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Autore Topic: bicicletta PEDELEC: normativa  (Letto 19076 volte)

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Offline Hopton

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bicicletta PEDELEC: normativa
« il: Maggio 18, 2012, 02:14:30 pm »

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segnalo:

bicicletta PEDELEC: pregi e difetti
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=330

il forum http://www.jobike.it/forum/
con esperienza millenaria sulle bici elettriche




--- ADMIN OFF


Riporto da altra discussione:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/05/17/ducati-dalle-moto-delite-alle-bici-ecologiche-nuova-proprieta-stravolge-piani/232924/

chissà, magari ci penseranno anche a farne una pieghevole...
Penso proprio che sia una bici per il mercato tedesco o comunque non italiano. In Italia perché una bici elettrica sia legale deve rispondere a 3 requisiti:
1) Deve essere a pedalata assistita, cioè l'apporto di potenza dato dal motore ci può essere solo se contemporaneamente si sta pedalando, almeno un po'. Poi in Italia pare che ce ne siano ancora in giro molte di quelle dove basta girare una manopola per azionare il motore (quindi anche senza pedalare), ma questa è un'altra storia. Credo si tratti di bici prodotte prima dell'introduzione della normativa, o comprate da siti esteri.
2) Il motore deve avere una potenza max. di 250 W. Molte pieghevoli elettriche e molti kit per elettrificazione di pieghevoli hanno motori di 180 W, per non pregiudicare troppo peso e dimensioni. Anche perché si presume che chi ha una elettrica pieghevole la carichi su treno/bus etc. per i tragitti lunghi. Oppure tipo Alfredo (Bicizen su questo forum), che ha elettrificato la Brompton per poter fare i tratti in salita ripida senza dover prendere i mezzi, mentre nel percorso inverso sfrutta le discese e non ha bisogno della pedalata assistita.
3) Il motore può erogare potenza fino al raggiungimento di 25 km/h, dopodiché si arresta automaticamente. Poi uno se vuole può andare oltre i 25 km/h, ma deve riuscirci pedalando...
A giudicare da quanto scritto nell'articolo, questa Ducati/Audi non rispetta di sicuro il terzo requisito (arriva a 80 km/h!) e quasi certamente nemmeno il secondo (max 250 W). In Germania sono consentite bici elettriche fino a 500 W, quindi penso che sia pensata per quel mercato o simili. Invece il primo requisito sembra rispettato, perché si parla di pedalata assistita.
In Italia se una bici elettrica rispetta tutti e 3 i requisiti, allora, come per le bici "muscolari", non occorrono bollo, assicurazione e casco, e la si può utilizzare sulle ciclabili. Altrimenti è considerata un ciclomotore, con tutti gli obblighi che ne conseguono, ma allora per poter circolare deve essere omologata come tale. In pratica questa "bici" in Italia può essere al massimo considerata uno scooter elettrico.
Mario
« Ultima modifica: Settembre 15, 2013, 05:14:55 pm by occhio.nero »
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Offline occhio.nero

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bicicletta PEDELEC: normativa
« Risposta #1 il: Settembre 01, 2013, 08:39:11 am »
da altra discussione:

..........
Con questo non intendo censurare chiunque per i fatti suoi abbia installato qualcosa di diverso (purché non sia un negozio...), ricordo solo che in tal caso si tratta di un kit non a norma di legge. La cosa curiosa è che due anni fa a Parma ho preso a noleggio una bici elettrica, il noleggio era gestito dal comune, e ho ricevuto una bici senza il sensore che rileva la pedalata. In pratica era dotata di un acceleratore a mano, che si poteva azionare a prescindere dal fatto che contemporaneamente si stesse pedalando o no. In parole povere, una bici illegale ma fornita dal comune... Posso spiegarmi la cosa solo col fatto che era un vecchio modello, venduto prima che fossero introdotte le restrizioni sopra menzionate.
...............


