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Due biciclette per persone con disabilità al Parco fluviale Gesso e Stura



Al Parco fluviale Gesso e Stura sono ripartite le attività didattiche, che si stanno svolgendo regolarmente anche in questi mesi, approfittando delle condizioni meteorologiche favorevoli.

Come già negli anni passati, sono molto diversificate le proposte di attività didattiche del Parco, pensate per venire incontro alle esigenze di tutti, grandi e piccini. Dalle tematiche culturali e la storia del territorio, all’attenzione per l’approccio scientifico e per il carattere naturalistico, tutte comunque sempre caratterizzate da una marcata impronta sperimentale, che consenta ai ragazzi di conoscere attraverso l’esperienza diretta.

Il Parco pone poi, da sempre, grande attenzione alle varie forme di disabilità e si pone come regola imprescindibile quella di ridurre al massimo gli ostacoli alla partecipazione delle attività da parte dei ragazzi con disabilità, di qualsiasi forma esse siano. Per fare un esempio, sono 16, su 20 proposte, le attività che vengono svolte in luoghi accessibili ai ragazzi con ridotta capacità motoria, del resto il Parco fluviale Gesso e Stura ha, per sua natura e conformazione del territorio, tra le sue caratteristiche che lo contraddistinguono proprio l’accessibilità, in tutti i sensi che il termine porta con sé.

Proprio in quest’ottica il Parco si è dotato di una nuova bicicletta, pensata ad hoc per le persone con ridotta capacità motoria, che viene utilizzata a partire proprio da questo anno scolastico da poco iniziato.

Si tratta di una bicicletta, realizzata su misura da un artigiano cuneese, che permette di agganciare una carrozzina sulla parte anteriore, posizionandola su un’apposita pedana, in modo tale da consentirne il trasporto. Con lo stesso scopo, il Parco si è dotato anche di un tandem, ugualmente utilizzabile in alcuni casi di disabilità.

Le due biciclette sono state completamente finanziate da fondi europei Alcotra, nell’ambito del Piano Integrato Transfrontaliero P.I.T. 2007-2013 Progetto A6 “Migliorare l’accessibilità al territorio Marittime Mercantour incentivando i sistemi di mobilità sostenibile”.

In generale, comunque, all’interno del Parco fluviale Gesso e Stura sono diversi i percorsi accessibili a persone con ridotta capacità motoria: il percorso ciclabile lungo il torrente Gesso, ad esempio, dagli impianti sportivi del Parco della Gioventù fino a Cascina Costantino. Nello specifico la parte di ciclabile che va dalla piscina al Santuario degli Angeli è stata risistemata la scorsa estate grazie ai fondi europei Alcotra del P.I.T. (Piano Integrato Transfrontaliero). Sono stati realizzati una serie di lavori che hanno permesso di sistemare la pista in punti dove la pendenza era particolarmente accentuata, migliorando l’accessibilità e la fruibilità delle piste, grazie alla riduzione della pendenza del selciato.

Ugualmente accessibili sono il percorso ciclabile della confluenza, dal Parco della Gioventù al ponte Vassallo delle Basse di Stura; l’Orto didattico del Parco, dotato di un’apposita aiuola rialzata, il percorso didattico dedicato alle farfalle “In un battito d’ali”, sul percorso ciclabile torrente Gesso; l’area relax sotto il Santuario degli Angeli e quella a Basse di Stura in prossimità del Polo canoistico.

