raccolta notizie

[NessunConfine]

ne sei proprio così sicuro pieghevole73 che nulla è cambiato? fai un salto nella sezione notizie! Comunque, aldilà di notizie e di articoli i cambiamenti hanno bisogno del loro tempo, non tutti arrivano alla stessa consapevolezza nello stesso momento per cui non si può pretendere che tutto si attui magicamente 

[bromptonian]

Se nel nostro paese non cominciamo a chiedere i cambiamenti ma quando arrivano?! Vi ricordate cosa è successo nelle periferie londinesi e parigine qualche anno fa?? Quelle persone sanno chiedere e a quelle ci si dovrebbe ispirare, non tanto nei modi (condivisibili o meno, non è questo il luogo per parlarne), quanto nella forza.

Che poi i cambiamenti richiesti siano semplici diritti che i cittadini dovrebbero avere in un qualsiasi paese civile, anche questo è un capitolo su cui vi lascio riflettere...

[pieghevole73]

Ma in Italia i cambiamenti non ci saranno mai, abbiamo una mentalità medievale, pensiamo solo ed esclusivamente al calcio, facciamo file chilomtriche per I Phone 5, i centri commerciali strapieni.
Noi possiamo fare anche mille manifestazioni, tanto la politica è sorda, migliardi di parole zero fatti.

[Madeira]

Io ci andrò anche se come molti sono piuttosto disilluso. Ma solo l'idea di vedere e essere circondato da tanta gente civile e consapevole, beh già questo mi fa stare bene. Non sarà molto ma almeno riduce la sensazione di vivere nella barbarie.
Ciao

[Jimmy]

Io ci andrò anche se come molti sono piuttosto disilluso. Ma solo l'idea di vedere e essere circondato da tanta gente civile e consapevole, beh già questo mi fa stare bene. Non sarà molto ma almeno riduce la sensazione di vivere nella barbarie.
Ciao

Madeira...non banalizzerei, o lascerei trascurate le tue ultime due frasi:...è proprio quello il punto, il nocciolo della questione...e non è la "sola" idea...è quella l'idea motrice...

[Madeira]

@Jimmy: non banalizzo l'incontro di questa sera, anzi. Sara' terapeutica e "diseducativa" come i viaggi che faccio a Stoccolma... 
Ma la disillusione viene da tanti fatti che non si sono mai completati. Ad esempio la via dove abito (zona abbastanza centrale di Roma) è gia' a limite 30 Km/h, ho il cartello sotto le finestre. Ma ovviamente nessuno va a 30 all'ora e non ho mai visto un vigile controllare. A dire i lvero i vigili dalle mie parti non si vedono mai. Ora, io non sono per le azioni esemplari, anzi, ma anche se passasse un qualsiasi provvedimento da parte del comune, quale sarebbe poi il risultato concreto? Su questo sono molto disilluso... Ciao.

[Jimmy]

Madeira...temevo che il mio primo messaggio in risposta al tuo primo commento facesse trapelare qualcosa da me non voluto: quando ho scritto "non banalizzerei" era per dare maggior enfasi e forza a quello che avevi scritto tu ...nel senso che quelle tue frasi, se fossero state scritte di mio pugno le avrei anche grassettate e sottolineate.

Per quanto riguarda l'ultima questione....citerei un brillante commento fatto da Eugenio Galli, responsabile legale della Fiab: "non siamo quì per inasprire sempre più le pene o aggiungere limiti su limiti alla viabilità motorizzata e non: vogliamo, ed esigiamo SOLO che vengano rispettati i limiti e che sia garantita la certezza della pena"...nel tuo caso, se i vigili non passano e non garantiscono il rispetto del limite...il cartello potrebbe anche prescrivere di andare solo a piedi: non cambierebbe nulla...

spero che ora sia passato meglio il mio commento al tuo intervento ...

Kisses&bikes

[bromptonian]

Giovani, qui c'è solo da muoversi e non lasciarsi cullare da indolenza e scetticismo se vogliamo un paese meno medievale. Anche se i risultati arrivassero solo tra una generazione sarebbe comunque una conquista. Altrimenti continuiamo a subire lo stato delle cose e a rallegrarci, alla Tafazzi maniera, degli scempi (di cui Roma è caput mundi e perfetta immagine)...

[veeg]

Ad esempio la via dove abito (zona abbastanza centrale di Roma) è gia' a limite 30 Km/h, ho il cartello sotto le finestre. Ma ovviamente nessuno va a 30 all'ora e non ho mai visto un vigile controllare. A dire i lvero i vigili dalle mie parti non si vedono mai.

Onestamente: pensare di mettere un vigile per ogni strada con limite a 30 Km/h è assurdo.
Anche dove vivo io stanno mettendo "zone 30" in molte aree della città, ma nessuna macchina le rispetta.

