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Autore Topic: Strida MAS e EVO  (Letto 61679 volte)

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Offline occhio.nero

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #30 il: Luglio 18, 2013, 09:54:13 pm »
grazie del contributo.  :)
Strano utente: sei iscritto da due anni ma hai all'attivo solo 7 post.
Esci fuori da tutti gli schemi.  ;D
Federico
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Offline bryanRR

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #31 il: Luglio 21, 2013, 03:35:42 am »
beh è vero, purtroppo non scrivo quanto  vorrei.. però vi leggo sempre :)

bryan

Offline Fabrizio_1

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #32 il: Maggio 30, 2014, 12:39:27 pm »
Eccomi, ho comprato da pochissimo un Mas, che ho trovato, nonostante non fosse più in produzione.
E' da anni che dopo un ernia non pedalavo più, provengo da MB (più in particolare) ma avevo anche una bici da corsa.
Sono quindi abituato alle lunghe distanze diciamo.
Con Frida (la mia strida mas) due o tre giorni fa mi sono fatto dal centro di Torino a Moncalieri, sono salito da un cliente, che ovviamente l'ha ammirata (sembra di andare in giro con una Lamborghini) e sono ritornato, totale 25 Km circa.
Perché ho preso la Mas e non  la Evo:
  • Con la Evo non hai la possibilità di "aggiustarti" i pedali da fermo se sei al semaforo o retrocedi per far salire un pedale oppure ti devi dare la spinta per far scendere l'altro, a meno di ricordarti di arrivare sempre con i pedali in posizione tale da essere utile per lo spunto da fermo.
    Questo perché in contropedalata cambia
  • La Evo pesa 13 Kg contro i 10 della Mas
  • La Evo con un prezzo "umano" monta le ruote da 18, purtroppo niente balloon, con il cerchio da 18", non c'è spazio, quella che ha le ruote da 16 costa come una Brompton
Per quanto mi riguarda Mas forever

Ora perché una Strida e non una Brompton: perché non avevo i soldi per tutte e due.
Il mio lavoro mi porta a visitare diversi clienti al giorno, la bici la piego anche 15 volte al giorno, dal punto di vista dell'ergonomia e velocità di folding la Strida a mio parere è migliore.
Ho provato una Brompton S1, con il firm e sono rimasto stupito da come e quanto sviluppa, poi col manaubrio S "tiri" molto bene inoltre si pedala bene anche in piedi, quantunque priva di "pipa" al manubrio e quindi un po' meno stabile (di una MB o corsa) nella pedalata in piedi.
La Brompton sarà certamente la mia seconda FB a questo punto però una S6 con le Kojak  :P
« Ultima modifica: Maggio 30, 2014, 01:13:28 pm by Fabrizio_1 »
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Offline mancio00

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #33 il: Maggio 30, 2014, 05:13:21 pm »
mi sa che oggi ci siamo incrociati da bike_id allora… s6 con kojak in arrivo per me  :P
MassimoBrompton S6E Orange Black

Offline eliaros

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #34 il: Novembre 20, 2015, 02:39:51 pm »
Ciao a tutti,
mi sono iscritto tempo fa perché avevo acquistato una Pacific CarryMe All (il trike).
Poi, alla beata età di 39 anni, mia figlia di 7 mi ha insegnato ad andare in bicicletta ed allora ho acquistato una Legend Monza.
Mi trovo molto bene, ma ovviamente mi resta il rimpianto della piegabilità estrema della Pacific e, per questo motivo, mi alletta la Strida.
Essendo napoletano, credo che in ogni caso ci vorrebbe una EVO, ma volevo chiedere a qualche napoletano che dovesse averla:
1) come si comporta sulle strade di Napoli?
2) le tre marce reggono le salite? (Io sono del centro)
3) siccome leggo ovunque del suo particolare assetto di guida e, insomma... prima di spendere mille euro o quasi... non ci sarebbe qualcuno disposto a farmela inforcare per qualche metro?
Grazie :-D
Elia