dopo l'illuminante post di Hopton, ho provveduto immediatamente a recuperare la ...legalità perduta!
Ho installato il sensore di pedalata e i freni con il blocco del motore che facevano parte del kit.
Poichè ho lasciato anche la manopola tipo acceleratore, chiedo agli esperti se così sono in regola.
Dalla lettura della normativa indicata mi sembra che le prescrizioni sono tutte rispettate con i tre parametri; 250W, 25 km/h, sensore pedalata e freni.
Turba qualcuno se lascio anche il manettino?
Qual'è l'orientamento della giurisprudenza in merito?
In altri Stati valgono le stesse prescrizioni?
Grazie

......
il manettino non è illegale di per sé. se usato con un kit cinese standard è vero fa uscire la bici dalla categoria di pedalata assistita e si richiederebbe omologazione etc...
ma se il suo funzionamento fosse condizionato al pas, ovvero al fatto che stai pedalando (in avanti) allora si potrebbe usare. io lo uso così infatti tramite un circuito autocostruito e programmato: http://nurabsal.altervista.org/bonewagon/
« Ultima modifica: Gennaio 11, 2014, 05:06:35 pm by occhio.nero »
Federico
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Offline nurabsal

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Re:bicicletta PEDELEC: normativa
« Risposta #2 il: Gennaio 10, 2014, 11:49:03 pm »
Per il punto 2) vorrei segnalare nella normativa una imprecisione che lascia mi pare alla libera interpretazione cosa possa fare il motore elettrico durante un transitorio.

La legge da quanto ne so dice che la potenza massima continuativa del motore deve essere di 250W. E quella transitoria? ovvero la potenza massima espressa dal motore quando viene variata la richiesta di potenza attraverso manettino oppure quando si parte da fermo attraverso il sistema PAS? libera interpretazione direi... certo non converrebbe economicamente montare un motore capace di 1 kW di spunto per poi limitarlo a 0.25 kW...

Mi AUTOCITO poi per alimentare la discussione con questo post sulla gestione dell'assistenza con manettino e per la partenza da fermo fino a 6 km/h:

Se il manettino è collegato al pas (sensore pedali) allora sei legale :)

Giusto, se il manettino funziona solo se si sta pedalando allora il suo uso è legale. E per fare ciò si può sfruttare il PAS stesso. Io ho realizzato un circuito con Arduino per fare questa attivazione/disattivazione ma sarebbe una cosa da implementare sulla centralina più ragionevolmente.

Inoltre ho preso la palla al balzo dalle bici vendute da Decathlon (kit cinesi a go-go) con pulsante 6km/h ovvero una modalità in cui la bici si porta a 6 km/h senza pedalare per aiutare la partenza da fermo. Per come la vedo io è una interpretazione forzata della normativa la quale per quello che capisco include nella categoria dei veicoli da non sottoporre ad omologazione anche quelli progettati per viaggiare sotto i 6 km/h oltre alle biciclette a pedalata assistita. Ma allora la bici di decathlon che fa, fino a 6 km/h è un veicolo e poi diventa un altro oltre i 6 km/h? E' una bici transformer? Comunque ho usato a mio vantaggio questa cosa, facendo in modo che il manettino funzioni anche sotto i 6 km/h, avendo un sistema molto più sicuro perché modulato direttamente, rispetto ad un pulsante con il quale la bici prende e parte da sola. Che ne pensate?

Offline 2fast2green

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Re:bicicletta PEDELEC: normativa
« Risposta #3 il: Gennaio 27, 2014, 07:43:30 am »
Confermo incongruenza, fatta interrogazione tramite studio professionale, mi rispondono in burocratese stretto che tradotto sono ammessi picchi di potenza in fase di spunto per massimo  10 secondi fino a 350. Ecco spiegato perchè si vendono legalmente bici come l'ultima serie Bosch palesemente oltre i 250W. A titolo di cronoca ho misuro con amperometro tutte le bici che entrano in officina, NESSUNA eroga massio 250W ma in spunto vanno ben oltre, anche fino a 400W, in effetti lo spunto normalmente dura 3/4 secondi massimo, a regime, anche alla massima potenza, rientrano quasi tutte.
Ora c'è anche da dire che si cominciano a fare le pratiche di omologa per le bici fino a 1Kw, 50 Km/h, targhino, assicurazione e casco ... ma nessuno ne sa niente. Chiano chiano ...
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Offline occhio.nero

