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Autore Topic: La mia Atala Abarth e la mia Nessie  (Letto 232086 volte)

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Offline occhio.nero

  • Federico
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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #45 il: Gennaio 09, 2014, 06:32:49 pm »
i contributi successivi sono stati dirottati in

manubrio in fibra di carbonio (Ness,...)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=7159

:)

da cui riporto quanto non di pertinenza:



"Il secondo regalo è stato un nuovo reggisella Shannon da 27,2 lungo 500 mm. Col vecchio reggisella da 450 mm il piano sella raggiungeva al massimo i 92 cm dal suolo (con un cm fuori dalla linea di guardia!!). Mi servivano ancora 15 mm per andare bene. La linea di massima estrazione del vecchio era a 120 mm dalla fine tubo mentre in questo nuovo è posta a 80 mm dal termine. Ora la sella può essere sollevata tranquillamente fino a 97/98 cm da terra. Il tubo è 40 g più pesante del vecchio ma è garantito sino a 95 kg.
Il terzo regalo lo mostrerò più avanti perché richiede qualche lavoro di adattamento.
Ciao  a tutti. "


attendiamo fiduciosi la terza chicca :)

« Ultima modifica: Gennaio 09, 2014, 06:44:37 pm by occhio.nero »
Federico
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Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #46 il: Marzo 14, 2014, 08:15:07 am »
Ciao a tutti. Sono finalmente a descrivervi il terzo regalo trovato sotto l’albero dell’ormai lontano Natale: un paio di nuove ruote per la mia fida Atala. Da tempo infatti volevo migliorare l’assetto della bici con pneumatici più performanti degli originali e onesti cinesi CST General Style. Desideravo maggior scorrevolezza e grip ma, mentre ci rimuginavo, il pensiero è volato subdolamente anche ai cerchioni.   ::)
Cercando soluzioni percorribili sono finito inevitabilmente sui siti orientali che mettono a disposizione di tutto. Ho così scoperto un universo dedicato alle bici con ruote piccole. Dahon Curve, Dove e simili sono amatissime da cinesi, giapponesi e coreani che le elaborano con risultati incredibili, a volte fuori di testa. Così ho trovato ed ordinato un set di ruote da 16” di Tailor-Made attrezzate con cerchi e mozzi LitePro. La posteriore con 28 raggi e corpetto per cassetto pignoni a 8-10 velocità (std HG), e l’anteriore con 20 raggi. Cerchi ‘ovviamente’ a doppia camera. Il tutto da abbinare poi a pneumatici Schwalbe Marathon Racer 16x1,5 (40-305).
Da qualche tempo la stessa Tailor-Made propone soluzioni anche da 20” molto belle. A chi interessasse e ancora non le conoscesse posto un paio di link.  http://www.ebay.it/itm/271394463726?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649 , http://www.ebay.it/itm/281261063604?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649
Unbox.
Il pacco è arrivato in perfette condizioni dopo 24 gg dall’ordine e senza pagamento di diritti di dogana. L’imballo era realizzato molto bene. Nessun graffio o ammaccatura. La prima impressione è stata davvero buona, condivisa anche da Fabrizio il mio meccanico. Le ruote danno una ottima sensazione di robustezza e solidità. Perfetto l’assemblaggio ed impeccabili le lavorazioni, prive di bave e difetti. Ottimi anche i trattamenti superficiali realizzati tramite anodizzazione, solo i raggi sono verniciati. Il rim tape è ampio, robusto e perfettamente applicato.





