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Autore Topic: [MTP] guidare una pieghevole (accorgimenti, consigli, limiti, apprendimento, strane sensazioni, ...)  (Letto 79430 volte)

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Offline occhio.nero

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Slave a tutti.

Mi chiamo Marco e sono da poco più di un mese un cilcopendolare pieghevolista!
Anzi......più che un ciclopendolare direi che la pieghevole stà soppiantando quasi del tutto i mezzi a motore per i miei spostamemti.
La mia passione per le bici parte da lontano, da ragazzino ho seguito le orme di mio padre, appassionato di bici da corsa, uscivamo tutti i fine settimana....poi sono passato alle mountain bike.........la mia passione numero uno insieme allo sci-alpinismo, posseggo due MTB da all mountain da 29" e le uso tutti i fine settimana, qualche volta anche durante la settimana uscendo in notturna sui Castelli Romani insieme ad un gruppo d'amici.
L'avvicinamento alla pieghevole è stato lento e molto ragionato.......col senno di poi posso affermare che è stato anche troppo ragionato.......l'avessi provata prima!
Purtroppo la mia cultura ciclistica pregressa mi rendeva scettico sulle doti di guida delle bici con ruote piccole, e per quanto riguarda le pieghevoli sulla loro effettiva rigidità/sicurezza........ovviamente mi sbagliavo........e l'averla provata a fondo prima dell'acquisto ha dissipato in me qualsiasi dubbio!!
..............................


Citazione da: neurologico,22/3/2010, 17:02 ?t=46982914&st=0#entry385793905
Ciao a tutti

allora allora sono in procinto di comprare una classicissima brompton per andare a lavoro....
l'idea sarebbe... casa bici piegata --> ascensore --> traino la bici su rotelle fino alla metro --> metro --> apro la bici e pedalo fino a lavoro 5 km --> lavoro (uffffff) --> esco da lavoro e pedalo 10 km fino a casa

questa soluzione perchè mi sono rotto di portarmi a spalle la bici fino al 5° piano e di arrivare tutto pezzato a lavoro

ecco adesso chiedo a voi?? com'è guidare una bicicletta con le ruote da 16?? ho provato la brompton dal mio biciclettaro ma ci ho fatto solo un giro dell'isolato, la reazione della bici alla pedalata mi è sembrata buona, ma la cosa che mi ha fatto strano è l'oscillazione causata dal baricentro basso immagino...

cos'avete da dirmi in proposito??? nel senso quali sono le differenze che si hanno a guidare un bici pieghevole rispetto ad una bici normale???

Saluti

Citazione da: Marcopie,22/3/2010, 18:01 ?t=46982914&st=0#entry385808903
Citazione da: neurologico,22/3/2010, 16:02
allora allora sono in procinto di comprare una classicissima brompton per andare a lavoro....
Bravo!

Citazione
l'idea sarebbe... casa bici piegata --> ascensore --> traino la bici su rotelle fino alla metro --> metro -->
Se casa tua dista più di 50m dalla fermata ti conviene aprirla, pedalare e richiuderla. Le rotelle vanno bene sui pavimenti lisci, per interni, IMHO.

Citazione
ecco adesso chiedo a voi?? com'è guidare una bicicletta con le ruote da 16?? ho provato la brompton dal mio biciclettaro ma ci ho fatto solo un giro dell'isolato, la reazione della bici alla pedalata mi è sembrata buona, ma la cosa che mi ha fatto strano è l'oscillazione causata dal baricentro basso immagino...
Io ce l'ho da qualche mese, e l'ho usata anche per escursioni stradali (50km).
La sensazione che hai descritto la provo solo se ci pedalo in piedi.
Se stai seduto, dopo un po' ti dimentichi che è una pieghevole... io mi sono messo in scia di ciclisti sportivi con le bici da corsa.
Bisogna anche vedere quale assetto (manubrio) hai scelto e quanto sei alto.

