pandino sono le ragioni per il prolungato parcheggio a quel chiodo. Eppure, quanto sarebbe bello passeggiare sul lungo mare,  spingersi verso nord o ancora più a sud,  su due ruote.
Due settimane fa sono capitato su questo forum e ci sono rimasto, rapito dai vostri discorsi e da ciò che trapela da essi circa il vostro "stile di vita" di due ruotisti: da quel giorno, dunque, sono stato assalito e devastato in profondità dal "morbo pieghevole". Leggo qualsiasi cosa mi permetta di capire storia, tecnologia, applicazioni delle due ruote "riducibili". Ho visitato tutti i ciclisti della provincia, ispezionato ogni modello in grado di piegarsi, fatto innumerevoli tentativi di acquisto on-line (ho diversi carrelli pieni su bikeinn, ecc)... Insomma, il morbo avanza: domani sarà la mia quinta visita a decathlon, dove ho provato tutto il provabile, fino a diventare un provetto piegatore di biciclette.
Sarà una bfold5? Una DAHON VYBE 7cs rossa su Bikeinn? Una vecchia graziella? E chi lo può dire?!
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Un saluto da Piacenza :) la necessità di fare un po' di movimento prima e dopo il lavoro mi ha spinto ad una forsennata ricerca sul web per una soluzione.. Ed ecco che ho trovato questo sito.. In poco mi sono deciso ed ora sono un neo possessore di una Bfold 5.......


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Ho scelto di prendere una pieghevole per muovermi più liberamente in città, ma anche quando viaggio, o per qualsiasi spostamento, tipo al mare ecc., applicando il trasporto intermodale, quindi treno/bici/metro o automobile/bici.
Bene più o meno ho detto quanto basta... ci risentiamo presto! Ciao!

Citazione da: nunziosaccone,20/4/2011, 07:51 ?t=50493531#entry451060223
"devo usare la bici solo in città?" ha risposto "si. questo modello è fatto per andare a comprare il giornale e fare qualche piccolo giro dopo aver ormeggiato la barca..."
L'uso che fai della bici, a mio avviso, lo decidi tu. C'è gente che con bici da 2000 euro non si sposta di un isolato, e altri che invece con una graziella se ne vanno in giro per le campagne.
Detto questo, un cambio a 6/7 marce (solo per fare un esempio) potrebbe scoraggiare nel percorrere lunghe distanze con dislivelli impegnativi.

Ma questa è solo la mia idea.


Citazione da: Giovanni1965,20/4/2011, 13:59 ?t=50493531&st=0#entry451099616
A mio parere le cose più importanti da considerare sono la robustezza del telaio e la solidità degli snodi di piega. Il resto è solo componentistica soggetta ad usura sostituibile senza grossi problemi.
Quanto al consiglio di non uscire dalla città penso che sia più un problema di confort (cambio con pochi rapporti, ruote piccole, mancanza ammortizzatori) che di sicurezza o di affidabilità.


Ciao a tutti!
Sono Nino, ho quasi 52 anni e vivo a Reggio Calabria.
Innanzitutto voglio esprimervi i miei complimenti per il forum. Non si tratta di una sviolinata imbonitrice: è veramente difficile trovare un forum meglio organizzato di questo! È così curato che ho paura di sbagliare subito qualcosa, per cui mi scuso in anticipo e vi prego di bacchettarmi se faccio qualcosa di contrario al regolamento.

Da un anno circa, prendendo come pretesto il fatto che con la maggiore età e relativa patente delle mie due figlie, ci siamo ritrovati in quattro guidatori in famiglia, assodato che non avevo né l'intenzione né la possibilità di compare altre macchine, ho ceduto le chiavi della mia utilitaria e mi sono preso una bipa pieghevole, che è diventata il mio principale mezzo di trasporto.

Ora giustamente direte: "Ma per le bici elettriche c'è un forum specializzato e...". Un momento, lasciatemi continuare...  ;)

Dopo un anno in cui la mia vita è cambiata ed ho acquisito una libertà che non immaginavo, mi sono reso conto di alcune cose:
  • la mia bipa mi permette, di fatto, una semi libertà, perché è un po' troppo limitata come autonomia, risultando inoltre, purtroppo, quasi inutilizzabile a motore spento;
  • la pedalata sostituita non fa per me; la trovo una sensazione frustrante;
  • l'uso principale che ne devo fare è coprire quotidianamente il percorso casa-lavoro per quattro volte al giorno; è un percorso breve, sono circa 2 km ed è quasi tutto pianeggiante; vorrei utilizzarla di più anche per il tempo libero, ma spesso mi trovo costretto a rinunciare per paura che si scarichi e mi lasci a piedi.

E quindi sono arrivato a prendere una decisione che a molti sembrerà controcorrente: passo ad una buona pieghevole muscolare!  :)
Se poi, un domani, dovessi rendermi conto che non è cosa, potrei sempre prendere un buon kit (magari centrale) ed elettrificarla; ma questa la lascio come ultima ipotesi.
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........non posseggo ancora una bici pieghevole e prima di acquistarla ho deciso di iscrivermi in questo sito proprio per capirci qualcosa..
Premetto che sono un felice possessore di una scott sub 10 ibrida con la quale percorro quotidianamente i quasi 6 km e mezzo che separano casa mia dal lavoro.
Nonostante tutto alcuni aspetti,  tra i quali il cercare di ridurre il rischio di furto e la possibilità di prendere l'autobus in caso di pioggia, mi hanno spinto ad accostarmi a questo mondo.
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Sono interessato a comprare una bici pieghevole x me e la mia compagna ( siamo una coppia giovane 29 anni ) giusto x fare delle passeggiate nel week e x le ferie, sai il fatto di poterle portare ovunque e una cosa fantastica!!mi e sempre piaciuto andare in bici anche se ormai sono da un bel po di tempo che non mi faccio una bella pedalata!!
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...............sono molto soddisfatto del prodotto e poi mi ha cambiato la vita non devo più aspettare l'autobus!!!!

ciao a tutti eccomi qui , sono di roma abito zona portuense - trullo - magliana ho 49 anni . Lavoro in centro zona policlinico - tiburtina e dopo 26 anni di  auto e moto , traffico , benzina , multe e  braccia rotte sono passato alla bici .
HO scoperto  ;D che a 3 km da casa mia esiste la stazione del treno MAGLIANA , trenino che viene dall'aereoporto , scendo a TIBURTINA e dopo 2 km sono in ufficio .
La bicicletta è stata una scelta relativamente semplice , mi occorreva qualcosa di molto piccolo e compatto una volta chiusa , facilmente trasportabile non troppo pesante .
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Era da qualche settimana che leggevo e rileggevo i vostri post per decidere quale sarebbe stata la bici più adatta alle mie esigenze, ed una volta presa la decisione, ecco ritrovarmi anticipato e sollevato dalla spesa prevista!
Oggi sono due giorni che la mia pieghevole mi aiuta a raggiungere il posto di lavoro senza più corse a perdifiato quando il treno è in ritardo!
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Le dimensioni compatte la rendono perfetta per le mie esigenze, soprattutto per le manovre nel treno. Faccio meno fatica dei miei colleghi ciclisti "normodotati" ad appendarla ai sostegni o a farmi strada quando l'affluenza nel treno è massima.
Ulterioriore vantaggio: è accaduto che tutti i posti per le bici fossero già occupati.
Chi è salito con me con una bici normale è stato costretto a farsi tutto il tragitto in piedi difronte le porte. Io, ripiegata completamente la bici, ho potuto sedermi tranquillamente, tenendola al mio fianco!
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Ciao a tutti,

Sono Cabbi e abito vicino a Como. Come credo il 90% delle persone nuove qui del Forum, vorrei un consiglio.  :)

Vi spiego la mia esigenza. Da Aprile ad Ottobre vado spesso in ufficio in bici da strada. Casa-ufficio sono circa 18km, ma quelli continuerei a farli con la mia bici da strada. La voglia, piu' che un'esigenga della pieghevole nasce da:
1. una passione per le bici in generale, tra figli, moglie ed io, il box ne è pieno
2. in pausa pranzo vado a nuotare (ufficio-piscina sono circa 3km), ma col cavolo che lego la mia bici da strada fuori dalla piscina. Quindi nei giorni dedicati al nuoto mi tocca usare l'odiata automobile!  >:(

Soluzione: tenere una pieghevole in ufficio che mi porti in piscina!  8)
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Abito al 4 piano con ascensore, con la mia inesperienza ho acquistato circa 1 anno fa una bici normale, usata, il problema è che la voglia di usarla scende tutte le volte che la devo portare per le scale (non troppo larghe) per 4 piani!!! Non vedo l'ora di usarla, di pedalare ma questo mi blocca.
E' per questo che mi vorrei orientare verso una pieghevole.......................

Ciao! Vi leggo da qualche settimana, da quando l'idea di una pieghevole mi ha stuzzicato a tal punto da voler iniziare ad informarmi un po'. Non ne avrei realmente bisogno, o forse si.. chi mi sta intorno pensa che sia una spesa eccessiva, ci sto riflettendo su.
In questo momento vivo prevalentemente a Firenze, ma faccio spesso su e giù tra Firenze e Genova. Vi spiego meglio..
Lavoro a Firenze a pochi km da casa, fino ad ora ci andavo con una comunissima bici super scassata(tipo olandese per intenderci) perché qui, in zona centrale, me ne hanno rubate non so quante in passato. La suddetta bici però adesso è senza una ruota, me l'hanno rubata giusto 15 giorni fa, ed è in quel momento che ho iniziato a pensare se valesse davvero la pena acquistare una pieghevole.
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quel giorno scoprii il meraviglioso bike park del monte e scendendo giu per il toboga divertentissimo mi divertii cosi tanto che danneggiai anche l'head set della mia povera pieghevole… ma li rimasi folgorato e passai alla MTB congedando la mia vecchia e cara hoptown ..

ma mi resi conto che stavo prendendo troppo la macchina poichè non mi piace l'idea di uscire con la mia Cube bonissima e lasciarla attaccata fuori e da qualche mese ho riniziato a sentire la mancanza di una pieghevole qui a casa..
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Non avrei mai pensato di comprarmi una pieghevole e tanto meno di spendere 1200 euro per una bicicletta.
Ma vedere Giancarlo arrivare in souplesse all'appuntamento a Roma, in centro, puntuale ed in bici, dopo che io mi ero sorbito sia la Pontina che il traffico romano, mi ha letteralmente folgorato.
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Salve a tutti! Sono Dario, ho 27 anni e vivo a Roma. Dopo aver trovato qualche settimana fa la mia auto scassinata ho deciso di passare alla bici. all'inizio volevo una semplice city bike, poi ho pensato ad una pieghevole per abbinarla alla metro o usarla per tutto il tragitto.
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Ciao! Sono Maria Teresa, vivo a Bologna, città abbastanza ciclabile.
Ho usato per anni (almeno 25) la mia Atala modello classico da città, rigorosamente monomarcia, per gironzolare in città, ma adesso ho deciso di prendere una pieghevole per poterla caricare nel bagagliaio per quando mi capita di parcheggiare troppo lontano e per quando non ho voglia di portare la bici in cantina, ma preferisco portarla in casa. Ho letto un po' questo forum per farmi un'idea e ieri ho ordinato la mia prima pieghevole. Vi saprò dire se mi troverò bene.

Ciao ragazzi! Da quanto tenpo eh? :)
Alla fine un lavoro l'ho trovato, in centro a Bologna.. Ed ho comprato anche una fantastica Tern Link P9 :P
Per recarmi al lavoro non la uso.. Sono praticamente a 10 min dalla stazione.. Però faccio lunghi percorsi nel weekend

Sabato scorso per esempio sono arrivata a Bondeno da Ferrara, percorrendo la brllissima ciclabile che affianca il canale di Burana!

A presto  ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 09, 2011, 06:20:57 pm
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Qualche giorno fa ho deciso di comprarmi una mountain bike di fascia medio-buona per sostituire definitivamente (o almeno in grossa parte) l'utilizzo dell'auto in città.
Niente "intermodalità" e cose complicate. Cagliari è una città relativamente piccola e ci si può muovere senza problemi in bici, anzi, a mio avviso ci sono parecchi vantaggi. Inoltre la politica locale sta tirando fuori, ultimamente, tante novità interessanti per la ciclo mobilità.
Tutt'ora ammetto che sono attratto da una bella mountain bike, robusta con tutti gli accessori ecc :)
Ma parcheggiare una bella mountain bike in giro quotidianamente equivale a regalarla ad ignoti...
Quindi, dato che viviamo in un mondo ingiusto, ho dovuto cercare una soluzione. Ed ecco che mi appare per la prima volta davanti il mondo delle bici pieghevoli. Significa che se devo entrare in un locale, in un bar, in un centro commerciale, posso piegarla e portarla con me... e i ladri possono sperimentare un furto di cetrioli e farne l'utilizzo che più gli compiace.

Riassunto: "Perchè pieghevole?" -> "Perchè non devo lasciarla incustodita"
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Eccomi qua :)

bene ho da circa 1 mese cambiato lavoro e sede in Roma...sono un pendolare...mi trovo spesso a combattere tra autobus e metro ;)

fino a poco tempo fa lavoravo a Repubblica, quindi molto vicino a Termini.
Ora mi sono distanziato un po, e il nuovo luogo è raggiungibile solo con 2 linee autobus stra piene ....in più nel mio nuovo ufficio sono tutti amanti delle pieghevoli, ed ognuno mi da consigli per "instradarmi" in questo nuovo mondo ;)

la zona in cui lavoro è sull'isola tiberina circa

Citazione da: dilake,23/9/2010, 16:48 ?t=48095987&st=15#entry418090482
Da un pò di tempo stavo valutando l'idea di fare treno+bici per andare al lavoro, in modo da evitare cambi di mezzo pubblico e torture varie che mi costano ben più di un'ora (al netto dei ritardi ovviamente.....)
Mi sono fermato di fronte alle policy delle FerrovieNord, finchè non mi sono imbatutto nel forum.
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Citazione da: panoca,7/10/2010, 16:23 ?t=48095987&st=30#entry420364025
Anche io, che pur vado in bicicletta da sempre, avevo snobbato le pieghevoli... insomma la Graziella non era il massimo... Oppure pensavo fosse roba da camper o da barca. Adesso che l'ho scoperta sono felice! :lol:
Io abito a Venezia, centro storico, dove non puoi circolare neanche in bicicletta. Io avevo e ho anche una MB: devo portarmela in spalla (causa gradini e ponti vari ) fino al terminal di Piazzale Roma; poi farmi 5-6 Km di traffico assurdo sul ponte che collega Venezia al mondo, con grave rischio della vita. (la cosiddetta pista ciclabile è accessibile solo da un certo punto in poi ed è pessima, cosparsa di rifiuti e buche). Adesso che ho la HOPTOWN la lascio nel bagagliaio dell'auto e vado via direttamente dal garage; oppure se voglio me la porto via in bagagliaio fino a una località piacevole ( mare, montagna... ) senza smontare ruote sedili ecc... e senza sacrificare i passeggeri. Adesso spero di convincere anche mia moglie a comprarne una per sè.

Citazione da: Giovanni1965,26/10/2010, 14:17 ?t=48095987&st=30#entry423407429
Io uso la pieghevole per andare in treno al lavoro da sei mesi e mi trovo benissimo.
Potersi muovere liberamente per la città, senza restare bloccati nel traffico o ad una fermata del bus è un tale sollievo!
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(http://www.bicipieghevoli.net/img/tikit_torpedone.jpg)
la Tikit nel posto riservato alle categorie deboli (a cui va ovviamente la precedenza)


Buongiorno, mi chiamo Gianni e vivo a Napoli. Stanco dello scooter, dei rincari assicurativi, del traffico e del caos della mia città ho deciso di fare un bel salto di qualità e passare alla bici (necessariamente pieghevole).......

La cosa simpatica e' che io mi faccio problemi a pensare, decidere...entrando in un negozio, se piegarla o no....cercando di sbirciare attraverso la porta le dimenzioni interne....e una volta piegata ed entrato .... in attesa del mio turno....regolarmente c'e' qualcuno che guardandomi e riguardandomi mi chiede...la apri ?.... E se malauguratamente lo fai....non esci piu da negozio senza le dovute info.

Bellaaaa...e' quella che si piega no?
-si
E quanto costa ?
- dalle 150 quella decatlon alle 3000 quella in carbonio, di tutti i prezzi.
Ah...e questa cosi bella ?
- dipende da quello che vuoi, di questa marca, uguale a questa ma leggermente differente dai 450 ai 3000
-ah ....

Queste sono ormai le mie risposte fisse alla richiesta del prezzo. Poi se non vado di fretta rispondo a tutte le loro domande molto volentieri.

Per non parlare della frase finale.....ciao, grazie e complimenti ancora..... E io ....mah...veramente non l'ho inventata io, basta pagare :)

Penso, psicologicamente parlando, possa essere un metodo di sblocco per i timidi...hahahahahah

Buone foldate a tutti ;)


Edit: un aneddoto.... Una sera avevo voglia di un kebab, negozietto piccolino via tiburtina....arrivo, scendo al volo, mi affaccio...negozietto vuoto, allora chiedo....scusi, gentilmente potrei metterla dentro che sinno' me la rubbbbano in tre secondi ???  ...il kebabbaro risponde....emmm...no perche' se viene il capo poi che gli dico ? ...e io...esclamando di proposito ad alta voce...ho detto solo....BAH!!!....mossa fulminea e la tern ...piegata in due  :), abbasso il manubrio altrettanto velocemente ...giuro mai piega mi riusci' cosi veloce, e in 4 secondi entro, la poggio sotto il bancone e ordino...un kebab grazieeeeee....
Inutile dire che e' uscito dal bancone incredulo come se chissà cosa avesse visto, e me lo ha fatto fare una seconda volta...oltre le 636337282746 domande... :)
Queste sono soddisfazoni che solo una pieghevole puo regalare :)

Premessa: abito e lavoro a Roma, per raggiungere il lavoro in auto (12,5km) ci metto 25-30 min di viaggio- 5-10 min per trovare parcheggio (e finire stressato per "crearlo"), totale 30-40 min + quasi 2,00€ di benzina spesi inquinando pure.
ogni tanto ci andavo con i mezzi pubblici, ci mettevo 1h10min, prendendo dai 2 ai 4 mezzi + 1,50€ di biglietto (senza abbonamento)

Ora che ho comprato una pieghevole se la uso in combinazione con i mezzi pubblici ci metto 50 min + i soldi del biglietto/abbonamento, se ci vado solo in bici ci metto 35-40min! senza spendere nulla, non inquinando e facendo una sana attività fisica perciò sto optando per questa soluzione. ma quindi vi starete chiedendo:

perché proprio pieghevole e non una comune bici da città ?

arrivato a lavoro mi scontro con il rigido regolamento condominiale che vieta ai dipendenti di entrare nel cortile condominiale sorvegliato con bici/moto (sì... li equiparano...), lasciare la mia pieghevole per strada è fuori discussione, perciò in accordo con il mio capo (anche lui in bici di tanto in tanto) porto la mia pieghevole in ufficio a riposare accanto a me!
inoltre in caso di estremo brutto tempo o se proprio mi prende un giorno di pigrizia nulla vieta di piegarla e muovermi con i mezzi.

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Non sono proprio neofita della bicicletta: ho iniziato a macinare km in bici già all'età di 8 anni, e circa un anno fa ho deciso di acquistare una pieghevole per potermi muovere con facilità in città, senza prendere la macchina e quindi evitando tante emissioni inquinanti.
Da quando l'ho comprata non potrei farne più a meno; non  inquino, ci metto pochissimo ad andare e tornare dal lavoro, non faccio più le file (tirandomi l'invidia di tanti macchina-dipendenti!), risparmio tantissimo denaro, non finanzio profumatamente le compagnie petrolifere (soprattutto mai rifornimento alla SHELL, che vuole trivellare l'artico, maledetta!), faccio attività fisica.
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Ciao  :)
Sono Ilaria, veneta trapiantata a Roma da qualche anno.
Sono diventata proprietaria di una meravigliosa Tern Link D8 da qualche settimana e non posso più farne a meno!
La scelta della pieghevole è stata quasi obbligata dopo una serie di furti di bici normodimensioni.
Adesso non la perdo mai d'occhio, viene in ufficio, al pub, al ristorante..
Il complimento migliore ricevuto finora viene da un bambino, che per mano al padre in direzione della scuola materna assiste al montaggio della bici ed esclama: "A pa', quando sono più grande me la compri la bici come quella della signorina? Sembra un Transformers!"  8)

mi chiamo Massimo e sono un toscanaccio, che fin da bambino ho sempre avuto la passione per le 2 ruote, sia con motore che con pedali.
Quest'ultima l'ho riscoperta quest'estate visitando in sella alla mia MTB, angoli della mia citta' che non sapevo nemmeno che esistessero e che mi ha spinto ad acquistare a poco prezzo una vecchia simil graziella , la mia " alice" (nome della bicicletta in questione) che ricordavo tanto divertente e soprattutto comoda di quando ero ragazzetto e ne avevo gia' una che era di mia madre.
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Appassionato di sport acquatici, Kayak, Canoa, Rafting, Torrentismo. Praticati da moooolti anni. Di professione sono vigile del fuoco, istruttore di tecniche di soccorso fluviale e alluvionale.
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Un packraft è abbastanza leggero e sufficientemente compatto per essere trasportato per lunghe distanze, si inserisce nello zaino, in bicicletta, in una sacca da viaggio, anche in un marsupio, tuttavia è un'imbarcazione funzionale.
Si può diventare ciclisti anfibi, parte del viaggio in bici con a bordo il packraft, e il resto del viaggio viceversa in packraft con a bordo la bici.
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In breve ho cominciato a pedalare solo 10 anni fa con una MB Cannondale Phrophet che ho ancora, ma facevo arrampicate in collina a Torino fino a Superga e al Colle della Maddalena.
Ma con questa bici non potevo fare altro che fare sport. Poi sempre più spesso vado a Sanremo in treno ma devo affrontare il trasferimento casa stazione e dalla stazione di Sanremo arrivare al molo dove c'è la barca e così ho pensato che la piccola Nanoo mi potesse aiutare anche a circolare a Sanremo una volta arrivato.
Notare che l'ho appena presa e sto solo circolando per Torino per il momento con mio grande divertimento e sotto lo sguardo incredulo e divertito dei passanti.
Devo ancora farmi coraggio ad entrare nei negozi con la bici, ma un po' x volta ce la sto facendo, e poi come hai visto mi sta aiutando a portare le borse della spesa da Porta Palazzo dove la frutta te la danno 2 kg. 1 € e già questo è un successone!

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abito a torre del greco, in provincia di napoli, e prendo quotidianamente la vesuviana e la metro per andare all'Università (per questo non posso spemdere troppo XD) vorrei evitare di prendere la metro, e quindi vorrei prendere una pieghevole fare circa 10 km all andata e altrettanti al ritorno. Premetto che ho una gamba abb allenata, perché uso abb spesso anche una bici da corsa, con la quale percorro anche 90km con molti dislivelli (costiera amalfitana), quindi i km non dovrebbero essere un problema. Ma dato la distanza considerevole (spero più breve della soglia "sudore"), non saprei come mi troverei con una pieghevole,  considerato che mi piacerebbe prenderla anche per girare nella mia città.
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Vivo a Torino da più di 10 anni, e per ragioni di lavoro sono costretto ad usare l'auto. Prima però abitavo a Padova, e lì mi spostavo quasi esclusivamente in bicicletta. In questo periodo ho visto che anche a Torino l'uso della bici sta aumentando, anche se la città si presta meno di Padova a questo mezzo, e anch'io vorrei poter riprendere a usare, almeno in parte, il mio mezzo di trasporto preferito. Come ho scritto prima, il lavoro mi impone dei vincoli che è difficile superare, ma spero che una bici pieghevole possa rappresentare una parziale soluzione ai miei problemi.
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Oggi grande giorno per la mia "evoluzione" di pieghevolista! Per la prima volta sono entrato in un negozio con la bici piegata, vincendo la mia naturale timidezza. Il negozio in questione è la "Casa della ferramenta" di via Cremona a Piacenza. Non c'era alcun cliente, e la simpatica proprietaria, dopo il saluto mi ha subito fatto qualche domanda un pò bizzarra del tipo: "come mai va in giro con la bici in in mano anzichè pedalare?" ;D ;D..dopo aver spiegato sommariamente il senso della bici pieghevole la singora, nel frattempo raggiunta dal marito, è scesa dal bancone per una dimostrazione di piega e apertura, poi siamo usciti tutti e tre in strada per la prova di guida..è anche sopraggiunto un distinto cliente di mezz'età che mi ha chiesto di fotografare la bici. l'ho fatta provare anche a lui, e ci siamo fermati 10 minuti per varie delucidazioni che mi ha chiesto, tra cui dove poteva comprarla (negozi, internet etc.)..Come prima esperienza non è male vero? Se fossi stato un venditore credo che almeno una ne avrei piazzata ;D ;D

Come molti utenti del Forum, esasperata dal traffico Romano, e illuminata dalla vendita di una bici pieghevole, ho deciso di provare anche io ad entrare nel meraviglioso mondo dell'intermobilità. Sconsigliata dal 90% di parenti ed amici ho acquistato una bici vogue (2fast4u) on line ed ora sono in trepidante attesa del suo arrivo. Nel frattempo abbonamento alla mano, da bava scout, mi sono messa all'opera con lo studio del percorso.... ovviamente fatto con i mezzi pubblici ....e degli orari dei treni per le coincidenze.
Non vedo l'ora che arrivi il potente mezzo, scelto ovviamente in versione piuttosto economica proprio per capire se il nuovo stile di vita possa conciliarsi davvero con la vita quotidiana...e chissà che alla fine non compri qualcosa di più serio. La scelta è andata ad una versione con minimo peso e marce visto una bella salita che mi aspetta tutte le sere.

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sinceramente non saprei nemmeno cosa dirvi del perchè l'ho scelta... mi serviva un mezzo per andare a pavia, gli autobus e treni dopo anni di torture li ho voluti scartare.. troppi disservizi... allora ho pensato che potevo unire quei brutti mezzacci del trasporto pubblico con la bicicletta. dall'idea di portarmi la bici in treno e usarla, o di usarla e quando ero stanco cosi da caricarla in treno al passare all'idea di andare solo ed esclusivamente in bici mi ci è voluto un attimo.
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Ciao, mi chiamo Alessandro, vivo a Roma e uso la bici ( mtb specialized) quasi esclusivamente per lo svago. Mi avvicino al mondo che si piega in quanto mi muovo sempre con i mezzi pubblici e qualche bus vorrei risparmiarmelo (avete presente il 170 su v.le Marconi alle 7 e mezza mattina?) ma non mi va di lasciare troppo la mia bici al palo, inoltre vivo al sesto piano e insomma.
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Cmq bfold 7 presa sono 2 giorni che ci vado in ufficio abbastanza tranquillamente e pedalare la mattina è un toccasana :-) ......................


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Sono un ragazzo di 22 anni di Roma ed ho deciso (finalmente!) di comprare la mia prima bici pieghevole. Ho già avuto in passato 2 biciclette non pieghevoli (che purtroppo mi sono state rubate), ma devo ammettere di essere ignorante in materia (forse anche visto lo scarso uso delle suddette biciclette... rimproveratemi pure su questo punto  :P). Adesso è da qualche anno (5 o 6) che sono senza bicicletta. Ho deciso di bici-munirmi perchè vorrei essere più indipendente dagli affollati mezzi pubblici romani, per una questione di salute (sono un po' sovrappeso e non trovo mai tempo per un po' di attività fisica) e per un discorso di ecologia; in particolare mi sono indirizzato verso una pieghevole (di cui ahimé non conoscevo l'esistenza fino a poco tempo fa... per fortuna mi ha aperto gli occhi un collega dell'università!) perchè vorrei tenere la bici dentro casa, viste le precedenti tristi esperienze di furto.
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Provengo dal forum ciclomobilisti e, causa cambio di casa nonché di ufficio, sto meditando da parecchio tempo ormai di passare ad una pieghevole essendo diventato per me molto comodo, in diverse occasioni, il trasporto intermodale.
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Cari Amici, mi presento: sono Octavarium, scrivo da Catania e finalmente ho deciso di acquistare una bici pieghevole. Come sapete la viabilità al sud non è al massimo livello, a Catania non lo è per niente. Non esistono praticamente piste ciclabili ma solo derivati di esse e solo in pochissime zone della città. Per di più chi non vive al centro città come me ha la necessità di sfruttare più mezzi - nel mio caso auto + BRT + metro - e a questi vorrei affiancare la bicicletta per poter saltare alcuni step. Per andare a lavoro potrei, per esempio, prendere l'auto e la bici saltando brt e metro.
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Ad oggi ho due bici una che uno da casa alla stazione, l'latra che uso dalla seconda stazione all'ufficio.
Come è facile intuire sono stufo di farmi rubare bici e di spender soldi in manutenzioni che poi vengono vanificate da furti.
Vorrei passare ad una pieghevole.
Considerando anche che la piegehrei solo per salie e scedere dal treno (in azienda posso ritirarla all'interno) direi che la logistica è abbastanza facile.
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Sto valutando quale bici comprare, perché al più presto voglio iniziare a usarla per andare al lavoro in combinazione col treno, anni fa avevo fatto qualche esperimento usando la bici normale (http://dariocavedon.blogspot.it/2009/07/uso-sperimentale-del-trasporto.html (http://dariocavedon.blogspot.it/2009/07/uso-sperimentale-del-trasporto.html)), ma pagando il biglietto per la bici non conveniva e poi la bici era ingombrante, specie quando il treno era pieno.
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Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 12, 2011, 07:47:25 pm
Mi chiamo Andrea, sono della provincia di Brindisi, con la passione del videomaking, videogiochi, calcetto, roba comune insomma.
Andiamo al dunque: sta metto panza e a calcetto si va ma non si dimagrisce. Correre da solo fuori non mi va, e il tapis roulant è durato il tempo di rivenderlo.
Nemmeno con la bici si dimagrisce tanto credo, però d'estate è una bellezza muoversi tra le campagne e andare a trovare la mia ragazza in bici potrebbe portare un po' di risparmio e praticità.
Quindi vado nel negozietto del mio paese, convinto che debba prendere la bici che ho sempre visto essere portata da tanti ragazzi: La graziella.
E' qui che mi si apre il mondo: scopro per la prima volta, vista la mia ignoranza sull'argomento, che la graziella è pieghevole (ho visto modelli non pieghevoli, ma ora lasciamo stare). Finalmente potrebbe sparire l'incubo di dover trovare un posto giù in garage (garage comune fra l'altro, in condominio), e portarmela sopra a casa.
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Salve a tutti, mi chiamo Luciano e vivo in provincia di Alessandria ma lavoro a Genova, mi sono avvicinato al mondo delle pieghevoli quando ho pensato che, per abbattere i costi di trasporto casa lavoro, avrei potuto percorrere con la macchina un certo tratto e poi scaricare la bici e coprire la tratta rimanente con la bici. così ho cominciato a portarmi la mtb sul tetto, ma poi la cosa mi sembrava un po' scomoda, allora dovendo cambiare la macchina ho cominciato a prenderne in considerazione una più grande in modo che la bicicletta potesse stare all'interno dell'abitacolo, ma così si sarebbero alzati i consumi, rendendo di fatto la cosa controproducente, finchè  un giorno mi sono imbattuto in questo forum (per motivi diversi dalla ricerca di un mezzo di trasporto alternativo, in realtà) ma comunque curiosando tra queste pagine ho capito che non mi serviva una macchina più grande, ma bensì una bici più flessibile, o forse dovrei dire pieghevole. E quindi eccomi qua, vi ringrazio di avermi accolto in questo forum e per ora mi congedo così.
Ciao a tutti,  Luciano.



Ciao a tutti, scrivo da Viterbo e mi sono avvicinato al mondo delle pieghevoli da poco pur occumpandomi di bici da qualche anno ed in particolare di elettrificazioni di MTB. Sono un diversamente abile ed ho difficoltà a  camminare e fare movimenti ciclici in genere, per questo qualche hanno fa ho elettrificato la mia MTB e da lì la cosa si è sviluppata ed oggi è un lavoro.
Non avevo mai preso in esame la pieghevole come mezzo di locomozione per la sensazione di instabilità che percepivo, qualche mese fa però mi entra in officina un cliente che mi chiede di fare un intervento di potenziamento su una piccola eBit da utilzzare in spazi privati. La cosa mi ha stuzzicato ed ho accettato la sfida, presenterò nell'apposita sezione cosa abbiamo tirato fuori ... un mostro pericolosissimo ;) Scherzi a parte la cosa mi ha fatto scoprire la grande utilità della pieghevole che oggi è per me un mezzo di trasporto che integro all'auto o al treno.
Capisco anche che è un mondo a parte e sperto di apprendere il più possibile da chi ne sa più di me.

Citazione da: Giovanni1965,12/5/2010, 19:50 ?t=48077766&st=0#entry395981557
Ciò che mi entusiasma della bicicletta pieghevole è che si tratta di uno strumento essenziale: semplice ed efficace come nessun altro.
Personalmente non provo alcun interesse per la bicicletta intesa come attrezzo sportivo e neppure per le svariate novità tecnologiche. Adoro la bici, ma solamente perché è da sempre il mio modo preferito di spostarmi. Da ragazzo mi permetteva di uscire dalla città senza auto e senza spese. Con la mia Bianchi da turismo ebbi modo di scoprire non troppo lontano dalla città posti bellissimi che alla velocità di un?auto non avrei mai notato (boschi, torrenti, paesini, abbazie, paesaggi incantevoli?) e di trascorrere tante ore in mezzo al verde a volte con gli amici, altre con un buon libro, altre ancora girovagando senza meta.
La pieghevole è per me un passo ulteriore, una nuova esperienza. Questa mattina, mentre pedalavo dalla stazione verso l?ufficio attraverso un parco pubblico, ho potuto soffermarmi ad osservare alcune anatre selvatiche in visita nel laghetto artificiale. Così, andando al lavoro, in mezzo ad un giardino urbano circondato da condomini di dieci piani, in una città colma di auto parcheggiate ovunque, consapevole che in quello stesso momento, come tutte le mattine, una densa massa di centinaia di migliaia di auto di pendolari solitari penetrava lentamente nella città da tutte le direzioni, nel silenzio di quell?isola felice mi sono un po? sentito il Marcovaldo della situazione.
Penso che troppo spesso ci complichiamo la vita inutilmente. In molti casi potremmo vivere più facilmente e felicemente di come normalmente viviamo. Non ha alcun senso mettere in movimento una massa di oltre 1000 Kg di acciaio per spostare di 4 o 5 km un singolo essere umano di 70 kg dotato di propria muscolatura perfettamente funzionante! La bicicletta ?e specialmente quella pieghevole - è un oggetto molto meno complesso e costoso di qualunque altro mezzo di trasporto, eppure può offrire più di tutti gli altri una risposta immediata ad alcuni nostri problemi: la preservazione del pianeta dall?inquinamento, la qualità dell?ambiente urbano, un po? di attività fisica e, grazie alla sua rapidità nei brevi spostamenti cittadini, il recupero di tempo prezioso da vivere con pienezza.
Gianni

Anch'io l'uso da marzo quasi ogni giorno per andare al lavoro, chiaramente abbinando la funicolare per la risalita (abito in collina) e la domenica passeggiatina sulla ciclabile del lungomareliberato. Non ho apportato alcuna modifica e tranne un paio di regolazioni al cambio, non ho avuto alcun problema. Concordo pienamente è una pieghevole fantastica!!!

  Da quanto ho cominciato ad utilizzare  la bicicletta pieghevole, oltre un anno fa, i tempi dei miei spostamenti in città tra ufficio e stazione si sono più che dimezzati, col risultato che alla sera posso prendere il treno prima  e arrivare a casa con quaranta minuti idi anticipo.
  Pare niente, ma sono circa 140 ore all?anno (quasi un mese di lavoro!) che prima sprecavo alle fermate degli autobus respirando gli scarichi delle auto incolonnate e che ora trascorro a casa dedicandomi alla mia famiglia e ai miei interessi. 8)
  Inoltre il tempo che trascorro in sella non è sprecato come quello sui mezzi a motore perché quasi un?ora di attività fisica al giorno (passando lontano dalle strade più inquinate), oltre a consentirmi di scaricare lo stress, protegge la mia salute dai gravi rischi di una vita troppo sedentaria.

Ciao a tutti! volevo presentarmi e chiedervi alcuni consigli sull'acquisto di una pieghevole elettrica da poter utilizzare a Roma e abbinata ad autobus e metro :) Intanto io mi chiamo Giorgia, vivo a Roma (precisamente a Talenti) e vado all'università a Garbatella e inizialmente la bici mi serve per questo spostamento. Posso dirvi che ne ho fin sopra ai capelli di macchine e traffico, quindi ho deciso di cambiare proprio l'approccio alla vita di tutti i giorni con l'acquisto di una bici pieghevole ed elettrica per non faticare troppo!

e ancora:

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Come è cambiata la mia vita
Non è cambiata, però dormo mezz’ora in più la mattina. Non posso vantarmi della CO2 che non emetto in quanto, come ho detto, andavo a piedi anche prima (tranne quando non mi andava di camminare, nel qual caso prendevo l’auto arrivando al lavoro con la voglia di uccidere qualcuno a causa del fastidio accumulato nel traffico) ma arrivo in ufficio molto più velocemente. Risparmio la risuolatura delle scarpe, da effettuare grosso modo ogni 200 km.

Ho eliminato il caffè preso andando al lavoro in un certo bar perché non hanno consentito una volta l’ingresso della bici e quindi ho deciso di eliminare il bar –anche quando sono a piedi. Adesso prendo il caffè quando arrivo.

Il mio ufficio è molto più frequentato perché vengono a vedere la bicicletta (dico davvero) che entra sotto la scrivania, cosa che non sarebbe stata possibile con un’altra pieghevole.

Non ho ancora un’esperienza di uso della bici nel traffico tremendo perché non ho ancora trovato traffico tremendo: è estate e la gran parte del traffico si è spostata sulle vie di accesso al mare. Col traffico credo che mi arrabbierò un po’, più di quanto non mi arrabbiassi a piedi e mooooolto meno di quanto non mi arrabbiassi in auto.

L’intermodalità funziona molto bene, la bicicletta una volta piegata e coperta entra in una busta Ikea, scomparendo completamente dal mondo delle biciclette e finendo nel mondo dell’understatement. E’ un po’ pesante portarsela dal vagone ferroviario a quello della metro, ma ci si riesce.
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Possiedo due pieghevoli e sono arrivato ad averne tre in contemporanea..nello stesso momento in cui in famiglia cominciavano a traballare certezze familiari per questo motivo......ho deciso di privarmi di una delle pieghevoli e sono rimasto "solo con due amanti "..come le chiama mia moglie...
Me le porto a spasso per tutta europa quando giro in camper ed in città sono il mezzo preferito per andare da e per il lavoro quando posso e gli orari li consentono.
Vivo in una città molto difficile ciclisticamente parlando, Roma, dove la pieghevole è ammessa nei mezzi pubblici ma notoriamente impossibile da portarsi dietro per via dell'elevato affollamento degli stessi.
Nei periodi non sospetti, la porto in metropolitana e scendo dove devo andare ma ogni volta è uno spiegare e far capire che piegata la bici non è più una bici (leggasi regolamento trasporti pubblici locali di Roma....)
Non desisto, non demordo...sempre in bici vado e questa città, la capitale che del paese dovrebbe essere il biglietto da visita deve fare ancora molto per rendere più civile e fruibile l'uso della bici in città....
Le mie pieghevoli sono una Dahon Impulse marcata Straffic...e una Qil&Duo anno 2007 di produzione china ma di provenienza americana (Florida).
Le trovo molto intelligenti e pratiche..
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Il motivo per cui ho scelto di diventare una pieghevolista è che da qualche tempo mi sono trasferita a Milano e al lavoro mi trovo spesso a fare degli orari un po' infelici. Cominciavo ad odiare il fatto di dover dipendere dai mezzi pubblici, soprattutto la sera. La macchina era fuori discussione, vista la difficoltà di parcheggio e il problema traffico, quindi ho deciso di tornare alla bici dopo 6 anni da pendolare.
L'idea di prendere una folding è giunta come conseguenza ad un ovvio problema logistico: vivo in un bilocale piuttosto strettino al secondo piano, senza cortile o cantina dove riporre il bolide. La percentuale di conoscenti a cui è stata rubata la prima bici milanese è peraltro pericolosamente alta... non volevo rischiare di fare la stessa fine.

Ho cominciato quindi ad informarmi unicamente per motivi di spazio, ma più leggevo e più rimanevo affascinata dall'intermodalità, dall'idea di avere un mezzo completamente libero da vincoli, che mi avrebbe permesso di muovermi come e quando preferivo. Una vera e propria estensione delle mie gambe. Non potendo prescindere da dimensioni e peso per motivi fisici (non sono una gran forzuta) ed essendo una vera fissata dell'estetica e del Made in Britain, la scelta è venuta di conseguenza.
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Ciao a tutti,
sono di Roma (alessandrino),
qualche giorno fa ho fatto il conto di quanti km faccio in macchina in media, quanto ci spendo e anche quanta CO2 produco: il risultato mi ha lasciato spiazzato. faccio minimo 180 km/settimana, spendo in benzina circa 40€/settimana, dovrei piantare 41 alberi all'anno per compensare la CO2 che produco solo con la macchina!
Da qui l'intenzione di cambiare un po' il mio stile di vita lasciando più spesso la macchina a casa e prendendo i mezzi e la bici, la scelta di comprare una pieghevole viene perché ho avuto il modo di apprezzarla grazie al mio migliore amico che ha una dahon del 2003 e mi ci ha fatto fare qualche giro. Non so ancora quale pieghevole scegliere ma su questo magari aprirò un thread nella sezione specifica del forum.
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io abito a calcara( un paesino tra modena è bologna) ma lavoro dalla parte opposta della città, nella cosiddetta "TORRE", il nuovo edificio dell'unipol vicino al centro commerciale di via larga.
il mio viaggio inizia in macchina, per raggiungere anzola .. dove prendo un treno che mi porta a bologna centrale e poi in stazione prendo la linea suburbana che mi lascia direttamente in via larga. i tratti che faccio in bici, si possono fare tranquillamente a piedi ma almeno in pausa pranzo, ho un mezzo per spostarmi e fare qualche commissione. inoltre alcune volte (ad esempio il venerdì o ad orari particolari), quando non mi trovo con gli orari, uso la bici per andare direttamente in stazione centrale .. sono circa 6 KM.

