bicipieghevoli
adesso pedala => sicurezza sulla strada => Topic aperto da: nino# - Novembre 27, 2015, 04:05:54 pm
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Fosse il 1° aprile penserei ad uno scherzo, ma la proposta, a quanto pare, è seria:
http://www.qualenergia.it/articoli/20151126-riforma-codice-della-strada-arriva-la-tassa-sulla-bicicletta
Ma qual è il problema? Che la vendita delle auto sta diminuendo? >:(
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a me pare una proposta inverosimile.... in ogni caso vorrei capire chi è l'illuminato che ha solo pensato di proporre una cosa del genere
fosse vero andremo tutti a protestare con le forche delle nostre bici (anzichè i forconi) ;D
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Mai niente di nuovo sotto il sole: mio padre mi raccontava che quando era ragazzino lui (primi anni trenta), la tassa per le biciclette c'era, sotto forma di una placchetta di latta da applicare al mezzo, del costo di dieci centesimi. E per chi veniva beccato senza, erano "dieci e dieci": 10 centesimi di bollo e dieci lire (!) di multa.
[OT politico]
Che poi la minch... la proposta arrivi da uno del PD....
[fine OT politico]
Edit: copio-incollo il messaggio che ho buttato giù di getto all'indirizzo del "nostro dipendente" sen. Filippi:
"Egregio senatore,
che cosa diamine le è saltato in mente con la proposta di targare e/o assoggettare al bollo di circolazione le biciclette?
Come forse avrà sentito raccontare da genitori, zii o nonni (almeno per me è stato così, e ho più o meno la sua stessa età), la tassa sulle biciclette (10 centesimi dell'epoca) esisteva sotto il fascismo. Sicuro di volersi rifare a un precedente del genere?
Sicuro che la mobilità ecologica e "dolce" abbia bisogno di una stangata? Non bastano già la mancanza di piste ciclabili, i furti a tappeto e l'arroganza impunita di gran parte degli automobilisti?
Comunque non si sprechi a rispondermi: per sua fortuna, non voto nel suo collegio"
E volete sapere il più bello? l'indirizzo mail info@marcofilippi.eu riportato sul sito ufficiale non è stato accettato dal server e il messaggio non è potuto partire!
ri-Edit: con il suffisso .net il messaggio è partito, per dove non si sa, ma è partito...
Vittorio
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molto curiosa la pagina wikipedia del senatore Filippi
https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Filippi (https://it.wikipedia.org/wiki/Marco_Filippi)
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Ovvio, da qualche parte devono pur continuare a rubare, maledetti politici di emme, tutti uguali, giuro che se sta storia andasse avanti, vado di corsa (anzi in bici) in piazza a far macello
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Calma mancio! Così ti salta un’arteria! Io sono d’accordo con Vittorio, non facciamo processi alle intenzioni. Restiamo lucidi e freddi. Giusta l’idea di mandare una letterina ma nel mio caso non al signore in questione, ma direttamente al capo del suo Partito. Questa è la mia proposta:
<< Gentile Segretario Renzi, ha per caso letto la proposta di legge, del suo esimio collega di partito senatore Filippi, circa la tassazione delle biciclette? E’ pur vero che la mamma degli imbecilli è sempre incinta, ma proprio tra questi dovete cercare persone cui affidare il compito di legiferare? E pensi che la proposta di imporre una tassa sulle biciclette è, per me, persino meno fastidiosa della consapevolezza di dover pagare a questa persona un lauto stipendio, seppur in quota parte. Stipendio che poi si trasformerà in quel lauto vitalizio che da decenni il Paese chiede di cancellare (pio desiderio ancora inascoltato).
In un tempo dove problemi come il clima e lo sviluppo sostenibile sono diventati centrali nel mondo, salta fuori questo signore col cervello a dinamo che vuole tassare uno dei pochi mezzi che non inquina, non fa rumore e riduce l’incidentalità. Geniale, davvero geniale!
E non parliamo dell’apparato burocratico necessario per gestire questa insana imposta! Effettivamente questo povero Paese ha proprio bisogno di più burocrazia. Non vi è passante incontrato per strada che non chieda a gran voce di pagare più tasse e avere più adempimenti cui badare. Sbaglio? Non è così?
