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Autore Topic: Strida, la bici creativa  (Letto 167337 volte)

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Offline HelioeLori

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Re:Strida, la bici creativa
« Risposta #180 il: Agosto 02, 2016, 06:09:41 pm »
Ciao a tutti!
Allora, la notizia è che ho acquistato, oltre la Dahon Vigor P9, anche la Strida Evo 3.
La Strida è una bici molto particolare, quando siamo andati a provarla, infatti, nella partenza, è un po "molto" strana.
Ma, non appena prendi un po di velocità e fai un centinaio di metri, semplicemente, succedono due cose: O la ami, o la odi!!!
Nel mio caso e della mia sposa, è capitata la prima situazione!
Infatti, abbiamo trovato una bellissima silver Evo 3 ed è qui a casa!
Ancora non abbiamo avuto l'opportunità di provarla sulla strada, ma, le prime impressioni "in garage", sono molto intuitive, dopo aver preso confidenza, logicamente. Hai bisogno di dimenticare che tu hai conosciuto una bicicletta nella vita e la Strida, dovrebbe essere il tuo primo mezzo a due ruote che tu userai, allora, ti innamori!







Offline boccia

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Re:Strida, la bici creativa
« Risposta #181 il: Agosto 02, 2016, 08:51:25 pm »
complimenti! :D

Offline Littleirons

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Re:Strida, la bici creativa
« Risposta #182 il: Agosto 23, 2020, 10:40:18 pm »
Ciao a tutti..
Avendo da un po' di tempo problemi di cervicale, mi è capitato sempre più spesso di soffrire di mal di testa e talvolta di piccole contratture dopo i miei giri in bici. Dopo alcune settimane di triste astinenza, ho ripreso progressivamente a pedalare cercando una postura che mi aiutasse ad evitare tali problematiche. Mi sono così accorto che mantenendo schiena e collo in posizione eretta andava sensibilmente meglio. Tuttavia, con le mie due bici (Brompton M6L e Dahon Vitesse) tale postura rendeva alquanto scomoda la posizione delle braccia, a causa dei manubri troppo distanti dal sellino e non sufficientemente alti. Ho pensato allora di procedere ad un “upgrade” del mio parco biciclette. 
Mi è venuta in mente la possibilità che la Strida, con la sua particolare geometria, potesse fare il caso mio. Mi sono recato dal buon Andrea di Bike_id, e dopo una breve prova su strada mi sono deciso per l’acquisto (qualche settimana dopo, spinto dal ritrovato entusiasmo, sono tornato da Andrea lasciando la Vitesse e tornando  a casa con una Nanoo, ma di questo parlerò un altra volta..).
Ecco allora una semplice recensione (semiseria) della mia Strida, senza alcuna pretesa se non di condividere le mie impressioni..

POSIZIONE DI GUIDA: Avevo visto giusto: risponde alle mie nuove esigenze, mi permette di mantenere schiena e collo perfettamente verticali e le braccia rilassate e leggermente piegate. Di contro, il limite di tale postura è lo scaricarsi del peso quasi totalmente sul fondoschiena, il che può divenire fastidioso in caso di lunghe percorrenze (la perfezione non è di questo mondo, e del resto la Strida non nasce certo per tappe da Milano-Sanremo..)

COMFORT: ho chiesto ad Andrea di montarmi le Big Apple (rinunciando quindi ai parafanghi) che fanno bene il loro lavoro di ammortizzazione. Ovviamente sono da evitare buche e strade accidentate. Colpisce la grande impressione di solidità e compattezza della bici, priva di vibrazioni e rumori. Pedalando nel controviale di Corso Francia a Torino appena riasfaltato in vista della nuova segnaletica ciclabile ho avuto la piacevole impressione come di fluttuare nell’aria!

TRASMISSIONE: La trasmissione a cinghia come ho già detto stupisce per la silenziosità. Il rapporto single speed permette di raggiungere velocità dignitose in piano e di affrontare senza troppi patemi brevi salite non troppo ripide, mentre nei rettilinei in discesa si sente la mancanza di un rapporto più lungo.

ESTETICA: ogni giorno mi capita di notare persone con lo sguardo meravigliato e la bocca aperta al mio passaggio (e non certo per le mie doti fisiche..). È un vero peccato che in Italia non venga commercializzata con tutte le sue varianti ed abbinamenti di colori, che contribuirebbero a farne un vero “oggetto del desiderio” con prevedibili miglioramenti del volume di vendita.

SCORREVOLEZZA: molto scorrevole, direi non meno della Brompton (i puristi mi perdoneranno l’eresia..)