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Avvicinatosi alla pieghevole non per estrema necessità ma più per curiosità. La necessità me la sono creata in quanto mi avrebbe fatto comodo alcuni giorni della settimana andare al lavoro in bici e poi passare a prendere i miei figli nelle varie attività pomeridiane per poi tornare con i mezzi pubblici e alcuni altri giorni raggiungere la famiglia che si muove in macchina da qualche parte a metà strada per poi continuare insieme.

Essendo patito e abituato da sempre alla piega da corsa volevo basare l'acquisto sulla possibilità di questa modifica poi ho considerato che non mi avrebbe fatto male una bici "normale" per andare anche in giro con la famiglia (le altre bici non hanno parafanghi, hanno pedali SPD etc).
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ritiro su questo argomento per mostrarvi la nuova casa della mia pieghevole nel nuovo lavoro
(http://img.tapatalk.com/d/14/02/21/a4epytuz.jpg)
in questi tempi di crisi generale prima di accettare il nuovo lavoro ho chiesto esplicitamente se avrei potuto portare in studio la bici, a risposta affermativa mi sono fatto molti meno problemi. E' vero che ormai la pieghevole è diventata parte del mio stile di vita ma lo è diventata anche perché riesco a risparmiare un bel po' al mese, che di questi tempi è fondamentale.

Per la cronaca il mio capo prima era incuriosito ma dubbioso, ora è ben felice di mandarmi in giro per uffici tecnici municipali, dove ormai entro sempre con la bici sotto braccio.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 12, 2011, 08:42:32 pm
la bici nel trasporto quotidiano usando l'intermodalità:
http://www.youtube.com/watch?v=Us_StSarCOU&feature=player_embedded

Citazione da: Luca R.,24/9/2010, 01:06 ?t=46802055&st=0#entry418175973
hmmm Claire però non ha una fissa...
Intorno a 1:39 si vede chiaramente il pacco pignoni, deragliatore, ecc.ecc. :-)


Citazione da: Luca R.,24/9/2010, 14:04 ?t=46802055&st=0#entry418221791
Ciao Giovanni,
sfondi una porta sfondata :woot: :shifty: :lol:

Dopo quattro viaggi (Austria - Salisburgo; Belgio - Bruxelles; Spagna - Barcellona; Olanda - Utrecht, Amsterdam) il panorama italiano al rientro è veramente desolante... giusto per usare un eufemismo... :sick:

Altrove: piste ciclabili a due sensi di marcia separate dalla zona pedonale, una marea di bici e di persone che regolarmente si spostano, una cultura ciclosofica importante, visione verso il futuro...

Insomma noi siamo messi veramente male... ma non demordiamo! ;)

yup... è sparito il post di Giovanni65...



Citazione da: Giovanni1965,24/9/2010, 14:07 ?t=46802055&st=0#entry418222329
Io sono un assiduo ciclista urbano, perciò il mio punto di vista è un po? diverso da chi usa la pieghevole per turismo o comunque per svago. In campagna di stradine poco trafficate se ne trovano parecchie e certe sono anche immerse in paesaggi incantevoli. Ma il problema che limita di più il civile uso quotidiano della bicicletta (quella pieghevole in particolare) lo puoi constatare parlando con la gente. Tutti concludono con un sospiro: ?sì, sarebbe bello, però in città è troppo pericoloso??

Abito in una cittadina di provincia. Nostro figlio di undici anni già da un paio è in grado di spostarsi da solo in bicicletta, ma può andarci solamente qualche volta, solamente lungo certi percorsi, solamente in orari tranquilli, per lunghi tratti sul marciapiede, attraversando a piedi sulle strisce, usando tutta la prudenza che ha maturato nella sua giovane età e sperando sempre nella buona sorte. Non è assurdo?

Quasi tutti i suoi coetanei si spostano esclusivamente accompagnati dai genitori. Quale esperienza maturano richiusi in un appartamento o seduti sulla poltrona di un SUV? Perché i loro coetanei olandesi possono muoversi autonomamente mentre loro devono essere trasportati come sacchi di patate?

Il nostro *diritto alla mobilità* ci è in gran parte precluso perché le nostre strade al confronto di quelle olandesi o danesi o svizzere sono un inferno di caos, di smog, di disorganizzazione, di arretratezza. Un inferno dove muore più o meno un ciclista al giorno. (Non dimentichiamoci a chi è stato dedicato questo forum). Quando si sveglieranno dal letargo i nostri politici?



Citazione da: Marcopie,24/9/2010, 16:31 ?t=46802055&st=0#entry418253015
Citazione da: Giovanni1965,24/9/2010, 14:07
Quale esperienza maturano richiusi in un appartamento o seduti sulla poltrona di un SUV?
Quella necessaria a farli diventare guidatori di SUV a loro volta... :angry:

(http://www.bicipieghevoli.net/img/tikit_roma_ostia.jpg)
la Tikit sul trenino Roma-Ostia


riporto  inoltre da altra discussione sul confronto bici, auto, etc...

qualcosa del genere era stato fatto anche da Top Gear (stagione 10 episodio 5  (http://www.bbc.co.uk/topgear/show/episodes/series10episode5.shtml) per gli appassionati.... come me)
In QUESTO VIDEO (http://www.topgear.com/uk/videos/london-calling) potete vedere la sfida tra auto, mezzo pubblico, barca e bici con Londra come terreno di gara.
La bici non era una pieghevole ma si è comunque dimostrata il mezzo più competitivo nel contesto urbano.


Ciao a tutti,
sono Gianluca da Roma, e da circa un mese anche io sono il felice possessore di una pieghevole.
Abito in periferia di Roma e lavoro al centro; per anni ho raggiunto il posto di lavoro utilizzando, nell'ordine: macchina, treno, metro ed autobus. Da tempo avevo l'idea di sostituire il tratto che percorro in macchina e in autobus con la bicicletta. Quest'estate per il mio compleanno, mia moglie ha avuto la bella idea di regalarmi una bicicletta pieghevole (BTwin Tilt 7). 
Da allora quasi tutti i giorni vado in ufficio con la bicicletta, devo dire che fino ad ora l'esperienza è stata molto positiva in quanto il viaggio è moto più piacevole ed inoltre ho ridotto sensibilmente il tempo di percorrenza.
Un saluto a tutti
Gianluca

Salve a tutti sono un camionista abruzzese da tempo interessato all'acquisto di una pieghevole per riscoprire la libertá nei tempi morti e fuggire nel weekend dal traffico.
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Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 13, 2011, 09:08:28 am
[STAFF: questi contributi vengono da un'altra discussione ]

Citazione da: Oznecniv7,6/7/2011, 10:11 ?t=53944412&st=0#entry462208130
Ciao a tutti,
sono nuovo ma sto mangiando con gli occhi ogni post di questo Forum. Innanzittutto complimenti a Federico che mi sembra davvero abbia colpito nel segno.
Di contro, in merito all'argomento di abituarsi alla diversità vi segnalo (ai miei racconti) la diffidenza di alcuni "colleghi". Dal mio racconto di intermodalità bici/treno hanno voluto vedere la bici parcheggiata sotto l'ufficio, ma l'hanno classificata come una "sedia a rotelle". Sia ben inteso non ho alcun pregiudizio per questo strumento vitale per chi è costretto a doverla usare, ma confesso con non poca vergogna che mi sono sentito un po'a disagio. Spero che con i vostri ulteriori racconti mi continuiate a incoraggiarmi (come già state facendo) e per questo vi ringrazio.

Ciao

Vinc

Citazione da: Marcopie,6/7/2011, 10:55 ?t=53944412&st=0#entry462213452
Citazione da: Oznecniv7,6/7/2011, 10:11 ?t=53944412#entry462208130
...ma l'hanno classificata come una "sedia a rotelle".
E' esattamente la definizione che uso io per l'automobile... <_<
(che non solo è più "sedia", ma ha anche più "rotelle", e non discrimina tra un "semovente" e un "paraplegico"...)

La bici richiede un ribellione culturale a decenni di condizionamento.
Non è alla portata di tutte le "capocce"...

P.s.: io ho colleghi come i tuoi, che quando esco in bici dal lavoro mi dicono "<i>tu non sei normale</i>"
Gli rispondo: "<i>Ma io NON VOGLIO essere normale!</i>", e me ne vado con un sorrisetto.


Citazione da: Oznecniv7,6/7/2011, 10:58 ?t=53944412&st=0#entry462213749
Mi piace questa "idea nuova, rivoluzionaria". Grazie per la tua testimonianza.

Vinc



Citazione da: broono,6/7/2011, 11:28 ?t=53944412&st=0#entry462218377
anche alla mia brompton hanno dato un paio di volte della sedia a rotelle, come battuta.
io onestamente non mi sono offeso, anzi, perché ho subito associato il fatto che la sedia a rotelle è un mezzo vitale, parte "integrante" di chi ne fa uso, e che amplia quasi all'infinito le possibilità di mobilità.
proprio come la mia brompton

Citazione da: Giovanni1965,6/7/2011, 14:13 ?t=53944412&st=0#entry462245776
Citazione da: Oznecniv7,6/7/2011, 10:11 ?t=53944412#entry462208130
non ho alcun pregiudizio per questo strumento vitale per chi è costretto a doverla usare, ma confesso con non poca vergogna che mi sono sentito un po'a disagio.
Non ti preoccupare, il mondo è fondamentalmente ottuso.
Per ora noi siamo l'avanguardia di un futuro che riescono a vedere in pochi, ma aspetta e vedrai tra qualche anno quanti pecoroni seguiranno...

Citazione da: Marcopie,6/7/2011, 10:55 ?t=53944412#entry462213452
P.s.: io ho colleghi come i tuoi, che quando esco in bici dal lavoro mi dicono "<i>tu non sei normale</i>"
Gli rispondo: "<i>Ma io NON VOGLIO essere normale!</i>", e me ne vado con un sorrisetto.
c'è anche lo stereotipo: ruote piccole, pipino piccolo
Vuoi mettere una virile MTB full sospended con ruote artigliate da predatore sciupafemmine?

In confronto, con la mia Tikit 16" sembro un damerino dell'ottocento con tutù e atteggiamento equivoco (con tutto il rispetto per la "categoria").

 ;)

Chi apre un post sui "luoghi comuni"?

Citazione da: broono,6/7/2011, 14:39 ?t=53944412&st=15#entry462250734
beh, in realtà la cosa è inversamente proporzionale... si compra qualcosa di grosso (tipo i SUV) per compensare altre mancanze...
ho una Mini Cooper (quella vera, che è minuscola) e alcuni miei amici ministi hanno adesivi tipo "di mini ho solo la macchina" :lol:

Citazione da: Marcopie,6/7/2011, 16:07 ?t=53944412&st=15#entry462266180
Citazione da: occhio.nero,6/7/2011, 14:18 ?t=53944412&st=15#entry462246689
Vuoi mettere una virile MTB full sospended con ruote artigliate da predatore sciupafemmine?
C'ho ppure quella, embé...!

(http://lh6.ggpht.com/_5Axjvvky3Rc/S5vQa3OHypI/AAAAAAAAJ90/dgLFnhes_es/s640/IMG_4867.JPG)

Cho ppure la bbici da corsa rosa-checca, e allora? :D

(http://img154.imageshack.us/img154/5194/img9232zg2.jpg)

Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 13, 2011, 03:15:36 pm
segnalo le discussioni

"Come difendersi dai curiosi?"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=168.0


Un abisso da superare
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=611.0

e riporto:
Non te la prendere, Fabio. Qualche giorno fa mi è capitata una cosa simile a ciò che è capitato a Peo: in piazza Castello a Torino (quindi pieno centro), stavo piegando la mia Brommie per entrare in un negozio a far compere, quando due ragazzotti tamarrissimi mi hanno chiesto se era una sedia a rotelle pieghevole per bambini..... :'( :'(

da altra discussione:
...io e la mia Strida-MAS facciamo sempre un bel figurone... incuriosisce ed appena vedono che da una sorta di triangolo esce fuori una sorta di folletto e viceversa, scatta uno stupore immenso e una espressone del tipo oooooohhhh!!!!, e io, passo!!! hehehe..... scherzi a parte, al lavoro, una volta badggiato la lancio sotto il tornello ed imbocco subito l'ascensore... al 4° piano come una lepre imbocco nel mio ufficio e la piazzo sotto la mia scrivania, legata alla zampa della stessa....
Il capo mi ha incrociato all'ascensore e a mezza bocca mi ha chiesto cosa fosse "sto coso"...mentre mi defilavo gli rispondevo "...è una bici pieghevoleeeeee"...
Insomma per mia fortuna ho libero accesso.....

da altra discussione:
Quello del "ruote piccole=percorsi brevi" è un mito da sfatare: visto che ti diletti di ciclismo qualche numero può aiutarti a capire.
Le Dahon in versione P8 spesso montano una corona 53 ed un pacco pignoni 11-32: significa che con il rapporto più lungo arrivi a sviluppare più di 7 metri con una pedalata e, allenamento permettendo, in pianura spingi a più dei 40 km/h (se fosse su una bici da corsa arriveresti ai 70 km/h).
Con mia moglie facciamo scampagnate anche di 50-60 km e le usa per il cicloturismo per via della maggiore facilità di sfruttarle in combinazione con altri mezzi di trasporto.
Ti assicuro che 15 km sono una percorrenza giornaliera tranquillamente affrontabile (io, in questo periodo viaggio sulla 30ina).

da altra discussione:
Carrello della spesa & Brompton:
(http://img.tapatalk.com/5ea0941f-2ddd-47bc.jpg)
Ieri sera, ipermercato Bennet nel centro comm.le Le Meridiane, Lecco. :) Per sicurezza prima di entrare nell'ipermercato ho chiesto all'addetto alla vigilanza, il quale mi ha risposto che non c'era nessun problema, al massimo se alla cassa mi avessero chiesto cos'è (dato che era coperta con la cover) gli facevo vedere che si tratta di una bici. La cassiera ha detto che quella bicina piegata era una cosa spettacolare... Insomma direi che il test è più positivo: fondamentalmente ai negozianti non importa con cosa si entra nei loro esercizi commerciali (purché ovviamente non siano oggetti pericolosi), a loro interessa essenzialmente che uno entri e compri. ;D
La borsa che si vede in foto è la mini O-bag della Ortlieb, che al ritorno oltre a contenere le mie cose ha accolto anche un kg abbondante di prugne, tutto il resto l'ho messo in una sacca a tracolla che la FIAB ci ha dato al Biciinfesta a Milano (con me c'erano anche Peo, Alesblues, Jaaymz, SGiallo, Fero etc). È una sacca arancione molto resistente, ma che quando non si usa si appallottola in uno spazio minuscolo e pesa pochi grammi, l'ideale per fare un po' di spesa.
Ovviamente in questo modo non si può fare una spesa enorme, ma se vado con l'auto (oltre a essere molto meno divertente) perdo poi un sacco di tempo a trovare parcheggio, per poi trascinarmi le buste della spesa dalla macchina al portone.
Mario
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 13, 2011, 06:46:16 pm
Citazione da: Giovanni1965,27/7/2010, 13:58 ?t=49656799&st=0#entry408950552
Un uomo in città con la sua bicicletta pieghevole è come un fantasma che attraversa i muri. Il suo segreto è che si trasforma in pochi istanti da ciclista a pedone con bagaglio e non c’è nulla e nessuno che lo possa fermare.

Non lo fermano le distanze, si sposta nel traffico alla velocità di una qualunque bicicletta nel raggio di 5-10 Km
Non lo fermano le aree pedonali, vi entra senza limitazioni.
Non lo ferma la ricerca del parcheggio, arriva direttamente a destinazione ovunque
Non lo fermano le stazioni ferroviarie: smonta, piega e sale senza biglietto aggiuntivo
Non lo fermano gli ingressi dei giardini e dei parchi, che attraversa senza limitazioni
Non lo fermano le porte scorrevoli dei supermercati: fra le corsie, con una mano trascina il suo bagaglio metallico e con l’altra sorregge il cestino della spesa
Non lo fermano le distanze delle grandi città: smonta, piega e sale su bus, tram, metro; poi scende, rimonta e prosegue fino a destinazione
Non lo fermano i bagagliai delle autovetture, può sempre prendere un passaggio
Non lo ferma il portone di casa, può entrare e può anche salire in ascensore.

Il ciclopieghista è veramente un fantasma che attraversa senza resistenza le più diverse realtà urbane. Eppure - guardato con la bonaria curiosità con cui si osserva una stravaganza - è necessariamente una eccezione alla regola, perché le nostre città non sono fatte muoversi in bicicletta e le biciclette non sono fatte per essere piegate come fazzoletti.
E’ una soluzione geniale, ma non dimentichiamoci che dietro ogni fantasma c’è un’anima in pena. Il ciclopieghista è il segnale evidente di qualcosa che non va; la sua alternativa efficace e simpatica nasconde in realtà il disagio di dover sopravvivere in un ambiente urbano radicalmente ostile a tutto ciò che si muove senza bruciare benzina.


(http://www.bicipieghevoli.net/img/jetstream_tikit_metro.jpg)
la Jetstream (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=93) e la Tikit (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=106) sulla metro (anche quando è consentito l'accesso alle bici normali, le pieghevoli si apprezzano per un minore ingombro)

segnalo infine:

1) la presentazione di Andrea1964 http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=311

2) le esplorazioni pausa pranzo di Gianni65: "Avventura a 20 pollici" http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=307

3) le riflessioni di Tender sulla sua nuova Bfold: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=338
... una bici "estrai, apri e guida" che DEVE risolvere la dipendenza da moglie/amici/colleghi e terze persone incluso taxi e bus per alcune situazioni ricorrenti durante l'anno.
Quali?
La semplice gestione di due auto (la mia e quella di mia moglie) ... ovvero: 2/3 tagliandi all'anno (sono 2 auto), 4 cambi gomme (estate/inverno per due auto), autolavaggio lontano almeno 2 chilometri da dove lavoro/abito, una veloce puntata in centro storico mollando l'auto al parcheggio fuori ZTL ... insomma, dipendo sempre da terzi quando devo mollare la macchina per una mezza giornata o per qualche ora ... e allora? Allora, ecco il motivo del tender.


4)  quelle di Daniele che va a lavoro: "A lavoro con la pieghevole"
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=369
E' la prima uscita vera e propria che faccio con la mia pieghevole, e che dire, non ho parole... [...]
7.30 del mattino salgo in sella alla mia pieghevole, attacco al mio Ipod una musica relax molto soft con rumori e suoni della natura in modo da risvegliarmi in armonia e permettemi pur avendo le cuffie di sentire i rumori che provengono dalla strada...e via, costeggio i laghetti del mio paese, usufruisco di tutte le piste ciclabile che costeggiano le strade fino a ritrovarmi in un altro parco che poi grazie ad un sentiero tra case e fontanile mi porta dritto fino a lavoro...forse avrei potuto risparmiare qualche chilometro facendomela tutta per strada, ma chi se ne importa, sono andato in tutta sicurezza e pur gustandomi un paesaggio ricco di vegetazione, proprio dietro a Milano !
Finito di lavorare, via in sella e si torna a casa, senza fretta di arrivare ma in tutta calma...
che giornata ! spero che il tempo mi consenta di prolungare il più a lungo possibile questo nuovo metodo di andare a lavoro !

5) quelle di Gianni65
Insomma l'uso prolungato della pieghevole provoca una profonda mutazione interiore e... forse è per questo che dopo aver cominciato è così difficile tornare indietro.

6) quelle di ALesBlues
ora ho capito veramente quanto abuso c'e' nell'utilizzare l'auto..ed io ora mi posso portare la mia pieghevole sempre con me!!

7) quelle di Tender

... grande soddisfazione ieri come settimana della Moda a Milano ... arrivato ad un garage ad ore, mollata la macchina estratta la bfold e pedalato via qualche km senza pb di parcheggio ... poi alla sera rientrato facendo slalom sul pavè alla faccia delle traffico e delle rotaie del tram ... quando sono sceso al garage con la bici, il guardiano notturno pensava ad uno scherzo!  ;D ;D ;D

8) quelle di Igiul
Mi chiamo Luigi e vivo in provincia di Milano, dove invece lavoro..
Ho sempre creduto di non avere alternative a raggiungere il mio luogo di lavoro, 25 km da casa, che con l'auto.
Invece qualche giorno fa, l'illuminazione!
A circa un km da casa mia c'è una stazione dove ferma un bel treniino della Trenord che grazie al nuovo passante ferroviario ora ferma a circa 2 km dalla mia azienda :D
Provato qualche giorno un po' di vai e rivieni con la bicicletta classica per vedere come mi trovavo.. e presa la decisione! ;)
Dopo attenti studi in internet, qualche visitina ai negozi di bici, un paio di prove su strada e in ultimo la lettura di qualche pagina su questo forum.. mi sono recato al Decathlon e mi son portato a casa una stupendissima Hoptown 5 color cappuccino!
Sono entusiasta di questa mia ultima "evoluzione" perchè da 2-3 anni sto cambiando diverse cose nel mio stile di vita..ho smesso di fumare, passando da 50 sigarette al giorno a ZERO, ho ripreso a girare in bici e fare attività fisica e da poco più di un anno sono diventato anche un podista di quelli fissati, che corre quasi tutti i giorni, la domenica garetta amatoriale e.. maratone comprese ::)
Insomma.. questa storia della biciclettina pieghevole è un altro tassello alla mia nuova vita e ne sono fiero! ;)

Ciao Ragazzi, un affettuoso saluto dalla Sicilia. Da appassionato di qualunque cosa abbia ruote (dalla bicicletta, alle moto...al carrello della spesa  ;D ) dopo aver abbandonato un po' tutto per organizzare il matrimonio...e poi la prima figlia...e poi il secondo figlio  :o :o ...finalmente una fettina di spazio del proprio tempo dedicato allo sport ed il tempo libero. Così per andare in palestra mia moglie, e per andare a Group Cycling io...abbiamo preso una splendida pieghevole ............
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Agosto 25, 2011, 09:52:24 pm
per sorridere.. e riflettere... (grazie a Marco Mikediablo)

http://youtu.be/CKe8e1ByZ_g

e un altro scatto della Tikit in metro:
(http://www.bicipieghevoli.net/img/tikit_metro_giorno.jpg)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: daniele - Settembre 01, 2011, 08:04:25 pm
bellissimo !!!!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: tender - Settembre 16, 2011, 03:44:18 pm
ehm ... prima esperienza seria di pieghevole!

Ho la pieghevole - ho pensato - perchè prendere il taxi e buttare 25 euro per andare a recuperare l'auto dal carrozziere? E allora via ...

Pianificato con google maps venivano 8,9 km ... vabbè mezz'oretta a ritmo blando ... ma stamattina c'è freschetto quasi quasi faccio una deviazione evito la stratta "maestra" a grande percorrenza - ergo evito il traffico ... risultato (verificato ora con google) +2 km oltre ai 9 previsti ... ergo 11 km

che dire della b_fold monomarcia, è ben vero che la forma fisica si è impigliata nell'ozio dei bagordi estivi ... ma 11 km in monomarcia, sì insomma ... si fan sentire.

morale ... ho lasciato a casa cravatta e giacca dell'abito con l'intenzione di ripassare prima di andare in ufficio ... ed ho portato solo un maglioncino per il fresco settembrino (si fa per dire) della campagna alle 8 di mattina ... morale, dicevo: son arrivato accaldato come ad una tappa del tour de france ... meno male che non mi son vestito ed incravattato altrimenti sarei stato da buttare in lavatrice!

con il senno di poi alcune regole d'oro ...
(a) se il tempo è tiranno non fare deviazioni dal percorso pianificato!
(b) Vestiti poco e considera che potresti avere qualche macchia fantozziana (diversamente pedala lento come un bradipo!)
(c) non pensare di poter correre ...  la b_fold monomarcia non è amica delle performace! ... velocità "svelta" ragionevole è 18km/h oltre è un dramma (inizi a sentire l'efffetto graziella)
(d) non pensare di tenere 18km/h in salita e per tutta la strada che - soprattutto se particolarmente lunga - ogni tanto richiede un po' di tregua alle ginocchia (che lavorano molto di più col monomarcia)

con il senno rivolto al futuro ... 11 km non sono micidiali ma se diventa una cosa regolare pensa ad una bici col cambio!

ciao

(però è una bella soddisfazione!  8))


ah, dimenticavo ... 500 mt dopo esser partito al semaforo rosso ho raggiunto una giovane coppi di turisti stranieri ... due brompton nere con borse e tutto il necessaire ... una veloce battuta in inglese e auguri di buon viaggio ...
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Ottobre 12, 2011, 02:57:11 pm
riporto da altre discussioni:

da 6 mesi circa (con pausa invernale  ::) ) uso tutti i giorni SFM + bici pieghevole per andare e tornare dal lavoro e... mi piace un sacco, non sento minimamente la mancanza della macchina!

(http://blogeko.iljournal.it/wp-content/uploads/2011/10/traffico1.jpg)


Se 72 persone si muovono in bicicletta, occupano complessivamente 90 metri quadrati. In alternativa, per trasportare le stesse 72 persone servirebbero 60 automobili (calcolando 1,2 occupanti per ciascuna di esse) che ingombrano mille metri quadrati. Oppure basterebbe un solo autobus, che ha bisogno di appena 30 metri quadrati.


[...] Il problema che si pone attualmente è che tutti i parcheggi in zona centro sono diventati a pagamento, e a breve lo diventerà anche quello grande del Parco Novi Sad, a cui è stata aggiunta di recente una parte interrata (i lavori stanno terminando). Chi lavora in centro, come me, e viene un po' da fuori, per non pagare la sosta (i prezzi sono esorbitanti) deve parcheggiare lontano e arrivare in centro a piedi. Con la pieghevole ho risolto il problema!

Purtroppo non riuscirò ad andare in ufficio solo con le mie forze, lavoro a 20 Km da casa e devo portare i bimbi a scuola, però scaricati loro posso arrivare fino alla periferia di Torino e poi tirare fuori dal bagagliaio questo piccolo gioiello!!!

In previsione del diluvio universale, ieri sera mia moglie mi ha convinto a prendere la macchina.
Poi però questa mattina, visto che non pioveva molto, non ce l'ho proprio fatta.
Il pensiero del traffico, delle code, dell'abitacolo chiuso per me è quasi un incubo. Così mi sono infilato le ghette, la mantellina e mi sono goduto l'aria (e l'acqua) fresca sul viso, intervallato da venti minuti di puro relax a sonnecchiare spensieratamente sul treno.

Vivo a Lecco e lavoro a Monza, percorro circa un km da casa alla stazione, poi 38 km di treno e poi a Monza altri 4,7 km con la biciclettina, mentre prima utilizzavo il bus. Da quando utilizzo la pieghevole al posto del bus risparmio ogni giorno un bel po' di tempo, diciamo in media 45 min. al giorno, e in più mi diverto molto, la mia dolce metà mi ha fatto notare che da quando uso la pieghevole rientro a casa molto più sereno (oltre che prima), forse perché aspettare 35 min. un bus nella zona industriale di Monza su uno stradone senza marciapiede, in piedi tra erbacce e immondizia e con i camion che passano sgasandoti in faccia può non essere sempre divertentissimo...


Ecco quanto si guadagna a sostituire l'auto con la bicicletta (http://www.greenme.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6138:guadagno-sostituire-auto-con-bicicletta&catid=100:bici&Itemid=311)

La scelta giusta, non finiremo mai di ripeterlo è la biciletta: salva vite umane e fa risparmiare. Come? Qual è il contributo reale e tangibile che si può trarre dalla sostituzione delle nostre 4 ruote con la bici?

Mi associo ai vostri commenti: non sono uno sportivo, anzi sono sempre stato piuttosto pigro, ma dopo 6 mesi di pendolarismo con la pieghevole ho capito che se anche piove la preferisco comunque al rimanere imbottigliati nel traffico, o all'aspettare per 25 minuti un bus alla stazione di Monza, quando invece con la pieghevole in 15 minuti faccio stazione-ufficio. Un paio di volte sono stato costretto per motivi contingenti ad andare al lavoro in auto, e devo dire che adesso mi risulta ancora più insopportabile di prima. Il senso di libertà che regala una pieghevole è qualcosa a cui non si rinuncia facilmente. E tante volte ci lasciamo condizionare da previsioni del tempo preoccupanti, e poi magari sono solo due goccie (che il mio cappello da pescatore fa allegramente scivolare via), oppure diluvia ma solo quando siamo già arrivati al lavoro. Se conto le volte in un anno in cui davvero ci si ritrova sotto un diluvio, penso siano davvero poche. Ho deciso quindi di uscire sempre in pieghevole, poi se proprio dovesse diluviare la piego e prendo un autobus.

voi in che corsia  state? (ps: sbaglio o quella è una bici pieghevole?)

(http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/378083_10150415711193839_289103683838_8646210_439261740_n.jpg)

(tratto da Libero Sfogo, Facebook (http://www.facebook.com/pages/LIBERO-SFOGO/289103683838?sk=photos))

[...] Invece al posto tuo non sarei sicuro al 100% che userà la pieghevole solo per andare al lavoro. Spesso la pieghevole una volta che ce l'hai diventa una droga, anche per chi prima usava la bici poco o niente. La comodità di poterla usare quasi ovunque senza doverla lasciare legata per strada in balia dei ladri a poco a poco ti prende... Io ora la uso anche in situazioni nelle quali prima non avrei mai utilizzato una bici, tipo andare alla posta (risparmio un bel po' di tempo, a piedi è lunghetta e in auto il parcheggio è un incubo).

Ciao  a tutti da un neo-bromptoniano! Dopo un discreto rodaggio effettuato col bike-sharing di torino, e stanco di dover arrivare sempre tardi in ufficio, o dovermene tornare a casa a piedi per mancanza di biciclette disponibili, ho preso la palla al balzo e ho iniziato a pedalare su una b-fold prestata da un amico che non la utilizzava. Uno spasso: bici sempre disponibile, parcheggiata nell'armadio del mio ufficio, o nell'ingresso di casa....senza paura di furti o atti vandlici.

[...] Ieri una signora mi dice, mentre ero in un negozio con la mia Bi-Bip piegata ("ma è vera?!...è una bici?!")..stavo quasi ridendo poi le spiegato le carateristiche del mezzo.
A volte anche a me è difficile pensare come da piegata possa diventare, utilizzandola, così performante.
La uso tutti i giorni...casa lavoro...12 km a tratta...e non li sento proprio..anzi mi rilassa soprattutto dopo una giornata di lavoro...fare una bella pedalata fino a casa...mentre gli altri si infuriano nel traffico stando in auto.
Aspetto vostri pareri mie cari colleghi Bromptoniani!
Buona giornata

giorno dopo giorno ho spulciato tutti i post e preso informazioni per capire se davvero una bici pieghevole poteva essere la soluzione hai problemi di mobilità ed anche il mio contributo all'ambiente in cui vivo, da consumatore e cittadino (molto) critico. Vivendo in zona collinare nel primo entroterra ero abbastanza scettico sulle capacità delle pieghevoli ( e delle mie gambe)in salita. ... tutti i giorni scendo da casa alla stazione per recarmi a Monterosso dove lavoro, nello splendido parco nazionale delle Cinque Terre. La mia indecisione nella scelta era dovuta al fatto dalle non enormi disponibilità economiche e dal rischio di ritrovarmi con un mezzo economico magari troppo pesante o deludente. Convinto a volermi disfare dello smarmittante ed ultrainquinante scooter 50, mi sono deciso [...]  è stata una rivoluzione e da due mesi a questa parte non smetto di ripetermi che non potevo fare scelta migliore. 

[la gente] è sicuramente pigra, pigra per pedalare e pigra anche per elaborare un modo alternativo di muoversi. e poi ha l'esigenza di essere normale, di mischiarsi alla massa, di non apparire strana... perché diciamola tutta: voi che andate al lavoro in bici un po' strani lo siete! :-D

 non comprende che muoversi in bici è libertà. per loro avere la macchina equivale ad essere liberi: liberi di coprire una distanza maggiore e di portare dei bagagli. e poco importa se la strada la farà nel doppio del tempo che in bici, non lo saprà mai perché il metro di paragone sarà la macchina che si ha davanti, ugualmente imbottigliata nel traffico; poco importa che il 99% delle volte che ci si muove non si ha bisogno di trasportare nulla; e poco importa che una volta arrivati si perderà tempo e denaro per cercare un parcheggio che non c'è...

cito da email privata:
[...] Adesso non vivo più a Roma, mi sono trasferito a Parma; tuttavia continuo ad avere rapporti familiari, amicali e lavorativi con la Città Eterna. Essendo abituato a spostarmi per Roma quasi esclusivamente in bicicletta, una volta trasferite tutte le bici (2) da Roma a Parma, arrivavo a Roma e mi sentivo “ignudo”. Grazie alla Brompton rivivo la Città nella mia modalità più estesa.
Per ora, una volta al mese circa ritorno a Roma e questo spostamento è per me il più intermodale. Parto da casa a Parma (non dal garage! ;-) ) alle 5:30, arrivando alla Stazione Termini alle 10:15. Uscire dalla stazione in bici e andare a lavorare è per me una delle più grandi soddisfazioni nel mio piccolo mondo a pedali.  Ecco volevo solo raccontarti com’è cambiata la mia vita.


segnalo l'articolo: L’ultimo treno che viene dal Sud
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=640

e riporto da altra discussione:
(http://i39.tinypic.com/ixczcy.jpg)
In questo modo ero al minimo dell’ingombro

da altra discussione:
io da circa tre mesi ho una Brompton e per andare a lavoro salgo senza problemi sugli autobus cittadini di Firenze (ATAF). Salvo pochi casi in cui son salito letteralmente al volo, se riesco ad arrivare alla fermata con 20-30sec di vantaggio la piego e la copro con la sacca leggera, per non dar nell'occhio. Diverse volte ho trovato i controllori, ma non mi hanno mai detto nulla (ero sempre con la bici coperta). In orari di massimo affollamento ci può esser qualche difficoltà a passare per raggiungere l'uscita. Motivo per il quale, se l'autista la apre, salgo dalla porta che andrebbe usata per scendere. Così sono già in posizione. Con la sacca, la gente nemmeno si accorge che è una bici. Si capisce bene dal fatto che nessuno la guarda, mentre le poche volte che mi è capitato di non fare a tempo a coprirla e son salito con la bici ben visibile, gli sguardi erano tutti per lei. Quando è capitato non c'era molto affollamento però: immagino che su una vettura affollata qualcuno, vedendo la bici, potrebbe aver da ridire. Anche fra i passeggeri, intendo. Motivo per cui preferisco coprirla.
Su autobus estraurbani immagino potrebbero esserci maggiori difficoltà, essendo concepiti con una diversa distribuzione degli spazi interni, ma non ho esperienza in merito.

da altra discussione:
Buongiorno a tutti! Mi unisco alla vostra community da Roma, dove vivo e lavoro, avendo già all'attivo - da un paio di settimane - una pieghevole (Tilt 5) che mi ha permesso di riprendere la bici in città e scoprire come "l'incubo di muoversi in centro per lavoro" possa trasformarsi in un'esperienza piacevolissima.
In più, in queste poche settimane di luna di miele con la mia pieghevole scopro di avere a due passi da casa 10 km di ciclabile in parchi attrezzatissimi che sono un'ottima risorsa per un'oretta di pedalata nel verde ascoltando musica senza pericoli. Cercavo una community per qualche percorso in città (ma anche quello annullato di oggi per pioggia e previsto in pineta sarebbe stato perfetto!!!) e per scambiare esperienze e opinioni sulla nuova bici ed eccomi qui! (Claudia)  8)

ciao a tutti, è la prima volta che bazzico in questo forum (ho una lista di bazzicamenti nei più disparati lidi della rete, avendo parecchie passioni più o meno coinvolgenti :D), in questi giorni ho passato un po' di tempo a leggervi cercando di acculturarmi su questo argomento che mi frulla in testa ormai da un annetto e più.
che dirvi, non sono un giovincello, abito in provincia di torino e viaggio in treno tutti i giorni, poi mi faccio 10 minuti a piedi per raggiungere l'ufficio.
il motivo principale per il quale sto pensando ad una pieghevole, è per ottimizzare la mia pausa pranzo (1 ora e mezza), utilizzata principalmente per girovagare per il centro di torino (avendo l'ufficio appunto in centro)… oltre allo sfamarsi, il resto del tempo lo passo camminando, o quando avevo ancora l'abbonamento al bike sharing, pedalando, o facendo shopping compulsivo (oddio, negli ultimi anni neppure tanto, avendo ingrandito la famiglia e visto il periodo non tanto favorevole).
non dico che vorrei un mezzo per chissà che allenamento, la mia principale attività fisica è limitata (se questo può considerarsi "limite") a rincorrere un bambino di 19 mesi mentre cerco di educarne uno di 6 anni, dividendo il tempo rimasto per faccende domestiche e spese (mia moglie già se li sorbisce tutta la settimana, a me rimane la sera ed il weekend).
credo di avere una situazione abbastanza comune in fondo… quello che mi manca, è tenermi in forma durante appunto la pausa, quindi vista la mia passione per la bici, mi ha subito attirato l'idea di prendermene una.
perché una pieghevole? sicuramente per il fattore spazio e portabilità, non la lascerei in ufficio ma farei il viaggio in treno, magari scendendo pure una fermata prima per pedalare un po' di più (lavorando a 10 minuti da porta nuova, il tragitto sarebbe piuttosto breve).
in questi momenti di ricerca mi sono soffermato su più modelli, naturalmente partendo dal più basico ed economico, vista la titubanza sull'effettivo sfruttamento, spendere meno non è che mi faccia schifo…
dico "titubanza", perché finora, che non possedevo una bici per la pausa pranzo, ma dovevo utilizzare il bike sharing, erano più le volte che trovavo i parcheggi vuoti o le bici mal funzionanti che altro, quindi in un mese, magari mi capitava di utilizzarla 3-4 volte…
so di certo che se ne avessi una a disposizione, l'utilizzo sarebbe maggiore, ma comunque non vorrei spennarmi per una cosa solo mia (chi ha famiglia magari mi capisce di più)…
quindi sono andato da decathlon a vedermi la bfold, ma non l'ho mai potuta provare ancora (c'erano sempre i bimbi di mezzo, allucinante poterlo anche solo pensare)… oggi forse ci torno, anche non è per nulla vicino a dove lavoro  :'(
non nascondo che sono un esteta, quindi mi soffermo molto sulla linea, da qui un interessamento quasi morboso verso le tern ::)
....................

Ciao a tutti

è stato bello scoprire che esiste questo forum. spero di poter dare il mio apporto raccontando la mia sul mondo delle pieghevoli.

Vivo a Roma, una città difficile per la bici. Ma negli ultimi anni per me lo è stata sempre meno.

Sono un "pieghevolista" ;) convinto da sempre e vengo dalla di blasi (ma era più di mio padre ed io la utilizzavo da bambino) e dalla gloriosa Brompton che mi ha scarrozzato in lungo e in largo per anni con i pregi e i pochi limiti che ogni bromptoniano conosce bene.

Io sono uno di quelli! o meglio lo sono ormai in parte.

perchè poi sono caduto in una vera e propria dipendenza ... da Strida!

Qualche anno fa (2009) ho comprato la mia prima SX più attratto dalla strana forma che da altro.

La presi on-line, la volevo usare come muletto della mia broomie e in qualche occasione particolare.

poi però più la usavo e più la capivo.

e quando tornavo sulla mia fantastica B verde ero sempre contento ma non entusiasta come sulla strida.

La strida però non aveva le marce che avevo sulla brompton... e questo ogni giorno mi logorava nella scelta del mezzo da utilizzare.

Per fortuna sono uno di quelli che ha la possibilità di andare a lavoro scegliendo il mezzo più adatto giorno per giorno.

prima di comprare strida avevo lo scooter per i tragitti più lunghi, la macchina per quando proprio non puoi farne a meno e ovviamente la bici.

ora non ho più lo scooter e uso prevalentemente la bici e talvolta la macchina.. ma sempre con la bici dentro!!! ;)

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Ancora deambulo (camminare è una parola grossa e in certi giorni completamente inutilizzabile), nei giorni migliori riesco a fare qualche centinaio di metri sedendomi più volte, così per i miei spostamenti, anche minimi , uso la macchina (la mia carrozzella turbodiesel), però non mi accontento, vorrei fare di più.
Ad esempio per farmi un giro in centro o perchè no anche intorno a casa e altrove, avrei pensato ad un mezzo da caricare in macchina, parcheggiare fuori della zona ZTL e muovermi su 2 ruote.
Però, non posso usare un porta bici sul tetto perchè non riesco ad alzare le braccia sopra la testa e con la sinistra faccio fatica anche ad alzare una bottiglia.
A questo punto, direte voi, sarebbe meglio incamminarmi al camposanto....

No dai, con la destra tiro su anche 60 kg  8) quello è il braccio "buono" e con lo stesso, penso,  movimenterei la bici dal bagagliaio.

Dicevo, lo spirito è quello di una tigre, ma il fisico è quello di un grizzly , così sono alto 182 e con l'immobilità via via negli anni, sono arrivato a 130 kg
(già letto il topic sul "cicciottello" ma io vado oltre...)
......................

Buon giorno,
Intanto grazie della apprezzata accoglienza!
Stare con voi mi ha fatto tornare alla mente ricordi dell'infanzia, ricordi pieghevoli....
Si perché negli anni settanta il mondo era diviso in due , gli americani e il blocco sovietico , Peppone e Don Camillo, Merx e Gimondi, le Graziella bianche e quelle blu....( solo successivamente qualcuna rossa o rosa)
Le corse i salti, le gare di velocità le rovinose cadute , le ginocchia sbucciate.
Quindi una pieghevole alla fine e' un ritorno all'infanzia.

Poi il mondo ha cominciato a degenerare con le Saltafoss e via via fino ai giochi elettronici  >:(

Ciao a tutti, mi chiamo Piero e vivo a Perugia, la sfida sarà usare una bici a Perugia sfruttando i mezzi pubblici :D

so Marco, vivo nella provincia di Milano e sono bike commuter con circa 4000 Km nelle gambe.
Ho sempre avuto un ottimo rapporto con la bici e negli ultimi anni ho iniziato a sfruttarne il potenziale come home to work commuter ma sempre una una 28".
A luglio per nuove esigenze lavorative ho inizato a usare i mezzi e a covare la necessità di un mezzo veloce, divertente e trasportabile da portarmi in stazione, a lavoro e nel dopo lavoro e così dopo qualche mese e diversi test ho scelto una Brompton come mini-destiriero.
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Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Gianni65 - Ottobre 29, 2011, 10:50:44 pm
Giovedì sera l'ultimo rientro attraverso la campagna dopo essere sceso dal treno affollato (prima che l?ora solare si porti definitivamente via la luce).

L?aria è piacevolmente fredda, il sole soltanto più un?ombra striata sulle minuscole montagne e sulla strada affollata di luci all?orizzonte. Molti campi sono già arati, gli altri ancora coperti dalle stoppie del mais. Un vecchio presta le ultime cure all?orto. In lontananza qualche casolare, un trattore al lavoro, un armento bianco attorno a un albero.

