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Autore Topic: Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole  (Letto 15824 volte)

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Offline carlo

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #15 il: Novembre 27, 2017, 02:28:05 pm »
Alcune immagini del bellissimo viaggio compiuto ad Aprile per le montagne d'Abruzzo, Lazio ed Umbria. La mia "transiberiana"...
(qui il programma di viaggio: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=10235.msg91883#msg91883)





Il viaggio è durato un week end, ma denso. Sono partito in "solitaria" da Roma di mattina presto, con la ferrovia che porta a Pescara, scendendo nella cittadina di Carsoli, la prima in territorio abruzzese.



Da li una piccola "salitella" mi ha condotto fino al Valico di Monte Bove, all'altezza di 1.220 metri sul livello del mare, con una escursione di circa 700 metri toccando il punto più alto della storica via Tiburtina, lungo lo spartiacque appenninico.



In vetta si possono trovare alcune strutture ricettive, a servizio della vicina località sciistica di Marsia, ho potuto quindi consumare un pasto al caldo di un camino acceso, fortunatamente la giornata era calda  :)

La discesa della via porta al bellissimo borgo di Tagliacozzo, con la piazza dell'obelisco, che Zeri definì "una delle più belle piazze d'Italia".




Da li, girando per il borgo e visitando alcuni monumenti, ho potuto prendere il treno dalla stazione per la cittadina di Sulmona.




Finito? No, siamo appena all'inizio del viaggio, continua...
« Ultima modifica: Dicembre 01, 2017, 04:49:54 pm by carlo »
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Offline carlo

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #16 il: Novembre 28, 2017, 10:57:48 am »
Ho eseguito alcune modifiche in Paint con le foto, ed ho corrette alcune immagini che prima erano ruotate  ;D:
« Ultima modifica: Dicembre 01, 2017, 04:47:51 pm by carlo »
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Offline carlo

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #17 il: Novembre 28, 2017, 11:27:52 am »
2- Segue

Il viaggio da Tagliacozzo riparte dalla stazione, dove il treno mi porta alla cittadina di Sulmona, passando per Avezzano (che non visito) e la natura del Parco Naturale Sirente Velino, con una biosfera davvero bellissima. La ferrovia, realizzata alla fine dell'ottocento, si inerpica per queste montagne lontano dall'autostrada e dalle vie più trafficate, in un panorama davvero molto suggestivo.





La ferrovia passa sopra il borgo di Goriano Sicoli, immortalato da Escher in una sua litografia:



Il viaggio prosegue attraverso una serie di gallerie e tornanti, fino a scendere alla piana di Sulmona, ai piedi della catena del Monte della Majella.



La stazione dista un paio di km dal centro abitato, fortunatamente ho la bici  :), se fossi a piedi, però, sarebbe abbastanza arduo arrivare.
La cittadina è molto bella, vi sono opere di architettura tardo rinascimentale e una piazza enorme, che in quella giornata ospitava un evento abbastanza particolare, un raduno di auto sportive Ferrari... :o



La visita continua per il borgo in cui spicca il complesso della SS Annunziata e la celebre fabbrica dei confetti Pelino, famosi in tutto il mondo, dove esiste anche un museo dedicato a questo dolce particolare.





Adesso si è fatta una certa, occorre andare a riposarsi. Su Booking avevo già trovato la mia sistemazione in una piacevole stanza di un ex monastero; prezzi modici per una stanza singola con un panorama abbastanza particolare, lo stadio cittadino Francesco Pallozzi (di tutto rispetto considerando la piccola cittadina) dove si stava svolgendo la locale partita (credo sia in promozione). Praticamente ero in curva.



Vabbè, il tempo della cena e di riposizionare la bici, domani si comincia a fare sul serio, finora abbiamo fatto solo un terzo del tragitto..

Continua...

P.S. mi sono accorto di aver messo poche foto dei treni e della bici, correggo...








