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Autore Topic: Emilia Romagna - rassegna stampa  (Letto 131271 volte)

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Re:Emilia Romagna - rassegna stampa
« Risposta #15 il: Settembre 14, 2012, 06:00:24 pm »
i contributi successivi sono stati dirottati nella discussione

la bici pieghevole in treno
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=156.msg20549#msg20549
« Ultima modifica: Settembre 14, 2012, 06:02:31 pm by occhio.nero »
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Re:Emilia Romagna - rassegna stampa
« Risposta #16 il: Settembre 15, 2012, 11:54:41 am »

Il 16,23,30 Settembre e 7 Ottobre la tua bici viaggia gratis

Citazione
Un vagone appositamente ristrutturato dalla Regione Emilia-Romagna e da FER/TPER per il trasporto delle biciclette.

Citazione
Grazie alla collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e Tper anche nel 2012 è stato possibile programmare escursioni che prevedano, anche per gruppi, l?abbinamento treno-bici.

La carrozza porta bici, in questa sua terza tappa dell'estate 2012, dopo aver già servito le linee Bologna-Vignola e Ferrara-Ravenna-Pesaro, accoglierà infatti i bikers che vogliono conoscere le diverse località da Sermide alla provincia di Ferrara.

Un'ottima opportunità per viaggiare nella provincia di Ferrara, sulla tratta ferroviaria Sermide - Ferrara - Codigoro, portando con sé in treno la propria bicicletta, per poter esplorare un territorio pieno di sorprese: Bondeno, la città estense con i suoi innumerevoli monumenti e le magnifiche mura, Ostellato fino a Codigoro e le affascinanti località del Parco del Delta del Po. Bellezze artistiche, oasi naturali, percorsi cicloturistici, escursioni in barca, eventi e molto altro si potrà scoprire lungo il percorso.

link per la prenotazione: http://www.fer-online.it/it/tper_bici.html

Posso confermare la bellezza delle località del Delta del Po ed invito tutti a scoprirle, naturalmente per chi ha una pieghevole il discorso sembra non cambiare dato che alcuni controllori che la equiparano ad una bici normale.

« Ultima modifica: Ottobre 11, 2012, 10:19:35 am by Matt-o »
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Re:Emilia Romagna - rassegna stampa
« Risposta #17 il: Settembre 15, 2012, 12:14:26 pm »
sì, nel senso che se la lasci aperta la equiparano a bici normale. se la chiudi e la insacchi no!
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Re:Emilia Romagna - rassegna stampa
« Risposta #18 il: Settembre 15, 2012, 12:48:00 pm »
chiaro  ;D
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Re:Emilia Romagna - rassegna stampa
« Risposta #19 il: Settembre 15, 2012, 02:01:21 pm »


Citazione
Dal 5 al 7 ottobre a Reggio Emilia si terranno gli Stati Generali della Bicicletta e della mobilità nuova, un evento organizzato da #salvaiciclisti, FIAB, Legambiente e dall?Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Lo scopo di questo evento sarà il rafforzamento delle posizioni di tutti i portatori di interessi che si occupano di mobilità urbana leggera e alternativa all?automobile per la realizzazione di un vademecum ad uso e consumo di amministratori nazionali e locali per rendere l?Italia un paese maggiormente a misura di bicicletta. Saranno invitati a partecipare agli Stati Generali anche tutte le associazioni e soggetti pubblici e privati che si occupano di tematiche correlate alla mobilità urbana.

I lavori saranno suddivisi in 5 gruppi che avranno il compito di individuare gli interventi necessari alla facilitazione dell?uso della bicicletta, ordinandoli per priorità e per rapidità di implementazione. In questo modo, ciascuno dei gruppi di lavoro genererà delle raccomandazioni riguardo alle iniziative da mettere in campo nel breve (subito), medio e nel lungo periodo.

