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Autore Topic: è arrivata Bianchina!  (Letto 27609 volte)

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Offline Vittorio

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #30 il: Dicembre 28, 2016, 07:07:18 pm »
rapporto di trasmissione 42/18, sviluppo metrico 3,57 m (circonferenza misurata 153 cm).
Infatti sto già riflettendo su un 42/16 (4,01 m) se non addirittura 42/14 (4,59 m); quest'ultimo però non so se sia possibile date le dimensioni di mozzo e ruota libera.

Quindi con una corona da 52 o 53 denti e un pignone da 16, entrambi abbastanza facilmente reperibili, si dovrebbe arrivare a uno sviluppo metrico di circa 5 m, quindi circa il 40% che desideri. Naturalmente andrebbe poi messa in conto anche una nuova catena più lunga.

Vittorio
« Ultima modifica: Dicembre 28, 2016, 07:20:15 pm by Vittorio »
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #31 il: Dicembre 28, 2016, 10:29:26 pm »
Grazie della risposta Vittorio, oggi ho trovato un ciclista vicino casa mia che lavora molto con le pieghevoli e lui mi ha proposto un upgrade a 46-16 dicendo che é un ottimo compromesso, in effetti così guadagno 10 "cambi" e a occhio e croce potrebbero bastare. Domani la bici sarà pronta così vi faccio sapere  8)
Comunque lui mi ha detto che meno di 16 dietro non si può quindi nel caso non bastasse ancora dovrò  aumentare la corona grossa...

Offline Vittorio

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #32 il: Dicembre 28, 2016, 11:54:27 pm »
In questo modo dovresti arrivare a uno sviluppo metrico di circa 4,4 m che già non è male. Facci sapere, potrebbe interessare anche a me.

Per i pedali, hai poi risolto?

Vittorio
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Offline Wispoz

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #33 il: Dicembre 29, 2016, 09:35:34 am »
Si risolto, con i miei bisogna spingere verso il telaio  ;D al costruttore sembra che piaccia dare un tocco di originalità ad ogni esemplare  ;D ;D ;D

Offline Wispoz

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #34 il: Dicembre 30, 2016, 12:03:09 pm »
Aggiornamento: ho testato la biciclettina con i nuovi rapporti 46-16 e, oltre al fatto che la corona cromata da scatto fisso che mi hanno messo è una tamarrata assurda sul telaio nero  ;D , devo riconoscere che in allungo è molto più "normale" e l'effetto criceto è quasi scomparso!
Ovviamente essendo abituato al cambio ora dovrò fare l'abitudine con la monomarcia però mi sembra il giusto compromesso per poter affrontare anche le piccole salitine che ogni tanto capitano in modo quel di Milano.
Responso del 46-16 sulla masciaghi folding 20": positivo!

Offline Vittorio

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #35 il: Dicembre 30, 2016, 04:25:24 pm »
Ottima notizia; e la spesa com'è stata?

Vittorio
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Offline Wispoz

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #36 il: Dicembre 30, 2016, 05:59:33 pm »
60 euri tutto, pezzi e manodopera. Mi hanno anche "adattato" un copri corona perché la corona da scatto fisso non ce l'aveva.

Offline occhio.nero

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #37 il: Gennaio 02, 2017, 06:49:31 pm »
qualche foto della modifica?
 :)

--------------

ps: sull'argomento

sviluppo metrico (velocità e fatica della pedalata; info, calcolo, modifica, effetto criceto, ..
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=2832

 :)
Federico
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Offline Leonets

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è arrivata Bianchina!
« Risposta #38 il: Gennaio 02, 2017, 11:43:12 pm »
60 euri tutto, pezzi e manodopera. Mi hanno anche "adattato" un copri corona perché la corona da scatto fisso non ce l'aveva.

