Finalmente posso scrivere un aggiornamento sull?episodio: un po? per cautela, un po? per scaramanzia ho preferito aspettare il momento del risarcimento.
Oggi ho ricevuto il bonifico dell?assicurazione del coniglio, che mi risarcisce completamente del valore della bici + luci e qualche spiccio.
Da quando ho messo il ?silenzio stampa? sull?episodio le cose sono andate come segue.
Dopo la convocazione presso i vigili il coniglio si è detto disposto a mandare avanti la cosa tramite assicurazione, senza negare l?accaduto ma dicendo che non poteva dire/sapeva chi fosse alla guida.
Per farlo i vigili gli avrebbero trasmesso i miei dati necessari, cosa che non ho voluto fare: io, vittima, devo dargli i miei dati e non posso avere i suoi?! Neanche per scherzo!
Ho quindi chiesto un incontro faccia a faccia, sia per vedere un po? con chi avevo a che fare e come si sarebbe comportato, sia per fare in modo che lo scambio dei dati personali fosse reciproco.
Durante l?incontro si è rivelato la persona sgradevole che ci si poteva aspettare: pur avendo io esordito con l?ammettere di avere avuto una reazione eccessiva alla strombazzata, si è ben guardato da ammettere le SUE colpe e dire di essere stato proprio lui alla guida.
Quando ho fatto presente che avrei rimesso la querela solo a piena soddisfazione della mia richiesta di rimborso (qualunque fosse la provenienza?. cioè, se l?assicurazione non mi da tutto, li metti di tasca tua) ha anche minacciato di ricorrere a controquerela ?per tutelare la sua azienda? (il BMW è intestato alla ditta) ?. ventilando che le cose non stavano come dicevo io e che lui aveva i suoi testimoni?.peccato che gli unici verbalizzati dai vigili fossero i miei!
Il tutto infarcito da un tono vagamente minaccioso, sul genere ?ho già preso informazioni su di te, so dove lavori, conosco uno che conta nella tua azienda?, ?potrei essere tuo padre?, ?non mi faccio fregare da uno che ha la metà dei miei anni? e cose simili.
Mi sono morso la lingua ed ho presentato il conto dei danni che nei giorni successivi è stato comunque inoltrato all?assicurazione senza tante storie?. Alla faccia del fatto che hai la coscienza pulita.
Ricevuta la visita dal perito, che ha riconosciuto l?entità del danno, sono stato contattato dall?assicurazione che mi ha offerto un risarcimento dell?80% circa della mia richiesta.
Ben sapendo dove sarei andato a parare con un?assicurazione di mezzo e visto l?atteggiamento del colpevole avevo tarato la richiesta sui prezzi del mercato italiano?. chi ha orecchie per intendere intenda.
Ora non resta che rimettere la querela, cosa che purtroppo implica l?avere a che fare nuovamente con il coniglio: sto valutando se e quanto parlargli e le parole da usare.
Alla fine dei conti è andato ?bene?, nel senso che economicamente non ci ho rimesso? a fronte dell?accaduto però mi sento di poter dare il seguenti consiglio:
Se mai vi succedesse qualcosa del genere FATEVI RICOVERARE o almeno andate a farvi refertare. E? l?UNICO MODO vista la legge italiana, perché ad un atto del genere venga dato il giusto peso e non venga trattato come una semplice liquidazione di danni. Magari non sfrutterete la cosa a vostro favore se il colpevole si comporterà onestamente, ma almeno avrete le spalle coperte. Che vi siate solamente rotti l?unghia del mignolo o abbiate un graffietto sulla caviglia o dobbiate fare un giro a vuoto in pronto soccorso, non importa?. Andateci. Innanzitutto qualunque medico, in una situazione del genere, almeno un giorno di ricovero lo darà e poi ci sarà l?evidenza di un ricovero, per quanto l?esito non sia drammatico. Solo così scatta la responsabilità penale del colpevole ed avrete la certezza di ricevere il giusto trattamento.
Badate bene: non sto parlando di fare i furbi con un povero cristo che vi ha fatto cadere per sbaglio e vi ha prestato soccorso.
Io sono contento di non aver fatto perdere tempo ad un medico di pronto soccorso... ma con il senno di poi l?avrei fatto, mi spiace dirlo ma è così. Non è possibile che uno stronzo del genere (per una volta fatemelo dire? è catartico) la passi completamente liscia e se la cavi con l?aumento del premio dell?assicurazione?. non ha alcun senso.
Per quanto le ?minacce? del coniglio si siano limitate ad un atteggiamento arrogante non seguito dai fatti, ho seriamente rischiato di vedermi arrivare una controquerela e di non vedere neanche un euro?. senza considerare che non c?è risarcimento all?incazzatura, alle perdite di tempo (telefonate, sede dei vigili, perizia della bici) ed i fastidi vari.
Questo è quanto? non ho il dono della sintesi, abbiate pazienza.