Di seguito, le tematiche dei gruppi di lavoro e rispettivi riguarderanno le seguenti tematiche:
GRUPPO DI LAVORO    TEMI
Normativa    Modifiche Codice della Strada e altre norme correlate
Organizzazione mobilità urbana    Moderazione del traffico, Zone 30, sicurezza
Investimenti, incentivi, disincentivi e governance    Allocazione risorse, ufficio nazionale
Cultura, educazione    Formazione, informazione, comunicazione, Educazione (obiettivo: far crescere l?opinione pubblica sul tema)
Reti ciclabili    Rete ciclabile nazionale e reti locali

Per la buona riuscita degli Stati Generali, ciascun gruppo dovrà essere composto in modo più eterogeneo possibile e sarà formato tanto da specialisti della materia, quanto da semplici appassionati e curiosi. In quanto #salvaiciclisti, dobbiamo assicurare la partecipazione di almeno uno di noi a ciascuno dei gruppi di lavoro.

Quindi, se non avete impegni per il primo weekend di ottobre, se volete contribuire a cambiare le nostre città, se siete interessati a uno dei temi presentati, ma soprattutto avete tempo e voglia per partecipare alle fasi di preparazione dell?evento, mandate una mail a statigenerali@salvaiciclisti.it indicando il gruppo di lavoro scelto e le vostre (eventuali) competenze in materia, saremo più che felici di coinvolgervi.

fonte immagine: autocreata
fonte articolo: http://www.salvaiciclisti.it/blog/2012/08/07/verso-gli-stati-generali-della-bicicletta/#.UFRi6vL_h55
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Re:Emilia Romagna - rassegna stampa
« Risposta #20 il: Settembre 15, 2012, 04:36:04 pm »
Segnalo che in occasione del festival della filosofia si terranno, a cura della Ciclofficina Modena, dei laboratori di manutenzione della bicicletta:


« Ultima modifica: Settembre 16, 2012, 01:52:01 pm by occhio.nero »
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Re:Emilia Romagna - rassegna stampa
« Risposta #21 il: Settembre 20, 2012, 12:11:04 am »
A Piacenza week-end dedicato alla "bicicletta, la macchina perfetta"
 ?

Un convegno, una mostra, un concerto e due pedalate per le vie cittadine sono il ricco menù della manifestazione «Storia e tecnica della bicicletta macchina perfetta», che andrà in scena a Piacenza nel fine settimana del 22 e 23 settembre.
 Scaturita dalla proficua collaborazione tra la sede di Piacenza del Politecnico di Milano, le associazioni VeloLento e Fiab-Amolabici e patrocinato dal Comune di Piacenza, l'evento sarà tutto incentrato su uno dei mezzi di locomozione più antichi, ma anche più attuali: la bicicletta. Una trattazione a trecentosessanta gradi, perché nel convegno in programma sabato mattina si parlerà di storia, tecnica, materiali, del rapporto "passionale" con la bicicletta, ma anche dei problemi che oggi si trova quotidianamente ad affrontare chi sceglie la bicicletta per i suoi spostamenti urbani ed extraurbani. Un'attenzione particolare verrà posta sulla situazione locale, con l'intervento dell'assessore all'ambiente Comune di Piacenza, Luigi Rabuffi.Particolarmente interessante, soprattutto per i patiti del vintage, si preannuncia l'esposizione di biciclette d'epoca che sarà allestita presso il cortile interno del Politecnico, con autentici "pezzi da museo", partendo dalla draisina (l'antenato della bicicletta) e del biciclo (il velocipede dall'enorme ruota anteriore), per poi passare alle biciclette militari, sportive, da corsa e da lavoro dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. La mostra verrà inaugurata sabato 22 alle 11,30 - al termine del convegno - con una visita guidata da appassionati della materia che illustreranno le peculiarità delle biciclette esposte e rimarrà aperta fino alle 19. Domenica la mostra sarà visitabile dalle 9.00 alle 12.30.

