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Autore Topic: alleggerire la pieghevole (grammomania)  (Letto 81585 volte)

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Offline srinivasa

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #30 il: Novembre 24, 2012, 05:29:06 pm »
costo del tubo sella e della sella? link?

per i pedali perché non punti sui pedali smontabili? la grammomania a mio avviso ha senso in una pieghevole dal momento che la trasporti e quindi ogni alleggerimento della stessa ne è un guadagno.

Tubo sella e sella sono avanzi... nel senso che li ho comperati per le varie modifiche delle bdc vere ;) per poi sostituirli, ergo ho diverse parti di risulta da poter utilizzare in questi piccoli progettini ;-)

Pedali smontabili ? Interessante... cmq quelli che ho montatoi, molto semplici in verità, sono piuttosto leggeri attestandosi sui 150gr e, soprattutto, non essendo costati nulla :-)


Offline srinivasa

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #32 il: Novembre 24, 2012, 06:45:21 pm »
ritengo che le ultime due cose sono veramente da grammomane incallito  ;D ,anche se le leve freno ce le metterei  ::) ...ogni tanto mi faccio prendere dalla tuning mania  ;D

 per i pedali smontabili puoi vedere qui: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=997.0

e qui si parla invece di quelli pieghevoli: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=22.0
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Offline srinivasa

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #33 il: Novembre 25, 2012, 10:55:28 am »
ritengo che le ultime due cose sono veramente da grammomane incallito  ;D ,anche se le leve freno ce le metterei  ::) ...ogni tanto mi faccio prendere dalla tuning mania  ;D

 per i pedali smontabili puoi vedere qui: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=997.0

e qui si parla invece di quelli pieghevoli: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=22.0

Grazie dei links... letto :-) Allora: i pedali smontabili sono  un trucco, nel senso che le bici, mtb o bdc o pieghevoli che siano, van pesate tutto compreso ;-)
Quelli pieghevoli sono del tipo con cui la Oyama equipaggia la sua St James di serie, in genere pesano un bel po'.
Certose ne prevedessero con asse e movimenti in titanio si potrebbe far molto meglio... a dirla tutta si potrebber montare anche un paio di Kewin (da corsa) con asse in titanio, infatti queso tipo di pedali (ripeto da bdc !) hanno una pianta piuttosto larga, certo piccola rispetto ad un pedale " da passeggio " standard, ma non così minuscola come un pedale da corsa classico... eppure pesano pochissimissimo :-)

Leve e freni, quelli "polacchi" che ho indicato sono un buonissimo compromesso peso/prezzo, direi il migliore in cirocolazione ;-)

Ovviamente, nel frattempo, mi guardo intorno per cambiare il manubrio e le manopole ;-)

Offline occhio.nero

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #34 il: Giugno 03, 2013, 11:30:16 pm »
da altra discussione:

[member=1143]Vittorio[/member]. Certo che sei andato a cercarla lontano questa citazione :)! Sembra strano e contraddittorio ma la penso ancora nello stesso modo. Se oggi qualcuno mi chiede un consiglio sulle bici pieghevoli rispondo ancora così parlando della Brompton. Continuo a pensare che si tratti di una bici quasi perfetta, e come allora penso che ci siano cose ancora perfettibili come pedali o eazy wheels. Ovviamente resta una questione di gusti e di opinioni.   
Diversa è la faccenda ‘Nessie’. Lei rappresenta quel 10% di pazzia innata in ciascuno :P. È una follia che non può manifestarsi in famiglia o sul lavoro (specialmente il mio). C’è chi la sfoga con gli sport estremi, chi lo fa coi francobolli io lo faccio con le bici. Un oggetto così non ha una razionale utilità, sono il primo ad ammetterlo. Ma il divertimento di averla concepita e realizzata lo posso conoscere solo io. E non vado cercando comprensione, solidarietà e riconoscimenti! È una questione solo personale anche se condividere è divertente. E posso capire se qualcuno pensa: ma questo è scemo!  Che la Abarth e la Nessie siano rispettivamente Atala e Brompton è puramente casuale. Sarebbe stato così comunque 8).


