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Autore Topic: turismo e viaggi in bici (non pieghevole)  (Letto 6268 volte)

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turismo e viaggi in bici (non pieghevole)
« il: Ottobre 25, 2012, 12:26:56 pm »
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segnalo la sezione sul turismo pieghevole:
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?action=forum#c17


---- ADMIN OFF




AGRITURISMI.IT, il portale che promuove il tempo libero e la natura in Italia e FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, hanno siglato un accordo biennale per la diffusione, anche all'estero, delle vacanze in bici nel nostro Paese.
L'obiettivo è da un lato valorizzare itinerari e luoghi italiani idonei al turismo in bicicletta, dall'altro inserire nei circuiti di ciclovacanze gli agriturismi adatti ad ospitare turisti in bicicletta.

Le strutture che risponderanno ai requisiti richiesti verranno registrate, inoltre, anche in Albergabici®, un altro portale specializzato, già creato dalla FIAB, che allo stato raccoglie e promuove tutte le strutture ricettive italiane, dal campeggio agli alberghi a 5 stelle, con un minimo di servizi al cicloturista.

"Questo accordo di collaborazione - precisa Antonio Dalla Venezia, Presidente FIAB - si propone di attivare sinergie tra due soggetti impegnati nella valorizzazione sostenibile del territorio e delle economie locali, come la nostra Federazione e il portale Agriturismi.it, con l'obiettivo di integrare gli itinerari ciclabili con tutte quelle strutture ricettive, come le country house, i bed&breakfast e gli agriturismi, predisposte all'ospitalità di cicloturisti singoli o in gruppo".

Fiab si impegna a promuovere, a partire dalle proprie associazioni, la possibilità di progettare e guidare escursioni utilizzando per il vitto e l'alloggio gli agriturismi del portale AGRITURISMI.IT ricevendo in cambio la collaborazione nell'organizzazione di itinerari e vacanze in bici, attraverso il coinvolgendo delle strutture agrituristiche interessate.

fonte: http://www.solobike.it/solobike/news/Turismo-bici,-siglato-accordo-Agriturismi.it-FIAB-25-10-2012
« Ultima modifica: Febbraio 13, 2017, 09:08:16 pm by occhio.nero »
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turismo e viaggi in bici (non pieghevole)
« Risposta #1 il: Gennaio 09, 2013, 05:55:41 pm »
VERONA - Soave. «Veronesi tutti matti» nel deserto in bicicletta. Crisi e coscienza ambientalista c'entrano fin ad un certo punto in questa originale iniziativa «made in Verona» con lo zampino di Ciro De Petri. Inorridiranno gli appassionati dei raid motoristici perchè De Petri è il vate del deserto, ma quello della Parigi-Dakar fatto di auto da rally, moto e camion. Le primavere si inanellano e allora lui, che aveva bisogno di una scusa credibile per bazzicare ancora nel deserto, ha buttato lì, una sera tra amici, l'idea del «Tunisia desert bike». Ci hanno creduto subito l'olimpionica di mountain bike Paola Pezzo, il soavese «del deserto» Angiolino Tirapelle (Dakar e numerosi raid in moto alle spalle) e Romeo Dal Bosco, patron del Gruppo ciclistico soavese. Composto il quartetto s'è aggiunta la benedizione di altri due veronesi che di deserto si intendono eccome: il re dei «bisonti» dakariani Francesco Perlini (di San Bonifacio) e il sire dei centauri amanti delle polverose terre africane Franco De Megni (di Monteforte). Eccola la cabina di regia del «Tunisia desert bike», raid a tappe, rigorosamente su due ruote, sulle piste tunisine: si salta in sella il 26 febbraio e si chiude la gara il 3 marzo. Ci possono andare tutti, almeno in teoria. «Teoria e pratica», precisa De Petri, «perchè l'idea è di offrire a chi ama la bici una possibilità unica, cioè quella di pedalare sulle rotte della Parigi-Dakar. È ovvio che c'è anche una classifica, ma chiunque può partecipare, comprese le famiglie, giusto per stare in compagnia».  Alla corsa è ammessa «qualsiasi bici ma a propulsione umana». Eppure a sentire la Pezzo, tanto facile non sembra: «Che bello, con questa completo la serie e corro nel deserto. Non m'è mai capitato», dice, «e spero che ci siano almeno strade battute. Tappe di 60 chilometri non sono una passeggiata, ma è vero che ora corro per stare in forma». In realtà, guardando il programma di gara si apprende che c'è un prologo da 10 chilometri e tre «tapponi» da 80 chilometri, per un totale di 250 chilometri tra Djerba e Tataouine.  Si impensierisce un po' Dal Bosco, che è partner, perchè nel deserto vorrebbe mandarci qualche ciclista di belle speranze che pedala nel vivaio del gruppo soavese: «Siamo il tramite anche sulla Germania per questa gara, visto il gemellaggio di Soave con Kelheim e il sodalizio tra i due gruppi ciclistici. E poi abbiamo coinvolto l'Udace del presidente Mantovanelli». Eppure, club a parte, De Petri insiste a parlare di famiglie: «Solo il 10 per cento dei partecipanti sarà super professionista. Il resto saranno persone che vogliono approfittare di questa originale formula di vacanza-avventura». Già perché cene e pernottamenti non saranno certo in tende, ma in hotel di lusso, termine quest'ultimo che fa intuire anche la possibilità di disporre di un budget magari non proprio alla portata di tutti, 1550 euro. «La bici non costa niente, però», ironizza Tirapelle, che ricorda i costi sostenuti a suo tempo per la moto lanciata nel deserto africano. «Correrò anch'io che di solito lascio lavorare il motore», continua. «La bici? Un nuovo amore, perchè è longeva, accessibile, sempre verde, per tutti, anche se questa “passeggiata” è senza dubbio molto tecnica». De Petri taglia la testa al toro: «L'Africa è un'esperienza di vita. Questo vogliamo offrire a una quarantina, massimo una cinquantina di partecipanti». Presentazione «tecnica» al Motorbike Expo in Fiera a Verona nella seconda metà di gennaio e anteprima di quella che vuole diventare una superclassica su www.depetripool.com .