 Di matrice diversa le due "pedalate" in programma: quella di sabato - partenza ore 19.00 dalla sede del Politecnico di Via Scalabrini, 76 - sarà aperta a tutti, compresi i bambini, con il duplice obiettivo di far conoscere meglio le ciclabili cittadine e soprattutto, nell'ambito della campagna salvaciclisti, di promuovere la sicurezza ed in particolar modo l'importanza dell'uso delle luci sulla bicicletta; chi parteciperà alla pedalata dovrà infatti obbligatoriamente esserne dotato. Conclusione poi nel caratteristico scenario di Piazza Duomo, dove ad attendere i partecipanti ci sarà il meritato ristoro offerto dal Comitato dei Commercianti di Piazza Duomo e, a seguire, il concerto del cantante Mauro Sbuttoni, dall'emblematico titolo "Bici in Blues". Molto particolare la pedalata di domenica mattina, denominata "Come una volta", con protagonisti i cicloturisti d'epoca, vale a dire quella tipologia di appassionati ciclisti che amano cavalcare biciclette "mature" indossando abbigliamenti altrettanto d'antan: un movimento di "nostalgici" che sta trovando sempre più proseliti sia perché propone un modo di intendere il ciclismo molto meno esasperato da quello agonistico, sia perché queste vecchie "glorie" mantengono intatti design, scorrevolezza e soprattutto qualità.

fonte: http://www.ilpiacenza.it/eventi/bicicletta-macchina-perfetta-22-23-settembre-2012.html
?
 
 Potrebbe interessarti: http://www.ilpiacenza.it/eventi/bicicletta-macchina-perfetta-22-23-settembre-2012.html
 Leggi le altre notizie su: http://www.ilpiacenza.it/ o seguici su Facebook: http://www.facebook.com/ilPiacenza.it
« Ultima modifica: Ottobre 03, 2012, 05:44:00 pm by Matt-o »
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Re:Emilia Romagna - rassegna stampa
« Risposta #22 il: Ottobre 05, 2012, 12:58:18 am »
Lo spirito degli Stati Generali e i primi social media
Paolo Pinzuti
da Piciclisti


Era l’8 Agosto 1788, Re Luigi XVI chiamava a raccolta gli Stati Generali convocando i rappresentanti dell’aristocrazia, del clero e del terzo stato per cercare di risolvere la grave crisi economica, politica e sociale che affliggeva la Francia.

Il 6 maggio 1789 il rappresentanti del terzo stato facevano saltare il banco dichiarando di essere i portavoce di tutta la nazione e non solo di una classe sociale e il 17 giugno si costituivano in Assemblea Nazionale a cui si aggiunsero presto anche i rappresentanti del clero e della nobiltà.

Da qui alla creazione di un’assemblea nazionale costituente il passo fu breve e segnò l’inizio della rivoluzione francese che portò la fine dell’antico regime.

4 ottobre 2012

Mancano poche ore alla mia partenza per Reggio Emilia dove, domani, inizieranno gli Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova; qui si incontreranno amministratori locali, tecnici e associazioni per gettare le basi di quella che sarà la rivoluzione della mobilità negli anni a venire in Italia.

Chi legge queste mie righe potrebbe farmi notare che paragonare i due eventi è un po’ azzardato, che Reggio Emilia non è Parigi, che non c’è nessun ancient regimeda abbattere  e che ci vuole ben altro per rivoluzionare le nostre città, che sarà il solito evento da cui usciranno mille buoni propositi e pochi fatti concreti, con tante passerelle di politicanti ansiosi di rilasciare qualche intervista e dichiarazioni, perché alla fine l’Italia è quel paese in cui non cambia mai niente.

Ecco, io voglio credere che le cose stiano in maniera diversa e preferisco di gran lunga mettercela tutta per quello 0,1% di possibilità di migliorare la realtà e correre il rischio di tornarmene a casa con una cocente delusione dipinta sul viso, piuttosto che rassegnarmi da subito con cinismo all’immutabilità della realtà. Non sono mai stato bravo a rassegnarmi e se a Reggio Emilia dovessi trovare anche solo altre 100 persone con la stessa motivazione e determinazione, allora ce la potremmo fare.