Il borgo di Colli di Monte Bove (990 mt)


Il borgo di Roccacerro (1.170 mt)


Relax a Tagliacozzo
« Ultima modifica: Dicembre 04, 2017, 04:12:44 pm by carlo »
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Offline ercianca

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #18 il: Novembre 28, 2017, 07:04:14 pm »
Ciao, complimenti giro stupendo. Conosco bene quei posti perché ho una casetta a Tonnicoda, sopra carsoli, non so se la conosci. Magari per la prossima estate si potrebbe organizzare un giro. Buon divertimento e a tutta gambaaaaa

Offline carlo

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #19 il: Novembre 29, 2017, 12:00:39 pm »
3 - segue

La serata a Sulmona si chiude con una cena nell'albergo, una doccia ed una notte di riposo; sono un pò stanco e comunque freddo (siamo ad inizio aprile) per stare fuori.

La mattina vado in stazione di buon ora dove mi attende il primo treno delle 8.30 che mi condurrà nel proseguo del viaggio, verso L'Aquila.
Qui, fortunatamente, trovo un nuovo treno SWING Diesel utilizzato da FFSS per la tratta fino al capoluogo, con addirittura prese per ricarica telefoni.







Il viaggio di circa un'ora si snoda lungo la Riserva naturale delle Gole di San Venanzio, luogo molto particolare dove la ferrovia si traccia un varco tra le strette gole della valle, a fianco dell'antico tracciato della via Tiburtina Valeria. Il treno ferma in ogni stazioncina e lungo il percorso incontro altri ciclisti (in MTB) che utilizzano il trenino per raccordare alcuni percorsi nel parco.

In mattinata arrivo a L'Aquila, dove mi fermo a fare un piccolo giro nel centro storico.



La città, a distanza di 8 anni esatti dal sisma che colpì il centro storico distruggendolo in gran parte, si presenta oggi come un grande cantiere aperto, dove la voglia di ripartire si scontra comunque con la lentezza dei lavori di ristrutturazione e ricostruzione. Tantissimi edifici sono tuttora inagibili e arrivare di mattina e passeggiare in bici tra un silenzio così irreale è un'esperienza che non si dimentica.





















Alcune case sono state ricostruite, però:


Alcuni edifici nuovi testimoniano la voglia di ricominciare, come il nuovo auditorium progettato dall'architetto Renzo Piano:


La fontana delle 99 cannelle restaurata:




La basilica di Collemaggio:


Il tempo stringe, è tempo di tornare in stazione, mi attende il prossimo treno che mi condurrà nel Lazio, passando per lo spartiacque della strada statale 17 che mi condurrà fino alla stazione di Sella di Corno, a 1.005 mt sul livello del mare, tra bellissimi panorami:




(foto da Wikipedia)

continua...
« Ultima modifica: Dicembre 05, 2017, 10:18:21 am by carlo »
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Offline Vittorio

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #20 il: Novembre 29, 2017, 07:01:23 pm »
Ti andrebbe di fare una breve relazioen sugli spazi per le bici pieghevoli a bordo dello Swing nell'apposita discussione?
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=156.msg94194#new
Purtroppo è un treno che non ho mai potuto provare.

Vittorio
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Offline carlo

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #21 il: Novembre 29, 2017, 08:33:25 pm »
Ciao Vittorio, su quei treni non c'erano spazi appositamente progettati per riporre biciclette con ganci per fissarle a parete o soffitto.

Ci sono solo spazi senza sedili per posizionare la carrozzina disabili ed eventuali passeggini, come si vede nella foto grandangolare che ho messo.

Ciao  :)

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #22 il: Novembre 29, 2017, 08:36:20 pm »
Ciao, complimenti giro stupendo. Conosco bene quei posti perché ho una casetta a Tonnicoda, sopra carsoli, non so se la conosci. Magari per la prossima estate si potrebbe organizzare un giro. Buon divertimento e a tutta gambaaaaa

No, non conosco questo borgo, mi dispiace non ci sono mai stato. Per i giri, certo, vedremo. Un saluto  :)
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Offline Vittorio

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #23 il: Novembre 29, 2017, 08:49:31 pm »
Ciao Vittorio, su quei treni non c'erano spazi appositamente progettati per riporre biciclette con ganci per fissarle a parete o soffitto.

