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Autore Topic: zona30 in città (riflessioni, articoli, petizione, ...)  (Letto 35114 volte)

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Offline beaturbano

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zona30 in città (riflessioni, articoli, petizione, ...)
« Risposta #15 il: Maggio 23, 2012, 07:01:19 pm »
non è che le zone 30 non abbiano bisogno di manutenzione, ma immagino che sarà né più né meno quella di una strada normale.
ovvio che per zone 30 qua si intende alla francese o alla tedesca (con dossi intelligenti che rallentano solo il traffico pesante e gimkane che costringano a camminare piano), non all'italiana "un misero cartello e via".



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Offline catorcio

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« Risposta #16 il: Maggio 23, 2012, 10:54:40 pm »
io sono contrario ai 30 km/h! secondo mè è peggio, perche a quella velocità l'automobilista si addormenta e rischia di svegliarsi con una bicicletta sotto le ruote!, per mè dovrebbero fare delle strade per ciclisti che non vengano in contatto con le automobili.(con tutti i disoccupati  che ci sono sarebbe un modo per rilanciare l'economia).

Offline Hopton

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« Risposta #17 il: Maggio 23, 2012, 11:52:33 pm »
Dopo aver letto la notizia questo pomeriggio, e dopo un primo momento di entusiasmo ora sono... non contrario, diciamo perplesso...
Leggi e cartelli in Italia vengono ignorati. Se si mettesse un limite di 30 non lo rispetterebbe quasi nessuno, a meno che non fossero piazzati degli autovelox ogni 100 metri. Una cosa del genere però avebbe un costo notevole, impensabile per i dissestati bilanci dei nostri comuni. È vero che alcune regioni d'Italia sono piene di T-red e autovelox, ma sono apparecchi posizionati in modo tale da "far cassa", non come deterrente contro gli automobilisti indisciplinati. Per questo li installano: poiché servono a far cassa, la spesa si ripaga in breve tempo.
Invece posizionare nei centri urbani degli autovelox ogni 100 metri non servirebbe a far cassa: in una situazione del genere anche il più anarchico degli automobilisti rispetterebbe il limite, a nessuno piace prendersi multe. Il risultato sarebbe che questi costosi apparecchi non genererebbero entrate, ergo nessun comune li installerebbe.
Se si optasse per metterne un po' meno (= più distanziati), forse la gente si distrarrebbe un po' di più e beccherebbe qualche multa ogni tanto, ma diventerebbero inutili come deterrente. Se io fossi un automobilista anarchico/idiota che ama sfrecciare per le strade della propria città, sapendo che c'è un autovelox ogni 500 metri circa cercherei di impararne in fretta l'ubicazione (ci sono app anche per questo...) e continuerei ad andare a velocità sostenute, rallentando solo in prossimità dell'autovelox. Un po' come succede ora con semafori e rotonde: la gente frena o rallenta, poi quando è riuscita a passare riaccelera senza ritegno.
Lo so che qui si è parlato di dissuasione tramite modifiche architettoniche e dossi etc., ma personalmente sono un po' scettico al riguardo. Ripensare l'achitettura delle nostre strade avrebbe costi elevatissimi, oltre ad essere di difficile applicazione nei centri cittadini, e i dissuasori tipo dossi servono probabilmente  a far rallentare scooter e panda, un po' meno suv e auto "sportive" o di grossa cilindrata, che sono dotati di ammortizzatori molto performanti, e sono di solito quelli che tendono maggiormente a sfrecciare.
Spero che il mio pessimismo al riguardo venga contraddetto dai fatti, magari con qualche accorgimento che a me non è venuto in mente...
Mario
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Offline Val_Ter

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« Risposta #18 il: Maggio 24, 2012, 08:05:27 am »
Quando alcuni anni fa il comune di Torino annuncio' che un'ampia zona centrata su via Castelgomberto (nei pressi di casa mia, ma ahime' non abbastanza) sarebbe diventata zona 30 ci fu la solita sollevazione di chi prevedeva un inferno di traffico e di motori imballati. A distanza di alcuni anni passando di li' si nota non solo che il previsto mega ingorgo non c'e' e non c'e' mai stato ma anche che la sosta selvaggia e' diminuita, la velocita' delle auto e' scesa, ci sono stati meno incidenti e il posto e' piu' tranquillo. A leggere quel che dice la gente del posto sono tutti molto contenti e non tornerebbero indietro, negozianti compresi. Certo l'ideale sarebbe una citta' senz'auto ma anche una citta' con auto piu' lente non e' da buttar via.
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Offline alek78