Per chi non lo avesse capito, qui non si parla più di biciclette, trasporto pubblico e automobili, ma di un modo di relazionarsi all’esistente; si parla di decidere se passare le giornate dentro una scatola di latta o fuori, nel mondo, nella società, insieme agli altri, per ricominciare finalmente a parlarsi e a interagire.

Devide et Impera è la migliore sintesi per spiegare come il potere venga saldamente conservato dai tempi degli antichi Romani ad oggi. Dividi il popolo e governalo.

La televisione è uno degli strumenti che meglio si prestano a creare divisione: ognuno se ne sta in casa, seduto davanti alla propria TV a subire passivamente i consigli per gli acquisti e i messaggi stabiliti dall’editore, magari indignandosi un po’ la domenica sera guardando Report prima di andare a letto.

Internet ha stravolto questo schema e, creando socialità e interazione, è riuscito a mostrare delle crepe nelle modalità tradizionali di gestione del consenso: in Germania il Piratenpartei, solamente utilizzando la rete, è riuscito a portare 15 rappresentanti alla Camera dei Deputati di Berlino, in Italia in Movimento 5 Stelle (piaccia o no) sta facendo la stessa cosa.

Pensandoci bene, l’automobile non segue in fondo logiche molto diverse: tutte le case automobilistiche si affannano nel tentativo di riprodurre all’interno dell’abitacolo una specie di simulacro del salotto di casa, con la poltrona bella comoda, un sistema di intrattenimento, un aggeggio che ti permette di regolare la temperatura e lo schermo davanti  agli occhi da osservare con attenzione, ma soprattutto tanta tanta lamiera attorno che impedisce qualunque forma di comunicazione con l’esterno.

Ecco, rinunciare all’automobile e scegliere delle forme di mobilità nuova significa esattamente questo, cercare di abbandonare uno strumento di isolamento sociale a quattro ruote e riscoprire i più antichi social media: le strade e le piazze.

Questa è la rivoluzione che dovrà partire da Reggio Emilia.

Vado a finire di preparare la valigia.
« Ultima modifica: Ottobre 05, 2012, 01:01:05 am by occhio.nero »
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« Risposta #23 il: Ottobre 05, 2012, 12:01:15 pm »
qualcuno sarà presente a reggio emilia per gli stati generali della bicicletta?


AGGIORNAMENTO: da qui è possibile firmare il manifesto:

Citazione
http://www.municipio.re.it/Sottositi/FirmaManifesto.nsf/firma
« Ultima modifica: Ottobre 05, 2012, 12:16:57 pm by NessunConfine »
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« Risposta #24 il: Ottobre 06, 2012, 11:41:51 am »
domani sono a casa dal lavoro (lavoro spesso anche nie festivi). forse ci faccio  un salto!!
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« Risposta #25 il: Ottobre 06, 2012, 11:56:39 am »
ps. ma qui sul link c'è scritto dal 5 al 6 ottobre non dal 5 al 7. Se ci vado domani non c'è nulla??
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« Risposta #26 il: Ottobre 06, 2012, 11:59:35 am »
linko il programma dei lavori
http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/manifest.nsf/ManifestazioniWebDataHP/EA873444313EE310C1257A800035152D
confermo la chiusura lavori per oggi alle 13.30, quindi non riesco a vedere nulla (oggi lavoro) :(
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« Risposta #27 il: Ottobre 06, 2012, 12:16:47 pm »
Dalla "Gazzetta di Modena"
Modena, domenica ecologica: otto ore di stop alle auto
Domani blocco del traffico dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 Tutti i divieti alla circolazione, le deroghe e le iniziative organizzate in città


Domani prima domenica con limitazioni al traffico nell'ambito della manovra antismog, che prevede lo stop alle auto, oltre che il giovedì, anche ogni prima domenica del mese. A Modena tra le 8.30 e le 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 non potranno circolare tutti i veicoli precedenti agli Euro 4. "L'area del blocco è stata leggermente modificata rispetto agli scorsi anni per consentire l'accesso al Museo Casa Enzo Ferrari e ai parcheggi di servizio al centro storico: quello gratuito dello stadio in piazza Giovani di Tien An Men e il Novi Park" spiega il Comune.