Io pedalo lentamente sulla mia biciclettina, assaporando metro dopo metro il vasto immobile silenzio che mi circonda.

Con la mia piccola bicicletta piegata in un attimo schizzo fuori da Torino veloce come li treno che mi trasporta, scendo, la dispiego, salgo in sella, inizio a pedalare in silenzio nella campagna e subito i miei occhi iniziano a vedere il mondo con occhi diversi.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Hopton - Dicembre 07, 2011, 07:54:36 pm

Oggi ho fatto il mio record personale dopo 6 mesi di intermodalità con pieghevole, di cui l'ultimo mese con la Brompton: sono tornato a casa dal lavoro in 53 minuti. Un paio di dati per meglio inquadrare la cosa:


- Tragitto in auto: Monza zona industriale - Lecco, 40 km. Tempo di percorrenza:  da 1h 5" a 1h 15". Non sto tenendo conto del tempo che impiego per trovare parcheggio sotto casa, può variare da 1 a 10 minuti (più spesso 10 minuti....).
- Tragitto con i mezzi (sperimentato per 5 anni): 4,7 km di bus + 38 km di treno + 900 m a piedi. Tempo di percorrenza: molto vario a seconda delle coincidenza tra bus e treno e dell'ora in cui esco dal lavoro, comunque da 1h 5" a 1h 45". Oggi ci avrei messo 1h 30", presumendo un bus puntuale.
- Tragitto con treno + pieghevole: 4,7 km in bici + 38 km di treno + 900 m di bici. Tempo di percorrenza: da 55" a 1"h 30", la stragrande maggioranza delle volte 1h - 1h 5". E oggi 53"  8)
- Percorso inverso (la mattina): è analogo, tranne che con treno + bus ci metto sempre 1h 30" per una sfavorevole coincidenza tra i due mezzi.


Aggiungo che ho 43 anni, non ho mai fatto sport, e in bici non tiro mai eccessivamente, insomma prediligo uno sforzo moderato, anche per evitare di sudare.


Anche i miei colleghi, che vengono tutti in auto, mi dicono che la mia è una scelta intelligente... Quello che ignorano, perché non lo puoi sapere se non lo provi, è che è anche una scelta divertente: vuoi mettere essere rinchiusi in un auto in mezzo al traffico o attendere un bus con lo scorazzare in giro con una Brompton? Non c'è proprio confronto  8)


Mario
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: alek78 - Gennaio 13, 2012, 08:42:28 pm
A me ha fatto guadagnare UN ORA al giorno di tempo libero per più di un anno di fila.

Senza di lei non avrei mai preso il treno delle 17:52 e avrei dovuto aspettare quello delle 18:52.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Giulio - Gennaio 16, 2012, 03:08:39 pm
Oggi viaggio in treno da Trieste a Milano e al personale  in servizio di Trenitalia la bicipieghevole non piace. Sul Regionale obbligato a cambiare carrozza, sul Frecciabianca vogliono la fodera!
In realtà i treni erano vuoti e la Bici non da fastidio a nessuno. Sui Frecciabianca consiglio di prenotare Carozza 3. È la Carozza di seconda classe dedicata ai disabili e ci sono gli spazi tra le poltrone per infilare la pieghevole. Su FB ho pubblicato la foto.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: keyfaber - Gennaio 16, 2012, 06:14:48 pm
..... sul Frecciabianca vogliono la fodera!.....
E a cosa servirebbe? Per non invogliare nessuno ad imitarti? O per evitare che te la freghino e quindi risponderne? Robe da terzo mondo! E poi abbiamo lo sciopero dei taxisti, dei benzinai..... Ma per favore!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 16, 2012, 08:13:29 pm
sul Frecciabianca vogliono la fodera!

io consiglio sempre di portarla con sè. Basta un lenzuolo leggerissimo
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=28.0

da altra discussione:
buongiorno a tutti,
mi chiamo Andrea e vivo in pianura Padana, tra Modena, dove sono nato, e Rovigo, dove abito ora. Faccio il musicista, e per lavoro mi sposto spesso. I mezzi pubblici non sempre sono disponibili all'ora dello spettacolo, e parcheggiare l'auto nelle grandi città diventa sempre più difficile oltre che costoso. La bici pieghevole ha risolto il mio problema: ora posso parcheggiare l'auto in periferia, aprire la bici e raggiungere il luogo di lavoro con il mio strumento a tracolla, e il frac appeso al manubrio.


.................
non sono un vero e proprio "ciclista" ma la mia profonda avversione per le auto e tutto quello che ne consegue (smog,bollo,benzina, assicurazioni etc etc) fanno di me un profondo estimatore.
Non sono mai stato un vero e proprio ciclista, perché poter possedere una bella bici è secondo me, piuttosto complicato (non sai dove tenerla a casa e appena la molli un attimo non c'è catena che tenga, te la fregano).
Ma con le Brompton ovviamente il discorso si fa diverso.
Avevo sempre rimandato l'acquisto per via dei prezzi, ma quest'anno mi sono deciso e Brompton sia.
H3L Orange Black EW, Marathon, presa da noord.it (che penso mi abbia anche fatto un buon prezzo, 1000 tondi tondi).
L'utilizzo che spero di poterne fare è di assoluta intermodalità in quanto vivo a Brescia ma in genere lavoro a Milano (=camminata+frecciabianca + metro).
Nel peggiore di casi avrò una bella bici...per le passeggiate al lago. :)

Beh,con una pieghevole perchè...è il destino ad averla messa sulla mia strada! :-D
A parte gli scherzi,effettivamente non credo che in questa occasione sfrutterò l'intermodalità,al massimo la pieghevole mi sarà utile per averla sempre vicina anche di notte,ed anche per entrare eventualmente in negozi/ristoranti senza abbandonarla in strada...viaggiando da solo mi sembra una grande possibilità e tranquillità!
E personalmente mi tranquillizza anche sapere che in caso di imprevisti posso prendere un qualsiasi mezzo pubblico o fare l'autostop senza inventare miracoli per trasportare la bici... ;-)

È solo un anno, ma vale molto di più.

Un anno fa compravo la mia pieghevole, con l'idea iniziale di sfruttarla per passeggiate estemporanee in città. Ben presto però la lettura delle pagine del forum, che avevo già conosciuto al momento di scegliere la bici, mi ha portato a valutare nuove prospettive di mobilità. Ho deciso di rivoluzionare il mio modo di concepire i miei spostamenti, progettare un percorso intermodale, e subito ho cominciato a recarmi al lavoro con bici + mezzi 2 volte alla settimana.

Al di là dei vantaggi che tutti conoscete in termini di salute, risparmio, rispetto dell'ambiente, devo dire che ho trovato questa esperienza divertente e rilassante. Grazie alla bici pieghevole e all'intermodalità ho potuto migliorare il mio modo di vivere la città,
ritrovare la passione sopita per le 2 ruote, e anche partecipare attivamente ad un forum, questo qui. ;D

Grazie a tutti voi forumisti, e grazie a tutto lo staff del quale sono onorato di far parte, per avermi idealmente accompagnato in questi primi 12 mesi di splendide pedalate.

Alessandro

Ciao a tutti.
Volevo ringraziare tutti gli utenti del Forum che mi hanno permesso d'entrare a far parte del meraviglioso mondo dei pieghevolisti. Stanco di dover perdere i treni perchè a piedi non riuscivo a raggiungere in tempi brevi la stazione della cittadina dove studio, ho iniziato ad informarmi su questo forum. La mia avventura è iniziata formalmente a Gennaio 2013 e dopo aver acquistato la mia prima pieghevole di piombo (Atala monomarcia) dopo i primi mesi di rodaggio in cui volevo provare se ne valesse la pena, le tempistiche,ecc...mi sono reso conto conto che per uno sfrenato uso quotidiano avevo bisogno di qualcosa di meglio. Avrei voluto una Brompton, ma sono un povero studente...Ho quindi trovato questo simpatico concorso della UE https://www.facebook.com/DoTheRightMix/app_431133830268932 che mi ha permesso di diventare possessore di una Brompton M6RN vincendo il gioco di Luglio 2013. Meglio di così non mi poteva andare direi.
Ciao e grazie a tutti. Senza di voi non mi sarei mai inoltrato in questo bellissimo mondo. Un'altra vita, veramente.
 Un saluto.

Matteo

.....................
Io pensavo di usare la pieghevole per allargare il raggio delle mie esplorazioni.
Vi spiego.
Vado per fiumi, torrenti, laghi e boschi a cercare strana fauna o misteri irrisolti e documento il tutto con degli occhiali dvr. Una cineseria da pochi soldi ma che ho modificato in vari modi fino a farli arrivare a 3 ore e mezza di video e li ho resi water-prof (circa, solo per la pioggia in realta')

Le esplorazioni in realta', viste le zone accidentate, non penso le faro' con la pieghevole, ma quella mi servira' per arrivarci vicino, finche' ancora c'e' una strada o un sentiero.

Il problema e' che le montagne del trentino sono toste e io non ho proprio il fisico dello scalatore: 100 chili, piu' muscoli che resistenza, per cui pensavo: faccio un mix tra mezzi pubblici e biciclettina e posso arrivare ovunque.
Ma funzionera' davvero?  :P
...................................

Ciao, come si capisce dal titolo sono di Roma.
Ero stanco delle multe e di spendere soldi per la manutenzione della mia vecchia moto, che ormai utilizzavo solo per recarmi a lavoro, visto che ho un bimbo piccolo.
cosi da circa un anno e mezzo ho iniziato la mia avventura con le pieghevoli, la prima è stata la classica b-fold di decathlon (quella bianca per intenderci) visto che è economica volevo capire se realmente avrei utilizzato la bici per i spostamenti quotidiani. Dopo i primi dubbi ho capito che bastava organizzarsi (metro-trenino etc) per muoversi dentro Roma senza grandi difficolta.
Putroppo la Piccola b-fold ha avuto vita breve, visto che mi è stata rubata dopo neanche 1 anno di vita  :'(
dopo molte ricerche, post furto, ho cercato la bici che più di tutte poteva soddisfare le mie esigenze, sia economiche sia di viabilita,ed oggi possiedo una Dahon cadenza nera con ruote da 26, poichè il percorso che faccio è abbastanza vario, e con la mia altezza (1,93 cm) la trovo più comoda.
Ogni mattina parto da Pizza Irnerio diretto verso San Paolo/Ostiense,  l'andata è tutta una pedalata, visto che il percorso è prevalentemente pianeggiante e in discesa, 20/30 minuti che mi porta ad attraversare villa Phampili (la mattina è fantastica), via di donna Olimpia, via quirino Majorana, viale marconi, via Onesti fino ad arrivare a ridosso della colombo.
Il ritorn,o visto che è buona parte in salita, o prendo il trenino a trastevere e poi metro oppure si và di pedalata anche al ritorno.
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Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: alek78 - Gennaio 18, 2012, 12:18:53 pm
sul Frecciabianca vogliono la fodera!

io consiglio sempre di portarla con sè. Basta un lenzuolo leggerissimo
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=28.0

Hai ragione, è una vecchia questione: Trenitalia ha specificato nel regolamento solo le dimensioni, non come deve essere fatta la sacca (materiale, grammatura, maniglie, ecc.).
Con la sacca della Dahon mi hanno dato anche una copertura leggera in poliestere rosso anti-pioggia, e io mi porto quello.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: styopa - Gennaio 18, 2012, 12:52:37 pm
sul Frecciabianca vogliono la fodera!

Io l'unica volta che mi è stato richiesto l'ho coperta con la mantellina antipioggia.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: DJ - Gennaio 18, 2012, 10:56:28 pm
Segnalo questo treno speciale per bici...l'ho incontrato navigando casualmente su Internet..
http://www.flickr.com/photos/lovely_bicycle/6017230157/
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 19, 2012, 02:11:58 pm
bellissimo! segnalato sul gruppo facebook!
http://www.facebook.com/groups/287303677979281/

da altra discussione:
Oggi prima Messa in pieghevole! Parto da casa alle 10.57 arrivo in chiesa alle 10.59. In macchina ci ho sempre messo 5 minuti, parcheggio escluso. A me basta anche solo questa cosa per essere soddisfatto di aver preso una pieghevole.

da altra discussione:

(http://s12.postimage.org/77iotapw9/in_lab.jpg) (http://postimage.org/image/77iotapw9/)

Cari Biker,
Stufo di una mobilità insostenibile, dopo lunghe e attente indagini navigando su infernet, sfogliando cataloghi e le pagine di questo forum, girando negozi e posando il piede su diversi modelli sono da poco diventato il felice e soddisfatto possessore di una Speed P8.
Sono di Genova e per recarmi a lavoro copro una distanza di 26 km (andata e ritorno), su un fondo non sempre eccezionale, di cui 10 km la mattina in treno. Il ritorno invece me lo gusto tutto in bici serpeggiando tra il traffico e svolgendo le varie commissioni del giorno. Il trasporto passivo non è super ma il disagio e veramente trascurabile (forse per gli autobus Genovesi una bici da 20 non è la più indicata).
A lavoro la mia Speed sta comodamente sotto il mio banco di lavoro.

da altra discussione:
Da casa al lavoro: è boom delle bici. Al nord in sella quasi 1 su 3
Quadruplicati negli ultimi 10 anni in Italia i lavoratori che si spostano in bicicletta. Tra le cause, non tanto la crisi economica, quanto la voglia di migliorare la propria qualità della vita.

da altra discussione
Ciao , è da un anno e mezzo che vado con la mia Hoptown al lavoro...qualsiasi condizione meteo. in pratica mi sono fatto un aumento di stipendio di 1200 Euro all'anno!!! cmq , a parte ordinaria manutenzione ( ingrassaggio catena e lavaggi contro il sale ) la mia pieghevole non dà segni di cedimento ( circa 2000 km ) e ho venduto la seconda auto in famiglia altro ingente risparmio.
La cosa migliore che però segnalo è la mancanza di stress da traffico e parcheggio che mi faceva già incacchiare di prima mattina . :o
Buona pieghevole a tutti !

da altra discussione:
Buongiorno a tutto il forum, mi chiamo Andrea e vivo da 46 anni a Torino. da un anno e mezzo ho preso una pieghevole Hoptown blu metallizzato e quotidianamente la uso per recarmi al lavoro. Dopo un primo periodo di prova ( più della mia costanza che del mezzo in sè ) e visti i risultati ho venduto la seconda macchina che avevamo in famiglia ed adesso mi diverto un sacco ad usare la pieghevole per spostarmi in Torino . che dire ...basta buttare via soldi in parcheggi , benzina , bolli e assicurazioni e mai più stress da traffico !
Buona pieghevole e tutti !!! ;)

segnalo la discussione
La cultura della mobilità in Italia (dopo l'unificazione del 1861)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2979

da altra discussione:
penso che non ci sia nulla di meglio per un genovese, specialmente per chi abita in collina e non se la sente di farsi qualche km per tornare a casa su ripide salite strette e piene di auto, basta prendere un ascensore pubblico, una funicolare o un bus tenendo piegata la bici... in questo caso più è piccola e meglio ci si muove (io ho una Dahon Speed P8 per lunghe gite e giorni di pioggia e un Brompton ML6 per quando devo andare in ufficio, supermercato/negozi vari e sui mezzi pubblici).
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: megalbo - Febbraio 05, 2012, 08:44:11 pm
ecco come sta la mia wit E.O. sui treni milano-gallarate...sono comodissimo, la inserisco ovunque, anche in metro durante ore di punta messa tra le gambe e via!!! capita che gente curiosa ti chiede: " come ti trovi? costa tanto?..." dare un consiglio/parere fa sempre piacere, soprattutto vedere che Milano piano piano sta cambiando!!!

(http://s16.postimage.org/8obudhhsx/25112011_001.jpg) (http://postimage.org/image/8obudhhsx/)

(http://s16.postimage.org/8cue0q1cx/29112011.jpg) (http://postimage.org/image/8cue0q1cx/)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: beaturbano - Marzo 22, 2012, 04:01:11 pm
mi autocito!  :)

quando si prenota via web sul sito di trenitalia un biglietto di 2a classe del frecciarossa (ma credo che valga anche per il frecciabianca, correggetemi se sbaglio) si può cliccare su "scegli il posto": apparirà la pianta di un vagone di 2a classe

(http://24.media.tumblr.com/tumblr_kyge65BKqd1qz83n8o1_400.png)

dove l'11 e il 15 sono posti singoli con 2 sedili davanti rivolti verso di essi e il 92 e il 96 posti singoli non le poltrone di fronte che gli danno le spalle (perfetti per non fraternizzare). il posto 96 ha di fianco lo spazio "passeggino". ho prenotato un 96 sia all'andata che al ritorno, vi farò sapere :-)

queste informazioni erano già state date qua e là sul forum ma mi sembrava giusto fare uno schemino  ;D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Marzo 22, 2012, 10:42:28 pm
maggiori info nel topic:
la bici pieghevole in treno
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=156
 ;)

invece, da altra discussione:
Guarda, andare in bici mi è sempre piaciuto ma poi, per diversi motivi, ho dovuto abbandonare.
E devo dire che non conoscevo il mondo delle pieghevoli. O meglio, sapevo della loro esistenza ma non di quanto fossero utili.
Pensa che tutto è nato perchè avendo una sola auto in casa (quella della mia futura moglie l'abbiamo venduta) ho dovuto lasciare il mezzo a lei per motivi logistici (per arrivare nel suo nuovo posto di lavoro con i mezzi le occorrerebbero quasi due ore contro i 35/40 min di auto  :'( ...ma vedremo di risolvere anche questo). Dovendo, di conseguenza, prendere i mezzi io ho dovuto adattare le mie abitubini al nuovo stile di vita.
Dopo un rodaggio di circa una settimana ho pensato, per non essere legato agli orari del bus dell'ultima tratta, di informarmi sulle pieghevoli. Trovato il modello più vicino alle mie esigenze (e alle mie tasche) ho fatto una settimana ulteriore "a piedi" per studiare un percorso fattibile con la metro (dove posizionarmi per non dare fastidio, orari di affollamento maggiori, posizione più agevole per cambio di linea etc.) e una volta capito che si poteva fare sono andato diritto al decathlon di cinisello.
Sono sempre stato convinto che nulla avvenga per caso...e questo mio avvicinamento "inaspettato" alle pieghevoli ne è una ulteriore dimostrazione.
Tra l'altro da quando ho aggiornato il mio profilo su fb decantando le doti della mia piccola, molti amici mi hanno chiesto di vederla dal vivo e di provarla. Quindi è possibile che a breve ci saranno nuovi proseliti  :D

Buone pedalate



da altra discussione: una soluzione per posizionare la bici durante il trasferimento sui mezzi pubblici:
(http://farm8.staticflickr.com/7089/7314970906_eb9f818eea_z.jpg)


(http://farm8.staticflickr.com/7216/7314970820_7314bdc879_z.jpg)

Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Giugno 03, 2012, 08:04:06 pm
da altra discussione:

Un anno fa uscivo dal Decathlon di Milano Cairoli, poco prima della chiusura, col mio nuovo acquisto, la Hoptown 20. Era il momento meno adatto per fare questo acquisto: minacciava di piovere (e infatti ha iniziato a piovere appena sono uscito dal Decathlon...), dovevo arrivare fino a Lecco trascinando su metro e treno una bici che non sapevo ancora aprire e chiudere, né come trasportare passivamente; la mattina dopo dovevo prendere un aereo e non avevo ancora fatto la valigia...
Avrei potuto molto più semplicemente aspettare il mio rientro dal viaggio, e poi andare in un Decathlon più vicino a Lecco, magari un sabato, in auto, con più tempo a disposizione. Invece ero lì, sotto la pioggia e con la bici che chiudevo male e quindi continuava ad aprirsi, la metro era affollata e mi sono imbranato in modo imbarazzante, sono arrivato a casa a Lecco tardi e affamato... Ma ero felice.  :)  Non ne potevo davvero più dei terrificanti autobus interurbani monzesi, che dovevano in teoria portarmi dalla stazione al lavoro e ritorno, mentre più spesso mi lasciavano abbandonato e derelitto ad aspettare per 25/30 minuti quando andava bene, anche un'ora quando andava male. In agosto sopprimono gli autobus e mi toccava andare a lavorare in auto, l'anno scorso per la prima volta ho potuto evitare l'auto anche in agosto (80 km al giorno per 20 giorni).
Due settimane dopo aver comprato la HT sono dovuto andare di corsa al Decathlon per far regolare il cambio che sferragliava, visto che non sapevo fare da me nemmeno le operazioni di più elementare manutenzione. Nel frattempo ho imparato a regolare su HT e Brompton freno e cambi, a pulire e lubrificare per bene, a sostituire copertoni e riparare una foratura per strada, più qualche altro lavoretto. Dal ciclista continuerò ad andare, ma almeno per le fesserie (che poi costituiscono il 90% dei problemi delle bici) sono autonomo.
Adesso dopo un anno di pieghevole (e 7 mesi di Brompton), posso dire che la mia vita da quel primo giugno 2011 è cambiata drasticamente in meglio. Torno a casa dal lavoro molto prima, quindi ho un sacco di tempo libero in più, uso sempre di più la pieghevole anche nei fine settimana sia per pedalate in luoghi ameni sia per le più disparate commissioni, con la mia signora che a sua volta sta utilizzando sempre più spesso la HT. Questo vuol dire che faccio un uso sempre più limitato dell'auto, con tanti soldi risparmiati, forma fisica e umore migliorati. Grazie alle pieghevoli ho conosciuto tante belle persone, alcune virtualmente e altre "dal vivo". Nel frattempo sul mio treno il num. di pieghevolisti in quest'anno è cresciuto costantemente.
Stasera ho festeggiato da buon pieghevolista alto-borghese che si rispetti: ho messo la Brompton in ascensore, un salto a prendere due Kebab da asporto, li ho messi nella borsa agganciata sul davanti della Brompton, e sono tornato a casa. 15 secondi + 15 per aprire e chiudere la bici, un attimo per andare dal kebabbaro di fiducia più un altro attimo per tornare, poi seratina tranquilla in casa, la Brompton parcheggiata in salotto e un occhio a Italia Russia.
Concludendo: grazie alle mie pieghevoli, a Federico, a questo forum e a tutti coloro i cui consigli mi hanno aiutato in questa scelta felice.  :)
Mario

da altra discussione:
Buongiorno a tutti sono nuovo del sito e del modo di viaggiare, mi sono avvicinato a queste bici per curiosità, poi ho deciso di provare ed ho acquistato una delle bici più e economiche sul mercato cmq solida almeno in apparenza: la Bfold di Decathlon.
Capisco chi in questo momento qualcuno stia inorridendo, certo messa a confronto con le Dahon o Brompton non c'e' paragone, ma a me ha cambiato la vita bici+treno + circa 7 km per arrivare al lavoro zona Roma 70 (Roma) .
La mia missione iniziale era di risparmiare qualche soldo di gasolio e fino ad ora 2 mesi che la uso l'ho ripagata ma si sono aperti altri scenari, la libertà di non trovarti prigioniero del traffico di Roma la forma fisica che migliora :).
Come riesco a capire come si fa,invierò le foto della mia bici su di un atac Roma, piegata e riposta senza dar fastidio a nessuno.
Grazie e tanti saluti a tutti.

da altra discussione:
Ciao a tutti, scrivo dalla provincia di Milano, è circa un mese che seguo questo forum che mi ha decisamente aiutato nella scelta dell'acquisto della mia prima pieghevole. Sono un appassionato di bici ed avevo deciso di comprare una pieghevole principalmente per avere un mezzo a due ruote sempre con me in vacanza...in realtà ho scoperto che è molto comoda anche per andare al lavoro. Il mio percorso è 5km + metropolitana + 1km e questo mi permette di evitare di prendere 2 pullman affollati e di godermi una bella pedalata sul naviglio!
Dopo aver girato vari negozi e provato diversi modelli ho optato per l'acquisto di una Tern D8 e per adesso sono molto soddisfatto...quindi che dire...ho scoperto il bellissimo mondo dell'intermodalità e non lo lascio più!

(http://s7.postimage.org/lzrjkhipj/IMG_3521.jpg) (http://postimage.org/image/lzrjkhipj/)

da altra discussione:
Carissimi!
Che figata girare con la HT5! Devo dire che non faccio tanta strada (siamo sugli 8/10 al giorno), ma spero di avere presto l'opportunità di girare per Roma.
E' davvero una bella sensazione poter scendere dal treno, portare la bici fuori dalla stazione e partire.
Volevo postare questa piccola impressione di vera gioia per condividere e magari far venir voglia a qualcuno che è ancora indeciso/a!
E poi, una mia collega ha una Brompton; vedere piegarla in quel modo mi ha fatto un po' di invidia. Ma rimango felice del mio acquisto!
Grazie a tutti!

da altra discussione:
...a chi mi ha fatto capire che la pieghevole non é solo casa-lavoro-casa o gite al parco.
Qualcuno tempo fa in un post (vallo a ripescare) ha "paragonato" la pieghevole a un passeggino. Da quel momento mi si é aperto un mondo fatto di commisioni portate a termine con la mia wallee. E da allora nessun luogo é più proibito (o quasi). Posta, banca, panettiere, negozi vari...e ora anche il comune di milano (ufficio matrimoni :) ). Pensavo di essere rimbalzato e invece solo apprezzamenti e tanta curiosità.
D'ora in poi se qualcuno mi farà storie farò presente che la mia pieghevole occupa lo stesso spazio di un passeggino (col vantaggio di non avere esserini urlanti)...lo sfido a sostenere il contrario :)
Quindi grazie a te, anche se non ricordo il nome, ma anche grazie alla mia futura mogliettina...se non avesse preso la macchina lei non avrei mai scoperto questo meraviglioso mondo.

Peace, love & bike!

ps: da altra discussione
Vorrei fare un po’ di considerazioni sulla mia Dahon Vitesse D7 dopo 3 anni di utilizzo intensivo casa-lavoro. Non ho il contachilometri, ma facendo due conti veloci  ho stimato una percorrenza totale di circa 8000 Km, ovvero 15 Km al giorno, 75 Km a settimana, 300 Km in un mese, 2700 Km in un anno (solo 9 mesi perché escludo pioggia, neve e ferie).
 Aspetto economico: pagata circa €450 nel 2009 (incentivo statale  :)) considerando che l’alternativa più conveniente per il mio tragitto è l’abbonamento annuale al bus (€310) dopo solo un anno e mezzo ho cominciato a viaggiare a gratis. Le spese sostenute in 3 anni sono state: €25 copertone Schwalbe Marathon, €10 camera d’aria + kit sostituzione, €15 luci, €40 pedali Mks fd7 in arrivo.
 Aspetto salutistico: 30’ di bici prima e dopo 8 ore di scrivania ossigenano il cervello e mi fanno parzialmente scaricare lo stress accumulato. Inoltre essendo uno a cui non piace stare in coda, la bici mi offre una flessibilità e libertà ineguagliabile.
 Aspetto ludico: se il tempo è bello e non ho impegni, al ritorno dal lavoro passo dai parchi cittadini. Inoltre se nel weekend ho ancora voglia di pedalare me le carico in macchina (ne ho un’altra per la mia ragazza) e vado dove voglio.
 Aspetto sicurezza: niente furti, la piego e la metto dietro la scrivania. In caso di forte pioggia o grandine, la piego e prendo il bus.
 Inconvenienti: il copertone posteriore si è consumato troppo in fretta e ha ceduto nei fianchi; il pedale sx ogni tanto trema sensibilmente mentre si pedala; qualche cigolio al manubrio, ma penso di risolverlo con un po’ di olio; l’elastico del porta pacchi si è allentato e l’ho perso il mese scorso.
 Pro: leggera, semplice da piegare, pedalata fluida e cambio sempre efficacie. Manutenzione ridotta ai minimi termini, olio la catena  e i giunti 3 volte all’anno (forse fin troppo poco…).

 Considerazioni finali: la ricomprerei? Ad occhi chiusi!!!

da altra discussione:
(http://s7.imagestime.com/out.php/i736518_6b87b460a67f4232a56ae0315206cae7.jpg)

da altra discussione:
Riguardo alle pieghevoli a Genova: io ho scoperto l'esistenza delle pieghevoli proprio grazie a un bromptoniano genovese, che anni fa ne ha parlato su Caterpillar a Radiodue. Questo signore fa proselitismo da anni un po' ovunque, e ha realizzato anche un bel video dove mostra l'uso della Brompton nei vari mezzi pubblici cittadini (bus, ascensori, treni), senza alcun problema. Dico questo perché la Brompton misura 58,5x56,5x27, quindi in base alla seconda misura non potrebbe salire sui bus né gratis né a pagamento, ma se questo tizio lo fa da anni vuol dire che i controllori sono un pochino più elastici dei regolamenti, per fortuna. Questo è il video:
http://www.youtube.com/watch?v=SlBHS9xl6eo&feature=youtube_gdata_player
Mario

da altra discussione
Ciao a tutti, mi chiamo Giuseppe e da qualche settimana sono un felicissimo possessore di bici pieghevole (Oyama St. James). Il mio incontro con il mondo delle pieghevoli e' avvenuto un po' per caso ed in maniera forse non del tutto ortodossa... Dopo anni e anni di assoluta inattivita ciclistica ho deciso di tornare in sella spinto esclusivamente dalla necessita di inseguire i miei due pargoletti nelle loro evoluzioni su due ruote (con pedali il piu’ grande e pre-bike il piccolo) senza dover correre dietro di loro fino allo svenimento  :)
Cosi', girovagando per la rete alla ricerca di una bici che facesse al caso mio, mi sono imbattuto nel meraviglioso mondo delle pieghevoli... mmmmm, interessante... cosa c'e' di meglio di una bici che si ripiega e sta nel bagaliaio assieme a quelle dei pupi e che all'occorrenza con una "magia di papa’" diventa una bici vera? Ovviamente, manco a dirlo, finora mi è capitato una sola volta di poter uscire in bici con i bimbi, ma n-volte ho lasciato nel box auto e moto per lanciarmi con gioia immensa per le vie della mia bellissima Genova!  :D
Il risultato e che mi ritrovo gia' a pensare ad una 16" per ampliare le possibilita di trasporto intermodale...
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Andre79 - Giugno 05, 2012, 01:50:32 pm
Stamattina primo giorno sulle nord nel tratto urbano di milano..salgo con la mia B'Fold convinto di essere guardato come un marziano (o anche peggio!:D), poi guardo bene nella carrozza alla mia sinistra..e ci sono ben 2 Dahon!!..chissà che un giorno non si arrivi ad una carrozza dove tutti hanno una bici..


ecco come sta la mia wit E.O. sui treni milano-gallarate...sono comodissimo, la inserisco ovunque, anche in metro durante ore di punta messa tra le gambe e via!!! capita che gente curiosa ti chiede: " come ti trovi? costa tanto?..." dare un consiglio/parere fa sempre piacere, soprattutto vedere che Milano piano piano sta cambiando!!!

(http://s16.postimage.org/8obudhhsx/25112011_001.jpg) (http://postimage.org/image/8obudhhsx/)

(http://s16.postimage.org/8cue0q1cx/29112011.jpg) (http://postimage.org/image/8cue0q1cx/)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: alek78 - Giugno 05, 2012, 01:58:04 pm
approfitto per ricordare di portare una qualche sacca con cui coprire il mezzo, altrimenti possono multare !
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Val_Ter - Giugno 05, 2012, 02:00:21 pm
approfitto per ricordare di portare una qualche sacca con cui coprire il mezzo, altrimenti possono multare !

Vero: il regolamento parla chiaro anche se basta un grosso sacco di plastica, purche' la bici sia coperta!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: alek78 - Luglio 03, 2012, 01:54:51 pm
lo so non è pieghevole ma è bella lo stesso :)

(http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/405177_302883699756672_636618280_n.jpg)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Jimmy - Luglio 07, 2012, 09:21:37 am
...poi arriva a casa stanco

Caro Hop, NOI arriviamo stanchi ma soddisfatti, endorfizzati e soddisfatti  a casa....loro arrivano nervosi, che poi si traduce in spossatezza, stanchezza, ipotensione e scazzo!!!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Hopton - Luglio 07, 2012, 09:56:55 am
...poi arriva a casa stanco

Caro Hop, NOI arriviamo stanchi ma soddisfatti, endorfizzati e soddisfatti  a casa....loro arrivano nervosi, che poi si traduce in spossatezza, stanchezza, ipotensione e scazzo!!!
Non me ne parlare... Ieri e l'altro ieri sono andato al lavoro in auto per la prima volta dopo mesi, causa terapia medica (tempo fa ho preso una botta al piede). Avevo provato a studiare un percorso intermodalale, ma era un casino visto che vivo lavoro a 40 km da dove lavoro e la terapia era in un terzo paese privo di collegamenti con gli altri due. Non ti dico come sono tornato, ero un'ameba...
Normalmente dopo le giornate lavorative più lunghe e stressanti la pedalata mi aiuta a scaricare tutta la tensione accumulata, poi c'è la mezz'ora in treno in cui comunque nonostante l'affollamento riesco bene o male a rilassarmi (leggo un libro, leggo il forum, etc.). Invece in auto nulla di tutto questo, solo code e frustrazione...
Mario
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Jimmy - Luglio 07, 2012, 09:43:38 pm
a chi lo dici: anche quando prendevo al metrò a Milano, leggere un libro o ascoltare la musica, dopo un pò mi distraevo troppe volte nella lettura, rileggendo varie volta anche una sola frase e mi annoiavo nella musica.....e farmi anche solamente 12 fermate di metro sembrava che il tempo non passasse mai, mi sembrava veramente di sprecarlo...però devo dire che quello che + mi manca era che incrociavo vari esemplari di mammiferi niente male....ma ora quando li becchi in sella alle 2 ruote...il paragone non regge, tutto a vantaggio di quest'ultima
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 23, 2012, 10:21:28 am
da altra discussione:

Ciao a tutti! Non avrei mai pensato di usare una bici a Milano, più che altro per questioni di sicurezza, ma la necessità di trovare un'alternativa ai 3 mezzi di trasporto pubblici equivalenti a 140min giornalieri per andare/tornare dal lavoro mi ha portato recentemente ad acquistare una Dahon MuP8.
Il bilancio dopo la prima settimana di utilizzo è sorprendente: risparmio tra i 40 ed i 50 min. al giorno (!!!)utilizzando bike+metro+bike. Per una working mom come me significa avere più tempo da dedicare alla famiglia e a me stessa, meno frustrazioni per i tempi di attesa inutili dei mezzi pubblici e anche un risparmio economico considerando 1h in meno al giorno per la babysitter.
Volevo ringraziare il forum per le dritte fornite che mi hanno permesso di effettuare un acquisto più consapevole.
Sono talmente soddisfatta della bici e della sua praticità&versatilità che mi chiedo come mai non sia piú diffusa a Milano...

e ancora:
Ciao, allora ti dico la mia. Io ero incerto come te, avevo una bici elettrica, poi me l'hanno rubata e quindi ho avuto davanti a me una scelta: o ricomprarmene una e rimanere sempre con l'ansia da furto oppure prendermi una pieghevole e lasciarmi alle spalle i timori di lasciarla per strada e perdere un po' di kg di troppo. Ho scelto una pieghevole a muscoli (ne esistono anche elettriche anche se costose) e posso dirti che ne sono felice.

da altra discussione
Se ci sta la Jetstream allora ci può stare qualsiasi modello da 20"...

http://smartfahrer-forum.iphpbb3.com/forum/33019390nx31579/off-topic-f38/der-bike-thread-t4306.html

(http://s3-eu-west-1.amazonaws.com/iphpbb3-storage/iphpbb3-smartfahrer-forum-8d880ed1dff6c3924d1d578ede37a3f5/2012032258_foto0032640x480.jpg)

da altra discussione:
Eccomi qua. Inizia la nuova avventura. Sarò prolisso, vi voglio raccontar qualcosa...
Mi chiamo Matteo, sono di Firenze, sposato e con prole (due bimbe di 7 e 4 anni). La mia avventura pieghevole è iniziata appena poco più di un anno fa, in modo simile a quella di molti altri di voi. L'occasione è stata la notizia del trasferimento della mia sede di lavoro, che dalla sede distaccata sarebbe stata accorpata alla principale. Niente di che, da 7km a 9km da casa. Ma quei due km in più mi costavano cari: in famiglia abbiamo una sola auto e quando mi recavo a lavoro coi mezzi pubblici potevo scegliere fra treno e autobus. Entrambi comodi. Con il trasferimento il percorso a piedi dalla stazione ferroviaria al luogo di lavoro si sarebbe allungato da meno di 10 minuti a oltre 25, in salita. Troppi moltiplicati per due. Specie per chi ha due piccole pesti a casa che attendono. Non andava meglio con il bus: non più un solo mezzo, ma la necessità di cambiare e prenderne due. Il secondo poi fa un giro assurdo, che allunga di molto la percorrenza. Né andava meglio in auto: problemi di parcheggio e di traffico, con previsto (e poi sperimentato le rare volte che mi capita) allungamento dei tempi da 20-25 minuti a oltre 40. Di nuovo troppi. In dubbio se acquistare un motorino, è arrivata la folgorazione. Complice un collega di lavoro che già da tempo era alla nuova sede e si spostava con una strana bici. Una "Broston" (eh, l'ignoranza...). Bella. Mi piaceva... Quasi quasi... Domanda classica: quanto costa? Tracollo alla risposta e di nuovo indeciso. E' in questa fase che ho incontrato, come quasi tutti noi, il forum. Era ancora sulla vecchia piattaforma, e meno frequentato di ora. Mi si è aperto un mondo (fosse solo per aver scoperto che la "Broston" era una "Brompton"). Mi sono divorato il forum e sono stato indeciso con altre bici di prezzo inferiore, ma dovendo prendere, secondo gli orari, treno o autobus mi serviva compattezza. E' stata mia moglie a farmi decidere. Invogliandomi a prendere quella che mi piaceva, convincendomi che era poca spesa in confronto ad un motorino, assicurazione, carburante etc. etc. e che ci avrei guadagnato in salute, avendo l'opportunità di fare un po' di movimento che ultimamente trovavo sempre meno tempo per fare. Il resto è storia recente e mi piace usar la Brompton non solo per andare a lavoro ma anche per molte piccole commissioni che prima non potevo fare così agilmente. Specie quando in centro a Firenze, con zone a traffico limitato e simili.
[...]
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: bif - Luglio 24, 2012, 09:37:08 am
luogo comune che mi sta annegando la voglia di pedalare:

"non andare in bici è pericoloso, ti farai male e poi respiri tutto lo smog del traffico"

...

è sconfortante.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: beaturbano - Luglio 24, 2012, 10:26:08 am
luogo comune che mi sta annegando la voglia di pedalare:

"non andare in bici è pericoloso, ti farai male e poi respiri tutto lo smog del traffico"

...

è sconfortante.

tu rispondi che il tuo filtro antiparticolato è meglio del loro retrofit!
oppure che se si preoccupano tanto potrebbero spegnere i motori in coda, al semaforo e davanti all'edicola... o lasciare l'auto a casa!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: NessunConfine - Luglio 24, 2012, 10:41:06 am
luogo comune che mi sta annegando la voglia di pedalare:

"non andare in bici è pericoloso, ti farai male e poi respiri tutto lo smog del traffico"

...

è sconfortante.

io non so gli altri utenti del forum come stanno ma io non mi sono fortunatamente mai fatto male, ed esclusa qualche caduta qualche volta non credo che vadano in giro ammaccati o feriti, confermate?   ??? 

Lo smog: il fatto che si respiri lo smog non è una giustificazione valida per crear la propria parte di smog contribuendo a quello che non vorresti. Comunque in vari articoli di denota la differenza fra lo smog respirato all'interno di un abitacolo come può essere la macchina e lo smog respirato pedalando in bicicletta:

Citazione
Un mito, una leggenda metropolitana molta diffusa vuole che il ciclista in bicicletta respiri più inquinamento di un pedone o di un automobilista. Anche se il ciclista percorre strade secondarie, si muove velocemente e non sta mezz'ore negli ingorghi, si sentirà prima o poi dire: ma come fai con tutto l?inquinamento che c?è ? Cosa che non capita a chi sta ore nel chiuso del suo abitacolo, magari in compagnia di un fumatore.
In realtà non ci sono prove della maggiore esposizione dei ciclisti all?inquinamento. Anzi. Numerose sono le pubblicazioni scientifiche che mostrano il contrario.
Oggi riportiamo quanto hanno scritto Giuseppe Imbalzano e Eugenio Ariano, dell?Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Lodi, sul «Cittadino» di venerdì 20 maggio.

? Respira molto meno smog un ciclista, nonostante lo sforzo della pedalata, che un automobilista chiuso nel suo abitacolo. Per quanto riguarda il benzene, un inquinante la cui cancerogenicita? e? dimostrata, la differenza e? addirittura sei a uno, a favore del ciclista. E? quanto rivela uno studio riportato dalla Direzione Ambiente della Commissione Europea, nel volume "Kids on the move", un manuale dedicato ai diritti dei piu? piccoli nel mondo delle quattroruote. Sono infatti loro a essere le prime vittime di un sistema di mobilita? basato sull?auto: non solo come "esiliati" dalla libera agibilita? di strade e piazze, a grave scapito della loro indipendenza, ma anche in quanto prigionieri dell?auto di famiglia. In un?ora, secondo lo studio olandese che e? alla base della pubblicazione UE, un ciclista respira oltre la meta? in meno dell?ossido di carbonio inalato da un automobilista chiuso nell?abitacolo: 2.670 microgrammi per metro cubo d?aria contro 6.730. Meta? della dose in due ruote anche per il biossido di azoto: 277 microgrammi per chi va in auto, 156 per chi pedala. Ma l?inquinante che si concentra maggiormente nel chiuso dell?auto è il benzene. In media un ciclista ne inala in un?ora 23 microgrammi per metro cubo d?aria, mentre un autista ne respira 138 microgrammi: quasi sei volte in piu?. Anche gli altri inquinanti organici registrano concentrazioni altissime nell?abitacolo: 373 microgrammi di toluene e 193 di xilene (le sostanze chimiche che rendono dannosi i collanti, o i pennarelli, ad esempio) contro rispettivamente 72 e 46 microgrammi respirati da un ciclista. Queste sostanze, oltre a essere emesse dalle benzine, sono contenute nelle tappezzerie delle auto?
fonte: http://www.ciclodi.it/notizia.asp?IdN=167

Si tratta comunque di una fonte locale, pare che esista uno studio redatto dall'UE che appena riesco a trovare nel mare magnum della rete lo condividerò qui per completezza.
Si era già discusso del problema smog e di come, da ciclisti, prevenirlo il più possibile ad esempio utilizzando le mascherine: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=593.15

bif, in conclusione, non lasciarti annegare, ma riemergi rinvigorito pedalando alla volta di una nuova destinazione  ;D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: DJ - Luglio 24, 2012, 10:49:39 am
Mi viene in mente un insieme di Luoghi comuni di un mio collega espressosi qualche tempo fa prima che io acquistassi la pieghevole:
in Olanda e Danimarca sono abituati da sempre ad andare in bici, ci sono più ciclabili, vanno in bici perchè non c'è spazio per le auto, fa più freddo e quindi si suda meno, in Italia è impraticabile causa clima, traffico, strade strette, salite, poche ciclabili e come si fa se si suda??? Come si fa poi a trasportare le proprie cose?L'auto è insostituibile.
Devo dire che se leggesse questo forum cambierebbe idea. Purtroppo non lavora nella stessa sede dove lavoro io, ma quando lo rivedrò in sella ad una delle mie pieghevoli, gli riderò in faccia sfrecciando in bici.
C'è anche da dire che certa gente no cambia idea neanche davanti all'evidenza del mio risparmio di tempo, denaro e diminuzione di stress nonchè aumento attività fisica.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Kentucky - Agosto 01, 2012, 04:22:06 pm
Non sapevo dove scriverlo, quindi lo posto qui, spero che un mod eventualmente sposti.