Infine non va dimenticato che all’interno dell’Oasi naturalistica “La Madonnina”, sita nel comune di Sant’Albano Stura, è stato realizzato, dall’Unione del Fossanese nell’ambito del Progetto Alcotra 2007-2013 “Nuovo Territorio da scoprire”, un percorso per ipovedenti disposto all’entrata e nei sei capanni dell’oasi per informare le persone ipovedenti e cieche sulle specie di uccelli presenti all’oasi. In ogni capanno, oltre alla cartellonistica in “braille”, è stata collocata anche una terracotta in bassorilievo che riproduce una delle tante specie di uccello che popola l’oasi. È stato realizzato anche un pdf predisposto per essere scaricato in “stereocopia”, così da poter essere letto da ipovedenti e ciechi.

fonte: http://www.targatocn.it/2012/11/22/leggi-notizia/argomenti/targato-curiosita/articolo/due-biciclette-per-persone-con-disabilita-al-parco-fluviale-gesso-e-stura.html#.UK6u6vLfu8Y

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A piedi o in bicicletta, tornano percorribili i sentieri dell'Ossola



L'impegno finanziario sfiora gli 800 mila euro: «Forse è il più importante progetto di recupero della rete sentieristica dell’Ossola con la realizzazione d'itinerari escursionistici fruibili piedi, a cavallo e in bicicletta» spiega Luciano Falcini, il progettista che ha messo mano alla rivalorizzazione della rete dei sentieri dell’intera valle del Toce.

Migliaia di chilometri da mettere a disposizione dei turisti e degli escursionisti locali. Un’opera avviata già dalle comunità montane e fatta propria della Comunità valli dell’Ossola che ha assorbito i vecchi enti dis econdo grado. Lavori, già eseguiti, che hanno toccato in ogni vallata: 144 mila euro per il recupero della «Straà Granda» che sale da Piedimulera verso le pendici del Monte Rosa; 200 mila per la strada antronesca che da Villadossola raggiunge l’alta valle Antrona; 309 mila per il sentiero Stockalper che unisce la valle Divedro al Canton Vallese e 132 mila per la rete sentieristica della valle Vigezzo.

fonte: http://edizioni.lastampa.it/vco/articolo/lstp/34700/

[pierfa78]

Ciao, stamane ho parlato con la responsabile dell'ufficio ambiente del Comune di Collegno... Se qualche volenteroso/a di Torino e prov. (figurati se penso a Sbrindola, Broono e Sammy ) avesse voglia, il 12 maggio viene organizzata una biciclettata per le famiglie. Con questa occasione ci sarebbe la possibilità di allestire gratuitamente uno stand dove si potrebbe divulgare un pò di materiale su mobilità sostenibile e bici pieghevoli. Magari si potrebbe anche coinvolgere qualche negoziante ( ne ho già parlato a Pietrosanto ) ...

Che ne dite !?

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[Saluzzo - Cuneo] 40 bambini in bici sicuri ed “educati”


Spostarsi in bici per la città, ma preparati, competenti e sicuri.

Una quarantina di allievi delle classi IV  elementare della Pivano, ha partecipato ieri, venerdì 10  (una data che cade nella seconda settimana mondiale della Sicurezza stradale 2013) alla prova pratica che ha concluso il loro corso di educazione stradale a scuola.

A guidarli sotto l'alla di ferro di piazza Cavour organizzata a percorso, i due operatori della Polizia municipale, gli agenti Christian Rambaudi e Carla Borgarino abilitati dalla Regione Piemonte al corso scolastico per la  sicurezza della circolazione stradale.

I giovanissimi ciclisti, hanno sperimentato divertendosi, ma anche con l’emozione di chi affronta un piccolo esame, il percorso di prova che ha testato il loro grado di conoscenza della segnaletica insieme all’osservanza di norme e Codice stradale ed ha verificato con prove di equilibrio anche la loro abilità di manovra con la bicicletta. Tutti "patentati".

Un mese e mezzo fa avevano iniziato le lezioni teoriche in classe: “Abbiamo riscontrato un grande interesse per l’esperienza - ha sottolineato Rambaudi- e un’educazione già fornita in precedenza da scuola e famiglia. I ragazzi erano già molto preparati sulla sicurezza ed erano tutti muniti di casco."

