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Autore Topic: Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera  (Letto 25192 volte)

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Offline styopa

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #15 il: Gennaio 19, 2012, 12:34:00 pm »
Si e no, secondo me, infatti l'assessore ha specificato che bisogna educare ANCHE chi va a piedi e in bici, l'autrice invece ha stigmatizzato (in modo antipatico e aggressivo, che è la cosa che mi ha fatto incavolare:)) il comportamento di questi ultimi, traviando secondo me la corretta interpretazione della faccenda... La Stampa tra l'altro è solita presentare casi di automobilisti descritti come vittime per aver ricevuto servizi foto da qualche velox (l'ultimo pochi giorni fa) senza puntare il dito sul fatto che se rispetti i limiti, le multe non le prendi!
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Offline beaturbano

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #16 il: Gennaio 19, 2012, 01:03:54 pm »
Rileggendo l'articolo devo però ammettere che si limita a riportare quanto detto dall'Assessore alla Viabilità Claudio Lubatti.
Avrei gradito qualche considerazione sensata sull'argomento da parte dell'autrice Minucci ma si è semplicemente limitata a riferire il "geniale" piano di azione dell'assessore.... sarebbe lui quello da bombardare di mail.
mica vero che non ci abbia messo del suo... è vero che si limita a riportare quanto detto dall'assessore ma chi può dire che l'assessore abbia detto solo quello? anzi, mi sembra inverosimile che in occasione della messa in sicurezza delle strisce pedonali, dopo un investimento di un'auto a danno di un pedone, si sia limitato a parlare di "sistemare" dei ciclisti.

ps: La stampa è un giornalaccio a mio parere
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Offline Sbrindola

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« Risposta #17 il: Gennaio 19, 2012, 01:10:21 pm »
Si, avevo letto anche io l'articolo dell'editore recidivo di qualche giorno fa e concordo sul fatto che sarebbe stato da liquidare con un lapidario "Pirla, apri gli occhi, guarda i cartelli, rispetta i limiti e paga le multe che ti sei preso".... altro che ricorso e class action per farsele togliere! Il bello è che hanno pure pubblicato sul giornale il suo indirizzo email per contribuire alla sua causa!
Non venitemi a dire che in corso Allamano non è chiaro quali siano i limiti di velocità da rispettare!
Il messaggio tra le righe sembra essere: se ne prendi a sufficienza, invece da passare per deficiente (nel senso di mancante.... di buon senso, vista, rispetto etc) hai diritto all'esenzione.

In effetti in questi ultimi articoli c'è poca obiettività e manca un richiamo al senso civico e di responsabilità: è vero che il compito del giornalista non è fare la morale ma riportare i fatti, ma non dovrebbe mancare un minimo di contestualizzazione, riportando la notizia entro i confini di quello che sono i vivere comune civile e le reali cause dei problemi si sicurezza.

Dubito anche io che l'assessore sia stato così sprovveduto da parlare solo di bici e pedoni.... ma dell'articolo della Minucci non c'è evidenza di una chiara condanna dei comportamenti errati degli automobilisti, per quanto siano di gran lunga più pericolosi e numerosi.


Offline sim1

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #18 il: Gennaio 19, 2012, 01:44:55 pm »
Scusate l'intromissione. La Stampa è il giornale di Torino con finanziamenti Fiat.

Vi pare possibile che parlino di automobilisti scorretti? 
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Offline mark_to

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Dopo la tragedia via le strisce da corso Peschiera
« Risposta #19 il: Gennaio 19, 2012, 01:48:08 pm »
Scusate l'intromissione. La Stampa è il giornale di Torino con finanziamenti Fiat.

Vi pare possibile che parlino di automobilisti scorretti?

...si è sempre chiamata "LA BUSIARDA", qui a Torino....ci sarà un motivo, no? ;D
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Offline styopa

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« Risposta #20 il: Gennaio 19, 2012, 02:20:24 pm »
In effetti in questi ultimi articoli c'è poca obiettività e manca un richiamo al senso civico e di responsabilità: è vero che il compito del giornalista non è fare la morale ma riportare i fatti, ma non dovrebbe mancare un minimo di contestualizzazione, riportando la notizia entro i confini di quello che sono i vivere comune civile e le reali cause dei problemi si sicurezza.

