bicipieghevoli

rassegna stampa => sulla mobilità in generale => Topic aperto da: styopa - Febbraio 28, 2012, 09:57:29 am

Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: styopa - Febbraio 28, 2012, 09:57:29 am
--- ADMIN ON

segnalo:

la pieghevole su giornali, riviste, ...(articoli)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3952

commercianti, auto e bici
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6746


--- ADMIN OFF

http://www.cyclinside.com/Technews/Biciclette/Blog/Economia-tedesca+-%C3%A8-anche-la-bici-a-tirarla+-Leggete-qui.html

"Sapevate che in Germania si vendono più biciclette di automobili? Lo comunica l?ETRA, l?associazione europea dei rivenditori di ?due ruote?. In un mercato stimato di oltre 16 miliardi di euro sono circa 4 milioni le biciclette (comprese quelle a pedalata assistita) vendute in un anno in Germania e, udite udite, le autovetture vendute sono 3,7 milioni nello stesso periodo.
...
Anche il numero delle biciclette in circolazione in Germania supera quello delle automobili. Le due ruote a pedali battono le quattro ruote a motore per 69 milioni contro 42,9 milioni.
...
La voglia di andare in bicicletta si ripercuote anche sulla qualità delle scelte. Tra il 2008 e il 2010 il prezzo delle biciclette acquistate è cresciuto del 19,2 per cento con una spesa media di 600 euro per una bicicletta nuova.
...
Le biciclette elettriche, anzi, a pedalata assistita hanno visto un volume di vendita di 300 mila pezzi nel 2011 con un prezzo medio di 1.975 euro (e si consideri che sono state vendute solo 1.800 automobili elettriche). "


 
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: occhio.nero - Febbraio 28, 2012, 10:52:37 am
grazie
segnalato nel nostro gruppo facebook  :)

(http://cdn.ecologiae.com/wp-content/uploads/2010/08/muro-di-biciclette-uno.jpg)
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: Hopton - Febbraio 28, 2012, 06:15:25 pm
grazie
segnalato nel nostro gruppo facebook  :)

(http://cdn.ecologiae.com/wp-content/uploads/2010/08/muro-di-biciclette-uno.jpg)
Cos'e questa, la foto di una tipica parete di una casa tedesca? :-)
Mario
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: occhio.nero - Febbraio 28, 2012, 06:53:30 pm
Cos'e questa, la foto di una tipica parete di una casa tedesca? :-)

Quella di cui vi parliamo oggi è un?iniziativa commerciale, messa in campo da un negoziante in Germania, per la precisione a Altlandsberg, distante 60 km, tra andata e ritorno, da Berlino. Lui è Peter Horstmann, canadese di origine, e di professione vende biciclette. Quando un suo dipendente, tempo fa, gli chiese cosa farne delle quaranta biciclette che i clienti avevano lasciato al negozio, rispose: Appendile al muro.

Con il trascorrere dei mesi le biciclette sono diventate 120 ed il negozio di Horstmann è diventato sempre più popolare proprio grazie a questa trovata, geniale, low cost e a dir poco originale. La bici più vecchia presente sul muro risale al 1933. Ci sono tutti i tipi di modelli, tra cui uno che un cliente ha riconosciuto come la bici che gli era stata rubata nel 1986 in una stazione ferroviaria. Il proprietario del negozio si è offerto di restituirgliela, ma l?uomo ha declinato: probabilmente nel frattempo ne aveva acquistata una decisamente più nuova!


(tratto da ecologiae.com (http://www.ecologiae.com/muro-biciclette/21084/))
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Inserito da: DJ - Marzo 06, 2012, 02:19:39 pm
Berlino capitale a due ruote:
http://www.repubblica.it/ambiente/2012/03/05/news/biciclette_berlino_piste-30975665/index.html?ref=search
Da Repubblica, un articolo sulle innovazioni della mobilità berlinese per agevolare gli spostamenti in bici.
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Inserito da: 16fra - Aprile 16, 2012, 04:50:20 pm
devo dire che c'è anche un risvolto economico da non sotto valutare! le bici in germania vengono vendute a prezzi nettamente più bassi invogliando anche gli acquirenti internauti a comperare in .de.... come me!! ne ho acquistate due al prezzo di una!! (stanno per arrivare :-))

il meccanismo è strano, ad osservare i commercianti tedeschi c'è da rimanre a bocca aperta.

i loro stipendi medi sono più alti, hanno un iva più bassa 19%, le aziende ridistribuiscono la ricchezza ad ogni livello aziendale fino all'ultima ruotina del carretto... ..e riescono ad offrire i prodotti a prezzi nettamente più bassi!!!

non riesco a capire... come mai da noi invece è esattamente il contrario?? Mha

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Inserito da: beaturbano - Giugno 12, 2012, 01:56:43 pm
(http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/themes/carrington-blog/img/autori/PPinzuti.jpg?47e3a5)

2 begli articoli di Paolo Pinzuti

Benzina: oltre gli aumenti, il problema è il consumo
di Paolo Pinzuti | 5 giugno 2012
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/05/benzina-oltre-gli-aumenti-il-problema-e-il-consumo/252577/

Bicicletta e autobus per rilanciare l?economia
di Paolo Pinzuti | 11 giugno 2012
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/11/bicicletta-e-autobus-per-rilanciare-economia/259551/
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Inserito da: beaturbano - Giugno 12, 2012, 03:56:53 pm
PS: il secondo articolo tra l'altro pubblicizza le bici pieghevoli e l'intermodalità.
chissà che serva da traino per fare scoprire il forum ma soprattutto il nostro amato mezzo di locomozione da circo.
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: sim1 - Giugno 12, 2012, 04:09:30 pm
Sono curioso del terzo intervento.

