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Autore Topic: Svolte e rotatorie (come affrontarle in bici)  (Letto 4375 volte)

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Offline suppaciccio

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Svolte e rotatorie (come affrontarle in bici)
« il: Dicembre 08, 2013, 02:01:23 pm »
Da utente appassionato ed accanito della mia pieghevole (e delle biciclette in genere) mi trovo a percorrere diverse migliaia di km ogni anno in sella.
Di fatto l'avvento della Tern P9 ha fatto si che l'utilizzo dell'automobile sia quasi del tutto relegato alle occasioni in cui ci sia necessitá di trasportare carichi o debba andare in posti lontani in cui i mezzi pubblici non mi garantiscano un'andata e ritorno agevole.
Nonostante io indossi capi muniti di bande riflettenti, abbia diversi dispositivi luminosi e sia un uomo di 90kg x 188 cm mi trovo spesso in situazioni problematiche e potenzialmente pericolose in prossimitá di svolte a sinistra e rotatorie.
Cominciamo dalla svolta a sinistra: si segnala col braccio teso l'intenzione di svoltare, si da una rapida occhiata e si attraversa la carreggiata, a questo punto puó accadere che:
A)l'auto dietro di noi decida di superarci rischiando di travolgerci
B) il motorino dietro all'auto vedendo che questa rallenta decida di superarla e ci trovi all'improvviso davanti alla propria traiettoria.

Rotonde ne esistono di due tipi:
Quelle con corsie e quelle a una corsia unica

Le prime sono quelle piú pericolose perché a meno di non dover imboccare la prima uscita dobbiamo portarci nella corsia piú interna, procedere segnalando l'intenzione di svoltare e quindi attraversare la corsia esterna dirigendoci verso l'uscita desiderata (questo tra auto e moto che ignorando le nostre segnalazioni ci superano a destra e sinistra)
Nelle corsie a una sola corsia il pericolo é rappresentato dal fatto che l'automobilista abbia, non so perché, l'idea che un ciclista debba per forza imboccare la prima uscita. Quasi tutti gli incidenti che mi sono capitati (mai gravi per fortuna) sono per questo motivo: l'auto o la moto ha tagliato la rotonda, mi ha urtato e poi ha dichiarato che credeva che io dovessi svoltare. Quando poi io facevo notare che non avevo segnalato col braccio poiché intendevo prendere l'uscita successiva mi sentivo rispondere:" Si, hai ragione, ma i ciclisti non segnalano mai nulla".

Voi come fate a sopravvivere nella giungla urbana?
Tern P9

Online boccia

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Svolte e rotatorie (come affrontarle in bici)
« Risposta #1 il: Dicembre 08, 2013, 06:50:15 pm »
Lungi da me l'idea di dare indicazioni su come ci si debba comportare nei casi da te indicati, mai come in questo caso "questa è solo la mia idea".

Dico solo come mi comporto io per cercare di ridurre i rischi.

Svolta a sinistra
Se la strada è piccola, o comunque tranquilla, faccio più o meno come indicato da Suppaciccio. Se invece mi trovo a dover svoltare a sinistra su una strada molto trafficata, sulla quale la velocità delle auto è molto superiore alla mia, allora uso i superpoteri: accosto a destra a bordo strada e da ciclista mi trasformo in pedone. A quel punto attraverso la strada sulle striscie pedonali o ad un semaforo per pedoni, spingendo la bici a mano.

Rotatoria
Ciò che faccio sulle rotatorie è più complesso da descrivere. Ci provo. Innanzitutto parlo di rotatorie con diritto di precedenza per chi impegna la rotatoria, l'unico tipo di rotatoria che incontro nel mio percorso abituale. Anche se la rotatoria è a due o più corsie rimango comunque sul ciglio destro della strada. Se alla prima uscita non devo uscire rallento e sbircio le macchine che sopraggiungono, indico col braccio sinistro l'intenzione di rimanere nella rotatoria, confidando sul fatto che le auto che devono uscire dalla rotatoria dovranno ridurre un po' la loro velocità indipendentemente dalla mia presenza, sbircio ancora le auto, e se mi fanno passare (quasi sempre) passo ringraziando. Subito dopo rivolgo l'attenzione davanti a me a destra, alle auto che entrano nella rotatoria dalla stessa strada, ma in questo caso ho la precedenza, perchè sto sulla rotatoria. Quindi verifico che mi abbiano visto e che perciò abbiano l'intenzione di concedermi la dovuta precedenza, faccio gli scongiuri e passo...
In casi estremi, su rotatorie molto grandi, trafficate e veloci, ricorro anche qui ai superpoteri e mi trasformo mestamente in pedone. Cerco le striscie pedonali subito fuori dalla rotatoria e attraverso lì con la bici a spinta. In questo caso perdo molto tempo ma è più facile portare a casa la pelle...

Grazie per aver posto la domanda molto interessante, sono curioso di ascoltare i punti di vista, le critiche e le esperienze degli altri utenti del forum.

Segnalo la discussione:

Prevenire gli incidenti (raccomandazioni)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=1962.0
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2013, 07:34:57 pm by boccia »

Offline Matt-o

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Svolte e rotatorie (come affrontarle in bici)
« Risposta #2 il: Dicembre 08, 2013, 07:15:44 pm »
Boccia siamo in sintonia. Faccio ESATTAMENTE come te :)
Brompton M6L nera - CO2 NON emessa a settimana: 9.3 kg

Online boccia

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Re:Svolte e rotatorie (come affrontarle in bici)
« Risposta #3 il: Gennaio 30, 2018, 12:17:15 pm »
Un interessante articolo di bikeitalia.it su come affrontare in sicurezza le rotatorie:
https://www.bikeitalia.it/bike-to-work-come-affrontare-le-rotonde-in-bici/

;)

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