A me il 46-16 mi sta parecchio stretto sulle ruote da 16. All'inizio mi sembrava sufficiente perché è un po più lungo di quello che avevo prima però con il tempo è passato l'effetto

Ps. Infatti ho comprato una 20' con cambio

Offline Wispoz

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #39 il: Gennaio 04, 2017, 03:39:50 pm »
Ecco tre foto fatti ieri, come si può notare dall'interno si vede la corona nuova cromata, dall'esterno risulta nera dato che mi hanno adattato un copri corona di plastica





 
Per quanto riguarda il rapporto 46-16, avendo la masciaghi folding 20" appunto ruote da 20" mi ci sto trovando bene, soprattutto visto che non ha marce e quando mi capita di fare alcune salite leggere non muoio sulla bici. È un buon compromesso, sottolineando che però NON uso la bici per fare tratti lunghi ogni giorno tipo casa-lavoro 10km altrimenti andavo direttamente su qualcosa di più serio e performante...

Offline Vittorio

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #40 il: Marzo 06, 2017, 02:50:33 pm »
Dopo un po' di settimane, torno con l'ultima puntata degli interventi di perfezionamento di Bianchina: come avevo anticipato, mi ero incaponito sull'idea di montare i magneti di chiusura, anche se finora non sono indispensabili perchè la cerniera centrale è ancora abbastanza dura da non far aprire la bici durante il trasporto passivo.
Vi racconto come è andata: per non dover realizzare staffe su misura, ho voluto sfrutttare i fori e gli attacchi già presenti sul telaio e questo mi ha portato a invertire la disposizione dei due componenti, che normalmente vede il magnete fissato al carro posteriore e il piattello alla forcella.
Per il piattello, il cui gambo filettato ha un diametro di 6 mm, l'unica soluzione possibile era di utilizzare la piccola finestra sopra il forcellino, poichè i due fori filettati (previsti come attacco del portapacchi e/o di un eventuale parafango più solido di quello di serie) sono da 5 mm e comunque avrebbero portato il piattello troppo in alto; due rondelle 8x23 e due dadi autobloccanti e il gioco è fatto
     

Per fissare il magnete sulla forcella, la prima idea è stata di sfruttare il foro da 6 mm sopra il perno della ruota, che avrebbe lasciato al magnete il molleggio del quale è dotato (il gambo del magnete scorre attraverso la rondella e la forcella, richiamato in posizione dalla molla).


Non è stato semplicissimo, perchè serrare la vite con la chiave a brugola da 2 mm passando attraverso i raggi e la flangia del mozzo è un'operazione che richiede la tenacia di un mastino e la pazienza di Giobbe.
Magnete e piattello combaciavano bene, ma purtroppo mi sono accorto troppo tardi che durante la chiusura il manubrio andava a toccare il magnete, graffiandone in fretta la delicata verniciatura nera.


Inoltre la manopola sinistra andava a interferire con i raggi della ruota anteriore, ostacolando il trasporto passivo.


Pensando che il problema fosse la chiusura troppo "stretta" dei due semitelai, ho provato a distanziarli un po' "allungando" il piattello con un dado distanziatore lungo 30 mm.


Soluzione abbastanza antiestetica (sembrava il rostro estensibile della Aston Martin DB5 di 007 o, per chi ha reminiscenze classiche, il carro greco di Messala) e che comunque non ha risolto il problema; il manubrio aveva un po' più spazio

ma il resto dei problemi rimaneva uguale.
Dopo qualche settimana di sconforto (e devo ancora cercare come ritoccare i graffi sul manubrio...), stavo per rinunciare ai magneti, anzi li avevo già smontati e stavo ricominciando a pensare a un paio di staffe, per abbassare magnete e piattello di quel tanto che bastasse a eliminare l'interferenza col manubrio, ma non mi andava l'idea in sè, perchè due pezzi di ferro visibilmente posticci (caso mai non si fosse notato, io non sono gip) di certo non sarebbero stati apprezzati dalla mia signora.
L'idea giusta finalmente è stata di montare il magnete sul foro filettato da 5 mm previsto per l'attacco del parafango;

in questo modo si è perso il molleggio (la molla l'ho messa lì giusto per non perderla), però quella manciata di millimetri ha fatto la differenza: adesso niente più interferenza con il manubrio

e, sia pure con un discreto disassamento fra magnete e piattello, la bici si chiude perfettamente;

