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Autore Topic: ciclabile del lago di Garda  (Letto 16030 volte)

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Offline Vittorio

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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #15 il: Novembre 01, 2019, 08:40:59 pm »
Impressionante, ma potrebbe essere superata se dovesse concretarsi questo progetto un po' visionario:
https://www.google.it/amp/s/amp.giornaledibrescia.it/garda/la-ciclabile-sott-acqua-nel-garda-il-sogno-non-%25C3%25A8-proibito-1.3413493
una ciclabile subacquea, in un tubo trasparente (un po' come nei grandi acquari come quello di Genova) per superare un punto critico della costruenda ciclabile Limone-Riva del Garda.
Ho paura che resterà un sogno, nonostante problemi tecnici insormontabili non ce ne siano, però che figata che sarebbe...

Vittorio
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #16 il: Dicembre 05, 2021, 10:43:21 am »
La passerella di Limone ("Garda by bike") è ormai storia, con numeri di frequentazione più che lusinghieri; nel frattempo sono partiti da Riva del Garda i lavori del tratto trentino: per ora il cantiere è solo di un breve tratto, da Riva fino al torrente Ponale (circa 1 km), sulla vecchia sede della strada statale, già in parte utilizzata come passeggiata pedonale, e sembra promettere bene:





Vediamo un po' come procederà...

Vittorio
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #17 il: Febbraio 13, 2023, 04:56:13 pm »
Piccolo aggiornamento: l'estate scorsa avevo dato un'altra occhiata ai cantieri della ciclabile nella zona di Riva, trovando che non erano andati molto avanti da dicembre 2021:
     
Ieri ho fatto un altro giretto in moto e il tratto del lungolago di Riva è ancora apparentemente fermo (rispetto alla seconda foto, al posto della rete arancio ora c'è un muro di contenimento di calcestruzzo); in compenso il 16 gennaio è stato aperto, perlomeno formalmente, il cantiere del tratto successivo di 1 km che permetterà di aggirare la lunga galleria stradale Casagranda (la prima sulla statale uscendo da Riva verso sud), riutilizzando la vecchia sede della strada statale.
Per ora tutto ciò che si vede è questo:
     

Durata dei lavori prevista: 560 giorni, quindi estate 2024 inoltrata. Con molto ottimismo, visti i precedenti. Inoltre da alcuni articoli di stampa locale pare di capire che i tratti all'aperto fra una galleria e l'altra verranno coperti con gallerie artificiali paramassi. Beh, vorrà dire che si pedalerà all'ombra e al riparo dalla pioggia...

Nota positiva più a sud: sono stati avviati gli espropri di decine di piccole parcelle per il tratto da Padenghe a Toscolano, molto urbanizzato e pieno di tedeschi d'estate.
Staremo a vedere: tra PNRR e Olimpiadi invernali, c'è caso che entro un paio di anni qualcosa si cominci a vedere.

Vittorio

« Ultima modifica: Febbraio 13, 2023, 05:13:06 pm by Vittorio »
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #18 il: Giugno 10, 2023, 06:57:46 pm »
Qualche giorno fa ho fatto un’altra puntata (in moto) a Riva del Garda per vedere se e quanto sono andati avanti i lavori delle ciclabili e purtroppo ho potuto verificare che l’efficienza asburgica è ormai solo un lontano ricordo: il primo tratto dal porticciolo alla casa cantoniera, previsto per il 2021, è stato finalmente aperto,

probabilmente in occasione del passaggio del Giro d’Italia anche se non ho trovato conferma della data, e si presenta bene anche se più come percorso ciclopedonale che come ciclabile “pura”,

ma manca ancora il raccordo con la vecchia Gardesana in corrispondenza del sottopasso della strada della Ponale, dove i lavori per la rampa di collegamento sono ancora in corso,

per cui una volta arrivati alla casa cantoniera

non resta che tornare mestamente indietro.
Sul successivo tratto di 1 km messo in cantiere in gennaio, invece, la situazione lato Riva non sembra molto cambiata dalla mia precedente visita in febbraio.

