Nello svuotare casa della mamma sto ritrovando una quantità impressionante di cimeli e ricordi degli anni del liceo e dell'università.
A quei tempi lontani risale questo testo, che devo aver trovato chissà dove perchè l'originale era in francese.
Ricopio qui la traduzione (non sono neanche sicuro di averla fatta io), giusto per farci un sorriso:
PREGHIERA DI UN CICLISTA
Signore,
Tu che non sei mai andato in bicicletta,
aiuta tutti quelli che devono andarci.
Tu solo conosci i pericoli ai quali siamo esposti
e gli ostacoli che dobbiamo superare.
Esaudisci la nostra preghiera!
Aiutaci sulle salite e non spingerci nelle discese.
Vieni in nostro soccorso quando i freni non funzionano
e anche quando la gamba del pantalone si impiglia nella catena.
Proteggici dai vigili quando andiamo contromano
e proteggici anche dalle auto contromano quelle rare volte che non ci andiamo noi.
Togli le pietre (le vere pietre) dalla nostra strada
sennò dovremo passarci sopra.
Togli anche i chiodi, le schegge di vetro
e tutto ciò che taglia e che buca.
Soccorrici quando passiamo in una buca piena d'acqua
che ci era sembrata poco profonda.
Liberaci dalle strade infangate
quelle rare volte che siamo vestiti bene.
Proteggici dai ladri di biciclette
e dai cani che ci inseguono per morderci le gomme.
E soprattutto, Signore,
aiutaci a comprare una macchina!
Amen
Beh, magari la conclusione non è in linea con lo spirito di oggi... ma erano altri tempi!
Vittorio