Citazione
cos'avete da dirmi in proposito??? nel senso quali sono le differenze che si hanno a guidare un bici pieghevole rispetto ad una bici normale???
Due domande.
Qual'è, <b>tra queste</b>, la bici "normale"?
Com'è la tua postura riguardo a <b>quanto descritto qui</b>?
 :B):


Citazione da: neurologico,22/3/2010, 18:28 ?t=46982914&st=0#entry385815513
Ciao Marco

allora allora.... io viaggio prevalentemente su un ciclocross, quindi per me normale è corsa, ma più rilassato, sono alto 1,74
ho scelto il manubrio a t e lunghezza reggisella standard sulla brompton

per il tragitto a traino pensavo pimpare la bici e sostituire le plasticosissime rotelline di serie con delle rotelle da skate, come da tutorial che ho visto qua sul forum, si tratterebbe di fare circa 70mt da casa a metro... che dite ce la faccio a fare circa 70 metri al giorno su rotelline pimpate?

mi sono informato a lungo prima dell'acquisto e più o meno so già a cosa sto andando incontro :alienff: .... mi chiedevo giusto a livello macro quali sono le principali differenze tra una bici pieghevole, anzi diciamo da 16-20, rispetto ad una da 26 o 28

Citazione da: Marcopie,22/3/2010, 18:59 ?t=46982914&st=0#entry385823174
Sei alto esattamente quanto me.
Le principali differenze sono... che ti ci devi abituare. Né meglio, né peggio.
Un vantaggio grosso è che se stai sui marciapiedi la gente non si stranisce, ti vedono come un pedone "sopra qualcosa" anziché come un ciclista.
Una BdC è più scorrevole, una Mtb più flessibile quanto a terreni percorribili, a parte questo, come ti ho detto, dopo un po' che ci pedali la percepisci come una bicicletta, il tuo corpo e la tua testa si abituano.

P.s.: manubrio "a T" è quello "sport"? Come quello della mia? Scelta azzeccata.
Ma per caso sei il tizio che stava da BBike mercoledì scorso intorno alle 19.00? :D

Citazione da: neurologico,22/3/2010, 22:42 ?t=46982914&st=0#entry385884030
ok perfetto proprio queste sensazioni mi interessavano.... adesso ho capito!!!
il manubrio a t si è quello sport, e mi sono anche regalato una c bag (quella anteriore per il pc... viva l'aerodinamica!!!) qualcuno l'ha mai provata??

Io sono di Torino, ma la bici l'ho ordinata a Milano
di solito preferisco, magari a scapito di un po di risparmio, prendere la bici vicino a casa in modo da poter avere una buona assistenza
ma il negoziante di torino non mi sembrava affidabile, le vendeva a prezzo di listino maggiorato e voleva vendermi solo una di quelle che aveva in esposizione
mentre con il negoziante di milano abbiamo ragionato su uno sconto sul prezzo di listino e mi sono preso il modello che volevo

adesso attendo impaziente :unsure:

Citazione da: lukasan,25/3/2010, 23:05 ?t=46982914&st=0#entry386524619
Ciao!
intanto complimenti per l'acquisto. Di qualunque marca siano, le pieghevoli mettono di buonumore e danno dipendenza!

Se posso dare il mio modesto contributo da assoluto neofita (ho optato per questa soluzione di mobilità urbana solo 6 mesi fa), inizialmente mi ero orientato su una Dahon curve usata (ruote da 16") poiché ne avevo trovata una tenuta benissimo ad un prezzo interessante e la mia prima preoccupazione era la compattezza da ripiegata, per poterla trasportare agevolmente sulla metropolitana.
Purtroppo, non andando più in bici da 15 anni salire su una bici con le ruote così piccole mi dava una sensazione di troppa precarietà e ho deciso di iniziare per gradi acquistando una Eco3 (ruote da 20").
L'inizio anche con le ruote di dimensione più grande è stato piuttosto timido direi. All'inizio la bici sembra poco controllabile perché le ruote piccole sono sensibilissime alle sollecitazioni e ai cambi anche minimi di peso e direzione. Questa sensazione di "equilibrio precario" comunque dura pochi giorni e lascia spazio quasi subito ad una sensazione di grande agilità e scattosità che non ha paragone con quella delle bici con ruote più grandi. Insomma quando ci prendi confidenza il divertimento è assicurato!!

Per quanto le pieghevoli con le ruote da 16" continuino a esercitare un grande fascino su di me, credo che le ruote da 20" offrano una maggiore versatilità (ma questa è solo una opinione personale e soggettiva) e permettano di usare la bici sia per il trasporto intermodale urbano che per uscite anche di una certa lunghezza e per il cicloturismo. Credo che sia difficile, se non impossibile, trovare bici con ruote da 16" come la biammortizzata Dahon Jetstream, la dahon silvertip da turismo-gita lunga, o le pocket expedition di Bike Friday.