Alla prova pratica con la Polizia municipale, a cui sono affidati istituzionalmente  i corsi di educazione stradale nelle scuole, ha collaborato il gruppo sportivo Velo Club  Esperia di Piasco  nato nel 1972, da un gruppo di appassionati di ciclismo. Sponsor dell’iniziativa il rivenditore Good Bike di Saluzzo, mentre alcune bici sono state fornite dalla società Gestopark che gestisce le zone blu e il noleggio bici.






Fonte | http://www.targatocn.it/2013/05/11/leggi-notizia/articolo/in-bici-sicuri-ed-educati-prova-pratica-per-40-bambini-della-scuola-pivano-di-saluzzo.html#.UY5SFdeLcWz

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[Alessandria] Gli studenti dell'Istituto Nervi ai "Forti" in bici



Biciclette alla mano, messe a disposizione dall’ex bike sharing del comune di Alessandria, caschi in testa forniti dall’azienda Michelin, scortati dai vigili urbani inviati dal Comandante della Polizia Municipale di Alessandria Alberto Bassani, gli studenti della classe IB del corso per GEOMETRI dell’IIS NERVI-FERMI di Alessandria si sono mossi dal cortile della loro scuola, mercoledì 15 maggio scorso, per un percorso inusuale di studio con meta le principali fortezze cittadine, prima fra tutte la Cittadella.



L’iniziativa, sottolinea l’ing. ANDREA TOMMASELLI, Dirigente scolastico dell’IIS NERVI-FERMI che guidava i ragazzi, coinvolge gli studenti del Biennio integrato Nervi-Scuola Edile ed è una proposta educativa che tende a sviluppare la capacità di percepire e valutare i manufatti storici mediante la conoscenza degli stessi, attraverso l’osservazione, lo studio e la ricerca.
Prima tappa, la Cittadella, in prima posizione nella classifica dei “Luoghi del cuore”per il 6° censimento nel 2012 dei luoghi italiani più amati al mondo. Qui una guida esperta, l’architetto Patrizia Robotti, ha approfondito dal punto di vista storico e architettonico le vicende di quest’opera di ingegneria militare voluta da Vittorio Amedeo II di Savoia nel XVIII secolo, perfetto esempio di fortificazione, divenuta nel XIX secolo,durante l’occupazione francese, una delle fortezze più spettacolari dell’Impero e il più ricco arsenale di tutta l’Europa; teatro poi, nel 1859, di un episodio chiave del Risorgimento: la resistenza vittoriosa durante la seconda guerra d’indipendenza.
Via poi, attraversando la città, verso FORTE ACQUI, in zona Cristo, piccola oasi di verde, poco conosciuta in città, il più meridionale tra i forti eretti nel XIX secolo a protezione di Alessandria, importante base militare del regno di Sardegna. Destinato a proteggere la strada tra Alessandria e Acqui Terme, garantiva il collegamento con la Riviera ligure; da tempo dismesso, sorge al centro di una leggera depressione circondato da alberi e vegetazione. A completare il percorso, un accenno al FORTE DELLA FERROVIA, in zona Pista, ora da recuperare, il più occidentale tra quelli indirizzati a proteggere Alessandria, eretto nel XIX secolo, destinato a sbarrare le linee ferroviarie dirette a Genova e a Tortona che ancora oggi utilizzano il tracciato originale ottocentesco attraversandolo.
E’ stata un’attività innovativa, che ha visto un ampio consenso dei partecipanti, una vera e propria lezione all’aperto, aggiunge l’ing. TOMMASELLI, che integra quanto i ragazzi hanno già appreso in aula, finalizzata a sensibilizzare i giovani al rispetto e alla tutela del patrimonio edilizio esistente affinché i professionisti di domani sappiano assumere comportamenti adeguati nei confronti dei Beni Culturali e del territorio.

