Incredibile e assolutamente geniale!
Io da tempo mi scervello nel tentare di adattare variatori da scooter alla bici ma, ovviamente, senza nessuna velleità di successo... troppo, troppo pesanti dopo gli adattamenti ai regimi di rotazione della bici :-/
In questo caso la realtà supera di gran lunga la (mia) fantasia. Il principio di funzionalemto non ha nulla a che vedere con i classici variatori motociclistici. Nel NuVinci si applica il principio delle diverse velocità angolari presenti sulla superficie dello stesso solido (la sfera appunto).
Sarei felicie di poter provare anch'io una bici con montata una diavoleria del genere e conoscerne l'affidabilità a medio lungo termine (di km percorsi e di tempo).
Probabilmente se ne potrebbe realizzare anche una versione ad ingranaggi, ma forse risulterebbe essere troppo costosa e più pesante... staremo a vedere ;-)

qui a bologna lo abbiamo montatosu di una reclinata economica e fin'ora ha funzionatomolto bene,è il cambio ideale anche per i veicoli da noleggiare perché è a prova di scassamento

lorenzo

si, infatti
pensavo di montarne uno su di una folding, da far provare qui in negozio
che ne pensi se  lo monto su una montague boston?

che ne pensi se  lo monto su una montague boston?

dico che se fossi più comodo a passare da quelle parti prenoterei subito una prova su strada! 

bene, bene

Riporto da altra discussione:

Ehi un attimo, ieri mi sono connesso dall'hotel ma oggi ero on the road e off-line, sono rientrato da poco a casa!   
Dunque, recensire è dura viste le mie scarse conoscenze tecniche, ma ci provo...
I primi due minuti mi sono trovato spiazzato: il tipo ci ha smollato due bici e ho preso una delle due a casaccio, diciamo che il criterio tecnico che mi ha guidato è stato di lasciare quella zebrata (con tanto di campanello a forma di zebra!) alla dolce metà. 
Dal canto mio mi ero solo accorto che le due bici avevano un cambio al mozzo. Quindi ho iniziato a pedalare, ho provato a cambiare... e non ho avvertito scatti di sorta. Stavamo zigzagando tra i bagnanti di Zurigo sul lungolago, e mentre cercavo di non uccidere nessuno e di non farmi uccidere, mi sono reso conto che non avendo io assunto stupefacenti l'unica spiegazione plausibile era che il cambio fosse appunto il Nuvinci 360. Dopodiché ho guardato sulla manopola e c'era scritto... Non sono un grande osservatore, fortuna che di mestiere non faccio il detective...   
A quel punto, conscio di avere sittanto gioiello, ho iniziato a provarlo in tutti i modi. Necessita di una fase di adattamento, in quanto siamo inevitabilmente abituati a ragionare "per scatti" con le marce. Quindi la prima cosa da fare è imparare a gestire la totale gradualità e fluidità del Nuvinci. All'inizio tendevo a rotazioni troppo brusche della manopola, passando quindi di colpo da un rapporto molto basso a uno molto alto o viceversa. Ma dopo pochi minuti ci si trova completamente a proprio agio con il nuovo sistema, si impara a dosare ogni minimo movimento del polso, e allora diventa divertentissimo. Una volta che si inizia a sincronizzare il movimento del polso destro con la pedalata, si scorazza in lungo e in largo avendo in ogni istante il rapporto perfetto, quasi come se la trasmissione obbedisse al pensiero.
L'ho provato per circa 3 ore ed è sempre stato perfetto e fluido in ogni situazione, nessun impuntamento o altri problemi. Non vi dico che bella pedalata ci siamo fatti!