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Autore Topic: [MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)  (Letto 37908 volte)

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Offline Simsala

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #45 il: Novembre 25, 2013, 11:32:48 am »
Ho sempre guardato con distacco gli amici biker agonisti  che si ostinano a levare il grammo dalle loro bici da corsa o dalla MTB.
Figuriamoci se non lo faccio con altrettanta ironia nei pieghevolisti che tentano di fare lo stesso per aumentare le prestazioni.

Trovo poco utile ai fini del tragitto casa lavoro ridurre di due o tre kg il peso della bici per sperare di andare più veloci se poi mancano  10 kg al peso forma (o 15 come nel mio caso,e ne ho già persi 15 in tre mesi di ripresa degli allenamenti) e lo zaino in spalla certi giorni pesa anche 10 kg.
Ha detto bene, chi in cima a questo topic,si concentra per trovare una distribuzione oculata della sforzo durante la percorrenza dei suoi km che lo separano dalla meta,chi cerca di usare un'abbigliamento che non faccia effetto vela,e chi usa la pieghevole oltre che per trasporto come mezzo di "piacere" perchè infondo pedalarci su è bello.

Offline valerio

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #46 il: Novembre 26, 2013, 10:29:25 pm »
ci sono anche le perdite dovute alla deformazione della gomma. Più il raggio è stretto più queste sono elevate. Per questo le ruote piccole vengono gonfiate a più non posso e c'è una grossa differenza tra una ruota bella gonfia e una un pò sgonfia (la differenza è minore per ruote con grande raggio)
ciaooooooooooooooooooooo

PS: quando mi promuovete? sono anni che sono "burba"

Offline Matt-o

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #47 il: Novembre 27, 2013, 07:15:06 am »
PS: quando mi promuovete? sono anni che sono "burba"

Se ti riferisci alla dicitura "iniziato" dipende solo dal numero di post... :)
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Offline veeg

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #48 il: Novembre 09, 2014, 01:23:23 am »
Cari amici ho scoperto da poco che il sistema migliore per guadagnare velocità in bicicletta è la depilazione delle gambe!
Parliamo di energia utilizzata per mantenere una certa velocità, i famosi watt. Le gambe depilate consentono di mantenere la stessa velocità utilizzando meno watt di energia, quindi con nostra minor fatica.
Essendo meno affaticati ecco che le gambe depilate ci permettono di aumentare la velocità media, ottenendo delle prestazioni interessanti.

Non ci credevo nemmeno io fino a quando non ho letto degli articoli scientifici che ho ridotto ad un piccolo articoletto presente sul mio blog, a questa pagina: http://90rpm.blogspot.it/2014/11/depilarsi-le-gambe-rende-piu-veloce-un.html

Mi auguro che lo scritto sia di vostro gradimento; ora tutti a rubare i kit di depilazione di mogli e fidanzate, fosse anche per avere l'illusione di poter pedalare più veloci... con indosso i pantaloni  :D

Offline Fabrizio_1

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #49 il: Novembre 09, 2014, 11:12:28 am »
Leggo solo ora la discussione  :)
E non mi trovo d'accordo con Gip, che con tutti i calcoli del caso trascura una componente fondamentale, la più importante, senza la quale la bici è un oggetto inanimato e perde la sua ragion d'essere, ovvero il fattore umano.
Certamente la pieghevole, al di là del raggio della ruota, che probabilmente è il problema minore (mi piacerebbe provare una Moulton montata Campagnolo Super Record...), non è ottimizzata per la velocità, sia per problemi di componentistica, che per ovvi aspetti legati al telaio.
Sono peraltro convinto che a parità di telaio e componentistica, due bici, una montata con le ruote da 28" e una con le ruote  da16" Moulton/Brompton o 20": in una cronometro vincerebbe sicuramente quella montata con le 28" su una gara differente (magari con un po' di premi della montagna, tipo ultimo tour), vincerebbe quello dei due che quel giorno è maggiormente in forma.
Questo perché, tra l'altro, ci sono situazioni in cui le masse rotanti aiutano e non ostacolano altre nelle quali ostacolano.
Detto questo: per quanto mi riguarda prossimamente vorrei fare un'uscita con gente che ha la bici da corsa, parlo di gente over 50 (come me) che esce in BDC per divertimento, senza particolari velleità agonistiche.