nella foto si vede anche come, grazie alla fascetta di gomma recuperata da un fanalino Infini andato perduto tanto tempo fa (mai buttare niente: tutto può tornare utile), il manubrio rimanga bloccato fra i due semitelai senza sfregamenti dannosi per le fragili verniciature. Nel frattempo ho scoperto che a spingere la manopola sinistra contro i raggi era la leva del freno destra che andava a toccare contro il freno posteriore. Dopo averla ruotata un altro po' verso il basso (in posizione non proprio comodissima, devo ammettere), anche questo problema si è risolto. L'ultimo millimetro ancora mancante l'ho recuperato spostando il catarifrangente sui raggi del lato opposto.
Poichè nel frattempo avevo montato anche il campanello Knog Oi,

credo di poter dichiarare ufficialmente che Bianchina ha raggiunto il suo assetto definitivo.
Tutto bene, dunque?
Quasi: mi sono dovuto arrendere all'evidenza che con i magneti montati il trasporto passivo è peggiorato, perchè questi costringono le ruote in una posizione convergente, così che quando viene trascinata per il naso della sella la bici tende a serpeggiare, come la maggior parte delle bici a piega centrale, mentre prima le ruote rimanevano parallele e il trasporto era agevolissimo. Adesso conviene non abbassare la sella e impugnarla per spingere davanti a sè la bici impennata, a mo' di carrello della spesa.

Poco male: in questo modo si fa anche meno fatica e poi, alle brutte, per smontare i magneti basterà allentare due viti...
Inoltre, siccome la guarnitura ha il disco paracatena da entrambi i lati, anche doverci appoggiare sopra la bici (invece che sul piede del tubo reggisella) non è un problema, perché denti e catena restano comunque protetti, quanto meno su pavimentazioni rigide; su sabbia e fango, ovviamente, sarebbe da evitare come la peste.

Tirando le somme, la spesa per gli accessori ha raggiunto la bella cifra di oltre 65 euro, così ripartiti (in ordine di acquisto):
fanalino posteriore     5,90
catarifrangenti            2,30
cestino                     12,90
fanalino anteriore       9,99 (per memoria; in realtà l'avevo già in casa)
magneti                    15,00 (non indispensabili)
campanello              20,00 (il rapporto qualità/prezzo peggiore di tutti)
senza contare i vari gommini, piedini, raccoglicavo, dadi e rondelle, difficili da quantificare perchè in parte li avevo già in casa e in parte me ne sono avanzati.

Se mi fossi limitato solo agli interventi indispensabili (luci, catarifrangenti e un campanello normale) credo che me la sarei cavata con una ventina di euro, ma in fondo chissenefrega: anche se non sono soddisfatto al 100% del risultato, mi sono comunque divertito a pasticciare un po'.
Salvo un eventuale (ma improbabile: mia moglie dichiara di trovarsi bene con il rapporto di trasmissione attuale, che peraltro le permette di affrontare con tranquillità ogni cavalcavia) allungamento della trasmissione con un pignone da 16 denti per arrivare a 4 m di svilupppo metrico (lo so, sarebbe carino uno SRAM Automatix, che permetterebbe di aggiungere un rapporto lungo da 4,85 m, forse perfino troppo lungo, ma non esageriamo...), d'ora in poi solo manutenzione ordinaria, a partire dal controllo della tensione dei raggi, perchè ho già notato che il cerchione della ruota anteriore non gira perfettamente dritto. Ma sono quasi quarant'anni che non prendo in mano un tiraraggi, e anche allora non era il mio forte...

Vittorio
« Ultima modifica: Marzo 06, 2017, 02:55:31 pm by Vittorio »
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Offline Andre@

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #41 il: Marzo 06, 2017, 03:02:35 pm »
Occhio vittorio, dalle foto che hai messo mi sembra che sulla forcella anteriore ti manchino le rondelle di sicurezza, servono ad non far uscire la ruota in caso si allentino i dadi....sono queste:

http://urban.bicilive.it/la-fixed-di-pitt-mai-senza-metterci-le-mani/

It's my Tern P9 ... Ex-Frecciarossa ... Bellizzzima  ::)    -    E-MtB: La Pinta

Offline Vittorio

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #42 il: Marzo 06, 2017, 03:05:47 pm »
Confermo che mancano e di sicuro non ci sono mai state perchè non ho mai smontato le ruote, quindi non posso averle perse.
Arriveranno al prossimo intervento di manutenzione, intanto ti ringrazio per la segnalazione.

