una pieghevole open source

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Ciao a tutti.

Leggendo questo forum mi sono fatto l'idea che esista una competenza diffusa su una serie di attività che sono in qualche modo correlate con la progettazione, l'industrializzazione e la costruzione di manufatti. Ho letto interventi di esperti di saldature, di compositi, di modellazione 3D, di brevetti. Mi sono guardato tutta una serie di discussioni su riparazioni, lavori a macchina, verniciature. Poi vabbè, mi sono letto quasi tutti i post del moderatore di questa sezione, che si è ormai, evidentemente, bevuto il cervello con la personalizzazione e l'autoriparazione della propria bicicletta   

Infine ho preso atto del fatto che anche i "semplici utenti" hanno spesso delle idee di una chiarezza e una semplicità invidiabili, per ovviare a problemi ai quali i progettisti non avevano pensato.

Mi sta salendo il sospetto che si potrebbe provare a metter su una piattaforma per la progettazione di una bicicletta pieghevole che tragga vantaggio dalle competenze di ciascuno, per arrivare ad un design che in qualche modo risolva alcuni tra i problemi che oggi esistono sulle biciclette pieghevoli in commercio; tra questi, le elevate dimensioni da piegata delle biciclette con ruote da 20" in su, il compromesso sulla comodità di bici con ruote sotto i 16" eccetera. Avevo iniziato con una raccolta di obiettivi del progetto, ma sono troppo aggressivi, prima di condividerli sarebbe ragionevole riuscire a farsi un'idea più chiara della realizzabilità (per dare un'idea, il prototipo nelle mie intenzioni dovrebbe pesare 9 kg: non so neanche se sia raggiungibile un peso così ristretto con ruote da 20").

Penso che il posto giusto per proporre questa specie di esercizio sia questo, visto che si parla di prototipi. Superata una fase iniziale in cui possiamo discutere di vincoli di alto livello, probabilmente sarà necessario pensare a un sistema informatico che permetta di gestire lo scambio sistematico di informazioni tecniche, mentre potremo usare questo topic (sempre che sia appropriato aprirlo qui e tenerlo qui) per aggiornare il resto della comunità

Il vincolo che mi interesserebbe introdurre (e sul quale dovrò documentarmi) è gestire il tutto in maniera open source e non a scopo di lucro*, provando ad applicare un sistema di copy left; non è un dogma, tuttavia: lo scopo è avere una bicicletta interessante, non necessariamente sperimentare il copyleft. Anche qui comunque, se tra gli utenti ci sono esperti dell'argomento sarei molto riconoscente se volessero contribuire alla definizione della piattaforma e delle sue regole. Che io ricordi esistono o sono esistiti progetti open source che hanno portato a risultati interessanti, mi riprometto di fare una ricerca e di postarla qui.


Rileggendomi mi rendo conto di essere stato fin troppo vago, mi riprometto di essere più chiaro e di condividere le CTQ di progetto non appena capiremo se questo è il posto giusto per discuterne.

*non ho assolutamente nulla contro il fare le cose a scopo di lucro, purché lucro ed etica vadano sufficientemente d'accordo.

[Sbrindola]

Poi vabbè, mi sono letto quasi tutti i post del moderatore di questa sezione, che si è ormai, evidentemente, bevuto il cervello con la personalizzazione e l'autoriparazione della propria bicicletta   

dici a me? chi è che mette in giro queste notizie false e tendenziose? 

A quanto pare però è un morbo contagioso perché la tua idea è pensata talmente in grande da far sembrare una passeggiata lo smontaggio di un Rohloff ad occhi chiusi ed a mani nude….. almeno per le mie limitate competenze. 

Che dire, l’idea sembra buona nei propositi ma sicuramente non di facile attuazione, non solo per le difficoltà tecniche ma semplicemente per il fatto che il forum è la dimostrazione che non esiste una pieghevole perfetta ma ne esistono tante che si adattano ad esigenze diverse.
Se però riuscite a portare avanti la cosa avete tutto il mio supporto (morale, altrimenti rischio il divorzio) oltre a quel po’ di conoscenze che sono ben lieto di condividere con tutti.

