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Autore Topic: elaborazione pieghevole a pedalata assistita (italwin K2, Legend Monza, Enzo, ...)  (Letto 3319 volte)

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Offline franck

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SUBLIMINAZIONE DI UNA E-BIKE
   Ci risiamo, dopo un lungo periodo di riflessione ed esercitazioni varie ( vedi l’Imperial 2000 e l’Aquiletta crono) ho trascorso un lungo periodo peregrinando nel Web alla ricerca di spunti ed accessori che facessero scoccare di nuovo la scintilla e dessero nuovo impulso alla creatività. In questo lasso di tempo, visto anche l’avanzare dell’età e la non piu’ facile propensione a cimentarmi in imprese “eroiche”, ho avuto modo di avvicinarmi al mondo delle bici a pedalata assistita, apprezzandone le qualità, non ultima la possibilità di fare uscite in “scioltezza” senza per questo tornare a casa sfinito e con le gambe di “legno”. E’ chiaro comunque, per chi non lo avese ancora dedotto dalle mie elaborazioni, che io sono un nostalgico irrimediabilmente legato alle bici della mia infanzia, compagne di scorribande storiche e, proprio per questo, il mio interesse si è concentrato su bici pieghevoli a pedalata assistita. Tra i vari modelli ne ho individuato uno che si presentava “anonimo” nel senso che, avendo la batteria nascosta nel telaio, risultava alla vista una bici normale senza appesantimenti estetici dovuti alla presenza della batteria. Questo modello viene commercializzato da vari marchi (italwin K2, Legend Monza, Enzo etc etc), tutti allestiti con componentistica varia, ma più o meno simili tant’e’ che su aliexpress si trovano in vendita i singoli telai prodotti da aziende cinesi.
   Sono stato fortunato ed ho individuato un modello di marca Daimyo e successivamente con 300 euro ho acquistato una bici nuovissima che era stata acquistata per una persona anziana e che giaceva intonsa dopo un breve utilizzo in un garage da oltre un anno. (foto 1-2-3)
   La bici, come potete vedere si presentava dotata di un orribile portapacchi, di luci collegate con la batteria, di un cambio antidiluviano e di un pacco pignoni di serie per mtb di fascia bassa a sei rapporti che, per la loro conformazione costringevano il conducente a pedalare “cricetando” (ho ripreso un termine acquisito nel mio percorso di documentazione), dei copertoni da “Motocarro”.









   Si è quindi iniziato con una ricerca reperendo una gomma Primo Comet 20 x 1,50 slick(con pressione di gonfiaggio 110 P.S.I.) al posteriore che garantisce comunque per la sua sezione un ottimo compromesso tra confort e scorrevolezza anche in funzione di persone di stazza elevata. (foto 17)



   Per la gomma anteriore ho optato per una Kenda 20 x 1,35 slick (con pressione di gonfiaggio 85 P.S.I.)ma subito dopo averla acquistata ho individuato purtroppo un modello più performante (CST 20 x 1,35 con pressione di gonfiaggio 110 P.S.I.) (foto 9)
 


   Si è quindi passati alla ricerca di una rapportatura di tipo più adatto e, alle mie caratteristiche e comunque all’uso che ne faccio procedendo alla sostituzione della corona anteriore con una tripla guarnitura stronglight originariamente 30-42-52 (foto 11)


 
Sulla quale ho sostituito la corona interna da 30 denti con una da 36
, la media da 42 denti con una corona Surly in acciaio inox da 44 denti e prossimamente la corona esterna da 52 denti con una da 58 denti, (tale modifica è dettata dal fatto che le “ruote piccole inevitabilmente necessitano di rapportatura più “lunga”), ho montato dei pedali vintage shimano.
  Al posteriore ho trovato una ruota libera a filetto a sette rapporti sachs maillard con dentatura 12-18 che consente un “adattamento” millimetrico della rapportatura senza grossi “sbalzi”tra un rapporto e l’altro. (foto 29-30)
 


Per il cambio posteriore ho proceduto alla sostituzione dell’antidiluviano cambio originale con un campagnolo xenon 9V gabbia corta certamente più consono alle esigenze tipicamente stradaiole per cui ho pensato di utilizzare la bici procedendo nel contempo a realizzare un’apposita staffa  dotata dell’attacco filettato per il cambio stesso.(foto 14)


Si è quindi posto il problema di realizzare il supporto per il deragliatore anteriore che è stato deciso essere lo shimano 105 poiché ha una capacita’ di 22 denti e perche’ citato sul sito del “santone” sheldon brown.
Per la realizzazione del supporto ho cercato di adattare qualcosa di “pronto” sul mercato in quanto se avessi ordinato lo specifico supporto.
 