Ogni tanto salta fuori quello che corre dietro alle BCD con la pieghevole. Mi sembra il cagnolino che corre dietro al treno che parte. Forse per un po’ lo segue o addirittura lo supera ma poi inesorabilmente si mette seduto con la lingua a penzoloni  :-* .

Quello che vorrei rispondere al nostro  Gip, che al di là di qualunque considerazione tecnica, quello che conta maggiormente in bici sono gamba e testa, sennò, molti panzoni con bici da 6/8/10k euro, mi sorpasserebbero...  ;D ;D
E non ultima quello che un ingegnere non è in grado di calcolare, la soddisfazione personale del piacere della sfida e dell'averla portata a termine: priceless  ;) ;D
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Offline gip

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #50 il: Novembre 09, 2014, 12:20:25 pm »
Non ho capito l'intervento! Non sono in grado di fare commenti. Credo sia scontato che se la mia bici la porta Nibali vada cinque volte più forte. Il tema era tutt'altro.
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Offline coro

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #51 il: Agosto 25, 2015, 05:23:24 pm »
[STAFF: questi contributi vengono da un'altra discussione ]

per continuare oggi parlavo con un mio amico (triatleta) e mi ha detto che si ..con le ruotine ci si fa piu la mazza e si pedala di piu, perchè le ruote essendo piccole hanno pochissima inerzia e bisogna sempre "tirarle" rispetto alle grandi che invece "aiutano" avendo un'inerzia molto maggiore e loro tendon a scorrere di piu ..

e mo come la mettiamo ? lol



« Ultima modifica: Agosto 26, 2015, 03:47:30 pm by occhio.nero »
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Offline jeby

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #52 il: Agosto 25, 2015, 07:20:19 pm »
Eh beh anche quello è vero, ma è anche vero che quelle con più inerzia devi spendere di più per metterle in moto all'inizio, quindi i vantaggi dipendono anche dal tipo di percorso che fai.

Però diciamo che  l'inerzia più grande è la tua massa più quella della bici più quella di eventuali bagagli, parliamo (nel mio caso) di 90/100 kg che una volta lanciati procedono beatamente anche se le ruote hanno meno effetto volano :)
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Offline gip

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #53 il: Agosto 26, 2015, 01:09:44 pm »
Ciao coro. Avevo tentato di spiegare qui http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6935.30 (evidentemente con poco successo) perché una ruota piccola è penalizzata rispetto ad una grande.
Il motivo è sostanzialmente il diverso attrito che la differenza di diametro genera nel contatto ruota-strada.
Parliamo di attrito volvente su cui puoi leggere qualcosa qui: http://www.autoscuolavalchiampo.it/leggi-fisiche.html.
In questo schema:

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puoi vedere che la reazione vincolare P della forza peso scaricata a terra dalla ruota non passa per il centro della ruota stessa ma è spostata in avanti di un fattore ‘x’. Come vedi il momento Mp generato da P per il braccio ‘x’ è frenante ed ostacola il momento di trazione Mt che si genera pedalando. Questo valore ‘x’ dipende dalla velocità ed è uguale a zero a bici ferma e cresce man mano che la bici aumenta l’andatura. Si genera perchè la gomma nel contatto con la strada tende a deformarsi e non mantiene la sua forma perfettamente circolare. L’area rossa posta sotto il contatto ruota-strada indica la distribuzione delle forze della reazione vincolare e la forza P parte dal suo baricentro.
Se osservi la formula che detemina la forza di attrito (Fv=?v*P/r) questa è funzione inversa del raggio della ruota ed aumenta al diminuire del raggio. Penalizza quindi maggiormente le ruote piccole.
Per verificare questo fatto basta che fai questa semplice prova. Ti fai accompagnare da un amico che sia della tua corporatura (peso simile) con una bici con le ruote da 28” e assieme percorrete una strada piana e liscia alla stessa velocità. Smettete simultaneamente poi di pedalare e verificate quale delle due bici arriva più lontano all’arresto. Vedrai che la tua Brommie si ferma per prima.
L’inerzia delle ruote amplifica poi questa situazione perché le ruote grandi conservano meglio la quantità di moto. Però tieni presente che nella valutazione globale di un percorso con accelerazioni e tratti inerziali la quantità di moto è conservativa e quindi alla fine non fa differenza. Quello che ottieni in rilascio dall’inerzia lo devi fornire coi pedali in accelerazione. Quello che invece fa la differenza è l’attrito perché non è recuperabile. Ciao.
Solo chi pedala va avanti!

