Finalmente sono riuscito a montare il variatore dell’ATS. La scelta è caduta sull’Atala che, tra le bici di casa, era quella che soffriva di più come sviluppo metrico. Con i suoi 6,1 m piangeva un po’ in pianura anche se niente in confronto ai 4,2 m di origine.
Per montare l’ATS sono dovuto ricorrere all’aiuto del solito BrunofigliodelGianca che ormai mostra il segno del $ negli occhi, come zio Paperone, quando entro in negozio
. D’altra parte servivano attrezzi che non ho. Prima di proseguire ecco il risultato finale:
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Non è più la solita Abarth ma è diventata Abarth SS (Super Sport)
.
Il montaggio non ha presentato particolari problemi, credevo di soffrire di più, salvo che per un particolare che descriverò dopo. Dopo aver smontato senza patemi il vecchio complesso guarnitura-movimento centrale e ripulito la scatola, abbiamo presentato la nuova soluzione verificando che tutte le misure fossero coerenti. Ricordo che questo variatore è specifico per la Brompton ma può essere montato su qualsiasi scatola con standard BSA (inglese) da 68 o 72 mm di lunghezza. La nuova guarnitura va inserita dalla parte della corona badando che l’anello di scorrimento e la ghiera dentellata siano perfettamente centrati con l'albero. Dopo di che si fissa tutto avvitando la ghiera sul lato opposto della corona. Questa va poi serrata a 140 Nm con la chiave presente nella confezione del variatore e una chiave dinamometrica.
Le pedivelle però sono state la vera croce del lavoro
. Perfetta la destra sin troppo larga sul telaio.
La sinistra invece toccava clamorosamente il fodero del carro posteriore. Per farla girare ho deciso di asportarne la parte in interferenza. L’ho fatto da solo dopo aver riportato la bici a casa con la pedivella in mano. E’ stata necessaria più di un’ora di lavoro di mola per farcela stare
. Alla fine ci sono riuscito ma il gioco col telaio resta davvero risicato (1 mm).
FTGLR
Comunque anche sotto sforzo, adesso non tocca mai il telaio.
Montati poi i pulsanti per la cambiata. Niente di difficile ma la loro sporgenza deve essere esattamente di 5 mm. Il fissaggio avviene serrando un piccolo grano a brugola da 1,5 mm posto al centro dei pulsanti e con l’apposita chiave fornita nella confezione. Ci ho messo un’ora per capire come funzionasse questo fissaggio
perché il grano non si vede e le istruzioni (particolarmente stringate) non ne parlavano. La soluzione è arrivata leggendo le istruzioni sul sito.
Prima di portare a casa la bici, abbiamo ridotto la catena di quattro maglie e testato a banco la trasmissione con una minima regolazione al cambio.
FTGLR
FTGLR
La linea catena è rimasta pressoché inalterata e il cambio posteriore funziona a dovere.
Rimessi i pedali Wellgo e terminati i controlli, primo giretto. Panico assoluto alle prime pedalate
! Qualcosa slittava e la pedalata era un’alternanza tra momenti in presa e altri di slittamento. Ho guardato ovunque ma non sono assolutamente riuscito a capire cosa provocasse questo fenomeno. Sta di fatto che ripreso a pedalare mi sono accorto che il problema si riduceva, fino a sparire del tutto. Evidentemente qualcosa all’interno della scatola del cambio sotto sforzo si è auto serrato, sta di fatto che dopo un centinaio di metri tutto a preso a funzionare a dovere. Ho provato a spingere forte in salita (per quanto consente la veneranda età ovviamente
) ma tutto andava bene. A questo punto ho provato a fare amicizia col nuovo cambio. In sella il movimento è semplice ma non così automatico. La cambiata va fatta smettendo di pedalare con la pedivella orizzontale in avanti. Il pulsante a destra inserisce l’overdrive mentre il sinistro torna al rapporto 1:1. Quando cambiavo, dovevo sempre guardare a dove mettevo i talloni per spingere i pulsanti. Penso che con la pratica anche questo imbarazzo sparirà. Da dire anche che questo variatore introduce un piccolo gioco sulle pedivelle. Si avverte quando si cambia il senso di rotazione dei pedali. Non c’è quando si pedala normalmente. Credo sia dovuto al gioco sull’innesto degli ingranaggi, necessario per renderlo facile. Devo dire che l’Atala adesso è tutta un’altra bici. Un piccolo allungo in piano mi ha permesso di arrivare a 38 km/h in 6^ marcia (con ovedrive). A 60 pedalate al minuto si fanno i 30 km/h, niente male
! Il peso della bici è salito a 10 kg esatti. Mezzo chilo circa più di prima.
Ora lo sviluppo metrico è quello mostrato nel seguente diagramma:
FTGLR
Dove la curva rossa è quella con il rapporto 1:1, la verde è quella del vecchio rapporto 53/11 e quella blu con l’overdrive inserito al 165%. Parlare di 14 marce non è completamente esatto, il diagramma dice che quelle utili sono 11. A mio parere la corona Stronglight da 44 denti dà un giusto equilibrio. Usando corone più grandi si arriva in fretta a sviluppi di oltre 10 m ma personalmente li trovo eccessivi per questo tipo di bici. A ben vedere, 8,4 m sono lo sviluppo metrico di una 28” con rapporto 52/14.
Bene! Adesso non resta che pedalare
! Ciao a tutti.