Diciamocela poi tutta la verità, tanto siamo solo noi due! Questo può essere solo l’inizio. A quando l’assicurazione obbligatoria e una patente specifica per bici, monopattini e schettini? Con tanto di visite mediche, prove psicoattitudinali e con un bel po’ di versamenti da fare all’USLL e al Ministero delle Infrastrutture? E poi pensi a che soddisfazione multare un bambino di sei anni privo di patente!
La cosa che trovo più grave in questa brutta storia non è l’aver proposto questa insana gabella ma il fatto di averla semplicemente pensata. Mentre confido in un barlume di lucidità che faccia cestinare all’istante l’orrendo pezzo di carta non si può più porre rimedio all’idea, ne scusarla. Propongo perciò che il senatore Filippi, d’ora in avanti e sino a fine legislatura, partecipi ai lavori del Senato legato e imbavagliato affinché non produca altri danni a questo povero Paese dove i carichi fiscali hanno raggiunto vette stratosferiche. Propongo inoltre che sia obbligato a portare una maschera da Pulcinella e un cappello conico con le orecchie da asino per rendersi irriconoscibile. Ne va della sua sicurezza poiché qualche animo caldo sta già coltivando pensieri bellicosi nei suoi confronti. Infine, vista l’evidente sostanza delle sue proposte di legge, porrei un quesito referendario sul fatto di elargire a questo signore quel vitalizio che ai più non sembra spettargli.
Caro Segretario la ringrazio per la sua attenzione e non Le chiedo una risposta. Resto comunque in attenta attesa di un Suo cenno pubblico circa la questione che sta a cuore non solo a me, ma anche a qualche milioncino d’italiani.
Suo gip. >>
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Grande Gip!
Vittorio
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Sottoscrivo! :)
Qual è un canale su cui ci sia una, seppur minima, possibilità che la riceva e la legga?
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Nel bene e nel male, ogni politico ha un "padrino" a cui rendere conto. Chissà a quale lobby fa capo il sig. Filippi...
A me sembra una strxxxxta. Se poi leggete l'articolo linkato vedrete che il Filippi parla di "biciclette per attività commerciali o trasporto". Quindi in bicicletta si, in bicicletta con la borsa della spesa... Sì ma con la tassa? Ribadisco: mi sembra una strxxxxta, scritta da uno che (come spesso accade in questo Paese) non ha la minima idea di quello su cui sta legiferando.
Buona settimana, S.
Ps poi due righe gliele mando anche io, dovrebbe avere una mail tipo @senato.it , più tardi la cerco.
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Ci tengo inoltre a ricordare che si parla dello stesso paese in cui l'Inail non copre gli infortuni in itinere se avvengono in bici..... cornuti e mazziati.
Non penso che la cosa avrà seguito ma è comunque vergognoso.
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Per l'infortunio in itinere forse ci sono buone nuove.
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1662.msg82328#msg82328
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..............
ri-Edit: con il suffisso .net il messaggio è partito, per dove non si sa, ma è partito...
Manco per sbaglio: il messaggio mi è tornato indietro con l'avviso: sorry, no mailbox here by that name
Davvero un campione della comunicazione, il Nostro....
Vittorio
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La proposta è assurda: per targare le bici (cosa che non mi risulta avvenga in nessun posto del pianeta) occorre far riferimento a un numero di telaio che dev'essere apposto da un autorità come minimo in accordo con i costruttori! In ogni caso, una tassa su chi va in bici è assurda come principio. La bici, intanto, le tasse le paga già (l'IVA) e l'imposta si applica sui veicoli a motore perché come sappiamo sono invadenti e producono costi da inquinamento (motivi per cui, una tassa, sarebbe giustificata) e smaltimento: le bici, invece, sono pressoché eterne. La cosa, quindi, penso si tratti di una ricerca di pubblicità da parte del senatore in questione che cerca di raggranellare, in modo maldestro ma eclatante, qualche voto da parte di chi, verso le bici, prova avversione: grossomodo gli automobilisti che parcheggiano in doppia fila, sulle strisce cui danno fastidio tutti coloro che si muovono con modalità non inquinanti, pedoni compresi.
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In linea generale sono convinto che la "semplice" stupidità sia più dannosa e più diffusa delle machiavelliche e oscure macchinazioni "al soldo di".
Nel caso particolare, avendo qualche minuto e qualche kB da sprecare, oggi ho riscritto (rincarando un po' la dose) all'indirizzo ufficiale ricavato dal sito del Senato.
Servirà a poco, ma è sempre meglio che mugugnare e basta...