Per quanto riguarda le deroghe, le novità rispetto agli anni scorsi riguardano i mezzi di cantiere impegnati nella ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto e, specificatamente per la domenica, i mezzi di trasporto dei bimbi che devono ricevere sacramenti o i tesserati di società sportive che devono partecipare a gare. Nello specifico, il divieto di circolazione di domani non riguarda i veicoli Euro 4 ed Euro 5, i veicoli elettrici e ibridi, quelli a gas metano o gpl, quelli con almeno tre persone a bordo (car pooling) "e con almeno due persone, se omologati per due posti". Saranno inoltre liberi di circolare i veicoli diesel Euro 3 dotati di filtri antiparticolato al momento dell'immatricolazione; i diesel che risultino dotati di sistema di Fap con marchio di omologazione e inquadrabili come Euro 4; i veicoli diesel di tipo m2, m3, n1, n2, n3 omologati Euro 3, i ciclomotori e moto omologati Euro 2 o Euro 3.

In occasione della prima delle domeniche ecologiche, sono diverse le iniziative di animazione.

«In alcuni casi – spiega l’assessore all’Ambiente Simona Arletti – si tratta proprio di attività di sensibilizzazione sui temi dell’inquinamento atmosferico e della mobilità sostenibile. E per quel giorno i modenesi che possono sono invitati a spostarsi in bici per partecipare a queste iniziative o andare alla scoperta dei nostri parchi e del centro storico».

In piazza Matteotti, per esempio, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30 sarà presente un punto informativo sull'inquinamento dell'aria e sulla manovra antismog a cura di Arpa e Comune di Modena. Al parco Amendola nord/Bonvi Parken Uisp organizza "Nordic walking per tutti", una passeggiata per conoscere la tecnica della tipica camminata con i bastoni. Il ritrovo è alle ore 10 presso la pista di pattinaggio. La partecipazione è gratuita: occorre dare la propria adesione a Uisp Modena comunicando il proprio nominativo e la propria altezza, per preparare i bastoncini (telefono Uisp 059 348811). Tra le ore 16 e le 18 in piazza XX Settembre è prevista un'esibizione di ginnastica ritmica a cura della società Panaro Modena e lo spettacolo di danze varie a cura del centro La Fenice/Lust. In piazza Grande tra le 9 a le 18 l'antiquariato d'eccellenza con l'associazione Mercantico. In piazza Matteotti anche il mercatino "L'angolo della delizia", dalle 10 alle 19 e una animazione dalle 15.30 alle 19.30 a cura di Modenamoremio. Infine in Largo Sant'Agostino tra le 8.30 e le 18.30 punto informativo su auto elettriche e loro modalità di utilizzo a cura di Borsari Luciano srl.


http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2012/10/06/news/domenica-ecologica-otto-ore-di-stop-alle-auto-1.5809706
« Ultima modifica: Ottobre 11, 2012, 10:20:18 am by Matt-o »
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Re:Emilia Romagna - rassegna stampa
« Risposta #28 il: Ottobre 07, 2012, 09:43:15 am »
dj hai pienamente ragione! c'è un 7 di troppo!


Ecco cosa è emerso da questi due giorni di si spera prolifico lavoro:

Abbassare il limite di velocità a 30 chilometri orari sulle strade urbane (ad eccezione di quelle di grande scorrimento) e invertite le priorità degli investimenti pubblici in materia di mobilità: non più grandi opere ma interventi puntuali a fare di pedoni e ciclisti nelle città. Sono queste alcune delle proposte emerse a Reggio Emilia a conclusione dagli Stati generali della Bicicletta e della Mobilità nuova. L’evento nazionale è stato promosso da Anci, Legambiente, Fiab e #salvaiciclisti con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia e l’adesione della Presidenza della Repubblica, per parlare di mobilità nuova, ciclabilità e qualità urbana, ma soprattutto per dar vita a cambiamenti concreti basati su impegni vincolanti per le Amministrazioni.