Offline Gabri

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #35 il: Novembre 20, 2015, 10:22:33 pm »
Ciao Elia,

ho una Strida senza marce, mi trovo molto bene, la uso in città (Torino) ma anche per delle uscite di 60/70 km, non ho mai avuto problemi per quanto riguarda salite leggere o cavalcavia, sicuramente Napoli è ricca di dislivelli e nel tuo caso opterei anche io per una bici con le marce.
L'assetto di guida è in effetti particolare, io mi sono trovata molto bene appena ci sono salita ma per altri la sensazione è di una bici un pochino "ballerina" a causa del manubrio vicino e della posizione più eretta del busto.
Prima di acquistarla ti conviene sicuramente provarla, magari qualche rivenditore della tua zona ti può aiutare.
Io sono felicissima della mia scelta!  :D

Gabriella



Pieghevolista per caso

Offline Hopton

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #36 il: Novembre 21, 2015, 10:38:28 am »
Ciao Elia,

innanzitutto "faccio outlet" (op. cit.): ho comprato una Strida Evo una settimana fa.  8)
Sulle motivazioni dell'acquisto, vere o pseudo vere — nel penoso tentativo di non far credere a parenti / amici / colleghi che sono completamente pazzo, visto che già possiedo una Brompton — parlerò in separata sede, qui mi limito alle questioni sollevate da te.

In prima lo sviluppo metrico, secondo i miei calcoli, dovrebbe essere di 3,54 m. Abbastanza per superare salite moderate, non adatto ovviamente per il Passo dello Stelvio, e neanche per le salite più terribili che ci sono qui a Lecco, ma che per la verità affronto rarissimamente anche con la Brompton... La cosa ideale, in mancanza di una Strida Evo con cui fare prove, è che tu calcoli lo sviluppo metrico sulle marce della tua Legend Monza o sulla bici di un tuo amico, e vedi se c'è una marcia con sviluppo metrico simile, così puoi fare delle prove.
In seconda, sempre secondo i miei calcoli che però mi riservo di verificare più accuratamente, ha uno sviluppo di 4,50 metri, in terza 5,65. Quindi sono tre marce piuttosto adatte alla maggior parte degli usi cittadini.

Il consiglio di Gabri di cercare di provarla prima è sicuramente giustissimo, visto che è una bici molto particolare, anche se mi rendo conto che per te non è facile visto che al momento non ci sono rivenditori in Campania. Aggiungo però che provarla per qualche metro serve a ben poco: ogni volta che uno monta per la prima volta su una Strida, quale che sia il modello, la cosa istantaneamente che pensa è "oddio che cos'è 'sto trabiccolo, fatemi scendere, datemi una bici vera!".  :o ;D  Inizi a farci la mano dopo una mezz'ora che ci scorazzi, cercando di non defungere prima, cosa abbastanza probabile all'inizio se non si pone molta attenzione.  :-\  Dopodiché per me è avvenuto quello che molti stridaroli raccontano: si inizia a prenderci la mano, e comincia a essere divertente. Anzi, oserei dire divertentissima.  8)  Questa almeno è la mia esperienza, però non sono sicuro che valga per tutti, ho l'impressione che sia uno di quegli oggetti che o si ama o si odia, io come avrai capito ne sono entusiasta.


Tra l'altro prima dell'acquisto avevo potuto provare ogni sorta di modello di Strida ma mai una Evo, quindi ho dovuto accettare il rischio di un tipo di cambio sconosciuto. Per fortuna devo dire che io e il particolarissimo cambio a contropedale della Evo siamo andati subito d'accordo, mi ci trovo benissimo. Anche in questo
caso occorre mezz'ora / un'ora per prenderci la mano (anzi il piede), ma poi diventa comodissimo e divertente, tra l'altro è senza fili e non necessita di regolazioni. :)

