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Autore Topic: comprare all'estero/su internet (pro e contro)  (Letto 85020 volte)

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Offline occhio.nero

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #45 il: Febbraio 21, 2012, 01:11:16 pm »
anche io su Chainreaction mi sono trovato benissimo

da altra discusssione:
Ciao Aluten,
mi sembra che il negoziante di Terni abbia tirato alquanto l'acqua al suo mulino...
Un anno fa ho visto in un negozio una Bottecchia pieghevole da 20", costava poco meno di 500 euro. Nello stesso negozio (a Como) avevano la Dahon Vitesse, sempre da 20", era la prima volta che la vedevo (gg fa grazie a Peo ho potuto provarla a Milano :) ). Sono rimasto colpito dalla differenza che si notava in tutti i dettagli: pur costando pochissimi euro in più, la Dahon sembrava davvero di un altro pianeta. Poi ho appreso che comprandola sul web la si paga anche meno, come hanno fatto molti in questo forum.
Per quanto riguarda la facilità di trovare i ricambi: se tu ti sei iscritto a questo forum vuol dire che hai accesso a internet, e quindi in caso avessi bisogno di qualsiasi pezzo in pochi giorni puoi procurartelo da uno dei tanti rivenditori online di comprovata serietà. Al riguardo trovi una sezione qui sul forum, non riesco a linkartela perché sono in treno e sto scrivendo dal cellulare, ma dovresti trovarla senza difficoltà. Per quanto riguarda l'Atala, l'anno scorso avevo l'idea (poi abbandonata per fortuna...) di prenderne una a pedalata assistita. In negozio ne avevano quasi sempre una, ma in quel momento c'era solo il modello da donna. Ho prenotato quella da uomo, pagato 100 euro di caparra, e dopo un mese della bici manco l'ombra, né il negoziante era riuscito a sapere quando l'avrebbe avuta... Siccome dubito che un negoziante si tenga in magazzino tutti i ricambi della Atala Folding, non oso immaginare se uno poi avesse bisogno di un ricambio quanto gli toccherebbe aspettare... E nel mio caso si trattava di un negozio molto grande e noto, un concessionario ufficiale Atala con decine di modelli in negozio, tra l'altro ubicato a poche centinaia di metri dalla sede centrale dell'Atala...
Ovviamente tutto questo te lo dico sulla base di una mia esperienza piuttosto limitata, non pretendo certo di essere esperto di Atala e Bottecchia.

da altra discussione:
Ciao Fero, sulla tua P7 hai dovuto fare regolazioni particolari al cambio, oppure arriva dal negozio perfetta? Credo che tu l'abbia comprata da evans, come ti sei trovato,sono seri come negozio? Sai..,visto la spesa, volevo esserne sicuro.
Grazie sempre e tanti auguri di buona Pasqua a tutti voi!

e da altra discussione:
sim1 scusa e dei problemi che hai riscontrato velokontor come si è comportato??

se non ho capito male hai avuto dei problemi non da poco, calcolando anche che la hai acquistata a gennaio è praticamente nuova?!??!

ti chiedo perchè anche io ho acquistato da loro... il prezzo delle dahon js è molto allettante... mi sono arrivate ieri... una ha qualche graffietto li ho contattati ieri sera ed oggi mi hanno risposto comunicandomi un rimborso di 20euro...

mi sono sembrati molto affidabili e precisi... nel tuo caso invece???

da altra discussione:
Grazie a tutti, ma il mio budget copriva al massimo qualche falsa dahon da 26", italo cinese, senza pretese. Purtroppo mi sono reso conto che anche la robaccia cinese rimarchiata in italia, finisce in una rete di vendita da medioevo che fa ingrassare il prezzo al punto che una bici da 180 euro arriva a costare al consumatore anche 280 euro.
Per inciso: uno ci prova a comprare roba in italia, ma quando t'accorgi che c'è un cinese sottopagato che fa la bici, e una mandria di parassiti che a quella bici non aggiungono nulla ma ci speculano su soltanto, alla fine è ovvio ammainare la bandiera tricolore e comprare all'estero direttamente dal cinese o comunque dal produttore.

Così ho deciso di comprare direttamente dal produttore un telaio dahon originale, almeno il ricarico so che lo sta prendendo chi ha fatto il lavoro e non uno speculatore. Con quello che risparmio posso permettermi di assemblare una bici con componenti tutti decisamente superiori alla spazzatura italo cinese che ho visto in giro (possibile che una bici da quasi 300 euro non abbia nemmeno i cerchi a doppia camera?). Quello che non riuscirò ad assemblare da me, lo farò fare volentieri a un meccanico pagandolo per il suo lavoro. Sempre meglio pagare per un lavoro piuttosto che per una rete di vendita medioevale piena di vassalli, valvassini e valvassori.
« Ultima modifica: Maggio 09, 2012, 09:13:53 pm by occhio.nero »
Federico
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Offline foldingfan