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Re:bicicletta PEDELEC: normativa
« Risposta #4 il: Gennaio 28, 2014, 11:04:58 am »
è un mondo in espansione....  :)
Federico
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Offline piroa

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Re:bicicletta PEDELEC: normativa
« Risposta #5 il: Marzo 05, 2016, 08:17:33 am »
Riavvio questa discussione, perche sono incuriosito dalle high speed ebike, ovvero le bici elettriche omologate come motorino.
La Reise & Muller (quella della Birdy, per intenderci) produce questa simpatica utility bike http://en.r-m.de/bike/pony-nuvinci/ che in Germania può essere anche omologata per viaggiare a 45 km/h, ne parlavo proprio con il rappresentente della Reisen & Muller qualche tempo fa, e lui mi diceva che è cosa possibile anche in Italia. Chiaramente necessitano di targa, assicurazione, bollo, casco.
A mio avviso se l'opportunità di pedalare elettrici a tali velocità, si aprono nuove porte ad una mobilità intelligente e sostenibile.
Qualcuno a notizia di high speed ebike omologate?

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Offline nino#

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Re:bicicletta PEDELEC: normativa
« Risposta #6 il: Marzo 05, 2016, 09:36:27 am »
Ho l'impressione che su questo punto ancora non ci sia molta chiarezza.
Espongo quello che ho capito io, leggendo un po' in giro...

La vendita di queste super e-bike non è vietata, ma le stesse sono utilizzabili solo in aree private non accessibili al pubblico. Altrimenti, come si legge spesso, le stesse devono essere soggette alle formalità che regolamentano gli scooter (targa, assicurazione, casco...).
Solo che, di fatto, non trovo in rete che alcuno l'abbia fatto. Quindi i casi son due: o materialmente non si può fare o chi ha una super pedelec si comporta da perfetto italiano e spera sempre di passarla liscia.

In Germania, tra bicicletta a pedalata assistita e scooter elettrico, è stata introdotta la categoria di super-pedelec, soggetta a delle formalità, che (credo) siano meno onerose rispetto a quelle previste per gli scooter. Nella legislazione italiana, questa categoria non esiste e, se si vuole omologare una bici che supera i limiti per la libera circolazione, bisogna considerarla come uno scooter elettrico a tutti gli effetti.

Io, fino a un po' di tempo fa, ero convinto che le super pedelec si potessero utilizzare tranquillamente per l'uso off-road. Mi sbagliavo. Sono stato anche involontario protagonista di un'accesa discussione sul più noto forum delle bici elettriche: avevo entusiasticamente parlato di un'interessante iniziativa di un istituto scolastico tecnico della mia città, in cui gli studenti, con la sovvenzione dell'Ente Parco dell'Aspromonte, si erano impegnati nella progettazione e nella realizzazione di una super pedelec per usi istituzionali (escursioni, soccorsi di media urgenza...). La reazione di diversi utenti di quel forum è stata invece inaspettatamente feroce, scadendo in vere e proprie generalizzazioni discriminatorie: "...insegnano a fregarsene delle regole in Calabria...". Ma, lasciando perdere i toni, in effetti avevano ragione: neanche nel bosco si possono usare le super pedelec (nonostante che su youtube fiocchino i video di gente che le usa...). Ma forse l'Ente intende proprio omologarle, non so: sarebbe una cosa interessante da verificare...
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Offline nino#

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Re:bicicletta PEDELEC: normativa
« Risposta #7 il: Marzo 10, 2016, 12:26:34 pm »
Qualche novità qui: http://www.veicolielettricinews.it/bici-elettriche-nuove-norme-omologative-europee/

Anche se, in sostanza, non è che sia ancora fatta grande chiarezza... E mi pare cambi poco rispetto al passato.
Però. a quanto dice, sono allo studio nuove norme che regolano la bici elettrica nella sua interezza e non solo a riguardo dell'esclusiva parte elettrica...
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