Ogni pieghevole ha i suoi lati positivi e i suoi limiti e se ami la brompton sicuramente passerai sopra ai suoi limiti (così come io, da ducatista impenitente, per l'amore che porto verso queste moto e il fascino che esercitano su di me sono passato sopra ai tanti limiti delle moto Ducati. E anzi proprio gli aspetti più criticati sono qualcosa di irrinunciaile per un ducatista). Il mio consiglio è, se ne hai la possibilità, di provare più bici anche con configurazioni di telaio/ruote diverse e fare una scelta ragionata in base all'utilizzo principale che ne vuoi fare.

Certo l'ideale sarebbe avere il box pieno di queste piccoli gioielli per poter scegliere la bici adatta ad ogni tipo di giornata....... :B):

Concordo con i contributi precedenti ed aggiungo che oramai passo dalla Mobiky Genius (12") alla Tikit (16"), alla Dahon Mup24 (20") alla ibrida (28") senza grandi tentennamenti. Basta dare il tempo (qualche manciata di secondi) al corpo di risintonizzarsi di volta in volta.
Ovviamente, più le ruote sono piccole, più è richiesta una guida "prudente". Con la Genius tengo entrambe le mani ben salde sul manubrio e difficilmente supero i 25 km/h (in discesa).

Citazione da: homahaCaly,19/9/2010, 22:55 ?t=46982914&st=0#entry417482414
Da Mobiky daily user confermo mani ben salde (telefonando a due giorni dall'acquisto a momenti volo per cui ora solo auricolare) sui 25 km non saprei io la tiro più che riesco ma mi manca la marcia dopo un pò. Adoro le partenze in piedi e il grip delle 12 pollici, le curve secche e quella sensazione, strana all'inizio, di essere altissimi e fin troppo maneggevoli. Riuscissi a montare un pò più di rapporti sarebbe perfetta.

Se ti senti più sicuro abbassando un po' il sellino, allora scendi pure  di qualche cm dalla posizione ottimale indicata nell'immagine.
Man mano che con il tempo prenderai confidenza, potrai sempre recuperare i cm perduti per  tornare alla altezza corretta, che è quella che ti permette di sfruttare meglio la spinta (quindi faticare e soffrire meno).

Anch'io ho fatto così! Non andavo in bici da qualche anno. Arrivata la Brompton all'inizio ho tenuto basso il sellino, via via l'ho alzato fino a trovare l'altezza ottimale che mi permette di tenere la gamba leggermente piegata, e va benissimo! 8)

Sulla brompton sono a disagio già con una mano sola. È l'unica grossa differenza negativa che sento nelle guida rispetto ad una bici tradizionale


Sono ormai tre giorni che utilizzo la mia nuova bfold7.
.....................................
All'inizio ho avuto un pò di difficoltà a trovare l'equilibrio. Forse perchè non cavalcavo una bici da una decina d'anni o forse per le ruote piccole (da 20). Tutt'ora, dopo 3 giorni, mi sento molto insicuro a sollevare una mano dal manubrio o a girare la testa.
Immagino io debba solo abituarmi.
..............................

.........................

Quello che mi ha veramente impressionato è la robustezza del tutto e tra i lati positivi la gamma di rapporti, in pratica non ho mai usato le ultime due più lunghe anche se in alcuni punti andavo sui 25 all'ora.
Ci vogliono pochi secondi ad abituarsi alla maneggevolezza e bisogna scordarsi fuorisella (per poco non mi ammazzo!), rilanci "potenti" e salti dal marciapiede o sterrati (le altre bici sono una MTB con piega da corsa e una Trek Crossrip) ma di contro finalmente "metto la testa a posto" e pedalo seduto, regolare, seguendo le ciclabili come si deve...
.........
« Ultima modifica: Marzo 10, 2017, 08:44:00 am by occhio.nero »
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E io aggiungo, comè guidare una mu p24? Visto che la hai, mi chiedevo se puoi darmi qualche impressione sui 24 rapporti, in particolare nel piano, su quali velocità si riescono a tenere spingendo con decisione (io con il rapporto più duro della hoptown riesco a tenermi solamente sui 25 spingendo deciso e 30 sfrullando).

marco

Offline occhio.nero

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se per questo, il cambio 3x8 mi è piaciuto tanto che equipaggia le mie:

Dahon Mup24 http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=80.0

JetstreamXP2008 http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=93.0

Tikit Bike Friday http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=106.0

Vuoi sapere cosa si prova? Con le dovute distanze... scendi dalla pieghevole a 8 marce e sali su una MTB o una bici da cicloturismo con 24.
Un altro mondo!  ;D

C'è bisogno di tutti questi rapporti?
Forse no. Comunque sia, dipende dalle distanze, dalle pendenze, dal carico, dalla fatica pregressa, dall'allenamento, dall'umore...  :P
Ma questa è solo la mia idea.