Ci sono solo spazi senza sedili ......

Appunto, pensavo proprio a quelli: i ganci sono per le bici normali, a noi basta spesso solo un angolo, una cappelliera, uno spazio libero sotto un sedile o tra un sedile e l'altro.
però immagino che con quei paesaggi fuori dal finestrino, a tutto avrai pensato tranne che a guardare l'interno del treno..  :)

Vittorio
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Offline carlo

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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #24 il: Novembre 30, 2017, 11:24:27 am »
4 - segue.

Il trenino per Sella di Corno e Rieti mi attende alla stazione de L'Aquila già sbuffando con il suo vecchio motore diesel, si tratta del locomotore ALN 663, un derivato del modello 668 in uso a Trenitalia per le tratte non elettrificate. Questo modello è più potente, proprio per superare i forti dislivelli della tratta che passa le montagne appenniniche sino ad arrivare in Umbria.
La rete è gestita dalle ferrovie umbre, purtroppo la manutenzione non è impeccabile ed il treno è assai diverso dal precedente Swing. Tutto graffitato pare un vagone della metropolitana di Roma  :(





Dentro l'ambiente è decente, ma non si vede neppure il panorama da alcuni finestrini, urgerebbe un pò di pulizia...




Dopo la vetta di Sella di Corno la ferrovia scende tra rapidi tornanti e gallerie fino al borgo di Antrodoco dove, costeggiando la piana del fiume Velino che man mano si fa più ampia, arriva alla cittadina di Rieti, capoluogo dell'omonima provincia. La città è considerata il punto geografico centro della penisola italiana, nella piazza di S. Rufo è possibile posizionarsi proprio nel punto geografico esatto.



A parte questa nota, però, la cittadina non offre molto da vedere. Dopo un pasto veloce decido di riprendere il mio cammino.
Inizia una pedalata di circa 40 chilometri che mi porterà da Rieti sino a Terni attraversando la Piana Reatina; il panorama è davvero molto bello, adesso il clima è caldo e ci si può permettere l'abbigliamento estivo a maniche corte!  8) Solo ieri mi scaldavo al camino del valico di Monte Bove a 1.220 metri...



Il viaggio prosegue tra strade in pianura asfaltate e poco trafficate, lungo il percorso faccio una deviazione nella Riserva dei Laghi Lungo e di Ripasottile; il primo più piccolo è difficilmente accessibile e quindi lo guardo da lontano.



Il secondo è più grande e si apre con un panorama davvero bellissimo, con un pontile da dove è possibile vedere la fauna degli uccelli che qui nidificano.







Il tempo purtroppo è tiranno e mi debbo rimettere in viaggio proseguendo verso l'Umbria, da qui il panorama comincia a farsi più collinare. Tanto che prima di arrivare al borgo di Colli sul Velino, l'ultimo del Lazio prima del confine, c'è una salita veramente notevole ed io, complice un pò la stanchezza accumulata dal viaggio, il bagaglio ed il fatto di non aspettarsi ormai salite così impegnative, accuso la fatica  :o




(la foto forse non rende l'idea ma è una salita assurda...)

Al termine del dislivello mi fermo per una pausa nella piazzetta del borgo, da li mi attende l'ultima parte del viaggio: l'ingresso in Umbria attraverso il Lago di Piediluco e la discesa fino a Terni dove prenderò l'ultimo treno per Roma.

continua







« Ultima modifica: Novembre 30, 2017, 05:05:30 pm by carlo »
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Re:Abruzzo - Transiberiana d'Italia in pieghevole
« Risposta #25 il: Dicembre 01, 2017, 02:03:41 pm »
5 - segue.