..................
Per il peso ci sono titanio e carbonio ma, come già saprai, si pagano cari.
L'alleggerimento inoltre cozza in parte con  il discorso di rendere la bici adatta ad "ogni" terreno ed alle lunghe percorrenze e dovrai quindi sicuramente scendere a dei compromessi.
Se un movimento centrale in titanio e delle pedivelle in carbonio possono essere leggere ed adatte ad ogni utilizzo, lo stesso non si può dire ad esempio di un tubo sella in carbonio.
................



Rieccomi a parlare delle mie bici  :). Ho fatto qualche modifica alla Nessie. Come già detto in altro topic sono stati modificati il catadiottro posteriore (davvero brutto l'originale e bellissimo il Legnano vintage montato) e il reggisella Lightskin. Ho inoltre cambiato la corona della guarnitura mettendo la stessa della Abarth. E' una Litepro 53 denti che cala un po' lo sviluppo metrico da +8% a +6%, ma usando la bici soprattutto in salita e discesa va bene così. Devo dire che sono stato piuttosto fortunato con questa corona  :P. Essendo montata nella parte interna della guarnitura non mi ero reso conto di questo aspetto  :(. In sostanza, ci sta per un pelo! La linea catena si è spostata di 3 mm verso l'interno e la corona sfiora il carro posteriore. Anche con la bici piegata non ci sono interferenze ma per pochi decimi di millimetro. Nessun problema invece col coi cambi che funzionano perfettamente. Certo che questa Brompton va presa colle molle. Ci vuol niente per fare scemenze. Dannati inglesi!!  :o

Adesso la Nessie è molto vicina alle mie aspettative. Mi piace come sta evolvendo. A mio esclusivo parere si è esteticamente snellita. :)
Il peso della bici si aggira ora sui 10,84 quindi più leggera della versione di serie di 400 grammi. 
Prossime modifiche in agenda: pneumatici Kojak, manovre cambio auto costruite e manopole ESI.
Ciao a tutti.


....................
 veniamo ai pesi. Come già detto il peso non è lo scopo delle modifiche con le quali vorrei invece migliorare alcune cose a mio parere non adeguate. Non vorrei perciò creare false aspettative. Chiaramente se modificando si alleggerisce è meglio! La bici pesa 11,25 kg in pratica quanto dichiara Brompton: 11,2 kg. Lo trovo un segno di serietà della casa inglese. La sella Your Air pesa 180 g meno dell’originale (164 g contro 343 g). Le manopole pesano 155 g contro i 16 g delle originali (!!!). In sostanza tutti questi cambiamenti hanno fatto risparmiare il peso di un’aspirina, che tra l’altro ho già ingoiato perché ho il raffreddore. Ai grammomaniaci patologici potrei consigliare questo reggisella in carbonio http://www.cart100.com/Product/35740979398/  della LitePro (sempre lei…) da 260 g o il già visto Brompfication in titanio da 310 g entrambi dal prezzo indecente :(. Si può risparmiare oltre un etto e mezzo ma tanto vale farselo fare in oreficeria.
Il prossimo step in cantiere prevede la sostituzione di ‘zanna bianca’ con un pedale rimovibile e delle tapine eazy wheels. Appena arrivano i pezzi monto tutto e faccio il solito report. Ciao a tutti.



Per chi intendesse togliere il cavalletto dalla Tern link p9 risparmia esattamente 204 gr comprensivi di vite.

e ancora:

Tern P9 - Suntour Neos 3.0

(Image removed from quote.)

(Image removed from quote.)


La Tern Link P9 monta di predefinito il Suntour Neos 3.0, peso indicato 236 gr.
.....................

.......................
 i pochi grammi risparmiati sulla sella vengono ampiamente vanificati dalla prima sosta in trattoria.
Inoltre e' essenziale non perdere di vista la destinazione d'uso. La Tern NON e' una bici da corsa. E' una commuter. Un'utilitaria che alla bisogna deve essere caricata con borse e pacchi. A mio avviso sacrificare il comfort alla leggerezza e' un errore blu.
....................

