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la mia pieghevole / Re:La Tilt 100 di Gialud
« Ultimo post by Paolinux il Luglio 26, 2024, 10:36:30 pm »
Complimenti per il bel lavoro!
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la mia pieghevole / La mia btwin fold560
« Ultimo post by Paolinux il Luglio 26, 2024, 09:29:23 pm »
Ciao!

Premetto che sono un dilettante che si è un pochino fatto prendere la mano... uso la bici sporadicamente ma la possibilità di caricare la bici pieghevole in auto e portarla dove voglio ha riacceso in me ambizioni cicloturistiche...

Vorrei condividere in questo post le modifiche che ho apportato alla mia piccoletta btwin fold 560 per affrontare qualche giro superiore ai 30 km che sono stati alla mia portata fino ad ora.

Manubrio: ne ho installato uno dritto, in carbonio, di 2 cm più largo, su cui ho montato delle manopole ergon gp3L. Posso confermare che la larghezza maggiore del manubrio è la presenza delle estensioni ergonomiche non intralciano il movimento di chiusura del manubrio. Posso anche condividere le prime impressioni di guida che sono positive con una maggiore sensazione di stabilità e la possibilità di cambiare presa ogni tanto per riposare e mani e le braccia.

Sella: ne ho scelta una "fisio" con intaglio per limitare la pressione sulle parti intime e con degli assorbitori di vibrazioni e shock. Regolo l'altezza sella alla tacca 27 (sono alto 180 cm) e, avendo abbassato il manubrio come descritto sopra, il risultato è una posizione un pochino meno dritta.

Ruote: ho cambiato i copertoni/camere d'aria di serie dopo circa 1000 km e installato una gomma trekking 20×1,75 di decathlon che pur avendo le stesse misure di quelli di serie sembrano più cicciotti, scorrono comunque bene, e contribuiscono alla sensazione di stabilità. Dato che c'ero ho fatto mettere le camere d'aria autoriparanti.

Luci: ho rimosso quelle originali (modello 2023) sia la anteriore che la posteriore (che tra l'altro era impallato dal portapacchi). Come luci ho messo uno dei tanti modelli disponibili con ricarica usb c, e varie selezioni di intensità e lampeggio.

Cambio: ho sostituito la cassetta pignoni originale 11-28 con una 11-32 nella speranza/ambizione di affrontare qualche salita. Posso dire che ovviamente in piano si frulla di più ma posso affrontare rampe senza schiattare.

Altri accessori: portapacchi originale su cui ho avvitato dei catarifrangente per sorreggere anche una targhetta identificativa fatta fare da quelli che stampano le targhette per le porte/campanelli. Poi ho messo una mini borsa sottosella Topeak e una borsettina da tubo in cui ho sistemato lucchetto e bomboletta ripara gomme.

Più o meno è tutto.
Spero di divertirmi e vi saprò dire anche le sensazioni fisiche sperando di aver fatto cambiamenti in meglio.




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altri modelli / Info su bici non mappata
« Ultimo post by Kaisersosa il Luglio 21, 2024, 04:40:13 pm »
Ciao,

Per favore avete informazioni sulla Adriatica “Smile” ? Non capisco se è un rebranding di un altro prodotto, l ho trovata usata ma non capisco su quale fascia di qualità si collochi.

Grazie 1000!
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la mia pieghevole / la mia Vitesse al Tour de France
« Ultimo post by Vittorio il Luglio 07, 2024, 07:04:22 pm »
Un po’ OT: la settimana scorsa sono andato a veder passare il Tour de France nella tappa che partiva da Piacenza. Per non infognarmi nella folla, ho scelto un punto tranquillo, con una chiesetta e ampio spazio subito dopo il ponte sul torrente Tidone, fra Rottofreno e Sarmato. Dopo essermi studiato un percorso di avvicinamento che aggirasse i blocchi lungo la strada statale, ho individuato una stradina campestre che arrivava giusta giusta nel punto prescelto… giusto per trovarla sbarrata oltre 1 km prima della statale! Ma che problema c’è quando nel baule dell’auto si ha una pieghevole?
E così ho parcheggiato, aperto la Vitesse e fatto una rilassante pedalata fra i campi. Una volta trovato il mio appostamento, però, mi è parso doveroso dare un momento di gloria anche alla mia valida cavalcatura, che mi accompagna fedelmente da più di dieci anni nelle mie modeste zingarate a pedali.
E infatti eccola che assiste al passaggio delle sue sorelle da corsa; con un po’ di fortuna, oltre al gruppo

ho colto al volo anche la maglia gialla Tadej Pogačar che chiacchiera con un collega nelle retrovie

e il valido velocista eritreo Biniam Girmay, che quel giorno vincerà la tappa sul traguardo di Torino.


Vittorio
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modelli storici / Re:BiBici tandem pieghevole
« Ultimo post by iciobz il Luglio 05, 2024, 12:02:37 pm »
Ciao a tutti, sono Maurizio nuovo del forum.

Ho appena acquistato una bibici (modello non pieghevole con ruote da 26). Come si chiedeva ne esistono diversi modelli, ho scoperto.