Segnalo la sezione "cambio, rapporti e trasmissione":
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?board=20.0

E riporto da altra discussione:

Per quanto riguarda l'handling. Io avevo una bici simile alla Dahon Curl 16pollici, e la brompton e' molto simile nel senso che puoi sterzare rapidamente e l'accelerazione e' forte anche a marcia piu' elevata.
Ma proprio per questo motivo, poteva diventare un problema quando invece andando a velocita' molto sostenuta ho bisogno di maggiore stabilita'.
La dahon mu si comporta come la mia ibrida a velocita' diciamo sopra i 25 kmh.

E' un diverso modo di girare in bici, e non vedo il motivo di escludere l'una o l'altra. Per me quindi era solo una questione di budget quest'anno.


Ho controllato la ripartizione dei pesi sulla mia bici, con me sopra, la borsa posteriore ed in assetto di pedalata, naturalmente:
  • Peso totale (io + bici + borsa posteriore): 98kg
  • Peso io: 82kg
  • Peso bici: 13kg
  • Peso borsa: 2kg
  • (non torna esattamente col totale, vabbe saranno le approssimazioni...)
  • Peso totale sull'anteriore (misurato): 36kg
  • Peso totale sull'posteriore (calcolato per differenza): 62kg

Quindi 37 % sull'anteriore e 63 % sul posteriore, pensavo già che fosse uno squilibrio del genere, anzi è meno peggio di quanto pensassi.
Comunque questo dovrebbe influenzare anche la pressione di gonfiaggio dei pneumatici direi. All'anteriore un peso equivalente di 36x2=72 k, al posteriore 124 kg :o, quindi 3.5 bar all'anteriore e diciamo 5.5 al posteriore, cioè in questo modo le due gomme avrebbero la stessa impronta a terra.

Tornando al mio problema, pensandoci bene è semplice, ho comprato la bici usata e l'anno di produzione è 2013, le gomme sono quelle originali e quindi hanno 4 anni e mezzo circa, so' dure come pezzi di legno, più che gomme sono due cartoni.
Ho provato a inclinare la bici di lato e spingere, scivola via che è un piacere le gomme hanno scarsa tenuta. Tengono benissimo la pressione, rotolano con pochissimo attrito e all'aspetto sembrano a posto ma evidentemente si sono indurite. Non è neanche colpa del modello o della marca.

Quindi non è tanto una questione di quali gomme ma di mettere gomme nuove, di qualità decente.
Adesso sto cercando un sito per comprare online i pneumatici, se avete consigli ben vengano, di solito uso Amazon.

ciao
« Ultima modifica: Gennaio 26, 2018, 08:54:29 am by occhio.nero »
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Guidare una pieghevole (dahon eco3) è ...BELLO,  :D
sensazioni alla rinfusa:
ti senti alto, leggero, scattante, libero, poco invadente, poco aggressivo, silenzioso.

In strada in mezzo al traffico: fragile, indifeso (ma non vale forse anche per altre bici?)... >:(

Offline Ragadorn

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Io sto sbavando da 2 giorni sulle foto di una speed pro modello 2003  8), e se non schioppo prima una 24 marce dahon me la voglio proprio fare.

Io nel traffico non mi sento poi così debole, mi piace sempre pedalare con decisione (rimanendo cmq nei miei spazi eh  ;))

Offline occhio.nero

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l'elenco delle discussioni legate a studi sulle pieghevoli, recuperabile cliccando sul tag "studi" in fondo a questa pagina

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apro una discussione sul tema della guida di una pieghevole affrontando alcuni punti:

pedalata in piedi
E' possibile, quando si affrontano le salite, alzarsi dal sellino e far leva sui pedali?