Non stare troppo a ragionare sul peso e di eventuali etti in più o in meno. Le bici, specie pieghevoli, devono essere robuste prima che leggere. A cosa servirebbe una pieghevole che pesa magari 8 kg, ma che alle prime sollecitazioni si piega ma non nel verso giusto?  :D
Più che il peso la differenza la fa la compattezza da chiusa


...........................
4) Trasportabilità: quando ho aperto e provato per la prima volta la bici mi ha spaventato il peso e il fatto che i vari snodi fossero molto duri. Il problema peso in realtà non sussiste, almeno per quanto mi riguarda anche perché ho calcolato (e nell'uso quotidiano i miei calcoli si sono rivelati esatti) che i momenti in cui sollevo la bici sono pochi: quando scendo 3 gradini del mio portone e quando devo scendere e salire dal treno, quindi il peso non lo sento affatto. Quando invece scendo e risalgo dal sottopassaggio che unisce i binari la bici necessariamente la sollevo da aperta quindi nessun problema. La questione snodi come mi aspettavo si è risolta con il tempo, adesso sono più morbidi e la velocità di piega/spiega si è sensibilmente ridotta, certo però non al pari di altre bici con meccanismo di piega simil Brompton/Jifo/Tern P9.
...................

Ho sempre guardato con distacco gli amici biker agonisti  che si ostinano a levare il grammo dalle loro bici da corsa o dalla MTB.
Figuriamoci se non lo faccio con altrettanta ironia nei pieghevolisti che tentano di fare lo stesso per aumentare le prestazioni.

Trovo poco utile ai fini del tragitto casa lavoro ridurre di due o tre kg il peso della bici per sperare di andare più veloci se poi mancano  10 kg al peso forma (o 15 come nel mio caso,e ne ho già persi 15 in tre mesi di ripresa degli allenamenti) e lo zaino in spalla certi giorni pesa anche 10 kg.
Ha detto bene, chi in cima a questo topic,si concentra per trovare una distribuzione oculata della sforzo durante la percorrenza dei suoi km che lo separano dalla meta,chi cerca di usare un'abbigliamento che non faccia effetto vela,e chi usa la pieghevole oltre che per trasporto come mezzo di "piacere" perchè infondo pedalarci su è bello.