Mi stavo domandando:
Voi avete scelto la pieghevole solo per l'intermodalità, solo perchè dovete stivarla in posti astrusi, oppure perchè vi piace incondizionatamente?
Ragionavo perchè in fin dei conti quello che mi spinge, anche, o forse come, la possibilità di intercambiare, è proprio l'oggetto in se.
Così bella, così funzionale, così strana, così efficente... insomma volevo sapere se anche voi siete così sedotti dalla pieghevole per il concetto più che per la vostra condizione di utilizzo. Per il piacere visivo e del materiale più della comodità.

Ditemi
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: nestle - Agosto 01, 2012, 04:29:09 pm
io l'ho scelta principalmente per due motivi, abito al sesto piano e cercavo una bici che mi permettesse di entrare in un piccolo ascensore.

inoltre dovendola tenere in balcone è molto più comodo tenerla piegata per occupare meno spazio.

purtroppo non posso andare al lavoro in bici ma la uso la mattina presto per allenarmi un po' facendo una ventina di km.

mi piacerebbe usarla come mezzo di trasporto lavorativo, ma lavoro come consulente e non sempre dallo stesso cliente. spesso devo spostarmi da una parte all'altra e dal cliente principale da cui vado non potrei entrare con la bici ma dovrei tenerla legata fuori....

Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: NessunConfine - Agosto 01, 2012, 04:40:11 pm
Non sapevo dove scriverlo, quindi lo posto qui, spero che un mod eventualmente sposti.

Mi stavo domandando:
Voi avete scelto la pieghevole solo per l'intermodalità, solo perchè dovete stivarla in posti astrusi, oppure perchè vi piace incondizionatamente?
Ragionavo perchè in fin dei conti quello che mi spinge, anche, o forse come, la possibilità di intercambiare, è proprio l'oggetto in se.
Così bella, così funzionale, così strana, così efficente... insomma volevo sapere se anche voi siete così sedotti dalla pieghevole per il concetto più che per la vostra condizione di utilizzo. Per il piacere visivo e del materiale più della comodità.

Ditemi
Mi piace incondizionatamente, assolutamente  ;) Da una parte lo spazio ridotto al minimo dall'altra la capacità di portarti lontano, permettendoti di gustare appieno lo spazio che si svolge attorno a te. Come possiamo ancora vedere nella macchina un oggetto attraente, lasciando da parte per un attimo tutte le questioni sull'inquinamento ecc..? Sono goffe, pesanti, ingombranti, non sai mai dove stiparle, vai molto più lontano di una pieghevole ma non vai in fondo, da nessuna parte. La pieghevole invece emana una sensazione di  libertà da ogni poro, capisci? non la puoi mettere in parcheggi a pagamento! Il concetto in se è rivelatore di un'alta qualità di vita, l'utilizzo non da meno. L'intermodalità è di certo uno dei pregi maggiori che ha questo mezzo, sfido a portare il Cayenne sopra un autobus di linea.

Ps. direi che questo topic rientra alla grande alla mia richiesta di creare un topic: "motivazioni della scelta di usare una pieghevole"!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Kentucky - Agosto 01, 2012, 05:21:47 pm
Grande NessunConfine, avrei dovuto dedurlo dal tuo nick!
 :)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Ragadorn - Agosto 01, 2012, 05:47:55 pm
per tenerla in casa, poi è salita la febbre e non se ne fa più a meno -.-
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Kentucky - Agosto 01, 2012, 06:11:24 pm
Sarcasmo di bassa lega italiano, oppure fine humor inglese?
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Hopton - Agosto 01, 2012, 10:11:12 pm
Io ho sempre amato le cose "portatili", forse perché suonavo il piano e soffrivo del fatto che è tutto fuorché portatile. Invidiavo i chitarristi e i violinisti, che non sono mai costretti a separarsi dal loro strumento.
A questo si è unito: 1) Il fatto che i bus a Monza sono uno strazio e mi toccava aspettarli per ore sotto le intemperie, sul ciglio della provinciale senza né una pensilina né un marciapiede, mentre con la pieghevole in un quarto d'ora arrivo in stazione; 2) La vecchia bici la potevo lasciare solo in un cortiletto condominiale, e le piogge e nevicate l'hanno conciata male; 3) Ora uso la pieghevole anche per commissioni varie, visto che la piego ed entro nei negozi; 4) In pausa pranzo non sono più costretto a farmi scarpinate per andare a mangiare (sempre camminando lungo la malefica provinciale senza marciapiedi): in 5 minuti sono a destinazione, la piego ed entro a mangiare, mentre lo scassone di bici da 50 euro che lasciavo fisso in ufficio per questo scopo me lo rubarono mentre stavo mangiando, pur essendo legato; 5) Posso andare in posti tipo Valtellina in auto o treno e una volta lì scorrazzare in bici, senza le complicazioni che avrei nel dovermi portare una bici normale.
Mi fermo qui, ho già scritto uno sproposito. Di motivazioni ce ne possono essere tante, ma forse si riassumono tutte in quella bella sensazione di libertà...
Mario
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Vittorio - Agosto 28, 2012, 09:08:02 pm
La mia Vitesse su uno dei nuovi treni "Meneghino" sulla linea 3 a Milano, chehanno uno scaasso fra sedile e porta che sembra fatto apposta: quella in foto è la posizione migliore, perchè la catena resta dalla parte del sedile, meno esposta a contatti indesiderati e a sporcare altri passeggeri. Sedendomi a fianco della bici l'estremità dell'articolazione non sporge oltre le mie ginocchia e posso tenerla ferma con una mano appoggiata sulla sella (a parte che con le accelerazioni "morbide" della linea gialla la bici non cade praticamente mai nè in accelerazione nè in frenata).
Vittorio


(http://s8.postimage.org/f2lvs1aip/DSCN4767.jpg) (http://postimage.org/image/f2lvs1aip/)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: modro - Agosto 29, 2012, 09:56:31 am
Buongiorno a tutti i forumisti, questa mattina, e non è la prima volta, ho vissuto momenti da vero ciclopieghevolista intermodale e mi piace condividerli con voi.
Sono un  felice, anzi entusiasta, possessore di una Oyama St. James che utilizzo per il percorso casa ufficio e per spostamenti vari cittadini, (si Federico prima poi riuscirò a scattare delle foto e a trasmettere le mie impressioni e opinioni dopo un anno di utilizzo) acquistata grazie a una eccezionale occasione, ma soprattutto perchè mi serviva una bicicletta che si potesse mettere agevolmente in ascensore: mi sono rivolto a una pieghevole  principalmente per non trasportare le mie usuali bici misura standard in spalla per le scale e, effettivamente, a oggi non ho ancora avuto necessità di caricarla su un autobus o un treno poiché il mio ufficio non dista molto da casa, ma devo ammettere che il pedalare su una pieghevole è stata una piacevolissima scoperta.
Ma veniamo a oggi, avevo la necessità di lasciare la mia macchina dal meccanico nella prima mattinata e raggiungere in tempo utile l'ufficio, cosa di meglio che mettere la fedele St James nel bagagliaio e, consegnata la vettura, raggiungere il posto di lavoro.
Detto e fatto in un attimo ho sbrigato tutte le commissioni, sono arrivato dal meccanico per l'apertura, montato la bici e in tempo ampiamente di sicurezza raggiunto l'ufficio.
Non so se la macchina sarà pronta per oggi, non è un problema c'è la fede Oyama che normalmente mi porta in ufficio o riporta a casa e il ritirare la macchina riparata, oggi o domani, sarà solo un intermezzo nell'uso quotidiano della bicicletta.
Niente di trascendentale quindi, ma mi piaceva trasmettere la soddisfazione di aver relegato la macchina e le sua necessità a un intermezzo nell'uso della bici.
Un saluto a tutti

modro
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Val_Ter - Agosto 29, 2012, 10:25:05 am
...
Niente di trascendentale quindi, ma mi piaceva trasmettere la soddisfazione di aver relegato la macchina e le sua necessità a un intermezzo nell'uso della bici.
Un saluto a tutti

modro

Una volta era cosi' per la maggior parte delle persone, chissa' che non ci si ritorni prima o poi!
Complimenti per l'entusiasmo e la buona volonta'!  ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Hopton - Agosto 29, 2012, 06:04:18 pm
mi piaceva trasmettere la soddisfazione di aver relegato la macchina e le sua necessità a un intermezzo nell'uso della bici.
È bello leggere certi post e ritrovare espresse le stesse identiche impressioni che noi stessi abbiamo avuto. Penso che sia successo a molti qui in passato: si lasciava l'auto dal meccanico e si provava la sgradevole sensazione di essere rimasti "appiedati", magari con cose urgenti da sbrigare per le quali l'auto ci avrebbe fatto comodo, e magari il meccanico non ce l'avrebbe restituita nel giorno promesso per mancanza di tempo, o per non aver ricevuto il pezzo di ricambio ordinato etc. Senza contare la lunga passeggiata dal meccanico a casa... L'ultima volta invece gli ho lasciato l'auto, ho estratto la pieghevole come un coniglio dal cilindro, e sono andato al centro commerciale a fare la spesa... Che dire, rasserenante... :)
Mario
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: catorcio - Settembre 05, 2012, 11:49:56 am
Quoto Sbrindola in pieno. Ieri mattina ero contento perché pioveva: pedalare sotto la pioggia con gli altri che ti guardano come un marziano può essere infinitamente divertente... (magari non sempre, ma era un pezzo che non prendevo tanta acqua ed ero felice)
questo conferma quello che ho sempre pensato da quando ho la pieghevole! cioè,i pieghevolisti più che ciclisti sono esibizionisti oltre che feticisti, pur di farsi guardare pedalano anche sotto la pioggia.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Sbrindola - Settembre 05, 2012, 12:00:48 pm
[questo conferma quello che ho sempre pensato da quando ho la pieghevole! cioè,i pieghevolisti più che ciclisti sono esibizionisti oltre che feticisti, pur di farsi guardare pedalano anche sotto la pioggia.

 :D  è possibile in effetti..... ma è pur sempre una forma di deviazione più sana di tante altre, per noi e per il prossimo  :D
Come attenuante a questa accusa di esibizionismo aggiungo anche la componente "animale": è molto meglio vivere le stagioni sulla propria pelle che dentro ad una scatola di metallo.  ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Settembre 05, 2012, 12:14:29 pm
questo conferma quello che ho sempre pensato da quando ho la pieghevole! cioè,i pieghevolisti più che ciclisti sono esibizionisti oltre che feticisti, pur di farsi guardare pedalano anche sotto la pioggia.

Questo forum difende e valorizza la diversità.. dal ciclonudista a chiappe all'aria che pedala allegramente sulla sua graziella scalcagnata  pensando al benemerito nulla .... fino  al top manager  in carriera con giacca , cravatta e sellino da 300 euro,  pronto per il briefing.  ;D

Tu invece dove/come/perchè/cosa ti senti?  ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: catorcio - Settembre 05, 2012, 01:35:25 pm
[ADMIN: La ripetizione ridondante di immagini e testo appesantisce la lettura  :-\  Usare quindi il comando "citazione"  solo quando è necessario (e in tal caso riportare solo la frase a cui si vuole rispondere).  ;) ]

io ho un dubbio atroce!il primo mese che uscivo con la pieghevole, ero sicuro che se guardavano verso mè era per la bici, da un paio di mesi (da quando grazie alla bici e al sito che mi ha invogliato a comprarla : gia che ci sono faccio un quiz:di quale sito si tratta?, sono diventato un figo della madonna)non so più cosa guardano.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Gianni65 - Settembre 21, 2012, 01:33:44 pm
Il ciclista urbano è uno spirito avventuroso che si inoltra pericolosamente nella quotidianità, ma da un mondo parallelo, dove le cose prendono un'altra forma.
Il traffico, le code, il buio, la pioggia di un ciclista non sono il traffico, le code, il buio e la pioggia di un automobilista.
E' la stessa differenza che intercorre tra attraversare l'Amazzonia a piedi o su di un aeroplano da turismo.

Il ciclopieghevolista poi dispone di un'ulteriore dimensione, che gli consente di passare attraverso a realtà per altri impenetrabili e incompatibili, districandosi senza difficoltà tra  treni, scale mobili, metropolitane, ascensori...
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: SGiallo - Ottobre 02, 2012, 12:36:29 pm
[STAFF: questi contributi vengono da un'altra discussione ]

A Milano sui mezzi non è necessario coprirla, credo anche in altre città i regolamenti siano simili.......... certo che se piove ed è tutta bagnata come cortesia verso gli altri utenti dei mezzi è bene coprirla.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: alecunsolo - Ottobre 02, 2012, 03:30:11 pm
Probabilmente stasera, quando dovrò prendere il treno per tornare a casa, cambierò opinione, ma leggendo quello che succede con lo sciopero dei mezzi sono contento di essere in bici e non dover prendere la metro  :)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: pierfa78 - Ottobre 04, 2012, 08:33:28 pm
Ho la fortuna di abitare in una zona comoda sia al treno che alla metro. Per il lavoro, visto che sono pigro e per risparmiare tempo, prendo il regionale che da Grugliasco mi porta a Collegno (per gli amici di Torino che sicuramente conoscono i due Comuni)... il viaggio è di una sola fermata e si svolge tranquillamente bell‘ampia zona di accesso ...

(http://img.tapatalk.com/d/12/10/05/aneba7um.jpg)

... per tutti gli altri spostamenti veloci attraverso Torino la metro è stato un regalo del cielo, accesso e uscita ai treni con l‘ascensore e bici ordinatamente piegata e riposta sotto il sedile...

(http://img.tapatalk.com/d/12/10/05/e8adanah.jpg)

... tra le gambe in piedi se c‘è traffico...

Fino adesso mai nessun problema al massimi qualche sorriso e qualche sguardo incuriosito... nel dubbio cmq la Dahon CarryOn Cover sempre a portata di mano :) !!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Sbrindola - Ottobre 05, 2012, 12:30:44 pm
Grugliasco-Collegno in treno??  :o  ma non ci metti più tempo ad aprire e chiudere la bici e salire e scendere dal treno che a pedalare direttamente?? :o
Ti curo sai!   :D   Alla prima occasione ti faccio pedalare!  ;D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: pierfa78 - Ottobre 05, 2012, 12:52:09 pm
Ah ah ah al ritorno me la pedalo ma al mattino non vuoi farmi togliere lo sfizio di piegare la bici e salire sul treno ;) !!!

Cmq ti prendo in parola e ci becchiamo di pomeriggio a sgambare fino in centro ;D !!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Gianni65 - Ottobre 24, 2012, 08:30:57 pm
Non sempre i mezzi pubblici offrono il servizio di cui avresti bisogno, specialmente se abiti fuori città. Le corse sono poche, i mezzi troppo affollati, gli orari incompatibili con quelli del lavoro o degli impegni. Così , anche tu che non vorresti, ti trovi prima o poi richiuso nella tua scatoletta a motore in una interminabile colonna di scatolette, immerso in un brodo di smog e incastrato come una tessera in un mosaico.
Le scatolette inquinano maledettamente, ma ciò che sul momento ti fa star più male è l’essere costretto, solo, immobile, seduto nel tuo contenitore a ruote come una vongola nel suo guscio tra tantissime altre sul fondo della padella.
Non c’è via di uscita: la prima deviazione utile è a cinquecento metri e per percorrere questi benedetti cinquecento metri non sai quanto tempo ci vorrà: dieci, quindici minuti, chissà, speriamo bene. Il ricircolo dell’aria è chiuso, la radio è accesa, ma non è di grande compagnia. Guardi l’orologio: se solo potessi scendere e farteli a piedi questi cinquecento metri, faresti molto prima e scaricheresti la tensione che ti sta crescendo dentro… ma non puoi assolutamente scendere.
Siete tutti uno accanto all’altro e potreste essere una folla, come al mercato o a un concerto, ma se ti guardi attorno vedi solamente una utilitaria, un furgoncino, una berlina, un suv. Al semaforo non puoi scambiare una parola, un saluto, un sorriso con il tuo vicino perché ognuno è solo, nascosto nel suo guscio con la sua noia, la sua fretta, la sua insofferenza.
Distogli un attimo lo sguardo dal parabrezza provando a dare un’occhiata ai fatti tuoi e subito senti un coro di trombe: la colonna  si è spostata dieci metri più avanti e tu stai ostacolando il libero flusso della processione nella quale ciascuno desidera spasmodicamente raggiungere la posizione migliore al semaforo, la corsia più scorrevole, il parcheggio più vicino…
Già, il parcheggio.  Se non hai la fortuna di passare mentre qualcun altro sta partendo, sei costretto ad iniziare una serie di giri sempre più ampi nel quartiere, con altre code, altri semafori e intanto sei sempre più in ritardo. Infine ti accontenti di parcheggiare da tutt’altra parte rispetto a dove avresti voluto e poi a farti un lungo tratto a piedi, ben più lungo di quello che avresti fatto se fossi sceso dall’autobus.

Siamo un popolo di pigri e di rassegnati.
Siamo incapaci di pensare a forme mobilità meno primitiva e siamo troppo tolleranti nei confronti dei nostri rappresentanti – mediocri personaggi che investono tutte le proprie forze in interventi demagogici per perpetuare la propria condizione privilegiata.
Da ciclista urbano forzatamente seduto dietro al parabrezza di un’auto vedo un Paese vecchio, ottuso, senza orgoglio e senza prospettive.
Nel pessimismo verso i nostri connazionali mi sostiene però una speranza: le pecore seguono il branco e – statene certi – più saremo in strada con le nostre biciclette e più saranno quelli ci seguiranno.
Buone pedalate a tutti!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Novembre 02, 2012, 09:56:09 am
da altra discussione:

Il problema è che l'italiano medio nasce con l'auto e la moto in testa fin da piccolo e per i motori a combustione è disposto a indebitarsi e spendere cifre folli mentre strabuzza gli occhi quando gli dici che la tua bici costa 1000 euro. In Italia è tollerato dire che la tua auto costa 20.000 euro mentre è intollerabile dire che la tua bici  costa 1000 euro, venti volte di meno. È un fatto culturale e di dna italico, un mix di individualismo, pigrizia e furbizia che non contempla il fatto di far fatica e in più passare per "sfigato" perché vai su una piccola bici sudando come un porco.
Noi qui dentro siamo una minoranza, un migliaio di italiani venuti fuori un po' male, nati nel paese sbagliato diventando cittadini italiani invece che danesi, olandesi, tedeschi, svedesi... sicuramente aumenteremo ma non saremo mai maggioranza, il dna italico è troppo radicato, non abbiamo scampo.

e ancora:

Io l'avevo comprata per andarci al lavoro. Adesso NON la uso per andare in bagno...

e ancora:

Salve, sono Nicola, un appassionato dell'andare in bici più che delle biciclette in sé. Nel senso che non ne capisco nulla di freni, forcelle, cambi, ecc... eppure andare in bici è la più bella forma di spostamento che conosco. Ti permette di andare veloce, ma con le tue sole forze. E' come correre, ma puoi fare di più. Uso la bici ogni giorno più volte al giorno. Se anche scendo di casa solo per buttare la spazzatura, lo faccio in bici.
Abito in una città del sud Italia, più o meno sullo stesso parallelo di Roma. Qui le bici le rubano. E mi sono stancato. Sono stanco di dover usare solo bici da 50 euro (che ti danno problemi dopo due giorni) solo perché hai paura che te la rubino e non puoi comprare una bici fatta meglio. Sono stanco di vedermela rubare. Ultimamente faccio viaggi fuori città più volte al giorno, utilizzando mezzi pubblici. Sul treno la bici si può portare ma sull'autobus no. Inoltre, giovedì scorso mi hanno rubato l'ennesima bici. E a questa ci tenevo. Un vecchio ma nobile modello. Una city bike anni 60. Ora basta. Non ne posso più. E la soluzione è, secondo me, come ho scoperto l'altro giorno tramite un amico, la bici pieghevole.
Ha dei vantaggi:
- non la lasci più in giro e non te la fregano (e non ti devi occupare di catene, lucchetti, ecc);
- la puoi portare ovunque come fosse l'estensione di un tuo arto;
- puoi spendere di più per comprarla, tanto sai che non te la rubano;
- non sono costretto a lasciarla fuori alle intemperie, dove si logorerà molto prima (purtroppo l'unico posto posso conservare le bici è il balcone).

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e ancora:

Salve a tutti,
È complimenti per il forum. In questi giorni ho dovuto lasciare l'auto per qualche giorno dal meccanico e ne ho approfittato per noleggiare una pieghevole e muoversi per Roma in bici. ? stata una esperienza piacevolissima e quindi eccomi qui!

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e ancora:
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Mi chiamo Claudia, sono una studentessa universitaria di Torino che ogni mattina prende i mezzi pubblici per arrivare a scuola...ho sempre odiato i pullman perchè soffro di mal d'auto e dopo una serie interminabile di pullman+metro+pullman+pullman (si, sono quattro)arrivo a scuola in uno stato penoso  >:(
Ed ecco la novità: stamattina ho acquistato una hoptown 5 usata (ma praticamente mai utilizzata dal precedente proprietario) per sostituire i tratti di pullman con qualcosa di molto più piacevole!
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e ancora:
Sono Matteo...pendolare da Domodossola a Gallarate ...e  mi hanno appena rubato la bici in stazione a Gallarate...
bhè non aggiungo commenti ed imprecazioni...
ma ho deciso...da oggi APRO e PIEGO un nuovo capitolo...

e ancora:
E' da un pò che seguo questo forum e devo dire che mi ha aiutato parecchio ad abbandonare il lato oscuro della mobilità!
Da quasi 2 settimane sono un felice possessore di una tilt5 che uso ogni giorno per andare a lavorare e mi sento felice come un bambino mentre pedalo (un pò meno in salita ma ci può stare eh...).
Che dire mi dispiace solo di non averci pensato prima, quello della bici è uno stimolo veramente forte che avevo sottovalutato in tutti questi anni ma cercherò di recuperare il tempo perso!!


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Avrò però presto bisogno delle virtù di una pieghevole poiché dovrò accompagnare la mia bimba dai nonni prima del lavoro, lasciare l'auto fuori dalla zona blu e coprire i pochi km fino all'ufficio in bici.
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da sempre appassionato di bici da pochi giorni sono diventato il felice possessore di una BFold 5.... o meglio.... di due ::) ::) ::)
Era da un po' che cercavo una bicicletta pieghevole per me... e alla fine la ho comprata a mia moglie per girare un po' durante l estate....
come immaginavo mia moglie e' rimasta super entusiata di questo "nuovo modo" di vivere la bici che dopo pochissimi giorni me ne ha comprata una uguale uguale tutta per me!!!!!!!
Finalmente la ho convinta a condividere l andare in bici insieme.
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Ciao a tutti i pieghevolisti.

Ho già pubblicato un post sulle mie prime settimane da pieghevolista, ma poi ho visto questa sezione e allora ne approfitto per presentarmi. Da sempre grande amante della bici, pieghevolista lo sono diventato per voglia e quasi per necessità: la necessità di non diver più dipendere dall'auto per gli spostamenti lavorativi, che soprattutto negli ultimi tempi mi causava notevoli ondate di stress e incavolature quotidiane.

Insomma: intermodalità per vivere meglio.
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4. Sensazioni. Mi sento bene. Mi sento bene e - udite udite - non ho dovuto rallentare il ritmo lavorativo! Questo è dovuto essenzialmente all'organizzazione e al fatto che adesso non faccio più le stupidate tipiche del lavoratore automunito, che magari riceve una telefonata da un cliente alle 18:00 e percorre 40 km per raggiungerlo mezz'ora dopo. Adesso il cliente è pregato di aspettare il giorno dopo o due giorni dopo, oppure cerchiamo di risolvere la questione a distanza. Qui devo anche dire che sono fortunato: la totalità delle persone con le quali ho parlato della bici pieghevole - clienti compresi - ha compreso perfettamente. La gran parte di essi ha espresso ammirazione, aggiungendo però "io non ce la farei" (chissà perché, 'sta storia del muoversi con la bici viene spessissimo introiettata come fosse una domanda: "tu lo faresti"?). Una piccolissima parte s'è detta entusiasta. Due persone hanno anche preso i primi contatti con i rivenditori per vedere di acquistare la loro bici pieghevole.
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Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: doc_84 - Novembre 04, 2012, 01:01:37 pm

... per tutti gli altri spostamenti veloci attraverso Torino la metro è stato un regalo del cielo, accesso e uscita ai treni con l‘ascensore e bici ordinatamente piegata e riposta sotto il sedile...


... tra le gambe in piedi se c‘è traffico...



vedo che non sono l'unico torinese che ringrazia il cielo per la Metro fino a Collegno :D


(https://pbs.twimg.com/media/A33A14RCQAAW5t9.jpg)

Io ormai la sto usando praticamente ogni giorno tra le fermate Principi d'Acaja-Fermi e la pieghevole mi ha veramente salvato la vita: ho ridotto i tempi di percorrenza del 50% rispetto all'utilizzo dei soli mezzi... ora però se non risolvo il mio problema col canotto troppo basso dovrò riconsiderare il mio acquisto :(
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: metrosur - Novembre 13, 2012, 11:23:43 pm
Ed ecco che le pieghevoli scalano anche le colline genovesi con la ferrovia a cremagliera che raggiunge Granarolo! (dal 2:08 minuto)
http://bcove.me/mipss8p4
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Dicembre 12, 2012, 05:57:21 pm
i contributi successivi sono stati dirottati in:

ATAC regala le pieghevoli (era: ....  buffonata day
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3588

da altra discussione:
eccola oggi primo giorno di lavoro in bici 10km e tra 20 minuti faccio gli altri 10 per tornare a casa facendo la ciclabile sul naviglio fino a corsico .
Cosa dire davvero veloce , pensavo che con  le 20" non si andava invece faccio meno fatica che con una city bike.
Pensare che fino ad oggi mi facevo piu di un ora di mezzi a tratta 2 ore perse al giorno , mentre ora in 30 minuti arrivo a destinazione e risparmio circa 5 euro al giorno ( 3 euro di biglietto + 2.20 di parcheggio a bisceglie)

da altra discussione:
Fero ha già pubblicato una foto...quindi conoscete già il nuovo mezzo di Jimmy: il sottomarino giallo a pedali.

Questi siamo noi a conclusione del Bicinfesta mentre ci prepariamo a tornare verso il centro:
 
(http://1.bp.blogspot.com/-ZiwXbSn55-0/UUl2hNvW3CI/AAAAAAAAAJU/6Tw4xJMOh08/s640/DSCN4906+copia.jpg)

e ancora:


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Situazione attuale: Reggio E. - Bologna in treno, una bici a Reggio, una a Bologna, tragitti di 3-4 km senza particolari difficoltà. A seguito di furti e precoce invecchiamento delle bici lasciate in stazione all'aperto, mi stavo orientando verso una pieghevole, anche per muovermi con un mezzo piuù sicuro rispetto alle "scassone" che sono costretto ad usare siccome le lascio nel posteggio non custodito in stazione. Ho scoperto questo forum che leggo con attenzione da diversi giorni e mi sono fatto un'idea di cosa c'è disponibile....che meraviglia, un nuovo mondo! ..............


d altra discussione:
Buongiorno a tutti, mi chiamo Franco e da un paio di mesi sono entrato a far parte del mondo delle bici pieghevoli. Sono stato "costretto" per motivi di lavoro. Sono nato e cresciuto a Verona ma da piu di 3 anni per amore mi sono trasferito prima a Rovereto, poi a Trento ed ora di nuovo a Rovereto. Ho lavorato per due anni e mezzo in Trentino, ma da un paio di mesi ho cominciato a lavorare nell'azienda di famiglia a Verona. Ecco dunque che la necessita di fare tutti i giorni Rovereto-Verona mi ha spinto ad entrare in questo mondo. Tutti i giorni inforco la mia Dahon Curve D3 bianca, mi muovo in centro a Rovereto per arrivare in stazione, prendo il treno e via verso Verona. Grazie ad un po di elasticità negli orari riesco a conciliare bene tutto. Economicamente è un vantaggio enorme rispetto alla macchina, soprattutto se si pensa di prendere autostrada all'andata e al ritorno non c'è confronto con l'abbonamento del treno. ..................
Ciao a tutti e viva l'intermodalita!!!!

da altra discussione:
Domani cari i miei colleghi pieghevolisti è indetto un corposo sciopero dell'Atac !
Io filerò coi miei capelli al vento tranquillo tranquillo in ufficio (sappiate che ho 3 peli in testa  ;D ;D ), rispetto al resto dei romani che invece sarà incastonato dentro alla propria auto incolonnata nel traffico impazzito, per ore ed ore.
Non li ho mai capiti i miei concittadini. Già all'epoca dei miei spostamenti con lo scooter in città, vedevo tutti loro con la schiuma alla bocca tutti in fila nel più assoluto caos ......ed ora che molto spesso mi muovo con la pieghevole, mi sento quasi un alieno.....li vedo lontani anni luce dalla mia civiltà.
Che città magnifica diventerebbe se tutti quanti ci muovessimo in bici? Con autobus dedicati ai ciclisti agli anziani e i bambini?
Mi piace sognare ad occhi aperti una grande città moderna e alla portata di tutti  :-[

e ancora:

.............la bici l'ho comprata piu' che altro perche' mi piaceva esteticamente e anche perche' vivo in un monolocale e anche se ho la cantina, le bici io le tratto bene immagino tutti e anche perche' volevo qualcosa di insolito di piccolo di modulabile sul mio stile di vita e qualcosa di poco ingombrante.Questo non toglie in un futuro che la usero' per lo scopo per cui e' nata.Quindi diciamo che questa mia recensione sara' breve e tutta improntata sul comportamento della bici in situazioni reali di Lunghi Percorsi urbani e boschivi
.....................

e ancora:

Ho recentemente comprato una Olmo Wave 16 per portarmela a bordo del mio velivolo ultraleggero.

(http://img829.imageshack.us/img829/9583/20130528193726.jpg)

..................................

Sono Tatranky, ovvero Tommaso(o Tommi, o Tom, vedete voi) ho 20 anni, vivo a Milano, studio Graphic Design e sopratutto sono appena diventato pieghevolista.
Con il trasferimento dalla provincia(zona Magenta) in città ho pensato di limitare il più possibile l'auto(la scuola sta a circa 2.5km di circonvallazione da casa mia) e la scelta della bici è stata spontanea. Sono da parecchio tempo innamorato delle fixed(complice un cugino appassionato che le assembla per diletto), ma la cosa si scontrava con il monolocale in cui abito e il veto imposto dalla fidanzata sul tenere la bici in casa, da qui la necessità di cercare qualcosa di più portabile e meno ingombrante.
 In breve tempo però quella che era nata come scelta "di comodo" è diventata una vera e propria fissa(scusate il gioco di parole) e quattro giorni fa con l'aiuto del forum, riletto da cima a fondo, e dei gentilissimi ragazzi della Stazione delle Biciclette di San Donato ho acquistato la mia prima pieghevole.
 


Ciao a tutti! Sono Sara, è da alcuni mesi che vi seguo con interesse , a Giugno ho preso la mia prima pieghevole (usata), una bellissima Nanoo rosso nera da spezial Cycle a Bologna, che è diventata la mia compagna di avventure sia durante la settimana ( spostandomi nei vari studi tra lo stupore delle persone che incontro) che nei wend , sono anche riuscita, abbattendo l'iniziale scetticismo, a convincere il mio ragazzo (Ironandrew ) a prenderne una !!!piacere di conoscervi!

Ciao. Sono Gianni da Negrar (prov. di Verona).
Vi seguo da circa nove mesi e, nel presentarmi, vi faccio subito i complimenti per questo sito davvero interessante e ben fatto.
Sono diventato pieghevolista a causa di una certa ministra che mi ha fatto evaporare sotto il naso la pensione, prevista per il 2012, regalandomi altri quattro anni di lavoro. Che sia benedetta! Avendo terminato il contratto di lavoro in corso, calcolato esattamente per farmi arrivare alla sospirata meta, ho dovuto cercare di corsa una nuova occupazione fortunatamente trovata a Santhià, nel Vercellese, a più di 250 km da casa.
La mia vita si è così divisa in due: week end a casa, tra famiglia e giardinetto, e settimana lavorativa in Piemonte.
Per raggiungere la sede di lavoro, dopo il primo mese fatto con l’auto, ho capito che il mezzo giusto era il treno. A Santhià, per spostarmi, ho pensato subito alla bici. Dopo inutili tentativi di infilare una delle tre MTB di casa nel bagagliaio della mia coupé senza smontarla completamente, ho deciso di comprarne una in loco. Visti i brevi tratti pianeggianti da percorrere (2/3 km al giorno), la possibilità di portarla eventualmente a casa in treno e soprattutto il fatto di abitare in un monolocale al terzo piano di una casa priva di ascensore, con scale strette e ripide, la pieghevole mi è sembrato il mezzo ideale.
Con l’aiuto del gentilissimo titolare dell’unico negozio di bici del paese e con la vostra inconsapevole consulenza ho quindi scelto e acquistato il mio velocipede. E’ una piccola 16” che, oltre a muoversi bene nelle viuzze del centro (salvo quelle in pavé), posso portare in casa senza gommate sui muri delle scale e senza procurarmi un’ernia. Mi permette inoltre, con l’ausilio del treno, qualche giretto turistico serale nelle città vicine.
In questi mesi di uso, essendo incapace di tenere le mani ferme e pure ingegnere mi sono divertito, nelle tediose serate solitarie, a modificare la bici per renderla un po’ più veloce e leggera.
Vi posto un paio di foto del mio mezzo lasciandovi indovinare di cosa si tratta già sapendo che esperti come voi la riconosceranno subito. Più avanti, se vi interessa, vi descriverò il mio lavoro anticipando che non si tratta più di una 6V, ma di una 7V dimagrita più di due chili.
Sperando di non avervi tediato troppo vi invio un cordiale saluto.


Buongiorno

Sono Matteo...pendolare da Domodossola a Gallarate ...e  mi hanno appena rubato la bici in stazione a Gallarate...
bhè non aggiungo commenti ed imprecazioni...
ma ho deciso...da oggi APRO e PIEGO un nuovo capitolo...

Buona  giornata

Ciao a tutti! 
Mi sono appena registrato sul forum e volevo presentarmi nonchè iniziare a porvi subito qualche domanda  ;D
dato che in questi ultimi periodi sto nutrendo un sempre maggiore interesse verso le bici pieghevoli, tanto da volere ora aquistarne una! 

Descrivo brevemente il mio background ciclistico: in questi ultimi 2-3 anni mi sono appassionato di fixed e ho avuto modo di costruirne un paio (piu altri esperimenti  ::) ) che uso molto frequentemente anche per spostamenti di media lunghezza (30-40km).
Vivo nei dintorni di genova con un sacco di salite e discese anche di 7-8% ma mi ostino ad usare la fixed (rapp 18-47) faticando a volte come una bestia  (si sono un pò masochista   ;D ) detto questo ho una predilizione per le due ruote molto pulite e minimali.
.....

.....
Da poco ho acquistato la mia prima pieghevole, una B'Fold 3 di Decathlon  (leggermente modificata...) che mi ha cambiato l'esistenza nell'ultimo mese... mi sta facendo risparmiare soldi e tempo per il tragitto casa/lavoro, mi permette di non usare più la macchina per i brevi spostamenti in cittadina e per la spesa....
Addirittura mi ha fatto riscoprire le gioie delle domeniche mattine in sella...

.......................
anche se non ho mai loggato con il mio nick , da maggio dell'anno scorso ho sempre seguito il forum e vi devo ringraziare perche' oltre ad essere costruito bene , mi e' stato spesso di aiuto a risolvere i miei dubbi e a dare risposte alle mie domande su questo strano , bellissimo mondo della pieghevole.
grazie  :-)

Mi ha davvero rincuorato la lettura di questa discussione. Avendo 26anni ed essendo ancora supplente precario (in attesa di salire in graduatoria e di avere incarico annuale) vivo ancora con i miei, e da loro ho ricevuto parecchie perplessità sull'acquisto di una bicipieghevole elettrica rispetto a uno scooter elettrico. Discorsi sulla possibilità che la bici venga rubata a Palermo (e io a difendere l'innovazione di una pieghevole che può essere anche entrata nel luogo di lavoro ecc.), nonché sul prezzo per loro esagerato della BromptonNano che sto acquistando (prezzo onesto di Bbike e senz'altro giusto considerata la qualità del prodotto che acquisto, l'uso intermodale illimitato, la versalità che permette il motore elettrico ecc.). Questo perché si fa un confronto con il prezzo di un'automobile e di un motore/scooter, e la mentalità consumistica-motoristica coglie uno spreco nell'investimento su una bici. Spero si ricrederanno!
Io sto certamente facendo un grande investimento sulla BromptonNano, tutto di tasca mia dai proventi dell'ultima supplenza (di 40giorni); gli acquisti che ho fatto (negli ultimi mesi) per l'insegnamento sono stati mirati e azzeccati (tra cui quello di un TabletPc Hp Tm2). Spero di non sbagliarmi neanche stavolta!  8)
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La pieghevole la carico facilmente in auto e la porto in ufficio. Se quando esco da lavoro sono troppo cotto mi faccio 2 chilometri e mezzo fino al lingotto prendo il treno fino a Moncalieri e poi in auto fino a casa. Ho fatto più km con la Brompton che con la mtb che avevo e che ho regalato perchè non la usavo mai. Inoltre con la mia Brompton a due marce faccio dei percorsi senza fatica (comprese salite) mentre con la mtb facevo una fatica boia nonostante i 21 rapporti. Forse perchè la uso più spesso o perchè è leggera. Tre settimane fa sono uscito da lavoro e ho deciso di andare fino a casa in bici 14 km con la possibilità nel caso non ci fossi riuscito di prendere il pulman ad una qualsiasi fermata con una bici standard non lo puoi fare.

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La bici posso definirla assolutamente la mia compagna di viaggio e trovo  che sia un'ottima idea quella di un forum che raggruppa un po' tutti i "pieghevolisti" e trovo che lo stesso mondo della bici pieghevole sia assolutamente affascinante, sia che si usi solo nel tempo libero, sia come concetto stesso di mobilità ed io sicuramente, per ora, ne ho visto solo una piccolissima parte.
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Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: RenatoR - Gennaio 16, 2013, 10:48:19 am
Ciao a tutti,
il giorno è giunto e il maltempo non mi ha scoraggiato, ho infilato nello zainetto l'abbigliamento antipioggia della moto, e con la Tern link D8 mi sono presentato alla stazione di Piotello-Limito pronto a balzare sul 7,15 per Lambrate,viaggio in piedi per non dare fastidio tanto sono pochi minuti, giunto quì ho atteso ascoltando la radio fino alla 7,37 il mio prossimo treno per Trezzano sul Naviglio, quando è arrivato tra i tanti che scendevano anche un ragazzo con una Bfold, bello, salito sul treno, abbastanza affollato, per non dare troppo fastidio stò sul mezzanino, ma alla fermata sucessiva tutti scendono e Io mi accomodo sui sedili tutti per me con la bici a farmi compagnia, poi la parte migliore, dalla stazione in bici fino all'ufficio (meno di 3 Km), dove piego entro e parcheggio la bici a fianco della mia scrivania.

SPETTACOLO !!!!!

Da stesera in poi ci saranno 20 Km in più di bici al giorno per il tragitto casa-stazione-casa, stamattina me li sono risparmiati dovendomi procurare l'abbonamento al treno.
Considerazioni generali a caldo:
Si è vero, la gente ti guarda in modo particolare.
Si è divertente.
La Tern link D8 non è poi così pesante e ingombrante per il tipo di spostamenti che faccio.
Sono ottimista dato che questa è la stagione peggiore.

Vediamo fra un pò come và.

A breve aggiorno.
Ciao
Renato
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Giugno 23, 2013, 10:13:23 pm
da altra discussione:

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La piego e la spiego in un attimo e sono pronta per affrontare i vari trasbordi che per lavoro mi tocca fare... Ed ovviamente continuo a diffondere il "verbo pieghevole" ovunque!!!

Volevo condividere con voi questa riflessione, perché so di trovare qui persone entusiaste quanto me...
Infondo sono "solo" biciclette, eppure (almeno io) quando sono li sopra anche la più grigia giornata lavorativa diventa vivibile, e quanta immensa pena mi fanno quegli automobilisti bloccati negli ingorghi romani dentro le loro scatolotte fumose... mentre io e la mia Clementine zigzaghiamo allegre sui sanpietrini, salutiamo il Colosseo (che ci ringrazia per non contribuire a renderlo un ammasso di pietre grigie che fungono da rotonda) e filiamo via verso nuove avventure su due ruote!