a cui mi sento di rispondere con due riflessioni:
  • la geometria del telaio non sempre è compatibile con l'altezza del guidatore (con il rischio di rendere meno naturale la pedalata in piedi; vedasi ad esempio la discussione sulla Genius http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=92)
  • la pedalata in piedi potrebbe aumentare gli stress meccanici sui vari snodi scoraggiandone una pratica massiccia

ruote di dimensioni inferiori
Citazione da: neurologico,22/3/2010, 17:02 ?t=46982914&st=0#entry385793905
com'è guidare una bicicletta con le ruote da 16?? ho provato la brompton dal mio biciclettaro ma ci ho fatto solo un giro dell'isolato, la reazione della bici alla pedalata mi è sembrata buona, ma la cosa che mi ha fatto strano è l'oscillazione causata dal baricentro basso immagino...cos'avete da dirmi in proposito??? nel senso quali sono le differenze che si hanno a guidare un bici pieghevole rispetto ad una bici normale???

a cui Marco rispondeva: Io ce l'ho da qualche mese, e l'ho usata anche per escursioni stradali (50km).La sensazione che hai descritto la provo solo se ci pedalo in piedi.Se stai seduto, dopo un po' ti dimentichi che è una pieghevole... io mi sono messo in scia di ciclisti sportivi con le bici da corsa.Bisogna anche vedere quale assetto (manubrio) hai scelto e quanto sei alto.Due domande. Qual'è, tra queste, la bici "normale"?
Com'è la tua postura riguardo a quanto descritto qui?
 :B):




Citazione da: neurologico,22/3/2010, 18:28 ?t=46982914&st=0#entry385815513
quali sono le principali differenze tra una bici pieghevole, anzi diciamo da 16-20, rispetto ad una da 26 o 28

a cui Marco rispondeva:
Le principali differenze sono... che ti ci devi abituare. Né meglio, né peggio. Un vantaggio grosso è che se stai sui marciapiedi la gente non si stranisce, ti vedono come un pedone "sopra qualcosa" anziché come un ciclista. Una BdC è più scorrevole, una Mtb più flessibile quanto a terreni percorribili, a parte questo, come ti ho detto, dopo un po' che ci pedali la percepisci come una bicicletta, il tuo corpo e la tua testa si abituano.

mentre Lukasan:
L'inizio anche con le ruote di dimensione più grande è stato piuttosto timido direi. All'inizio la bici sembra poco controllabile perché le ruote piccole sono sensibilissime alle sollecitazioni e ai cambi anche minimi di peso e direzione. Questa sensazione di "equilibrio precario" comunque dura pochi giorni e lascia spazio quasi subito ad una sensazione di grande agilità e scattosità che non ha paragone con quella delle bici con ruote più grandi. Insomma quando ci prendi confidenza il divertimento è assicurato!!
Per quanto le pieghevoli con le ruote da 16" continuino a esercitare un grande fascino su di me, credo che le ruote da 20" offrano una maggiore versatilità (ma questa è solo una opinione personale e soggettiva) e permettano di usare la bici sia per il trasporto intermodale urbano che per uscite anche di una certa lunghezza e per il cicloturismo. Credo che sia difficile, se non impossibile, trovare bici con ruote da 16" come la biammortizzata Dahon Jetstream, la dahon silvertip da turismo-gita lunga, o le pocket expedition di Bike Friday.
Ogni pieghevole ha i suoi lati positivi e i suoi limiti e se ami la brompton sicuramente passerai sopra ai suoi limiti (così come io, da ducatista impenitente, per l'amore che porto verso queste moto e il fascino che esercitano su di me sono passato sopra ai tanti limiti delle moto Ducati. E anzi proprio gli aspetti più criticati sono qualcosa di irrinunciaile per un ducatista). Il mio consiglio è, se ne hai la possibilità, di provare più bici anche con configurazioni di telaio/ruote diverse e fare una scelta ragionata in base all'utilizzo principale che ne vuoi fare.
Certo l'ideale sarebbe avere il box pieno di queste piccoli gioielli per poter scegliere la bici adatta ad ogni tipo di giornata....... :B):



Concordo con i contributi precedenti ed aggiungo che oramai passo dalla Mobiky Genius (12") alla Tikit (16"), alla Dahon Mup24 (20") alla ibrida (28") senza grandi tentennamenti. Basta dare il tempo (qualche manciata di secondi) al corpo di risintonizzarsi di volta in volta.
Ovviamente, più le ruote sono piccole, più è richiesta una guida "prudente". Con la Genius tengo entrambe le mani ben salde sul manubrio e difficilmente supero i 25 km/h (in discesa).