All’estremità opposta, invece, è stato predisposto un semaforo sulla Gardesana per proteggere l’accesso al cantiere; quando sono passato era spento e non c’era traccia di lavori, ma non ho potuto fermarmi per guardare in dettaglio. Sulla carta non dovrebbe essere un’impresa di grande impegno, visto che in pratica si tratterebbe di riasfaltare un tratto della vecchia statale che già corre quasi interamente in galleria naturale (finestrata) o paramassi, quindi la messa in sicurezza dovrebbe essere abbastanza agevole.
Ma staremo a vedere…

Vittorio
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #19 il: Giugno 30, 2023, 06:52:40 pm »
Ancora un aggiornamento sui lavori della ciclabile a Riva del Garda, dopo il sopralluogo di ieri.
Cominciamo con le buone notizie: il primo lotto (UF - 1.1 Riva del Garda-Sottopasso del Ponale), sul quale vi ho già ammorbato a sufficienza in passato, è veramente a un passo dalla conclusione: quando sono passato gli operai stavano livellando l’ultima gettata di calcestruzzo appena realizzata sulla rampa che dalla vecchia cantoniera porta al livello della statale

che infatti ora si presenta così, lato Riva

e nel breve tratto accanto alla strada fino al cantiere successivo.


Su quest’ultimo (UF 1.2 – Sottopasso del Ponale-Galleria di Orione) non si può dire che i lavori fervessero,


però sbirciando attraverso il cancello le tracce di lavori ci sono

e ancor più nel tratto finale, leggermente più basso della statale fra le gallerie Casagranda e di Orione, di cui si vede sulla destra un pezzetto del portale.


Da qui non si riesce a vedere niente di quello che sarà il tratto successivo (UF 1.3 - Galleria di Orione-Casa della Trota), per cui mi sono spostato all'estremità sud di quest’ultima galleria, dove una finestra permette di accedere al vecchio tracciato della Gardesana

e di sbirciare nelle vecchie gallerie in direzione di Riva, che sembrerebbero percorribili già da ora,

e verso la Casa della Trota, che si riconosce seminascosta dalla vegetazione;

qui la galleria vecchia è accecata dalla canna di quella nuova, e in ogni caso si parla di scavarne una nuova per portarsi alla quota del vecchio ponte sul Ponale
http://www.bicipieghevoli.net/index.php/topic,11792.0.html

Tempistica? Beh, il lotto UF 1.1 di Riva avrebbe dovuto essere pronto due anni fa, ma salvo imprevisti ormai dovrebbe essere questione di settimane; il lotto UF 1.2, il cui cantiere è stato avviato in gennaio, dovrebbe da contratto essere ultimato per agosto 2024; per l’UF 1.3… campa cavallo perché non mi risulta neanche bandita la gara e forse neanche pronto il progetto definitivo: nel frattempo i ciclisti continuano a giocare a roulette russa nelle gallerie (e meno male che rispetto a un passato anche recente ormai quasi tutti sono dotati di luci decenti), gli automobilisti continuano a maledirli quando se li trovano davanti e non riescono a superarli e i conducenti di autocarri e autobus continuano a fare a pari e dispari per incrociarsi…

Vittorio
« Ultima modifica: Giugno 30, 2023, 06:56:34 pm by Vittorio »
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #20 il: Settembre 19, 2023, 07:06:21 pm »
Stamattina visitina mordi-e-fuggi a Riva del Garda: finalmente il "famoso" lotto UF 1.1 ha visto completato il suo sbocco lato Ponale ed era parecchio frequentato:


Peccato che termini poco dopo:


Dalla fine della ciclabile si può raggiungere il sentiero della Ponale svoltando a sinistra e salendo fino alla sommità del muro ad archi.
Per il successivo lotto UF 1.2, il cui cantiere comincia dove si vede la gru sullo sfondo, non ho notato la minima traccia di avanzamento dei lavori nè personale all'opera, a nessuna delle due estremità del cantiere. Non mi spingo ad affermare che l'impresa si stia grattando, ma azzarderei il timore che il completamento dei lavori potrebbe non avvenire nei termini previsti (agosto 2024).