La ripartenza dal piccolo ma grazioso borgo di Colli sul Velino è una piacevole discesa che mi conduce direttamente sulla piana dei laghi di Piediluco e Ventina, ad un bivio è possibile scegliere di arrivare o attraverso la SP4, leggermente più trafficata ma con un gradevole panorama che spazia tra i monti reatini e il piccolo borgo di Labro su una collina, oppure di percorrere la strada SP62 che, dopo la realizzazione del nuovo raccordo (SS79bis) è praticamente senza traffico anche se la via è più stretta. Questa, costeggiando la montagna, risulta anche più chiusa da visuali di pregio, da considerare anche che è praticamente in ombra e se si fa questo percorso nelle stagioni intermedie potrebbe sentirsi il freddo.

Il lago, complice anche la bella domenica di sole, è pieno di turisti e famiglie. Il piccolo borgo di Piediluco si trova, di fatto, ad essere invaso da orde di auto bloccate nell'unica strada che distribuisce le case a riva del lago.







Il clima è comunque ideale, sembra una giornata di inizio estate dove tutti sono a maniche corte a riposarsi  :D ne approfitto anche io per starmene un pò a riva a chiacchierare con alcuni motociclisti, incuriositi dalla Brompton con il borsone davanti.
 






Siamo ormai al tardo pomeriggio e decido di riprendere il viaggio, debbo arrivare a Terni ed il viaggio ancora ha km da macinare. Mi incammino lasciandomi alle spalle Piediluco alla volta del borgo di Marmore, celebre per la cascata del fiume Nera; questo tratto di strada si percorre sulla SS79; una strada a scorrimento veloce che conduce poi a Terni.

N.B. Purtroppo questo tratto di strada fino a Marmore, della lunghezza di circa 6 Km, è risultato abbastanza pericoloso. La carreggiata è stretta e ci sono veramente due fiumi ininterrotti di auto che passano da ambo i sensi, con le auto che veramente quasi ti sfiorano! Se qualcuno lo volesse percorrere, ne tenga conto. :(


Marmore è un piccolo agglomerato di case vacanze di cittadini di Terni, a parte la cascata non ha altre attrattive. Se siete amanti dell'architettura contemporanea, al massimo potete dare una rapida occhiata esterna alla Casa Lina dell'architetto Mario Ridolfi, realizzata per se stesso e la moglie (Lina, appunto) negli anni '50.





La strada da Marmore a Terni, lunga circa 10 km, è una ripida e panoramica (nel primo tratto) discesa che fortunatamente non ha lo stesso volume di traffico del precedente tratto. In poco tempo e senza fatica si arriva alla periferia di Terni, ultimo capitolo di questo viaggio lungo il centro Italia.
L'approccio alla città di Terni è abbastanza semplice, la città non è grande ma il centro (pedonale) è abbastanza affollato la domenica pomeriggio. Avendo ancora del tempo prima del treno per Roma, ne approfitto per girarlo un pò in bici.


Duomo


Biblioteca in piazza Solferino


Palazzo comunale

Basta, abbiamo davvero finito. Con la bici vado in stazione ad aspettare il treno veloce che mi riporta in serata a Roma Termini dopo questo week end frenetico ma, tutto sommato, piacevole e che mi ha fatto scoprire un piccolo pezzo d'Italia che forse non avrei visto se non avessi avuto la bicicletta.
Un plauso alla bicicletta B. ( www.brompton.com ) che si è dimostrata compagna affidabile in ogni occasione. Una vera Globe Trotter in grado davvero di portarti (ed essere portata) ovunque! Con una bicicletta tradizionale avrei avuto molti più problemi per muovermi in queste modalità intermodali tra treno e i luoghi dove l'ho dovuta riporre.

Spero di rifare un viaggio simile anche la prossima primavera, vedremo. Spero che il racconto (un pò lungo ma ho voluto mettere quante più cose ricordavo) possa dare spunti ed essere uno stimolo anche ad altri per mettersi in viaggio con queste piccole biciclette che, paradossalmente, aprono scenari mai visti.