Broono, pensavo fossi solo io l'unico a leggere il Fatto Quotidiano...

Ho fatto diventare lettori anche i miei genitori...fosse anche solo perché non riceve finanziamenti...
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: beaturbano - Giugno 12, 2012, 04:23:49 pm
Sono curioso del terzo intervento.

Broono, pensavo fossi solo io l'unico a leggere il Fatto Quotidiano...

Ho fatto diventare lettori anche i miei genitori...fosse anche solo perché non riceve finanziamenti...
in realtà seguo Paolo Pinzuti: mi piace come scrive e quasi sempre quello che scrive.  ;D
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: sim1 - Giugno 12, 2012, 04:39:20 pm
Ritorno ad essere solo  ;D
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: beaturbano - Giugno 12, 2012, 04:58:14 pm
Ritorno ad essere solo  ;D
meglio solo che...
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: Hopton - Giugno 12, 2012, 05:02:57 pm
Vabbé comunque resta il fatto che ha scritto due ottimi articoli. :)
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: Vittorio - Giugno 12, 2012, 08:30:49 pm
grosso modo sullo stesso argomento, segnalo un interessante libro uscito una decina d'anni fa: "Tutti in taxi" dell'economista Guido Viale. Se ricordo bene (è tanto che non lo rileggo) l'idea centrale era di passare dalla proprietà (dell'auto) all'uso (noleggio, car sharing eccetera), nonchè il rilancio del trasporto pubblico. Tutte cose da cui si potrebbero recuperare bei soldini... da investire nell'acquisto di nuove bici pieghevoli!

Vittorio
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: NessunConfine - Aprile 09, 2013, 08:24:47 pm
Le autostrade per biciclette salveranno l'economia nel Nord Europa

(http://static.blogo.it/ecoblog/0/0b8/autostrade-ciclabili-620x350.jpg)

Il progetto di un autostrada per biciclette che dal 14 aprile 2012 collega 20 comuni della provincia e l’hinterland a Copenaghen si è rivelato un successo che è andato ben oltre le aspettative grazie alla enorme frequentazione registrata. Le autorità, dunque, intendono aprire ben altre 28 autostrade per biciclette. Infatti, il traffico dei pendolari in bicicletta in un anno è cresciuto del 10% tra coloro che vogliono collegarsi dalla periferia al centro di Copenaghen coprendo una distanza di 15 Km.

Secondo i suoi promotori, le autostrade ciclabili dovrebbero essere diffuse in tutta l’UE, soprattutto in un momento di crisi proprio per aiutare i governi a risparmiare sulle spese sanitarie. La rete ciclabile attualmente si sta rivelando un’ancora di salvataggio per l’economia danese tanto che già è stato stimato un risparmio di 40 milioni di euro all’anno in costi sanitari e solo una piccola parte di questo risparmio servirà per costruire nuove autostrade ciclabili.

Lars Gaardhøj, presidente del Comitato Ambiente e crescita verde nella regione della capitale della Danimarca, ha detto a EurActiv che i pendolari hanno usato le autostrade ciclabili per percorrere mediamente 5 km al giorno per raggiungere l’ufficio o la scuola.

Ma in cosa consiste un’autostrada ciclabile? E’ di fatto una pista ciclabile privilegiata nel mantenimento proprio come le autostrade tradizionali. Ciò significa che sono strade ben curate, rettilinee il più possibile, ampie e durante l’inverno viene rimossa neve e ghiaccio regolarmente e sopratutto non sono ricavate da strade percorse da auto ma sono destinate esclusivamente a ciclisti.

Ha spiegato ha detto Gaardhøj:

Le piste ciclabili possono essere migliorate e facendo in modo che sia possibile frequentarle anche se ci sono fulmini o la neve e in cui sia presente tutta la manutenzione e attrezzatura necessaria.

Infatti il comfort è assicurato da aree di servizio disposte ogni 1,5 km e i semafori non fanno fermare ma invitano a rallentare a una velocità di 20 km/h. Si sono peraltro evitati dove possibili gli incroci e ciò per consentire un viaggio più spedito e veloce.

Spiega Florinda Boschetti project manager di Polis (http://www.polisnetwork.eu/about/secretariat):

Le città non hanno scuse per non promuovere il ciclismo - anche se sono situate su terreno accidentato. Avere un po ‘di colline non può essere visto come una barriera. Oggi ci sono diversi tipi di biciclette, ad esempio le elettriche possono incoraggiare le persone a pedalare.

E soprattutto a guadagnarne in salute e in aria più pulita.