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Sono felicemente pieghevolista da due giorni. Ho comprato, da Fudgecyclestore, una splendida Dahon Vybe c7a nera. Perchè? Per tuttuninsieme di cose... prima di tutto, hanno appena fregato alla mia Collega di Studio la sua bicicletta... e non mi fido neppure più a parcheggiare la mia moto (ho un Suzuki GSF 600 Bandit del 2001) fuori dal posto di lavoro, visto che sono pure riusciti a sradicare la targa dal muro!
Quindi, visto che per lavoro mi sposto molto anche in posti non serviti dai mezzi, mi son guardato in giro e son cascato nel vostro forum... leggiucchia di qui, spulcia di là, l'idea del biciclettino pieghevole mi ha garbato talmente tanto che ho cominciato a guardarmi in giro... ma la folgorazione sulla via di Damasco è stato il post di un Collega che lascia il suo velocipede al guardaroba dell'Ordine Avvocati a Palazzo di Giustizia a Milano: a questo punto, conto di parcheggiare accanto a te! ;-)
............................
Che dire? Ho ripreso a pedalare dopo anni che non lo facevo e le mie ruote incrociano, per ora, il legnanese (son di Bust Picul), il bustocco/varesotto e Milano.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: az1787 - Luglio 22, 2013, 04:24:17 pm
Mi ha davvero rincuorato la lettura di questa discussione. Avendo 26anni ed essendo ancora supplente precario (in attesa di salire in graduatoria e di avere incarico annuale) vivo ancora con i miei, e da loro ho ricevuto parecchie perplessità sull'acquisto di una bicipieghevole elettrica rispetto a uno scooter elettrico. Discorsi sulla possibilità che la bici venga rubata a Palermo (e io a difendere l'innovazione di una pieghevole che può essere anche entrata nel luogo di lavoro ecc.), nonché sul prezzo per loro esagerato della BromptonNano che sto acquistando (prezzo onesto di Bbike e senz'altro giusto considerata la qualità del prodotto che acquisto, l'uso intermodale illimitato, la versalità che permette il motore elettrico ecc.). Questo perché si fa un confronto con il prezzo di un'automobile e di un motore/scooter, e la mentalità consumistica-motoristica coglie uno spreco nell'investimento su una bici. Spero si ricrederanno!
Io sto certamente facendo un grande investimento sulla BromptonNano, tutto di tasca mia dai proventi dell'ultima supplenza (di 40giorni); gli acquisti che ho fatto (negli ultimi mesi) per l'insegnamento sono stati mirati e azzeccati (tra cui quello di un TabletPc Hp Tm2). Spero di non sbagliarmi neanche stavolta!  8)
Non vedo l'ora di avere a inizio Agosto la Brompton, per condividere (spero) la soddisfazione di aver sfatato i luoghi comuni.
Buona pedalata a tutti :D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: b.saso93 - Luglio 22, 2013, 04:28:55 pm
niente di meglio, per un po di educazione stradale e civica di un insegnante che porta la bici in classe!!!  ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 22, 2013, 05:44:57 pm
conosco un professore che con una Brompton arancione ha spiazzato  parecchi ragazzi :D

tienici aggiornati...... tra l'altro la comunità Siciliana è appena nata.   
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: az1787 - Luglio 22, 2013, 08:11:52 pm
conosco un professore che con una Brompton arancione ha spiazzato  parecchi ragazzi :D

tienici aggiornati...... tra l'altro la comunità Siciliana è appena nata.

Fantastico!  ;) Curiosità: portava con sé la pieghevole di classe in classe  8) o la lasciava in custodia ad un addetto del personale scolastico  ::)?
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 22, 2013, 08:27:22 pm
mmmmm i dettagli non li conosco, magari la lasciava nell'aula professori. Boh!  ::)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 27, 2013, 07:34:40 pm
da altra discussione:

Salve a tutti, ora che la mia Brompton è sul corriere diretta verso casa mia mi presento per bene! ;D
Mi chiamo Antonio, ho 26 anni, scrivo dalla provincia di Palermo, e sono un insegnante felice (attualmente precario  :-[) di religione. Il mio sogno? Andare tra i banchi di scuola per ascoltare le storie dei ragazzi e aiutarli a tirar fuori la propria vocazione, proprio come la mia prof.ssa di lettere tirò fuori la mia con l'amore e la cura di chi è prof perché ama la scuola (e non perché non sapeva come altrimenti guadagnarsi un po' di pane in questa vita).
Quest'anno (post-laurea) ho già fatto qualche supplenza, e questo forum ha svuotato il mio ultimo stipendio :) Cosa che non vedo come un grosso problema, perché penso che (soprattutto quando si è giovani) bisogna autofinanziare i propri strumenti (le proprie frecce della faretra da prof!) per l'insegnamento (e così ho acquistato un TabletPc con penna digitale e altro che non sto qui a raccontare... fino alla Brompton in arrivo).
Nell'ultimo mese ho visitato alcuni forum/blog alla ricerca di un mezzo di trasporto portatile e/o elettrico. E dopo aver visto scooter, monopattini e cineserie varie, grazie a questo forum e a jobike sono approdato alla  Brompton Nano.
Perché la Brompton Nano? Per andare all'università (dal mio paese a Palermo) ho sempre adoperato treno e gambe :) ... fino all'ultimo anno. Da quest'anno ho, infatti, iniziato la specialistica, ed è iniziato il tram-tram delle supplenze. A Palermo fortunatamente chiamano un supplente anche per un giorno, quindi si può iniziare a mettere le mani in pasta! Il fatto di poter essere chiamato ogni giorno mi ha ridotto negli ultimi mesi a scendere all'università in macchina, con stress, traffico e carburante che se ne andava a fiumi!
Eccomi, dunque, nel mondo delle pieghevoli (a Pa c'è la metro riaperta da poco e ora stanno facendo una linea di tram). Ho scelto la Brompton Nano perché penso meglio si adatti camaleonticamente alle mie esigenze di supplente dell'ultima ora (chiamano pure alle 9.15 chiedendo di arrivare a scuola entro le 10.00 della stessa mattina), senza che arrivi nella nuova scuola impresentabile.
La Brompton continua il filo-rosso della mia indole "mobile", avviato massicciamente con l'acquisto del TabletPc in cui tengo dispense, appunti scritti a mano, ebook ecc.
Presentazioni della Brompton al suo arrivo, settimana prossima ;) La attendo con ansia, per sfatare anche alcuni luoghi comuni che sento in giro (anche tra i miei conoscenti e familiari, scettici su questo acquisto).
Stavo dimenticando le mie esperienze (seppur molto limitate in bici). Qui nel mio paese ogni estate da piccolo stavo ogni giorno in giro in bici (fino ai 12anni di età). Poi ho abbandonato la bici quando hanno aperto al traffico una strada nuova che fino a quel momento era chiusa alle auto ed era un vero paradiso ciclistico per fare giri a volontà ;D Ciò ha coinciso con un altro sport che ho avviato (il nuoto). A 13 anni ho, dunque, abbandonato la bici, per risalire sopra la mia MB due anni fa (facendo qualche giro in estate)... ci credete che ho quasi dovuto reimparare e stavo per cadere  :o? Avevo dimenticato che per stare in equilibrio non bisogna mai smettere di pedalare (il che è forse la tempra più bella di una bicicletta).
Ci si becca nel forum, in attesa dell'arrivo della mia M6R, e al prossimo anno scolastico con la mia nuova vita intermodale  8)
Buone pedalate a tutti,
Antonio  ;)

Salve a tutti mi chiamo Gianluca ho 32 anni e abito a Torino. Sono 11 anni che uso tutti i giorni la bicicletta per andare a lavorare pioggia neve e freddo non mi hanno mai fatto desistere ho usato per molti anni una bicicletta normale ma furti subiti e vandalismi mi avevano fatto optare per una piccola bici pieghevole della lamborghini comprata usata ma era monomarcia con le ruotine piccole pesantissima per cui dopo pochi mesi avevo optato per il bike sharing, esperienza disastrosa per condizioni dei mezzi e scarsa disponibilità, non ho mai fatto tanta strada a piedi come da quando ho iniziato a usare questo servizio. Da una settimana ho comprato da pietrosanto una brompton m3l e sono soddisfattissimo la uso in ogni momento e stamattina ci ho fatto pure un giro per le strade di Milano.

da altra discussione:

Il mio compleanno e' stato il 26 luglio, e me la sono regalata 5 giorni fa.

Se avessi conosciuto, 10 anni fa, qualcuno che mi avesse "presentato" dal vivo una pieghevole ...da mo' che andavo in ufficio ecomode :)...

Pensa che mi sono rotto perone e malleolo... e operato a fine marzo, e la bici dovevo farla, insieme alla piscina, per fisioterapia....tutto pensavo tranne di "ammalarmi" cosi per la piccolina. (non ho rinnovato l'assicurazione del burgman ...400 euro...perche' con la staffa e i chiodi non posso tenere il peso laterale sulla caviglia)...quindi ... o la smart... o l'autobus...ma 5 km per andare in ufficio....detto da uno che prendeva la macchina per andare dal tabaccaio sotto casa...!!!....e invece mi ritrovo a farne 15 solo per  il gusto di pedalare, poi la p9, con quei rapporti, e' proprio piacevole e invogliante ...
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: yt - Agosto 01, 2013, 10:44:16 am
Oggi primo giorno di pieghevole dopo qualche tempo.
Sono stato pigro e impegnato.

Visto che non volevo comprare il mensile e a Roma non fanno il settimanale, ho deciso di andare direttamente al lavoro in bici.
Ho la fortuna di abitare in città e non dover fare troppi Km, 12Km per la precisione (sola andata).
Fino ad oggi sono sempre tornato a casa in bici, mentre la mattina andavo con i mezzi per evitare di arrivare sudato.
Però era una prova che volevo fare.
Ieri ho studiato il percorso più sicuro da fare, evitando alcune strade a scorrimento veloce (Es viale Marco Polo) e prendendo tutta la ciclabile della Colombo, nonostante si debba attraversare due volte la strada per seguirla.
Con l'accortezza di mettere una marcia intermedia sulla P9 e mantenere un'andatura da passeggio (se ti superano ricordarsi di fare training autogeno e lasciarli andare incontro al loro destino sudaticcio).
La radio alla cuffia destra, per avere l'orecchio sinistro vigile al traffico.
Borsa nel portapacchi anteriore e casco indossato.
Partenza ore 8.00.

Vorrei testimoniare che è veramente fattibile:

Abbigliamento

Qualche numero

Questo per dire che non bisogna essere ciclisti professionisti per andare in bici a Roma.
Certo ci vuole un cambio da portarsi dietro, ma è molto semplice.
Ciao  ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: az1787 - Agosto 05, 2013, 10:46:33 pm
Salve a tutti!
A una settimana esatta di vita pieghevole, volevo testimoniare quanto sia bello uno stile di vita pieghevole! :)
La piccola disavventura avuta col charger della batteria del motore Nano, mi ha fatto godere al massimo la bellezza della Brompton "al naturale". Da non ciclista (non mi allenavo in bici da almeno 3anni) e da semplice appassionato, ho usato la pieghevole per andare in banca, in farmacia, al supermercato (caricando una 20ina di kg tra borsa anteriore e posteriore) e fatto pure un'uscita in auto + pieghevole giusto ieri, con una serie di giri intorno a un percorso abbastanza lineare con forma ovale (2 strade parallele + 2 curve che le congiungono da una parte e dall'altra) lungo 1km circa. Ho fatto con sorpresa 19km (la temperatura era fresca, vicino al mare, alle ore 19.00 e ciò mi ha dato una certa carica) e mi sono parecchio divertito col cambio a 6marce e le ruotine della Brompton che scattavano tra le macchine, insinuandosi con decisione e precisione. Certo che usare la Brompton senza assistenza elettrica comporta fatica e sudore, ma è impagabile una sudata dopo una sgambata in cui non fai altro che divertirti.
Buone pedalate a tutti e W le bicipieghevoli!  8)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Corval - Settembre 26, 2013, 11:58:51 am
Ragazzi!
Ieri sera ho fatto orgogliosamente il mio primo viaggio Intermodale!  :D
Partito a Torino da casa in Via dei Mercanti alle 18.15, fatto il tratto Via Bertola, Corso Vinzaglio/Duca degli Abruzzi in ciclabile, girato in Corso Einaudi nel controviale, proseguito in Corso Somellier, girato a destinazione in Via San Secondo: tempo di percorrenza 20 min.
Poi esco alle 20.15 vado a prendere la Metro Linea 1 a Porta Nuova, impacchetto la Nanoo e mi avvio alla banchina per la direzione fermi, salgo sotto lo sguardo, questa volta annoiato e indifferente, dei viaggiatori e arrivo alla Stazione Fermi, salgo, spacchetto la bici, accendo i Leds anteriore e posteriore SKULLY LIGHT e indosso il POLSINO CON SPECCHIETTO RETROVISORE della Advance Mobility e mi dirigo verso Grugliasco dove il GPS mi indica che il percorso è lungo 3,4 km.
Il GPS mi fa fare un giro della misericordia,  >:( ma arrivo a destinazione però passando su strade intercomunali dove le auto vedendomi hanno pietà di me. (fiùùùù!)
Gli amici mi riportano in macchina fino a Piazza Statuto dove scendo la mia Nanoo e ritorno a casa tutto trionfante!!!  ;D
Ta dàààà!!!!

Dove ho messo la Nanoo in Metropolitana sulla Linea 1 di Torino

(http://imageshack.us/a/img513/5624/vf8i.jpg)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Settembre 26, 2013, 11:12:19 pm
complimenti!
Concordo sulla soddisfazione nello spingere sull'intermodalità più visionaria  ;D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Ottobre 07, 2013, 07:18:23 pm
da altra discussione:

Mi chiamo Carmen, ho 46 anni e sono di Torino.
Amo la due ruote a trazione umana in tutte le sue declinazioni. Stada, city, mountain e vecchi catorci che mi diverto a far girare di nuovo.
Il mio sogno nel cassetto è il cammino di Santiago in bici (magari non con la pieghevole  ::) ) e in generale mi piace il cicloturismo.
Giocare con le bici, smontare e rimontare, per me equivale ad una seduta dallo psicanalista ma forse proprio per questo dettaglio sarebbe il caso di trovarne uno bravo!!  ;D
Ho scoperto il mondo delle pieghevoli in occasione di un viaggio a Londra qualche anno fa e mi si è aperto un mondo.

Ciao a tutti, sono appena arrivato. Mi sono avvicinato (anzi mi sto avvicinando) alle bici pieghevoli perché volevo regalarne una alla mia ragazza, e una visita a un bel negozio qui a Bologna mi ha fatto scoprire un mondo. ...............................
Non sono un gran ciclista, ma credo che userò la bici sia per il percorso casa/lavoro (1.6 km, ora lo faccio a piedi senza problemi), sia nelle trasferte lavorative in treno per evitare i mille taxi, sia in vacanza, da caricare in auto.
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urbanbiker - roberto - da Roma, commuter urbano nel tratto casa lavoro e ritorno sempre in bici tutto l'anno. Adesso ho una bici fissa per questo tragitto, ma stavo pensando di prendermi una pieghevole per usarla come muletto.
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....................
Vivo, purtroppo, a Roma, per essere precisi attraverso la strada e sono in Piazza San Pietro. L'uso che dovrei fare della bici è piuttosto, per il momento, limitato. La userò soprattutto per fare la spesa, qualche giro in centro ed in vacanza anche su strade sterrate.
Ed è proprio la vacanza che mi spinge all'acquisto.
Ho sempre odiato caricare la mia mtb nel bagagliaio e non sopporto, per vari motivi, i porta bici da tettuccio.
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sarà fatto, pensa che la prima volta che ho coniugato le due cose volevo fare un video e mandarlo a car2go per fini promozionali, tanto sono rimasto stupito dalla comodità, ma c'hanno già pensato loro a fare l'accordo.
Neanche a farlo apposta, oggi ho bucato, e indovinate come sono arrivato lo stesso a lavoro senza un minuto di ritardo?  ;D

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Non sono ancora possessore di una pieghevole ma ci sto pensando seriamente, e sono sicuro che in questo forum trovero' i giusti consigli per fare la mia scelta.
Breve presentazione: abito a cremona e tutti i giorni mi reco a milano per lavoro (in treno), e poi metro. L'ultimo tratto di strada (circa 2 km) lo faccio  in pulman (se non devo aspettare troppo) o a piedi.
 La piegevole che vorrei prendere non la userei solo per i 2 km finali ma a questo punto la sfrutteri anche per andare in stazione del treno
 (circa 3km che attualmente faccio in auto) e per nuovermi a milano (quindi con possibilita' di usare piu' volte la metro).
....................


Approdato sul forum da qualche giorno, dopo fase di lurking estrema alla ricerca di informazioni volevo salutarvi. Scrivo da cagliari, con l'arrivo della bella stagione (oddio, già arrivata da un po' di tempo) ho convinto la mia lei ad acquistare le nostre prime pieghevoli sia per scorrazzare in città sulle nuove ciclabili e passeggiate e per raggiungere il mare evitando di usare l'auto, sia per fare un po' di attività aerobica che non guasta mai
...............
Non utilizzo la bicicletta da più di 20 anni si può dire per cui se la bfold servirà a farmi e farci ritornare questa passione, benvenga!
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Tutto ebbe inizio un mese fa circa, allo scoccare dei miei 40, quando ho ricevuto in dono una Lombardo Everyland 26 rosa. Ero con mio papà a Porta Portese, e ho comprato la gemellina anche al marito per cui le due-dueruote non entravano in macchina e abbiamo deciso di rientrare a casa pedalando. Una manciata di Km fino a Viale dei Colli Portuensi, compreso il salitone del San Camillo. Sono rimasta folgorata, è stato il mio battesimo urbano, ho scoperto che Roma è molto più ciclabile di quanto si pensi in giro e da quel giorno mi comporto come se abitassi ad Amsterdam.

Sono una antesignana dell'intermodalità, la mia combinazione da quasi 13 anni è SH+MetroB, con parcheggio dello scooter a Piramide e l'ufficio a tre-passi-tre da Rebibbia. 15 Km circa, il diametro più lungo della città, una opportunità rara di grandissima intermodalità che ho avuto modo di affrontare un paio di volte con la bici nella settimana successiva all'acquisto, prima di subire il mio battesimo del furto, ma questa è un'altra storia (peraltro leggo qui sul forum che ho subito il più classico dei furti romani a Largo di Torre Argentina, di fronte Feltrinelli).

Ricompro una Lombardo identica il giorno successivo perchè ormai avevo il demone e perchè non volevo permettere ad un ladruncolo da strapazzo di bloccare il mio entusiasmo per un nuovo stile di vita.

Nel frattempo gironolo nel web alla ricerca di info su come evitare furti ripetuti e approdo qui, nel regno delle pieghevoli.
Il resto potete immaginarlo, ci siete passati tutti, da circa due settimane studio e guardo video e prendo la rincorsa per un nuovo regalo.

La bici non aggiunge molto in termini di tempo e di risparmio allo scooter, per quel che riguarda il mio percorso casa-lavoro. siamo suppergiù sull'ora di percorrenza, e in ogni caso terrei in vita assicurazione e costi vari per l'SH, da cui non voglio e posso prescindere.
Resto quindi ancora un pò qui con voi, il tempo di convincermi e prendere la rincorsa per lancciarmi nel mondo delle pieghevoli. Nel frattempo studiare modelli e percorsi intermodali, e tutte le opportunità che la nostra città ci offre, in particolare i trucchi per minimizzare i dislivelli e i più bei tracciati per le migliorii passeggiate.

Cenni biografici: classe '74, ingegnera, lavoro nel mondo del telerilevamento satellitare, 3 pargoli appisellati con età comprese tra 3 ed 8 anni, ciclodotati e/o seggiolinabili.

A presto, in giro per il forum!

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Da qualche anno sono appassionato di Cicloturismo ed ho sempre avuto al mio fianco una fida bici ibrida (più simile ad una City Bike) ad accompagnarmi. Trovo estremamente noiosi i limiti di mobilità imposti da aerei, ferrovie e purtroppo anche macchina che mi impediscono di portare la bici sempre e dovunque. Per questo ho optato per l'acquisto di una pieghevole con caratteristiche idonee ad effettuare brevi escursioni fuori porta di pochi giorni.
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Buongiorno a tutti mi chiamo Jonathan ma potete chiamarmi JoJó..
Ho 25 anni non pedalo da una 15ina di anni, vivo a Roma  più precisamente ad Acilia lavoro a piazza Bologna da 4 anni.
Lavoro come cameriere quindi sto fuori casa dalla mattina presto fino a sera tardi. In questo ultimo mese stavo riflettendo appunto sulla pieghevole perché mi sono scocciato di pagare carburante e strisce blu!
Ho conosciuto questo forum per caso girovagando appunto alla ricerca di una folding, e devo dire che mi è subito piaciuto tanto che l'ho messo tra i preferiti e quindi ieri ho deciso di iscrivermi!
Comunque tornando alla bici la scorsa settimana mi sono comprato la lombardo 020. Per ora mi ci trovo abbastanza bene, ma devo riprendere la mano sulle salite :)
A presto ragazzi!

ciao a tutti. sono flavio vivo in provincia di sondrio ed ho 38 anni. 4 anni fa mi è partita una smodata infatuazione per la bici in generale (abbandonate per anni a favore di auto, moto e qualunque cosa impedisse di faticare).
sono appassionato di cruiser, mtb (che pratico quando posso) e ovviamente delle pieghevoli.
come primo approccio ho customizzato una atala. da li hanno cominciato ad affascinarmi le graziella carnielli originali (in tutte le loro configurazioni). cosi' ho cominciato a scandagliare la rete cercando qualcosa da cui trarre ispirazione. lo faccio tutt'ora e di tanto in tanto trovo pure qualcosa di interessante. purtroppo per un motivo o per l'altro il mio è un uso piu' contemplativo che su strada. mi sono imposto di riuscire a sfruttarle di piu', soprattutto da quando mi sono accorto del potere che hanno sul mio benessere interiore (fisico e psichico). buone pedalate e tutti


sono Mario abito a Ladispoli (RM) e lavoro un po' ovunque...
Da sempre pendolare classico, ho deciso di passare all'intermodalità spinta... ;D
treno+bici
oppure
treno+bici+carsharing (da provare)
oppure
auto+bici...
......


Ciao a tutti!
La pieghevole la uso ormai da due anni, e il forum lo leggo quasi tutti i giorni. Prima o poi dovevo iscrivermi e presentarmi :)
Sono Gabriele, abito a Cagliari, e grazie alle informazioni contenute in questo forum ho potuto finalmente liberarmi quasi del tutto dall'utilizzo dell'auto... mica poco!
Dopo due anni di utilizzo costante, non solo ho abbondantemente recuperato l'investimento iniziale (non spendendo più in benzina), ma la qualità della vita è migliorata parecchio ;D
Insomma, oltre a presentarmi ci tenevo a ringraziare di cuore chi ha dato vita a questo forum e tutti quelli che ogni giorno condividono la loro esperienza. Spero di poter ricambiare da ora in poi!


per me che non vado in bici da tempo – e che le bici me le ricordavo “diverse” - le pieghevoli sono state inizialmente uno choc anche estetico.
Ma poi guardandole e guardandole ancora mi sono cominciate a piacere sempre di più ed ora vorrei proprio comprarmene una. .......................

Quando prendo la metro riesco a leggere ( se non sono le 8.30 di mattina dove gia' riuscire ad entrare e' una conquista)
Per il resto la bici pieghevole e' una scoperta, quando scendi da casa e parti non ha prezzo, ma quando devi fare le scale
un po' di sconforto esce sempre.

Sono un giovane vecchietto, ed ho comprato una "pieghevole" per il mio piccolo camper, come necessario complemento del mezzo, ma... sono rimasto "folgorato" dalla praticità e l'utilità di questo tipo di bici (anche da portare sempre in auto).
.....



Ciao a tutti. Sono nuovo nel mondo delle pieghevoli e grazie ad essa ho riscoperto il piacere di andare in bici.
La metto nel cofano, arrivo in città e mi muovo con essa.


......
causa incidente automobilistico e conseguente rottamazione dell'auto ho deciso di prendere una pieghevole!
.....


Dopo 8 mesi, parecchi chilometri e un paio di cadute è il momento di una presentazione ufficiale.
Come ho già scritto ho preso una pieghevole per ragioni di spazio in casa e in macchina, sapendo che non l'avrei usata quasi mai in intermodalità, nel frattempo ho ripreso a girare in bici a Milano dopo 10 anni e ho riscoperto il fascino di scivolare tra auto e pedoni, spingere sulla circonvallazione e godersi il pavè del centro.
..............


Salve, sono nuovo e mi piacerebbe tanto essere dei vostri, ma ho seri dubbi sulla decisione.

Premetto che 1) vivo a Roma, quartiere periferico, dove alcune strade non sono abbastanza larghe da far passare bici e macchina e dove le macchine corrono (naturalmente solo per fermarsi una volta arrivate al prossimo ingorgo); 2) mi muovo esclusivamente con i mezzi pubblici quindi già ora contribuisco abbastanza poco a traffico e danni collaterali; 3) faccio già un po' di attività "outdoor", corsette e lunghe passeggiate nei parchi; 4) mi piace la bicicletta, la uso in vacanza (fuori), mi piacerebbe davvero usarla tutti i giorni, mi addormento pensando a una pieghevole.

Ma francamente penso sia un rischio che non vale la pena di correre.

Per come la vedo io, su certe strade l'unico modo per ridurre il rischio di incidenti è evitarle del tutto. Il che vuol dire che certi tratti che non hanno alternative vanno fatti a piedi, che non è un gran divertimento.

Ma il vero problema è quello che si respira, le polveri sottili. Posso immaginare che, a parità di percorso, andare in bici ti esponga per un tempo inferiore rispetto ad andare a piedi. Però respiri più profondamente e stai proprio in mezzo alla strada e ai tubi di scappamento, nel punto di massima concentrazione delle schifezze. Se togliamo il puro e semplice divertimento dell'andare in bici il bilancio in termini di salute, mia e dei miei concittadini, mi pare decisamente negativo.

Magari se vivessi al centro avrei idee diverse (traffico più ordinato, percorsi alternativi su vie poco frequentate...), ma tra me e il centro ci sono quattro chilometri buoni di strade con traffico scarsamente disciplinato. Qualcuno riesce a convincermi che la pieghevole fa anche per me?

Ciao


Ciao a tutti mi chiamo Alex. Sono appassionato di sport di vario genere (vela, immersione, trekking, mountain bike). Ho voluto iscrivermi al vostro forum perché mi interessa molto l'argomento mountain-bike pieghevole.
.....



Ciao a tutti e tutte, sono Daniele, 35enne della provincia romana. Sono un motociclista verace ma da qualche tempo mi sto appassionando a questo affascinante mondo. .........

Ebbene sì! Ho utilizzato la Nanoo proprio per il fine che l'ho acquistata, e cioè casa - treno - casa! Finalmente!
Ho cercato di organizzarmi col borsone Duffel della Helly Hansen che ha gli spallacci tipo zaino e mi sono avviato non senza timore verso la stazione Torino P.N. per prendere Sabato 5 Ottobre il treno Torino - Cuneo delle 15.25 e poi la Cuneo - Sanremo.
Notare che il treno in questa tratta Torino Sanremo costa solo 12,85 €.
Sulla Torino Cuneo metto la bici nello scompartimento nell'indifferenza generale (meglio così), mentre sulla Cuneo Sanremo sul treno Minuetto, le persone mi guardano con curiosità (sopratutto Marocchini) mentre metto Nanoo proprio nell'alloggiamento destinato alle bici e trovo posto proprio a fianco di lei (scompartimenti vuoti).
Arrivo a Sanremo e vado di corsa al Supermercato, piego la bici e nessuno dice niente tranne uno che mi fa:
" Non si può entrare con la bici".
" Ma questo è un Trolley" gli dico.
"Ah non lo sapevo, perchè ho visto le luci".
Si riferiva al ferma calzoni con le luci accese rosse che mi sono dimenticato di spegnere.
Tutto contento arrivo al porticciolo con la mia borsa della spesa e fatico un po' a far entrare Nanoo in barca.
Domenica mattina decido di provare la ciclabile Sanremo - San Lorenzo, circa 40 km. A/r in mezzo alle pinete con sguardo sul mare e così provo la Nanoo che si comporta benissimo, non sarà velocissima, però si difende, l'importante è arrivare e fare del moto, anzi della bici.
Riparto per prendere la Sanremo - Cuneo di Domenica alle 15.12 sempre passando dal Col di Tenda, e lascio la bici non piegata nella sala d'aspetto. Quando il treno viene annunciato piego la bici e allora una piccola folla di curiosi si avvicina.
"Ah ma si piega! Ma è Italiana? Ma dove la vendono? Quanto costa? La pedalata è normale?"
.............................................


......................
la mia idea di passare ad una bici pieghevole è dovuta al fatto che a breve non avrò più la cantina dove posare la bici (non sto a tediarvi sui motivi) e abito al quarto piano di una palazzina senza ascensore

sto parlando però della casa di villeggiatura estiva. in generale non ho problemi a posare la bici al piano terra, ma non avendo più la cantina mi scoccia di fare le scale con una bici classica. poi ogni tanto torno in questa casa da solo nel corso dell'anno e questo fastidio aumenterebbe. inoltre sapete che anche se le ferie estive sono fatte per rilassarsi dallo stress del resto dell'anno, trovi sempre il rompiscatole di turno che ti fa questioni sull'aver lasciato la bici al piano terra anche se lo hai fatto ostruendo solo due centimetri quadri
..................................

Ciao a tutti,
ritorno dopo una lunga assenza (“per questo, questo e quest’altro motivo !!!”) dunque, con oggi è esattamente un anno che sono pieghevole ed intermodale, Andata; 10Km bici+2 tratte in treno per un totale di 40 minuti+3Km in bici, ritorno, come prima ma al contrario.Capita a volte che se gli impegni miei e della mia compagna coincidono, i 10Km, a volte me li risparmio.
Faccio un breve punto della situazione anche se non esaustivo:
PRO, mi diverto come un matto in momenti della giornata nei quali, prima, ero impegnato per tirare imprecazioni in tangenziale, leggo la media di 2 libri in più al mese (sono già un buon lettore, ma questo mi fà avere una media lettura degna di Babe Ruth), ho conosciuto molte persone interessanti (compresi tutti quelli di questo forum), ho aggiunto 300 Kcal al mio consumo giornaliero (per me non è un problema, ma per qualcuno che non và daccordo con la bilancia potrebbe essere un valido contributo), ho una bici in più ed è molto bella e tutti me la guardano (anche se al momento è sporca), risparmio 10€ al giorno di benzina a fronte di 56€ al mese di abbonamenti (fatevi due conti !!!).
CONTRO, non ho mai preso così tanta acqua in vita mia come quest’anno (tra l’altro già di per sè molto piovoso), ho tutti (si proprio tutti) i pantaloni con un segno di grasso di catena che non và più via, ho i calli sulle mani causati dal trasporto da chiusa, se prendo un vestito per il lavoro deve essere compatibile con l’uso in bici (sopratutto in inverno, è un limite se avete spesso riunioni “importanti”), qualche livido un pò quà e un pò la causati da quando mi tiro addosso la bici per salire sui treni al volo (qualche livido del genere ce l'hanno anche un paio di persone che condividono i miei treni affollati, chiedo scusa fin d'ora a tutte le mie vittime  :'().
A conti fatti, anche se la lista dei contro fosse abbondantemente più lunga di quella dei pro, credo che non tornerei più indietro.

Ciao
Renato
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: yt - Novembre 22, 2013, 11:44:17 am
La parte più dura dell'andare in ufficio in bicicletta?
Trattenere la pancia mentre passo nel corridoio dell'ufficio con la tutina attillata :D  :o :P
ahahah ciaooooo 8)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Federico77 - Novembre 27, 2013, 02:18:54 pm
Dopo un anno e mezzo di auto + bici (28km auto) ( 2...4km in bici) a seconda del tempo... Lunedì faccio la prova auto + bici + treno + bici . Per arrivare in ufficio.......
Speriamo di trovare posto in treno con la mia b-foldina....
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Novembre 27, 2013, 04:14:25 pm
In bocca al lupo! ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Kapparas - Dicembre 04, 2013, 04:43:47 pm
Anche io tiro le somme dopo 2 mesi di treno+bici... Un altra vita! Stimolate le endorfine mi torna il buon umore. Finisce la schiavitù del traffico romano e m sento finalmente libera ( linea del treno permettendo)... Ho toccato il sapore amaro della caduta, ed imparato che foglie bagnate sono come la lastra di ghiaccio.... Ma benedico ogni giorno la mia brompton... Complici i 2 tentati furti sul tram le poche volte che ha piovuto e che non ho preso la bici!!!!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Federico77 - Dicembre 06, 2013, 02:35:25 pm
Eccoci dopo 1 settimana di auto +bici+ treno + bici...
Nonostante il freddo. Esperienza super positiva.
L'unica cosa negativa, il peso della mia bfold20....
Ma è forse ancora presto per pensare alla B........n
Tempo di percorrenza nella media dello spostamento solo auto. E identiche ad auto +4km di bici
la sera per il rientro, addirittura meglio. Ottimo.
Peccato i primi km in auto per avvicinarmi alla stazione fs.

Grazie a tutti.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: DJ - Dicembre 06, 2013, 06:57:25 pm
Dopo due anni di utilizzo della bici pieghevole ma anche di bici di vario tipo, cargo e non, posso dire che la vita in bicicletta continua a soddisfarmi e mi regala sempre emozioni positive, anche se l'inverno e il freddo si fanno sentire..tempi sempre rispettati, endorfine che aiutano a sorridere, palestra risparmiata, soldi risparmiati, auto quasi del tutto abbandonata..insomma..le bici sono il futuro degli spostamenti sostenibili, e noi abbiamo fatto le prime pedalate in questo senso :)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Dicembre 10, 2013, 10:04:00 am
Voilà...
(http://s24.postimg.cc/rr8s24ntd/IMG_20131210_074904.jpg) (http://postimg.cc/image/rr8s24ntd/)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Dicembre 10, 2013, 11:11:32 am
qualche commento a margine della foto?  :)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Dicembre 10, 2013, 11:47:33 am
Ah ah, l'ho postata al volo per testimoniare al forum che l'intermodalità non è sempre solo legata a treni pressati come scatole di sardine. Oggi per una volta ho provato il lato comodo dell'intermodalità pieghevole, sul trenino direzione Ostia.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: catorcio - Dicembre 10, 2013, 01:04:27 pm
dopo quasi 3 anni di pedalate la vita è cambiata(- 20 kg) purtroppo la pelle sulla vita nò(è abbondante)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Dicembre 11, 2013, 10:57:03 am
Altra breve testimonianza pieghevole...

Un collega si affaccia alla finestra e dopo un po' che cerca nella strada sottostante mi fa: "Ma dove l'hai messa la macchina?"

E io: "L'ho parcheggiata sotto la scrivania"  ;D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Gennaio 12, 2014, 10:46:35 am
Incontro al parco un amico in bici con tutta la famiglia al seguito. La figlia di sei anni mi mostra orgogliosa il regalo di Natale ricevuto da pochi giorni: "Guarda! La mia nuova bici ha le ruote più grandi delle tue!"

Ed era vero, 20x1,75" contro 20x1.50", ho controllato...
:-[
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 13, 2014, 08:25:01 pm
:D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: mancio00 - Aprile 04, 2014, 02:30:13 pm
ah ah ah boccia!!! sabato ero con mio figlio e, mentre gli insegnavo a pedalare senza rotelle, in groppa alla mia, mi ha detto: "papà, ma abbiamo le ruote uguali, non è che sei un po' grandino per quelle?" ;D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: metrosur - Aprile 06, 2014, 12:16:15 am
In questi ultimi due anni (quasi), leggendo il forum ho notato che molti (non tutti ovviamente) di quelli che hanno le bici pieghevoli si sentono diversi, pensano che gli altri passanti e cliclisti "normali" li guardano strano con ammirazione o sfida, che hanno capito tutto e gli altri sono i poveri sfigati con le bici con le ruote grosse. Trovo questa cosa abbastanza ridicola, da egocentrici che pensano che tutti li guardano solo perché vanno in giro con un bici un po' diversa dalle altre. Diciamo che ai giorni nostri ce ne vuole per sollevare l'attenzione della gente, non basta certo una bici. Quindi mi spiace dirvi che non siete per niente speciali ma solo persone di buon senso perché avete preso un decisione saggia di usare una pieghevole che è molto comoda e funzionale (io non potrei mai più tornare indietro). Al massimo ogni tanto qualcuno lungo la strada vi chiede com'è andare con quelle piccole bici e quanto costano, strabuzzando gli occhi quando gli dici il prezzo. Non credo che bisogna sentirsi speciali o parte di un club d'elite per dover dare ogni tanto qualche informazione. Senza polemica e senza voler smorzare alcun entusiasmo per le nostre belle bici pieghevoli che ci fanno sentire felici.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: kaligola - Aprile 06, 2014, 12:34:08 am
sintetizzando: anche la stupidità inquina e purtroppo non e solo pieghevole  ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Andre@ - Aprile 06, 2014, 11:13:59 am
Beh, io in ufficio ho molte persone che strabuzzano gli occhi quando vedono la mia pieghevole, ho il parcheggio riservato ai motorini e alle bici, recintato, ciò nonostante hanno tagliato una catena e rubato una bici.

Quando guardando la mia, capiscono che e' pieghevole, la prima domanda che fanno e'....ma ti ci trovi sicuro con quelle ruotine ??... E la seconda....ma riesci ad andare come le mtb ???...ora siamo in 5 con le pieghevoli :)

Alcuni, me compreso, si troverebbero in serie difficolta' con una full size, vuoi per il posto in casa, vuoi per la mancanza di un ascensore, o perche' fanno intermobilità spinta....insomma ognuno ha i suoi motivi per prediligere una pieghevole.

Un altro mio collega ha preso una qeridoo da 20, dopo una settimana la ha venduta e adesso punta ad una mtb full, non fa intermobilità e deve fare 15 km da casa ad ufficio, e ritorno (altri 15)....non si sente meglio perche' pieghevolista, ma perche' pedala...a prescindere da cosa...ormai lo ho convertito ...ed e' questo che conta.

E ti assicuro che quando pedalo con la mia...gli altri ciclisti rimangono in ammirazione, con altri ciclisti partono curiosità e semisfide?..e' tutto quello che tu dici che noi ci "sentiamo" diversi...io sono diverso !... Io arrivo in ufficio, piego, e sorrido...stando molto tranquillo, io la piego, la infilo nel cofano della SMART e vado, e sorrido, io la piego, la metto al centro tra le gambe nel mio maxi scooter e vado....e sorrido, io la piego, la metto nel micro ascensore a casa di mia madre e arrivo al 5 piano...e sorrido, io la piego, entro al bar e prendo un caffe'...e sorrido, io la piego, entro in ospedale ...e sorrido (?????????)...potrei continuare ad elencarti i motivi per cui mi sento diverso, ma ho capito che hai capito :)

folderPACE & folderLOVE

A
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: mancio00 - Aprile 07, 2014, 11:33:25 am
… e sorridi ;D
anch'io mi sento molto sorridente mentre pedalo, ma più che il farlo perché sono su una pieghevole, credo che sia Il FARLO e basta, tutti i ciclisti che incrocio con una certa regolarità, comincio a salutarli, che siano su pieghevole che non… ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Zamu - Aprile 07, 2014, 12:11:31 pm
… tutti i ciclisti che incrocio con una certa regolarità, comincio a salutarli, che siano su pieghevole che non… ;)
E ci mancherebbe! :D Ora non è che non possa esistere altro dio all'infuori della pieghevole... Ci fossero più ciclisti, a prescindere dalla scelta della bici...
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Aprile 14, 2014, 03:31:25 pm
Riporto da altra discussione:
(...) Utilizzo la pieghevole a Catania da gennaio e in 4 mesi posso dirvi che ho risparmiato mediamente 200 euro di benzina (scendo a CT con l'auto ma non entro al centro, lascio l'auto in periferia). Risultato? Risparmio di benzina, di tempo, di posteggio, di liti col posteggiatore abusivo, mi sento molto più energico e ho anche perso qualche chiletto di troppo. Altra considerazione importante: non ci avrei mai creduto ma girando in bici conosci davvero la tua cittá. In auto passi e non osservi, in bici puoi farlo. Ho più tempo per ascoltare la musica e in 4 mesi ho conosciuto tante persone ed incontrato tanti amici. È verissimo, non tornerei mai indietro, anzi, rimpiango di non averlo fatto prima! (...)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: catorcio - Aprile 14, 2014, 05:01:42 pm
 ::) quelli che hanno le bici pieghevoli si sentono diversi, pensano che gli altri passanti e cliclisti "normali" li guardano strano con ammirazione o sfida io questo effetto l'ho ottenuto abbinando alla pieghevole un altoparlante amplificato, la prima volta sono stato(adirittura) applaudito!!! da una comitiva di anziani,la seconda da una scolaresca su invito degli insegnanti (credevo di essere Renzi) ieri il patatrac!! una signora seguendo la musica dei Nirvana che usciva dalla mia bici non ha visto un tombino sul marciapiede è caduta"rovinosamente" a terra (sono in dubbio se mi ha guardato strano con ammirazione o sfida) .
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: alek78 - Aprile 15, 2014, 08:08:19 pm
si ma quale canzone?
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Aprile 17, 2014, 11:38:09 pm
Riporto da altra discussione. :)

l'euforia da neo folding biker mi porta a scrivere e a condividere la mia esperienza sul forum. niente di chè ma quello che ho fatto mi ha fa sentire un fortunato possessore di una pieghevole!!

... pedalo per circa 5 km e giungo finalmente in un negozio. mi guardo intorno e cerco qualche palo a cui legare la mia bfold. stranamente non c'era niente. nessun palo, cartellone pubblicitario, niente!!! allora ho pensato di girare la testa al ciuccio e di tornarmene indietro. ma ad un certo punto lo spirito da folding biker ha preso il sopravvento sulla vergogna o l'imbarazzo di entrare in un negozio con una bici piegata. dopo circa un minuto, dovuto al fatto che utilizzo un legabagagli di un metro per tenere la folding compatta, entro nel negozio!!
piccola soddisfazione!!!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Aprile 19, 2014, 04:54:08 pm
riportato anche qui:

nei locali con la pieghevole.
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=144

:D

----------------------

da altra discussione:

Dopo varie letture ho deciso di iscrivermi al forum.
Da sostenitrice incallita dell'utilizzo della macchina anche per buttare via l'immondizia sto passando ad un altro mondo.
Momentaneamente ho una hoptown, ma con la scusa di DOVERE avere due bici pieghevoli in casa, perchè non si sa mai, qualche giro in compagnia ci sta sempre bene, sto per acquistare una brompton, sempre sognata.
Mi sono informata della "situazione intermodalità" qui in provincia di Venezia e più precisamente su Mestre e interland, ma la situazione è tragica. Vorrei poter andare a lavoro senza toccare più la macchina, ma i treni regionali non lo permettono per via di ritardi, di soppressioni delle corse e per la ressa che non permette di caricare una bici pieghevole senza essere linciati.
Un saluto a tutti.
End_up

Ciao a tutti ...

sono Steve da Milano. Sono arrivato a questo Forum dopo l'ennesimo furto di bicicletta a mia moglie ... siccome il mondo della pieghevole mi ha sempre affascinato e stavamo già considerando di prendere una pieghevole ...

mi sono messo a cercare un po' in rete informazioni ...

ed eccomi qua ...