Un saluto da Carletto a tutto il blog, vi auguro buone feste  ;) 


La pressa gigante, simbolo di Terni, posta di fronte la stazione del treno




« Ultima modifica: Dicembre 05, 2017, 10:12:39 am by carlo »
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« Risposta #26 il: Dicembre 04, 2017, 04:06:40 pm »
Inserisco due mappe per i percorsi più lunghi del viaggio fatto con relative altimetrie:

- Carsoli (FS) - Colli di Montebove - Valico di Montebove - Tagliacozzo (FS)



- Rieti (FS) - Lago Ripasottile - Colli sul Velino - Piediluco - Marmore - Terni (FS)



 :D
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« Risposta #27 il: Dicembre 04, 2017, 11:45:22 pm »
Bellissimo il tuo viaggio in pieghevole.

N.B. Purtroppo questo tratto di strada fino a Marmore, della lunghezza di circa 6 Km, è risultato abbastanza pericoloso. La carreggiata è stretta e ci sono veramente due fiumi ininterrotti di auto che passano da ambo i sensi, con le auto che veramente quasi ti sfiorano! Se qualcuno lo volesse percorrere, ne tenga conto.

Per evitare almeno metà di quel tratto di strada esiste una alternativa sterrata ma battuta che corre accanto al canale che porta il fiume Velino, all'uscita del lago di Piediluco, verso la cascata delle Marmore. Ovviamente non segnalato, vedo neppure da Google Maps ma liberamente percorribile, lo faccio spesso, si prende all'altezza di un ponte che attraversa il canale ed arriva fino all'abitato di Marmore in corrispondenza del campo sportivo.



Ciao,
Daniele
« Ultima modifica: Dicembre 05, 2017, 05:43:45 am by lelebass »
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« Risposta #28 il: Dicembre 04, 2017, 11:59:40 pm »
La ripartenza dal piccolo ma grazioso borgo di Colli sul Velino è una piacevole discesa che mi conduce direttamente sulla piana dei laghi di Piediluco e Velina, ad un bivio è possibile scegliere di arrivare o attraverso la SP4, leggermente più trafficata ma con un gradevole panorama che spazia tra i monti reatini e il piccolo borgo di Labro su una collina, oppure di percorrere la strada SP62 che, dopo la realizzazione del nuovo raccordo (SS79bis) è praticamente senza traffico anche se la via è più stretta. Questa, costeggiando la montagna, risulta anche più chiusa da visuali di pregio, da considerare anche che è praticamente in ombra e se si fa questo percorso nelle stagioni intermedie potrebbe sentirsi il freddo.

Penso intendessi lago di Ventina e non Velina, comunque percorrendo la SP62 si arriva anche, con una piccola deviazione, sulla sponda opposta del lago di Piediluco rispetto all'abitato. Qui c'è un buon ristorante/pizzeria ed un servizio traghetto con cui raggiungere l'altro lato del lago. Ecco a saperlo potevi evitarti anche la prima parte di strada trafficata tra Piediluco e Marmore! Colpa mia, avrei dovuto consigliarti prima.  :-\

Ciao,
Daniele


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« Risposta #29 il: Dicembre 05, 2017, 10:08:41 am »
Si, chiedo venia per il refuso, ho corretto :P

Il lago di Ventina ad ogni modo non l'ho visto. Ma ti ringrazio per la segnalazione, non la conoscevo e, forse, ne terrò conto per un prossimo viaggio.  :D
Ad ogni modo non credo che avrei fatto quel tragitto, mi portava in un "cul de sac" che poi dovevo risolvere con una traghettata ma, non avendo sicurezza di questa possibilità (ho fatto il viaggio ad aprile, non c'era molta gente come in estate) era un'incognita che non potevo permettermi nel percorso e con il treno da prendere. :o

Per il tratto trafficato il tragitto che mi hai segnato tra Piediluco e Marmore, che è certamente migliore della strada, l'avevo considerato, ma forse ho visto questa immagine con la sbarra ed ho pensato ad una proprietà privata.



Quindi non lo presi in considerazione, c'è inoltre da dire che nello scorso viaggio (fatto nel 2012) quel tratto di strada statale non lo trovai con traffico e quindi la cosa quest'anno mi ha colto di sorpresa.
Ciao  :)

« Ultima modifica: Dicembre 05, 2017, 02:04:25 pm by carlo »
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