Fonte | http://www.ecoblog.it/post/62077/le-autostrade-per-biciclette-salveranno-leconomia-nel-nord-europa
Fonte ENG | http://www.euractiv.com/health/bicycle-highway-projects-europe-news-518865
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Inserito da: giorgio - Aprile 09, 2013, 10:57:51 pm
che figata!

ci arriveremo mai in Italia?!
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Inserito da: Fero - Aprile 10, 2013, 09:56:35 am
Chiamiamole "Ciclovie a scorrimento veloce", "Superstrade per biciclette", troviamo un altro nome...

Ma, pls, non "Autostrade"!

Comunque, al di là del nome, è un bellissimo progetto.
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: Sbrindola - Aprile 10, 2013, 10:22:13 am
che figata!

ci arriveremo mai in Italia?!

certo! aspetta un centinaio di anni e vedrai!   :-X
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Inserito da: NessunConfine - Aprile 10, 2013, 12:12:54 pm
Assolutamente d' accordo con fero riguardo l'uso inadeguato della parola autostrade. Purtroppo non ci sarebbe da modificare solo il titolo ma tutto l'articolo.
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Inserito da: yt - Aprile 10, 2013, 12:30:48 pm
Assolutamente d' accordo con fero riguardo l'uso inadeguato della parola autostrade. Purtroppo non ci sarebbe da modificare solo il titolo ma tutto l'articolo.
in inglese a me suona meglio: Bicycle highways
in italiano manca il termine e hanno tradotto nel modo più letterale
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Inserito da: pierfa78 - Aprile 10, 2013, 02:15:45 pm
... una bella raccolta firme da portare alle amministrazioni !!!!
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Inserito da: yt - Aprile 10, 2013, 02:36:09 pm
Da dove arrivano le considerazioni sui risparmi economici.
Ma il vero punto è, i nostri amministratori hanno davvero un vantaggio a risparmiare? Devi prima togliere clientele e corruzione per riuscire a portare avanti un progetto come questo.

World Health Organization: WHO
Transport and health


Facts and figures (http://www.euro.who.int/en/what-we-do/health-topics/environment-and-health/Transport-and-health/facts-and-fiigures)
Transport affects the health of the whole population both directly and through pollution of the environment, and emissions are one of the major contributors to climate change. The main health effects include injuries from road traffic accidents, respiratory problems due to air pollution, overweight/obesity associated with reduced physical activity and annoyance from noise. As per statistics, vulnerable groups include children and elderly people, cyclists and pedestrians.

- Air pollution and climate change (http://www.euro.who.int/en/what-we-do/health-topics/environment-and-health/Transport-and-health/facts-and-fiigures/air-pollution-and-climate-change2)
- Physical activity (http://www.euro.who.int/en/what-we-do/health-topics/environment-and-health/Transport-and-health/facts-and-fiigures/physical-activity2)
- Economic cost of transport-related health effects  (http://www.euro.who.int/en/what-we-do/health-topics/environment-and-health/Transport-and-health/facts-and-fiigures/economic-cost-of-transport-related-health-effects2)
- Injuries (http://www.euro.who.int/en/what-we-do/health-topics/environment-and-health/Transport-and-health/facts-and-fiigures/injuries2)
- Noise (http://www.euro.who.int/en/what-we-do/health-topics/environment-and-health/Transport-and-health/facts-and-fiigures/noise)
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Inserito da: Hopton - Aprile 11, 2013, 06:37:36 pm
in italiano manca il termine e hanno tradotto nel modo più letterale
E allora inventiamocelo il termine: che ne dite di superciclostrade?
Non sono uno studioso di linguistica o semiotica, ma penso che sia più facile lottare per qualcosa se quel qualcosa ha un nome, possibilmente accattivante e inequivocabile. Tra l'altro autostrade per biciclette oltre ad essere inadeguato richiama alla mente i pedaggi autostradali... E in giro c'è già gente che odia le bici e non vedrebbe l'ora di applicare balzelli a chi le utilizza, tipo il sindaco di Chicago se ricordo bene.
Mario
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: isd88 - Aprile 11, 2013, 08:54:27 pm
non so se arriveranno in italia, io arrivero a copenaghen pero!!!
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Inserito da: maurelio79 - Aprile 12, 2013, 02:20:15 am
Ma io non ho capito: sono a pagamento?

Comunque stupenda iniziativa, in Italia ciò è fantascienza pura!! Io pagherei anche una sorta di abbonamento, se poi sono veramente tenute bene! Non come le strade normali italiane per cui già paghiamo e fanno schifo!
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: Hopton - Aprile 12, 2013, 11:54:40 pm
Che io sappia no, non dovrebbero essere a pagamento.
Comunque in Italia ce n'è già una ed è fatta benissimo, in provincia di Imperia, Riviera dei Fiori, il link è www.pistaciclabile.com. Questa foto è di febbraio (la tipa che si intravede sullo sfondo in Brompton gialla, intenta a contemplare il mare, è Mrs Hopton):
(http://img.tapatalk.com/d/13/04/13/guvarazu.jpg)
Mario
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: NessunConfine - Maggio 11, 2013, 04:38:10 pm
[Germania] Radler B-1, l’autostrada per biciclette

(http://www.derwesten.de/img/incoming/origs4692638/3119244143-w656-h240-bF3F3F3-st/RUHR-2010-Still-Leben-auf-543x199.jpg)

La struttura per biciclette lunga 60 km sorgerà su un percorso parallelo a quello dell’attuale autostrada per automobili A40 e sarà realizzata entro il 2021: consentirà di ridurre notevolmente la grande quantità di traffico che vi si concentra quotidianamente, che costringe gli autoveicoli a procedere molto lentamente per la congestione che vi si genera, tanto da essere stata soprannominata “Autostrada delle lumache”.  Proprio come un’autostrada, la grande pista ciclabile si svilupperà lungo un percorso di circa 60 km e collegherà le città di Dortmund e Duisburg nella regione della Ruhr.