Steve

Buongiorno a tutti, mi chiamo Fabio, ho 32 anni e sono campano. Vivo a Torre del Greco e lavoro a Roma, tutti i giorni come pendolare estremo.
Proprio per questo motivo mi sono avvicinato al forum, vi seguivo, soprattutto per le recensioni ( cosa che io faccio su un mio sito per le racchette da tennis). mi interessano soprattutto le piegevoli da pendolarismo estremo, ma non ho un budget elevato, anzi...
In vita mia sono sempre andato in bici e, quando abitavo a Roma, ho percorso davvero tanti chilometri con una bici da turismo. la utilizzavo per andare al lavoro, percorrendo 12 km a tratta, almeno 24 al giorno, sulla dorsale del tevere.
Ora ho venuto la mia turing e devo trovare un'alternativa piegehvole, magari da portare anche sullo scooterone nel primo tratto che faccio al mattino.
Nonostante le vostre ottime recensioni e le discussioni in merito, non riesco ad orientarmi.. m soprattutto perchè le più funzionali sono fuori budget!
ad ogni modo, sono qui anche per condividere la passione per le due ruote, che siano da 28 o da 12, non importa ;)

Buongiorno,
sono Claudia neo iscritta non ancora pieghevole!
Dopo un furto di bici normale e quasi due anni di bici del Comune vorrei cambiare.
Ci penso da mesi, ma ho iniziato solo venerdì scorso a cercare di sapere qualcosa di più sulle pieghevoli. Sono andata a Torino da Bikeid, negozio molto fornito, dove il gentilissimo Andrea mi ha fatto provare Brompton, Nanoo, due modelli di Tern ed altro.
E' stato amore a prima vista con la Tern verge duo, due velocità che si alternano in automatico e freno posteriore a retropedale, fantastico!
Il problema è quindi solo il costo assai elevato (950 da scontare).
Sto quindi cercando un'alternativa ben più economica, perché non so se la userò davvero così tanto.



Mi serviva una pieghevole e grazie a voi ho trovato la scelta giusta... un Atala Folding 20.
La pieghevole mi serve per parcheggiare l'auto ovunque e raggiungere velocemente la meta senza problemi
Non sono mai stato un ciclista, ma ora tra la vicinanza del posto di lavoro e il paesino al mare dove tutto è a portata di pedali ho scoperto il piacere di pedalare.
Grazie ancora


Come consuetudine sui forum mi presento. Vivo e pedalo a Bari e mi sono avvicinato al mondo pieghevole (e di conseguenza a questo forum) come molti per una concomitanza di fattori... il piacere della bici, l'utilità dell'intermodalità (nel mio caso bici + treno), un pizzico di spirito di avventura e curiosità che mi guidano spesso su strade molto secondarie alla ricerca di luoghi inesplorati, immersi nella natura e lontani dal caos cittadino. L'approdo a questo forum è quindi conseguenza diretta di questa passione ormai irrefrenabile. La mia bici pieghevole attuale, oltre ad essere la mia prima bici in assoluto, è una Cinzia Car Bike 170, una utilitaria ma con grinta da vendere :) Un saluto a tutti e buone pedalate!

Sono possessore di una nanoo da 5 mesi, e devo dire che e' FANTASTICA!
Premessa, sono un pendolare da Cremona a Milano (tutti i giorni); prima della nanoo i mezzi che
utilizzavano erano: auto(fino alla stazione) - treno - metro - bus o piedi (se perdevo il bus aziendale),circa 2km. Ora
con la nanoo : nanoo - treno - metro - nanoo.
Quindi, l'auto non la uso piu' (risparmio sulla benzina) e non ho problemi se perdo il bus; La "nanetta" mi ha un po' cambiato la vita, in meglio.

Eccomi qui.
Da mesi ormai leggo il forum, e spero presto di potervi parlare dell'acquisto che sto per fare (devo ancora provare e vedere la pieghevole ma se va tutto bene ne entrerò in possesso venerdì prossimo).
Pieghevole per necessità la mia. Vivo in un piccolo paese della Riviera Ligure, in provincia di Genova mi sono sempre spostata in bicicletta che per me non è solo il mezzo di trasporto preferito per raggiungere il posto di lavoro, per fare la spesa e per spostarmi in città, ma è anche il mezzo che accompagna (o meglio ha sempre accompagnato prima di una brutta caduta) anche il mio tempo libero...bicicletta equivale a sentirsi liberi, rallentare e godere il panorama, fermarsi quando e dove si vuole...penso mi capiate :)
Eccomi qui.
Cinque biciclette rubate sotto casa in 2 anni, tutte accuratamente legate, alcune molto belle (mountain bike), altre classiche "biciclette da stazione" arrugginite che io non avrei mai rubato...ma mi hanno rubato anche quelle e adesso, dopo quasi 6 mesi senza una bicicletta, mi sento come se mi mancasse un arto...la pieghevole la userei solo per gli spostamenti casa/lavoro e me la porterei in casa per ritrovarla, fedele e affidabile al mattino, senza brutte sorprese e tuffi al cuore di fronte a lucchetti tagliati...

Appassionato di mezzi autonomi, combatto da anni l'intermodalità obbligatoria per lo spostamento casa-lavoro prima con il bike sharing e poi con un versatilissimo monopattino Xootr.
Il problema nasce quando in ufficio hai un mentore come Marco.dummi con la sua Brommie bianca e se in treno capita di tanto in tanto di incrociare Hopton e la sua passione viscerale per la pieghevole.......
la scimmia sale!  :o



.............
Il motivo per cui ho acquistato la mia pieghevole è prevalentemente cicloturistico. La bici pieghevole mi permette di esplorare il mio territorio con una flessibilità inedita: da un lato posso godermi tutti quegli angoletti invisibili dalle grandi arterie automobilistiche (stradine secondarie, centri storici, aree pedonali), dall'altro posso comunque percorrere distanze impensabili a piedi, espandendo enormemente in mio raggio d'azione. Quando mi stanco, mi infilo su un treno o faccio l'autostop e via. Quando piove, mi infilo sotto un portico. Quando ho fame, mi infilo in un ristorante. Non vi sarà difficile capire perchè ho scelto Flâneur come nickname.
................


Buongiorno a tutti, ho 36 anni e vivo a Roma.
Ho recentemente acquistato una DAHON S.U.V., l'obiettivo è quello di recarmi a lavoro percorrendo i 2km che mi separano dalla stazione, imbarcarmi con la mia pieghevole, giungere alla stazione di destinazione e percorrere un altro breve tratto fino all'ufficio.
Ora la mia Dahon si trova sotto la mia scrivania! ^_*
Usare la macchina dal lun al ven per percorrere 4 km al giorno, mi sembrava proprio un vero spreco di carburante!

Mi chiamo Marco, sono un ragazzo di 26 anni, dentista.
Abito e "giro" in zona Torrevecchia-Casalotti, zona nord-ovest di Roma diciamo.
Ho cominciato da poco a lavorare, e il lavoro mi sta prendendo davvero tanto tempo... non avendo più tempo ed energie per poter effettuare un programma di allenamento come si deve, ho deciso di provare ad usare una bici pieghevole negli spostamenti giornalieri casa-lavoro lavoro-casa, e perché no, anche per andare in centro zona Prati e magari fare qualche passeggiata verso Anguillara.
Tra l'altro, non so se se ne sia già parlato, è stata inaugurata da poco un tratto di pista ciclabile che da Monte Mario porta a Valle Aurelia.
Ecco, credo sia proprio il momento adatto per comprarmi una bici pieghevole.

Salve a tutti, mi chiamo Marina e sono amante della bici. La uso quotidianamente per i miei spostamenti, ma quando vado in vacanza mi manca moltissimo. Tant'è che ho deciso di acquistare una pieghevole da portare con me. ....................... Voglio usarla in vacanza per compiere i 4 km di strada asfaltata che mi separano dal mare...........



Ciao a tutti,sono felicissimo di essere entrato a far parte di questo bel forum. Mi chiamo Alessio,sono di Roma e ho 35 anni. Nella vita sono uno psicoanalista e ogni giorno vado a lavoro con la mia Dahon vybe c7a,caricandola sul treno(abito in zona tor vergata) e una volta a termini raggiungo il mio studio a trastevere. Amo muovermi solo in bici e ne posseggo delle altre,con cui io e mia moglie sbrighiamo tutti i giri e le commissioni per casa. La macchina la usiamo pochissimo e solo quando ci spostiamo coi nostri due cagnoloni. Spero di poter imparare ancora tanto e di dare il mio contributo al forum..a presto

Sono Marco sono di Roma faccio il pendolare tra Roma e un paesino vicino Napoli dove vivo. Sono un' ortottista e ottico lavoro presso un studio medico oculistico e un negozio di ottica. Arrivo tutti i giorni a Roma in treno attualmente con Italo dove la mia  mia Olmo Wave 20 Rossa piegata viaggia benissimo. Una volta arrivato la uso per tutti gli spostamenti in città. Il forum è stato fondamentale per orientarmi nella scelta della bici, spero di contribuire alla crescita del forum, partecipare a qualche evento e infine creare delle agevolazioni per tutti i "pieghevolisti" con le strutture per le quali lavoro.
Un saluto

Salve,
neo-proprietaria (finalmente) di una bici pieghevole economicissima (la Folding 20 da supermercato per intenderci) ;D ma corrispondente (almeno spero!) alle mie esigenze, da tempo non avevo una bici neanche per fare un giro intorno a casa ed è ottimo averne una che all'occorrenza può essere facilmente caricata sull'auto (o eccezionalmente anche sul bus) per farsi una pedalata in zone più bike-friendly (sono di Ancona che è caratterizzata da molti saliscendi!).
Come avrete capito, non sono un'appassionata di bici con la A maiuscola e le questioni di "meccanica" della bicicletta mi risultano così poco simpatiche che chiedo alla bici solo le prestazioni minime per tenermi in piedi (della serie che se il cambio non è ben registrato mi tocca tenermelo così) :-[ . Di chiarimenti, però, ne avrò bisogno e spero nei vostri consigli e aiuti (ho già pronte un paio di domande da neofita inesperta!).  ::)

Ciao  :)



Faccio quasi necropost...sorry  :-[ :-[ :-[

Non mi avete più sentito ma non vi ho tradito, ho semplicemente continuato a seguirvi silenziosamente.

Data la vostra gentilezza nell'aiutarmi ad evitare scelte sbagliate (che magari ho fatto da solo) desideravo non solo ringraziarvi ma anche aggiornarvi sulla mia situazione.

Con il nuovo mezzo sto scoprendo un mondo  :o
Mai e poi mai avrei pensato che fosse così piacevole.....e fattibile.
Ad oggi ho , anche se con risultati altalenanti, raggiunto la quota di 400 km, con un record personale di 37 km in un sol  giorno.

Poca cosa penseranno in molti, ma per uno che mirava a fare 3-400 mt a piedi, fare 400 km in bicicletta  sono distanze siderali  :P
Oltretutto le strade intorno a me non sono pianeggianti, così mi diletto (fino al limite cardiaco di 170 bpm) anche in salite e discese.
Purtroppo imprevisti di malattie varie , ospedali e altre angherie mi hanno fatto saltare molte sessioni di allenamento (allenamento, parola grossa, ma vista la fatica che faccio , non mi vengono altri sinonimi)

La passione aumenta, il coraggio anche, le gambe rispondicchiano, il fiatone cala e anche il peso....poco...ma 4-5 kg li ho archiviati  8) 8)

Ho ridato vita anche alle "vecchiette" (una Bianchi Spillo e una Holland) che ho usato tutti i giorni con la moglie su strada piana nelle recenti vacanze sulla riviera romagnola.
Anche a lei sta prendendo la cosa...e le sta venendo il desiderio di venire con me....
Bello!

Purtroppo ogni bici che vedo mi fa voglia, una volta le "scatto fisso minimaliste", una volta le "Fat bike", molte volte le "folding"...insomma, dovrei prenderne una flotta ( si può dire flotta di biciclette??  :-[ :-[ )
Tanto che la notte spesso penso di progettarmene una , ovviamente pieghevole, con le ruote fat, freni a disco , ma minimalista.  :o :o :o

Ancora non riesco a capire se mi avete salvato o completamente rovinato....HAHAHAHA

Comunque una cosa da dirvi è....

graziegraziegraziegrazie  ;D ;D ;D ;D

Io vivo a Santa Marinella provincia di Roma, pratico ciclismo su strada per hobby/sport e per lavoro vado a Roma tutti i giorni in treno, poi prendo la metro e poi prendo il bus fino al luogo di lavoro che sta a metà tra la Tiburtina e Casal Monastero (appena fuori il raccordo) per chi è pratico della zona. Con la bici eliminerò il bus e penso che guadagnerò un po' di tempo.


Buonasera, sono Vincenzo abito a Roma
utilizzato la bici come messo di trasporto - anche in vacanza - fino alla laurea, poi abbandonata.
Oggi, vent'anni dopo, stufo di attraversare Roma in automobile, sto pensando di passare ad una pieghevole da utilizzare insieme alla metro

amo molto spostarmi in bicicletta, anche per percorsi molto lunghi. La utilizzo ogni giorno ma non essendo ben accetta nello stabile in cui vivo e non entrando nell'ascensore, dovrò metterla da parte e acquistare una pieghevole (possibilmente sempre ruote 26'').
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: mancio00 - Maggio 01, 2014, 11:24:55 am
ieri sera, dopo aver atteso in stazione a torino il mio treno per tornare a casa, demoralizzato da immotivati ritardi sia dei treni in arrivo che in partenza (immotivati nel senso che nessuno del personale fs, aveva la benchè minima ragione del perché stessero avvenendo ritardi di anche 85 minuti  :o :o), mi son deciso ad una prima esperienza metro+bici…
quindi sono sceso alla metro e mi sono diretto al capolinea, e qui mi è venuto in mente sbrindola, avendo condiviso un breve tratto di quella che per lui è la quotidianità per andare al lavoro.
dal capolinea della metro mi sono diretto verso la mia città, avigliana, un percorso di ben 18 km coperto in 45 minuti, con una media di 25 km/h, credo di non aver mai fatto un percorso così lungo sulla mia pieghevole: ero estasiato, entusiasta, sudato come un maiale per le varie salite che ho incontrato che di norma, sul mio tragitto consueto, non incontro, mentre pedalavo continuavo a sorridere e parlare da solo, se penso che fra un po' più di un mese mi regalerò una nuova pieghevole, non oso immaginare dove andrò a finire…
mia moglie era un pelo preoccupata per le condizioni di luce, partendo da torino alle 20, fra metro e pedalata sono arrivato a casa alle 21 e qualcosina, affrontando anche zone di strada completamente buie per via della copertura di piante, per fortuna il boiler era acceso e mi son potuto docciare prima di cena!!!!
era così giusto per condividere qualcosa che mi sta dando davvero un sacco di soddisfazioni, spesso penso a quando i miei figli saranno più grandi e potrò condividere queste cose portandomeli dietro o, altrimenti, se non fossero della mia stessa idea, di continuare in solitaria!!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Maggio 01, 2014, 10:02:59 pm
sei entrato nel tunnel.

Benvenuto nel club dei pedalatori sorridenti :D

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da altre discussioni:

un saluto a tutti sono Andrea da palermo, sono in procinto di acquistare una pieghevole e girovagando nel web vi ho incontrato, sono un possessore di una bici da corsa in carbonio, mi sono messo in cerca per una bici da città abitando in un appartamento e non avendo un garage dove sistemare le bici ho accantonato l'idea di acquistare un'altra 28 per poi metterla in casa e mi sono imbattuto nelle pieghevoli sia per ovviare al mio bisogno di un mezzo di locomozione a zero spese sia per la versatilità e la facilità di trasporto.



Ciao a tutti!
Mi chiamo Giovanna, ho 25 anni e mi sono trasferita a Civitavecchia da un paio di mesi, mentre prima vivevo a Torino. Sono educatrice in asilo nido.
Durante uno dei miei spostamenti quasi quotidiani a Roma, ho notato un ragazzo piegare una bici in pochi gesti ed entrare in metro... sono rimasta folgorata :D
Da allora mi sono documentata un po' ed ho capito che la pieghevole è il mezzo più pratico e conveniente per gli spostamenti quotidiani, a maggior ragione in una città come Roma e dintorni.
A dirla tutta mi preoccupa un po' il fatto che Civitavecchia non si possa definire proprio una città "pianeggiante".. ma in ogni caso non potrei permettermi un'elettrica..
Ammetto anche che per me è un po' "la prima volta", non ho praticamente mai avuto una bici se non da piccola, anche se mi affascina da sempre.


Sono Paolo e vivo a Lubiana in Slovenia.
Da poco possessore di una Brompton bianca S6L.
Appassionato di mtb, lavoro in centro e i parcheggi sono cari, dopo che mi hanno rubato un paio di bici dal palo, ho deciso di passare ad una pieghevole.


Ciao piegatori,
è un po' che leggo questo mitico forum per orientarmi nel mondo delle pieghevoli, al quale mi sono avvicinata perché odio l'automobile, ho il terrore delle moto, adoro andare a piedi ma avendo i tempi sempre più ristretti grazie al mio bimbo in età prescolare mi sono decisa a considerare lo spostamento in bici, ma non avrei un posto dove riporla!

Ciao a tutti!
Da quando ho deciso l'acquisto di una pieghevole, ho da subito ritenuto utilissimo questo "nostro" portale e così ho cominciato a seguirvi. Mi chiamo Gigi, origini veneziane ma trapiantato nella brughiera di Malpensa per motivi di lavoro. Ho deciso l'acquisto della pieghevole soprattutto per quando torno nel weekend a trovare i miei "veci". Avendo portato vie le mie bici ed avendo un'utilitaria non tanto capiente, ho pensato all'alternativa pieghevole, così da sfruttarla anche per andare a prendere il ferry boat a Venezia e passarmi le giornate al mare al Lido di Venezia, evitando di farmi le code in auto per andare a Jesolo...
............
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Fabrizio_1 - Luglio 14, 2014, 08:53:31 pm
Oggi in treno, tornando da Novara ho "parcheggiato" Holly tra gli schienali e i sono seduto.
Avevo una persona seduta in diagonale rispetto a me, ci siamo osservati con curiosità, lui magrissimo, lungo, con una maglia che... mi faceva pensare a qualcosa...
Ad un certo punto lui guarda la mia S Bag e mi chiede a proposito della Brompton.
Insomma è un giornalista che da trent'anni segue il ciclismo.
Mi ha davvero trasmesso la difficoltà, alla quale tutto sommato siamo assuefatti, delle "imprese" dei ciclisti professionisti, raccontandomi alcuni retroscena.
I ciclisti professionisti fanno una vita abbastanza da galera, con guadagni tutto sommato risibili rispetto ad altri sport, certamente fisicamente meno impegnativi, sono meno viaziati, meno capriccciosi e meno personaggi di altri sportivi che praticano altre discipline.
La cosa che mi ha colpito è l'ammirazione reale e genuina dal punto di vista sportivo che ha dei ciclisti, e la stima umana per alcuni in particolare.
Ha detto che non potrebbe tradire la bici da corsa, ma che penserà di regalare una Brompton alla figlia..
Gli ho detto comunque di provarla, di farci un giretto.
Insomma un'oretta davvero piacevole.
Guarda che succede a girare in intermodalità con una pieghevole... ??? :)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Mozzy - Agosto 04, 2014, 04:22:32 pm
Ciao piegatori, finalmente ho avuto il mio battesimo intermodale sulla brommie, 2 km quasi tutti in salita per arrivare in stazione, 1 ora di treno e altri 10 minuti di bici su strada urbana. Ora sono sul treno di ritorno, sudata marcia e più morta che viva ma felice...Ho bisogno di parecchio allenamento ma il morale è alto: mentre mi aggiravo pedalando per la stazione (ero in ritardo...) mi veniva da ridere perché mi sembrava di essere nei titoli di testa del  film demenziale "una pallottola spuntata", quando si vede una lunga soggettiva della macchina della polizia che riesce ad intrufolarsi nei posti piú impensabili...Sono ancora impacciata nelle manovre di piega ma, conoscendomi, temevo peggio...E' migliorata anche la qualità della mia vita familiare perché, grazie alla Brommie, il mio pigrissimo marito si sta offrendo molto spesso volontario per le varie commissioni! Insomma, a fine estate, se sopravvivrò, avrò molto più fiato e le gambe di Rino Gattuso! P.S.: il mio bimbo di due anni e mezzo ogni volta insiste per salire sulla "Bommi" e poi si chiede, contrariato, come mai non arriva ai pedali...
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Andre@ - Agosto 04, 2014, 04:31:10 pm
Io ho scoperto che basta uscire 5 minuti prima e la pedalata diventa piu leggera...per lo meno nel mio tragitto di 5 km :)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Agosto 12, 2014, 01:12:08 pm
Vado a trovare una coppia di amici. Il figlio, vedendomi arrivare questa volta con la 28", tra il sorpreso e il deluso mi fa: "Ma questa non è transformer!" ;D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: marcoeffe - Agosto 20, 2014, 09:16:11 pm
http://ilparadossodelmentitore.wordpress.com/2014/08/20/intermodalita-il-battesimo/
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Vittorio - Agosto 20, 2014, 09:46:35 pm
Due cose: mi meraviglia che la Vitesse D7 si apra facilmente nel trasporto passivo: la mia resta chiusa così bene grazie ai magneti che quasi faccio fatica ad aprirla; e come mai hai dovuto lasciarla legata al palo tutto il giorno?

Vittorio
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Agosto 20, 2014, 10:20:32 pm
Racconto bello, perché illustra un cambio piuttosto importante nelle tue abitudini, e anche divertente. ;D

Probabilmente con un po' di esperienza e tentativi troverai il modo di chiudere la bici in modo da evitare aperture accidentali. In particolare sulla Vitesse ed altre bici simili è importante curare il posizionamento del manubrio prima di effettuare la chiusura. Per i primi tempi, finché non avrai risolto, ti conviene dotarti di una fascetta velcro o di una cordina elastica fermabagagli per tenere la bici chiusa.

La scelta di legare la bici al palo tutto il giorno incuriosisce anche me, proprio non riesci a trovare un angolino, un pertugio, una risega, un anfratto dove ti sia concesso di collocare la bici chiusa all'interno dello studio in cui lavori senza urtare la suscettibilità di nessuno?

Chi ben comincia... ;)

Buone pedalate! :D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: marcoeffe - Agosto 21, 2014, 11:51:53 am
Si è vero, ad aprirla è faticoso: ha un magnete potentissimo (al contrario della mia dash p18). Però basta un movimento "laterale" per farlo staccare molto più facilmente. Ha ragione boccia: la posizione del manubrio è il fattore chiave.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Ottobre 17, 2014, 11:05:06 am
da email privata:

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Se con mia moglie abbiamo scelto di comprare casa lontano dalla stazione, e quindi in una posizione potenzialmente disagevole per me che prendo il treno tutte le mattine, è anche perché dopo aver visto questo sito ho pensato: "che importa: esistono le bici pieghevoli!.
Siamo un punto di riferimento! 




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e da altra discussione:

Volevo innanzitutto ringraziare i creatori, gli amministratori e i "contribuenti" di questo forum  :-* perchè mi avete aiutata, dopo intense letture in incognito, a diventare mamma adottiva-di-terza-mano di una SPLENDIDA Brompton M1E (in attesa di montaggio parafanghi).

Parlando di me in breve: non sono per nulla sportiva, per me bicicletta significava tragitto casa-scuola, casa-stazione e casa-mercato. :-[
Poi con EXPO ho cominciato ad avere disagi lungo tutto il percorso casa-lavoro, a partire dal traffico in strada, assenza di parcheggio, tram a Milano deviati...per cui ho sentito l'esigenza di trovare un'alternativa!
Ho girato per qualche settimana con una vecchissima Ondina che lasciavo a Cadorna (poraccia!), giusto il tempo di capire che questa nuova vita faceva per me e ho valutato l'acquisto della mia piccolina.
E' un po' ammaccata ma...mi sono innamorata! E' abbastanza leggera, manovrabilità fantastica e mi fa sentire bene quando la pedalo  ;D

Sto valutando anche la vendita di una horribilis Girardengo "pieghevole" da 24'' appena acquistata per una Dahon che mi permetta di caricarla in macchina e farci qualche scampagnata, ma per questo vi chiederò consiglio nell'apposita sezione

Vi lascio una foto della figliola (con annesso scherzo dei colleghi) e vi auguro una buona giornata!

(http://s2.postimg.cc/a2memue11/DSC_0263.jpg) (http://postimg.cc/image/a2memue11/)

Buongiorno a tutti,
sono Sandro e scrivo da Roma.
Sono da sempre un amante delle due ruote e da poco più di un anno ho aggiunto una pieghevole alla mia 'scuderia ciclistica'.
Ho acquistato un Dahon Vitesse d8, forse più per curiosità che per altro.
Ma mi sono subito meravigliato delle sue elevate potenzialità. Oltre ad essere molto pratica nel chiudersi ed aprirsi (circa 10 secondi), sono rimasto stupito dalla ciclistica. Non pensavo che fosse così veloce in pianura, ma soprattutto in salita: grazie ai suoi grandi pignoni, non teme pendenze. Tant'è che dopo pochi mesi, mi trovavo in vacanza in Alto Adige e c'ho fatto il Passo  dello Stelvio: 25 km di salita e tantissimi tornanti. Ora la uso praticamente tutti i giorni per andarci al lavoro, caricandola sul treno e pedalando per circa 4 km.
Piacere di conoscervi.
Sandro


Buogiorno, sono Susanna. Per i miei primi 55 anni ho vissuto e pedalato a Roma (con un dignotissimo rottamone e con la mia amatissima MTB Scott per escursioni e viaggi). Da sei mesi mi sono trasferita in provincia di Varese e ho faticato/pagato per il suddetto rottamone su Trenord. Ho quindi deciso che è tempo di pieghevole.  Non ho un blog di escursioni a due ruote, soprattutto racconto cose di corsa e di yoga. Ma credo che ne iniziero' uno per la mia futura bici pieghevole!


prossimamente abiteró a settecamini zona tiburtina(Iv municipio) e andrò a lavorare a san paolo...
visto il traffico quotidiano ho pensato ad un alternativa: amo la bici da corsa e la mtb...perché non provare una pieghevole?

Eccomi! Prima di tutto grazie per avermi accolta tra di voi.
Sono Maria ho 36 anni e sono di foggia.
Ho sempre amato la bici ma l'ho abbandonata in favore della macchina molti anni fa.
Ma da un anno ho venduto l'auto e camino a piedi.
Ora si pone il problema, da settembre, di accompagnare mia figlia di 3 anni alla scuola materna, che è lontana da casa, ma vicina al mio lavoro. Usare i mezzi non se ne parla, sono pochi e con orari molto diradati. La bici mi sembra il mezzo migliore. Mi serve pieghevole perché non ho un garage o un androne dove custodirla, per cui tutti i giorni me la porterò sopra a casa (1 piano senza ascensore).
Non ho grosse pretese, nè come ingombri nè come prestazioni, ne come peso.
Mi serve solo che possa trasportare me e la bambina per circa 3 km e che costi massimo 200€.
Sono sicura e saprete darmi le indicazioni giuste!

Salve a tutto sono un ragazzo 30enne ex biker endurista e downhiller, abito in provincia di Roma in un paese a 800m di altezza, quindi salite, discese, strade bianche e strade sterrate, vorrei prendermi una bici per il solo scopo di muovermi da casa (campagna) in paese e ritorno, spesso dovrò riporla nel bagagliaio della macchina perché magari la uso solo per scendere e per risalire scrocco un passaggio dalla morosa..
Tra non molto andrò ad abitare a Roma dove non ho posto per una bici convenzionale quindi anche la questione portabilità mi interessa.

Ciao a tutti, dopo aver spulciato il vostro lungo forum, credo che il passo più semplice sia presentarsi..e partire da eventuali saluti e risposte che posteremo.
Scrivo da Milano e, complice l'apertura prossima di nuove fermate della metropolitana, sto considerando seriamente la possibilità di una due ruote pieghevole.
Per la verità, scelta obbligata per lo spostamento in metropolitana dal regolamento dei trasporti pubblici; preferirei una semplice bicicletta senza le complicazioni di scelta (e i costi) di una pieghevole. Però, come si dice, bisogna buon viso a cattivo gioco; quindi eccomi qui, a presentarmi e chiedere consigli :)


Ciao a tutti,
mi chiamo Matteo e sono un ragazzo di 17 anni.
Tanti anni fa mio nonno comprò tre bellissime bici pieghevoli ai suoi tre figli. Le bici vennero usate a Roma fino alla metà degli anni Ottanta, quando comprarono una casa al mare e portarono lì le vecchie biciclette comprando delle nuove bici da passeggio e una mountain-bike per Roma.
Le tre biciclette sono state sfruttate tantissimo da tutti i membri della famiglia, me compreso, prima sul sellino attaccato al manubrio e poi in sella :)
Purtroppo circa 6-7 anni fa cominciano i guai... mentre mio zio stava uscendo dal cancello per andare al mare, la "verde" (quella con cui mio zio mi portava sul seggiolino) si spacca in due. Ci stetti male per mezza estate, anche se speravo sempre di riuscire a convincere mia nonna a saldarla. Rimase fuori spezzata in due per tutto l'inverno. L'anno dopo toccò alla "blu", bici preferita di mio nonno, durante un sorpasso mio cugino cadde a terra, e ci caricammo la pieghevole fino a casa, appoggiandola tristemente affianco ai rottami della verde. Cercai in tutti i modi di convincere mia nonna, ma ero troppo piccolo, e durante l'inverno passò un signore del paese e portò con la sua Ape in discarica le due storiche bici. Mi rimase solamente un fanalino. Intanto mio nonno comprò, credo nel 2010, un'altra vecchia bici pieghevole anche se di misura più grande delle tre storiche (che sono 20x1,75). Qualche anno dopo (20111-2012?) portai una simpatica piccola pieghevole blu anni 80 dalla casa degli altri nonni al mare, anche se purtroppo soffrirà presto la ruggine, e mio cugino una piccola mountain-bike.


Ciao a tutti, sono di Napoli e sono molto contento di far parte di questo sito per poter apprezzare con altri la mia stessa passione.. anche io ho una bici pieghevole elettrica in alluminio potenza 250W batteria 36 ioni di litio, e l'ho acquistata pieghevole per la comodità di poterla portare sempre con me, nel senso anche nella scuole quando accompagno il bambino, o dal dentista o da amici praticamente sempre! da un anno la prendo tutti i giorni per la comodità che ancora oggi sto scoprendo.. sia nel traffico che nelle zone pedonali si ha un senso di libertà immenso..

mi chiamo Francesca e vivo a Milano. Mi sono avvicinata al mondo delle pieghevoli perché cercavo una bicicletta da poter portare in metro o in treno e cercando un po' di informazioni in rete mi sono abbattuta nel vostro splendido forum! Che è diventata un po' una droga in realtà...

Tutte le mattine percorro la pista ciclabile che collega Savonera a Druento, caricando la bici sul bus: così pago l'abbonamento solo urbano. Alla sera mi faccio il percorso in senso contrario ma arrivando fino a casa, per fare un po' di movimento... Tra andata e ritorno, 16km circa, 15 min risparmiati rispetto al bus!
La mia idea è quella di fare in bici la maggior parte degli spostamenti, arrivando addirittura ad usare i mezzi pubblici solo sporadicamente... l'abbonamento sarà un lontano ricordo.. un giorno! :D :D

Ciao a tutti! Da qualche mese valutavo l'acquisto di una pieghevole, essendo ritornato a vivere a Roma per l'Università e non volendo minimamente usare la macchina per gli spostamenti. Grazie alle tantissime informazioni su questo fantastico forum (e ai consigli ricevuti nel topic che avevo aperto) mi sono deciso a comprare la pieghevole della mini  : Stracontento dell'acquisto, ho macinato già una ventina di km e devo ammettere che va benissimo per le mie esigenze  ;D allego due foto in versione day&night



Mi chiamo Samir e da eterno pendolare, da poco, sono stato promosso in pendolare intermodale. Mi sono attrezzato con una Tilt720Auto (rosso fluo), presa in offerta, e ogni giorno faccio 70km in treno + 10km in bici. Viaggio sulla tratta Legnano/Milano. Pratico occasionalmente il mtb e per me non è stato facile passare alla ruota da 20". Quello che mi fa pedalare in mezzo al traffico di Milano è la convinzione di fare la cosa giusta. Dopo 2 mesi di utilizzo sono contento della Tilt, nonostante poche ma inevitabili pecche.

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Sono Antonio, vivo a Milano, e sogno una vita quotidiana intermodale, con auto rigorosamente chiusa in box!! :-)
Non ho mai avuto esperienza di pieghevoli ma è arrivata l'ora di acquistarne una!
Lavoro fuori milano, e la mia tratta intermodale prevederebbe: 1 km di bici + metropolitana + 7 km di bici.
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Ciao a tutti,
non sono un possessore di una bici pieghevole, ma ci sto facendo un pensierino  :)
La vorrei usare per il tragitto casa-lavoro (3 km) a Torino.
Vi chiederete: perché non usare una bici normale visto che non devo usare treni/metro/ecc ??
Semplicemente perché non ho il garage e so già che non avrei voglia di andare ogni mattina in cantina  ;D
Lasciarla legata ad un palo lo escluderei perché non durerebbe una settimana.. ...quindi l'alternativa sarebbe la bici pieghevole.
Ovviamente non ne capisco nulla e non uso la bici da almeno 15 anni  ::)
Sono certo troverò molte informazioni su questo forum, e devo dire che molte le ho già trovate! Complimenti :)

Mi sono recentemente trasferito in pianta stabile ad Amsterdam e dato che l'Olanda è il paese per eccellenza dedicato alle biciclette vorrei pure io acquistarne una non tanto per recarmi al lavoro ma per i piccoli trasferimenti interni alla città, qualche pedalata nei parchi ecc... La necessità dell'essere pieghevole deriva dal fatto che la vorrei "parcheggiare" nel mio appartamento considerato che non mi fido a lasciarla per strada.

sono un cicloamatore ed uso la bici da corsa nei fine settimana. Ultimamente mi sto convincendo per vari motivi ad abbandonare l'auto per il percorso casa - treno e treno - ufficio a/r per complessivi 35 km al giorno da percorrere quasi tutti in pianura e con tutte le condizioni atmosferiche.

Ecco qua, sono da pochi giorni un nuovo folding biker. Sono sempre stato appassionato della bici, ed ora, in vista dell'apertura della linea C della metro fino a piazza Lodi mi sono organizzato dotandomi di una pieghevole, così da poter pedalare da piazza Lodi a Via del corso. Ho già iniziato già ora, così mi abituo progressivamente all'uso della bici come mezzo integrativo della metro e bus. E intanto spero di rimettermi meglio in forma fisica, dato che lavoro, moglie, 4 figli non lasciano molto spazio a palestra, piscina o altro.

pedalo da quasi 25 anni e percorro più chilometri in sella che in auto.
arrivo al forum per passione delle biciclette a 360°
mi piacciono le pieghevoli e le separabili così come molte altre biciclette,  purchè strane e con anima.

Mi chiamo Andrea, vivo da 10 anni a Roma, ci pedalo da 8! Studio, Lavoro, Vivo ecc  ;)quasi sopra la bici. Sono possessore di due bici, una da corsa una da citta e di altre 4 bici che in questi anni qualcuno ha rubato >:( >:( >:( ma andiamo avanti. E da tempo che vi leggo e vi faccio i complimenti a tutti per l'informazione e il tempo che condividete! Sto pensando di aggiungere un altra amata bici nella mia collezione...vediamo come va!

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Sono romagnolo di origine, Ma lavoro a Napoli e vivo a Roma... tanto per complicarsi un po' la vita insomma...  ;D
Dato che sono pendolare nei treni freccairossa, vorrei una pieghevole per evitare almeno la metro a Roma e Napoli.  ............



Buongiorno a tutti. Mi sono appena iscritto a questo forum, dopo averlo consultato a lungo per decidere quale pieghevole acquistare. Provengo da una Citybike che usavo per andare tutti i giorni al lavoro. Purtroppo (ma senza troppi rimpianti, dopo essere entrato nel mondo delle pieghevoli) dopo 8 mesi di utilizzo mi è stata rubata il mese scorso. Da qui la scelta di acquistare una nuova bici, senza però il patema d'animo del rimessaggio. .................

salve mi presento mi chiamo elena vivo a verona da sempre la bici è nei miei ricordi da quella a pedale a scatto quando ero piccola alle "graziella" non di marca dopo da corsa rampichino etc. (non sono una sportiva amo solo le bici) quest'estate abbiamo comprato una bici pieghevole per mio marito ora è il mio turno (mi hanno rubato la mia)

......................
Prima usavo la macchina tutti i giorni (fare la spesa, andare alla stazione a prendere il treno per Firenze, poi a Firenze giravo in bus), adesso una volta a settimana e niente più bus. ..............

Slave a tutti.

Mi chiamo Marco e sono da poco più di un mese un cilcopendolare pieghevolista!
Anzi......più che un ciclopendolare direi che la pieghevole stà soppiantando quasi del tutto i mezzi a motore per i miei spostamemti.
La mia passione per le bici parte da lontano, da ragazzino ho seguito le orme di mio padre, appassionato di bici da corsa, uscivamo tutti i fine settimana....poi sono passato alle mountain bike.........la mia passione numero uno insieme allo sci-alpinismo, posseggo due MTB da all mountain da 29" e le uso tutti i fine settimana, qualche volta anche durante la settimana uscendo in notturna sui Castelli Romani insieme ad un gruppo d'amici.
L'avvicinamento alla pieghevole è stato lento e molto ragionato.......col senno di poi posso affermare che è stato anche troppo ragionato.......l'avessi provata prima!
Purtroppo la mia cultura ciclistica pregressa mi rendeva scettico sulle doti di guida delle bici con ruote piccole, e per quanto riguarda le pieghevoli sulla loro effettiva rigidità/sicurezza........ovviamente mi sbagliavo........e l'averla provata a fondo prima dell'acquisto ha dissipato in me qualsiasi dubbio!!
Debbo dire che la lettura in anonimato, da parte mia, su questo forum ha contribuito a chiarire una serie di dubbi a riguardo, quindi dopo un test completo effettuato presso ZioBici a Roma (zona Pigneto) delle varie versioni di Brompton ho deciso di fare l'investimento..........M6L Blu!!!
Da quando è in mio possesso la uso tutti i giorni, per qualsiasi spostamento.......lavoro, uscite serali con gli amici, passeggiate dopocena serali......shopping....praticamente sto riscoprendo la mia città!!
Abitando, nei fine settimana, in Umbria la carico sul treno e la uso anche li come mezzo principale di spostamento.......insomma.......una rivoluzione!!
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Ho deciso di comprare una pieghevole perchè vorrei una bici, ma non ho spazi come cortile privato o cantina dove tenerla, e di lasciarla in strada tutta la notte non ci penso proprio, non mi fido!
E poi, prendendola pieghevole, me la posso sicuramente portare dietro e sfruttare in più occasioni  ;)
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Sono possessore e utilizzatore di motorino ma voglio sostituirlo col la bici e negli ultimi giorni ci sto riuscendo. Quando il lavoro mi porta in zone raggiungibili con metro + bici o bici sola ormai ho deciso che me ne andrò tranquillo pedalando (tranquillo nei limiti del possibile!)
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Uso la bici pieghevole da oltre 3 anni per venire al lavoro in centro a Verona, e abitando in provincia in collina, uso la macchina per 10 km e poi ne faccio 3 in bici, quindi non mi serve intermodalità spinta ma mi basta mettere la bici nel bagagliaio.
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mi sono iscritto a questo forum per chiedere un consiglio su quale bici pieghevole acquistare per farmi 11 km all'andata e 11 al ritorno.
Premetto che non sono abituato ad andare in bici. Non vado in bici da tanti anni, ma mi piace camminare molto.
Ho pensato a questa eventualità, non per ragioni di passione verso la bici, ma piuttosto perchè mancano totalmente mezzi pubblici e sto prendendo la patente.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: NessunConfine - Ottobre 17, 2014, 12:49:18 pm
Che bello! I fattori di scelta di una casa cambiano anche in base al tipo di mobilità e di conseguenza la concezione dello spazio, dell'architettura e dell'urbanistica, tutto ciò è molto importante.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: letibell - Novembre 04, 2014, 09:35:17 pm
Ho trovato anch'io il mio percorso intermodale! ! ascensore +brompton
:-):-) parto da casa  e arrivo al lavoro dopo 4 piani e 7 km :-):-) . ho altre due bici non pieghevoli. ..ma la biciclettina mi dà altre sensazioni.  e poi l'idea di partire col tempo incerto e nel caso di diluvio al ritorno poter chiedere un passaggio a qualunque collega con macchina dal bagagliaio standard. ..beh. ..dà una serenità  che non ha pari.  e quindi la biciclettina si pedala ancora più spesso delle altre sul percorso biketowork.  fantastico! !:D:D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: jucof - Dicembre 26, 2014, 07:36:29 pm
Dopo un anno e mezzo di utilizzo della pieghevole, una brompton, posso proprio dire che la pieghevole mi ha cambiato la vita. Per la scelta della bici mi ero affidato ai consigli del forum, poi successivamente ho acquistato una hoptown per mia moglie
Sono di Torino. Il mio percorso al lavoro è piuttosto breve, 3 km + treno 10 km. Al mattino esco con più voglia da casa, nelle stagioni dove vi è luce, spesso il tragitto di ritorno lo faccio tutto in bicicletta.
Riesco inoltre  a fare diverse commissioni in pochissimo tempo, è come avere la bicicletta sempre in tasca. Ho venduto una vettura, abbandonato autobus che utilizzo solo in caso di pioggia mattutina. Se non piove parto sempre in pieghevole anche se le previsioni sono di mal tempo.
Mi sento molto più in forma.
Inoltre la pieghevole mi ha fatto venire la voglia di prendere una bici da corsa, mai avuta, super usata, che utilizzo per fare un pò di salite (a 46 anni con qualche problema alla schiena non è male).
La bici pieghevole è comoda anche per un utilizzo non da pieghevole. Mi spiego meglio, io tengo la brompton di fianco alla porta di ingresso, diciamo in posizione da parcheggio piegata in due. Quindi in un attimo prendo la bici in spalla e vado giù per le scale. Si risparmiano tranquillamente 10 minuti dall'andare in cantina, nel box, in strada, ecc...
Un saluto a tutti gli appassionati del forum e per chi è indeciso, non perda tempo, procuratevi una bicicletta pieghevole.   :)



Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 04, 2015, 06:53:22 pm
cosa aggiungere?

anche tu sempre più invischiato nel tunnel pieghevole!