a cui aggiungo la risposta di homahaCaly
Da Mobiky daily user confermo mani ben salde (telefonando a due giorni dall'acquisto a momenti volo per cui ora solo auricolare) sui 25 km non saprei io la tiro più che riesco ma mi manca la marcia dopo un pò. Adoro le partenze in piedi e il grip delle 12 pollici, le curve secche e quella sensazione, strana all'inizio, di essere altissimi e fin troppo maneggevoli. Riuscissi a montare un pò più di rapporti sarebbe perfetta.

salire e scendere dai marciapiedi
Io personalmente evito di affrontare i marciapiedi in sella, a meno che non siano sotto i 5 cm.
Il video della Brompton in versione "extreme" ( http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=397) potrebbe invogliare a funambolismi, ma io rimango un po' scettico.
La mia Dahon ha già sofferto di una frattura del telaio (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=266), il cerchione ultraleggero di un mio amico ha mostrato delle crepe (http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=12), e in generale gli snodi potrebbero "allentarsi".

Ma questa è solo la mia impressione.

ps: segnalo la discussione "Su sterrato?" http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=512
« Ultima modifica: Agosto 18, 2013, 09:39:11 am by occhio.nero »
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riguardo alle ruote piccole ho da aggiungere 2 osservazioni banali.
difetto: a parità di giri di ruota liberi, una 28 fa molta più strada senza pedalare, mentre con una 16 si dovrà ricominciare a pedalare molto prima.
pregio: grazie al baricentro basso a maggio scorso sono riuscito a tirar fuori al volo la ruota anteriore dai binari del tram senza cadere e neanche rallentare (avevo dietro le macchine incollate al sedere), dando un colpo più forte al pedale e contemporaneamente alzando il manubrio. che culo!
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Devo dire che sulla Dahon Mu P8 le ruote scorrono molto bene: i mozzi, specialmente l'anteriore, hanno degli ottimi cuscinetti. Quindi a dire il vero non noto questa grandissima differenza. Una volta che i mozzi sono fatti bene, le gomme cominciano a fare la differenza. Piu' e' alto il numer di TPI della gomma, piu' scorre.

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oggi all'uscita dal lavoro ho pieghevolizzato per 45 minuti sulla milano dei pavé

andiamo con ordine
  • tralasciando le sedute di massaggi che il mio fondoschiena non aveva richiesto...
  • sorvolando sul fatto che per la quasi totalità del tragitto: nientepisteciclabilimancoapagarlebinaritramcheincombemarciapiedeinaccessibilemòdovecazzopieghevolizzo
  • mettendo da parte il mio disagio nel dover tenere gli occhi incollati al pavé sconnesso davanti a me e fare la gimkana per evitare di centrare le piastrelle sbalzate, senza potermi godere la milano tanto nascosta quanto affascinante che solo la bicicletta e il navigatore in cuffia (oltre al non sapere dove si sta andando) possono offrire

visto che (detto proprio fra noi forumisti...) avevo più paura di rovinare la bici che di cadere, vorrei solo capire con voi quanto la pieghevole possa tollerare questo straMaledetto pavè (sui sampietrini in confronto sembra di essere in olanda)!

io lo percorro solo ogni tanto (per fortuna) ma se dovessi invece farlo tutti i giorni?? visto che le prime righe del manuale di istruzioni dicono: "La Brompton è progettata per l?uso su strade e percorsi non accidentati", il pavé come si classifica?? (il mio fondoschiena sa la risposta...)
« Ultima modifica: Gennaio 12, 2012, 02:30:03 am by fabyoka »
Fabio - Brompton M3L nera
percorso casa-lavoro

Offline beaturbano

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beh, dopo un pavè affrontato un po' allegramente io ho rovinato il cilindro in plastica che c'è tra tubosella e telaio.
Dopo i sampietrini dell'altro ieri mi si è svitata la catenella del cambio. le somme le tiri tu?  :(
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Il pave' sconnesso è veramente ingestibile, e neanche ammortizzatori + big apple 20" sono sufficenti.

Credo che il motivo sia l'esagerata escursione richiesta tra un lastrone e l'altro, e l'unica soluzione possibile è una ruota da 26", con o senza ammortizzatori (il maggiore diametro addolcisce il salto e tanto basta).