Con doppia carreggiata separata per sensi di marcia, contenuta in una larghezza di 5 metri, ed essendo progettata per favorire al massimo la percorribilità da parte dei ciclisti, sarà realizzata interamente in pianura, con superficie asfaltata, senza curve strette o pendenze e senza incroci, con una buona illuminazione che ne consentirà la fruibilità anche durante le ore serali e notturne. L’alta densità delle persone che risiedono nella zona ha favorito la decisione di realizzare tale struttura: già numerosi tedeschi si spostano ordinariamente in bicicletta per evitare le lunghe code generate dal traffico automobilistico e sicuramente il numero sarà incrementato a seguito dell’ultimazione del progetto: lo assicura Jens Hapke, dirigente dell’azienda che gestisce i trasporti urbani e regionali, la Regionalverband Ruhr. Inoltre l’autostrada delle bici favorirà una notevole riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria, assicurando un nuovo assetto di viabilità e sostenibilità all’intero tratto autostradale.

E in Italia? Secondo l’Osservatorio Linear del Gruppo Unipol, sul territorio nazionale sarebbero presenti 25 milioni di ciclisti. Con l’aumento del numero di biciclette, è necessario ovviamente l’adeguamento delle infrastrutture atte ad ospitarle, a garantirne la sicurezza e l’incolumità.
La prima bici-strada italiana sorgerà in luogo del collegamento della vecchia via ferroviaria tra Bologna e Verona: il primo tratto, tra San Giovanni in Persiceto e Crevalcore è già stata finanziato, però i lavori tardano ad essere avviati; l’accordo prevede la presa in comodato d’uso gratuito dell’area dismessa della Rete Ferrovie Italiane da parte delle Province.

[Francesca Delaurenti]

Fonte | http://www.gizmodo.it/2013/05/10/radler-b-1-in-germania-lautostrada-per-biciclette.html
Fonte DEU| http://www.derwesten.de/wr/wr-info/revier-plant-eine-a40-fuer-radler-id4692639.html

Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: occhio.nero - Maggio 11, 2013, 05:31:48 pm
futuro in succo concentrato  :o
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Inserito da: NessunConfine - Maggio 15, 2013, 11:59:19 am
Le bici fanno girare l’economia

(http://contents.internazionale.it/wp-content/uploads/2013/05/BICI2.jpg)


Secondo uno studio (http://d3n8a8pro7vhmx.cloudfront.net/americabikes/pages/211/attachments/original/1351785187/2012-10-measuring-the-street.pdf?1351785187) del dipartimento dei trasporti di New York, nei quartieri della città dove sono state realizzate nuove piste ciclabili il giro d’affari delle piccole attività commerciali è aumentato del 50 per cento. Nelle città congestionate dal traffico, scrive Good (http://www.good.is/posts/turns-out-bike-lanes-are-really-good-for-local-business), per entrare in un negozio è molto più semplice parcheggiare una bicicletta che una macchina. (mre)

Fonte | http://www.internazionale.it/superblog/la-stanza-dei-grafici/2013/05/15/le-bici-fanno-girare-leconomia-2/
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: veeg - Maggio 15, 2013, 03:04:10 pm
Bellissima la rappresentazione grafica della viabilità ideale!
(Da noi non la vedremo mai  >:( )

Interessante anche lo studio riportato e pensare che da noi (http://laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/375433_como_area_pedonale_i_negozianti_inaccettabile/ (http://laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/375433_como_area_pedonale_i_negozianti_inaccettabile/)) alla sola idea di istituire aree a traffico limitato, ecco che associazioni quali confcommercio, confesercenti e artigiani subito insorgono.

