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Autore Topic: Donne e bici (integrazione, discriminazione, divieti, ...)  (Letto 26432 volte)

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Offline Vittorio

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Re:Donne e bici (integrazione, discriminazione, divieti, ...)
« Risposta #30 il: Settembre 13, 2016, 05:48:40 pm »
Al di là dei principi, di cui non discuto, si tratta differenti soluzioni tecniche in funzione del risultato da raggiungere; saltando di palo in frasca, è un po' come l'aerorazzo X-15 della NASA, che non era in grado di decollare autonomamente e veniva portato in quota e sganciato da un bombardiere B-52. Con ogni probabilità, all'epoca un aereo in grado di decollare autonomamente non avrebbe mai potuto stabilire i primati dell'X-15 (Mach 6,7 e oltre 100 000 m di quota).
Nella direzione opposta, anch'io "simpatizzo" di più per l'apnea in assetto costante (senza zavorra) rispetto a quella in assetto variabile (ti attacchi a un peso e lasci che ti porti giù); semplicemente sono due cose diverse.

Vittorio
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Offline TicioTIX

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Re:Donne e bici (integrazione, discriminazione, divieti, ...)
« Risposta #31 il: Settembre 14, 2016, 08:37:37 am »
D'accordo, Nino&Vittorio, del tutto d'accordo.
Infatti, da romantico, anch'io ero mi ero lanciato (controvento e senza derny ;D) nella discussione con Sbrindola sull'interpretazione fra "dietro macchina" e "tirato da macchina".
Fin da piccolo sono stato un forte lettore del Guinness: mi piacevano soprattutto i record natural-statistici (cascate più alte, nomi più strani, paesi piccoli o immensi, ...) e quelli sportivi (il primo a fare 100mt in meno di 10'', il record dell'ora di Moser, Mennea, Sara Simeoni, ...). Ma quelli che, soprattutto di recente, si tappezzano di sponsor per fare record assurdi (quante cocomere spacco con la testa o quante prugne Regina Claudia mangio in un minuto), beh, quelli proprio no.
Velocità massima in bici? Ungi la catena e vai! Vuoi un dato un po' più indipendente dal vento o da condizioni esterne: nel vuoto è un po'complesso, approssimiamo dicendo che qualcosa ti apre il vento e ti metti in scia. Ma che qualcuno ti tiri no. Non ce la fai a partire con un 3650x11? Metti una corona più piccola e il record sarà minore.
Calza l'esempio del Bell X15, ma lì parliamo di competizione tecnica: un obiettivo è da raggiungere, troviamo la soluzione tecnica migliore. Ma qui è una competizione sportiva, vinca il migliore, non il barbatrucco migliore.
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Offline Sbrindola

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Re:Donne e bici (integrazione, discriminazione, divieti, ...)
« Risposta #32 il: Settembre 14, 2016, 10:23:24 am »
Condivido anch'io queste considerazioni, apprezzando maggiormente le prestazioni "pure" rispetto a quelle frutto di barbatrucchi vari, per quanto leciti.
Personalmente però in riferimento a questo record, più che il traino iniziale, trovo poco apprezzabile l'uso della scia considerato che normalmente è proprio la resistenza aerodinamica a dissipare dal 70 al 90% dello sforzo di un ciclista.

@TicioTIX: incuriosito dalle tue osservazioni ho scoperto che il Range Rover era significativamente modificato (rollbar etc) ed è stato guidato da una pilota professionista  :)



Pare comunque che i primi tentativi di record simili risalgano addirittura al 1899: quello nella foto sottostante è Charley "Mile-a-Minute" Murphy, chiaramente in scia ad un treno.



Offline TicioTIX

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Re:Donne e bici (integrazione, discriminazione, divieti, ...)
« Risposta #33 il: Settembre 14, 2016, 12:32:52 pm »
(bella 'sta discussione ... mi piace proprio).
Le considerazioni di Raffaele sono del tutto apprezzabili e coerenti, il divertente di tutto ciò è proprio analizzarla cambiando le premesse e i punti di vista.
Tutto sommato una prova dietro auto (derny, treno, cammello, ...) non la penso in sè come un barbatrucco ma come un tentativo di ortogonalità: per rendere ripetibile e comparabile la prova eliminiamo una serie di variabili perturbanti anche se la loro assenza causa un sensibile distacco dalla realtà.
Anche se non è proprio la stessa cosa è come quando, anche se non so da quanto, nell'omologazione di alcuni record di atletica leggera si indica la componente vento o quella strana situazione che ha portato la VW a truccare le prove di inquinamento dei motori, semplicemente perché, per rendere incontestabili e ripetibili le prove, si erano introdotte specifiche talmente stringenti che diventava facile riconoscere quasi senza dubbio la situazione di test e, quindi, commutare in automatico le centraline in modalità, appunto, "test"). Morale: quel risultato non assomiglierà molto a quello che io posso fare andando al lavoro con la Brommie, ma un altro altleta, ad un'altra latitudine, in un'altra stagione (forse...) può ottenere un risultato che sia confrontabile. Ma il traino, ecco, quello no!
Mi sono andato a leggere la vicenda di Charley Murphy (treno+bici, potremmo dedicargli la parte del forum sull'intermodalità  ;D ;D). Potere del marketing ... è riuscito a convincere una compagnia ferroviaria a "lastricargli" in legno due miglia di ferrovia. Chissà se la Red Bull c'entrava già qualcosa  ;) ;D
Concludo con una considerazione sul Range corazzato: avevo notato anch'io molte modifiche a protezione di chi sta dentro l'auto ... mi preoccupava di più chi stava dietro. Lo so che il rischio è ridotto al minimo, ma ho capito che non sarò mai un felice praticante degli sport estremi. Visti danni causati da un blocco drastico su un mezzo simile mi fa paura solo pensarci ad un esperimento del genere...
CiaoCiao
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Offline occhio.nero

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Re:Donne e bici (integrazione, discriminazione, divieti, ...)
« Risposta #34 il: Giugno 08, 2017, 02:38:53 pm »
La bicicletta e i diritti delle donne
«Ha contribuito a emancipare le donne più di qualsiasi altra cosa nel mondo»,
come disse l'attivista Susan B. Anthony

http://www.ilpost.it/2017/06/06/bicicletta-donne-diritti/

https://www.youtube.com/watch?v=LPLJgkVsXpE

Federico
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Re:Donne e bici (integrazione, discriminazione, divieti, ...)
« Risposta #35 il: Giugno 14, 2017, 01:07:39 pm »
Non è facile essere una donna che va in bici, in Iran
A farlo si rischia anche l'arresto, nonostante non esistano leggi scritte che lo impediscono: lo ha raccontato il Guardian


da ilpost.it del 13 giugno 2017

Il Guardian ha pubblicato un articolo sull’uso della bicicletta da parte delle donne in Iran, argomento che di tanto in tanto torna anche sui giornali internazionali. Per i leader religiosi del paese le donne su una bicicletta costituiscono una minaccia per la morale, ma alcune attiviste e altre donne hanno deciso di approfittare delle campagne governative per incoraggiare l’uso della bici a Teheran (dove c’è un grave problema di inquinamento atmosferico e congestione del traffico) per superare uno dei divieti non scritti che le riguarda.
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Offline occhio.nero

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Re:Donne e bici (integrazione, discriminazione, divieti, ...)
« Risposta #36 il: Luglio 17, 2017, 02:21:24 pm »
Accessori bici donna: come andare in bicicletta con la gonna
http://www.tuttogreen.it/accessori-bici-donna/
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Tags: cultura