Vittorio
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Ho sentito una trasmissione radiofonica dove è stato chiarito il concetto da parte dell'onorevole "incriminato".
Nono si tratterebbe di una tassazione "sulle biciclette", ma solo su particolari tipi di biciclette che effettuano trasporto persone.
In pratica dei risciò :o io non però ne ho mai visti in Italia.
Sostanzialmente per "normare" il trasporto commerciale di terzi effettuato su bicicletta.
Mah... siamo alle solite in Italia, io mi chiedo se per... quanti? 20 risciò in Italia sia così fondamentale/necessario necessario fare una legge.
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A Roma non è difficile incontrarne nelle zone di interesse turistico del centro storico.
Questo articolo spiega dove nasce l'esigenza di normare il settore:
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_agosto_16/turismo-centro-storico-giungla-riscio-prezzi-variabili-aed855b4-443e-11e5-9a44-839af1b02c5d.shtml
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Anche nel borgo antico di Bari (meglio noto come Bari Vecchia) sono diventati consuetudine: vengono usati durante gli attracchi delle navi navi da crociera, per scarrozzare i turisti a piccoli gruppi nelle viuzze fino a portarli in Basilica etc. In pratica è nata una nuova figura professionale, il taxista/ciclista/guida turistica/interprete (visto che spesso si tratta di turisti stranieri). Mi era sembrato però che in quel caso fosse già tutto ampiamente normato e regolamentato...
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Ma se siamo riusciti ad eliminare il bollino cartaceo dell'assicurazione solo pochi mesi fa, come pensano di attuare una cosa del genere! Ci sarà il PRB (Pubblico Registro Biciclette) e la Ciclizzazione Civile? :D sono chiaramente proposte fatte per dar aria alla bocca e farsi vedere in giro, deliri mediatici! Il costo associato all'attuazione di una simile proposta sarebbe diversi ordini di grandezza maggiore rispetto al gettito generato e avrebbe il solo scopo di far spendere miliardi allo stato e di far rinunciare alla bici ad un popolo di automobilisti.
Insomma, è una sparata senza capo ne coda, secondo me è già tanto che stiamo perdendo tempo a far pubblicità a questo figuro, la proposta non vale i bit che stiamo consumando sul server e non vedrà mai la luce.
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Ho sentito una trasmissione radiofonica dove è stato chiarito il concetto da parte dell'onorevole "incriminato".
Nono si tratterebbe di una tassazione "sulle biciclette", ma solo su particolari tipi di biciclette che effettuano trasporto persone......
Questo posso capirlo, anche se mi restano dei dubbi sull'opportunità e sui costi; resta il fatto che dal testo dell'emendamento la cosa non era così chiara, per cui resta il brutto voto per la poca chiarezza.
Già siamo un paese con troppe leggi, non mi sembra un'eresia pretendere che siano scritte nella maniera più chiara possibile.
Vittorio
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Della serie "io non c'ero e se c'ero dormivo":
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/01/tassa-bici-dietro-front-del-firmatario-testo-scritto-male-non-e-mio-mi-e-stato-girato-dagli-uffici-legislativi/2268526/
;D
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Beh, almeno non ha detto di aver firmato a sua insaputa...
Vittorio
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Sarei stato favorevole a pagare una tassa "bollo" sulla mia bici se avessi avuto la certezza che ..... fossero costruite piste ciclabili a volontà a Roma. Per come siamo messi ora dovrebbe essere lo stato a pagare me per circolare tra le buche cercando la strada.
A.
EDIT: ....emmmm....mi sono attrezzato....una fotospy rubbbbata da ignoti.... 8)
(http://i1361.photobucket.com/albums/r669/1970andrea1970/Rokefeller%20R100/736F75EF-5605-4968-B2A4-3AA6DF046DF1_zpsueor965k.jpg)
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le info su questo modello le trovate dirottate qui:
Rockefeller R100
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=9416.0
;)
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[STAFF: questi contributi vengono da un'altra discussione ]
ma solo su particolari tipi di biciclette che effettuano trasporto persone.
In pratica dei risciò :o io non però ne ho mai visti in Italia.
non sara una legge per i Cinesi?.
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A Roma ci sono da anni: sono e-risciò. :D
http://www.greenme.it/muoversi/trasporti/2846-al-via-a-roma-i-riscio-elettrici-per-i-turisti-guidati-da-ex-detenuti
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A Roma ci sono da anni: sono e-risciò.
Roma non fa testo ci sono ancora i centurioni!