Ma possibile che nel 2013 siamo ancora a questi livelli di ignoranza?
Siamo ancora all'idea che "chi compra le sigarette" se non lo fa in macchina, va da un'altra parte?
E' incredibile l'ottusità delle associazioni di categoria.....
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: DJ - Maggio 15, 2013, 03:43:10 pm
Ma, se invece di voler incentivare i piccoli negozi del vicinato, si vogliono favorire i grandi centri commerciali (come capita spesso) che vengono costruiti a più non posso (a Modena ad esempio ne abbiamo ben 3 di ipermercati) e dove vai in auto e stai possibilmente dentro tutto il giorno così più stai lì più spendi, allora la bici viene vista come mezzo antitetico nonchè dannoso a questo tipo di politica commerciale.
E' un problema non solo di cultura, ma anche di grandi interessi che ci stanno dietro..
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Inserito da: veeg - Maggio 15, 2013, 03:54:58 pm
Vero,
ma nel caso specifico della città di Como, la ZTL allargata riguarda proprio il centro e pare assurdo che la mobilità sostenibile parta dall'amministrazione pubblica. Eppure i negozianti (piccoli di vicinato) non riescono a capirne l'opportunità.
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Inserito da: NessunConfine - Maggio 15, 2013, 04:53:07 pm
E' successo anche qua a Bologna con l'introduzione della zona T (le vie principali del centro storico limitate a pedoni e biciclette ogni sabato e domenica). Subito come dice veeg sono insorte le varie Confcommercio, Confartigianato..etcc.. che hanno addirittura tirato dalla loro parte delle persone disabili che dichiaravano un disagio enorme per accedere al centro, con la complicità dei faziosi giornali locali. Però un giornalista bolognese disabile (della repubblica mi pare) ha smentito con grande facilità le teoriche difficoltà tecniche che impedivano ai disabili di accedere facilmente in centro. Molti negozianti erano contrari, sempre come dice veeg, non carpivano le opportunità ed il guadagno che ci potesse essere dietro a questa scelta. Ad oggi a quanto pare la maggior parte dei negozianti è felicissima di questa situazione, ogni tanto le scelte "impopolari" sono più che necessarie per far comprendere.
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: Vittorio - Maggio 15, 2013, 04:56:01 pm
La cosa paradossale è che succede quasi sempre così, da Milano a Bologna a Bari (ne parlavamo domenica con Hopton): dopo che la pedonalizzazione è stata fatta, passato al massimo qualche mese la gente si accorge che in quella via è diventato più piacevole passeggiare e guardare le vetrine e quindi anche i negozianti scoprono che fanno affari come prima se non meglio di prima. Ma riuscire a farglielo capire prima della pedonalizzazione è un'impresa....
Ci vogliono amministratori che invece di navigare a vista abbiano un minimo di coraggio per affrontare le opposizioni iniziali e preconcette in vista di un beneficio futuro... che poi è lo scopo primario di ogni buona amministrazione.

Vittorio
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: DJ - Maggio 15, 2013, 05:17:43 pm
convengo anche io: qui a Modena ci sono lamentele per l'eliminazione delle auto in Piazza Roma e la pedonalizzazione della piazza: sono i commercianti stessi che si lamentano e paventano un calo delle persone che poverine dovranno affrontare qualche metro in più a piedi per venire in centro..non capiscono che un centro pedonale è meglio sia per loro che per la vivibilità della città stessa e del centro.
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Inserito da: Sbrindola - Maggio 15, 2013, 05:25:53 pm
tipico... succede ogni volta..... prova poi dopo 6 mesi di isola pedonale a dirgli di tornare indietro e vedi quanti hanno cambiato idea!
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Inserito da: Hopton - Maggio 15, 2013, 07:49:46 pm
Allucinante poi che ci sia una polemica del genere proprio a Como, dove gli effetti benefici sul piccolo commercio nella ZTL è sotto gli occhi di tutti. Il centro storico di Como (la cosiddetta città murata) è una zona a traffico limitato e brulica letteralmente di negozi e negozietti, e in giro c'è sempre un sacco di gente che fa shopping. Io e mia moglie abitiamo a 30 km da Como e ci andiamo varie volte l'anno a passeggiare, facciamo spese, o magari ci compriamo un gelato, etc. Perché lo facciamo? Ovviamente per il piacere di passeggiare tranquilli nelle vie di uno stupendo centro storico, senza auto tra gli zebedei...
Per rimanere in tema, domenica sono entrato in una farmacia a Lecco, vicino all'ospedale, e ho avuto la bella sorpresa che stanno facendo una raccolta firme contro una ciclabile, tra via Oslavia e viale Adamello. Dicono che bisogna fermare il Comune e salvare il commercio nei quartieri periferici, da notare che non c'è nessuna proposta di pedonalizzare quelle vie, ma solo di aggiungerci una ciclabile...
P.S. Se tra Lecco e Como ci fosse un collegamento ferroviario degno di questo nome ci andremmo anche più spesso a Como, invece che quella specie di presa in giro che c'è adesso: 2 treni al giorno che ci mettono 1 ora per percorrere 30 km... Conosco una persona che già molti anni fa faceva parte di una commissione incaricata di fare uno studio per rendere quella linea ferroviaria molto più efficiente, avevano studiato tutto nei dettagli ed erano giunti alla conclusione che per una spesa totale contenuta si sarebbe avuto una linea ferroviaria come si deve, con un bacino d'utenza potenziale enorme...
Mario
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: DJ - Settembre 03, 2013, 07:10:35 pm
Un anno di vita dell'autostrada per bici in Danimarca:
Da
 http://www.architetturaecosostenibile.it/curiosita/varie/autostrade-biciclette-danimarca-481.html
Un anno di sperimentazione è bastato per confermare e celebrare il grande successo delle autostrade per biciclette in Danimarca: la prima delle “Bike Highways”, nata nell’aprile dello scorso anno per collegare Copenhagen alla periferia, lasciò immaginare la buona riuscita del progetto anche in base alla presenza di numerosi pendolari che si spostavano per il lavoro o per la scuola percorrendo massimo 5 chilometri, e che hanno trovato nel servizio loro offerto una possibilità alternativa di spostamento, ecologica ed economica.
Lars Gaardhøj, presidente del Comitato ambiente e crescita verde di Copenaghen, sottolinea come, a differenza delle piste ciclabili, in Danimarca l’autostrada per bicicletteconsente di ridurre possibili situazioni di rallentamento: la frequenza degli incroci, le curve che allungano il tragitto, la contemporanea presenza di altre vetture o l’eventuale accumulo di neve sul tracciato (è attribuita massima priorità alla pulizia, come accade per le autostrade destinate ad autoveicoli). Con il progressivo miglioramento dell’infrastruttura secondo le esigenze emergenti, verranno presto introdotti servizi aggiuntivi, come la presenza di pompe ad aria ogni chilometro e mezzo e l’aumento dell’illuminazione pubblica.
Gli urbanisti danesi hanno pensato a questo progetto con la volontà di incrementare l’uso della bici in un Paese in cui già la metà
dei residenti usa la bici per spostarsi. Frutto di un piano in evoluzione, che prevede la realizzazione di numerose altre arterie stradali destinate alla viabilità ciclistica, la superstrada è dotata di tutti i comfort per i biker pendolari.