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #46 il: Febbraio 23, 2012, 10:28:58 pm »
Per me la cosa più fastidiosa è se un negoziante vuole venderti il modello che vuole lui... specie se tu ti sei già fatto una (per quanto piccola) cultura online... forse conta il modo con cui lo fa, dal dare consigli e utili dritte, al volerti vendere quello che vuole lui... se (come faccio io) vai per un certo modello perché ha delle caratteristiche magari discutibilissime per tutti (che so, il colore, il design, anche cose che magari per alcuni sono futili) ma ci tieni tu e tieni duro - visto anche che ci metti i dindi tu -, poi finisce che se fa retromarcia ci fa la figura di uno che ha preso un mezzo granchio e il rapporto non è che si imposta proprio nel migliore dei modi... ma forse così è la vitesse  :D
« Ultima modifica: Febbraio 23, 2012, 10:30:50 pm by foldingfan »
FF

Offline raoul8

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #47 il: Febbraio 24, 2012, 09:24:34 am »
Ma pensa te che "simpatici" quelli di Lazzaretti, io la scorsa settimana per la stessa bici ho parlato con il titolare che ha chiamato il distributore Dahon, il quale gli ha detto che quel modello non veniva distribuito in Italia e lui ha aggiunto che non l'avrei trovata neanche in europa.
Ovviamente la sera stessa l'ho ordinata in germania pagandola la metà dei 1000 euro dichiarati (senza Garanzia) come è anche indicato sull' imballo della Dahon.
« Ultima modifica: Febbraio 24, 2012, 12:36:14 pm by raoul8 »

Offline alek78

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #48 il: Febbraio 24, 2012, 09:32:41 am »
Ma è tristissimo scoprire che nel 2012 la situazione è identica al 2004  ;D  ;D  ;D !!!

OTTO ANNI senza evolversi... se penso a quante cose sono cambiate in otto anni, e i negozi ancora lì a vagheggiare mesi di attesa per qualcosa che non si produce neanche... e a che prezzi !
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Offline lukasan

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #49 il: Febbraio 24, 2012, 10:21:35 am »
Forse stiamo andando un po' OT rispetto al titolo della discussione ma il problema credo che stia nel fatto che la bici in Italia fatica ad uscire dal concetto di mezzo "ricreativo" o al limite sportivo. Le pieghevoli poi vengono viste come bici da "casa al mare" o per chi non ha un garage o una cantina dove riporle durante la settimana in attesa della passeggiata domenicale. L'impreparazione dei rivenditori poi è veramente imbarazzante. Fossi il direttore di Dahon Italia, vista la vocazione dichiarata dell'azienda di voler contribuire ad una mobilità più sostenibile, non sarei contento.

Offline intremodale

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #50 il: Febbraio 24, 2012, 11:15:01 pm »
da persona informata nel mondo della bici
I prezzi molto piu' bassi che trovate in germania e in Inghilterra sono dovutoi al fatto che in quei paesi e' cambiato il distributore nella transizione con TERN.

Entrambi hanno fatto una grande svendita e siccome erano molto importanti in termini di volumi la massa di bici immesse sul mercato ha determinato uno stallo dei prezzi.

questo e' il motivo per cui si trovano questi prezzi assurdi. Non sono i negoizianti ladri come verrebbe da pensare. Trattasi di una concorrenza spietata da parte dei negozi online. Certo se ne puo' beneficiare nel breve.


Offline Fero

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #51 il: Marzo 23, 2012, 10:08:37 pm »
Io ormai compro un po' tutto on-line, anche perchè lavoro per una azienda che
spinge fortemente sul lato e-commerce. Anche sulla pieghevole e accessori non
ho fatto eccezione e, devo dirlo, mi sono trovato bene ovunque:
Dahon Mu P7 da Evans Cycle (UK)
Borsa messenger Evoc da Planet Sports (DE)
Luci Electron Milli da Chain Reaction (IE)
Sella Brooks da Bike Discount (DE)
Multi Tool Sigma PT16 da Velo Discount (DE)
Copri scarpe BBB da Amazon (IT)

La borsa per portapacchi (Vaude SilkRoad Plus) l'ho presa invece in un negozio fisico non lontano
da casa, dal quale ero entrato per chiedere alcune informazioni e mi ha fatto un buon prezzo
(ultimo pezzo, in esposizione). Anche il ciclocomputer e il casco li ho presi in negozi vicino all'ufficio
(Decathlon e Treesse).

A onor del vero, io acquisto on-line soprattutto perchè ho poco tempo per girare, ma non è detto
che i prezzi siano sempre più bassi rispetto all'acquisto fisico in negozio

Ciao,
fero
Dahon MU P7 - sella Brooks Flyer - Pedali MKS FD-7 - Big Apple 20x2.00

Offline alek78

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #52 il: Marzo 25, 2012, 12:08:50 pm »
La borsa per portapacchi (Vaude SilkRoad Plus) l'ho presa invece in un negozio fisico non lontano
da casa, dal quale ero entrato per chiedere alcune informazioni e mi ha fatto un buon prezzo
(ultimo pezzo, in esposizione).

