Catene da neve per bici

[Jimmy]

riporto pari pari quanto mi ha risposto via email direttamente il desiner delle catene gialle:

Dear David,

Unfortunately they're not for sale yet, I hope they will be on the market next winter.

Kind regards,

Cesar van Rongen

ergo?...per quest'anno nisba..ma dall'anno prossimo....temete avversioni atmosferiche...buauauhaehehhaha B-)

[NessunConfine]

(ANSA) - AOSTA, 22 DIC - Per gli appassionati della discesa su due ruote Courmayeur offre quest'inverno un'interessante novita': la Ktrak, bicicletta cingolata di origine canadese, che si potra' utilizzare sulle piste illuminate del Fun Park di Dolonne, attrezzate con i tappeti per la risalita.

Si tratta di una mountain bike modificata e trasformata in un piccolo gatto della neve, con la ruota anteriore sostituita da un pattino e la ruota posteriore dentata e munita di cingoli. A lanciarla in Valle d'Aosta e' la Mont Blanc Adventure che ha predisposto una formula divertente: ogni venerdì sera, alle 17.30 è possibile sfidare gli amici in gare di discesa in parallelo, muniti di casco integrale, occhialoni e pettorina da motocross. Alla fine gadget e vin brule' per tutti. (ANSA).

fonte: http://www.ansa.it/turismovalledaosta/notizie/notiziari/ambiente/2012/12/22/Bici-cingolate-pedalare-nevi-Courmayeur_7990435.html

[boccia]

Qui un articolo di Repubblica sullo stesso argomento:
http://www.repubblica.it/motori/moto/2013/01/07/news/motori_bici_cingolate_per_la_neve-49916289/

Curiosamente l'hanno inserito nella sezione "Motori" 

[occhio.nero]

http://urban.bicilive.it/catene-da-neve-per-la-bici-si-puo/



Anche se l’inverno in città è sempre più incerto e bizzarro non dobbiamo mai sottovalutarlo

Pedalare sulla neve, a meno che non siamo su una fatbike, risulta difficile. Una city bike con copertoni strettissimi non può certo garantire molta sicurezza su un fondo innevato e/o ghiacciato.

All’occorrenza ecco che dai Paesi Bassi giunge in nostro soccorso una creazione semplice quanto geniale: le Bike Spikes. Sono catene da neve, per la bici.

Se ve lo state chiedendo: sì, avete letto bene.

Il meccanismo è molto semplice, sono delle placche collegate tra loro e dotate di spuntoni per garantire la massima aderenza dove nessuno immaginerebbe mai di rimanere in piedi. La loro applicazione richiede al massimo un paio di minuti.

Due soli minuti, ma pensate a quanti rischi in meno per chi si sposta abitualmente su strade innevate.

Il merito va all’olandese Chris Van Rongen, designer e visionario olandese, direttamente dall’Accademia di Design di Eindhoven.

[Matt-o]

quello del video è uscito appena in tempo dalla lastra di ghiaccio: la "catena" anteriore stava scendendo dalla ruota. Carina come idea, non so se affiderei l'osso del collo a roba simile, però. Meglio le chiodate di Sbrindola

[Sbrindola]

purtroppo credo che le gomme chiodate (fai da te o acquistate) siano ancora la scelta migliore, specie per le nostre pieghevoli e le loro ruote "fuori standard".
Piacerebbe anche al sottoscritto evitare la fatica di un doppio cambio gomma, per di più ripetuto solitamente nel giro di una settimana per tornare alle gomme normali, vista la scarsa durata della neve nelle nostre città..... ma al momento non vedo alternative valide, vuoi per il diametro delle ruote, per l'interferenza con i parafanghi o il sistema frenante.
Se poi con le chiodate la resistenza al rotolamento aumenta sensibilmente, le catene su strada pulita diventano insopportabili, come sa bene chiunque le abbia usate in auto. Immagino come debba essere "piacevole" affrontare in bici le curve su asfalto pulito con le catene montate!

Faccio notare inoltre che delle catene di Van Rongen si parla ormai dal lontano 2012 ma non mi pare siano entrate in produzione.
Con tutta probabilità si tratta di una nicchia di mercato poco redditizia per un investitore.
Nei paesi nordici, dove troviamo la maggior parte dei ciclisti invernali, le ciclabili/strade vengono tenute pulite oppure, una volta montate delle gomme invernali, non si ha bisogno di toglierle per lunghi periodi visto il clima più rigido.... quindi la soluzione delle catene perde un po' di significato.
Da noi invece già sono già pochi quelli che continuano a pedalare in inverno.... molti meno ancora quelli che vogliono continuare a farlo in quei pochi giorni di neve che capitano durante l'anno. Se a questo aggiungiamo le considerazioni tecniche di prima sulle pieghevoli, non stupisce che certi prodotti non abbiano un seguito.

[veeg]

Per i pochi giorni di neve da affrontare è possibile utilizzare un sistema semplicissimo ed economico: le fascette di plastica!
(funzionano davvero, a patto di utilizzare quelle più grosse)

[boccia]

Sul web dicono che il sistema delle fascette elettriche funziona, ma ad occhio ne metterei qualcuna di più   

[Sbrindola]

si.... e i freni? 
nei vecchi post qualcuno proponeva di sganciare il freno posteriore per poter sfruttare questo sistema..... peccato che in condizioni di scarsa aderenza sia l'unico freno su cui poter fare affidamento.

Sicuramente aiutano la trazione sulla neve fresca o compatta ma non mi alletta molto l'idea di affrontare le curve sul pulito, né credo funzionino bene con il ghiaccio (che è il problema maggiore nei giorni successivi alle nevicate, almeno dalle mie parti).
La fascetta è molto liscia ed IMHO la tenuta laterale ne risentirebbe.

[veeg]

Eh sì, hai perfettamente ragione!
Io ho provato tempo fa ma avevo la MTB con i freni a disco 

[Matt-o]

si.... e i freni? 

Si sa : sulla neve è bene non toccare i freni 

[boccia]

Freni a voce:

PISTAAAAAAAAAAAA ! ! ! ! ! ! ! ! ! !  

PS: Ovviamente solo per freni a disco e a tamburo... 

[Hopton]

Da provare sulla Strida allora, visto che ha i freni a disco... Rimane però il problema del ghiaccio, sul quale come dice Sbrindola dubito che sia una soluzione efficace.

[veeg]

Per il ghiaccio si mettono le fascette a coppie incrociate in modo da formare un X sul battistrada.
Certo non è come avere le gomme chiodate ma funziona quanto basta.

[Hopton]

Grazie Veeg, proverò a fare così allora, sempre che la neve perduri.