ciao a tutti
utilizzo una dahon vitesse d8 da circa due mesi in intermodalità su Roma (la mattina 5km per arrivare alla metro di anagnina - la sera dalla metro flaminio alla casilina, circa 14km di saliscendi in mezzo al traffico)
va detto che alla bici ho tolto portapacchi ed elastici, cavalletto, catarifrangenti e pompa per cui ora il mezzo pesa poco meno di 10kg (a breve metterò tutto in vendita ;) )
...........................
« Ultima modifica: Febbraio 05, 2017, 09:06:27 pm by occhio.nero »
Federico
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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #35 il: Maggio 15, 2014, 06:22:25 pm »
Dopo aver tanto lavorato sulla mia Atala 16” e varcata la soglia dei 10 kg vorrei fare qualche considerazione sul peso delle biciclette ed eventuali alleggerimenti. Molti hanno espresso pareri molto diversi su questo tema ed effettivamente è un argomento che si presta a discussioni. Personalmente sono arrivato alla conclusione che abbassare il peso della bici dovrebbe avere una solida motivazione (salvo nei casi di grammomania patologica). Nel mio specifico avevo la necessità di farlo perché costretto tutti i giorni a portare la bici in casa ed abitando al terzo piano, senza ascensore e con scale molto strette la cosa era faticosa (vista anche l’età non più verdissima, sic!). Già arrivato a 11 kg confermo che il sollievo era sensibile. Secondo me una bici leggera serve in queste situazioni:
-   quando è necessario il trasporto della bici piegata e sollevata di peso su percorsi che includono scale o rampe relativamente lunghe;
-   nel caso in cui sul percorso abituale siano presenti frequenti e/o ripide salite;
-   lunghe percorrenze (40/50 km) dove i 3 kg in più si fanno sentire all’arrivo.
La decisione poi di alleggerire la bici o sostituirla con una più leggera è questione tutta personale.
In questo post vorrei fare alcune riflessioni relativamente al primo caso. Alleggerire la bici è cosa che può essere costosa e chi sia avvia per questa strada deve far bene i suoi conti. Spendere valori prossimi o addirittura superiori al valore della bici stessa è cosa facilissima. Di seguito provo ad esporre quello che penso sia un percorso logico da percorrere al fine di dare una risposta.
Pesare la bici. Parto da qui perché leggendo qua e la nel forum ho visto numeri che mi lasciano perplesso per non dire dubbioso. Io avevo pesato la mia Atala con attenzione ed avevo riscontrato 13,3 kg. Altri danno numeri completamente diversi attorno ai 12,5 kg. Trovo strana questa differenza. Ovviamente parlo per la versione 2012 e non per le successive che non conosco. Per me vale sempre l’assioma che per misurare qualsiasi cosa ci vuole lo strumento giusto.
Per pesare la bici con precisione è meglio non adoperare bilance pesa persone specialmente se sono a molla. Soprattutto all’inizio e alla fine della scala possono avere errori notevoli. La teoria delle Misure dice inoltre che con qualsiasi strumento bisogna lavorare fuori dal primo e dall’ultimo quarto della scala. Per esempio una bilancia che arriva a 120 kg è opportuno usarla per pesature che vanno da 30 ad 90 kg. Fuori da questo rango l’errore può anche essere notevole. Le bilance digitali con cella di carico sono più esatte ma il principio vale anche per loro. L’ideale per la pesatura di una bici è il dinamometro appeso con rango fino a 20/40 kg oppure bilance tipo quelle in uso nei magazzini per pesare i colli o la frutta. Per la bici serve la lettura almeno dell’ettogrammo. Inoltre è sempre bene avere la conferma della pesatura utilizzando due bilance diverse. Una volta stabilito un peso di riferimento certo è opportuno usare poi sempre lo stesso strumento per i riscontri.
Fattibilità degli alleggerimenti. Ho potuto verificare che è piuttosto facile alleggerire bici di classe medio bassa. Molto più complicato è farlo su bici di alto rango. Queste ultime nascono con accessori di fascia alta già leggeri e trovare punti di intervento è difficile e costoso. Togliere mezzo chilo ad una Brompton o ad una Tern è molto più complesso e dispendioso che togliere due chili ad un’Atala. Inoltre è molto più facile lavorare su bici con accessori di misura standard che su quelle particolarmente personalizzate con pezzi dedicati.
La mia idea è che prima di intervenire sarebbe bene conoscere il dettagli dei pesi di tutti i particolari principali escluso ovviamente il telaio. Fatto questo e messi in ordine decrescente i pesi è necessario prendersi il giusto tempo e vedere cosa propone il mercato come alternativa per ciascuno di essi.
Alcune cose possono avere costo nullo. Ad esempio il porta pacchi se non serve basta semplicemente eliminarlo. Altre possono avere costi limitati con effetti rilevanti. L’esempio classico è la guarnitura stampata in acciaio che pesa di solito 1,2/1,3 kg e che può essere sostituita con una cinquantina di euro con una da 0,8 kg. A fine scala ci sono le viti dove per risparmiare 10 grammi serve spendere un sacco di soldi sostituendo quelle in acciaio con omologhe in ergal.
Vincoli non derogabili. E’ da rimarcare però una cosa importantissima. Sostituire un particolare di una bici va fatto con la testa oltre che con le mani. Deve essere assolutamente mantenuta la sicurezza del mezzo. Le scelte vanno fatte verificando che i nuovi pezzi, in particolare quelli strutturali, siano provenienti da costruttori noti ed affidabili. Mai comprare cose di basso prezzo e di provenienza incerta. Inoltre vanno sempre verificati limiti come il peso massimo ammissibile. Particolari come il reggisella o la piega manubrio non devono avere cedimenti pena conseguenze imprevedibili. Se l’utilizzatore della bici è pesante questo non deve mai essere trascurato. Aggiungo inoltre che, a parer mio, non andrebbero mai eliminati accessori imposti dalle norme come luci, campanelli, catarifrangenti, etc. Faccio presente anche la norma europea EN 14764 che da precisi criteri sulla sicurezza delle biciclette e che impone anche performance minime. Un esempio su tutti: la frenatura di una bici deve garantire l’arresto in 6 m a 25 km/h sull’asciutto e in 5 m a 16 km/h sul bagnato. Non tutti lo sanno (a volte nemmeno chi le vende) e sulla bici dovrebbe esserci questo bollino.