Ho provato timidamente a chiedere uno sconto a un negozio fisico milanese con vetrina online, specificando che avrei preferito comprare in italia ma che più di un sito tedesco (a.e. fahrrad.de) aveva prezzi inferiori, s.s. incluse !

Risposta negativa.
Soldi andati in Germania.
Tasse 21% andate in Germania.
10 euro di spedizione rimasti (ma solo per metà) in Italia.

Risparmio netto per me: almeno il 20%
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Offline sim1

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #53 il: Marzo 25, 2012, 02:00:48 pm »
Poi si chiedono perchè la Germania è la locomotiva d'Europa...

Anche io presa su velokontor.de
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Offline foldingfan

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #54 il: Marzo 25, 2012, 02:50:36 pm »
Però non è che c'è anche la vecchia storia per cui i negozi online, avendo molto più smercio (almeno potenziale), possono permettersi di fare prezzi che un negozio fisico non può?

Secondo me un problema è anche che non abbiamo negozi online italiani, comunque non del calibro di derfaltradshop, velokontor, ecc.

Onestamente non lo so, scrivo in volata, se sapete, segnalateli! nelle ricerche che ho fatto finora mi veniva fuori solo la stazione delle biciclette di milano, che però è un caso tutto suo... (non solo pieghevoli...)
FF

Offline Fabrizio

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #55 il: Marzo 25, 2012, 08:43:43 pm »
il fatto è che in italia fanno quello che vogliono, il prezzo non scende perchè c'è sempre qualcuno che compra a quel prezzo imposto, in effetti sono dei cartelli in senso tecnico, si deve avere il coraggio tra virgolette di acquistare online, io già acquistavo all'estero quando neanche c'era internet vent'anni fà, con i cataloghi presi durante i viaggi, per bici e moto. Poi volevo solo sottolienare una cosa, siamo sempre diffidenti, è questa una cosa giusta, ma per la mia esperienza ho preso fregature con gli italiani e mai con l'estero
Dahon bullhead - Alpina Klapprad 1968 - Miele PX20 sxr - Brompton black edition 2016

Offline foldingfan

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« Risposta #56 il: Marzo 25, 2012, 11:48:23 pm »
beh a volte all'estero certi sono un po' incompetenti e qua invece lottano contro il malaffare... comunque la questione prezzi è vero, dalle ricariche di una volta con la percentuale "a vuoto", ai prezzi dei cd... il fatto è che comunque al di là di questo forum, gli acquirenti online non hanno visibilità... anche se forse ormai sta prendendo piede...
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Offline ivox

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #57 il: Maggio 07, 2012, 02:31:51 pm »
Buongiorno a tutti, come molti qui sto guardando oltre confine per comprare la 2a pieghevole, ho trovato questo:

http://www.ebay.it/itm/NEU-Faltrad-Dahon-Jetstream-P8-8-Gang-Modell-2010-/390315806448?pt=Sport_Radsport_Fahrr%C3%A4der&hash=item5ae0a28ef0#ht_2927wt_1156

ormai ho capito leggendo che velokontor è iper-affidabile, mi chiedo però se il prezzo è quello che vedo sulla baia o quello riportato nel sito del negozio, insomma ballano 250 ? e non vorrei trovarmi sole.

vi chiedo: se la prendo sulla baia dalla germania devo aspettarmi spese aggiuntive?

grazie
i.
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Offline Sbrindola

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #58 il: Maggio 07, 2012, 03:06:22 pm »
A quanto vedo io sulla pagina di Velokontor il prezzo indicato è lo stesso.... a fare i precisini ballano solo 0,95?.  :)
Se ti riferisci a quei 999? che ci sono in fondo alla descrizione, quello è solo il prezzo "normale" di vendita della bici online..... in realtà è solo fuffa per vendersi meglio.
Direttamente dal negozio o da ebay il prezzo è quello.... vedi un po' se ci sono vantaggi per quanto riguarda le spese di spedizione oppure se ti senti più sicuro avendo alle spalle la struttura di Ebay a garanzia della transazione.

Offline ivox

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Re:comprare all'estero/su internet (pro e contro)
« Risposta #59 il: Maggio 07, 2012, 03:53:16 pm »
Grazie Sbrindola, mi riferivo proprio al 999?, acquisto effettuato e ora mi prudono le mani per l'attesa.

grazie per la tua risposta e per la tua recensione del mezzo che mi ha convinto a tal punto che prima di vendere la MuUno ho deciso di prendere questa.

Ti aggiornerò appena l'avrò ricevuta, magari ti sfrutterò per qualche consiglio sul montaggio.

grazie
i.
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