Adesso vengo però al punto dolente, ahimé: la Strida Evo Silver, quella che di listino viene 999 Euro (salvo sconticino del rivenditore), è attualmente non in stock presso il distributore italiano Strida Roma. Io volevo comprarla tramite la Stazione delle Biciclette di Milano / San Donato, che vendono anche la Strida tra le varie marche di pieghevoli, e loro si sono informati e hanno saputo che i prossimi arrivi in italia sono previsti in primavera. :( Le altre Evo a catalogo sono la Orange a € 1199, e la Black Black a € 1299, e francemente non mi sento di consigliartele a quei prezzi. Infatti io avevo rinunciato, poi sono venuto a sapere grazie al mio amico Sbrindola che a Torino Bike Identity aveva ancora una Evo Silver, e mi sono lanciato nell'acquisto.
Le altre Strida in catalogo attualmente sono la LT e la SX, le trovo molto belle entrambe ma essendo monomarcia mi sento di sconsigliartele per Napoli.

Stando così le cose, ti direi che se non te la senti di aspettare fino a primavera ti conviene valutare altre opzioni, con quel budget ci sono diverse pieghevoli Dahon e Tern che sono molto belle, per esempio la Dahon Vigor D9, oppure con 300/400 Euro di ulteriore dissanguamento arrivi a una Brompton.


Auguri per la scelta.  ;)

Mario
« Ultima modifica: Novembre 21, 2015, 10:41:35 am by Hopton »
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
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Offline eliaros

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #37 il: Novembre 22, 2015, 05:07:52 pm »
Caro Hopton,
ti ringrazio per il tuo post, che mi induce ad una riflessione.

Mi spiego: il mio dubbio circa la Strida riguarda le salite (in effetti, mi interessa relativamente correre come un matto in piano: a Napoli c'è sempre tanta gente in mezzo alla strada che mettersi a fare lo sprint proprio non sta a numero...).
A questo punto, per quel poco di esperienza della bici che sto facendo, le salite dovrei farle sempre in prima e lo sviluppo metrico della Strida EVO, della MAS e della 5.0, in prima (o unica, nel caso della 5.0) è sostanzialmente lo stesso... a questo punto, posto che nei punti che più mi preoccupano dovrei marciare in prima con la EVO, non mi converrebbe comprare direttamente una 5.0?

Ma forse il mio ragionamento è fallace...

Offline Hopton

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #38 il: Novembre 23, 2015, 11:36:39 pm »
lo sviluppo metrico della Strida EVO, della MAS e della 5.0, in prima (o unica, nel caso della 5.0) è sostanzialmente lo stesso...
Ahimé no... A parità di copertone, lo sviluppo metrico di una Strida monomarcia corrisponde a quello della SECONDA marcia di una Strida Evo. Se leggi il post dedicato capirai meglio: http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=8882.msg77814#msg77814
In realtà rispetto a quanto indicato in quel post ci sono uoteriori piccole differenze, perché ad esempio lo sviluppo della Strida Evo 18" è calcolato con le gomme Kojak (= Strida Orange), mentre io ho la Evo Silver con gomme standard Inova, con un diametro leggermente maggiore, ma cambia poco.
Ma comunque la sostanza non cambia: nella Strida Evo, la marcia "diretta" (= senza moltipliche o demoltipliche) è la seconda. La prima ha un sviluppo pari alla seconda moltiplicato per 0,787, la terza ha uno sviluppo pari alla seconda moltiplicato per 1,257. Infatti lo sviluppo in seconda della mia Evo Silver, con gomme Inova da 18", è identico a quello della marcia unica della Elegance Green Leather, che è l'unico modello di SX disponibile in Italia (tra l'altra è quello forse esteticamente più bello di tutti), e ha le stesse gomme.
L'unco modello disponibile in Italia di Strida 5.0, che è quella con ruote da 16" "normali" (= non in plastica ABS e con le razze come la LT, ma in alluminio con i raggi) è la Red Devil. In quel caso le ruote sono sì da 16", ma con copertoni Big Apple, per scelta dell'importatore italiano. I Big Apple sono molto cicciotti, ergo il diametro è maggiore. In pratica la Red Devil ha ruote da 16" maggiorate, e la Elegance Green ruote da 18" piuttosto sottili, quindi la differenza è minima, e di conseguenza anche lo sviluppo metrico non cambia molto (non so dirti esattamente quanto, peché non so il diametro preciso delle Big Apple, ma insomma penso che cambi di poco tra i Big Apple e i copertoni 18" Inova di serie sulla Evo Silver e sulla SX Elegance Green).
L'unico modello monomarcia che ha effettivamente ruote più piccole, e quindi anche sviluppo metrico inferiore, è la LT (con ruote in ABS e copertoni da 16" normali, non maggiorati come i Big Apple). La LT è disponibile nei modelli Naked White, Turchese e Black. In tal caso l'unica marcia ha uno sviluppo, secondo il forum da cui sono state tratte queste informazioni (http://www.stridaforum.com/forum/viewtopic.php?f=2&t=2688&start=0&st=0&sk=t&sd=a&hilit=gear+ratio, che mi sembra decisamente affidabile), di 3,95 m, mentre la mia Evo è sui 3,50 / 3,55 m. Non una differenza abissale, ma in una salita moderata si può avvertire la differenza a favore della Evo.
Come ti dicevo la cosa ideale sarebbe se riuscissi a fare delle prove su una salita che percorreresti tutti i giorni, con un'altra bici dotata di varie marce, in modo da testare la fatica con i vari sviluppi metrici.
Mario
« Ultima modifica: Novembre 23, 2015, 11:45:00 pm by Hopton »
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Offline eliaros

