Un saluto e buona Pasqua a tutto il forum di bicipieghevoli.
Sono Ettore di Palermo e ho da poco preso una Brompton Barbour con cambio a sei velocità. Prossimo alla pensione e collezionista di bici d’epoca pochi giorni dopo la fine del regno di Elisabetta ho voluto rompere con ruggini e manubri nichelati per calare nei meandri profumati di nuovo della bella londinese.
Ho temuto per il sellino; abituato com’ero a quelli delle mie Bianchi e Umberto Dei, quasi dei divani a paragone della Brooks C17, ma la sella Brompton, nera modello largo, me ne ha rivelato la comodità. Magnifica frenatura, utilissimo e risolutivo il supporto borse al piantone, molto veloce… che dire, altro mondo in confronto alle mie nere bici a bacchetta, splendidamente ricoperte di quella untuosità ferroviaria quando le vedevo al nord, poggiate a vecchi muri delle stazioni dell’Oltrepò in attesa del manovratore. Parlano di nebbie, di vapore, di piene di fiume (quando c'erano).
La Brompton, no. Appare e clàck, scompare. Quelle ruote piccoline e nervosette sembrano le gambe dei Beatles che falcano su Abbey road, prestano orecchio all’annuncio di trenoregionaleprontoal, sbuffano le asperità di Ghisolfe e Martesane, e s’incazzano del carrello del discount scassato. Certo, non raccontano storie di risaia, rastrellamenti di Brigate nere, staffette partigiane, Pepponi e Don Camilli. Camere d’aria rabberciate e vaiolose di toppe, dita appiccicose di soluzione e fioche luci di dinamo.
Però la Brompton è una gran bella bici.
Grazie per l’accoglienza e l’attenzione, complimenti per il Forum. Bello sarà anche contare sulla vostra esperienza, una buona Primavera a tutti.
Ettore, Palermo