Io purtroppo la morale la vedo, ed è  "al contrario", nel senso che si fa passare per vittima uno che ha contravvenuto (ripetutamente) una legge.
E' vero che La Stampa è finanziata FIAT, ma è anche vero che le persone acquistano automobili anche nei Paesi (la maggioranza di quelli evoluti) in cui "la tolleranza" non è applicata in ambito di codice stradale. Al Paese di mia moglie (ex repubblica sovietica) se al semaforo rosso metto le ruote della macchina oltre la riga bianca e passa un poliziotto (e vi assicuro che passano!) mi becco una bella multa con ramanzina, sto zitto, e pago, " i ricorsi" non sanno neanche cosa sono (e cito questo giusto perché è una situazione che conosco bene, di un paese emergente che per molti versi potrebbe essere considerato "arretrato" rispetto al nostro).
E' una "consuetudine nostrana", quella dell'"automobilista vessato" ogni volta che si prova a fare multe o qualcosa per migliorare la situazione delle nostre città, cavalcata anche da altri giornali, non solo La Busiarda ;D , per esempio mi è capitato di leggere cose simili su Corriere o Repubblica.
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Offline Hopton

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« Risposta #21 il: Gennaio 19, 2012, 04:13:02 pm »
Buono a sapersi comunque: quando visiterò Torino farò estrema attenzione a questi pericolosi ciclisti, che mietono decine di morti all'anno solo in città.  :o  Nel caso mi dovessi trovare in una situazione di pericolo causa ciclista killer, posso sempre ripararmi dietro a un Hammer.
Mario
« Ultima modifica: Gennaio 20, 2012, 01:29:51 pm by Hopton »
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Offline Sbrindola

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« Risposta #22 il: Gennaio 19, 2012, 07:26:56 pm »
Riporto di seguito lo scambio che sta intercorrendo con l'autrice dell'articolo.

Mio messaggio

"Vorrei segnalare il mio disappunto per il contenuto dell?articolo in oggetto e chiedere un chiarimento.

Premesso che il rispetto del codice della strada sia da esigere da tutti, compresi pedoni e ciclisti, è alquanto strano che una vicenda drammatica come quella di corso Peschiera si concluda con le considerazioni di Lubatti riportare nell'articolo in questione.

Se l?Assessore alla Viabilità ha realmente parlato solo di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, di campagna di sensibilizzazione e, dulcis in fundo, giro di vite su ciclisti e pedoni (!!), è veramente deludente e preoccupante pensare che ricopra quel ruolo.

Se invece gli auspicati ?giri di vite? sono stati menzionati dall?assessore anche e soprattutto in riferimento agli automobilisti ma (volutamente o meno) omessi il risultato è, almeno per il sottoscritto, un articolo da cui si evince che pedoni e ciclisti siano il reale e più urgente problema della sicurezza nella circolazione stradale.

Vorrei sapere con quale nesso, partendo da un investimento compiuto da un pirata della strada, si finisca per parlare dei ciclisti sotto i portici.

Lubatti ha realmente ignorato l?enorme quantità di infrazioni ed incidenti causati quotidianamente dagli automobilisti, per preoccuparsi di pedoni e ciclisti indisciplinati? Oppure è andato perso nella sintesi?

In attesa di una replica porgo cordiali saluti"

Replica

"Mi scusi, ma sono d'accordo con l'assessore Lubatti quando dice di volere estendere i controlli anche ai ciclisti (mi sembra che per gli automobilisti ci siano già i vigili che li multano a dovere) io sono  stata personalmente arrotata più di una volta sotto i portici di via Po. Non crede che sia giusto che le bici (vado in bici anch'io) vengano controllate per esempio quando vanno contromano o sfilano sotto i portici? C'è un codice della strada che vale per tutti credo. E personalmente apprezzo l'assessore quando dice che estenderà a tutti i controlli. Anche unabicicletta o un pedone che sbuca  all'improvviso possono provoicare incidenti gravi. Lei non è d'accordo?"