Per cui se vi è l’intenzione di cambiare i freni o parti di essi va scelto materiale che permetta di rispettare quanto richiesto dalla normativa. http://www.cittainbici.it/notizie/204-nuove-norme-europee-per-le-biciclette.html. A livello di proposta non sarebbe male commentare su apposito topic anche questi aspetti come si è fatto ad esempio per i regolamenti sui treni.
Quanto alleggerire? La risposta a questa domanda va da ‘niente’ a ‘il più possibile’. E’ completamente soggettiva. Io ad esempio mi ero posto il target dei 10,5 kg. Secondo me a chi non piega mai la bici e viaggia per brevi percorsi su strade piane non serve alleggerire. Il guadagno in termini di prestazioni è assolutamente irrilevante. Poi parte tutta una serie di sfumature che devono tener conto dalle salite che si incontrano, dello stato fisico del soggetto e del suo peso (qualcuno ha detto giustamente che è meglio e più facile perdere 5 kg di pancia piuttosto che spendere 500 euro di alleggerimenti), etc. Sono considerazioni che credo andrebbero fatte anche e soprattutto quando si compra la bici.
Conclusioni. Se si acquista il mezzo giusto non serve poi metterci le mani per modificarlo se non magari per cambiarne le prestazioni o l’estetica. E’ anche altrettanto vero che moltissimi comperano bici entry level che non sono mai il massimo ne in termini di prestazioni ne come peso. E non tutti hanno poi la disponibilità per passare a mezzi di fascia superiore. Tutto sommato modificare la bici costa tanto ma la spesa può essere diluita nel tempo. Ad esempio partendo da un’Atala 20” (250/270 €) e spendendo 350/400 € si può arrivare ad avere una bici del peso e delle prestazioni di una Vigor P9 diluendo la spesa in un paio di anni. Cosa fare? Non lo so! Ognuno deve fare i conti da se. Una cosa è certa (almeno per me): lavorare alla propria bici è una cosa bella e divertente.
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Offline Andre@

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #36 il: Maggio 15, 2014, 07:18:55 pm »
...tutto giusto...ed aggiungo, sottolineando.... mettere le mani sulla propria bici non ha prezzo se si e' Un minimo predisposti, e la paga in soddisfazione e' immensa anche per piccole cose, quindi si riesce piu o meno a spalmare la spesa. Altrimenti si compra direttamente una top level...a rate :)... e si spalma con i bollettini  :) .... Consideriamo poi che spesso ci vuole poco per rendere la pedalata piu leggera.... mantenere la pressione gomme giusta. Una mia collega mi ha portato la nanoo in stanza...mi puoi sistemare il cambio per favore che mi salta la catena ???.... Il gorno dopo tutta contenta...graaazie...va benissimo !!! Cosa gli hai fattooooo ... e' velocisssima di nuovooooo....( gli avevo anche gonfiato le gomme con il cmpressorino alla giusta pressione  :P )

Compriamo...modifichiamo..godiamo  :P
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Offline Vittorio

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #37 il: Maggio 15, 2014, 08:01:05 pm »
....
(qualcuno ha detto giustamente che è meglio e più facile perdere 5 kg di pancia piuttosto che spendere 500 euro di alleggerimenti
....

La leggenda dice che il campione di motociclismo Tarquinio Provini, avendo saputo che il comm. Morini aveva speso una grossa cirfra per alleggerire di 1 kg la sua moto da gara, dicesse: "se dava a me la metà di quei soldi dimagrivo io di 2 kg!"

Vittorio
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Offline gip

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #38 il: Maggio 16, 2014, 11:29:24 am »
@ Vittorio. Grazie per la considerazione. L'aneddoto di Provini lo avevo letto anch'io da qualche parte e calza bene.
Volevo aggiungere una ulteriore considerazione al mio pistolotto precedente. Riguarda la vendita come usato di una bici modificata. A mio parere è un punto a sfavore della soluzione 'modificare'. Credo sia ben difficile che un qualsiasi compratore sia disposto a sborsare una cifra doppia del prezzo di listino per una bici usata seppur 'pregiata' nei contenuti. Rimetterla in condizioni di origine vuol poi dire rimanere con in mano gli elementi sostitutivi che dovrebbero essere venduti per loro conto. Certamente è una complicazione. Il consiglio quindi a chi intraprende queste avventure è di farlo solo in previsione di tenere poi la bici per un po' di anni. Se si compra una bici entry level con l'idea di sostituirla dopo breve tempo è meglio lasciarla com'è.
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Offline Fabrizio_1