TRASPORTO PASSIVO: bene lo scorrimento sulle due ruote da piegata, meno bene se ci si ferma con la bici piegata (ad esempio sulla banchina della metro) poiché occorre uno sforzo muscolare minimo ma costante per evitare che si inclini in avanti o indietro, e appoggiandola a terra diviene molto ingombrante in lunghezza (chissà se non sarebbe possibile trovare un sistema che permetta perlomeno il bloccaggio delle ruote attraverso un comando azionabile dal manubrio..)
Inoltre, nonostante il peso contenuto, è meno comoda da trasportare per le scale di casa (abito al secondo piano senza ascensore) rispetto alla mia Brompton, che pure pesa un paio di kg in più; questo perché la Bompton può essere trasportata per le scale mantenendo il braccio teso e appoggiando la bici sul fianco, scaricando quindi sul corpo parte del peso, mentre per sollevare la Strida occorre scaricare tutto il peso sul braccio, che inoltre va tenuto parzialmente piegato affinché le ruote non urtino gli scalini.

PIEGA: Non appena ci si prende la mano è davvero velocissima

FRENI: Freni a disco molto efficienti. Visto il passo corto della bici, bisogna impratichirsi un po’ nel dosaggio intuitivo della pressione sulle due leve per evitare instabilità o addirittura capottamenti in caso di frenate di emergenza.

STABILITÀ: Il primo spunto da fermo con la Strida può apparire un poco imbarazzante, con una sensazione di instabilità che però diminuisce man mano che si acquista velocità. In realtà, con un poco di pratica la bici è stabile, agile e sicura, pur mantenendo un caratterino un pò nervosetto.. certamente non è adatta per discese a rotta di collo in montagna, in quanto l’evitamento ai 50 kmh di un ostacolo improvviso o una curva mal calcolata farebbe rapidamente passare il malcapitato  dal ciclismo all’areonautica..

In sintesi, consiglierei la Strida LT a chi desiderasse una bici comoda, leggera, affidabile, di alta qualità costruttiva e originale per percorrenze di max 10 chilometri in città prevalentemente pianeggianti.




Brompton M6L/ Strida LT White/ Nanoo 12" Red/ Dahon Eezz d3

Offline Vittorio

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Re:Strida, la bici creativa
« Risposta #183 il: Agosto 24, 2020, 04:09:16 am »
Se le cose non sono cambiate di recente, un sistema di blocco delle ruote la Strida ce l'ha: due lacci che spuntano dalle manopole e vanno infilati sulle leve del freno in modo da mantenerli in posizione di serraggio. Strano che Andrea non te lo abbia spiegato. Se invece mancassero, non dovrebbe essere difficile improvvisare due anelli di cordino o beceramente di spago che facciano la stessa funzione.
Per resto concordo con la tua descrizione, a parte l'assenza dei parafanghi che potrebbe avere qualche controindicazione nei prossimi mesi.
Buone pedalate!

Vittorio
« Ultima modifica: Agosto 24, 2020, 04:13:28 am by Vittorio »
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

Offline Littleirons

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Re:Strida, la bici creativa
« Risposta #184 il: Agosto 24, 2020, 09:42:12 pm »
Grazie Vittorio! In effetti inizialmente mi ero chiesto a cosa diamine servissero in due laccetti!!  ;D ;D.. domani sperimento subito la novità, e nel frattempo mi auto-assegno un meritato tapiro d'oro.. quanto al mancato suggerimento da parte di Andrea, credo avesse fiducia (questa volta mal risposta) nella mia perspicacia.. ;D 
Per quanto riguarda i parafanghi ho tenuto per ogni evenienza la Brompton (era un regalo) che intendo continuare ad utilizzare saltuariamente (cervicale permettendo..)
Brompton M6L/ Strida LT White/ Nanoo 12" Red/ Dahon Eezz d3

Offline gerardostrida

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Re:Strida, la bici creativa
« Risposta #185 il: Settembre 11, 2020, 01:39:17 pm »
ciao benvenuto,
anche io fatto quotidianamente il tuo tragitto (corso francia) e ho ben 2 strida una evo (con slick) e una kelvin (con big apple)
quanto al trasposto per le scale, puoi sollevare la strida dal tubo subito sotto la sella, è un pò lunga in orizontale ma per fare le scale fatichi molto meno...

Cone già ti hanno suggerito i laccietti fanno il loro lavoro :-)

buona pedalata! ci si vede in ciclabile :-D

Offline Littleirons

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Re:Strida, la bici creativa
« Risposta #186 il: Settembre 11, 2020, 02:09:53 pm »
Grazie per il suggerimento!
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