Il responsabile del settore viabilità di Copenhagen è consapevole dei buoni risultati raggiunti, ma dichiara apertamente la propria volontà di incrementare i servizi per accrescere la diffusione di questa buona pratica.
Per realizzare il progetto della superstrada, Copenhagen e le 21 circoscrizioni locali si sono accordate per garantire il collegamento e l’armonizzazione delle autostrade, fino ad un raggio di 20 chilometri dalla capitale, fino alla città di Albertslund, secondo un percorso pensato per essere il più diretto possibile; il progetto gode del sostegno trasversale di tutti i parlamentari (che si spostano regolarmente in bici).
Dopo un anno di sperimentazione, sono già 29 i tratti di autostrada gratuita per biciclette.
Oltre che in Danimarca, anche in Germania e Regno Unito progetti di questo tipo stanno acquistando grande rilievo e supporto da parte dei cittadini e degli amministratori locali e nazionali.L'obiettivo finale è di estendere il progetto a livello di Unione Europea.

 QUALI SONO I VANTAGGI DELLA BICICLETTA?
In Danimarca per ogni 10 chilometri percorsi in bici piuttosto che in auto, è possibile evitare l’emissione di 31-32 libbre di diossido di carbonio, e 9 cent di spesa in assistenza sanitaria, peruna riduzione dei costi sanitari danesi pari a circa 40 milioni di euro.

"È un detto comune tra i medici che il miglior paziente è il paziente che non si vede mai. Qualsiasi cosa possiamo fare per avere meno inquinamento e meno traffico può rendere più sano, forse più felice, la gente."ha dichiaratoLars Gaardhøj.

Valore aggiunto immateriale incommensurabile è relativo al benessere derivante dall’andare in bici. Henrik Dam Kristensen, Ministro dei Trasporti, grande sostenitore delle superstrade per biciclette, afferma: “Quando vai in bici per 30 minuti, ti senti veramente bene. Ti godi davvero un bicchiere di vino perché te lo sei meritato!”


Copenhagen è inoltre teatro di sperimentazione per nuove tecnologie legate al mondo della mobilità sostenibile:

vengono testate pedane ed “Onde verdi”  in grado di sincronizzare i semafori nelle ore di punta, adattandoli alle esigenze dei ciclisti;
sono stati posizionati bidoni dell’immondizia inclinati, per un utilizzo più facile ed immediato durante gli spostamenti;
sono state introdotte “corsie di conversazione”, ove i ciclisti possono procedere pedalando uno vicino l’altro mentre conversano.
Vengono inoltre condotte campagne ambientaliste, come la “karma campaign” durante le quali impiegati comunali vanno in giro con scatole di cioccolato per gratificare i ciclisti che si adeguano alle cinque regole d’oro della bici: esser educati, segnalare, stare a destra, sorpassare con prudenza e usare il campanello!
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: MariaAdriana - Settembre 03, 2013, 10:38:51 pm
Qui si parla di un altro mondo, siamo distanti anni luce da questa gente!
Poveri Italiani.

Inviato dal mio Galaxy Nexus usando Tapatalk 4

Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: catorcio - Settembre 03, 2013, 11:03:25 pm
se in Italia ci sarà vento li superiamo!o ho capito male.
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: cascade - Settembre 04, 2013, 12:27:54 am
Qui si parla di un altro mondo, siamo distanti anni luce da questa gente!


E vuoi mettere la TAV? Altro che autostrade delle bici, è ora di crescere.

Sigh.
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: occhio.nero - Settembre 05, 2013, 08:14:29 pm
Bikenomics: la bicicletta vale 200 miliardi di euro
(5 settembre 2013, di Paolo Pinzuti, da bikeitalia (http://www.bikeitalia.it/2013/09/05/bikenomics-la-bicicletta-vale-200-miliardi-di-euro/))

Che la bicicletta facesse bene all’economia è cosa nota: tra risparmio economico individuale, contenimento delle emissioni inquinanti, riduzione della mortalità stradale e del traffico, ma fino a questo momento ci si è basati sul buon senso più che su calcoli definiti.