Mia risposta.

"Purtroppo dall'articolo non risulta affatto evidente che si parli di una "estensione" a ciclisti e pedoni. Cito:

"Terza azione: il giro di vite. Quello, insomma, delle multe e dei punti in meno sulla patente. Perché alla fine, purtroppo, la prevenzione è utile, ma l'unica musica che riesce ad avere un riscontro alla fine è questa: «Ho chiesto ai vigili di intensificare i controlli - ha concluso Lubatti - e attuare un giro di vite anche su chi non rispetta le regole e si trova sulla bicicletta o addirittura a piedi. Il codice va rispettato e nessuno ha il diritto di mettere in pericolo la vita degli altri o la sua medesima con comportamenti sbagliati». Vale dunque la pena ricordare che i pedoni devono attarversare sulle strisce e che lo sport nazionale dei ciclisti, vale a dire circolare contromano, «tanto io non guido un'auto», verrà multata. Stesso discorso - anche se risulta ancora più pericoloso - per i ciclisti che confondono i portici per una pista ciclabile."

Neanche i vigili che sanzionano a dovere gli automobilisti di cui le parla mi sembrano molto evidenti.
Sono automobilista e ciclista ogni giorno per recarmi a lavoro, quindi parlo anche io per esperienza diretta: avessi mai visto una sola volta in mesi qualche vigile multare le macchine parcheggiate ovunque nel controviale di corso Francia (tanto per fare un esempio, ma potrei farne moltissimi altri)!
Ma non dipende di sicuro da lei l'efficacia dei controlli delle forze dell'ordine.

Sono perfettamente d'accordo sulla fonte di pericolo creata da pedoni e ciclisti indisciplinati ma direi che in quanto a pericolosità e conseguenze le auto non siano nemmeno lontanamente paragonabili ai primi.
Il messaggio che è passato, a detta mia e di altri lettori, è che tutto si deve adattare al traffico automobilistico e che le categorie deboli della strada finiscono ulteriormente "bastonate": di intensificare i controlli sugli automobilisti invece neanche un accenno.... specie in considerazione del fatto che, dopo l'incidente di corso Peschiera, sarebbe auspicabile un segnale chiaro nei confronti dei cittadini.
Nel suo articolo e nelle parole dell'assessore questo segnale è totalmente assente e non credo che siano i ciclisti indisciplinati a preoccupare gli abitanti della zona in cui è avvenuto l'incidente o degli altri attraversamenti pericolosi.
Ben venga un "giro di vite" ed una applicazione ferrea del Codice della Stada, ma su TUTTI ed iniziando proprio da chi CREA il traffico e la maggioranza di incidenti mortali o con conseguenze drammatiche, ovvero gli automobilisti.
Aggiungo solo che, forse, c'è anche qualche ciclista si rifugia sotto i portici proprio per non dover fare lo slalom tra rotaie, auto in seconda fila e guidatori distratti o decisamente incivili ... il che non lo autorizza ovviamente a fare pericolosi slalom tra i pedoni."
« Ultima modifica: Gennaio 20, 2012, 08:19:02 am by Sbrindola »

Offline beaturbano

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« Risposta #23 il: Gennaio 19, 2012, 09:51:02 pm »
bella sbrindola, non avrei saputo spiegarmi meglio! +10
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Offline mark_to

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« Risposta #24 il: Gennaio 19, 2012, 10:05:04 pm »
Sbrindola: un mito! 8)
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Offline occhio.nero

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« Risposta #25 il: Gennaio 19, 2012, 10:56:22 pm »
mi inchino a cotanta padronanza dialettica.
(e mi meraviglio che la giornalista abbia pure risposto)  :)

segnalato nel gruppo facebook
« Ultima modifica: Gennaio 19, 2012, 10:59:16 pm by occhio.nero »
Federico
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« Risposta #26 il: Gennaio 19, 2012, 11:33:10 pm »
per chi si è appassionato allo scambio ecco il proseguimento: riporto con semplice copia e incolla e senza alcun intervento personale (nè su formattazione nè su errori) le 2 mail distinte arrivate a raffica in risposta.