Poiche’ come si evince dalla foto la spedizione è gratuita, il pezzo stesso si sarebbe perso durante il viaggio con conseguente perdita di tempo. Ho quindi optato per una fascetta di quelle usate per stringere i tubi delle marmitte di diametro 41 mm (giusto la misura del tubo reggisella del telaio) e con l’utilizzo della “santa staffetta” di quelle utilizzate per i bastoni delle tende che oltre tutto presenta un’asola che sembra fatta apposta per alloggiare il punto di attacco del deragliatore ho composto il tutto.(foto 4- 25-26-27-28)
 








In ultimo, poiche’ la bici era originariamente dotata di un jurassico sistema di finto freno a disco (in verita’ trattasi di un freno a “cinta di cuoio” che si stringe su una puleggia in ferro). Ho quindi proceduto allo smontaggio di questo “accrocco” che crea un notevole attrito al rotolamento della ruota posteriore e ho immaginato di poter montare un vero disco.
Ho acquistato una puleggia filettata con sei fori di attacco per il disco del tipo “center lock”
 che ho avvitato sulla filettatura posta sul lato sinistro del mozzo motore posteriore ed a questo ho fissato il disco freno da 140 mm in attesa di perfezionare l’apposito attacco pinza. (foto 19-31-32-33)
 






Prossima sostituzione batteria da 36 v 14,5 ah per una autonomia di circa 100 km. Va che è una bomba. Prossimo montaggio di comandi grip shift. Prevedo comunque di adottare comandi sunrace bar end tt sulle appendici.
 
Con questa mia “esercitazione” spero di aver dato un utile contributo al forum dedicato.
Prossimamente parleremo di batterie.
Un saluto ed a presto.































« Ultima modifica: Giugno 05, 2017, 06:31:22 pm by occhio.nero »

Offline Andre@

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  • Io pedalo ... e l'ho voluto ;)
Complimenti....fantastica.

La soddisfazione di creare, o resuscitare mezzi a proprio piacimento è impagabile, mi auguro per voi kilometri infiniti insieme :-)

A.

PS: io ho proprio preso una cinesina (su aliexpress), smontata tutta, sto sostituendo tutto tenendo solo il telaio e installando hub posteriore bafang swxh (48V 14A...14s4p).....workINprogress  8)


PS2: per la parte meccanica ho fatto la scelta opposta alla tua  ;D...
Ho tolto il deragliatore anteriore, lasciando per ora la guarnitura tripla, e la catena sulla grande (44), in quello spazio ci va il box della centralina.
Come pignoni ho un 7v sostituito con un 11-34 a filetto (santo alcedo)
Una volta in strada deciderò la guarnitura (avrei la 54 originale della tern 8) ) .... Ma non ho fretta, aspetto per rendermi conto di cosa sostituire testando su strada il mio percorso abituale :-)

A.
« Ultima modifica: Giugno 02, 2017, 11:33:06 am by Andre@ »
It's my Tern P9 ... Ex-Frecciarossa ... Bellizzzima  ::)    -    E-MtB: La Pinta

Offline Andre@

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Aggiungo un altra cosa, a proposito del supporto deragliatore... Sulla tern ho messo la doppia, ti conviene controllare che vi sia la predisposizione per il blocco della guaina, cioè, controlli il diametro del tubo sella, controlli la lunghezza (credo standard) della staffetta dove attacchi il deragliatore, e poi devi avere un anello che blocca la guaina e fa passare il cavo mantenendolo in tensione (in molte bici è saldato al telaio). Quello che hai messo in foto mi sembra non lo ha.

A.

EDIT: questo che indico con il cacciavite :-)... che guardando bene la tua foto forse è il buchino che si vede :P


« Ultima modifica: Giugno 02, 2017, 12:09:03 pm by Andre@ »
It's my Tern P9 ... Ex-Frecciarossa ... Bellizzzima  ::)    -    E-MtB: La Pinta

Offline occhio.nero

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  • hai voluto la vita?... e mo' pedala!
    • il mio nome è al termine del mio viaggio
Complimenti per il lavorone!  :)

Per agevolare la lettura, ho copiato le foto in mezzo al testo, man mano che le richiamavi.

Ma secondo me ne manca qualcuna. Possibile che si sia persa durante il caricamento dal tuo pc/cell?  ::)

(in fondo ho lasciato la sequenza originale di foto)

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dal nostro gruppo Facebook, l'elaborazione di Mauro Francazi per aggiungere un deragliatore anteriore:

FTGLR


"Affinamento" della mia e bike pieghevole con montaggio di una tripla stronglight modificata con corona interna da 36 denti, corona media in acciaio sul da 44 denti e prossimo arrivo di una corona esterna da 58 denti per avere una rapportata più adatta alle "ruote piccole". Ruota libera da 7 rapporti sachs maillard 12-18 denti. Autocostruzione supporto per montaggio deragliatore anteriore shimano 105 per tripla. Gomme slick alta pressione posteriore primo comet 20 x 1,50 ( 110 psi), anteriore 20 x 1,35 kenda (85 psi). Modifica per montaggio freno a disco da 140 mm sulla ruota posteriore con adattatore filettato. Prossima sostituzione batteria da 36 v 17,5 ah per una autonomia di circa 100 km. Va che è una bomba. Prossimo montaggio di comandi grip shift. Prevedo comunque di adottare comandi sunrace bar end tt sulle appendici.
« Ultima modifica: Agosto 04, 2017, 02:37:08 pm by occhio.nero »
Federico
Tikit; DahonMuP24; Nanoo; DashP18; BromptonS6L
pedaliamo, pieghiamo, moltiplichiamoci

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