Più avanti, al confine con la Lombardia, dovrebbe essere stato appaltato un mini-lotto di un centinaio di metri dal termine attuale della ciclabile proveniente da Limone fino alla prima galleria in territorio trentino (galleria Limniadi), da realizzarsi su mensola a sbalzo. Natualmente sono già partite le solite polemiche sugli alti costi e sullo "sfregio ambientale"...

Vittorio
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #21 il: Giugno 22, 2024, 10:04:39 am »
Tramonta il sogno del completamento della ciclovia del Garda?
Chi ha seguito in passato questa discussione ricorderà lo scetticismo che avevo espresso di fronte ai mirabolanti annunci di completamento in tempi brevi, ma adesso c’è un ostacolo ben più concreto. Ieri il quotidiano Bresciaoggi riportava le dichiarazioni dell’architetto Luca Rinaldi, Sovrintendente alle Belle Arti e al Paesaggio delle province di Brescia e Bergamo, in un articolo di più ampio respiro centrato sul blocco al consumo di suolo e alle nuove costruzioni.
https://www.bresciaoggi.it/territorio-bresciano/garda/il-doppio-stop-di-rinaldi-alla-ciclovia-del-garda-e-al-consumo-di-suolo-1.10742863/amp
Il Sovrintendente afferma che nel tratto sud, dove i lavori sarebbero già iniziati (mi chiedo dove, io non ho visto niente…) “la ciclabile è autorizzata solo sino al Grand Hotel di Gardone”. Il tratto successivo “nella Valletta di Fraole, sotto il Vittoriale, e sulla passeggiata sopraelevata sino al porto di Fasano è più delicato. Di lì in avanti è bloccata”.
Nell’articolo si accenna anche al percorso sulla sponda veneta, definita peraltro di minor valore paesaggistico, e si stigmatizza severamente l’operato della Provincia Autonoma di Trento, che invece sta andando avanti (lentamente…) con il collegamento da Riva a Limone.
Non va dimenticato infine che contro il progetto della ciclovia c’è stata anche una levata di scudi di albergatori e commercianti, non di rado preoccupati soprattutto per la perdita di preziosi posti auto…
Fine delle speranze, quindi? In realtà se la ciclabile sul basso Garda bresciano si arrestasse a Fasano, ci sarebbe ancora qualche margine in più, perché da quel punto c’è un ampio marciapiede che si può sfruttare per qualche centinaio di metri (al costo però di due attraversamenti ravvicinati della trafficatissima SS45 bis) fino a raggiungere una già esistente passerella in riva al lago che porta a Maderno e Toscolano. Fra Toscolano e Bogliaco (da dove si riesce a proseguire abbastanza bene su viabilità secondaria fino a Gargnano) c’è un tratto di strada aperta, con un po’ di semicurve e visibilità discreta, dove la ciclabile non sarebbe molto facile da realizzare, perché la strada è sempre delimitata a monte da un muro di sostegno, mentre un allargamento lato lago richiederebbe interventi abbastanza pesanti.
Tra Gargnano e Limone, invece, nel tratto di costa a picco, costi e problemi geologici sarebbero oggettivamente ingenti, per cui realisticamente ritengo che lì una ciclovia non la vedremo mai. Rimane l’amaro in bocca per tutti quei tratti dismessi della vecchia Gardesana che offrono scorci paesaggistici impagabili e che resteranno abbandonati per la difficoltà di proteggerli dalle cadute di sassi e soprattutto di collegarli l’uno all’altro in un insieme coerente senza incorrere negli strali della Sovrintendenza...
« Ultima modifica: Giugno 23, 2024, 11:31:23 am by Vittorio »
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #22 il: Giugno 24, 2024, 10:43:02 am »