"Certo, ma credo che quando Lubatti parlava di educazione stradale si riferisse alle auto... in ogni caso gli autromobilisti sono credo multati più dei ciclisti. Non foss'altroperchè come dice lei sono più pericolosi e di più. Sull'impunità dei ciclisti invece, se mi permette, insisto. Faccio il cronista da vent'anni e non mi è mai giunta notizia di una due ruote multata. Ma di molte signore finite arrotate all'ospedale sì. Secondo. Anche se non ci sono piste ciclabili o auto parcheggiate secondo me non bisognerebbe andare sotto inportici. Grazie e arrivederci"

"poi mi scusi quando dico un giro di vite ANCHE su chi non ... è evidnete che prima c'è qualcun altro vale a dire gli automobilisti"

Lascio a voi trarre le valutazioni che ritenete più opportune: personalmente mi sembra di avere a che fare con tutt'altro che una cronista di esperienza ventennale.
Ho quindi deciso di porre fine allo scambio come segue:

"Le argomentazioni delle sue repliche sono effettivamente ineccepibili: sicuramente sarò stato l'unico ad avere erroneamente interpretato quanto sottinteso.

Cordiali Saluti"

Non credo che valga la pena spendere altro tempo e continuare il confronto, visto il tenore delle risposte....anche perchè la padronanza dialettica è frutto del famoso "mordersi la lingua"  :) .. ed ora inizia a fare male.  ;)
Grazie per il supporto, ma credo di avere solo espresso idee e sentimenti comuni: probabilmente non c'è neanche malafede nelle risposte, ma solo miopia.... resta comunque un'esperienza "deludente".
D'altro canto di Gramellini ce n'è uno solo e se avesse scritto lui l'articolo sono convinto sarebbe stato ben diverso... così come i nostri commenti.
« Ultima modifica: Gennaio 19, 2012, 11:40:48 pm by Sbrindola »

Offline Hopton

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« Risposta #27 il: Gennaio 19, 2012, 11:53:13 pm »
Decisamente non è Gramellini...

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Offline smilzo

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« Risposta #28 il: Gennaio 20, 2012, 08:10:15 am »
Sono d'accordo, mi sembra che andare avanti porterebbe solo ad uno sterile battibecco. Sei stato davvero intelligente e sottile nel rileggere l'articolo e soprattutto per niente polemico. ...non è da tutti. Non mi stupirebbe invece sapere che tu sia stato l'unico ad aver scritto. C'è una generale inerzia, mista a stanchezza nel vedere sempre le solite cose che non funzionano, oltre alla pessima abitudine a guardare sempre il proprio cortile e il proprio tornaconto , che portano ad una totale disinteresse ai temi comuni e più ampi. Questo purtroppo lo vediamo in tante occasioni. Una lettera come la tua...tira su il morale di chi cerca di essere attivo a migliorare le cose....per poco che si riesca a fare, è sempre meglio di niente.
Fausto

Offline beaturbano

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« Risposta #29 il: Gennaio 20, 2012, 08:16:42 am »
Citazione
Certo, ma credo che quando Lubatti parlava di educazione stradale si riferisse alle auto... in ogni caso gli autromobilisti sono credo multati più dei ciclisti. Non foss'altroperchè come dice lei sono più pericolosi e di più. Sull'impunità dei ciclisti invece, se mi permette, insisto.

un cronista racconta i fatti (quello che ha detto lubatti) obiettivamente o ci mette del suo "insistendo" e calcando la mano sugli imbecilli sotto i portici?
Hai fatto bene a lasciar perdere. Avrei voluto scriverle questo weekend ma a questo punto non perdo tempo.  :-X
è evidente che la "giornalista" ha avuto pessime esperienze da pedone e automobilista e nessuna da ciclista.
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