Offline Fabrizio_1

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[MTP] Considerazioni sulla velocità (pieghevole e non)
« Risposta #54 il: Agosto 27, 2015, 10:19:24 am »
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per continuare oggi parlavo con un mio amico (triatleta) e mi ha detto che si ..con le ruotine ci si fa piu la mazza e si pedala di piu, perchè le ruote essendo piccole hanno pochissima inerzia e bisogna sempre "tirarle" rispetto alle grandi che invece "aiutano" avendo un'inerzia molto maggiore e loro tendon a scorrere di piu ..

e mo come la mettiamo ? lol

Se fosse così, tutti correrebbero con lenticolari a profili da 80.
In realtà non è così.
Nel triathlon, contrariamente al ciclismo, si corre con cadenze di pedalata basse e rapporti lunghi, questo perché la pedalata con alte cadenze va ad inficiare la corsa.
In pratica nel triathlon si fa un andatura molto simile ad una cronometro, quindi con cadenze basse, pedalata molto costante, e su percorsi prevalentemente pianeggianti, con bici adatte allo scopo (bici da crono) e posizione anch'essa da crono per sfruttare al massimo l'aerodinamica.
La cronometro  e la frazione di triathlon hanno caratteristiche ove la cosa più importante è l'aerodinamica, quindi telai molto aerodinamici e ruote molto aerodinamiche, a profilo alto o addirittura lenticolari, che favoriscono appunto l'aerodinamica, i telai stessi sono molto massicci (e pesanti) per garantire aerodinamicità e rigidità.
Molto diverso è per il ciclismo su strada, dove sono molto più redditizie cadenze oltre 90 RPM, dove si fanno rilanci continui, soprattutto in salita, qui l'inerzia della ruota è un problema,. infatti si usano ruote sì ad alto profilo (ma mai come per tri/crono), ma con altre caratteristiche e per altri motivi.
La ruota in carbonio ad alto profilo garantisce miglior rigidità e quindi miglior trasferimento della potenza a terra, ed è una ruota più leggera di una ruuota in alluminio.
La leggerezza è quindi la componente più ricercata, che va quindi a scapito dell'inerzia, che diventa il peggior nemico in salita.
Io ho partecipato a randonneé (purtroppo non essendo omologata UCI la Brommie non può correre in gran fondo) con la Brommie  ed ora faccio gare con una bici da ciorsa.
La differenza non sta certo nelle ruote da 16" (che in discesa ora rimpiango e non sai quanto), ma nella rigidità del telaio, nella posizione in sella, nel peso e nella rapportatura.
Ti assicuro però che nelle randoneé, stavo tranquillamente al passo delle bici da corsa, al punto che mi rompevano sempre le p... insinuando che avessi il motore.
Quindi per dirla tutta la storia delle ruote, è al lato pratico sostanzialmente una leggenda metropolitana, a meno appunto di non andare a considerare discipline particolari ove servono caratteristiche particolari
Per darti un parametro:
in tri/tt le ruote in genere sono lenticolare (tutta in carbonio, senza raggi quindi) dietro e profilo da 80 mm davanti
per gare su strada in linea/circuito (prevalentemente pianeggianti) si usano profili mediamene di 50/60 mm
per gare di endurance (gran fondo, percorso misto con prevalenza di salite) si usano profili mediamente di 38/42 mm
per cronoscalate si usano profili mediamente di 24/38 mm
« Ultima modifica: Agosto 27, 2015, 01:04:03 pm by Fabrizio_1 »
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Tags: studi comfort corsa