17/05/2013
Foto 1 | http://www.inalessandria.it/
Foto 2 | http://www.radiogold.it/
Fonte | http://www.tuononews.it/2013/5/17/news/studenti-Nervi-Forti-bicicletta-713717/detail.aspx

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[Cuneo] Nasce il forum sulla mobilità della città di Cuneo

Allaccio il topic nel quale la città di Cuneo è stata l'unica città italiana a partecipare al congresso di Nizza dal titolo "La bicicletta come mezzo di trasporto del futuro nelle città" http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=5210.msg43439#msg43439



A partire dal 5 marzo u.s. in Cuneo si sono tenute più assemblee, che hanno avuto lo scopo di verificare la possibilità di formare un FORUM CITTADINO riguardante la Mobilità , la nascita in altre parole di un soggetto nuovo che è in grado di affrontare tale materia con competenza, proporre soluzioni percorribili ed essere interlocutore credibile, autorevole ed ascoltato della Municipalità.
Di quest’iniziativa si sono fatti promotori e si sono attivamente impegnati
i Comitati : Ferrovie locali, Salviamo il paesaggio;
le Associazioni : Legambiente, Pro Natura, ISDE medici per l’ambiente;
il gruppo: WSF collective
e le forze politiche: Costituente dei Beni Comuni, , SEL , Progetto Partecipato Piemonte, Movimento 5 stelle, Rifondazione Comunista.
Nel corso di queste occasioni di incontro si è osservato come la nostra Città stia subendo cambiamenti irreversibili: una massiccia cementificazione, la realizzazione di “Grandi Opere”, la continua perdita di collegamenti ferroviari unitamente ad un ridimensionamento dei trasporti pubblici locali, e quindi ad una nuova “invasione” del traffico automobilistico privato, tra l’altro e non solo causa di inquinamento.
Si è deciso che tutto questo non potesse procedere senza una reale partecipazione dei Cuneesi, i veri “proprietari collettivi” del Territorio, che hanno anche l' imperativo compito di tramandare alle generazioni future la vivibilità di Cuneo.
Nel corso degli incontri è stato redatto un documento, condiviso da tutti i partecipanti, su cui basare le future istanze ed iniziative.
Si è altresì constatato che l’amministrazione comunale ha avviato da poco tempo un percorso partecipativo sulla mobilità - affidandolo al SITI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per L’Innovazione) - all'interno del quale si è reputato possibile svolgere un importante ruolo: esercitare una forte azione condivisa, capace di influenzarne i risultati e di favorire la partecipazione del più ampio numero di cittadini.
Si è deciso quindi di far nascere il Forum che si porrà come contenitore di istanze, proposte e iniziative dei Cittadini, inoltre il Forum potrà essere interlocutore del Comune di Cuneo, grazie ai Consiglieri comunali e alle associazioni partecipanti al Forum stesso.
Visti gli obiettivi, i componenti del Forum si attendono altre ed ulteriori adesioni, da parte di gruppi, ma anche e soprattutto di tanti singoli cuneesi interessati e intenzionati a portare avanti i medesimi scopi.
Infine, pensiamo che il Forum debba fare proprio il significato di una parola enunciata poco tempo fa dal Papa Francesco: "tenerezza" che nel suo senso etimologico riporta al tenere, abbracciare e custodire, nel nostro caso, la città, la qualità del suo ambiente, delle sue cose e delle persone che la vivono.

Fonte | http://www.targatocn.it/2013/06/08/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/nasce-il-forum-sulla-mobilita-della-citta-di-cuneo.html#.UbT6u_EhGb4

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[Biella] Sensor Box - Uno zaino solare che misura lo smog



11 Giugno 2013

Uno zainetto, alimentato a energia solare, dialoga con uno smartphone, raccogliendo dati sulla qualità dell’aria e comunicandoli in tempo reale a chi lo trasporta. È una sorta di centralina mobile e in miniatura, che offre al cittadino un ruolo attivo nel monitorare il livello di inquinamento atmosferico, partecipando ad un importante progetto scientifico sulla consapevolezza ambientale.