La European Cyclists’ Federation ha però di recente pubblicato uno studio all’interno del quale sono stai fatti i “conti della serva” per valutare in euro a quanto ammonti il valore economico generato dall’uso della bicicletta nei paesi dell’EU-27.

infograficaI risultati sono impressionanti: secondo lo studio realizzato, l’utilizzo della bicicletta genererebbe ogni anno 200 miliardi di euro, una cifra pari al PIL della Danimarca.

Di questa cifra, oltre la metà (110 miliardi di euro) dipende dal risparmio in termini sanitari derivanti dalla riduzione dell’incidentalità stradale: questa cifra è stata estrapolata utilizzando lo strumento di valutazione HEAT, messo a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per valutare il benificio economico derivante da forme di mobilità attiva. Se questa stima può sembrare esagerata, è sufficiente pensare al nostro paese dove ogni anno circa 4000 persone perdono la vita sulle strade generando un danno economico (oltre che sociale, è ovvio) compreso tra i 24  e i 31 miliardi di euro. A questo si aggiunge poi il dato reso noto da uno studio pubblicato da Lancet lo scorso anno che evidenzia come l’inquinamento atmosferico generato dal traffico motorizzato genera ogni anno oltre 5 milioni di morti in tutto il mondo.

Oltre all’aspetto sanitario, lo studio entra nel merito del risparmio generato dalla riduzione della congestione all’interno delle città, stimata attorno ai 24 miliardi di euro. Anche in questo caso la stima sembra essere stata realizzata approssimando il dato per difetto: il Libro Bianco dei Trasporti realizzato da Confcommercio nel 2012 aveva infatti individuato come la congestione stradale nella sola Italia sia responsabile della perdità di oltre 50 miliardi di euro all’anno, pari al 3% dell’intero PIL nazionale.

Un ulteriore risparmio generato dall’uso della bicicletta deriverebbe ovviamente anche dal mancato uso del petrolio che, secondo lo studio in oggetto, ammonterebbe a una cifra compresa tra i 2,8 e i 5,7 miliardi di euro l’anno (ipotesi basata sul petrolio a 100 $ all barile)


 
Il risparmio generato dalla riduzione dell’inquinamento ambientale e acustico è invece stimata in una cifra complessiva di poco superiore al miliardo di euro.

Al di là di indurre al risparmio economico, però, l’uso della bicicletta è anche in grado di generare crescita economica, come evidenzia il caso del settore cicloturismo che ogni anno in Europa smuove 44 miliardi di euro, 12 dei quali solamente in Germania.

Anche la produzione e vendita di biciclette e accessori entrano nel computo dello studio e che è stimata per una cifra che si aggira attorno ai 18 miliardi di euro all’anno. Proprio l’Italia, in quanto primo produttore europeo di bicilette e accessori, risulterebbe essere quindi tra i principali beneficiari di un aumento della ciclabilità giacché circa 3.500 persone lavorano in questo settore dell’industria metalmeccanica.

L’aspetto più interessante dello studio è però il rapporto costo-benefici individuato: anche nei paesi in cui la bicicletta è più diffusa, l’investimento necessario per godere dei benefici dell’uso della bici è decisamente contenuto. Giusto per capire l’ordine di grandezza, basti pensare che in Olanda ogni anno vengono investiti in ciclabilità 25 € pro-capite, in Gran Bretagna 2,35 €, in Ungheria 3 €. A livello aggregato, in tutta l’Unione Europea vengono investiti una media di 5-6 € pro capite per generare un beneficio economico di 400 € pro-capite. Il rapporto tra costi e benefici è quindi di circa 1:70.

Lo studio presentato dalla Federazione dei Ciclisti Europei non fa quindi che confermare ulteriori studi realizzati in passato sulla materia che potremmo definire bikenomics (bike + economics): l’ultima edizione del Bicycle Account pubblicata dalla città di Copenhagen aveva infatti individuato come ogni km pedalato generasse un beneficio di 0,16 euro per la società, mentre a ogni km percorso in automobile corrispondesse un danno pari a 0,10 euro.

Quello che lo studio presentato omette di considerare sono però i vantaggi per le piccole economie locali delle zone interessate da particolari investimenti in ciclabilità: rivelazioni effettuate a New York lo scorso dicembre avevano evidenziato come le attività commerciali di vendita al dettaglio che si affacciavano su reti ciclabili avessero ottenuto un aumento delle vendite di circa il 49%.

Un’altro aspetto non considerato è quello della creazione di green jobs grazie allo sviluppo della ciclabilità e che solo in Francia vale 16.500 posti di lavoro. Per colmare questa lacuna l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta attualmente lavorando alla realizzazione di uno strumento in grado di stimare quanti posti di lavoro possano essere generati da interventi di ciclopedonalizzazione.