A chiudere la due giorni il sindaco del comune emiliano e presidente dell'Anci Graziano Delrio: "Il cambiamento nasce dal basso e dalle città, per questo bisogna lavorare per diffondere una cultura amministrativa che renda la mobilità ciclabile parte della programmazione degli enti locali –ha dichiarato–. L’alleanza tra associazioni e Comuni di cui questo evento è testimone costituisce una grande potenzialità da sfruttare per rendere il cambiamento ineluttabile. Per questo occorre che chi si candida a governare il Paese, chiunque sia, prenda impegni precisi in materia di mobilità dolce sia in termini di azioni, sia di monitoraggio delle città attraverso indicatori. Il tema della mobilità sostenibile deve entrare nell’agenda del Paese e il lavoro svolto in questi giorni deve proseguire con i sindaci in prima fila in questa grande campagna per una mobilità nuova”.

Gli Stati generali difatti, dopo l’esperienza positiva di questa prima edizione, a cui hanno partecipato più di 500 persone, iscritte formalmente ai lavori, provenienti da tutta Italia e rappresentanti del ministero dell’Ambiente e dell’Organizzazione mondiale della sanità, si appresta a diventare un appuntamento permanente con cadenza annuale.

I lavori degli Stati Generali si sono avvalsi dell’attività di un Comitato scientifico composto da esperti in campo nazionale e internazionale: Maria Berrini, architetto, presidente di Ambiente Italia e dell’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio (Amat) del Comune di Milano, ricercatrice in materia di pianificazione ambientale e territoriale, in Comitato scientifico in rappresentanza di Legambiente; Matteo Dondè, architetto, esperto in pianificazione della mobilità ciclistica, moderazione del traffico e riqualificazione degli spazi pubblici, nel Comitato in rappresentanza di #salvaiciclisti; Edoardo Galatola, ingegnere, ricercatore ed esperto in sicurezza stradale e ambientale, responsabile Sicurezza di Fiab, in rappresentanza di Fiab e Maria Rosa Vittadini, docente di Tecniche di analisi urbane e territoriali presso la facoltà di Architettura, Dipartimento di Pianificazione del territorio, Università Iuav di Venezia, in rappresentanza di Anci.

Alla fine dei lavori, il Comitato scientifico ha elaborato un Documento di sintesi finale, di cui si riportano qui in modo schematico i passaggi più rilevanti:

L’Italia cambia strada - Serve una Svolta:

- per Territori e Paesaggi di qualità, curati e presidiati, attrezzati per la mobilità dolce;
- per Città di persone, libere dalle auto, più sicure, sane, belle, vissute;
- per una Mobilità sostenibile, più efficiente, intelligente e funzionale;
- per i Pedoni e i Ciclisti, da mettere al centro della mobilità urbana;
- di innovazione sociale: visioni, progetti, decisioni, che siano condivise e che attingano dalle comunità.

In che Direzione:

- verso un target 20-20-20 della mobilità (intese come percentuali di ripartizione modale, tra bici, pedoni, trasporto pubblico locale-Tpl), come obiettivo medio nazionale, ma per il quale ogni città dia il proprio contributo, andando anche oltre;
- verso un target Zero incidenti in ambito urbano puntando a dimezzare subito morti e feriti tra pedoni e ciclisti;
- verso i 30 km/ora in ambito urbano con eccezione della viabilità principale o di ambiti definiti, la cui definizione sia responsabilità dei Piani locali;
- verso i 20.000 km della rete ciclabile nazionale (di cui 6.000 di EuroVelo)

Come. Le strategie:

- ridisegno degli spazi e delle strade e nuovi quartieri Car free, ai fini della moderazione del traffico e della convivenza tra diversi modi di muoversi;
- progettazione e attivazione di servizi integrati e innovativi per una città amichevole che incoraggi il passaggio dall’auto in proprietà a sistemi integrati di mobilità, ad esempio: parcheggi bici-Tpl, stalli, parcheggio spazi condominiali, ciclofficine e luoghi (Bike Square) di aggregazione, ciclabilità diffusa (corsie, preferenziazioni, reti ciclabili come valorizzazione del paesaggio), bikesharing, servizi bici cargo per le merci, intermodalità, infomobilità (orientate alle bici);
- ruolo delle comunità (privati, associazioni e cittadini) per dare loro informazione a voce, per valorizzare il loro ruolo di innovazione di servizi e di prodotti;
- individuazione di investimenti da attivare e o da ridistribuire per il finanziamento della mobilità ciclistica;
- incentivi e disincentivi come: premi a Comuni e quartieri virtuosi, incentivi per i lavoratori (premi, agevolazioni, convenzioni, abbonamenti e defiscalizzazioni per i datori di lavoro che li utilizzano). Incentivi mirati ai i giovani (premi, riconoscimento sociale, abbonamenti, convenzioni, modalità aggregazione). Riconoscimento dell’infortunio in itinere anche per lo spostamento in bici casa-lavoro. Disincentivi all’uso dell’auto (tariffazione sosta, accessi aree congestionate).

Strumenti

- Revisione organica del Codice della Strada e delle norme tecniche che vanno rivisti, snelliti, armonizzati e corretti per quanto concerne la mobilità ciclistica e pedonale. Coinvolgimento delle associazioni di utenza debole nella sua ridefinizione.
- Progettazione urbanistica (integrazione degli obiettivi ciclabilità nei Piani urbanistici e nei regolamenti edilizi, utilizzo mirato degli oneri di urbanizzazione, ricalibrazione degli standard di parcheggio).
- Elaborazione/Revisione dei Piani locali della Mobilità, alla luce degli obiettivi di riequilibrio e di sicurezza qui indicati e redazione dei piani per la sicurezza urbana.
- Sviluppo di un Piano nazionale della Mobilità ciclistica.
- Istituzione della rete ciclabile nazionale anche in funzione del cicloturismo e delle attività economiche collegate e definizione della segnaletica di direzione per i percorsi ciclabili urbani ed extraurbani.
- Comunicazione
- Educazione nelle scuole, università e nei luoghi di aggregazione, con progetti inclusivi (Scuole Car free, Ciclo-pedibus)
- Formazione nelle Pubbliche amministrazioni, per decisori e tecnici.
- Comunicazione mirata e differenziata.
- Agire sui linguaggi e sui simboli.
- Produrre emozioni, non dogmi.
- Usare messaggi positivi e inclusivi.
- Attivare strumenti dedicati (Portali web, Giornata nazionale della Bici, adesione alla Settimana Europea della mobilità, Bike Pride, Network tra buone pratiche e servizi, Campagne Bike to work – to school – to shopping).

Chi

Una Cabina di regia nazionale, incardinata dove si formano le politiche, ma anche di coordinamento traversale (Ministero dei Trasporti, dell’Ambiente, della Salute… ). Regioni con fondi e leggi dedicati, in particolare per la progettazione urbanistica. Comuni con Ufficio bici, Bike plan, partecipazione, obiettivi e monitoraggio. Comunità (imprese, associazioni, movimenti, cittadini… ) come protagonisti del cambiamento.

fonte: http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=113584



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« Risposta #29 il: Ottobre 08, 2012, 09:51:03 am »
La Busiarda smentisce la sua tradizione e dedica spazio all'evento con commento positivo e ottimistico
http://www.lastampa.it/2012/10/05/italia/tutti-i-centri-storici-pedonali-la-sfida-dei-ciclisti-al-caos-delle-citta-fpaNV6MjypuT4js3arn1QM/pagina.html
citizen cyclist [utente leggero della strada]
non possiamo pretendere di risolvere i problemi pensando allo stesso modo di quando li abbiamo creati - albert einstein ||| è una questione di qualità - cccp

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