 Le colorazioni disponibili erano: nero, alluminio e rosso per i cerchi a cui si aggiunge l’oro per i mozzi. Neri o alluminio i raggi ed alluminio od oro per i nippli. Gli attacchi rapidi sono forniti in tinta coi mozzi. Le mie scelte, rispettate in tutto dal fornitore, le vedete nelle foto postate. Tutto, come detto, è della LitePro ma per i mozzi era disponibile anche la soluzione Novatec allo stesso prezzo. I mozzi sono da 74 mm l’anteriore e 130 mm il posteriore (standard Dahon). L’anteriore é fornito a richiesta, senza sovrapprezzo, con prolunghe per portarlo a 100mm. La scorrevolezza sui cuscinetti è impeccabile e la ruota libera gira con scatti secchi e precisi anche se un po’ rumorosi. Ottimi i pesi: 640 grammi la posteriore e 370 grammi l’anteriore, complessivamente 300 grammi meno delle ruote originali. La larghezza delle piste è 22 mm ed il canale interno 16C. In etichetta è data la possibilità di montare pneumatici 16x1,5 e 16x1,75. Secondo il venditore possono essere usati anche i 16x1,2. Antipatica invece l’attesa delle gomme arrivate oltre due mesi dopo l’ordine a causa, secondo il serafico rappresentante, dello scarso movimento stagionale che non permetteva di riempire i camion dalla Germania. Era meglio procurarle su eBay!
Montaggio.
Per la ruota anteriore il montaggio è stato facile e senza problemi. Più complesso invece quello della posteriore a causa della larghezza del carro della mia Atala di 126,5 mm. E’ un problema che ho già descritto all’inizio del topic. Ma mentre la prima volta tutto si era risolto togliendo due rondelle presenti ai lati del mozzo, in questo caso ho dovuto intervenire col tornio per accorciare uno dei pressa cuscinetti. L’ho fatto di persona sul mio cinquantenne tornietto EMCO, comprato usato tanti anni fa. Un intervento delicato da eseguire con calma per non rovinare tutto.



Smontando il mozzo ho potuto apprezzarne la costruzione. Niente di speciale, ma tutto scelto e montato con cura. I cuscinetti sono sigillati e la ruota libera protetta da o-ring contro le infiltrazioni. Perfette le battute e le interferenze. Per estrarre perno e cuscinetti è stato necessario un mazzuolo in gomma dura. Eseguito l’intervento chirurgico tutto poi è stato facile. Il cassetto pignoni 7v ha richiesto 5 mm di spessori per essere alloggiato sul corpetto 8-10v. Le Marathon sono state montate a mano senza ausilio di leve. Regolati infine freni e deragliatore del cambio.



Prime prove.
Dopo i primi chilometri è netta l’impressione di maggior scorrevolezza. Migliorati anche grip e stabilità su tutti i fondi malgrado le gomme più sottili. Queste Marathon Racer vanno veramente bene. Altro aspetto positivo: le Schwalbe pesano complessivamente circa tre etti meno dei CST. Si avverte altrettanto nettamente però la maggior rigidità delle gomme sul pavè e questo è meno positivo anche se atteso. Sembra di essere a cavallo della scopa di Harry Potter. La pressione di gonfiaggio è doppia (5 bar) rispetto agli originali CST.

Conclusioni
Sono soddisfatto del lavoro fatto e il peso della bici è sceso a 10,1 kg. In pratica pesa come una Jifo o una Eezz tenendo conto che queste non hanno il cambio. Esteticamente mi piacciono queste ruote, ma questo resta un giudizio personale.



La bici sarebbe sicuramente più bella senza parafanghi ma per ora li lascio. Il tempo dirà poi se la robustezza effettiva delle ruote è pari alla sensazione che danno.
Con l’occasione ho eseguito un paio di lavori minori. Ho sostituito la serie sterzo originale in acciaio e cuscinetti a gabbia con una in alluminio e cuscinetti sigillati. Ho cambiato inoltre l’orrendo morsetto in acciaio del manubrio con uno in alluminio per eliminare un’interferenza esistente tra telaio e morsetto stesso che, a manubrio piegato, stava rovinando il telaio. Con questa modifica ho inoltre guadagnato un cm di ingombro a bici chiusa. Non è stato lavoro facile perche il morsetto originale è saldato al piantone ribaltabile e toglierlo senza far danni ha richiesto pazienza. Una volta tolto il morsetto ho scoperto con raggelante raccapriccio che sotto si era fatta ruggine.   :-X



E qui sta la differenza tra i componenti di buona qualità e quelli più andanti.

Con questo ritengo conclusa la fase EVO1 della mia Atala. Da oggi si lavora sulla EVO2 che nei miei intendimenti dovrebbe portare ad uno sviluppo metrico di 7,5/8 m e sfondare la barriera dei 10 kg, verso il basso naturalmente. Le idee ci sono ma non sarà facile e ci vorrà tempo. ::) Spero come il solito di essere stato utile almeno ad uno. Ciao a tutti.