Il sanpietrino è molto più amichevole perché richiede molte più "escursioni" ma di minore ampiezza (2-3 cm), tanto che la Jetstream sembra galleggiarci sopra (da 20 kmh in poi).
Parcheggium trovatus ! Dahon Classic I and others
e ora un consiglio commerciale: OCCHIO ALLE BORSE KLICKFIX !!! http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=524.msg21158#msg21158

Offline occhio.nero

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http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=10.0


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Una volta saliti in sella, se non si guarda verso il basso non si notano differenze apprezzabili rispetto ad una bici normale, salvo la postura piu' eretta e quindi piu' rilassata. Guardando verso il basso si ha l'impressione di stare seduti su uno sgabello da bar e, guardando il proprio riflesso nelle vetrine si puo' scorgere un adulto che pedala su una bici giocattolo, ma e' solo un impressione fugace.
Infatti in termini di prestazioni la piccolina non ha nulla da invidiare alle bici tradizionali.
Per cominciare, data la minor inerzia, le ruote piu' piccole favoriscono l'accelerazione.
In pianura i rapporti molto ben spaziati e le gomme scorrevoli consentono di raggiungere velocita' di tutto rispetto per una bici di questo tipo. Tuttavia avendo minor inerzia e' un pochino piu' difficile mantenere costante la velocita' acquisita.
In salita dato il minor raggio ruota la forza di gravita' esercita un momento minore (il braccio e' piu' corto) in opposizione al moto, quindi risulta meno faticoso pedalare e le partenze da fermo sono facilitate.
In discesa la bici e' un pochino piu' lenta rispetto ad una tradizionale a ruote alte. Prende bene velocita' ma il limite arriva prima. Oltre una certa velocita' iniziano a pesare fattori prima trascurabili come la resistenza aerodinamica ed il maggior attrito volvente (inversamente proporzionale al raggio ruota) oltre al minor momento esercitato dalla gravita' (tira meno in senso contrario quando si sale ma favorisce meno in discesa).
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« Ultima modifica: Agosto 27, 2013, 10:59:49 pm by occhio.nero »
Federico
Tikit; DahonMuP24; Nanoo; DashP18; BromptonS6L
pedaliamo, pieghiamo, moltiplichiamoci

Offline mark_to

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Confermo.... Con Brommie equipaggiata con Marathon faccio tutti i giorni almeno 1 km su pavè/lastroni/sampietrini, passando per il centro di Torino. Ed è senz'altro meglio moderare la velocità in questi frangenti.
Per la bici e per il fondoschiena! :o
Brompton M3L nera

Offline Gianni65

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Anch'io incontro molti scossoni nel mio percorso quotidiano - tombini, scalini (chissà perché gli scivoli non sono mai realmente a filo strada?), binari, buche - che sottopongono la mia bici a sollecitazioni non indifferenti e anch'io mi chiedo spesso quanto potrà resistere.
Davanti alle peggiori utilizzo l'antico metodo di alzarmi dalla sella, ma certo su un pavé c'è bene poco da fare se non... cambiare strada"! :o :-\ ;)

Offline raoul8

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Come da oggetto, oramai orientato su una Dahon Bullhead, passo da decathlon così per gioco e dico al tecnico del settore che ho intenzione di usare una pieghevole "la loro Hoptown" per percorrere 28 km al giorno per recarmi e tornare dall' ufficio, ovvero 7km più Metro più 7km e al ritorno idem.
Il tecnico, alto e atletico, ha praticamente strabuzzato gli occhi, sconsigliandomi fortemente per la distanza troppo grande da effettuare e a parer suo molto scomoda e stancante con ruota da 20".
Eppure io sabato per prova ho fatto lo stesso tragitto con neve e freddo, e a parte gli sguardi attoniti degli automobilisti e dei passeggeri della metro, è andata bene considerandola mia mancanza di allenamento e che il tragitto l'ho fatto si con cerchio 26" di una mtb ma comunque monomarcia e quindi tutta di gambe salite e allunghi inclusi.
Qualcuno di voi mi può tranquillizzare o anche secondo voi mi devo risparmiare di spendere quasi 600 euro per poi rendermi conto di aver fatto una cavolata?
P.s. tra l'altro essendo una prova e dovendo tornare a casa subito dopo mezzora sono ripèartito per il ritorno, tirando le somme:

Partenza ore 10:00 percorso 7km in meno di 20 min
15 minuti di metro
altri 7km in meno di 20 min
mezzora di stop.
stessi tempi per il ritorno.