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« Risposta #19 il: Maggio 24, 2012, 09:37:59 am »
Il sondaggio di Repubblica è passato a SI 81% e NO 18%, ma i votanti sono pochi (3000 circa).
E poi c'è sempre l'effetto "social" a inquinare il campione
(i votanti SI postano su FB, i votanti NO probabilmente non lo fanno).
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e ora un consiglio commerciale: OCCHIO ALLE BORSE KLICKFIX !!! http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=524.msg21158#msg21158

Offline Fero

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« Risposta #20 il: Maggio 24, 2012, 09:38:48 am »
Questo è uno studio (svizzero) interessante:
http://www.bfu.ch/PDFLib/1070_42.pdf

Alcuni punti a favore della zona 30:
Riduzione dell'inquinamento (anche acustico)
Drastica riduzione degli spazi di frenata improvvisa (aumento della sicurezza)
Drastica riduzione della probabilità di decesso in caso di impatto con un pedone (dal 60% a 50km/h a 10% a 30km/h)
La maggiore sicurezza induce più persone a utilizzare la bicicletta con ulteriore riduzione del traffico
(il circolo virtuoso alla base del principio della Critical Mass)
Possibile convivenza tra autoveicoli e utenza più debole sulla stessa sede stradale.

Un altro documento interessante:
http://ec.europa.eu/transport/road_safety/pdf/projects/supreme-c_it.pdf

A pag.14:

Di cosa sitratta? Per la sicurezza, le basse velocità sono essenziali quando i veicoli motorizzati
usano lo stesso spazio dei pedoni e dei ciclisti . In molti Paesi, le zone a bassa velocità sono state
introdotte nelle aree residenziali, vicino alle scuole e nelle aree per lo shopping . In Europa, le
zone a 30 km/h sono le più comuni . Nelle aree a forte densità abitativa (o «woonerf») la velocità
massima è ancora inferiore: 10-15 km/h . In entrambi i casi non è sufficiente soltanto
disporre i segnali stradali per i limiti di velocità . Le basse velocità devono essere assicurate
mediante misure fisiche, come i restringimenti della carreggiata, i dossi e le curve . Le panchine,
le aiuole fiorite, I parchi per i giochi e gli alberi migliorano la percezione estetica . Le zone a bassa
velocità possono essere parte di una serie più generale di attività moderatrici . La moderazione
del traffico non aspira soltanto alla riduzione delle velocità, ma anche alla riduzione del traffico
motorizzato complessivo in aree specifiche o nelle città, scoraggiando il ricorso ai mezzi motorizzati e promuovendo le camminate, l?uso della bicicletta e del trasporto pubblico .
Chi è coinvolto? Tradizionalmente, l?iniziativa della implementazione dei centri abitati o delle zone a 30 km/h è presa
dalla autorità (stradali) urbane . Il coinvolgimento dei residenti nei processi di pianificazione accresce il pubblico consenso .
Sempre di più, tuttavia, le iniziative per le zone a bassa velocità sono adottate dagli stessi residenti . Le organizzazioni della
sicurezza stradale possono fornire alcune linee guida circa le procedure necessarie .
Quantoè efficace equantocosta? I risultati di uno studio effettuato in Inghilterra(5) hanno mostrato che le zone a 30 km/h
riducono gli incidenti del 27%, gli incidenti con feriti del 61%, e gli incidenti gravi del 70% . Alcuni altri benefici sono un
accresciuto ricorso alla camminata ed alla bicicletta ed un migliorato ricorso alla mobilità altrimenti penalizzata . I costi della
implementazione e della manutenzione dipendono dalle dimensioni della zona e dalle attrezzature installate . I costi
ambientali dovuti alla emissioni di carbonio possono essere ridotti evitando il bisogno di ripetute accelerazioni e decelerazioni e dalla riduzione dell?uso delle macchine, indotto dalla dissuasione nei confronti di quel tipo di traffico .