In germania, eoni fa (loro sono più avanti), dopo aver stabilito le zone a limitata velocità si sono trovati con lo stesso nostro problema.
Sapete come hanno risolto? Hanno ristretto la corsia stradale per le auto in modo che, a destra e a sinistra delle ruote, vi siano 10 cm rispetto al marciapiedi. Così facendo le macchine sono costrette ad andare piano e con lo spazio sottratto alla strada normale, è venuto fuori un bel marciapiedi e una ciclabile in sede protetta.

In altri paesi (giappone, francia) ho visto anche di meglio: sedi stradali ristrette+dossi+chicane.
Così l'automobilista si esaspera e inizia a circolare fuori dalle zone centrali.

[Madeira]

Sarei felice se i soldi delle mie tasse comunali venissero spesi anche per interventi tipo quelli descritti da @veeg. OK, torno a lavorare dopo questi 10 minuti di sogni ad occhi aperti.... Ciao

[sim1]

Fiab Ciclobby aderisce alla manifestazione lanciata da #salvaiciclisti per oggi, venerdì 16 novembre, in varie città italiane, e a quella organizzata dal coordinamento delle associazioni Fiab della Lombardia per domenica 18 novembre per ricordare Altea Trini, la ragazza scout investita e uccisa da un’auto domenica scorsa durante una escursione in bici nel lodigiano.
 
La manifestazione di questa sera, a Milano, prevede un concentramento in via Solari (dove un anno fa si verificò la tragica morte di Giacomo Scalmani) alle ore 19.
 
Il corteo di domenica, invece, partirà con quattro biciclettate da Melegnano, Paullo, Lodi e San Donato Milanese per convergere a Casalmaiocco all’incrocio dove si è verificato il tragico evento.
 
Maggiori informazioni sulle due manifestazioni in home page sul sito di Fiab Ciclobby (www.ciclobby.it)
 
Partecipiamo numerosi.

[giannib]

Ragazzi io stasera non potrò esserci, ma sono convintissimo che tutto questo serva, e tanto!
Cento anni fa si lavorava 12 ore al giorno sabato compreso, e se oggi non è più così è perche prima uno, poi due poi mille,
hanno deciso che non era più giusto e si sono incaz....ti scendendo per strada e lottando, sapendo che i frutti di quelle battaglie li avrebbero raccolti i figli dei figli, e non loro.
Ma lo hanno fatto lo stesso.
Fatevi sentire anche per me!
Grazie.

[macs]

Arrivo al palo 27...


Parcheggiate...


Si riparte tutti insieme...


Al Quirinale per far sentire la nostra voce.


Con Nessunconfine.

[heyyou_77]

Aggiungo anch'io il mio piccolo contributo!





Macs, felice di saperti lì!

[metrosur]

Anche a Genova stasera, nonostante il vento gelido, siamo stati presenti. Prima in via Garibaldi davanti al Comune di Genova e poi nel cuore della città in Piazza De Ferrari, alcuni volenterosi hanno anche distribuito dei volantini per spiegare le ragioni di questa pacifica "invasione" con campanelli, luci e giubbini super riflettenti. Una foto con alcuni di noi fatta da Maria Teresa, sicuramente non siamo passati inosservati. P.s. Di pieghevoli ho contato 3 Brompton, 3 Dahon e una B-fold.
Link al video con intervista a Maria Teresa: http://bcove.me/gbjx3dex


Articolo del Secolo XIX
In ricordo di Altea, la giovane scout di 17 anni uccisa da un Suv pochi giorni fa in provincia di Lodi, una cinquantina di persone, fra ciclisti, pedoni, skater e pattinatori, ha manifestato a fine pomeriggio davanti a Palazzo Tursi, sede del Comune del capoluogo ligure, al motto di «basta morti in strada».

In piazza le associazioni “Anemmu in bici a Zena” e “Salvaiciclisti-Genova”, con i manifestanti che hanno indossato cartelli con la scritta “zona 30”, per chiedere l’apertura di aree dove le auto siano costrette a procedere a velocità estremamente ridotta: «Sono 4mila i morti all’anno per incidenti stradali - è stato spiegato - Chiediamo che le nostre città e le nostre strade diventino posti in cui vivere e non morire».

L’iniziativa genovese è una delle tante che Legambiente ha contribuito a organizzare in moltissime città d’Italia: «Siamo scesi in piazza per chiedere l’introduzione dei 30 km/h in tutti i centri abitati con esclusione delle principali arterie di scorrimento - ha spiegato Alberto Fiorillo, responsabile Aree urbane dell’associazione ambientalista - Questa misura, senza incidere più di tanto sui tempi di percorrenza del traffico veicolare, può immediatamente ridurre gli incidenti mortali sulle strade urbane del 60-70%. Parliamo, quindi, di circa 1200 decessi in meno ogni anno».

In Italia esiste già alcune esperienze di questo tipo: una delle più recenti è quella di Reggio Emilia (città da circa 170mila abitanti), che da circa un mese ha scelto di dichiarare “zona 30” l’intera rete stradale all’interno del centro abitato, a eccezione della viabilità principale (per un totale di 484 chilometri su 569), proprio nell’ottica di ridurre gli incidenti che coinvolgono pedoni e ciclisti.