Paola Dalli Cani

fonte: http://www.larena.it/stories/Provincia/451599_parte_la_prima_dakar_in_bicicletta/?refresh_ce

Rassegna Stampa Desert Bike 2012:

http://www.youtube.com/watch?v=GlcOU1arWG4
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Offline Hopton

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turismo e viaggi in bici (non pieghevole)
« Risposta #2 il: Gennaio 09, 2013, 10:08:39 pm »
Mi è venuto il fiatone solo a leggere... ;D
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
Brompton M6L blu cobalto, Strida Evo Silver

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turismo e viaggi in bici (non pieghevole)
« Risposta #3 il: Marzo 10, 2013, 01:12:26 pm »
Acoustic Spirit Duo in Tour, da Bolzano a Siracusa in bici



Amare la musica e rispettare l'ambiente. Ne ha fatto una filosofia di vita gli ASD, l'Acoustic Spirit Duo, formato da Valter Tessaris, chitarrista e percussionista e Maurizio Stefanizzi che suona oltre all'armonica anche oggetti sonori riciclati. Il duo partirà a maggio con uno speciale tour in bicicletta elettrica, da nord a sud, senza utilizzare altra energia se non quella del sole.

Nati come artisti di strada, i due musicisti hanno calcato i palcoscenici di piazze e vie sia in Italia che in Europa, poi il salto di qualità: la possibilità (e la scelta) di girare il Bel Paese con bici e carrello per portare la loro musica da Bolzano a Siracusa senza inquinare: è il Ciclo Eco-Tour Senza Rete 2013.

Si parte il 20 maggio da Bolzano, dove lo scorso dicembre Tessaris e Stefanizzi hanno presentato la loro idea dando anche una breve dimostrazione musicale con il loro impianto green. La partenza è prevista, il 20 maggio 2013 dall'azienda della Frisbee a Bolzano e l'arrivo sarà Portopalo di Capo Passero (SR), dopo un viaggio di 1679 Km. Il tutto in bici, con carrelli forniti di pannelli solari al seguito.



Per il loro Ciclo Eco-Tour Senza Rete, il duo usa un vecchio camper con pannello solare annesso, che spesso si trasforma nella loro casa. Giunti a destinazione, il mezzo viene parcheggiato distante dal luogo del concerto che raggiungeranno pedalando con le biciclette e il carrello agganciato. In questo modo, il pannello solare posto sul camper ricarica la batteria di servizio e quello sul carrello da bicicletta che trasporta una batteria manterrà costante l'energia senza dover usare la corrente elettrica durante il concerto. La sua durata, mediamente, è di 4 ore.