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Offline Andre@

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #47 il: Marzo 14, 2014, 01:09:36 pm »
Cavolo ...li voglio !!!...che bavetta tutte le volte che li vedo :(...ma tanti soldi ...sigh ! ..... il 26 bluglio e' il mio compleanno...sapete cosa regalarmi...daiiii...un euro per uno...che ce vole !!!!

It's my Tern P9 ... Ex-Frecciarossa ... Bellizzzima  ::)    -    E-MtB: La Pinta

Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #48 il: Maggio 10, 2014, 12:06:46 pm »
Ciao ragazzi. Un semplice aggiornamento. Dopo 19 mesi di indefesso ed instancabile lavoro e dopo alcune modifiche di dettaglio ieri ho pesato la bici e guardate cosa ho letto sul dinamometro.



Adesso vado a brindare con un bottiglia di scadente prosecco che tenevo in frigo per l'occasione. Sono entrato nel mondo delle 'piume'. E non è finita... Sono ormai pronto a scrivere un trattato sul come alleggerire la bici. Ciao a tutti.
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Offline boccia

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #49 il: Maggio 10, 2014, 02:10:35 pm »
Che altro hai escogitato? Non avrai mica eliminato il telaio? :D :o

Complimenti Gip, brindo idealmente alla tua bici sotto i 10kg.

Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #50 il: Maggio 11, 2014, 11:22:37 am »
No Boccia il telaio c'è ancora  :) Ho cambiato gli attacchi rapidi delle ruote guadagnando 70 g e ho modificato il cavalletto. Col cavalletto avevo ingaggiato una cruenta lotta sin dai primi tempi. Non mi è mai piaciuto e sul pavé faceva un'imbarazzante chiasso dovuto allo sbatacchiamento dell'asta. L'unico vantaggio era il peso essendo il più leggero trovato. Ho tentato di farlo fuori un paio di volte ma sono sempre tornato a rimontarlo. Vuoi perché le alternative erano più pesanti o perché persino più brutte. Così una sera guardandolo negli occhi a muso duro >:( (si fa per dire) ho scoperto che la parte mobile che regola la lunghezza sulle varie misure di ruota non serviva a niente perché con le 16" non serve allungare nulla. Così l'ho giustiziata! 60 g in meno. Inoltre adesso non fa più rumore sui selciati. Come insegna Macchiavelli: 'Se non puoi battere il tuo nemico alleati con lui'. Ti comunico inoltre che i miei segretissimi studi sulla bicicletta a peso zero (bici invisibile) continuano.  8) Confesso però di essere piuttosto lontano dalla soluzione.  ::)
Solo chi pedala va avanti!

Offline boccia

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #51 il: Maggio 11, 2014, 11:54:44 am »
Ah ah, quest'ultima si è meritata un posto tra le frasi storiche! ;D

http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=7361.0
« Ultima modifica: Maggio 11, 2014, 11:57:47 am by boccia »

Offline mancio00

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #52 il: Maggio 11, 2014, 04:14:15 pm »
Grande gip, fra poco monterai un telaio in pasta di pane e andrai sotto i 7!!!! ;D scherzo, complimenti come al solito per la cura maniacale dei tuoi interventi, ti terrò sicuramente da conto per eventuali sgrammo-modifiche!


Massimo
MassimoBrompton S6E Orange Black

Offline boccia

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #53 il: Maggio 11, 2014, 04:35:45 pm »
La mia in configurazione attuale full optional supera i 14kg, non riesco a rinunciare a nulla... :(

FUORI TEMA
Non so se è già noto, qui il ho letto il racconto dell'alleggerimento di una Hoptown:
www.light-bikes.it/forum/index.php?topic=16779.0
« Ultima modifica: Maggio 11, 2014, 08:14:32 pm by boccia »

Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #54 il: Settembre 23, 2014, 05:42:38 pm »
Rieccomi con una novità! Poiché la mia amata sella Your Air è stata destinata ad “altro mezzo” in arrivo, ho dovuto recuperare una nuova seduta per la mia Abarth. ‘Ovviamente’ non ho saputo resistere alla tentazione di sperimentare qualcosa di nuovo e così mi sono procurato una sella completamente in carbonio sul solito mercato orientale. Dopo 40 giorni di attesa è arrivata senza ulteriori spese doganali, ben imballata e senza danni. Per inciso ha impiegato 6 giorni per arrivare da Taiwan in Italia (10.000 km) e altri 34 per fare il tragitto da Linate a casa (150 km, alla fantastica media di 184 m/h scarsi). Le Poste Italiane, che si dimostrano sempre più rapide ed efficienti, hanno alla fine ‘mollato’ l’osso solo dopo un colorito reclamo scritto.
La sella in mano fa davvero impressione. 100g di peso ed una linea slanciata la fanno sembrare più una lama per affettatrice che un sellino da bici. Tant’è che la prima associazione di idee che mi è passata per la mente vedendola è stata: lama affettatrice + parte anatomica di riferimento = ‘Culatello di Parma’.
Ecco le foto della sella prima del montaggio:


per ultima l’inquietante vista frontale…


...che non incoraggia le inforcate alla bersagliera (per citare Fantozzi).
La sella è tutta in carbonio, compresi i rails di fissaggio che sono di sezione ovale. Potrebbe quindi essere incompatibile con i morsetti a presa laterale tipo pentaclip e simili. La flessibilità della sella è pari a quella di una piastra di ghisa di un vecchio ferro da stiro, per cui non mi sento di consigliarla a coloro dotati di fondoschiena particolarmente polemico.
Il montaggio non ha presentato problemi ma la posizione va regolata con cura per evitare ammaccature alle parti più delicate.
Questo è il risultato finale.

La prova su strada è stata effettuata con qualche comprensibile timore iniziale ma in realtà la nuova sella, pur confermando la sua rigidezza, non è risultata affatto uno strumento di tortura, anzi... Inoltre la sensazione è di un miglior controllo della bici. E’ vero che io faccio quattro km al giorno che sono poca cosa, ma sono convinto che anche su tratti molto più lunghi non esistano problemi di sorta. Del resto sono anch’io del parere di Fabrizio_1 e cioè che le selle rigide diano meno problemi di quelle morbide. Il pavè si sente ma è stato sicuramente più traumatico il passaggio  dalle gomme CST alle Marathon Racer.  La sella non è scivolosa e trattiene bene il fondoschiena, l’appoggio è ben studiato e non provoca compressioni particolari che alla lunga possono diventare fastidiose. Certo il collaudo è stato breve e sommario ma se il buon giorno si vede dal mattino…Vedrò ora di provarla più a fondo. Ciao a tutti.
Solo chi pedala va avanti!

Offline mancio00

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #55 il: Settembre 23, 2014, 05:49:57 pm »
esteticamente è una bomba!!!
MassimoBrompton S6E Orange Black

Offline Vittorio

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #56 il: Settembre 23, 2014, 05:58:36 pm »
esteticamente è una bomba!!!

Sembra un rendering del mitico ricognitore stratosferico Aurora...

Vittorio
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

Offline giorgio

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #57 il: Settembre 23, 2014, 07:06:59 pm »
 cattivissima  ;D
Brompton H3L Racing Green - B17 special - plump leather grips - bikefun chain tensioner - 35° BIC 2013 - 69° BIC 2014

Offline boccia

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #58 il: Settembre 23, 2014, 08:31:26 pm »
ALTRO MEZZO IN ARRIVO? ???

Dicci tutto! :D

PS bella la lam... ehm, sella! ;D

Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #59 il: Settembre 24, 2014, 08:29:57 am »
Boccia, qualche giorno fa mia moglie se n’è uscita: “Senti tu…(mi chiama così quando è di buon umore)! Vorrei comprare una bici per muovermi in città”. Noi abitiamo sulle colline della Valpolicella e serve l’auto per andare a Verona. Auto che va poi lasciata in un paio di garage che abbiamo non lontano dal centro storico. Poi si va a piedi perché il centro è chiuso o ZTL.
Dopo una riflessione di circa sei centesimi di secondo ho risposto: ”Ok! Ci penso io. Tu non fare niente, non muoverti, non pensare! 'Fasso tuto mi' (in idioma indigeno)! Tra l’altro avevo già scritto da qualche parte che anch'io sentivo la stessa identica esigenza.
Che sia una pieghevole è scontato dovendo risiedere in un bagagliaio. Quale possa essere è già più complicato. Se dipendesse da me sarebbe rossa e italiana.  Ma non è solo per il sottoscritto, quindi ne devo tener conto. Mi sto muovendo per averla a Santa Lucia che da noi porta i regali ai ‘bambini’. Ciao.
Solo chi pedala va avanti!