C’è anche un po’ di Biella nel progetto europeo EveryAware, che con CSP, Fondazione ISI e diversi partner internazionali mira a realizzare un sistema portabile che permetta la mappatura delle condizioni ambientali quotidianamente vissute dai cittadini nei loro percorsi urbani. La sperimentazione coinvolge diverse città, con cittadini attrezzati di zainetto durante passeggiate a piedi e in bicicletta: una rete di “oggetti intelligenti” che alimenta un database internazionale e che, se diffusa capillarmente, permetterebbe di acquisire una mappatura reale delle condizioni ambientali urbane.

È un esempio di tecnologia “smart” alla portata di tutti, anche grazie allo zainetto prodotto ad hoc dalla biellese Peppersun, che sfrutta un progetto tessile del territorio rendendo trasportabile la “Sensor Box” collocata nella tasca laterale. La Sensor Box è realizzata e ingegnerizzata dal CSP, partecipata del CSI Piemonte.

La presentazione dello zainetto che misura lo smog si è tenuta oggi martedì 11 giugno presso la Sala Consigliare della Città di Biella alla presenza del Sindaco di Biella e dell’Assessore alla Cultura e Lavori pubblici, del Presidente del CSI Piemonte e del Presidente di CSP.

“Biella è da sempre attenta alla qualità dell’aria, testimonianza viva ne sono gli splendidi parchi cittadini – dichiara Donato Gentile, Sindaco di Biella - Come amministratore sono particolarmente sensibile a questo argomento che sta alla base, più in generale, della qualità della vita dei cittadini. Ben vengano strumenti come questo che, quando disponibili, consentono a noi amministratori di monitorare la situazione e intervenire prontamente ed energicamente dove necessario. Non posso negare di essere orgoglioso che questa tecnologia per svilupparsi abbia avuto bisogno di interfacciarsi anche con un’azienda biellese”.

“Il progetto dello «zainetto che misura lo smog» – dichiara Andrea Delmastro delle Vedove, Assessore alla cultura e Lavori Pubblici – è uno splendido esempio di cultura del lavoro e in quanto Assessore alla Cultura non potevo non accogliere a braccia aperte tale iniziativa che rappresenta ancora una volta la capacità della nostra terra di produrre qualità ed eccellenza di spessore mondiale. Sono felice che la città di Biella possa essere protagonista di un’eccellenza tecnologica come questa”

"Lo zainetto «misura smog» e il dispositivo SensorBox sono una chiara dimostrazione di come la ricerca e l’innovazione tecnologica possano, se ben indirizzate, essere al servizio delle comunità e fornire ad amministratori locali e cittadini una sempre maggiore consapevolezza sull’importanza anche di piccole quotidiane azioni per la sostenibilità – evidenzia Giovanni Ferrero, Presidente di CSP – Innovazione nelle ICT – Si tratta infatti di un esempio concreto di come grandi ambiti tecnologici, quali Internet delle cose e Big data, possano dare risposte nuove alle sfide di governo e di trasformazione di città e territori, con l'attivo coinvolgimento delle comunità e del tessuto produttivo locale”.

”Come Presidente del CSI – conclude Davide Zappalà, Presidente CSI Piemonte – sono fiero che questo progetto sia presentato nella mia città: grazie al CSP, nostra partecipata che si occupa delle attività di ricerca e sviluppo, e grazie a Peppersun, azienda biellese, siamo protagonisti di una sperimentazione che coniuga tecnologia e qualità ambientale. Mi auguro che iniziative come questa possano trovare sempre più diffusione, perché l’innovazione tecnologica è uno strumento fondamentale per rispondere alle esigenze di cambiamento e sviluppo delle città e della società”.

