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Autore Topic: quale alimentazione per le luci? (pastiglie, ricaricabili, pacchi estraibili, ...)  (Letto 10901 volte)

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Offline sergiozh

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Re:quale alimentazione per le luci? (pastiglie, ricaricabili, pacchi estraibili, ...)
« Risposta #15 il: Settembre 22, 2013, 03:40:02 pm »
io penso ci sono diversi tipi di batterie, oltre alla distinzione da tu fatta sulla qualità diversa che può fornire una azienda.

ad esempio una batteria per una macchina fotografica: esiste la batteria originale, la batteria non originale ma fatta da una marca specializzata in batterie per altre marche e dunque buona e la batteria compatibile ma di cui si sa poco o nulla sulla provenienza e sulla sua fabbricazione (qualità del prodotto e chi e con quali condizioni sociali e di lavoro la fa).

su altri forum inoltre ho letto che le batterie e i copertoni e altri pezzi dell'auto sono migliori in un'auto nuova rispetto a prodotti uguali della stessa marca che si possono comperare in seguito quando l'accessorio finisce la vita perchè per le auto nuove di fabbrica vengono selezionati i pezzi migliori che vengono forniti ai produttori di automobile. non so se sia vero o solo una leggenda metropolitana ma qualcosa di vero ci deve essere perchè me l'ha detto anche l'officina che ha comandato una batteria originale per la mia moto.

ci sono anche molti fotografi amatoriali che comprano batterie il più a buon mercato possibile e sono contenti. lessi però che le originali durerebbero di più.

(...) le batterie non originali dei cellulari ad esempio sono molto pericolose proprio per questo (...)

credo sia opportuno fare una distinzione tra prodotti non originali (=compatibili), prodotti difettosi, e prodotti contraffatti.


ci sono negozi ufficiali per cellulari che vendono batterie che credono in buonissima fede essere originali ma in realtà sono contraffatte ed è difficilissimo saperle riconoscere da una vera originale. in un servizio televisivo che vidi anni fa mostrarono che possono essere pericolose e c'è gente che per questo sconsiglia addirittura di comperare batterie di ricambio per cellulari.
« Ultima modifica: Settembre 22, 2013, 03:44:47 pm by sergiozh »

Offline Hyperjeeg

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Re:quale alimentazione per le luci? (pastiglie, ricaricabili, pacchi estraibili, ...)
« Risposta #16 il: Settembre 22, 2013, 03:52:20 pm »
beh... non dimentichiamo quel "piccolo" settore dei computer portatili, palmari, smartphone etc .. anche lì si fa largo uso delle li-po  :)

Riguardo alla durata ritengo che non sia corretto esprimerla unicamente in unità di tempo: genericamente viene indicato un numero di cicli di ricarica entro il quale la batteria riesce a garantire una certa performance, poi inizia un decadimento con un calo di resa più o meno rapido a seconda della qualità della batteria e dell'uso che se n'è fatto.
Ne consegue che la durata nel tempo è legata all'uso più o meno intensivo: 1000 cicli di ricarica possono garantire durate decisamente differenti nel tempo, motivo per cui solitamente viene anche indicato anche qual'è l'uso medio che è stato considerato per arrivare a calcolare gli ipotetici 3 anni.

Fare riferimento al modellismo può essere un po' fuorviante, visto che la richiesta di corrente dei modellini spesso è decisamente più alta di quella per una semplice luce.
Tanto per fare un paragone, un pacco batteria per un elicottero può garantire una decina di minuti di autonomia, pur erogando amperaggi maggiori di quelli necessari per i dispositivi led a cui stiamo facendo riferimento.
Non avevo citato apposta il campo informatico... per un semplicissimo motivo. Le batterie li-po da modellismo/softair e anche quelle ricaricabili per le luci della bicicletta o in formato "stilo" non hanno l'elettronica di controllo delle batterie a 2-4-6-8 celle nei portatili o dello smartphone. Oggigiorno, per via di una direttiva europea, tutti i cellulari devono poter essere ricaricati con uno spinnotto usb... che fornisce sempre e solo 5V o giù di lì. Poiché per ricaricare una batteria occorre aumentarne il voltaggio in modo che l'apparecchio che fornisce corrente abbia voltaggio maggiore di chi lo riceve, e le batterie li-po dei cellulari/palmari/PC generalmente hanno voltaggi intorno ai 7,4-11,1V, allora l'unico modo per caricare le celle è sfruttare un circuito che innalzi il voltaggio in uscita da USB fino a oltre quei valori nominali. Tale circuito integrato è inserito nelle batterie stesse, in genere, specie per i portatili che avendo più celle devono anche provvere al bilanciamento tra l'una e l'altra. Lo scoppio avviene solo quando un elemento della batteria (cella) è cortocircuitato e si sovraccarica, magari con le altre celle invece scariche.

D'accordissimo in tema in durata e cicli di ricarica: dipende da quante volte si ricarica, con l'accortezza di ricaricare sempre le batterie quando sono completamente scariche o quasi (0,9V per ciascuna cella sulle Nimh, 1,2V per cella nelle li-po). In questo modo si annulla anche l'effetto memoria.

Il riferimento al modellismo era proprio per chiarire anche le potenzialità di questa tecnologia, senza nulla togliere che una lucina possa comunque essere alimentata da una li-po da modellismo: assorbendo minori amperaggi, si scaricherà mooooooolto lentamente!!! ;-) Discorso diverso nel softair dove a fronte di fucili che di fabbrica escono con Nimh (tipicamente a 8,4V), si sostituisce la batteria con li-po a 7,4 o 11,1V per avere anche un aumento del rateo di fuoco, oltre all'insensibilità al freddo, etc...

Alla prossima!!!
Jeeg

Offline occhio.nero

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grazie del contributo.
L'idea di avere tre ministilo però non mi entusiasma neanche sulla mia Petzl.
O le compri "usa e getta" (che brutto termine  :-\ ) o se le hai ricaricabili, ma con il rischio che nel tempo comincino a scompensarsi (una si scarica prima delle altre).
Senza considerare l'aumento di volume e di peso.

Insomma, che ognuno trovi il suo compromesso.  ::)

« Ultima modifica: Gennaio 13, 2014, 07:50:03 pm by occhio.nero »
Federico
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Offline stelug

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sulle ricaricabili hai ragione da vendere. Sono molto incostanti ma suppongo ciò sia dovuto soprattutto alla pessima qualità (ossia cineseria) della maggiorparte di quelle commerciali vendute in italia. ho letto, ma non approfondito, su un forum usa che molti le preferiscono proprio sulle torce led perchè non hanno picchi che creano danni nonchè per la durata e perchè non si rischiano perdite. io mi regolo così, sulla mini torcetta che ho sempre in tasca metto una aaa energizer al litio  non ricaricabile. la cambio una volta l'anno e non sono mai riuscito a scaricarla completamente. per casa (radio etc) invece uso sempre ricaricabili che alimento in una stazione  multiusoa rotazione . Recentemente ho comprato questo aggeggio http://www.revitacharger.com/index_it.html che secondo il costruttore italiano ricarica qualsiasi batteria, anche le usa e getta alcaline. Non è molto costoso ma non mi sento di consigliarlo senza riserve perche i risultati sono incostanti (lo dice pure il sito) alcune batterie alcaline riprendono una carica all'80% altre assai meno. La cosa strana è che le meno nobili (ikea lidl) mi sembra si ricarichino meglio delle blasonate duracell. Però considerando l'uso smodato che fanno tutti gli aggeggi a pile che uso più o meno in sei mesi dovrei  ammortizzare i costi. inosmma giudizio sospeso

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