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #39 il: Novembre 25, 2015, 12:02:00 am »
Hopton, che dire...
...sono senza parole... grazie davvero!

Il problema è che io ho una vita molto varia (sono avvocato, gestisco due BnB - forse potrei valutarne anche un terzo, suono in un'orchestra a plettro e sarei anche sposato con plettro), quindi non riesco a dire "con la bici vado da A a B perché sono impiegato" e, a quanto pare, qui a Napoli e dintorni nessuno ha una Strida (o nessuno risponde).

Inoltre, adesso si affaccia anche un altro dubbio, nella mia testa: folding con portapacchi sì o no? Perché il portapacchi della Strida mi pare proprio piccolo. O è solo un'impressione? Tu come usi quello della tua EVO?

Poi, a proposito di marce e modelli, su un sito tedesco ho visto una LX con 3 marce... strano ibrido... che sia un errore? che sia un abominio?


Offline Hopton

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #40 il: Novembre 27, 2015, 07:02:49 pm »

Figurati. ;)Tieni conto che il portapacchi è di serie su vari modelli di Strida.
Quello in plastica ABS, di serie sulla LT Turchese e LT Black, è garantito per 5 kg, quello in alluminio di serie tra l'altra sulla mia Evo Silver è garantito per 10 kg. La mia esperienza è piuttosto limitata, ho appena comprato la borsa apposita griffata Strida per quel portapacchi, e l'ho usata finora due giorni per andare al lavoro. Tutto sommato direi che funge, certo per me che sono abituato alla S-Bag della Brompton (capacità 20 litri) risulta piccola, direi grosso modo come la Mini O-Bag sempre della Brompton (7 litri), che utilizzavo prima. Per questo l'ho testata in giornate di sole, quindi non avevo necessità di portarmi appresso mantellina antipioggia, sovrapantalone etc, e devo dire che la capienza della borsa Strida mi è bastata, ma ovviamente sono cose molto soggettive, io ci ho ficcato dentro un bel po' di roba. Se è vero che l'attacco e lo sgancio non è immediato come per le Brompton e in generale i sistemi ad aggancio/sgancio rapido, comunque con un minimo di pratica diventa un'operazione di qualche secondo, e poi costa di listino 49 Euro, io l'ho comprata insieme ad altra roba e il rivenditore me l'ha scontata a 45, quindi meno della metà di qualsiasi borsa Brompton inclusa la Mini O-Bag. ;)
Inoltre ho appena comprato le cinghie elastiche da Decathlon, confezione con due cinghie a € 4,95 credo, mi sembrano buone di qualità. In questo modo quando uso la Strida non per andare al lavoro ma per pedalate brevi, e quindi non devo portarmi appresso molta roba, evito di dover travasare le mie cose nella borsa Strida e uso il mio solito marsupio, fissato con le cinghie. La borsa Strida invece è fatta apposta per integrarsi con la forma del portapacchi, e quindi è più capiente di un marsupio.
Ora sono in giro, appena possibile vedo di postare qualche foto.
Mario
EDIT Ripescata la scatola della borsa Strida: le dimensioni sono 25,5 x 15 x 17,3 cm, ovviamente sono quelle esterne. La forma non è quella di un parallelepipedo perfetto, visto che dal lato posteriore è più alta, ad ogni modo siamo su 6,5 litri circa, quindi una capacità di poco inferiore alla Mini O-Bag, anche se la borsa Strida ha in più esternamente sul lato superiore un reticolato elastico, per poterci fissare ad esempio dei guanti o la stessa tracolla della borsa affinché non svolazzi durante la pedalata, e sempre esternamente, sui due lati, delle microtaschine, in cui mettere per es. un abbonamento del treno e simili, non molto di più, altrimenti la borsa si gonfia ai lati e non si incassa più nella sede del portapacchi, in cui va infilata a incastro. Prossimamente vedrò di postare delle foto esplicative.
A proposito: mai sentito di una Strida LX (non credo esista, c'è la LT) a tre marce, ma su YouTube circolano personalizzazioni varie, tipo una Strida a 7 marce, realizzate da piccoli geni della meccanica...
« Ultima modifica: Novembre 27, 2015, 10:22:19 pm by Hopton »
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
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Offline Hopton