[veeg]

Mi piacciono le piattaforme di progettazione condivisa! 
Il problema più grande, a mio avviso, è proprio la realizzazione tecnica della piattaforma software.
Chi la programma per intero a costo zero?

In ambito industriale questo tipo di piattaforme sono molto utilizzate perchè permettono a più team di progettisti di lavorare a parti separate che poi vengono assemblate nello stesso ambiente di progettazione ed ogni team può interagire con gli altri in tempo reale.
I costi di simili software sono enormi (decine di migliaia di euro) proprio perchè è necessario l'impiego di molte persone e molto tempo per la realizzazione e il mantenimento.

[boccia]

Bellissima idea! Non ho idea da dove si possa cominciare, ma se riuscissimo a mettere insieme qualcosa di innovativo e funzionale sarebbe un grande risultato. Gia' vedo il nome del modello: la Occhio 20", magari di colore nero...

Ok la pianto qui con le cavolate, vi seguo con interesse.

[occhio.nero]

mmmmmm...... la proposta è interessante, ma ho paura che non potremmo spingerci oltre la distillazione pura ed esatta dell'idea della bici pieghevole (ammesso ce ne sia una sola).
"Rimarrebbe" infatti da sviluppare e collaudare un prototipo (prima ancora di arrivare alla produzione), di tutt'altro carico operativo.
Quanti dei concept già pubblicati in questa sezione verranno in futuro effettivamente implementati?

 

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da altra discussione:

In fase di prototipazione il costo non è legato al numero di pezzi: più prototipi crei,  più i costi salgono.
Il preventivo più basso che ho è nell'ordine delle migliaia di euro, per un prototipo utilizzabile.
I costi si abbassano sensibilmente per i prototipi in polimero o resina, ma questi non sono poi utilizzabili. 

[cascade]

Mi piacciono le piattaforme di progettazione condivisa! 
[...]
questo tipo di piattaforme sono molto utilizzate perchè permettono a più team di progettisti di lavorare a parti separate che poi vengono assemblate nello stesso ambiente di progettazione ed ogni team può interagire con gli altri in tempo reale.

Ciao Veeg, non pensavo a un sistema per concurrent engineering (sempre ammesso che sia quello a cui ti riferisci tu), mi parrebbe di sparare alle mosche col cannone un sistema simile in questo contesto. Personalmente avrei in mente l'uso più largo possibile di componenti da commercio, quello che va pensato è il telaio, il manubrio, alcune connessioni e il modo di produrre queste tre cose in maniera più economica possibile e col minor peso (e hai detto levate).

Quando parlo di sistema informatico che permetta lo scambio di informazioni tecniche penso a un sistema che conserva i dati e al quale si accede con una iscrizione.

Quanti dei concept già pubblicati in questa sezione verranno in futuro effettivamente implementati?

 

Non ne ho idea, realisticamente penso nessuno. Ma sono comunque curioso di tirare due linee sul foglio. Vediamo Se anche non ne vien fuori una bici ma un po' di esperienza sarò comunque contento. Ci vorrà del tempo, comunque.

EDIT: non avevo chiuso la citazione di occhio.nero e la mia risposta pareva sua. Sembro confuso, sono le larghe intese.

[veeg]

Ok, adesso ho capito cosa hai in mente.

[isd88]

io faccio protitipi per lavoro, auto elettriche ibride di solito, e di open source si usa ben poco nello sviluppo. PEro disegnare un telaio (esiste freecad che funziona piuttosto bene) si puo anche fare. pero sarebbe irrealizzabile perche ci si scontra con i costi delle lavorazioni su misura che sono elevatissimi. Vi faccio un esempio, un mio amico mi sta facendo l hub anteriore per la mia hoptown e come amico mi ha chiesto 110 euro (e lo ho progettato io, lui lo deve solo fare al tornio). + i cuscinetti che so altri 10 euri. Una bici completa verra qualche migliaio di euri, chi è disposto a spenderli?

[occhio.nero]

i contributi successivi sono stati dirottati in

mozzo hub anteriore a disco per forcelle strette (74 mm dahon, btwin, ...)
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=7043