Maggiori informazioni?
www .trafficcalming .org
www .homezones .org

Altri 2 centesimi :)
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Offline Sbrindola

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« Risposta #21 il: Maggio 24, 2012, 10:26:01 am »
La mia esperienza di "Zona 30" effettiva e reale estesa a tutta la città è stata molto positiva: è successo questo inverno quando, complice il nevischio e le temperature bassissime, le strade di tutta la città si sono trasformate in  piste di pattinaggio.
Calma surreale, nessuno che tentava sorpassi, manovre azzardate o minimamente rischiose.

E' stato un sogno e lo sarebbe avere queste condizioni replicate in sicurezza almeno per alcune aree delle nostre città.

Anche io credo che gli investimenti per renderle tali non siano così esorbitanti e spesso più praticabili del trovare posto per una ciclabile: per il farle rispettare ovviamente, autovelox a go-go, per la gioia delle casse comunali.



Offline Val_Ter

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« Risposta #22 il: Maggio 24, 2012, 10:32:58 am »
La neve in citta' e' un'esperienza fantastica se vai in bici, altro che "ma sei venuto in bici con questa neve?!"...magari il traffico fosse sempre cosi'.  ;D
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Offline Hopton

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« Risposta #23 il: Maggio 24, 2012, 08:55:53 pm »

Vabbé ragazzi che dire, il vostro atteggiamento positivo mi ha fatto calare un po' il mio pessimismo innato!  :)
E sì che  mentre esprimevo tutta la mia perplessità sono andato anche sul sito del sondaggio a votare sì... Questo perché anche se ero scettico sono comunque dell'idea che se una cosa è giusta va sperimentata, anche se è di difficile applicazione. Vorrà che ci si impegnerà tutti (cittadini, amministrazioni) per renderla applicata. Le esperienze personali che avete riportato qui sulle zone 30 dicono che cambiare le cose è possibile, persino in Italia.
OT (Ma non tanto...) Mi ricordo sempre di quando 20 anni fa si diceva che nella mia Bari rendere la spiaggia pubblica Pane e Pomodoro bella, accogliente e pulita era un'utopia. Pochi anni dopo Pane e Pomodoro era una meraviglia di spiaggia comunale gestita in maniera eccellente, e nella candida e finissima sabbia non trovavi una carta a terra manco si fosse in un Cantone della Svizzera centrale.  :o  Improvvisamente non ero più costretto a farmi tanti km (o andare in un lido privato) per andare in una spiaggia come si deve, con conseguente riduzione di CO2, spese di benzina etc. OT OFF
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« Risposta #24 il: Maggio 25, 2012, 08:36:35 am »
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« Risposta #25 il: Maggio 25, 2012, 11:20:44 pm »
io faccio outing! sono anche automobilista e andare a 30 km orari è una cosa insopportabile (mi cala la palpebra).

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« Risposta #26 il: Maggio 26, 2012, 09:11:18 am »
io faccio outing! sono anche automobilista e andare a 30 km orari è una cosa insopportabile (mi cala la palpebra).
Dipende dal tipo di strada secondo me. Confesso che talvolta succede anche a me, ma se guido per es. in stradine tortuose e strette, o in strade con molti attraversamenti scuole etc., se vado a 50 mi sembra di essere un criminale, anche se so di avere la legge dalla mia parte...
Poi probabilmente anche in queste cose l'abitudine fa molto, noi ci siamo abituati a sfrecciare per poi inchiodare al semaforo 100 m dopo, e non ci rendiamo conto che se andassimo tutti piano non servirebbero nemmeno i semafori. Quando non esistevano le auto si andava in bici o in carrozza e non esistevano i semafori, e nessuno moriva. Questo perché con una velocità fino ai 30 il traffico riesce ad autoregolarsi, e alla fine la velocitá media in città addirittura ci guadagna.
« Ultima modifica: Maggio 26, 2012, 09:18:39 am by Hopton »
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« Risposta #27 il: Maggio 26, 2012, 01:07:23 pm »
Dipende dal tipo di strada secondo me. Confesso che talvolta succede anche a me, ma se guido per es. in stradine tortuose e strette, o in strade con molti attraversamenti scuole etc., se vado a 50 mi sembra di essere un criminale, anche se so di avere la legge dalla mia parte...
in questi casi non servono regolamenti! si rallenta per forza (come con il semaforo rosso non vado mai veloce).

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« Risposta #29 il: Settembre 02, 2012, 11:19:59 pm »
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