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Strida MAS e EVO
« Risposta #41 il: Novembre 29, 2015, 09:57:48 pm »
Allora, dopo aver seminato angoscia nella comunità stidarola con questo post, passo a immagini decisamente più positive. ;) Ho ricevuto la Strida subito prima di un viaggio a Rimini, quindi le prime foto sono tutte lì, peccato per la nebbia, ma tutto sommato il clima era abbastanza mite:


In hotel:

Palacongressi:


In treno, come si vede grazie al fatto che ci sono i laccetti per bloccare le ruote con i freni, la Strida può essere parcheggiata in verticale:





Infine non poteva mancare qualche foto sul lungolago della mia Lecco:  :)


Particolare della borsa:




Anzi no: non posso chiudere questo post senza aver prima tributato un doveroso omaggio a colei che ha reso possibile il mio acquisto, ovverosia Stella. Dunque un paio d'anni fa avevo buttato lì l'eventuale acquisto di una seconda pieghevole, al che la mia signora obiettò: "ma che te ne fai di una seconda pieghevole se hai già addirittura una Brompton?". Dopodiché, tra il serio e il faceto, concordammo che il giorno che lei avesse coronato il suo sogno di avere un cane, io avrei preso una seconda pieghevole. Due anni dopo una serie di circostanze ha fatto sì che Stella entrasse nella nostra vita. A quel punto da persona meschina e abietta quale sono non ho mancato di ricordare quel vecchio patto alla mia dolce metà, dolce metà che era così felice che non ha fatto alcuna obiezione. Per completezza di informazione ecco quindi quel concentrato di ferocia e malvagità che risponde al nome di Stella:


« Ultima modifica: Novembre 29, 2015, 10:18:18 pm by Hopton »
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Offline veeg

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #42 il: Novembre 30, 2015, 09:23:21 am »
E quindi... benvenuta Strida e benvenuta Stella!
In treno negli orari di punta trovi sia più pratica rispetto agli ingombri record di una Brompton?

