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Autore Topic: Diario di un possessore Tern  (Letto 68887 volte)

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Offline intremodale

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Re:Diario di un possessore Tern
« Risposta #105 il: Novembre 19, 2012, 07:01:35 pm »
sempre bello rivedere qualcuno in sella

ma secondo me il tutto dipende da dove acquisti la bici.

se vai su internet capita questo.

credo che ci sia anche un post sulle vendite via internet. Non vorrei risollevare le solite questioni. Però è quello che succede.

ciao e buone pedalate

Offline Hopton

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Re:Diario di un possessore Tern
« Risposta #106 il: Novembre 19, 2012, 08:08:44 pm »
Beh quando l'ha comprata lui era disponibile solo via internet, non esisteva ancora nessun rivenditore Tern in Italia...
Però a prescindere da questo un'azienda seria dovrebbe garantire la reperibilità dei ricambi, ovunque si acquisti la loro bici.
Se la Tern vuole accreditarsi come un'azienda seria, allora farà bene a darsi una regolata. Se poi i problemi sono stati dovuti al distributore (non posso dire se è effettivamene così, parlo per ipotesi), allora la Tern farà bene a costringere il distributore a darsi una regolata. Altrimenti può fare le bici più belle e ben fatte del mondo, ma sarà meglio che i potenziali acquirenti si rivolgano altrove. E il distributore, comunque siano andate le cose, farebbe bene a rispondere alle e-mail degli utenti in cerca di soluzioni/ricambi/etc, non può che giovare alla reputazione della sua azienda e dell'azienda di cui distribuisce i prodotti.
Per finire, i rivenditori monomarca di un produttore di bici farebbero bene a rispondere alle mail di un utente che cerca disperatamente un ricambio (a pagamento). Altrimenti poi non si devono meravigliare se la gente compra su internet. E dico questo nonostante a me quel rivenditore, quando l'ho conosciuto, mi ha fatto un'ottima impressione.
Mario
« Ultima modifica: Novembre 19, 2012, 08:27:56 pm by Hopton »
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
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Offline intremodale

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Re:Diario di un possessore Tern
« Risposta #107 il: Novembre 19, 2012, 11:37:02 pm »
mah, però non si può costringere uno a fare di tutto per un cliente che non è il suo.

le case costruttrici mettono sempre in croce i distributori e i rivenditori in ogni settore. a tal proposito leggi cosa scriveva il grande fiorenzo magni che si era messo a vendere auto! era strozzato dalle case costruttrici.

secondo me non si può pretendere un livello di servizio se si by passano i processi messi in piedi dalla catena distributiva.

se uno accetta il rischio per risparmiare qualcosa poi deve essere pronto a scontare qualche disservizio.

anche perchè il distributore locale non ha obblighi nei confronti di chi non è un suo cliente. Pensa l'assurdo, tu comperi un modello che non è fatto per il mercato italiano e poi pretendi l'assistenza da un cristiano che non c'entra nulla con quel modello e con la tua decisione di acquistarlo.

succede lo stesso in tutti i settori. Nelle bici ancor più dal momento che tutti gli attori sono piccoli rispetto al mercato complessivo e non esiste un player dominante.

Offline Hopton

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Diario di un possessore Tern
« Risposta #108 il: Novembre 20, 2012, 07:47:45 am »
Non so... Condivido il senso delle tue affermazioni sulla catena distributiva, ma in questo caso si trattava di uno dei modelli più diffusi in Italia (anche se al momento dell'acquisto ancora nessun modello era venduto in Italia), e in fondo Sim più che di vera assistenza aveva bisogno solo di comprare il pezzo rotto, a spese sue. Poi una volta ricevuto il pezzo poteva montarglielo anche il biciaio vicino casa, stiamo parlando del deragliatore.
Mario
EDIT Ho visto che Intremodale ha scritto al proposito nel topic http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=3107 che in effetti è quello dedicato a problematiche di questo tipo, eventualmente quindi penso sia meglio proseguire lì.
« Ultima modifica: Novembre 20, 2012, 08:04:32 am by Hopton »
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Offline al404

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Re:Diario di un possessore Tern
« Risposta #109 il: Aprile 13, 2013, 11:10:56 am »
salve leggevo i vostri commenti poiché fortemente indeciso tra dahon e tern, devo dire che non ho capito molto :-) e visto i prezzi di queste bici potrei prendere giusto la c7 perché già sono allo stra limite del mio budget

non ho ben capito la differenza tra sferette e cartuccia, però prenderei la tern per non prendere la hoptown che mi sembra più scadente... se però finisco in un ginepraio per l'assistenza non so quanto sia conveniente

ma la dahon è sulla stessa barca?

Offline Hopton

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Diario di un possessore Tern
« Risposta #110 il: Aprile 13, 2013, 05:39:36 pm »
La Dahon ha da poco un nuovo importatore/distributore italiano, quello precendente adesso fa l'importatore della Tern. Quindi può essere ancora un po' presto per valutare l'andazzo, comunque penso che se compri uno Dahon in un negozio serio non avrai problemi con assistenza e pezzi di ricambio, salvo casi drammatici.
Se la compri online da noti negozi inglesi o tedeschi talvolta riesci a spuntare cifre inferiori, ma tieni conto che Dahon dà la garanzia solo nel paese di acquisto. Quindi se compri la bici da un rivenditore inglese in caso di assistenza farai meglio a rivolgerti a lui, specie se si tratta di assistenza in garanzia (se paghi magari anche un rivenditore italiano può essere disposto ad occuparsi del problema). Molti hanno corso il rischio valutando che comunque una bici è un oggetto più semplice di un sottomarino nucleare (devo le royalties a Sbrindola per la citazione ;D) e la casistica di problemi è di conseguenza meno vasta, quindi in molti casi anche il valido biciaio di quartiere, anche se non vende nemmeno una pieghevole, può essere in grado di risolvere un problema su una Dahon o Tern etc. E se gli manca il pezzo di ricambio alcuni dei sunnominati venditori inglesi e tedeschi vendono qualunque ricambio spedendolo in pochi giorni.
Le Hoptown tieni conto che al momento sono fuori produzione e in giro quasi non se ne trovano più.
Mario
« Ultima modifica: Aprile 13, 2013, 05:44:39 pm by Hopton »
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