 ;D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Marzo 31, 2015, 05:47:35 pm
Pochi minuti fa, passo accanto ad un gruppo di persone con bici piegata e distinguo chiaramente il commento:

"Che d'è? Manca 'n pezzo?" ;D
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Giugno 24, 2015, 09:37:55 am
da altra discussione:


buonasera a tutti, da pochi giorni sono anche io nel mondo delle pieghevoli, ma non per necessita'... di trasporto intermodale..
sempre andato in bici per turismo, caricavo sul tetto la mia e quella della Capa e via per luoghi vari, citta', montagna , mare o altro.

ma perchè le ho prese ??? perchè sono un pi..a !!
a inizio anno mi è arrivata l'auto nuova, quella che avevo prima ( se non si capisce era un ibrida ) dopo 9 anni l'ho sostituita  ( altra ibrida, la vecchia comunque era perfetta )
perchè sono un pi... ? perchè su quella nuova ho messo il tetto panoramico.... e non si puo' piu' in nessun modo montare le barre  con relativo portabici !!! non avevo letto le microparole dell' opuscolo..... e quando mi è arrivata ho capito che ero fregato !
soluzione ?? bici pieghevole per due ! quello che ho, le uso solo nei dintorni .


sono un ciclomobilista romano. Vivo al centro e lavoro sotto frascati. Fino a ieri andavo al lavoro qualche volta in autobus e qualche volta in bicicletta, percorrendo tutta la casilina.
Da pochi giorni è stata aperta la metro C, ieri ho comprato una brompton M2 usata e oggi ho fatto la prima prova di trasporto metro+pieghevole
(avevo già fatto la prova con la bdc ma ovviamente svegliandomi all'alba per poter salire sulla metro).
Ci metto un po' di più che a farmela tutta in bici sulla casilina, ma il tragitto è sicuramente più piacevole

sono turi, vivo a Roma ed ho venduto la mia moto qualche giorno fa per poter abbracciare il concetto di mobilità sostenibile. Sono alla ricerca della mia prima bici pieghevole possibilmente con pedalata assistita. Un saluto a tutti
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Agosto 06, 2015, 10:43:15 pm
da altra discussione:

mi chiamo Marco e persa la passione per il mondo della bici da corsa intanto ho ritrovata quella meno competitiva di bici come mezzo di trasporto!!

... sono Andrea lavoro a Milano ma vivo vicino ad Ivrea! Mi sono avvicinato al mondo delle pieghevoli (si fa per dire...) ho un Atala tipo graziella dell'88 circa che porto coraggiosamente in auto/treno ed utilizzo in città, ci faccio circa 10 km andata e ritorno... Mi sono iscritto al forum per capire quale pieghevole fa al caso mio!!!


Mi sono avvicinato al fantastico mondo delle pieghevoli circa 3 mesi fa quando con l'aumentare del caldo estivo mi rodeva proprio muovermi in macchina per coprire il tragitto casa-lavoro ma soprattutto per il fatto che nel posto in cui lavoro l'abbonamento per il parcheggio costa quasi 100 euro mensili!!! Uno sproposito!!! Spinto anche dalla necessità di fare un po' di movimento fisico mi sono messo alla ricerca della pieghevole più adatta alle mie esigenze e che fosse anche bella esteticamente. Dopo aver girovagato su internet per farmi un'idea, ho anche provato una B-Twin di un amico, ho deciso di buttarmi sulla Nanoo! Acquistata istintivamente senza averla vista dal vivo ne provata, devo dire che ne è valsa abbondantemente la pena!!! Percorro più di 20km al giorno, ed è uno spettacolo!!! E' come una droga!  ;D quella che ho è l'ultima versione, la 3.0 con ruote da 12. Ecco una foto, la lascio ovunque in negozio dove mi capita  ;D fa anche da arredo.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: francesco69 - Agosto 24, 2015, 03:32:41 pm
I primi 6 mesi da ciclista quotidiano…

Son passati poco più di 6 mesi da che sono approdato alla bicicletta come mezzo di spostamento. Per arrivare a ciò l’investimento è stato sotto due aspetti:

-   spostamento casa-lavoro: intermodalità
-   spostamento esigenze di casa (accompagno a scuola, spesa, commissioni): cargo bike…


-   spostamento casa-lavoro: intermodalità
da che la metro C ha cominciato a funzionare, dato che passa nei pressi di casa mia, ho maturato di riprendere la bici per spostarmi verso il lavoro. Data la distanza dal lavoro (17 km circa), il fare l’intero tragitto in bici, nonostante allettante (e anche fatto… in anni di gioventù…) non era cosa fattibile quotidianamente: vuoi i fattori di pericolo, vuoi gli ostacoli della moglie, e anche banalmente il problema di combinare un abbigliamento formale per il lavoro e la pedalata di 17 km… che anche in pieno inverno ti porterebbe ad essere poco presentabile….
E allora la soluzione è stato approdare alla bici pieghevole, che piegata può essere portata quotidianamente sui mezzi, e una volta scesi dalla metro, si prosegue in bici… molto più velocemente di ogni altro mezzo pubblico o privato che sia!
La scelta è stata abbastanza meditata e ponderata. Da 6 mesi la Di Blasi R22S (in acciaio inox), è mia fedele compagna negli spostamenti da e per il lavoro. E le volte che non la uso… causa manutenzione è uno sforzo accettare i tempi di spostamento in bus oltre la metro C… giusto il giorno dell’inaugurazione della tratta sino a Lodi si è rotto un pezzo e ho dovuto aspettare fine luglio per riprender l’intermodalità.. e finalmente apprezzare il guadagno di tempo con bici+metro, rispetto al resto.
La comodità della pieghevole è anche che in caso di repentini cambiamenti meteo, puoi piegare e salire sul primo bus… oltre che, se temerario, con abbigliamento congruo riesci anche a pedalare sotto la pioggia (salvo le bombe d’acqua….).
Uno degli aspetti che mi ha condizionato nella scelta della bici è stato ed è il trasporto passivo, ossia il poter portarsela agevolmente dietro anche una volta chiusa.
A chi si avvicina oggi al mondo delle pieghevoli, guidato dall’esigenza di uno spostamento intermodale dico di perseverare nella scelta, che si rivelerà tra le migliori sotto tanti profili (guadagno di tempo, di salute, di denaro: il risparmio di evitare una seconda auto o uno scooter e i costi derivati di carburante, assicurazione e bollo e anche la necessità di andare in palestra… dato che si riesce a far “movimento quotidiano” andando al lavoro…si recupera parecchio in forma fisica).
Se non fossimo in una città come Roma riconosco che della bici pieghevole avrei fatto volentieri a meno, perché avrei trovato, una volta uscito dalla metro, oltre che il bus, anche stazioni di bike sharing che mi avrebbero consentito di poter proseguire verso il luogo di lavoro in bici, senza bisogno di avere una bici personale e dedicata allo scopo!


-   spostamento esigenze di casa (accompagno a scuola, attività extrascolastiche, spesa, commissioni): cargo bike…
prima ancora della pieghevole, da che la famiglia va crescendo di numero, avvertivo l’esigenza di voler utilizzare la bici negli spostamenti di casa, ma con figli appresso (ancora non in età da pedale… e anche se in età, diciamo un eufemismo: non tutte le strade son percorribili serenamente insieme ai minori – soprattutto nelle periferie romane…), ma non riuscivo a trovare la quadra… nella vacanza in montagna del 2014 scopro e utilizzo una family-bike…ed è amore a prima vista! Tornato a casa faccio ricerche e scopro che questa family-bike non è più in produzione, ma mi imbatto nel mondo delle cargo-bike…e capisco di aver trovato la soluzione. Dopo varie ricerche approdo – sempre perché cerco di implementare, laddove possibile, il pil italiano – al trikego a pedalata assistita, dato l’intento di non arrivare alla seconda auto….– prodotto tutto in Italia –
 Ne sono pienamente soddisfatto. Ecco di questa rispetto alla pieghevole, che si potrebbe evitare se ci fosse un bike sharing, non saprei farne a meno. Per paradosso di questa affermazione utilizzo più la pieghevole che la cargo (del resto i giorni lavorativi sono 5… e l’utilizzo assiduo della cargo è relegato al fine settimana e quando mi tocca di accompagnare i piccoli a scuola… ): 1500 i km percorsi con la pieghevole, contro i 500 fatti con la cargo…Anche qui la scelta non è facile tra le cargo a tre ruote e quelle a due (tuttora mi rimane il “prurito” di avere anche una cargo a due ruote…), ma ogni scelta verso una mobilità alternativa che ci liberi un po’ le strade dal traffico – che ti fa scoprire l’inutilità dell’auto se sta ferma o ci si muove più lentamente che in bici - io la trovo una scelta sensata, pienamente funzionale alle esigenze, e non mi son pentito di ciò.

(http://s24.postimg.cc/r9a92631t/IMG_4952.jpg) (http://postimg.cc/image/r9a92631t/)

(http://s24.postimg.cc/jvzx0bpbl/R22_piegata.jpg) (http://postimg.cc/image/jvzx0bpbl/)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Agosto 24, 2015, 08:16:51 pm
Che bella storia. Cambiare abitudini è possibile, anche a Roma. Basta volerlo. ;)

Se vedrò sfrecciare una Di Blasi a P.za Lodi, scampanellerò. :)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: veeg - Agosto 25, 2015, 08:43:20 am
Bravo Francesco, ben fatto!  :)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Settembre 10, 2015, 04:29:40 pm
da altra discussione:

Mi chiamo Valerio e sono uno studente Universitario di Roma. Da qualche tempo ormai, non smetto di pensare alle pieghevoli..di giorno, di notte e probabilmente anche mentre dormo. Sto fantasticando su come sarà la mia prima, da usare principalmente per piccoli tratti fermata bus-Università, ma con il passare dei giorni ho solo più dubbi di quanti ne avessi all'inizio. Spero di trovarla !

Sto seguendo da un paio di settimane il forum perché mi vorrei avventurare nel mondo a me sconosciuto delle bici pieghevoli .... e non solo, in quanto è da quando ero ragazzino, tranne che in qualche sporadica occasione, che non monto più in sella!!!

Abito a Pontassieve (FI) e lavoro a Prato (PO), per raggiungere l’ufficio e tornare a casa faccio 100 km al giorno in auto che, per motivi ecologici/economici, da circa 8 anni ho preso a metano.
Il problema però è che, dopo 10 mesi con la mia nuova Seat Leon ho già percorso 25.000 km, quindi vorrei evitare di “finire” la macchina dopo pochi anni (come con la mia precedente Multipla).
Inoltre mi piacerebbe poter viaggiare in treno, sempre per motivi ecologici/economici e per avere più tempo per leggere, ascoltare musica e rilassarmi un po’!

In passato avevo già utilizzato il treno, ma dopo il cambio di ufficio il collegamento dalla stazione è molto peggiorato, e qui entra in campo la mia idea: vorrei appunto utilizzare la bici dalla stazione all’ufficio e viceversa, per un tratto di strada in città di circa 6 km (12km al giorno totali).

Inoltre sarebbe l’occasione per tornare in possesso di una bici, visto che una “normale” non ho posto dove tenerla, la pieghevole invece posso portarmela anche in casa!


Quante volte, in ufficio, mi son sentita dire che son fortunata a poter usare la bici, perchè, evidentemente, non ho impegni urgenti o cose impellenti da fare

A tal proposito mi sembra utile portare il mio esempio: qualche anno fa dicevo che mai avrei rinunciato all'auto anche se ne vivevo quotidianamente i limiti. Mi sembrava che uscendo dall'ufficio ed avendo l'auto a disposizione il mio viaggio fosse più veloce.
Dopo qualche anno mi hanno "trasferito" per lavoro a Milano. Da NO TAV convinto mi sono sempre rifiutato di prendere il Freccia Rossa, per cui erano almeno 5 ore di viaggio quotidiane per lavorarne 8. Alienazione, ma mi ha aiutato a comprendere una grande verità. La vita va vissuta al tuo ritmo, non importa il tempo impiegato a fare una cosa, ma il piacere che si prova nel farla.
Ora lavoro a Torino, a 8 min a piedi dalla stazione, ho comprato una pieghevole, viaggio in treno e scendo ad una stazione prima. Faccio circa 12km in bici al giorno per scelta, perché mi piace e mi rilassa.
Ah, ho imparato ad organizzare la vita al giusto ritmo, tutto è fattibile in bici o a piedi se ti organizzi avendo come obiettivo il piacere di vivere al tuo ritmo e senza stress.
L'auto che ho sognato da anni e che mi sono comprato tre anni fa ha 18000km, fatti quasi tutti quando andavo a Milano.
Non corro tutto il giorno per ritagliarmi mezz'ora al giorno per fare spinning e scaricare lo stress.

Questione di punti di vista


Ciao, non sono un commuter per necessità, ma un biciclettaro per passione.
Vado al lavoro in macchina, dalla provincia alla città, ma spesso carico la mountain bike e in pausa pranzo o la sera faccio due pedalate; oppure in occasione di tagliandi, cambio gomme invernali/estive, porto la macchina dal concessionario/gommista e poi al lavoro in bici. Anche se devo fare qualcosa in centro, preferisco lasciare la macchina nel parcheggio dell'azienda e usare la bici. La mountain bike però richiede di abbattere i sedili, sgancio della ruota anteriore, ecc... una pieghevole potrei tenerla nel baule sempre, e magari usarla anche quando sono in trasferta per lavoro in qualche altra città.

Salve

il mio nome è Luca, vengo da Bitonto una piccola città in provincia di Bari e sto per acquistare la mia prima bicicletta pieghevole!  ;)

Ho riscoperto la bici dopo molti anni in cui sono rimasto "a secco" da piccolo ci scorazzavamo su tutto il tempo...poi crescendo vuoi lo scooter poi l'auto...adesso sono maturato e l'ho riscoperta come mezzo di trasporto e utilità...mi evita lo stress della guida cittadina! :)

Mi avvicinai alla vostra comunità pieghevole molto tempo fà però non ho mai avuto la necessità di acquistarne una visto che mi trovavo una bici di mio fratello, praticamente nuova (una decathlon triban), e l'ho sfruttata per parecchi anni ma purtroppo mi è stata rubata mentre era attaccata ad un palo e quindi ho deciso di iscrivermi da voi per consigli e acquistarne una pieghevole!


Buongiorno a tutti.
Due mesi fa scopro per caso le comodità della bicicletta pieghevole comprando una mono marcia al centro commerciale. Mi si apre un nuovo mondo e mi rendo conto che ho bisogno delle marce per andare più veloce e affrontare i colli di Cagliari.
Perché una pieghevole;
1) La posso tenere nel bagagliaio dell'auto
2) La posso richiudere sotto la scrivania dell'ufficio
3) La trasporto in palla dentro una sacca
4) La trovo agilissima nelle strade di una città poco concepita per la bici.

[...]

Casualmente mi sono trovato appiedato per il fermo dell'auto dal carrozziere ed ho chiesto ad un amico di prestarmi la sua pieghevole (che avevo intravisto tempo addietro e che mi aveva impressionato sia come estetica che come meccanica)
Beh la sua Dahon MU Uno mi ha fatto salire la scimmia  ;D
Sono già in conflitto interiore se sacrificare il car Hifi  8) che occupa il baule dell'auto in favore di una bici per uso intermodale  :-\.
Ho fatto una scorpacciata di threads e devo farvi i complimenti per la completezza del forum e la competenza degli iscritti.

Sono di Siracusa, e sono davvero entusiasta di essere quì! La mia iscrizione è stata preceduta da uno studio pazzesco di circa una settimana sulle bici pieghevoli, realtà alla quale vorrei avvicinarmi nel tentativo di riuscire a lasciare posteggiata la mia macchina il più possibile. Non vorrei sembrare esagerato, ma ho letto tante di quelle cose (soprattutto in questo forum), che mi è quasi venuto male agli occhi. L'entusiasmo nel comprare la mia prima bici pieghevole però non si è assopito...................

Buon giorno a tutti: sono mesi che frequento questo sito è mi siete stati  utili sia per  decidere l'acquisto che il modello. Vivo in provincia di Massa e lavoro a Spezia e percorro 5 KM in bici, tutti in pianura, e 60 in treno. Ho comprato un Atala  16 1v in un negozio del mio paese a 260€. Non è  piccolissima, non è leggerissima ma mi ha cambiato la vita. Saluti  a tutti  ed alla prossima. RV.


Buongiorno (buonanotte?) a tutti! Mi muovo con una pieghevole in giro per Roma dallo scorso agosto, ho una Fuji Origami 1.1. Ho rinunciato a possedere un'auto e ormai mi muovo solo ed esclusivamente in bici, tranne in alcuni rari casi in cui la piego dentro a una Enjoy o treno. Che dire? Mi sposto un po' dovunque, in Roma, con una media di 12 km al giorno e, sinceramente, non credevo mi sarei trovato così bene. Niente problemi di parcheggio, niente benzina, indipendenza dalle condizioni di traffico. Non l'avrei creduto possibile, ma impiego meno tempo in tutti gli spostamenti e risparmio un sacco di soldi: l'auto mi costava, tutto compreso, circa 400 euro al mese. Roma non è esattamente una città a misura di bici, anzi  ::), ma dopo aver capito come funziona è anche divertente. Per dire, partire alle 18.20 da Ponte Milvio e arrivare a Stazione Tiburtina dopo 34 minuti, di cui 28 in movimento, è una soddisfazione che non ha prezzo: 8 km di relax, di sano movimento, di sensazione di libertà. Ok, la smetto. Insomma, si è capito che sono entusiasta, sì?  :D A presto!!!


Non possiedo una macchina e da più di un anno, stanca di trascinarmi la mia pesantissima mtb ovunque vada, sto pensando all'acquisto di una pieghevole, per lo spostamento quotidiano per andare a lavoro (circa 10km), in treno quasi ogni fine settimana e per le mie lunghe gite in bici.
All'inizio ho pensato di lanciarmi su una super economica, ma considerando l'intensivo utilizzo che ne faccio ho deciso di alzare notevolmente il mio budget.

Un saluto a tutto il gruppo...sono Dedo della provincia di Lecco,dopo parecchi anni, grazie all'arrivo delle e-bike mi è tornata la voglia di pedalare...attualmente ho una Scott mtb motorizzata Bosch e constatato l'impossibilità di lasciarla incustodita,anche solo per un attimo,ho cominciato a pensare ad una bike da affiancare con meno problemi di ansia...per puro caso sono arrivato in questo forum di "diversi" e qua ho scoperto il mondo delle pieghevoli,che, fino a quel momento le concepivo solo come tender a camper, barche ecc.
Qua ho scoperto che può essere una validissima alternativa all'auto e,sopratutto può essere usata sempre senza nemmeno porsi il problema della destinazione, tanto è sempre con te, o sotto il sedere o sotto la mano...

Sono di Roma ed ho sempre avuto la voglia, ma non lo spazio e il tempo, da voler dedicare ad una bici. Oggi sto pensando seriamente di abbandonare l'auto come scelta ideologica, ed economica, e vorrei acquistare una pieghevole ma che sia consona con i miei chiletti di troppo ;D....Il mercato è molto vasto e le incognite pure, e non vorrei incappare in un acquisto sbagliato. E' per questo e le motivazioni di cui sopra, che mi sono iscritto al vostro forum dove spero di avere qualche giusto consiglio prima dell'acquisto. ;)

Ciao a tutti gli utenti del forum, sono simone... ragazzo da sempre amante delle due ruote. Sinceramente (e ingenuamente) non pensavo esistesse un forum di bici pieghevoli... quindi la sorpresa è stata molto gradita.
Mi sto avvicinando a questo mezzo di trasporto per necessità. Volevo prendere una classica bici vecchia, ma qui a Roma non è concepito lasciare un mezzo simile una notte fuori legato e pensare di ritrovarlo la mattina seguente.
Purtroppo e per fortuna lavoro in centro... le metro ormai sono impraticabili per i tempi di attesa. I bus sempre pieni e succubi del traffico.
avevo pensanto ad uno scooter ma le spese e il rischio di non trovarlo la mattina seguente mi spingono alle bici pieghevoli....

sono Lorenzo, ho 21 anni e mi sto affacciando al mondo delle pieghevoli. Fin'ora ho utilizzato solo MTB, e la mia Cannondale rimane tutt'ora fedele compagna di avventure, ma per questioni di tempo, praticità ed utilizzo ho deciso di acquistare una pieghevole.

mi presento. Mi chiamo Guido e abito a Roma.
Sono un mountainbiker molto dilettante...un pò da sempre e in garage ho una onesta "Cube" che però fa le ragnatele da troppo tempo per tanti motivi tra cui qualche infortunio ma anche, onestamente, anche pigrizia.
Era un pò che pensavo a una pieghevole, pratica e divertente, perchè vorrei ricominciare a girare in cittá o in ciclabile (dove questo è ancora possibile) per riprendere un pò di fiato e allora approfitterò che mia figlia sta muovendo le sue prime pedalate per accompagnarla e poi, chissá, vorrei spingermi più in lá per provare a utilizzare questo splendido mezzo di mobilitá dolce magari anche per raggiungere l'ufficio. Mi sono informato un pò e ho fatto più di un giro su questo forum (complimenti)



Buongiorno a tutti....!!!
Vi leggo da un pochino, perchè ho deciso di cambiare..... il mezzo sarà sempre lo stesso....ma pieghevole ;D
Daniele 40 anni di Palermo,in sella alla mia raleigh 28" faccio circa 15 km al giorno tragitto casa - lavoro - casa... strada urbana un po di sali scendi e qualche buca di troppo(grazie alla mia amministrazione comunale  :-X) non utilizzo i mezzi pubblici..vi chiederete perchè vuoi cambiare??? Beh!! visto che negli anni mi hanno sgraffignato 2 bici.... prima che si fragano anche la terza vorrei venderla e investire nelle pieghevole , così da metterla sotto la scrivania.

Mi presento, mi chiamo Marco, ho 29 anni e sono di Sanremo!
Complice anche la "famosa pista ciclabile" che collega i paesini del ponente ligure, mi sono avvicinato al mondo della pedalata!
Per questioni di necessità (bagagliaio di una Smart  :-X) ho acquistato una prima bicicletta pieghevole per la mia ragazza: una Coppi 20 pieghevole al costo di 169 euro spedizione compresa su amazon.
Dopo averci fatto un giretto mi sono deciso a fare anche io il piccolo grande passo verso una bici pieghevole, ma essendo che mi inscimmio velocemente ;D ne cercavo una ben più professionale.

Ciao ragazzi,
mi chiamo Pietro ho 41 anni e sono sempre stato un appassionato di biciclette, da giovane correvo (da cicloamatore) con una bici da corsa legnano e nel tempo libero passeggiavo con la mia fantastica Graziella.
Dovendomi trasferire per lavoro e non avendo più tempo libero questa passione è man mano scemata.
Quest'estate però ho deciso, anche grazie a questo forum, di portare con me a Milano la Graziella che mi aveva accompagnato da giovane.

Pendolare da 20 anni (dalla periferia a Milano) e utente del bikemi.
Mi sono avvicinato al vostro splendido forum per un piccolo sogno nato quest’estate: pieghevole elettrica al posto dell’auto per andare in stazione e da portare in treno.

sono un neofita della bici pieghevole che si è accostato a questo mondo per ragioni di praticità e spazio: avevo bisogno di una bici da usare ogni tanto per qualche passeggiata in città, al parco o al mare che fosse anche comoda da portare sempre con sé.

Mi chiamo Francesco, sono nato a Roma 48 anni fa ma vivo da 11 anni in Abruzzo. Non ho una pieghevole ma la voglia di averla ormai è incontenibile.

Ciao a tutti, è da un pò di tempo che sto pensando alla "soluzione pieghevole" per i miei spostamenti ed ora che ho scoperto questo fantastico forum la voglia sale sempre più.
Sono un pendolare e lavoro a Roma. Il mio problema è l'arrivo sul posto di lavoro con i mezzi pubblici. L'azienda per cui lavoro non è servita da metro e i bus passano ad orari non compatibili con i treni che prendo (soprattutto al ritorno). La mia idea è quella di scendere dal treno, prendere la metro ed una volta arrivato alla più vicina stazione metro dal posto di lavoro (5 km. circa) saltare in sella alla bici. In questo modo, non dovrei più aspettare il bus 30/40 min. e soprattutto al mattino avrei la possibilità di prendere il treno più tardi. Allo stesso modo, al ritorno, potrei prendere il treno prima. Tutto fantastico, il problema è che mi frena tanto l'imbarazzo di dovere trasportare la bici su treni e metro e soprattutto le strade non proprio rassicuranti della Capitale. Quando vedo gli altri girare per Roma o sui mezzi con la pieghevole li invidio tanto. Spero che non sia solo un mio problema e che altri che lo hanno superato mi diano le loro testimonianze e perché non anche utili dritte.
Grazie a tutti.   

Mi presento, sono Niccolò di Genova ma vivo a Milano da 3 anni.
Recentemente te ho cambiato lavoro per cui faccio un tratto in treno tutti i giorni con prima 4km a pedali e poi 1.
Prima ero abituato a muovermi con la mia fida bici da città ma ora la scelta è ricaduta sulla tilt 700 per poterla portare anche in treno caricando la velocemente


La bici mi accompagna quotidianamente da più di 6 mesi nel tragitto casa-lavoro (bici+treno+bici)
Tutta colpa di questo forum!!!  >:(
Siete voi che mi avete contagiato alla bellezza dell'uso della bici pieghevole  ;)
..................


Sono Franco di Pistoia e sono un ex motociclista (mototurista a breve raggio :-) ) che si è stufato di rischiare ad ogni uscita la propria pelle per colpa degli altri... pertanto ho rispolverato la mia antica passione per la bicicletta.
Ne ho una, city bike, che vorrei vendere e acquistare una pieghevole da poter utilizzare sia uso diporto vicino casa a anche  per fare qualche viaggetto stile moto utilizzando le molte ciclabili italiane . Si può fare? Vedremo.


Ciao, ho incontrato questo forum cercando informazioni sulle bici pieghevoli. Ho venduto la mia bicicletta anni fa per motivi di spazio in casa e poco tempo per usarla, grazie ai lieti eventi della nascita delle mie figlie. Vorrei tornare a pedalare insieme a loro, ora che stanno imparando ad andare in bici, ma i problemi di spazio rimangono. Per questo sarei orientato su una pieghevole con ruote grandicelle.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: catorcio - Settembre 10, 2015, 10:05:28 pm
oltre che avermi cambiato la vita(da 96 kg a 66) la pieghevole non mi ha fatto cambiare la macchina,da quando vado in bici in macchina mi sento a disagio quinda la uso solo quando non posso fare a meno , in 4 anni (circa) avro fatto 5-6 mila km,di questo passo mi rottamo prima io che la macchina
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: giou - Settembre 11, 2015, 09:29:36 am
-30kg? ho letto bene? Fantastico!
Ecco perché io con il tuo stesso chilometraggio di kg ne ho persi 3 e sto tentando di difendere strenuamente (ho un metabolismo veloce) il limite dei 65 mangiando come un leone!
Più che altro la bilancia mi dice che dal 20% di massa grassa sono passato al 7%.

In famiglia l'auto l'abbiamo dovuta cambiare.. ma per via dei 2 bimbi.. presa una SW.. ci stanno una carrozzina, un passeggino, una pieghevole  :D , 2 valige tipo ryanair e tanti fagotti..
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: giorgio - Settembre 19, 2015, 01:50:37 pm
carissimi,
volevo  condividere  con voi un momento di vita quotidiana carico di orgoglio: oggi il mio pargoletto, alla tenera età di 5 anni e mezzo, ha imparato ad andare in pieghevole: postura da chopper con l'unico limite che non arriva alle leve dei freni, quindi non può frenare... ma si diverte da matti
speriamo adesso non mi lasci a piedi....  ;D
(http://s11.postimg.cc/jx9wh4ycz/IMG_1671.jpg)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: giou - Settembre 21, 2015, 10:08:41 am
Fantastico! I bimbi oggi sono sempre più precoci!
Potresti inclinare all'indietro il manubrio a M, così tuo figlio arriverebbe ai freni.. dopodiché avresti bisogno di una seconda Brompton!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: mancio00 - Settembre 21, 2015, 01:02:06 pm
non ho mai pensato di proporlo al mio che di anni ne ha ben 8, al momento gli piace sedersi sul sellino mentre io pedalo fuori sella, cosa successa per brevi tragitti in cui lo accompagnavo al centro estivo quest'estate
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Charles Brompton - Novembre 12, 2015, 12:03:37 pm
Buongiorno a tutti. Dopo una settimana di internmodalità pieghevole cercherò di riportarvi qualche impressione. Tanto per cominciare, e giusto per dare un'idea, la bici pieghevole va a sostituirsi ad una precedente intermodalità fatta da auto+treno+NavettaDellaDitta. Ora il mio percorso giornaliero è fatto da bici+treno+bici, per un totale di 10 Km pedalati al giorno (in tranches da 1,5 + 3,5 +3,5 +1,5). Tutto fattibile, sono stato fortunato perché finora il mese di Novembre, qua al nord, è stato eccezionalmente mite e (per ora) pioggia non ne ho presa. Le strade che percorro invece non sono molto bike-friendly: le ciclabili ci sarebbero ma nascono e muoiono in posti inutili, menttre il traffico milanese ben sappiamo cosa sia. Mi sono quindi inventato un percorso in zona industriale che, sebbene più lungo di un Km buono, è molto più sicuro per quel che riguarda il traffico. E le gambe, e il fisico? Beh, il primo giorno è stato quasi un dramma... cercavo di spingere ma le gambe non giravano, mi sembrava di fare una fatica immonda! Dopo una settimana la mia resistenza è decisamente migliorata, nella tratta urbana tengo una decente media di 19 Km/h e arrivo al lavoro senza affanno. E più di tutto, è migliorato il mio umore: so che sembrerà brutto, ma la navetta aziendale era un prolungamento del lavoro. Stando a contatto con i colleghi, senza togliere nulla loro come persone, era inevitabile continuare a parlare di quello che si era appena fatto o si stava per fare.  Ora invece sono io, il tic-tic-tic del cambio e l'aria fresca dell'autunno.
Ad una settimana il bilancio è positivo e sintetizzabile in "perché non l'ho fatto prima?".
S.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Vittorio - Novembre 12, 2015, 02:48:34 pm
ciao Charles,
se ritieni che possa interessare anche ad altri, prova a condividere il tuo percorso: a cercare "passaggi a nord-ovest" nel traffico milanese sono in tanti...
Se poi ti andasse una gita ciclogastronomica, ti ricordo il November Porc di domenica prossima
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=9164.0

Vittorio
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Charles Brompton - Novembre 15, 2015, 07:03:44 pm
Sì Vittorio, mi sembra una buona idea.
Il tracciato MI Rogoredo FS - Via Mecenate è questo, scaricabile in formato .kml da questo link (https://dl.dropboxusercontent.com/u/38239894/Track%20of%2013%20Nov%202015%20Time%2007%2043%2034%200003.kml)
E un percorso fattibilissimo di giorno, mentre di sera l'ultimo tratto tra via Zama e via dei Pestagalli non è esattamente piacevole in quanto buio (ma buio! Cioè assenza di lampioni e attività umane!) e sconnesso. Con le tenebre preferisco percorrere via Salomone fino all'incrocio con via Bonfadini, girare a sx (in via Bonfadini, appunto) fino al primo incrocio e poi svoltare a destra sulla via che porta al quartiere Santa Giulia. La lunghezza è circa la stessa ma è un po' più umano.

OT
Ti ringrazio per l'invito ma è (era, ormai) una domenica da dedicare al riposo e alla famiglia, visto che sto lavorando sei giorni su sette.  ;)
/OT
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: SaraRonzinante - Febbraio 16, 2016, 07:48:42 pm
abito ai Castelli ma in fondo in fondo al bosco.
sto elaborando un piano intermodale e domani dovrei debuttare :)
Fino a..ieri, per andare a lavoro la situazione era così (non vado tutti i giorni):
Auto, corriera, metro A, metro B.
oppure:auto, corriera, treno, metro B.
i risultati abbastanza deprimenti, tanto che in caso di appuntamenti, prendo la macchina fino a Ciampino, la lascio a 2,5km dalla stazione e via a pedibus verso il treno.
ci sono tempi d'attesa variabilissimi, da dieci minuti a più di un'ora e non permettono di organizzare nulla (ok non ho il cartellino, abbiamo molta elasticità sugli orari, ma impiegarci anche 4 ore è follia)
Per motivi vari da un po' di tempo fatico a camminare e ho iniziato a ripensare alla bici.
di solito funziona, ma qui come faccio?
Presto detto:una pieghevole da mettere in treno (sulle corriere della cotral a stento ci si riesce a camminare in quel microcorridoio..belli eh gli irisbus, ma per fare turismo!inoltre qui non si usa aprire il bagagliaio, in altre regioni l'ho visto ampiamente utilizzato).
Ho studiato il percorso e oggi ho provato quello che immaginavo chissà che faticaccia: Albano-Genzano. È salita mi dicevo, vedrai che non ce la fai, ma dai, figurati, ma guardaaaa sei arrivata a Genzano!
circa venti minuti da turista (sosta foto, primo approccio sul marciapiede straconvinta di andare così piano da perdere l'equilibrio, rallentamenti panoramici ecc ;) )..che  realisticamente possono diventare una decina (aò se ce stanno romani e/o castellani..nun ridete!sò lenta, embè? :P)
Si guida bene questa legnano, non pensavo. Sicuramente c'è di meglio ne sono consapevole e anche in termini di compattezza una volta piegata credo non sia una campionessa: il budget è quello che è.
Domani o dopodomani provo il tratto cittadino:dalla stazione di Capannelle a Laurentina. Sono 8.5km (metro più metro meno), con i classici saliscendi romani.
se va tutto bene e non vedo perché non dovrebbe, ho la meravigliosa possibilità di levarmi l'attesa della corriera, quella delle metro (incluso il giro a piedi per passare da una all'altra) e arrivare fin dentro l'ufficio pedalando (vabbe'nun esageramo :D ).. aspetterò solo il treno.





Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Ottobre 13, 2016, 06:58:44 pm
da altra discussione:

..........................
Mi muovo perlappunto anche in ambito cittadino, ma soffro veramente (come tutti) l'inagibilità delle nostre strade cittadine piene di ostacoli e l'inciviltà di chi le frequenta: l'arrivo a destinazione non è mai una certezza assoluta e diventa un premio giornaliero...
Sto usando da qualche mese il bikesharing di bikeMI, i mezzi però sono abbandonati a loro stessi (manutenzione questa sconosciuta) ed alcun in particolare sono talmente squinternati (trasmissione e freni su tutto) da aumentare notevolvente la propria dose di rischi quotidiana nel traffico cittadino.
Approdo qui dopo aver provato per curiosità delle pieghevoli ad una giornata in tema organizzata recentemente da un negozio milanese: non dico che fossi scettico, ma sicuramente ho sciolto alcune riserve che avevo sulle folderizzabili, trovando anche interessanti differenze di "carattere" tra i differenti tipi di teaio e di gommatura tra le diverse proposte del mercato ...............

vivo in un paesino a mezzora di viaggio in auto da Alessandria, dove lavoro.
Purtroppo gli orari dei (pochi) mezzi pubblici a disposizione non combaciano coi miei orari di lavoro, di conseguenza devo usare la macchina. Il problema è che in centro città i parcheggi sono tutti a pagamento, di conseguenza dovevo ogni mattina "lottare" nella giungla dei parcheggi gratuiti appena fuori dal centro, spesso facendo 3 o 4 giri e perdendo 10-15 minuti gironzolando con la macchina in attesa di "beccare" qualcuno che liberasse il parcheggio.

Quindi, ho deciso praticamente subito che avrei comprato una bicicletta pieghevole, in modo tale da lasciare l'auto in periferia, dove si trova parcheggio a occhi chiusi, raggiungere il centro (2 km andata e 2 km ritorno) in bicicletta....Da quando l'ho comprata è tutta un'altra vita! Zero stress per cercare parcheggio, nella pausa pranzo (1h e 30 min.) mi faccio un sacco di giri per la città, faccio movimento, risparmio gasolio fermandomi prima e non girando a vuoto alla ricerca di parcheggi...Insomma... Sono proprio soddisfatto!

Un giorno diluviava e ho dovuto cercare parcheggio a ridosso del centro, come facevo prima, ed è stato uno shock.. Non ero più abituato  ::) :o Molto meglio ora

Ciao a tutti sono un nuovo arrivato di Bologna. Uso quotidiana mente la bicicletta casa lavoro per un percorso di 6 km. Amo le due ruote on generale  (moto vespa bicicletta ). Grazie all'arrivo di un nuovo collega in ufficio che usa una Brompton mi sto appassionando al mondo delle pieghevoli.

Mi appresto ad entrare in questo sconosciuto mondo (per ora) così da poter essere sempre più libero dalla macchina e dallo stress del tragitto casa-lavoro (che oramai mi fa venire il voltastomaco)

Ciao, mi chiamo Andrea e abito a Firenze. Ormai la città e' diventata un caos a causa del traffico. Io abito nella zona di Novoli dove stanno costruendo la tranvia. Per circa 2 anni dovrò ancora subire i disagi dovuti ai cantieri.
Lavoro a circa 4 km dalla mia abitazione e fino ad oggi ho usato sempre l'auto. Rendendomi conto che la velocità media per andare al lavoro e' di 15km orari ho deciso di trovare un mezzo alternativo e quello della bici mi e' sembrato ottimale.
Ho provato ad andare in ufficio con la Bianchi Spillo , una citybike tradizionale, con cambio a 21 rapporti , ma la trovo più adatta al tempo libero, perche' comunque in salita fa lo stesso sudare e mi faceva vivere il trasferimento causa ufficio come una fatica più che un piacere.
Ho così preso una Pieghevole Miele PX20rs che da una decina di giorni mi permette , grazie alla pedalata assistita, di arrivare in ufficio senza particolare fatica e con un'ottima media.
Piano piano diminuisco l'assistenza e sto iniziando a fare le gambe e quindi sono molto soddisfatto.
Anche se la miele e' pesantina, me la porto in ufficio dove la lascio in un locale di servizio e riesco a caricarla in auto senza nemmeno piegarla.
Prossimo step, convincere la mia ragazza a prendere una bici pieghevole tradizionale, in modo da poter passeggiare insieme.

Buongiorno a tutti, sono Dario e scrivo da Venaria Reale, appena fuori Torino. L idea di prendere una pieghevole è stata dettata dalla comodità nel raggiungere l ufficio (pochi km) e dal vincolo di dover portare in casa la bici ogni giorno non avendo un box e non fidandomi a lasciarla, anche se legata, nel cortile privato del condominio.

Quella di muovermi in bici in città è sempre stata un mia intenzione mai realizzata, vuoi per la scarsità di percorsi adatti alle bici, vuoi per la pericolosità dovuta alle auto, vuoi perché è da ormai una trentina di anni che non pedalo. Ma - sinceramente - anche per il mio inesistente impegno in tal senso. Così ho sempre utilizzato l'auto per i tragitti lunghi, i piedi per quelli relativamente corti e, quando circa 4 anni fa mi sono stufato di stressarmi in mezzo al traffico e nella ricerca di un parcheggio, i mezzi pubblici.

Fino a quando, qualche mese fa, un amico mi parla della sua intenzione di comprare una bici per i piccoli spostamenti cittadini e per eventuali "scampagnate", cercando di convincermi a fare altrettanto. Ed ecco che quella proposta riaccende in me quella vecchia idea, favorita anche dal fatto che in città negli ultimi anni i percorsi adatti alle bici, e le persone che ne fanno uso, si sono moltiplicati. Il pensiero di potermi recare in ufficio senza essere legato ad orari e a percorsi dei mezzi pubblici e, in generale, l'idea di libertà che dà la bici, iniziano ad affascinarmi non poco.
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Ciao. Mi chiamo Jonas e vivo a Bozzolo paesino a 30 km da Mantova. E' più di un anno che seguo questo bellissimo forum e mi decido a presentarmi. Sono medico, sposato con un figlio piccolo. Possiedo una Brompton M3L nera che uso tutti i giorni per recarmi al lavoro. Devo ammettere che è diventata parte della mia vita. Tutti i giorni faccio il percorso casa, stazione, treno, ospedale e ritorno. Circa 14 km sui pedali. La Brompton per questi casi è davvero perfetta e non ho mai rimpianto i soldi spesi. Mi ha cancellato l'auto. Ho preso la tre marce perché la mia zona è tutta pianeggiante. L'ho comprata a Verona perché dalle mie parti non c'erano rivenditori. Mentre la ordinavo ho conosciuto un altro utente del forum, gip. Stava ritirando la sua formidabile S6E dopo manutenzione. E' stato lui a convincermi all'acquisto e ancora oggi ci vediamo ogni tanto. Ed è stato lui a indicarmi il forum dove ho appreso tantissimo e voglio ringraziare tutti gli utenti per le tante cose imparate.
Per adesso ciao.

sono uno studente e come tutti gli studenti spesso ho la necessità di abbandonare la macchina per avventurarmi nelle ztl della città per svariate ragioni. Pisa è piccola ma il tempo prezioso

approdo su questo forum perché sto per comperare una bici pieghevole e vorrei entrare in questo mondo nel migliore dei modi: senza, cioè, prendere una fregatura.
In realtà, già molti anni fa, andavo in bicicletta qui per Roma, ma con una mtb che mi permetteva di fare di tutto. Le pieghevoli saranno senza dubbi più delicate ma per Roma potrebbero essere la soluzione ai frequenti furti.
Spero di non cedere troppo spesso, complice questa nuova amministrazione, all'uso della moto: ho letto di varchi elettronici, giornate di stop e messa al bando del trasporto privato con mezzi a motore. In più, che vi devo dire, la bici mi piaceva tanto e spero di poterla usare sempre di più, con l'aiuto di una città che, magari, non so, speriamo...si mostri più "accogliente" per chi usa la bici.


Sono un ragazzo marchigiano in cerca della sua seconda pieghevole :)
Fino al 2012 infatti avevo una Graziella verde pistacchio d'epoca, tenuta come un gioiello!
Grazie ai portapacchi ero riuscito anche a farci un trasloco 8)
Purtroppo mi è stata rubata...
Ho continuato a pedalare su una MTB economica, ma negli ultimi mesi ho avuto molte volte la necessità di caricare la bici in auto e/o in treno...e non è stato possibile farlo.
Voglio quindi trovare una degna erede alla Graziella e (ri)diventare pieghevolista :)

Mi sto per avvicinare al mondo delle pieghevoli per portarmi vicino al centro città (ztl) e abbandonare i bus che arrivano in ritardo o passano addirittura prima...
Abito in provincia di Pavia, porterei la macchina in un parcheggio poco distante dal centro e userei la bici per 1km.

Ciao a tutti :)

Mi sto interessando al mondo delle pieghevoli da qualche giorno, principalmente per semplificare il mio tragitto quotidiano.
Ero convinto fossero scomode/lente/instabili, ma a quanto pare non è cosi... sarà, ma un baricentro cosi basso e le ruote cosi piccole mi avevano fatto decisamente una pessima impressione.