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #39 il: Settembre 18, 2014, 01:24:08 pm »
Eccomi qua:
Holly sta volando verso i 2000 Km, Sally è in arrivo.
Risultato? Sally sarà la mia Brommie racing, ma Holly, (che verrà trasformata in M) me la spupazzerò prendendo anche 5 treni al giorno.
Quindi su e già dalle scale, avanti e indietro per le banchine (spesso alla ricerca di una caz di porta che si apra....  :-X ), su e giù dalle porte dei treni.
Come perdere peso?
Un po' di idee ci sono.
Pochi interventi e dal risparmio di peso significativo.
Innanzitutto credo metterò in soffitta o magari in vendita la Brooks B17 Narrow, e qui comincerà l'avventura per trovare una sella dal peso umano e da poter usare senza fondello.
La brooks.... vabbé il peso non sto a dirlo, visto che siamo sul mezzo chilo.
La sella originale Brompton pesa 340 grammi (nuda e cruda senza il pentaclip).
Si tratta di trovare qualcosa sui 200 grammi ad un  prezzo umano e che non funga da pratica sado-maso estrema.
Fortunatamente Fizik da ai propri rivenditori le selle da test, e quindi mi appresterò a provare qualche sella di cui magari pubblicherò qualche "recinzione" (cit).
Anche Selle San Marco so che le da, ora vedremo se il rivenditore che conosco le ha.
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Offline Vittorio

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #40 il: Settembre 18, 2014, 03:18:53 pm »
Domenica a tavola parlavi di poter limare agevolmente 1 kg alla Brompton con interventi tutto sommato non troppo impegnativi né eccessivamente dispendiosi. Credo che tutta l'ala grammomaniaca del forum penda dalle tue labbra...

Vittorio
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Offline Fabrizio_1

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #41 il: Settembre 18, 2014, 03:35:58 pm »
Ad esempio la Fizik in carbonio, che hai visto domenica su Holly pesa 160 grammi, solo che avevo il fondello.
Diverso è alleggerire la bici per tutti i giorni, e soprattutto alleggerirne 2   :'(  ;D
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Offline Vittorio

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #42 il: Settembre 18, 2014, 03:56:02 pm »
Per rubare la battuta a Federico,  "attendiamo fiduciosi"  ;)
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Offline jeby

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #43 il: Dicembre 09, 2014, 05:11:33 pm »
Al Decathlon c'è la sella Selle Italia Shiver XC Flow che pesa 260 g, costa 36.95 euri ed è abbastanza comoda oltre che molto molto bella. L'ho presa per la mia.



Fabrizio_1: questa sella pesa 60 g più di quanto vuoi tu, ma è confortevole e costa poco :)

Dimenticavo... sto fantasticando sul sito THORUSA che ha una quantità notevole di componenti in carbonio per Dahon e Tern.

Mi sono fissato su due elementi:

- forcella in carbonio: pesa 400 g inclusi i perni di acciaio per V-Brake che toglierei perché tanto ho i caliper. L'originale "slipstream" pesa 530 mm, quindi andrei a togliere almeno 130 g. Quanto costa? 249 $  :o!!!! Scartata  ;D

- tubo sella in carbonio: pesa 326 g in vece che i 540 dell'originale. Costa 89 $ quindi come modifica è fattibile a livello economico, ma mi sorge un dubbio: a furia di aprire e chiudere la clamp non si deteriora il materiale? Non vorrei provocarne la rottura di schianto mentre ci sono sopra...
« Ultima modifica: Dicembre 09, 2014, 05:25:53 pm by jeby »
Mu Uno+ con cambio automatico Sram Automatix e cinghia Gates Carbon Drive

Offline Andre@

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Re:alleggerire la pieghevole (grammomania)
« Risposta #44 il: Dicembre 09, 2014, 07:59:32 pm »
...

. Costa 89 $ quindi come modifica è fattibile a livello economico,

...

Occhio alle spedizioni/dogana, a me hanno sempre purgato tutto dal loro sito!
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