Cosa vuoi Vittorio! Dobbiamo rassegnarci. Molti, ma molti, anni fa mi dicevo che prima o poi avrei potuto fare il giro del lago in bici su un'unica ciclabile. E molto tempo fa ho anche capito che a meno di arrivare all'improbabile età di 130 anni ciò non sarebbe accaduto. Il giro del lago è poco meno di 200 km e bisogna ammettere che si tratta di un progetto tutt'altro che semplice e dai costi elevati. Parlando, sei anni fa, col sindaco di Torri del Benaco mi diceva che i paesi della costa veronese ritenevano importante avere una dorsale ciclabile alle spalle delle spiagge. Ciò avrebbe permesso ai turisti di arrivare in riva al lago lasciando l'auto in albergo e utilizzando bici che le stesse strutture ospitanti avrebbero messo a disposizione. Il risultato sarebbe stata una minor congestione del traffico e una miglior vivibiltà dei paesi costieri. Oggi per attraversare il paese di Garda sono necessari almeno 10/15 minuti per fare un chilometro e mezzo. Lo stesso sindaco però mi diceva, lasciando cadere le braccia, che il solo tratto di ciclabile di sua competenza costava una cifra fuori portata per le sue risorse se fatta in un unico lotto, anche se spalmata in diversi anni. Per questo più di qualche decina di metri l'anno non si poteva permettere, piluccando nei magri bilanci comunali al netto dei finanziamenti statali e regionali. E la parte est del lago presenta difficolta molto minori di quella bresciana che, per la verità, qualcosa ha messo assieme. Resta poi il fatto che qui siamo in Italia. Non puoi nemmeno pensare a un progetto che subito qualcuno ti salta al collo protestando e iniziando raccolte di firme contro. E anche se ciò non avvenisse ci penseranno le varie autorità e sovraintendenze a mettere bastoni nei raggi. Mi rendo conto di dire banalità che tutti conoscono, ma sempre di più mi convinco che questo paese non ha voglia di cambiare la situazione in cui versa. Evidentemente stiamo bene così.
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #23 il: Giugno 24, 2024, 02:18:07 pm »
Quello che sorprende è la marcia indietro del sindaco di Limone, che dopo aver realizzato il primo tratto ora è passato tra i contrari (è vero che lui ormai la ciclabile ce l’ha …).
In realtà proprio la “mensola” di Limone ha evidenziato criticità forse inaspettate: la larghezza di 3,5 m si è rivelata insufficiente per la frequentazione, tanto che in certi momenti è difficile passare in bici; infatti da qualche parte ho letto che si parla ora di 5,5 m, con le immaginabili conseguenze su costi e complicazioni strutturali per i tratti a sbalzo. Io però ho la sensazione che a terrorizzare i sindaci siano i rischi legati alle cadute di sassi, e tutti abbiamo visto che negli ultimi tempi le frane piccole e grandi sulla Gardesana si sprecano.
D’altra parte l’opzione alternativa dei battelli spola messa avanti dagli ambientalisti, citando anche esempi esteri (ciclabile del Danubio), suona un po’ come una beffa per chi conosce il “servizio” della Navigazione Laghi, completamente sospeso nei mesi invernali e comunque strutturato in una maniera che impedisce di utilizzarlo come un’alternativa alle strade litoranee.
Ma tanto, quando la ciclabile sarà stata definitivamente affossata, pensate che gli ambientalisti si faranno sentire per ottenere i battelli per i ciclisti?
« Ultima modifica: Giugno 29, 2024, 06:45:44 pm by Vittorio »
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #24 il: Giugno 24, 2024, 04:48:19 pm »