Non ho ancora avuto modo di provarne una (purtroppo non conosco nessuno con una pieghevole), fortunatamente abitando a Milano dovrei riuscire a mettere una pezza a questa mancanza nei prossimi giorni.

Al momento il mio tragitto è fatto (quasi sempre) interamente senza bruciar petrolio:
casa-stazione (~3km) in bici, ~20 minuti di treno, stazione-lavoro con il bike-sharing (~5km).

Idealmente la pieghevole mi permetterebbe di evitare il bike-sharing (per quanto lo ritengo una grande idea ogni tanto le bici sono in certe condizioni...) e di evitare di dover lasciare la bici legata in stazione, avendo sempre l'incognita di ritrovarla al ritorno.



vengo dalla provincia di Roma e mi sono avvicinato al mondo delle pieghevoli perché ho scoperto che, nel tratto più trafficato del tragitto casa lavoro, impiego mezz'ora indipendentemente che vada con la bici o con la macchina. In più ho pieno accesso ad una ciclabile parallela. Inizialmente ho provato con un portabici e la mountain bike, ma ci mettevo troppo tempo fra montaggio e smontaggio. Ora confido che con la mia Tilt ci metta il tempo di piegare la bici ;)

Da un paio di mesi mi hanno trasferita con il lavoro e la macchina è diventata insostenibile a causa del traffico e dei parcheggi...ho trovato - per ora - una soluzione prendendo il treno e poi facendo il tratto dalla stazione al lavoro con una pieghevole (olmo wave 20).
Sono di Bologna.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Chiarella - Giugno 09, 2017, 08:59:35 am
Eccoci qua, al termine della mia prima settimana interamente pieghevole.

Compio gli anni a marzo e come regalo la mia azienda ha trasferito la sede commerciale a 5 km dalla precedente, me compresa.
5 km...solo 5 km...ma per me, che vengo dall'altra parte della città, sono 5 km che significano 20 min in più bloccata nel traffico...
Inoltre il parcheggio aziendale dista 2 km dalla sede di lavoro...ovvero altri 10/15 minuti...
Cioé: quasi un'ora da casa a lavoro...un'ora di tangenziale, strade cittadine, scuole...delirio...poi il pezzo dal parcheggio alla sede, in autobus o a piedi...
senza contare che quando ci sono incidenti o rallentamenti, le ore di viaggio possono diventare anche due...sì, due ore bloccata lì dentro, con la bambina da andare a prendere all'asilo, con il cartellino da timbrare, con l'ansia e la frustrazione.

Mi veniva da piangere.

Ma siccome credo che sia grazie alle difficoltà che si trovino soluzioni...

Ho iniziato a pensare e pensare...così ho creduto che forse avrei potuto almeno velocizzare l'ultimo tratto (i 2 km dal parcheggio alla sede) - con una bicicletta...
Un mio collega mi ha dato man forte motivando quell'embrione di idea che stava nascendo e mi ha aiutata con mille consigli, compreso quello di prendere informazioni su questo forum (e menomale che esiste!).

Naturalmente il mio compagno ha "appoggiato" la mia scelta (so che accade spesso, mi consolo) dicendomi: "non ce la farai mai, tu hai persino paura di andare in bici, cos'è questa cavolata, non riesco neppure a sollevarla per metterla nel baule della macchina...etc etc etc...grazie"...
Ma non mi sono scoraggiata...ho detto "io ci provo, al massimo torno indietro"...d'altronde se la soluzione trovata non è quella giusta, bisogna semplicemente riprovarci.

Così ho navigato e navigato in internet finché ho trovato la mia Olmo rosso ferrari usata (per spendere meno) ma quasi mai utilizzata...un bel colpo di fortuna!

Per il primo mese quei 2 km mi mi affaticavano da morire, ma poi ho cominciato ad abituarmi e andava meglio...

E poi è arrivata l'estate e il mio solito collega mi ha messo la pulce nell'orecchio "dal momento che ti piace la tua bici, perché non abbandoni del tutto la macchina?"
.....

Ci ho pensato, mi ci sono arrovellata, ho scartabellato tutte le mie insicurezze poi mi son detta: "io ci provo!"

Ho provato a prendere il treno.
Vicino all'asilo dove porto e vado a prendere la mia piccola c'è una stazioncina suburbana del treno..........che in 5 minuti ti porta in stazione centrale......
Mi sono lanciata!
Ho provato!

E la prima volta mi sono divertita!

(https://s11.postimg.cc/9c6pbmpn3/IMG-20170406-_WA0001.jpg) (https://postimg.cc/image/9c6pbmpn3/)

E in stazione c'erano così tante persone con la pieghevole, proprio come me...e in ciclabile c'erano così tante persone in bici, proprio come me!!!
Ma senza esagerare, mi son detta "un paio di volte alla settimana si può fare".....

Ma poi mi sono resa conto che "quel paio di volte" mi stava cambiando la vita, quel "paio di volte" non arrivavo più stressata a casa né in ansia al lavoro, che il tempo si dilatava, che creavo spazio e mi sentivo bene. Avevo creato del tempo quotidiano per me.

Quel "paio di volte" sono diventate "tre volte" e questa settimana.....5 giorni su 5 sono venuta a lavorare in macchina (per via della bambina) + treno + bici

E sto bene! E la mia bici è qualcosa che mi fa impazzire come un bimbo davanti alle caramelle!
Sarà l'entusiasmo del principiante ma.....ne vale la pena!  ;)

Grazie al mio collega, grazie al forum, grazie e boccia che con la sua recensione mi ha convinta che la Olmo 20 rossa fosse adatta a me, e grazie un po' all'incoscienza e alla fortuna, alle coincidenze e al caso!

Si va!!!
Buone pedalate estive a tutti! :D

Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Vittorio - Giugno 09, 2017, 06:36:08 pm
Il tuo è uno di quei racconti che si vorrebbe leggere più spesso; complimenti per esserti lanciata e per aver saputo sfruttare così bene le opportunità che avevi.
Quanto al tuo compagno, vedendoti tornare a casa più serena e più tonica, prima o poi si ricrederà anche se magari faticherà ad ammetterlo (si sa che noi uomini pur di non dire "tesoro, avevi ragione tu" ci mangeremmo un ratto con tutta la coda); anzi non escludo che ti chiederà di farci un giro e magari ci prenderà gusto anche lui.

Vittorio
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Giugno 11, 2017, 08:17:59 am
Chiarella, mi sono emozionato dal tuo racconto!

DAJE!

Benvenuta nel tunnel pieghevole, che tutto libera e incanta  :)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Andre@ - Giugno 11, 2017, 01:15:17 pm
Ho letto il racconto tutto d'un fiato, con sotto la pubblicità della tirrenia (navi da crociera con musica in crescendo)....

Spettacolare !

Grazie a te ed a questi momenti di "lettura sorridente" che ci regali  :D

A.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Chiarella - Giugno 12, 2017, 08:34:07 am
Dichiaro ufficialmente iniziata la stagione estiva.
E anche la mia stagione da triatleta....ah ah ah!  :o

Cosa c'è di più bello che andare in piscina alle sei del mattino d'estate?
E fu così che il nuoto riuscì ad entrare nell'incastro del meccanismo pieghevole...basta solo trasferire il proprio punto di vista dalla Vandelli (piscina zona Bologna Arcoveggio) al Cavina (piscina zona Borgo Panigale ---> proprio dietro la linea del trenino suburbano! - che fortuna).

Unico scoglio a questo mare a km 0? La sveglia! Ma tanto io sono abituata ad alzarmi all'alba e uscire in orari non sospetti. E d'estate c'è pure il sole alle 6!  8)

Bellissimi 40 minuti di nuoto rinfrescante, seguiti dal mio (quasi) solito tragitto di treno e bici.
Solo nei ritagli di tempo, solo tra un impegno e l'altro, ma ...che vita!!

E adesso mi aspettano i miei soliti km settimanali di corsa per poter vantarmi e dire "ohhh yes, sono anch'io una triatleta!"

PS stamattina in piscina: cuffia gialla, costume lilla, occhialini viola, ciabatte rosse, accappatoio azzurro....
#enzomicciolovesme

Quanto al tuo compagno, vedendoti tornare a casa più serena e più tonica, prima o poi si ricrederà anche se magari faticherà ad ammetterlo (si sa che noi uomini pur di non dire "tesoro, avevi ragione tu" ci mangeremmo un ratto con tutta la coda); anzi non escludo che ti chiederà di farci un giro e magari ci prenderà gusto anche lui.

Vittorio

Vittorio grazie per l'incoraggiamento...dai che verso la fine dell'estate conto che anche lui si convinca a fare qualche giretto sulla mia spiderina! Poi a furia di pedalare sai che prova costume?  ;)

Grazie Andrea, fa sempre molto piacere quando si ricevono complimenti (che non sono mai scontati), felice di averti regalato un momento di svago (pure con colonna sonora!!!)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Maubik - Giugno 15, 2017, 09:02:24 am
E poi è arrivata l'estate e il mio solito collega mi ha messo la pulce nell'orecchio "dal momento che ti piace la tua bici, perché non abbandoni del tutto la macchina?"
.....

Ci ho pensato, mi ci sono arrovellata, ho scartabellato tutte le mie insicurezze poi mi son detta: "io ci provo!"

Ho provato a prendere il treno.


Sorry  :-\
IO NON CE l'Ho FATTA

Ho letto e riletto più volte il vostro sito, e ho più volte immaginato di poter andare a prendere il treno partendo da casa in Bici.

Ho fatto un test del percorso un pomeriggio, ma la strada mi è "sembrata" pericolosa , curve cieche, troppo frequentata da auto, ecc , insomma mi sono cagato sotto.

Ora ho cambiato città. Prendo la bici x andare al lavoro, anche se è vicino a piedi.  ::)
ma già pedalare 5 minuti, appendere la bici in verticale ai ganci del cortile (bici non pieghevole ,perdonatemi) e viceversa, è già un buon esercizio fisico entrato in automatismo che prima mi sembrava una faticata ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Chiarella - Giugno 15, 2017, 05:17:06 pm
Invece ce l'hai fatta!eccome che ce l'hai fatta!
Infatti adesso vai a lavorare in bici...e ti piace..

Credo che il discriminante tra il mio cambio di vita e il tuo primo approccio sulle due ruote sia che io ho la fortuna di fare interamente pista ciclabile...
Mentre me ne stavo tranquilla sulla "mia" ciclabile in questi giorni "intermodali" ho visto diversi incidenti....e quasi sempre a terra c'erano motorini...

Se non ci fosse la ciclabile....
Molto probabilmente non avrei tutta sta voglia di farmi 8 km di bici al giorno...
In ogni caso complimenti e buone pedalate!!!!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: boccia - Giugno 15, 2017, 08:31:26 pm
Maubik, non posso che concordare con Chiarella. Hai saputo a malincuore rinunciare inizialmente, per poi organizzare la tua mobilità in modo sostenibile successivamente. Applausi  :D

Purtroppo in questo periodo per motivi logistici ho dovuto rinunciare ad andare in bici al lavoro, ma continuo a pedalare e pieghevolare la sera e nei finesettimana... ;)
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Giugno 16, 2017, 06:15:10 pm
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Mi chiamo Ferdinando e sono di Arezzo, Toscana.
Ho sempre amato la bicicletta ma circa 10 anni fa scopro le bici pieghevoli e comprendo immediatamente la loro estrema funzionalità e polivalenza rispetto alle bici tradizionali...
Non perdo tempo e mi compro subito due Dahon, la Speed Tr e la Jetstream Ex.
Un anno dopo mi prendo pure la Curve D3 che amo particolarmente.
Fino a 4 anni fa lavoravo in ufficio a 15 km da casa quindi imperterrito e con immensa gioia, con ogni condizione atmosferica mi facevo 60 km al giorno con la mia Speed Tr (15 andata + 15 ritorno mattina e altrettanti il pomeriggio).
I colleghi mi davano del pazzo ma io non sono mai stato meglio in vita mia!
Adesso lavoro nel centro di Arezzo e quindi a pochissimi minuti dalla mia abitazione.
Nonostante tutto ho sempre sotto al sedere la mia bicicleta pieghevole (la comodissima Curve D3).
Quest'ultima incredibilmente è la mia preferita... La metto ovunque senza difficoltà, in treno, in auto e soprattutto nel suo portapacchi mi permette di trasportare la mia  amatissima cagnolina Sofia.
Ne ho tre ma caspita...vorrei farmi la quarta!!
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Buongiorno a tutti, sono Jeanne, abito in provincia di Milano (zona est) e lavoro a Cormano.
Sono sempre stata fervida sostenitrice della bicicletta, e finchè ho potuto l'ho utilizzata
giornalmente per recarmi al lavoro. Ora che mi tocca andare più lontano e devo prendere treno, metro 
e autobus (un inferno) mi sento "ingabbiata" e per risparmiarmi almeno l'autobus e abbreviare i tempi
ho preso un monopattino.
Dopo due anni di monopattino avanti e indietro però la fatica si fa sentire, e quindi mi sto interessando al
mondo delle pieghevoli, anche perchè ne ho viste diverse in treno.
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Vivo a Roma, e dopo qualche "furtarello" di troppo (roba di catene segate in pieno giorno in zone frequentatissime - nello specifico la stazione di Lepanto), ho deciso di convertirmi alle pieghevolli. La prima esigenza è stata quella di non dover mai più lasciare una bicicletta legata in questa città.... la seconda è quella di poter parcheggiare in una zona non costosa (nello specifico Foro Italico) per poi recarmi a lavoro in zona Prati.
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Ho iniziato ad usare la pieghevole anche al di fuori della settimana lavorativa, per qualche giro nei weekend e ne sono sempre più entusiasta. Non mi resta che ringraziare per aver accettato la mia richiesta di iscrizione a questa comunità e pensare che prima o poi sarebbe bello fare qualche uscita più lunga (la soluzione bici+treno apre una marea di possibilità), magari anche in compagnia.


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Vista l’età e gli acciacchi ho pensato a questo punto di acquistare una bicicletta pieghevole.
Non potrò percorrere i chilometri che facevo prima, ma se per esempio voglio visitare una città posso fermare l’autovettura in periferia evitando così di pagare il parcheggio. Oppure di piegarla, riporla nella sacca e salire sul treno o sull’autocorriera senza pagare il biglietto supplementare.
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Sono Federico dal lago di Garda est coast, ex calciatore per passione, musico nei peggiori bar della penisola, altalenante biciclettaio.
Di biciclette in vita mia ne ho passate poche, anche se ricordo di aver pedalato molto fino all'arrivo della patente.
Purtroppo, o per fortuna, i miei genitori erano contrari ad ogni veicolo biruota eccezion fatta per quelli con le orecchie rotanti(pedali ;D).
Arrivato ai 18 comincia l'avventura più sedentaria di sempre. La prima macchina!
12 anni col fondoschiena relegato sul sedile...a parte un piccolo disguido con i controllori della pompa centralizzata dell'alcool :-X..."costo totale" 3 mesi di obbligo sui pedali! Fortuna il lavoro è vicino!
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Queste biciclettine..piccole, leggere, le metti dove vuoi, esteticamente "cool", hanno rapito la mia testa per una settimana.
...il passo è breve...guardi i prezzi...e non guardi le Opinioni in merito???
Eccovi qua!! Bicipieghevoli.net!!
Bellissimo forum!! Non ho trovato molto riguardo le Tern di mio interesse ma potrebbe essere che non sia stato così profondo nel cercare all'interno del forum.
Ammiro la vostra voglia di un'alternativa a quella comoda auto che ti mette al caldo, seduto comodo, con tutti i confort di questo mondo.
Ed è un mondo in cui voglio entrare.
Perchè lo può fare Gigi da Pavia (persona astratta di mia invenzione  ;D ;D) che va a Milano...cambia treno, metro...e prima di arrivare a lavoro gli tocca far spallate con le macchine e i grattaceli... mentre io che lavoro a 10 minuti di strada e ogni mattina mi sveglio con il lago davanti non posso farlo??? :o :o

Mr Pando è giunto momento.....di dar respiro alle chiavi della tua auto!
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Ciao a tutti!
Mi presento, sono Matteo, 20 anni, pendolare da quasi 2 nella tratta Venezia - Padova.
Ho scoperto questo forum dalla necessità di farmi una cultura su questa tipologia di mezzi di cui non conoscevo nulla. Ogni giorno percorro complessivamente  10 km a piedi con uno spreco di tempo che non posso più permettermi. Da qui nasce la necessità di una bici che, complice la mia fobia dei furti, non poteva non essere pieghevole.

Ho fatto un test del percorso un pomeriggio, ma la strada mi è "sembrata" pericolosa , curve cieche, troppo frequentata da auto, ecc , insomma mi sono cagato sotto.

a volte basta cambiare la prospettiva per trovare percorsi alternativi insospettati  ;)

costruire un percorso intermodale
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=186.0

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da altra discussione:

Mi chiamo Marco e sono di Padova: da qualche mese lavoro a Treviso, e da circa un mese (dopo molto, troppo tram per raggiungere la stazione di Padova!), mi sono deciso a passare al magico mondo delle pieghevoli. Mi trovo benissimo, e sono ultrasoddisfatto della mia scelta!
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Sono Luigi, 53 anni e da gennaio, dopo ben quasi 30 anni di lavoro sedentario hanno deciso di farmi fare il pendolare.
Vivo a Torino e adesso lavoro ad Alba (il paese della Ferrero...la mitica Nutella).
Succede che fino a prima delle vacanze, essendo io sprovvisto di una seconda vettura (l'altra la deve usare mia moglie) , viaggiavo su e giù con un collega: ora si è licenziato. MI tocca così prendere il treno. Ma la stazione di Alba non è vicina al luogo di lavoro e non ci sono mezzi comodi che mi possano portare. Per adesso mi vengono a prendere e mi riportano alla stazione di alba ma la situazione è insostenibile perchè spesso , visti gli impegni di chi mi prende e mi riporta alla stazione, mi fanno o  perdere il treno di rientro verso torino o arrivare in ritardo al lavoro.
Così, per essere autonomo  ho pensato a una bici pieghevole.
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Buongiorno a tutti,
sono Odi, da Milano.
Per motivi di lavoro devo spostarmi o con la macchina o con il treno arrivando sempre al medesimo luogo di lavoro.
Mi piacerebbe usare la bici per spostarmi da casa alla stazione, prendere i treno, e una volta arrivato nell'altra città scendere e riprendere la bici per arrivare al lavoro. Sarebbero 4 tratte da circa 2,5 km cadauna con qualche rotaia, ciclabile, un sottopassaggio  ( a Milano), strade con un cavalcavia nell'altra città.

Ciao a tutti,
pendolare tra Novara e Vercelli, con l'avvicinarsi del lungo periodo che non mi consente l'uso della moto e il ritorno alla macchina,
complice il proliferare delle zone blu...
Insomma, l'auto la lascio in parking libero la mattina, da lì un km per arrivare in ufficio, gradevole passeggiata...non fosse che
faccio le pause pranzo in palestra. e dall'ufficio la strada diventa di 15 minuti a piedi ad andare e tornare.
Non sembra, ma "limare" quei 5 minuti per andare e tornare dall'ufficio e 15 per la palestra...mi regalerebbe un pò di respiro. Per non parlare delle rare ma granose occasioni in cui lasci la macchina per tagliando in officina (le macchine, mia e della moglie, concessionari in periferia) oppure devi fare commissioni e ti devi muovere ma l'auto...è nel parcheggio a 2 km.
L'idea della pieghevole da tenere nel bagagliaio mi ha...convinto.

vivo in provincia di Monza Brianza e mi sono avvicinato al mondo delle folding vista la mia esigenza di mollare la macchina per cominciare a prendere il treno la mattina in bici e andare a lavoro. La distanza è di circa 2,3 km andata e 2,3 al ritorno per un totale compresi gli spostamenti stazione lavoro di circa 6 km al giorno.

Mi chiamo Amalia ed abito nella provincia di Cuneo.
Ho imparato ad andare in bici a 33 anni esattamente il 1 di aprile di quest’anno ed è stato scintillante!!! Poco dopo ho preso una mtb e sto già facendo delle belle gite nelle langhe ed in montagna.
Adesso mi frulla fortemente l’idea di una pieghevole per andare a lavoro ed eliminare una delle due auto che abbiamo in famiglia. Praticamente avrei da fare 500m da casa alla stazione di partenza, 30 minuti di treno e poi 1,5 km dalla stazione di arrivo a lavoro. Non l’ho fatto prima perché non sapevo andare in bici ma adesso mi si è aperto un mondo e non voglio più guidare 60km andata/ritorno per andare a lavorare.

Totale neofita. Poco abituato a pedalare. Convivo da poco e siamo sprovvisti di bici. Abito a 20 min in auto dal parco di Monza e capita di fare scampagnate e noleggiare le biciclette ( io e la mia compagna) scopo relax nel parco. Mi piacerebbe poter evitare il noleggio ma girare su mezzi propri ma date le dimensioni dell'auto ( Suzuki Swift 2015) sto valutando una piegabile tuttofare da poter trasportare senza portabici vari ecc ecc.

mi sono deciso ad abbandonare l’auto a casa,grazie anche alla possibilità finalmente di mandare il bimbo a scuola in paese,in favore del treno passante che mi porta a milano e da lì devo fare 8 km per arrivare a lavoro.

Ciao, sono Salvatore.
 Vivo e lavoro in tutta la Sicilia e sono un felice pieghevolista da maggio 2016.
Uso la bici pieghevole almeno per evitare di andare in azienda con la macchina e in generale per velocizzare tutti i miei spostamenti con l'auto (ad esempio se devo incontrare un cliente in una media-grande città della Sicilia, parcheggio in periferia e continuo in bici che faccio prima).
La mia azienda dista 30km e un'ora di guida da casa mia. Con la macchina fanno circa 20.000km all'anno che solo di carburante mi costavano 2.000€.
Adesso invece prendo il treno, e pedalo per altri 8km fino al luogo in cui lavoro. In totale ci impiego 40minuti (20 minuti in meno che con l'auto) e mi costa 700€ per l'abbonamento annuale delle ferrovie (1.300€ in meno che con l'auto).
La mia prima pieghevole è stata una Lombardo Capri 020 comprata "per caso" a maggio 2016 in un negozio di Palermo.
Inutile dirvi che fin dal primo giorno di utilizzo, mi si è aperto un nuovo mondo e pure al lavoro ero diventato più produttivo.
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Leggere questo forum mi ha aiutato a schiarirmi le idee e nei prossimi mesi comprerò una Brompton direttamente in fabbrica a Londra.
Dopodiché stop? No! Ah Ah Ogni anno ho deciso di regalarmi una nuova pieghevole con tutti i soldi risparmiati per il carburante dell'auto.
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Ciao a tutti,
Mi chiamo Marco, abito ad Appiano Gentile (CO)
Ho una pieghevole da qualche settimana, la tengo sempre in macchina, e quando il traffico mi fa impazzire abbandono l'auto e faccio il commuter con bici+treno per andare al lavoro a Lugano.
Purtroppo vi ho scoperti dopo aver preso la bici, quindi non ho potuto approfittare dei vostri consigli. Ho scelto una Tern Link C7i, e per il momento ne sono contento. Dopo anni in MTB mi sembrava impossibile usare una bici coi parafanghi e il cavalletto, e invece li apprezzo e li uso. Non solo, uso anche il portapacchi e le luci, e addirittura il campanello! Oggetto che snobbavo pesantemente :-)
Ho scelto un modello col cambio nel mozzo per dare priorità alla semplicità e praticità, e perché la bici così ha un bel paracatena che protegge i pantaloni lunghi normali.
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Oltre al tragitto casa-lavoro l'avere la bici sempre in auto mi sta aprendo nuove prospettive. Anche il fatto di poterci andare con degli abiti normali, anche al buio, anche con qualche bagaglio dietro.
Una bella ri-scoperta della bici per me, insomma. Ora mi stuzzica l'idea di fare qualche giro in treno+bici... peccato che la moglie non apprezzi, e che abbiamo un cane che pedalarci tenendolo al guinzaglio è da suicidio (provato in passato).
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Ho 31 anni e vivo a Bologna, fra un mese finalmente cambierò lavoro in una nuova azienda più vicino a casa e pensavo di comprare una pieghevole per il tragitto casa-trenino e trenino-ufficio (pochi km per carità, fattibili in 15 min a piedi volendo..ma con la bici è meglio  ;D).


Ciao gente! Da circa una settimana sono un felicissimo possessore di un'amica pieghevole! Mi chiamo Marco e sono un appassionato di bici in ogni sua declinazione! Sono un ciclista da circa 12/15000 km all'anno. Ho due bici da corsa, una fatbike e...una Brompton! da Dicembre sono appiedato (auto ko) ed ho deciso di cambiare radicalmente il mio modo di vivere la città! Abito a Catania e già da tempo mi muovo in bici anche semplicemente per effettuare delle commissioni...................


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Scrivo da Ortona in Abruzzo, luogo in cui terra mare e asfalto si mischiano in un tripudio di colori profumi e sapori.
Svolgo la professione di educatore e addestratore cinofilo e viaggio spesso con i miei cani e la mia splendida famiglia.
Da sempre appassionato di mtb e sterrati mi sto avvicinando al mondo delle pieghevoli dopo un viaggio a Parigi in macchina dove abbiamo apprezzato la comodità delle pieghevoli noleggiate in loco. Albergo, auto, metro e mezzi pubblici sono stati molto più agevoli grazie a queste piccole pieghevoli che in 10 giorni di vacanza mi hanno portato praticamente ovunque senza lo stress del traffico metropolitano.
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Sono Silvio e sono un nuovo utilizzatore di folding bike, vivo a Torino, zona San Paolo. Fino a qualche giorno fa andavo al lavoro a piedi e ci mettevo mezz'ora all'andata ed altrettanto al ritorno. Con la bicicletta invece, complice il fatto che il tragitto casa/lavoro è ben servito da pista ciclabile, impiego 10 minuti, con un risparmio di tempo di 30/40 minuti al giorno. Ho scelto una folding perchè mi hanno rubato diverse bici e l'ultima mi si è arrugginita perchè lasciata in cortile, adesso la lascio sotto la scrivania in ufficio e dietro la porta a casa.
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mi chiamo Andrea e sono dalla provincia di Treviso. Dopo che mi è stata ritirata la patente (ahimè) ho scelto di pedalare a bordo di una pieghevole per poter fare casa-lavoro comodamente, per viaggiare in treno con la bici senza pagare un biglietto aggiuntivo o caricarla in macchina di amici.
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Uso la bici fondamentalmente per andare in ogni dove (sono ancora senza patente  :-\ ): a lavoro (4 chilometri di strada asfaltata ma sali scendi), per andare a prendere il treno per andare a fare sport in un'altra città, per trovarmi con gli amici e uscire. E' comodissima ed ho riscoperto il piacere di pedalare!!!
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Vivo in Piemonte,nel Roero (una sotto-regione che fa capo a Bra),ma spesso anche in provincia di Torino.
Ho più di 70 anni.Per problemi di vista è possibile (si spera di no,ma è possibile) che non mi venga rinnovata la patente.
Non possiedo una folding,ma forse dovrò acquistarne una per recarmi alla stazione più vicina e poi alla mia destinazione,
nel tentativo di sostituire,almeno in parte,la macchina.


Buongiorno a tutti, mi sono appena iscritto. Sono di Prato ed ho appena acquistato una Brompton per andare a lavoro, un po' per il traffico, un po' perché lavorando in ufficio non mi dispiace affatto muovermi. Non potevo optare per una bici 'normale' perché non posso lasciarla fuori casa, devo tenerla per forza dentro.
Così mi ero orientato verso una pieghevole (mai presa in considerazione prima) ma proprio non me ne andava giù una.........................


Saluto tutti di questo splendido forum. Mi chiamo Giuseppe, non sono proprio di primo pelo. Ma non sono quasi mai andato in bici, se non da bambino. Io sono un motociclista. O meglio ero un motociclista. Ma ho problemi ad un ginocchio e vorrei prendere una bici elettrica pieghevole. Ero molto interessato ad una vello ed ho scoperto questo forum e ....... tante altre bellissime bici. É stato bello incontrare persone così appassionate e competenti come voi.

Ciao, sono Gaetano e vivo a Torino.
Fino a 3 mesi fa non avevo alcuna bici, mi spostavo esclusivamente con i mezzi. Siccome prendere il bus è diventata un’impresa, anziché rinnovare l’abbonamento annuale si trasporti pubblici ho pensato di prendere una bici simil Graziella scassata per andare a lavoro e, nel giro di un mese, ho poi deciso di comprare una tilt 500. La scelta di una pieghevole è stata dettata più dalla praticità (la parcheggio in casa su un balcone/sgabuzzino) piuttosto che dalla possibilità di fare spostamenti intermodali (sugli autobus affollati anche solo uno zaino è di ingombro e non prendo spesso treni/metro).
Grazie ai vostri contributi sul forum ho iniziato a prendere confidenza con questo mondo ma ho ancora tanto da imparare!
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Chiarella - Giugno 16, 2017, 10:15:31 pm
Ho letto la discussione dal link....l'ho trovata ispirante e piena di idee utili. ....
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: ob3ron - Giugno 21, 2017, 03:00:05 pm
Grazie Chiarella per la tua bellissima storia, condivido in pieno il tuo entusiasmo, la bici pieghevole inizialmente sembra un'idea spaziale ma poi quando provi e vedi come ti cambia le giornate te ne innamori e non ne puoi più fare a meno.

Mi è capitato l'altro giorno di dovermi recare vicino a Venezia per lavoro, partendo da Milano, con il frecciarossa. Arrivato a Mestre ho dovuto prendere un taxi ( dal cliente si va vestiti di tutto punto purtroppo ), non vi dico quanto mi sia mancata la mia brommie.
Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: Chiarella - Giugno 22, 2017, 08:28:06 pm
Ciao,
Ti ringrazio per i complimenti.

Le volte che in questi giorni ho dovuto prendere la macchina mi sentivo davvero insofferente.

Spero non si tratti solo di entusiasmo iniziale, ma che si trasformi allo stesso modo in cui tu lo descrivi.
Terrò conto delle mie prossime sensazioni prima di capire.

Per ora il cambiamento è stato notevole e notevole il miglioramento della qualità della vita, ma le belle giornate (e - ripeto - la novità) hanno giocato a favore.

Ma poiché voglio scommettere su di me e sulla mia Olmo.........ho già comprato casco nuovo e mantella antipioggia

A presto

Ps visto che sono in ferie....per non farmi mancare niente....oggi 40 km di Mountain bike con carrello portabimbi e bambina al seguito....700 mt di dislivello...4 ore in sella...e avvistata pure una folding nera SUPER  (io ero in elettrico )

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Titolo: Re:cambio vita: testimonianze, luoghi comuni, soddisfazioni sulle pieghevoli.
Inserito da: occhio.nero - Luglio 22, 2019, 06:47:37 pm
Buongiorno a tutti,
mi chiamo Chiara, vivo a Torino e sto curiosando sul vostro forum da diverse settimane, in cerca di informazioni per l'imminente acquisto di una pieghevole.
Pur non essendo chissà che sportiva, sono un'appassionata di trekking, ma non su ruota, anche se qualche bel giro con bici a noleggio (per esempio sul Delta del Po o in Toscana) mi è capitato di farlo.
Nella quotidianità non uso praticamente mai la macchina (anzi, da oltre un anno non ce l'ho proprio più) ma sono un'utente assidua dei mezzi pubblici (urbani, per la mobilità lavorativa, extraurbani/regionali per il weekend); quindi devo ammettere che finora la bicicletta non ha avuto un ruolo centrale nella mia vita, tanto che non ho mai sentito il bisogno di sostituire la MTB Bianchi primi anni '90 che mi accompagna dall'adolescenza e che ancora utilizzo, in caso di bisogno... con tutte le problematiche relative alla custodia nel cortile condominiale ed ai numerosi furti e danneggiamenti (i sellini spariti, per dire, ho smesso di contarli  ::) subiti su strada.
Negli ultimi 3-4 anni mi sono rivolta al bike-sharing storico della mia città per gli spostamenti casa-lavoro (4 km circa, sola andata) almeno nella bella stagione, ma con crescente frustrazione soprattutto dalla scorsa primavera, quando il servizio, già zoppicante, è diventato pressochè inutilizzabile: se all'inizio i problemi maggiori riguardavano lo stato di manutenzione delle bici, un'ondata di atti vandalici assai sospetti  ??? ha colpito in quel periodo le stazioni, in maniera talmente massiccia da impedire di fatto per mesi la possibilità di usufruire delle bici, anche quando presenti e  in tutto e per tutto funzionanti.
E visto che ad oggi poco o nulla è stato fatto in proposito (a parte l'acquisto di alcuni nuovi mezzi, di un modello assai meno confortevole e performante -cancelli semoventi, in pratica  :-\- di quello precedentemente messo a disposizione degli abbonati), ho deciso che forse è il momento di un doveroso upgrade del mio rapporto con le due ruote per gli spostamenti quotidiani.


Ho cominciato ad usare la bici nei due anni in cui ho vissuto a Torino. I percorsi che facevo regolarmente erano comunque piccoli (meno di 4Km)
Poi mi sono trasferita a Firenze e ho praticamente smesso, tra il non avere un posto per la bici e la città che dal punto di vista bici non è minimamente paragonabile a Torino (dove se non ci sono le piste ciclabili, ci sono comunque i controviali e strade molto larghe in cui non devi temere continuamente di esser messo sotto).
Però mi manca, davvero tanto. Adesso ho comprato casa, e ahimé nemmeno qui ho un posto per la bici, niente cantine, niente box, c'è una rastrelliera condominiale ma è sempre piena, e comunque lasciare la bici alle intemperie mi fa soffrire  ::) Inoltre è vietato utilizzare l'ascensore, la mia bici (una citybike da 26) non è leggerissima e fare su e giù per 5 piani è praticamente impossibile.
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mi chiamo Ettore, vivo a Segrate e da poco sono diventato papà :)
Per questo vorrei lasciare la macchina alla moglie e di conseguenza prendermi una bici pieghevole per il tragitto casa->stazione.

Mi chiamo Angelo e sono di Roma, città in cui vivo e lavoro, spostandomi ahime' con uno scooter.
Ultimamente inizio a soffrire molto gli spostamenti in scooter, e continuo a pensare sempre più insistentemente al voler andare a lavoro in bici. Da qui l'idea di vendere lo scooter e acquistare una pieghevole...
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Non sono proprio un giovinetto, conto ben 54 anni e vivo nell'entroterra veneziano.
Ho varie bici ma la mia favorita è una Cinelli da turismo equipaggiata con portapacchi anteriore e posteriore, borse, sacche e quant'altro, già usata più volte in cicloviaggi.
Una delle problematiche (non insormontabili) del cicloturismo è però l'eventuale uso di treni, che è possibile solo con i regionali, sempre che ci sia posto, sempre che non si sia in troppi alla stazione ecc ecc. e sempre se non si è disposti a smontare e imballare tutta la bici.
Ho per questo avuto l'idea di prendere una pieghevole con cui fare occasionalmente turismo alternando buoni tratti in treno (qualsiasi treno) a tratti medi pedalati o visita a città o quel che mi viene in mente una volta sceso.
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Ciao! Mi presento, Sono Eric un ragazzo e appassionato da sempre di biciclette di qualsiasi tipo! Ho sempre viaggiato in treno per andare a lavoro con bici classiche, il che per il trasporto, abbonamento a parte e scalinate delle stazioni bisognava sempre trovare un compromesso tra schiena e vari accorgimenti assolutamente tutt'altro che funzionali, alla fine da un mese e mezzo circa mi sono deciso dopo aver aspettato tanto tempo e ho acquistato la mia attuale brompton (6 Marce, Raw Lacquer), una spesa che è valsa tutta. Che dire è stata un po' una rivoluzione come comodità, salute e comfort per andare a lavoro e poi il piacere di portarla è impagabile, e beh, lo conoscete bene! :)  Ormai è praticamente sempre con me, prima di andare a lavoro nel tragitto giornaliero mi permette di rilassarmi e quando arrivo la nascondo direttamente dietro una porta nel reparto in cui lavoro e praticamente scompare, senza la paura di lasciarla fuori soprattutto nella zona in cui lavoro.. famosa per i furti ahimè ^^"" oltre il tragitto casa lavoro la utilizzo per fare praticamente qualsiasi cosa, tra commissioni, uscite e giri cicloturistici sfruttando i treni regionali :) con le pieghevoli ho iniziato da poco quindi non vedo l'ora di conoscervi e confrontarmi con voi e le vostre esperienze

salve a tutti mi  presento mi   chiamo stefano sono un autista di autobus di linea non sono stato mai un appassionato delle due ruote finche un giorno ho visto un collega che piegava la sua bicicletta e la riponeva dietro il sedile di guida gli chiesi"questa tipologia di autobus ha la cabina grande ,ma come fai con i BREDA(marca di autobus ) che hanno la cabina stretta mi disse "la lego fuori tra i sostegni vicino la porta , ma questa e' una cosa provvisoria in quanto sono intenzionato ad acquistare una BROMPTON che piegata ci entra "da  inesperto io neanche sapevo che significasse la parola Brompton figuriamoci il resto .
Cosi cominciai a girare su internet e su YouTube all'inizio venni colpito dalla strida(e non dalla brompton) che si piegava all'inverosimile :
 Un giorno,ne parlai con lo stesso collega (che nel frattempo si era comprato la brompton )che  mi sconsiglio' l'acquisto della strida perché (con misure alla mano )non ci andava per altezza .Quel giorno eravamo a disposizione in deposito e mi dimostro' che invece la brompton entrava nell80% delle cabine dei nostri autobus .
Detto e fatto andai dal rivenditore e acquistai anch'io una brompton cosi sono diventato un bromptoniano

Buongiorno a tutti!

Sono una romana doc che si è avvicinata al mondo delle pieghevoli un po' per caso.
Ho vissuto per anni in Inghilterra dove la bicicletta (una bici da città molto basic) era il mio principale mezzo di trasporto. Con amici mi sono trovata a fare delle belle pedalate in Brompton (pura magia!) e devo dire che ho apprezzato molto la comodità delle pieghevoli.
Da quando sono tornata a Roma, circa due anni fa, ho sofferto la mancanza di una bici, e soprattutto le lunghe attese e il poco spazio vitale sui mezzi pubblici.
Eccomi dunque a considerare l'acquisto di una pieghevole da poter portare anche in metro.
Mentre in Inghilterra il mercato era ben più dinamico, qui mi sono ritrovata un po' spaesata, e cerca che ti cerca sono approdata in questo forum :)
Per iniziare, dunque, un grazie per la passione che ci mettete  :)


Mi chiamo Chiara e vi scrivo da Milano!
Non pedalavo da una vita per un semplicissimo motivo: non avevo un box, né un garage, né un cortile interno dove riporre una bici, e vista la durata media di una bicicletta assicurata anche con i Kryptonite (i primi lucchetti per vendite su amazon, ma il secondo più venduto è il picklocker kit per scassinarli...) nella mia città pensavo stupidamente di non potermi permettere una bicicletta tutta mia.

Sono una traduttrice e lavoro molto da casa, ma amo uscire e, udite udite, non ho la patente :D
Vado avanti da sempre a mezzi pubblici, piedi e prima ci aggiungevo ogni tanto qualche bici a nolo...

Finché non ho scoperto le pieghevoli, anche grazie a ricerche e peripezie effettuate durante il lockdown!

Ho comprato una Montana Twist con ruote da 20 pollici e sono soddisfatta ma non troppo: piegata sta in un angoluccio della mia microscopica casa, ma ovviamente affacciandosi a questo mondo così vasto e interessante e scoprendo la bellezza del muoversi in libertà assoluta con la tranquillità di poterti DAVVERO portare la bici OVUNQUE senza nessun timore di fartela rubare diventi sempre più esigente...
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dopo 5 anni di pendolare in auto mi sono deciso di passare al treno (i bambini sono un po' cresciuti ed ora un po' dormono e riesco a sentire la svegliacon regolarità)
ho cominciato a cercare una pieghevole da pochi mesi, per fare casa->stazione e stazione->lavoro. 1,5km+2,5 km
da casa a stazione a piedi non mi pesa. i 2,5km in zona industriale invece li patisco eccome.

Per motivi di studio passai diversi mesi in germania dove tutti hanno la bici e tornato in liguria ho fatto lo stesso anche qui.
E nonostante strade, traffico e viadotti che cascano mi sono sempre trovato bene ad usare la bici come mezzo di trasporto primario (quello a motore è un pandino, le buche si sentono uguale ma devi trovare dove parcheggiare)
Il contrappasso di aver trovato lavoro a 75km da casa mi ha tolto dai pedali da 5 anni ormai. Ma ora voglio tornare! Seppure per un breve tragitto.
Poi da cosa nasce cosa e....chissà

Perchè pieghevole? Per il treno chiaramente e per poter portarla in casa e metterla vicino al passeggino dei bimbi (centro storico -> no cantine,no terrazzi,no garage) e non farle prendere acqua e guano (qui i gabbiani non scherzano)
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Buongiorno a tutti, mi chiamo Alessandro e vivo a Stradella (PV).
Prima di tutto vi ringrazio perché  siete stati un aiuto importante nel mio progetto. Mi sono avvicinato al mondo delle pieghevoli non per esigenze ma per passione verso bici, macchine e moto. Tre anni fa, parlando con un mio amico, mi dice che voleva comprare una Brompton e mi lancia una sfida: "perché non me la costruisci tu" mi dice, visto che sono appassionato di disegno e abbastanza bravino a farlo. Disegno la bici ( non come la Brompton ma con una mia idea) e poi decido di costruirla, senza la benche' minima idea di come fare non essendo neanche in grado di saldare. Costruisco la prima bici senza saldare e fissando tutto con viti e bulloni, vi lascio immaginare la schifezza, pero' stava insieme e si riusciva a fare qualche metro prima che cadesse la catena ( il telaio non era allineato alle ruote). Compro quindi la saldatrice e altre attrezzature e inizio la seconda bici. Il risultato era apprezzabile anche se le saldature facevano schifo. Morale, ci ho preso gusto e da allora ne ho costruite 8, tutte diverse tra loro e con sistemi di piegatura non convenzionali. Un giorno mettero' le foto di quelle che "posso" farvi vedere, scrivo posso perché per due di loro ho pensato al brevetto, anche se, quando mi sono informato sul mondo dei brevetti ho capito che è molto difficile per un privato proteggere l'idea, e qualcosa ho letto anche su questo sito, pero' la speranza non muore, quindi vedro 'in futuro.
Adesso sto lavorando su una 20" pieghevole da trasporti ingombranti ma leggeri, penso per dicembre di finirla (sperando che funzioni) e poi ve la mostrero' per farmi insultare un po'... ;D