Un tour nazionale a tutti gli effetti, senza mai usare la corrente elettrica: "Siamo convinti che questo progetto avrà un impatto risonante tra la gente e sta già accadendo, col passaparola".

Siamo certi che sarà un successo.

http://www.youtube.com/watch?&v=NsqD77fG4P4

fonte: http://www.greenme.it/vivere/arte-e-cultura/9889-acustic-spirit-duo-bici-tour
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turismo e viaggi in bici (non pieghevole)
« Risposta #4 il: Maggio 23, 2013, 12:01:36 pm »
In Artide con la bicicletta anti-orso



In occasione dell'85° anniversario della spedizione di Umberto Nobile, che ricorre giovedì 23 maggio, agli scienziati del CNR nella base artica "Dirigibile Italia" di Ny Alesund, un villaggetto di 38 persone circa situato a 1.200 chilometri dal Polo Nord, è stato consegnato un mezzo assai curioso.

È stata battezzata scherzosamente come la "bici anti-orso polare", un mezzo dotato di gomme chiodate, propulsione elettrica e batteria in grado di lavorare fino a -30° C.

Di serie la bicicletta raggiunge i 25 km orari su manto nevoso, ma con un piccolo ritocco alla parte elettrica può superare i 40 km orari e mettere i ricercatori al sicuro in caso di fuga.

Le isole Svalbard sono abitate da 2.500 persone e da circa 3.000 orsi polari.La bici arrivata dall'Italia, è stata appositamente prodotta da una ditta specializzata in engineering di Pistoia che ha voluto dotare i ricercatori di questo mezzo per consentirgli spostamenti più agevoli e in maggior sicurezza dalla base fino ai vari siti di ricerca sparsi nell'area.

Nella foto, Mauro Mazzola, uno dei 7 ricercatori italiani del CNR che lavora attualmente nella base di Ny Alesund e si occupa della rilevazione dei dati nella Amundsen-Nobile Climate Change Tower, a bordo della bici elettrica.









Fonte | http://www.nationalgeographic.it/viaggi-avventure/2013/05/22/foto/la_bicicletta_anti-orso_dell_artide-1666540/1/#media
Lorenzo - Tern Link P9

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turismo e viaggi in bici (non pieghevole)
« Risposta #5 il: Giugno 05, 2013, 12:17:58 pm »
[Marche] Scade il 10 giugno il bando per il finanziamento dei "bici-hotels"



MARCHE - Scade il 10 giugno il bando che sostiene la realizzazione dei bici-hotels nelle Marche.
Il cicloturismo, nell'ambito del turismo attivo, sta conquistando una fetta di mercato sempre più vasta, così come sono sempre più le persone che scelgono la vacanza in bicicletta, associando il gusto di una sana pratica sportiva alla scoperta di territori incontaminati, luoghi d'arte, di cultura o di fede, tradizioni radicate e piaceri enogastronomici. Questa pratica, oltre che ecologica, è un modo "slow" per respirare l'atmosfera di un paese, per ricercare un contatto diretto con i luoghi e le tradizioni che si incontrano pedalando e uno stile di vita più autentico, unito a una maggiore attenzione per il benessere e per il fitness. Le Marche, caratterizzate da una diffusa rete stradale con poco traffico e da una rete di piste ciclopedonali, da una straordinaria varietà di paesaggi incontaminati, luoghi di interesse artistico, culturale e religioso, rappresentano quindi la meta ideale per il turismo in bicicletta.

La Regione Marche ha colto questa opportunità ed ha a emanato un bando, con scadenza 10 giugno 2013 per finanziare, con un contributo a fondo perduto fino al 55% i seguenti costi sostenuti dalle strutture ricettive della nostra regione: a) realizzazione di un garage, deposito o locale chiuso a chiave per lo stazionamento delle biciclette degli ospiti; b) banco di lavoro o angolo attrezzi per la manutenzione ordinaria e per la riparazione delle biciclette; c) angolo attrezzato per la pulizia delle biciclette; d) rastrelliera "appendibici"; e) zona attrezzata a spogliatoio; f) servizio di lavanderia ed asciugatura rapida degli indumenti da bici.

Il bando potrà essere scaricato dal sito web http://www.turismo.marche.it/Community/AreaOperatori.aspx

Foto | http://www.zingarate.com/
Fonte | http://www.lindiscreto.it/pesaro-urbino/256-bandi-pubblici/20687-scade-il-10-giugno-il-bando-per-il-finanziamento-dei-bici-hotels
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