Offline Hopton

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #43 il: Novembre 30, 2015, 07:05:50 pm »
Grazie Veeg. :)
Dunque per l'uso in treno tieni conto che con la Brompton ho alle spalle 4 anni di esperienza, con la Strida con oggi sono 4 giorni, comunque ci provo. In treni affollati mi sembra che la Strida se la giochi piuttosto bene, ma credo che nulla sia più comodo della Brompton. O forse sì: la Dahon Jifo, che ha dimensioni simili ed è leggerissima, solo che esiste solo in versione monomarcia e con una geometria che ritengo poco adatta a ciclisti alti e a lunghi tragitti.
Tornando alla Strida, direi che dipende anche dal tipo di treno e dagli spazi che offre, anche se devo dire che dopo i primi giorni di uso la Strida ha fugato molti miei timori sul fatto che potesse essere scomoda su certi treni, fondamentalmente con un po' di pratica si riesce sempre a infilarla da qualche parte. Sabato ho preso uno dei nuovi regionali sulla linea Milano - Lecco - Sondrio (se ne vedono ancora pochi, negli orari più di punta ci sono ancora quelli vecchi. Questi treni come è noto sono sprovvisti di vano bici (meglio che non faccio commenti su questa cosa...), ma in compenso ho notato che lo spazio tra due file contrapposte di sedili è tale che ad occhio direi che una Strida ci va di lusso, forse anche due. Sarebbe da provare, io in quel caso ero con la Brompton.
A salire e scendere dai treni, specie quelli vecchi con i malefici gradini, penso che si avverta una sensibile differenza a favore della Strida LT con i suoi 9,6 kg, ma comunque anche con la Evo, ben più pesante, l'operazione è abbastanza agevole. Certo la LT col suo peso ridotto e le ruote da 16 sembra fatta apposta per essere issata sulla cappelliera del treno, ma diciamo che un tale sistema di parcheggio della bici lo trovo impraticabile "a prescindere": i nostri treni pendolari sono sempre affollati, le cappelliere sono di solito sempre piene di cappotti, cappelli, borse, e in questa situazione non è il caso di appoggiarci sopra la propria bici... Magari diventa fattibile in estate, o col treno poco affollato, anche se col treno poco affollato diventa inutile dover mettere la bici sulla cappelliera.
Diversa può essere la situazione quando si scende dal treno: nei tratti di corridoi di stazione, ascensori, e in misura massima quando ci sono tornelli come nella metro, la Strida è forse il mezzo più comodo, persono più comodo della Brompton. Oppure in situazioni come quando si parcheggia l'auto a 300 metri da casa e bisogna portare la pieghevole dal bagagliaio dell'auto al portone: in quel caso la Brompton va o aperta per poi essere richiusa nuovamente all'arrivo, oppure portata sollevandola, oppure trascinata sulle eazywheels, tutte opzioni piuttosto scomode, mentre la Strida può essere comodamente trascinata da chiusa sulle sue proprie ruote. Certo poi nel bagagliaio è più comodo metterci una Brompton che una Strida... Insomma dipende dai casi, anche se considerando l'intermodalità nella sua globalità direi che la Brompton resta la migliore.
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Offline Vittorio

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Re:Strida MAS e EVO
« Risposta #44 il: Novembre 30, 2015, 08:15:37 pm »
..... Sabato ho preso uno dei nuovi regionali sulla linea Milano - Lecco - Sondrio (se ne vedono ancora pochi, negli orari più di punta ci sono ancora quelli vecchi. Questi treni come è noto sono sprovvisti di vano bici (meglio che non faccio commenti su questa cosa...), ma in compenso ho notato che lo spazio tra due file contrapposte di sedili è tale che ad occhio direi che una Strida ci va di lusso, forse anche due. ....

Se ti riferisci ai nuovi Coradia, altro che Strida: in mezzo agli schienali ci starebbe perfino una Tilt. La mia Vitesse ci balla dentro...

..... Oppure in situazioni come quando si parcheggia l'auto a 300 metri da casa e bisogna portare la pieghevole dal bagagliaio dell'auto al portone: in quel caso la Brompton va o aperta per poi essere richiusa nuovamente all'arrivo, oppure portata sollevandola, oppure trascinata sulle eazywheels, tutte opzioni piuttosto scomode, mentre la Strida può essere comodamente trascinata da chiusa ....

300 metri di trasporto passivo?!? Ma per 300 metri non ti converrebbe aprirla e pedalare? A maggior ragione la Strida, che è così rapida. Personalmente il massimo del trasporto passivo che riesco a concepire è l'attraversamento di una stazione come Porta Garibaldi o la Centrale; per distanze superiori salgo in sella e pedalo.

Vittorio
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

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