Vittorio

P.S. devo confessare che ne ho ignorato l'esistenza negli ultimi 55 anni, e non mi è mai successo di perdere per strada una ruota  ;)
però male non possono fare  :)
« Ultima modifica: Marzo 06, 2017, 03:08:57 pm by Vittorio »
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Offline rossi6468

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #43 il: Marzo 06, 2017, 08:29:08 pm »
Complimenti! Per il prezzo pagato è veramente bella e da possessore di un Atala 16 1v, dato che parte della componentistica è  identica, credo che i soldi che costa li valga davvero tutti. Invece, per evitare l'allentamento della vite di regolazione della leva di blocco consiglio di svitarla completamente, di bagnarla con una goccia di liquido blocca- filetti od, in mancanza di meglio , una goccia di bostik o di "bianchetto"  e poi di riavvitarla quanto basta. Una volta asciugato, il blocca-filetti frizionera' la vite quel tanto che basta per impedirgli di allentarsi.
Saluti a tutti.

Offline Vittorio

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Re:è arrivata Bianchina!
« Risposta #44 il: Aprile 27, 2017, 07:03:42 pm »
...........
credo di poter dichiarare ufficialmente che Bianchina ha raggiunto il suo assetto definitivo.
.........

"Ho mentito", per riprendere una celebre battuta di Arnold Schwarzenegger (*)  :(

In realtà mi era rimasta sul gozzo la questione della luce anteriore, perchè la lucetta Decathlon vincolata al cestino non era il massimo.
Poichè nel frattempo la mia dolce metà mi aveva comprato su un sito cinese un paio di torce "simil-tattiche" con staffa per il montaggio a manubrio, ho provato a installarne una su Bianchina

Montaggio facilissimo, luce abbastanza potente, regolazione in ampiezza del fascio, un bel lampeggio stroboscopico che richiamerebbe l'attenzione anche di Andrea Bocelli, ma anche un ingombro non da poco, più la necessità di girarla verso l'alto ogni volta prima di abbattere il manubrio

per poterla sistemare parallela alla ruota e non mandarla a infilarsi in mezzo ai raggi.

In altre parole: troppo scomoda.

Ed è stato così che transitando dal mio solito biciaio (nel mio caso, sarebbe più corretto "accessoriaio" o "lucettaio") di fiducia, mi sono imbattuto in questa luce anteriore (e via un'altra quindicina di euro...)
   
a LED, con carica via USB, piccola, compatta e nera, quindi teoricamente ottima per mimetizzarsi sul manubrio di Bianchina.

Quasi:

La forma inutilmente complessa di quel cavolo di manubrio ha colpito ancora; montata in questa posizione, l'unica in cui aderisca perfettamente al tubo, indovinate un po'?
Va a interferire con il telaio (o con la forcella, non mi ricordo) durante la piega, quindi bisogna farla girare un po' fino a trovare l'incastro.
Confesso che sto cominciando a odiare quel manubrio, con tutte le sue curvature e ingombri: ma non potevano mettere un bel manubrio dritto e festa finita? capace che spendevano pure meno. La prossima volta che ci passo lo chiedo ai Fratelli Masciaghi  >:(

Unica nota positiva, la proprietaria della bici ha gradito molto il nuovo fanalino, per cui penso proprio che rimarrà al suo posto, e prima o poi troverò la posizione giusta... e non andrò a comprare una Knog  ::)

E le due torcette, vi starete chiedendo?
Ah, per quelle è stato facile: una è finita sul manubrio del tandem e l'altra su quello della vecchia bici "da corsa" costruita ai tempi di liceo/università, in disuso da anni, che Davide e Co. mi hanno recentemente "resuscitato" (manubio diritto di recupero, nuova pipa e nuova serie sterzo) e che appena finiti gli ultimi ritocchi farà da bici di cortesia al lago.
Ma questa è un'altra storia.... (**)

Vittorio

(*) questa è di media difficoltà
(**) questa non vale un karma +, è troppo facile
« Ultima modifica: Aprile 30, 2017, 01:44:45 pm by Vittorio »
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