Non ho quindi una pieghevole e non vorrei essere OT ma non ho trovato nulla a riguardo e magari mi potete aiutare voi: il mio acquisto è stato riverniciato e manca degli adesivi bi bici che si vedono nelle foto sopra. Gli adesivi sono gli stessi sia sul modello con ruote da 20 (graziella) che quello da 26...
Sapete dove potrei procrurameli?

grazie a tutti e buone pedalate
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comunità (intro & altro) / Re:ciclabile del lago di Garda
« Ultimo post by Vittorio il Giugno 29, 2024, 06:41:11 pm »
Mai entrato in cantiere (stavolta e l’anno scorso): ho inquadrato attraverso le maglie della rete o affacciandomi al parapetto della strada, ma sempre al di fuori delle recinzioni di cantiere.
Il bello delle compattine: hanno un obiettivo che passa dappertutto.

Vittorio
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comunità (intro & altro) / Re:ciclabile del lago di Garda
« Ultimo post by gip il Giugno 29, 2024, 06:32:55 pm »
Mmmh! Il tuo servizio è bello ma se fossi stato io il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ti avrei preso a scopate dopo tre passi al'interno del cantiere. Vedere gli umarell 'dentro' i cantieri mi fa venire la pelle d'oca. A meno che tu abbia avuto il permesso naturalmente.
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comunità (intro & altro) / Re:ciclabile del lago di Garda
« Ultimo post by Vittorio il Giugno 29, 2024, 02:05:30 pm »
Cambiando discorso, dai massimi sistemi alla realtà sul terreno, ieri nuovo passaggio dell’umarell sui cantieri della ciclabile fra Riva e Limone, approfittando del fatto che dovevo portare un po’ a spasso la moto reduce da due complicati interventi nei mesi scorsi.
Per puro caso, è passato esattamente un anno dalla precedente ricognizione (29 giugno 2023) sul cantiere aperto in gennaio 2023 del lotto “Unità Funzionale 1.2 - Sottopasso del Ponale–Galleria di Orione”, così ho fatto due fotomontaggi alla veloce di due inquadrature, la prima verso Riva

e la seconda del tratto finale del cantiere, con la galleria di Orione sullo sfondo

In entrambi i casi l’immagine a sinistra con i colori migliori è quella di un anno fa. A prima vista sembra che in 365 giorni non sia cambiato quasi nulla, ma zoomando un po’ sul cantiere principale si notano due cose interessanti: in primo luogo ci sono ben quattro tecnici al lavoro, e soprattutto stanno prendendo forma le strutture di un prolungamento in artificiale della galleria esistente, con l’evidente scopo di difesa da frane e cadute di sassi,

e che questa non sia una fisima o un modo facile di far lievitare i costi in maniera lecita ce lo ricorda la lapide

in memoria della vittima dell’ultima grossa frana caduta in questo tratto, dopo la quale fu realizzata l’attuale galleria Casagrande di oltre 1 km che porta direttamente a Riva. Per inciso, quel giorno io e il mio capo eravamo passati di lì non più di un quarto d’ora prima della frana…
Il cartello di cantiere riporta come scadenza dei lavori questo autunno (560 giorni dal 16 gennaio 2023), ma così a naso temo che ci vorrà un altro anno almeno per completare questo lotto. Ironicamente, la galleria Casagrande, con la sua ottima illuminazione e la sezione ampia più di ogni altra galleria della Gardesana,

è oggi come oggi la meno pericolosa da percorrere in bici; dove i ciclisti rischiano di più (e per converso intralciano di più il traffico stradale) è nelle strette gallerie del tratto successivo.
Procedendo verso sud, al confine di regione, dove la “mensola” di Limone termina con quell’assurdo labirinto fatto apposta per intralciare i ciclisti,

si comincia a vedere le prime timide tracce dei lavori per la prosecuzione in territorio trentino: un cantiere minuscolo che termina alla galleria Limniadi che si vede sullo sfondo: sì e no 100 metri di mensola e costi in proporzione.

Nelle prossime settimane la Gardesana (frane permettendo…) sarà abbastanza off-limits per il traffico, per cui facilmente l’umarell non ripasserà prima dell’autunno...
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comunità (intro & altro) / Re:ciclabile del lago di Garda
« Ultimo post by Vittorio il Giugno 29, 2024, 01:10:25 pm »
Anche se può dispiacere, e si può essere tentati di obiettare che ci sono decine e decine di altri progetti che buttano i soldi dalla finestra anche peggio della ciclabile, la Corte dei Conti fa il suo meritorio lavoro; un po' in ritardo, non sempre con effetti significativi, ma lo fa.
Sposterei però il punto di osservazione sui progetti, a volte probabilmente inutilmente faraonici. Per reminiscenze classiche mi viene in mente il concetto di hybris, una sorta di tracotanza tecnica, un "vetero-positivismo" che porta a soluzioni molto impattanti che prestano facilmente il fianco alle varie "italieloro" per le quali da ridurre l'impatto a non lasciar fare niente di niente il passo è brevissimo.
Tornando alla solita passerella di Limone, fermi restando naturalmente gli altri problemi (sovraffollamento, rischio di cadute di pietre eccetera...), tra l'attuale struttura d'acciaio lucente, visibile anche dall'altra sponda del lago, e una struttura rifinita esternamente con qualcosa che imiti i muri e gli archi di pietra che sostengono la strada statale, quale avrebbe dato nell'occhio (metaforicamente e no) di meno?

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