 ::)

Daniele
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #25 il: Giugno 24, 2024, 06:26:39 pm »
Beh, sempre meglio di arrampicarsi sull’altopiano di Tremosine e scendere dall’altra parte, ma non dimentichiamo che l’alto Garda è sempre piuttosto ventoso e non proprio placido…

Vittorio
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #27 il: Giugno 29, 2024, 01:10:25 pm »
Anche se può dispiacere, e si può essere tentati di obiettare che ci sono decine e decine di altri progetti che buttano i soldi dalla finestra anche peggio della ciclabile, la Corte dei Conti fa il suo meritorio lavoro; un po' in ritardo, non sempre con effetti significativi, ma lo fa.
Sposterei però il punto di osservazione sui progetti, a volte probabilmente inutilmente faraonici. Per reminiscenze classiche mi viene in mente il concetto di hybris, una sorta di tracotanza tecnica, un "vetero-positivismo" che porta a soluzioni molto impattanti che prestano facilmente il fianco alle varie "italieloro" per le quali da ridurre l'impatto a non lasciar fare niente di niente il passo è brevissimo.
Tornando alla solita passerella di Limone, fermi restando naturalmente gli altri problemi (sovraffollamento, rischio di cadute di pietre eccetera...), tra l'attuale struttura d'acciaio lucente, visibile anche dall'altra sponda del lago, e una struttura rifinita esternamente con qualcosa che imiti i muri e gli archi di pietra che sostengono la strada statale, quale avrebbe dato nell'occhio (metaforicamente e no) di meno?

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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #28 il: Giugno 29, 2024, 02:05:30 pm »
Cambiando discorso, dai massimi sistemi alla realtà sul terreno, ieri nuovo passaggio dell’umarell sui cantieri della ciclabile fra Riva e Limone, approfittando del fatto che dovevo portare un po’ a spasso la moto reduce da due complicati interventi nei mesi scorsi.
Per puro caso, è passato esattamente un anno dalla precedente ricognizione (29 giugno 2023) sul cantiere aperto in gennaio 2023 del lotto “Unità Funzionale 1.2 - Sottopasso del Ponale–Galleria di Orione”, così ho fatto due fotomontaggi alla veloce di due inquadrature, la prima verso Riva

e la seconda del tratto finale del cantiere, con la galleria di Orione sullo sfondo

In entrambi i casi l’immagine a sinistra con i colori migliori è quella di un anno fa. A prima vista sembra che in 365 giorni non sia cambiato quasi nulla, ma zoomando un po’ sul cantiere principale si notano due cose interessanti: in primo luogo ci sono ben quattro tecnici al lavoro, e soprattutto stanno prendendo forma le strutture di un prolungamento in artificiale della galleria esistente, con l’evidente scopo di difesa da frane e cadute di sassi,

e che questa non sia una fisima o un modo facile di far lievitare i costi in maniera lecita ce lo ricorda la lapide

in memoria della vittima dell’ultima grossa frana caduta in questo tratto, dopo la quale fu realizzata l’attuale galleria Casagrande di oltre 1 km che porta direttamente a Riva. Per inciso, quel giorno io e il mio capo eravamo passati di lì non più di un quarto d’ora prima della frana…
Il cartello di cantiere riporta come scadenza dei lavori questo autunno (560 giorni dal 16 gennaio 2023), ma così a naso temo che ci vorrà un altro anno almeno per completare questo lotto. Ironicamente, la galleria Casagrande, con la sua ottima illuminazione e la sezione ampia più di ogni altra galleria della Gardesana,

è oggi come oggi la meno pericolosa da percorrere in bici; dove i ciclisti rischiano di più (e per converso intralciano di più il traffico stradale) è nelle strette gallerie del tratto successivo.
Procedendo verso sud, al confine di regione, dove la “mensola” di Limone termina con quell’assurdo labirinto fatto apposta per intralciare i ciclisti,

si comincia a vedere le prime timide tracce dei lavori per la prosecuzione in territorio trentino: un cantiere minuscolo che termina alla galleria Limniadi che si vede sullo sfondo: sì e no 100 metri di mensola e costi in proporzione.

Nelle prossime settimane la Gardesana (frane permettendo…) sarà abbastanza off-limits per il traffico, per cui facilmente l’umarell non ripasserà prima dell’autunno...
« Ultima modifica: Giugno 29, 2024, 06:48:44 pm by Vittorio »
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Re:ciclabile del lago di Garda
« Risposta #29 il: Giugno 29, 2024, 06:32:55 pm »
Mmmh! Il tuo servizio è bello ma se fossi stato io il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ti avrei preso a scopate dopo tre passi al'interno del cantiere. Vedere gli umarell 'dentro' i cantieri mi fa venire la pelle d'oca. A meno che tu abbia avuto il permesso naturalmente.
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