 

Per ulteriori informazioni:
CSI Piemonte - Ufficio Stampa
335.5492572
comunicazione@csi.it

Foto | corriere.it
Fonte | http://www.csipiemonte.it/cms/area-media/38-comunicati-stampa/1338-uno-zainetto-che-misura-lo-smog-anche-biella-protagonista-dellinnovazione-tra-tecnologia-e-qualita-dellambiente.html
Progetto Europeo Everyaware | http://www.everyaware.eu/

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[Torino] Progetto Smart School Mobility



Quando i bambini insegnano agli adulti a rispettare l’ambiente: è il progetto Smart School Mobility, per coinvolgere le scuole in un ampio percorso sul tema della mobilità. 22 scuole coinvolte, quasi tutte elementari, per un totale di 87 classi: questi i numeri dei partecipanti al progetto, che si sono cimenteranno in diverse attività promosse dal Laboratorio Città Sostenibile e dai Centri di Cultura di Iter del Comune di Torino, all’interno del programma di Smart City.

“Il lavoro di questi ragazzi è prezioso – ha sottolineato l’assessore Maria Grazia Pellerino – non ci sarà una città smart se non ci sarà prima una scuola intelligente”

Per comprendere le problematiche sulle quali intervenire sono stati distribuiti 7300 questionari, per capire come si muovono i bambini e le loro famiglie: sono stati proprio i ragazzi a elaborare alcune proposte per ottenere una mobilità più sostenibile, poi confluite in una serie di progetti. Proposte necessarie per vivere in una città meno caotica, se, come è emerso dai questionari, solo il 4% usa i mezzi pubblici per andare a scuola, mentre uno su tre usa l’auto. Va meglio per chi si sposta a piedi: il 63%, ma a differenza di quanto accade in altri paesi come Germania o Inghilterra, i bimbi sono sempre accompagnati dagli adulti. 

Nel prossimo anno scolastico gli allievi saranno guidati da un architetto “tutor”, con il quale elaboreranno un piano di mobilità scolastica, con cartelli di orientamento, segnaletica, giochi e contribuiranno a costruire una campagna di comunicazione sulle buone pratiche di mobilità e sicurezza stradale. Le scuole potranno aderire all’iniziativa fino al 28 giugno.

Fonte | http://www.torinotoday.it/cronaca/progetto-smart-school-mobility.html

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[Cuneo 07/07/13] Fausto Coppi Mangia&Pedala



CUNEO
Per chi ama le passeggiate nella natura, alla scoperta dei prodotti tipici della gastronomia e della cultura locale, il comitato organizzatore della Fausto Coppi Selle San Marco (la granfondo internazionale in programma il 7 luglio) propone una gita in bici di 50 km. Si tratta della Fausto Coppi Mangia&Pedala, in programma sempre il 7 luglio a Cuneo in contemporanea con la gara sui monti cuneesi. 
 
L’iniziativa è organizzata con l’associazione Bici in Giro e con la collaborazione di Campagna Amica: prevede la scoperta della bassa Valle Pesio. 
In programma la visita e la degustazione di prodotti locali in due aziende agricole: la “Domenico Dutto ” di Tetto Marchese (prodotti ortofrutticoli) a Peveragno e “Il Farro” a Peveragno (pane, torte e biscotti con farina di farro). Prevista una tappa all’insegna della cultura al santuario Madonna dei Boschi di Boves
 
La partenza è prevista alle 10 da piazza Galimberti (ritrovo alle 9,45), e ci si può iscrivere fino a mezz’ora prima. 
Prevista la presenza di una guida per tutta la giornata 
 


Per informazioni e iscrizioni si può contattare la segreteria dell’associazione sportiva Fausto Coppi On The Road in piazza Foro Boario a Cuneo, telefono 0171693258, email info@faustocoppi.net 

Foto | http://www.vallepesio.it/
Fonte | http://www.lastampa.it/2013/06/22/edizioni/cuneo/escursione-fra-ambiente-e-natura-con-la-mangiapedala-wvXCoSasc9eRfF83fGKQzJ/pagina.html