Per chi fosse interessato ad approfondimenti, il tema della bikenomics sarà affrontato il 28 ottobre a Milano durante il convegno che si terrà all’interno di CityTech, un evento organizzato dal Comune di Milano e dalla Commissione Europea, durante il quale i delegati dell’Organizzazione Monsiale della Sanità, European Cyclsts’ Federation, FIAB e ANCMA presenteranno i risultati dei propri studi e le proiezioni applicate al nostro paese.
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: occhio.nero - Ottobre 18, 2013, 02:03:03 pm
i contributi successivi sono stati dirottati in

commercianti, auto e bici
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6746

:)
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: gip - Novembre 18, 2016, 07:16:08 pm
Facciamo il nostro dovere e diffondiamo l'uso della bicicletta (anche se qui c'è poco da propagandare). Questo un articolo sul sito ANSA di oggi:
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/vivere_green/2016/11/18/bikeconomy-leconomia-della-bici-si-racconta-al-maxxi-roma_ddb9b82b-292e-41dc-9ec8-73d423529d99.html (http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/vivere_green/2016/11/18/bikeconomy-leconomia-della-bici-si-racconta-al-maxxi-roma_ddb9b82b-292e-41dc-9ec8-73d423529d99.html)
Titolo: articoli sulla bicicletta
Inserito da: NessunConfine - Dicembre 25, 2016, 10:42:53 am
(http://enricocelesti.it/blog/wp-content/uploads/Biciclette-Bologna-7.jpg)

Faticosamente, come per una pedalata in salita, i ciclisti crescono in misura proporzionale all’estensione e alla fruibilità delle piste per le due ruote. Ce lo dice un’indagine del Dipartimento di ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali (Dicam) dell’Alma Mater diretto da Federico Rupi, eseguita tra il 15 settembre e il 15 ottobre del 2015 e reiterata nel maggio di quest’anno. Se ne 2011 il flusso medio orario sulle piste ciclabili (esclusi coloro che pedalano su strada) era di 1919 passaggi, nel 2014 si era saliti a 2169 e l’anno scorso avevamo raggiunto quota 2244.

Quest’anno, sempre stando a una ricerca del Dicam, la percentuale dei pedalatori era cresciuta di altri dieci punti percentuali. Insomma, se un giorno i ciclisti decidessero di mettersi al volante, paralizzerebbero la città come quando scioperano i bus. Lo studio è molto articolato e per valutare la crescita dell’uso della bicicletta prende in considerazione i flussi negli orari di punta in cui ci si muove per lavoro o per studio, vale a dire tra le 8,30 e le 10,30 e tra 16,30 e le 17,30. I dati sono scaturiti sia da rilevazioni manuali, sia dalle strumentazioni. Nella maggior parte dei casi su piste, in misura minore su strade prive di percorsi ad hoc. In quasi tutte le direttrici l’aumento è sensibile sia nel confronto con il 2011 che con il 2014.

L’aumento è sicuramente stato favorito dall’inaugurazione della “tangenziale delle biciclette” nel settembre dello scorso anno. La crescita maggiore è quella di viale Ercolani con 207 passaggi nelle fasce orarie citate e crescite del 56% rispetto a cinque anni fa e del 63% rispetto al 2014. Rilevante anche l’impennata in viale Pepoli (53% sul 2014), mentre le piste di via Matteotti, Riva Reno e Zanardi vedono crescite tra il 27% e il 40%. Matteotti è anche il tragitto più frequentato con 285 passaggi sempre nelle fasce orarie descritte. Molto movimentata anche via Falegnami con 267 passaggi e sopra i 200 ci sono anche Sabotino (216) ed Ercolani (207). Di tutto rispetto anche le piste di San Donato (191) e Moline (169).

Il monitoraggio si è interrotto tra la fine del primo mandato del sindaco Virginio Merola e la sua rielezione. L’assessora Irene Priolo ha però annunciato la ripresa della collaborazione estendendo l’analisi dei flussi anche agli altri mezzi con la finalità di accumulare dati utili per il nuovo piano del traffico. Nel maggio scorso, tuttavia, il dipartimento del professor Rupi ha eseguito un’altra analisi dei flussi a due ruote per valutare se l’effetto “tangenziale”, con la connessione tra più piste, ha sortito l’effetto di incrementare ulteriormente il traffico a pedali. Stando ai risultati pare di sì. Rispetto all’anno scorso la crescita è stata del 10% con un grado di utilizzo delle piste pari all’86%. Ciò dimostra che gli investimenti pagano. In Emilia-Romagna, tra il 2008 e il 2015 le piste ciclabili sono cresciute del 48,5%, le aree pedonali dell’11,8% e le ztl del 3,8%. Bologna ha incrementato le piste ciclabili del 54,5% nel periodo citato.

Fonte | Link (http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/12/22/news/bologna_e_boom_di_ciclisti-154608508/)

Un grazie va anche e forse soprattutto alle associazioni che si sbattono per creare una cultura della mobilità sostenibile
Titolo: Re:articoli sulla bicicletta
Inserito da: occhio.nero - Gennaio 02, 2017, 01:58:27 pm
la bicicletta compie 200 anni !!!
sul “Venerdì di Repubblica (http://fiab-leccociclabile.it/site/wp-content/uploads/2016/12/Venerdi-di-Repubblica.pdf)" del 30.12.2016 (numero 1502)

L'epica della bicicletta nei suoi duecento anni di vita.